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13/05/2019 - Vincenzo Zucchi S.p.A: Comunicato stampa Trimestrale al 31.03.2019 del 13 maggio 2019

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Comunicato stampa trimestrale al 31.03.2019 del 13 maggio 2019

Comunicato Stampa

Gruppo Zucchi

Approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2019

Fatturato consolidato pari a 17,8 mln/€ (18,7 mln/€ al 31/03/2018)

Margine attività operative positivo per 0,9 mln/€ (positivo per 1,4 mln/€ al 31/03/2018)

Ebitda positivo per 2,2 mln/€ (positivo per 1,7 mln/€ al 31/03/2018)

Ebit positivo per 0,9 mln/€ (positivo per 1,4 mln/€ al 31/03/2018)

Risultato del periodo positivo per 0,5 mln/€ (positivo per 1 mln/€ al 31/03/2018)

Indebitamento finanziario netto pari a 87,4 mln/€ (69,3 mln/€ al 31/12/2018)

Rescaldina, 13 maggio 2019 - Il Consiglio di Amministrazione della Vincenzo Zucchi S.p.A. - società quotata presso l'MTA di Borsa Italiana (IT0000080553) - ha approvato oggi il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2019.

Si segnala che, a partire dal 1 gennaio 2019, il Gruppo ha adottato il nuovo principio contabile I.F.R.S 16 Leases, applicabile a tutti i contratti di locazione finanziaria e operativa. Di conseguenza al 31 marzo 2019 l'applicazione del nuovo principio contabile ha determinato un aumento delle attività materiali di 21,7 milioni di Euro, un incremento delle passività finanziarie di 21,9 milioni di Euro ed un effetto negativo sul risultato del periodo di 0,2 milioni di Euro. Per ogni indice seguente si riportano i risultati in termini omogenei rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Il fatturato consolidato al 31 marzo 2019 è stato pari a 17,8 milioni di Euro, in diminuzione del 5,1% rispetto ai 18,7 milioni di Euro del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Il margine delle attività operative, in termini omogenei, è positivo per 1,1 milioni di Euro nel primo trimestre 2019, rispetto a 1,4 milioni di Euro del primo trimestre dell'esercizio precedente. Con l'applicazione del nuovo principio contabile il margine delle attività operative nel primo trimestre 2019 è pari a 0,9 milioni di Euro positivi rispetto a quello del corrispondente periodo dell'esercizio precedente che era stato positivo per 1,4 milioni di Euro.

L'EBITDA è stato positivo per 2,2 milioni di Euro, rispetto a quello del primo trimestre dell'esercizio 2018 che era stato positivo per 1,7 milioni di Euro. L'EBITDA è aumentato per effetto dell'applicazione, a partire dal 1 gennaio 2019, del nuovo principio contabile I.F.R.S. 16 che ha portato alla registrazione di maggiori ammortamenti per 1 milione di Euro e alla riduzione dei canoni di affitto per 0,8 milioni di Euro. In termini omogenei l'EBITDA è diminuito da 1,7 milioni di Euro del primo trimestre 2018 a 1,4 milioni di Euro al 31 marzo 2019.

Il risultato operativo (EBIT), in termini omogenei, è positivo per 1,1 milioni di Euro nel primo trimestre 2019, rispetto a 1,4 milioni di Euro del corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Con l'applicazione del nuovo principio contabile l'EBIT è stato

positivo per 0,9 milioni di Euro (positivo per 1,4 milioni di Euro al 31 marzo 2018).

Il risultato del periodo, in termini omogenei, è positivo per 0,7 milioni di Euro nel primo trimestre 2019, rispetto a 1 milione di Euro del corrispondente periodo dell'esercizio 2018. Con l'applicazione del nuovo principio contabile il risultato del periodo è positivo per 0,5 milioni di Euro (1 milione di Euro nel corrispondente periodo dell'esercizio 2018).

L'indebitamento finanziario netto, in termini omogenei, è diminuito da 69,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2018 a 65,5 milioni di Euro al 31 marzo 2019. Con l'applicazione del nuovo principio contabile l'indebitamento finanziario netto del Gruppo si attesta a 87,4 milioni di Euro, in aumento rispetto al dato consuntivato a fine 2018 (69,3 milioni di Euro).

***

In ottemperanza alla richiesta avanzata dalla Consob, protocollo n. 910055189, avente ad oggetto gli obblighi di informativa ai sensi dell'art. 114, comma 5 del D. Lgs. n. 58/1998, si segnala quanto segue:

a.il grado di rispetto di eventuali covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento della Vincenzo Zucchi S.p.A. comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del valore assunto dai parametri di riferimento di dette clausole.

In data 23 dicembre 2015 Vincenzo Zucchi S.p.A. (la "Società") ha sottoscritto un accordo di ristrutturazione del debito bancario al quale hanno aderito il pool di banche creditrici composto da Unicredit S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A., Banca Popolare di Milano S.c.a.r.l., Banca Popolare di Bergamo S.p.A. nonché Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Astrance Capital S.A.S., GB Holding S.r.l. e Gianluigi Buffon.

Con due distinte operazioni, la società DEA Capital Alternative Founds Sgr S.p.A. ha acquisito pro soluto da Banca Intesa S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., UniCredit S.p.A. e U.B.I. Banca S.p.A. i crediti ed i relativi diritti per 21,321 milioni di Euro. Quest'ultimi fanno parte dei 30 milioni di Euro allocati nell'Accordo di Ristrutturazione alla voce "debito trasferito".

L'accordo di ristrutturazione del debito bancario prevede, tra l'altro, il rilascio, da parte della Vincenzo Zucchi S.p.A., di alcune dichiarazioni e garanzie ed il rispetto da parte della stessa di alcuni parametri finanziari (Patrimonio Netto, che non dovrà essere inferiore ad Euro 5 milioni, ed Indebitamento Finanziario Consentito, il quale non dovrà essere superiore ad Euro 42,5 milioni) e di obblighi di fare e non fare tipici per operazioni di ristrutturazione del debito.

I suddetti obblighi resteranno efficaci sino alla successiva tra (i) la data di sostituzione delle Linee di Credito Autoliquidanti ed il rimborso di ogni somma dovuta a titolo di anticipazione dei crediti commerciali effettuata ai sensi dell'accordo di ristrutturazione e (ii) il 31 dicembre 2017, salvo per alcuni parametri che resteranno efficaci sino alla scadenza dell'Accordo di Ristrutturazione, ossia la data che cade il giorno successivo al 6° mese all'ultimo pagamento dovuto in base all'accordo stesso ed il 31 dicembre 2020. L'accordo in oggetto scadrà in data 31 dicembre 2020.

Le previsioni dell'accordo di ristrutturazione, ad eccezione di quelle relative alla

concessione delle Linee di Credito Autoliquidanti, si applicheranno, ai sensi dell'articolo 182-septies della Legge Fallimentare, anche a Banco Popolare S.C..

Il rispetto dei parametri finanziari è soggetto a verifica, come previsto dall'Accordo di Ristrutturazione, con riferimento a ciascun bilancio annuale approvato a partire dall'esercizio 2016.

Con riferimento ai parametri finanziari previsti alla data di verifica del 31 dicembre 2018 (il cui mancato rispetto costituisce condizioni risolutiva) si segnala quanto segue:

-il Patrimonio Netto della Capogruppo ammontava ad un valore negativo pari ad Euro 25.460 migliaia che rettificato della remissione del debito, qualora fosse stata contabilizzata alla data di efficacia dell'Accordo, avrebbe determinato un Patrimonio

Netto positivo pari ad Euro 23.774 migliaia e, pertanto, congruo con i valori di cui all'Accordo;

-il valore dell'Indebitamento Finanziario ammonta ad Euro 86.066 migliaia che rettificato della remissione del debito, qualora fosse stata contabilizzata alla data di efficacia, e del debito trasferito nel patrimonio destinato ad uno specifico affare ex art. 2447-bis c.c., determinerebbero un Indebitamento Finanziario pari ad Euro

6.488 migliaia e, pertanto, anch'esso congruo.

Per quanto sopra esposto, i Parametri Finanziari risultano rispettati.

Non esistono altri contratti che prevedano il rispetto di eventuali covenants, negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento.

b.l'approvazione e/o stato di avanzamento del piano di ristrutturazione del debito finanziario del gruppo Zucchi

In data 17 dicembre 2015 il Consiglio di Amministrazione della Vincenzo Zucchi S.p.A. ha approvato un nuovo piano industriale propedeutico alla ristrutturazione dell'indebitamento, da espletarsi mediante la manovra finanziaria che, unitamente all'individuazione di nuove linee strategiche sotto il profilo industriale, salvaguardi la continuità aziendale (diretta o, quantomeno, indiretta), la quale costituisce la migliore tutela dell'integrità e del valore del patrimonio sociale e, pertanto, sia pure in via mediata, delle aspettative di soddisfacimento del ceto creditorio.

Il piano industriale (relativo al periodo 2015-2020), finalizzato ad enucleare un percorso di ristrutturazione e rilancio della società, è teso a recuperare redditività e capacità di generare cassa con la gestione operativa, nonché a migliorare la gestione finanziaria.

In particolare, il menzionato piano prevede una nuova proposizione commerciale ("power of one"), da realizzarsi mediante la razionalizzazione dell'offerta, il riposizionamento dei marchi in ottica di maggiore complementarietà e la conversione in doppia-insegna ("Zucchi" e "Bassetti") dei punti vendita. Il percorso si sviluppa in due fasi successive, con l'obiettivo di ottimizzare il trade-off tra una sufficiente generazione di cassa nell'orizzonte considerato e il riposizionamento dei marchi al fine di garantire la continuità aziendale nel lungo termine.

La prima fase, relativa al periodo compreso tra il 2015 e il 2017, può definirsi di "turnaround" ed è caratterizzata dalla semplificazione dell'offerta, dalla razionalizzazione dei punti vendita (attraverso la chiusura di quelli che si trovano in una situazione di perdita strutturale), da iniziative volte alla stabile riduzione del costo del venduto (nobilitazione e confezionamento) e dei costi operativi (anche con revisione dell'organico).

La seconda fase (2017-2020) è invece di "sviluppo" ed è destinata a tradursi nella

maggiore complementarietà dei marchi (grazie all'eliminazione delle sovrapposizioni sui posizionamenti di prezzo), il tutto in un contesto di crescita sui mercati esteri (anche grazie alla prevista accelerazione di quello cinese), che potrà essere sfruttata mediante l'instaurazione di adeguati rapporti negoziali con distributori locali e con lo sviluppo del business delle licenze attive.

c.lo stato di implementazione del piano industriale di Zucchi, con l'evidenziazione degli eventuali scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.

I risultati conseguiti negli esercizi 2017 e 2018 consentono di ritenere che il Gruppo abbia correttamente intrapreso misure idonee ad avviare il percorso di turnaround previsto nel piano industriale, attivandosi con la massima tempestività al fine di individuare (e, successivamente, di implementare) le misure industriali più acconce allo scopo.

Le previsioni relative all'esercizio 2019 confermano una tendenza positiva anche nell'anno corrente evidenziando la capacità del Gruppo di generare cassa dalle attività operative, e consentire il rispetto dei parametri finanziari individuati nell'Accordo di Ristrutturazione.

DICHIARAZIONE EX ART. 154-BIS COMMA 2 DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Emanuele Cordara, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.

Vincenzo Zucchi S.p.A., soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Astrance Capital S.A., è la holding operativa del più grande Gruppo italiano del tessile per la casa, un riferimento in ambito internazionale nella produzione e distribuzione di biancheria. Il Gruppo vanta attrezzature tecniche d'avanguardia, efficienti reti di vendita, i due marchi leader di settore in Italia (Zucchi e Bassetti) e una serie di firme in licenza che ne completano l'offerta. Persegue una costante politica d'innovazione e i suoi prodotti si contraddistinguono per un elevato contenuto di design e per il posizionamento nelle fasce media e medio-alta del mercato. Distribuisce i suoi prodotti in migliaia di punti vendita nei mercati europei e nel mondo con più di 2.000 clienti attivi tra distribuzione organizzata e dettaglio indipendente, disponendo di 130 negozi di proprietà o in franchising e di oltre 300 corner e shop in shop nei più qualificati department stores.

Per ulteriori informazioni:

Emanuele Cordara: emanuele.cordara@zucchigroup.it Cell: +39 347 7103051

Contatti per la stampa:

Pasquo Cicchini: pasquo.cicchini@communitygroup.it Tel +39 02 89404231, mobile +39 345 1462429

Allegati

Si allegano di seguito gli schemi consolidati sintetici e riclassificati al 31 marzo 2019

Questo è un estratto del contenuto originale. Per continuare a leggere, accedi al documento originale.

Disclaimer

Vincenzo Zucchi S.p.A ha pubblicato questo contenuto il 13 maggio 2019. La fonte è unica responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 13 maggio 2019 16:09:07 UTC

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