27/09/2019 - Vincenzo Zucchi S.p.A: CS Semestrale al 30.06.2019

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Cs semestrale al 30.06.2019

Comunicato Stampa

Gruppo Zucchi

Approvata la relazione finanziaria semestrale 2019

Risultati consolidati al 30 giugno 2019

  • Fatturato consolidato pari a 30,6 mln/ € (38,3 mln/ € al 30/06/2018)
  • Margine attività operative positivo per 0,1 mln/ € (positivo per 1,3 mln/ € al 30/06/2018)
  • Ebit negativo per 0,2 mln/ € (positivo per 1,3 mln/ € al 30/06/2018)
  • Ebitda adj positivo per 2,7 mln/ € (positivo per 2,8 mln/€ al 30/06/2018)
  • Risultato del periodo negativo per 0,7 mln/ € (positivo 0,4 mln/ € al 30/06/2018)
  • Indebitamento finanziario netto pari a 87 ,1 mln/ € (69,3 mln/€ al 31/12/2018)

Rescaldina, 27 settembre 2019 - Il Consiglio di Amministrazione di Vincenzo Zucchi S.p.A. - tra i principali player a livello europeo attivo nel settore tessile casa e quotata presso l'MTA di Borsa Italiana (IT0000080553) - ha approvato oggi la relazione finanziaria semestrale 2019.

Si segnala che, a partire dal 1 gennaio 2019, il Gruppo ha adottato il nuovo principio contabile IFRS 16 Leases, applicabile a tutti i contratti di locazione finanziaria e operativa. Di conseguenza al 30 giugno 2019 l'applicazione del nuovo principio contabile ha determinato un aumento delle attività materiali di 20,8 milioni di Euro, un incremento delle passività finanziarie di 21,0 milioni di Euro ed un effetto negativo sul risultato del periodo di 0,2 milioni di Euro. Per ogni indice seguente si riportano i risultati in termini omogenei rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Nel primo semestre 2019 il Gruppo Zucchi ha conseguito un fatturato consolidat0 pari a 30,6 milioni di Euro con un decremento del 20,1% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente. Il decremento è dovuto principalmente al fatto che nel primo semestre dell'anno precedente era presente un importante ordine relativo al canale promozionale che aveva influenzato l'incremento delle vendite.

L'EBITDA ADJUSTED è stato positivo per 2,7 milioni di Euro rispetto ad un valore di 2,84 milioni di Euro registrato nel primo semestre 2018.

L'EBITDA ADJ è aumentato per effetto dell'applicazione, a partire dal 1 gennaio 2019, del nuovo principio contabile IFRS 16 che ha portato alla registrazione di maggiori ammortamenti per 2 milioni di Euro e alla riduzione dei canoni di affitto per 1,85 milioni di Euro. In termini omogenei l'EBITDA ADJ è passato da 2,84 milioni di Euro del primo semestre 2018 a 0,85 milioni di Euro del primo semestre 2019.

L'EBITDA è stato positivo per 2,36 milioni di Euro, rispetto a quello del corrispondente periodo 2018 che era stato positivo per 2,81 milioni di Euro.

In termini omogenei l'EBITDA è diminuito da 2,81 milioni di Euro del primo semestre 201 8 a 0,51 milioni di Euro del primo semestre 2019.

Continua anche nel 2019 la politica di riduzione dei costi di struttura, ove possibile, nonché la rivisitazione delle politiche commerciali di vendita e di acquisto attuate negli ultimi esercizi.

Nel primo semestre 2019 si è registrato un risultato operativo (EBIT) negativo per 0,23 milioni di Euro (di cui oneri non ricorrenti e di ristrutturazione per 0,34 milioni di Euro) rispetto a quello del corrispondente periodo 201 8 che era stato positivo per 1,3 milioni di Euro (di cui oneri non ricorrenti e di ristrutturazione per 0,02 milioni di Euro).

Il risultato operativo (EBIT), in termini omogenei, è negativo per 0,08 milioni di Euro nel primo semestre 2019, rispetto ad un valore positivo di 1,3 milioni di Euro del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Il risultato del periodo è negativo per 0,7 milioni di Euro (positivo per 0,43 milioni di Euro nel primo semestre 201 8).

Il risultato del periodo, in termini omogenei, è negativo per 0,47 milioni di Euro nel primo semestre 2019, rispetto a ad un risultato positivo di 0,43 milioni di Euro del corrispondente periodo dell'esercizio 2018.

L'indebitamento finanziario netto, in termini omogenei, è diminuito da 69,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2018 a 66,1 milioni di Euro al 30 giugno 2019. Con l'applicazione del nuovo principio contabile l'indebitamento finanziario netto del Gruppo si attesta a 87,1 milioni di Euro, con un incremento di 17,8 rispetto al dato consuntivato a fine 2018 (69,3 milioni di Euro).

Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2019 è negativo per 18 milioni di Euro, rispetto al valore negativo di 17,3 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2018. L'indebitamento finanziario netto ed il patrimonio netto consolidato non recepiscono ancora la remissione del debito (pari a circa 49,6 milioni di Euro) da parte delle Banche Finanziatrici a favore della Società pur essendo si verificato il perfezionamento delle condizioni sospensive della remissione ed avendo quest'ultima acquisito efficacia producendo, in tal modo, gli effetti estintivi di cui all'art. 1236 cod. civ.. Per informazioni relative all'accordo di ristrutturazione, nonché alla remissione del debito, si rinvia alla Nota 4 in merito alla "Continuità aziendale" della Relazione Finanziaria Semestrale 2019.

***

In ottemperanza alla richiesta avanzata dalla Consob, protocollo n. 910055189, avente ad oggetto gli obblighi di informativa ai sensi dell'art. 114, comma 5 del D. Lgs. n. 58/1998, si segnala quanto segue:

a. il grado di rispetto di eventuali covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento della Vincenzo Zucchi S.p.A. comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata de l valore assunto dai parametri di riferimento di dette clausole

In data 23 dicembre 2015 la Vincenzo Zucchi S.p.A. ha sottoscritto l'Accordo di Ristrutturazione.

Le previsioni dell'Accordo di Ristrutturazione, ad eccezione di quelle relative alla concessione delle Linee di Credito Autoliquidanti, si applicheranno, ai sensi dell'articolo 182-septies della Legge Fallimentare, anche a Banco Popolare S.C..

L'accordo di ristrutturazione del debito bancario prevede, tra l'altro, il rilascio, da parte della Vincenzo Zucchi S.p.A., di alcune dichiarazioni e garanzie ed il rispetto da parte della stessa di alcuni parametri finanziari (Patrimonio Netto, che non dovrà essere inferiore ad Euro 5 milioni, ed Indebitamento Finanziario Consentito, il quale non dovrà essere superiore ad

Euro 42,5 milioni) e di obblighi di fare e non fare tipici per operazioni di ristrutturazione del debito.

L'accordo in oggetto scadrà al più vicino tra (i) il giorno seguente il 6° mese successivo all'ultimo pagamento dovuto in base all'accordo stesso e (ii) il 31 dicembre 2020, fatto salvo per taluni obblighi di fare e di non fare, nonché taluni adempimenti che possono determinare la decadenza dal beneficio del termine ovvero l'avverarsi di talune condizioni risolutive dell'Accordo di Ristrutturazione, che resteranno efficaci sino alla successiva tra (a) la sostituzione delle Linee di Credito Autoliquidanti ed il rimborso di ogni somma dovuta a titolo di anticipazione dei crediti commerciali effettuata ai sensi dell'accordo di ristrutturazione e

(b) il 31 dicembre 2017.

Il rispetto dei parametri finanziari è soggetto a verifica, come previsto dall'Accordo di Ristrutturazione, con riferimento a ciascun bilancio annuale approvato a partire dall'esercizio 2016.

Con riferimento ai parametri finanziari previsti alla data di verifica del 31 dicembre 2018 si segnala quanto segue:

  • il Patrimonio Netto della Capogruppo ammontava ad un valore negativo pari ad Euro 25.460 migliaia che rettificato della remissione del debito, qualora fosse stata contabilizzata alla data di efficacia dell'Accordo, avrebbe determinato un Patrimonio Netto positivo pari ad Euro 23.774 migliaia e, pertanto, congruo con i valori di cui all'Accordo;
  • il valore dell'Indebitamento Finanziario ammontava ad Euro 86.066 migliaia che rettificato della remissione del debito, qualora fosse stata contabilizzata alla data di efficacia, e del debito trasferito nel patrimonio destinato ad uno specifico affare ex art. 2447-bis c.c., determinerebbero un Indebitamento Finanziario pari ad Euro 6.488 migliaia e, pertanto, anch'esso congruo.

Per quanto sopra esposto, i Parametri Finanziari risultano rispettati.

Non esistono altri contratti che prevedano il rispetto di eventuali covenants, negative pledge di ogni altra clausola dell'indebitamento.

b. l'approvazione e/o stato di avanzamento del piano di ristrutturazione del debito finanziario del gruppo Zucchi

In data 17 dicembre 2015 il Consiglio di Amministrazione della Vincenzo Zucchi S.p.A. ha approvato un nuovo piano industriale propedeutico alla ristrutturazione dell'indebitamento, da espletarsi mediante la manovra finanziaria che, unitamente all'individuazione di nuove linee strategiche sotto il profilo industriale, salvaguardi la continuità aziendale (diretta o, quantomeno, indiretta), la quale costituisce la migliore tutela dell'integrità e del valore del patrimonio sociale e, pertanto, sia pure in via mediata, delle aspettative di soddisfacimento del ceto creditorio.

Il piano industriale (relativo al periodo 2015-2020), finalizzato ad enucleare un percorso di ristrutturazione e rilancio della Capogruppo, è teso a recuperare redditività e capacità di generare cassa con la gestione operativa, nonché a migliorare la gestione finanziaria.

In particolare, il menzionato piano prevede una nuova proposizione commerciale ("power of one"), da realizzarsi mediante la razionalizzazione dell'offerta, il riposizionamento dei marchi in ottica di maggiore complementarietà e la conversione in doppia-insegna ("Zucchi" e "Bassetti") dei punti vendita. Il percorso si sviluppa in due fasi successive, con l'obiettivo di ottimizzare il trade-off tra una sufficiente generazione di cassa nell'orizzonte considerato e il riposizionamento dei marchi al fine di garantire la continuità aziendale nel lungo termine. La prima fase, relativa al periodo compreso tra il 2015 e il 2017, può definirsi di "turnaround" ed è caratterizzata dalla semplificazione dell'offerta, dalla razionalizzazione dei punti vendita

(attraverso la chiusura di quelli che si trovano in una situazione di perdita strutturale), da iniziative volte alla stabile riduzione del costo del venduto (nobilitazione e confezionamento) e dei costi operativi (anche con revisione dell'organico).

La seconda fase (2017-2020) è invece di "sviluppo" ed è destinata a tradursi nella maggiore complementarietà dei marchi (grazie all'eliminazione delle sovrapposizioni sui posizionamenti di prezzo), il tutto in un contesto di crescita sui mercati esteri (anche grazie alla prevista accelerazione di quello cinese), che potrà essere sfruttata mediante l'instaurazione di adeguati rapporti negoziali con distributori locali e con lo sviluppo del business delle licenze attive.

c. lo stato di implementazione del piano industriale di Zucchi, con l'evidenziazione degli eventuali scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.

Pur trovandoci in presenza di un minor fatturato rispetto a quanto stimato nel piano industriale, la Capogruppo ha lavorato per il miglioramento dei margini stimati. Infatti il margine industriale si è incrementato in termini percentuali anche se il valore assoluto ha subito una diminuzione dovuta principalmente al fatto che nel primo semestre dell'anno precedente era presente un importante ordine relativo al canale promozionale, che mediamente presenta margini più bassi, che aveva influenzato l'incremento delle vendite. In termini di vendite il secondo semestre è, da sempre, più importante del primo.

***

DICHIARAZIO N E EX ART.

154 -BIS

COMMA

2

DEL DECRETO

LEGISLATIVO

24

FEBBRAIO 1998, N. 58

Il d irigente preposto

alla redazione d ei

docum enti

contabili

societari, Emanuele Cordara, d ich iara

a i

sensi d el

comma 2

articolo 154

bis

d el

Tes to

Unico

d ella

Finanza, che

l'informativ a

conta bile

c ontenuta

nel pres ente comunicato

corrisponde alle risultanze

d ocumentali,

ai

libr i ed alle

scr itture

contabili d ella Società.

Vincenzo Zucchi S.p.A., soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Astrance Capital S.A., è la holding operativa del più grande Gruppo italiano del tessile per la casa, un riferimento in ambito internazionale nella produzione e distribuzione di biancheria. Il Gruppo vanta attrezzature tecniche d'avanguardia, efficienti reti di vendita, i due marchi leader di settore in Italia (Zucchi e Bassetti) e una serie di firme in licenza che ne completano l'offerta. Persegue una costante politica d'innovazione e i suoi prodotti si contraddistinguono per un elevato contenuto di design e per il posizionamento nelle fasce media e medio - alta del mercato. Distribuisce i suoi prodotti in migliaia di punti vendita nei mercati europei e nel mondo con più di 2.000 clienti attivi tra distribuzione organizzata e dettaglio indipendente, disponendo di 130 negozi di proprietà o in franchising e di oltre 300 corner e shop in shop nei più qualificati department stores.

Per ulteriori informazioni:

Emanuele Cordara: emanuele.cordara@zucchigroup.it

Cell. +39 334 688 2785

Contatti per la stampa:

Simona Paties simona.pati es@zucchigroup.it

Tel. +39 02 89404231

Cell. +39 345 1462429

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO AL 30 GIUGNO 2019

(in migliaia di euro)

30.06.2019

30 . 06 . 2019 di cui Patrimonio destinato

30 . 06 . 2018Var.%

Vendite nette

Costo del venduto

Margine industriale

Spese di vendita e distribuzione

Pubblicità e promozione

Costi di struttura

Altri (ricavi) e costi

30.629 100,0%

14.604 47,7%

16.025 52,3%

10.475 34,2%

607 2,0%

4.901 16,0%

  1. (0,2%)

-

272

(272)

202

-

114

(500)

38

. 343

1 0 0

, 0 %

19

. 507

5 0

, 9 %

18

.836

49,1%

11

. 754

3 0

, 7 %

5 3 3

1 , 4 %

5

. 582

1 4

, 6 %

( 3 6 1 )

( 0 , 9 % )

(20,1%)

(25,1%)

(14,9%)

(10,9%)

13,9%

(12,2%)

(82,8%)

Margine delle attività operative

104

0,3%

(88)

Oneri e (proventi) non ricorrenti e di

ristrutturazione

338

1,1%

-

Risultato operativo (EBIT)

(234)

(0,8%)

(88)

Oneri e (proventi) finanziari

(48)

(0,2%)

-

Oneri e (proventi) da partecipazione

-

0,0%

-

Risultato prima delle imposte

(186)

(0,6%)

(88)

Imposte

513

1,7%

-

Utile/(Perdita) del periodo

(699)

(2,3%)

(88)

Attribuibile a:

1.328

3,5%

2 2

0 , 1 %

1.306

3,4%

1 6 9

0 , 4 %

-

0 , 0 %

1.137

3,0%

7 0 6

1 , 8 %

4 3 1

1,1%

(92,2%)

1.436,4%

(117,9%)

(128,4%)

-

(116,4%)

(27,3%)

(262,2%)

Azionisti della controllante

(699)

(88)

4 3 1

(262,2%)

Azionisti di minoranza

-

-

-

RISULTATO OPERATIVO (EBIT)

(234)

(0,8%)

(88)

1.306

3,4%

(117,9%)

Ammortamenti e svalutazioni

569

1,9%

222

6 3 0

1 , 6 %

(9,7%)

A m m o r t a m e n t i I F R S 1 6

2.004

6,5%

-

-

0 , 0 %

100,0%

Acc.to fondo svalutazione crediti

-

0,0%

-

5 4 5

1 , 4 %

(100,0%)

Acc.to fondo svalutaz.rimanenze

-

0,0%

-

3 0 6

1 , 6 %

(100,0%)

Acc.ti fondi rischi e oneri

25

0,1%

-

2 7

0 , 1 %

(7,4%)

EBITDA

2.364

7,7%

134

2.814

7,3%

(16,0%)

Oneri e (proventi) non ricorrenti

338

1,1%

-

2 2

0 , 1 %

1.436,4%

EBITDA al netto degli oneri e

proventi non ricorrenti e di

ristrutturazione

2.702

8,8%

134

2.836

7,4%

(4,7%)

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Disclaimer

Vincenzo Zucchi S.p.A ha pubblicato questo contenuto il 27 settembre 2019. La fonte è unica responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 27 settembre 2019 16:06:05 UTC

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