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12/11/2018 - Vincenzo Zucchi S.p.A: Comumicato stampa Resoconto Intermedio di gestione al 30092018

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Comumicato stampa resoconto intermedio di gestione al 30092018

Comunicato Stampa

Gruppo Zucchi

Comunicato stampa

Approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2018

Risultati consolidati al 30 settembre 2018

  • Fatturato consolidato pari a 60,4 mln/€ (53,4 mln/€ al 30/09/2017)

  • Margine attività operative positivo per 4,4 mln/€ (positivo per 3,6 mln/€ al

    30/09/2017)

  • Ebit positivo per 4,3 mln/€ (positivo per 3,8 mln/€ al 30/09/2017)

  • Ebitda positivo per 6,2 mln/€ (positivo per 5,1 mln/€ al 30/09/2017)

  • Risultato del periodo positivo per 3 mln/€ (positivo per 3 mln/€ al 30/09/2017)

  • Indebitamento finanziario netto pari a 77,4 mln/€ (78,1 mln/€ al 31/12/2017)

Rescaldina, 12 Novembre 2018 - Il Consiglio di Amministrazione di Vincenzo Zucchi S.p.A. - tra i principali player a livello europeo attivo nel settore tessile casa e quotata presso l'MTA di Borsa Italiana (IT0000080553) - ha approvato oggi il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2018 che registra un risultato del periodo positivo per 3 milioni di Euro (positivo per 3 milioni di Euro nel corrispondente periodo dell'esercizio 2017).

Il fatturato consolidato al 30 settembre 2018 è stato pari a 60,4 milioni di Euro registrando un incremento del 13,1% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (53,4 milioni di Euro) dovuto principalmente ad un importante ordine ricevuto da parte di un cliente del canale promozionale ed al positivo andamento delle filiali commerciali del gruppo. Le aspettative sono di confermare anche per il prossimo trimestre il trend positivo delle vendite.

Una corretta gestione dei costi societari ha consentito di ottenere un miglior risultato in termini di EBIT e, conseguentemente, di EBITDA. Infatti, nei primi nove mesi del 2018 si è registrato un margine delle attività operative positivo per 4,4 milioni di Euro rispetto al valore di 3,6 milioni di Euro del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

L'EBITDA è stato positivo per 6,2 milioni di Euro, rispetto a quello del corrispondente periodo 2017 che era stato, a sua volta positivo per 5,1 milioni di Euro. Al netto dei proventi non ricorrenti e di ristrutturazione l'EBITDA è stato positivo per 6,3 milioni di Euro rispetto ad un valore positivo di 5 milioni di Euro registrato nei primi nove mesi del 2017.

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo si attesta a 77,4 milioni di Euro rispetto al dato consuntivato a fine 2017 (78,1 milioni di Euro). Il passaggio in giudicato del decreto di omologazione dell'accordo di ristrutturazione, e la realizzazione delle condizioni sospensive previste nello stesso, hanno determinato l'efficacia dell'accordo in data 18 maggio 2016 consentendo la remissione del debito bancario a favore della Vincenzo Zucchi

S.p.A., ai sensi dell'art. 1236 del c.c., con effetto da tale data. Per effetto della remissione del credito da parte delle Banche Finanziatrici la posizione finanziaria netta proforma, simulando gli effetti ai sensi dell'accordo di ristrutturazione, sarebbe pari a 27,8 milioni di Euro, inclusivo del Debito Trasferito come non corrente, ammontante ad Euro 30 milioni, da conferire con gli immobili nel SPV o nel fondo immobiliare.

Il patrimonio netto consolidato al 30 settembre 2018 è negativo per 18,7 milioni di Euro, rispetto al valore negativo di 21,8 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2017.

Situazione patrimoniale della Capogruppo

Nel corso degli ultimi esercizi si sono verificate molte circostanze di cui all'Accordo di Ristrutturazione, tra cui l'efficacia dello stesso e la realizzazione dell'aumento di capitale, che, unitamente all'esecuzione del contenuto dell'accordo stesso, consentono il riequilibrio della situazione patrimoniale e finanziaria. Infatti, con l'accoglimento da parte delle Banche Finanziatrici della proposta di ristrutturazione dei debiti e quindi in virtù della conseguente stipula e omologa dell'Accordo di Ristrutturazione e con l'esecuzione del relativo contenuto, il patrimonio netto della Capogruppo risulterà reintegrato per effetto del rafforzamento patrimoniale derivante dall'attuazione dell'Aumento di Capitale Zucchi, nonché per effetto della contabilizzazione della remissione da parte delle banche coinvolte di una porzione del loro credito ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1236 cod. civ..

La remissione del debito da parte delle Banche Finanziatrici è giuridicamente efficace a far data dal 18 maggio 2016 avendo dato atto, la Banca Agente, dell'avveramento di tutte le condizioni sospensive. La remissione può, pertanto, essere messa in discussione solo invocando l'errore dell'Agente, in relazione agli articoli 1427, 1428 e 1429 cod. civ., per il quale, ad oggi, nessuno prospetta una possibilità o un rischio siffatti. Quindi, giuridicamente, essendosi verificato il perfezionamento delle condizioni sospensive della remissione, questa è efficace e produce gli effetti estintivi di cui all'art. 1236 cod. civ.; ossia l a Capogruppo ha il diritto di non pagare il debito, eccependo che lo stesso al momento ha formalmente cessato di esistere e la situazione patrimoniale ex art. 2447 cod. civ., presente ed attuale all'epoca della stipula dell'Accordo di Ristrutturazione, e tale rimasta sino all'avveramento delle condizioni sospensive, è da considerare superata e rimediata

***

In ottemperanza alla richiesta avanzata dalla Consob, protocollo n. 910055189, avente ad oggetto gli obblighi di informativa ai sensi dell'art. 114, comma 5 del D. Lgs. n. 58/1998, si segnala quanto segue:

a. il grado di rispetto di eventuali covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento della Vincenzo Zucchi S.p.A. comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del valore assunto dai parametri di riferimento di dette clausole

In data 23 dicembre 2015 Vincenzo Zucchi S.p.A. (la "Società") ha sottoscritto un accordo di ristrutturazione del debito bancario al quale hanno aderito il pool di banche creditrici composto da Unicredit S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A., Banca Popolare di Milano S.c.a.r.l., Banca Popolare di Bergamo S.p.A. nonché Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Astrance

Capital S.A.S., GB Holding S.r.l. e Gianluigi Buffon. Con due distinte operazioni, la società DEA Capital Alternative Founds Sgr S.p.A. ha acquisito pro soluto da Banca Intesa S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., UniCreditS.p.A. e U.B.I. Banca S.p.A. i crediti ed i relativi diritti per 21,321 milioni di Euro. Quest'ultimi fanno parte dei 30 milioni di Euro allocati nell'Accordo di Ristrutturazione alla voce "debito trasferito". L'accordo di ristrutturazione del debito bancario prevede, tra l'altro, il rilascio, da parte della Vincenzo Zucchi S.p.A., di alcune dichiarazioni e garanzie ed il rispetto da parte della stessa di alcuni parametri finanziari (Patrimonio Netto, che non dovrà essere inferiore ad Euro 5 milioni, ed Indebitamento Finanziario Consentito, il quale non dovrà essere superiore ad Euro 42,5 milioni) e di obblighi di fare e non fare tipici per operazioni di ristrutturazione del debito.

I suddetti obblighi resteranno efficaci sino alla successiva tra (i) la data di sostituzione delle Linee di Credito Autoliquidanti ed il rimborso di ogni somma dovuta a titolo di anticipazione dei crediti commerciali effettuata ai sensi dell'accordo di ristrutturazione e (ii) il 31 dicembre 2017, salvo per alcuni parametri che resteranno efficaci sino alla scadenza dell'Accordo di Ristrutturazione, ossia la data che cade il giorno successivo al 6° mese all'ultimo pagamento dovuto in base all'accordo stesso ed il 31 dicembre 2020. L'accordo in oggetto scadrà in data 31 dicembre 2020. Le previsioni dell'accordo di ristrutturazione, ad eccezione di quelle relative alla concessione delle Linee di Credito Autoliquidanti, si applicheranno, ai sensi dell'articolo 182 -septies della Legge Fallimentare, anche a Banco Popolare S.C.. Il rispetto dei parametri finanziari è soggetto a verifica, come previsto dall'Accordo di Ristrutturazione, con riferimento a ciascun bilancio annuale approvato a partire dall'esercizio 2016. Con riferimento ai parametri finanziari previsti alla data di verifica del 31 dicembre 2017 (il cui mancato rispetto costituisce condizioni risolutiva) si segnala quanto segue:

  • - il Patrimonio Netto della Capogruppo ammonta ad un valore negativo pari ad Euro 27.196 migliaia che rettificato della remissione del debito, qualora fosse stata contabilizzata alla data di efficacia dell'Accordo, determinerebbe un Patrimonio Netto positivo pari ad Euro 22.038 migliaia e, pertanto, congruo con i valori di cui all'Accordo;

  • - il valore dell'Indebitamento Finanziario ammonta ad Euro 87.495 migliaia rettificato della remissione del debito, qualora fosse stata contabilizzata alla data di efficacia, e del debito trasferito, qualora fosse già stato realizzato il conferimento del ramo di azienda in SPV o al Fondo Immobiliare, determinerebbero un Indebitamento Finanziario pari ad Euro 7.917 migliaia e, pertanto, anch'esso congruo.

Per quanto sopra esposto, i Parametri Finanziari risultano rispettati.

Non esistono altri contratti che prevedano il rispetto di eventuali covenants, negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento.

b. Approvazione e/o stato di avanzamento del piano di ristrutturazione del debito finanziario del gruppo Zucchi

In data 17 dicembre 2015 il Consiglio di Amministrazione della Vincenzo Zucchi S.p.A. ha approvato un nuovo piano industriale propedeutico alla ristrutturazione dell'indebitamento, da espletarsi mediante la manovra finanziaria che, unitamente all'individuazione di nuove linee strategiche sotto il profilo industriale, salvaguardi la continuità aziendale (diretta o, quantomeno, indiretta), la quale costituisce la migliore tutela dell'integrità e del valore del patrimonio sociale e, pertanto, sia pure in via mediata, delle aspettative di soddisfacimento del ceto creditorio. Il piano industriale (relativo al periodo 2015-2020), finalizzato ad

enucleare un percorso di ristrutturazione e rilancio della società, è teso a recuperare redditività e capacità di generare cassa con la gestione operativa, nonché a migliorare la gestione finanziaria. In particolare, il menzionato piano prevede una nuova proposizione commerciale ("power of one"), da realizzarsi mediante la razionalizzazione dell'offerta, il riposizionamento dei marchi in ottica di maggiore complementarietà e la conversione in doppia-insegna ("Zucchi" e "Bassetti") dei punti vendita. Il percorso si sviluppa in due fasi successive, con l'obiettivo di ottimizzare il trade-off tra una sufficiente generazione di cassa nell'orizzonte considerato e il riposizionamento dei marchi al fine di garantire la continuità aziendale nel lungo termine. La prima fase, relativa al periodo compreso tra il 2015 e il 2017, può definirsi di "turnaround" ed è caratterizzata dalla semplificazione dell'offerta, dalla razionalizzazione dei punti vendita (attraverso la chiusura di quelli che si trovano in una situazione di perdita strutturale), da iniziative volte alla stabile riduzione del costo del venduto (nobilitazione e confezionamento) e dei costi operativi (anche con revisione dell'organico). La seconda fase (2017-2020) è invece di "sviluppo" ed è destinata a tradursi nella maggiore complementarietà dei marchi (grazie all'eliminazione delle sovrapposizioni sui posizionamenti di prezzo), il tutto in un contesto di crescita sui mercati esteri (anche grazie alla prevista accelerazione di quello cinese), che potrà essere sfruttata mediante l'instaurazione di adeguati rapporti negoziali con distributori locali e con lo sviluppo del business delle licenze attive

c. lo stato di implementazione del piano industriale di Zucchi, con l'evidenziazione degli eventuali scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.

Pur trovandoci in presenza di un minor fatturato, prevalentemente dato da minori vendite estere, rispetto a quanto stimato nel piano industriale, la società ha lavorato per il miglioramento dei margini stimati anche se il confronto tra i primi nove mesi del 2017 verso i primi nove mesi del 2018 evidenzia una riduzione nella marginalità in termini percentuali, spiegabile con un forte ordine di materiale "promozionale" che storicamente presenta marginalità basse rispetto ad altri canali. Tuttavia, l'incremento delle vendite ha generato un incremento in termine assoluto del margine industriale rispetto ai primi nove mesi del 2017.

DICHIARAZIONE EX ART. 154-BIS COMMA 2 DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Antonio Bulfoni, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della Società.

Allegati

Si allegano di seguito gli schemi consolidati sintetici e riclassificati al 30 settembre 2018.

_________________________________________________________________ Vincenzo Zucchi S.p.A. è la holding operativa del più grande Gruppo italiano del tessile per la casa, un riferimento in ambito internazionale nella produzione e distribuzione di biancheria. Il Gruppo vanta attrezzature tecniche d'avanguardia, efficienti reti di vendita, i due marchi leader di settore in Italia (Zucchi e Bassetti) e una serie di firme in licenza che ne completano l'offerta. Persegue una costante politica d'innovazione e i suoi prodotti si contraddistinguono per un elevato contenuto di design e per il posizionamento nelle fasce media e medio-alta del mercato. Distribuisce i suoi prodotti in migliaia di punti vendita nei mercati europei e nel mondo con più di 2.000

clienti attivi tra distribuzione organizzata e dettaglio indipendente, disponendo di 130 negozi di proprietà o in franchising e di oltre 300 corner e shop in shop nei più qualificati department stores.

Per ulteriori informazioni:

Pasquo Cicchini , Tel +39 02 89404231, Cell +39 345 1462429 e-mail pasquo.cicchini@communitygroup.it

Simona Paties, Tel +39 0331 448484, Cell +39 366 6861405 e-mailsimona.paties@zucchigroup.it

Disclaimer

Vincenzo Zucchi S.p.A ha pubblicato questo contenuto il 12 novembre 2018. La fonte è unica responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 12 novembre 2018 20:20:04 UTC

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