30/09/2020 - Unidata S.p.A.: RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

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Relazione finanziaria semestrale giugno 2020

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

UNIDATA S.p.A.

Viale Alexandre Gustave Eiffel 100 - 00148 ROMA

Codice Fiscale, Partita IVA e Numero Registro Imprese di Roma 06187081002

Numero R.E.A. RM-956645

Capitale sociale Euro 2.439.100,00

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SOMMARIO

Profilo della società

pag.

4

Composizione organi sociali e di controllo

pag.

5

Relazione sulla gestione

pag.

6

Bilancio ordinario

pag.

26

Rendiconto finanziario

pag.

32

Nota integrativa

pag.

34

Relazione della società di revisione

pag.

69

Allegati

pag.

71

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PROFILO DELLA SOCIETA'

Unidata è presente sul mercato sin dal 1985, negli anni iniziali specializzata nell'hardware con la costruzione e distribuzione dei primi microcomputer, PC e server, si concentra progressivamente sui servizi Internet, che fornisce dal 1994 come uno dei primi ISP in Italia. Questa attività diventa sempre più il core business allargando e specializzando il campo di azione ai servizi e alle infrastrutture di telecomunicazioni.

Oggi la gamma di offerta si suddivide in queste specializzazioni:

  • Fibra Ottica e Connettività
  • Cloud e Data Center
  • Telefonia fissa
  • Internet of Things (IoT)
  • Servizi e prodotti accessori

L'Azienda, muovendosi nell'ambito del settore Internet e Telecomunicazioni, si è caratterizzata per l'investimento in una rete in fibra ottica di sua costruzione e proprietà, così come è di sua realizzazione e proprietà il data center, necessario per erogare servizi di Hosting e Cloud Computing, che sono strategicamente legati alla fornitura di servizi di accesso e di rete in fibra ottica e per qualunque moderno servizio di telecomunicazione.

Unidata è operatore autorizzato di Servizi pubblici di rete, Servizi pubblici di telefonia vocale in tutto il territorio nazionale, operatore di servizi pubblici Wireless Wi-Fi e su banda licenziata (26 GHz) sull'intera regione Lazio.

Dal 2017 Unidata si occupa anche di Internet of Things (IoT), come operatore di servizi wireless di tipo LPWA (Low Power Wide Area) sviluppando tecnologie, infrastrutture e servizi di rete, in un settore di grande interesse e con grandi potenzialità.

L'asset di notevole valore che Unidata ha sviluppato negli anni è la rete in fibra ottica concentrata nella città di Roma e nel Lazio e che si estende per oltre 2.250 Km, consentendo una notevole autonomia nell'offerta di servizi di accesso e di rete senza dover acquisire servizi da terzi.

Unidata ha conseguito nel 2017 la certificazione ELITE di Borsa Italiana ed è una PMI innovativa ai sensi della legge 221/12, ha un suo gruppo di Ricerca & Sviluppo attivo su bandi di ricerca e collaborazioni scientifiche con diverse università.

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COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente

Renato Brunetti

Vice - Presidente

Claudio Bianchi

Marcello Vispi

Consiglieri

Giampaolo Rossini

Roberto Venerucci

Stefano Ciurli

Consigliere indipendente

Alessandra Bucci

COLLEGIO SINDACALE

Presidente

Pierluigi Scibetta

Sindaci effettivi

Antonia Coppola

Stefano Grossi

Sindaci supplenti

Antonella Cipriano

Luigi Rizzi

REVISORI LEGALI

EY S.p.a.

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RELAZIONE SULLA GESTIONE

Signori Soci,

il primo semestre dell'esercizio 2020 ha riportato ricavi per euro 8.760.779 ed un utile netto di euro 880.801.

Questi valori rappresentano un incremento del 37,09% per i ricavi (euro 6.390.416 nel primo semestre dell'esercizio 2019) e del 6,44% per l'utile netto (euro 827.474 nell' esercizio 2019). Tale risultato è trainato dai ricavi per connessioni in fibra ottica con un incremento del 38,48% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio e dalla concessione di diritti IRU/Wholesale ad altri operatori con un incremento del 36,89%.

Analizzando l'andamento economico dell'esercizio emerge che il margine operativo lordo (Ebitda) pari ad euro 2.635.111 ha registrato una variazione positiva di euro 539.662 (+25,75%) rispetto al primo semestre dell'esercizio 2019 ed è pari al 30,07% del valore della produzione. Il reddito operativo (Ebit) è pari ad euro 1.265.775 ed è pari al 14,44% del valore della produzione.

Tra i costi operativi rispetto ai valori del primo semestre dell'esercizio 2019 si rileva un incremento nei costi di acquisto di servizi (+41,45%), nel godimento di beni di terzi (+20,38%) ed un incremento dei costi del personale (+32,01%) dovuto principalmente ad un aumento di unità della forza lavorativa.

Il risultato economico al lordo delle imposte è pari ad euro 1.274.474, le imposte correnti stimate ammontano ad euro 385.907 di cui euro 64.203 per IRAP ed euro 321.704 per IRES, le imposte anticipate ad euro 7.766.

Emergenza nazionale diffusione virus COVID-19

Il settore delle comunicazioni ha giocato un ruolo centrale nella gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 dimostrandosi, ancora una volta, l'asse portante di ampi segmenti del sistema economico e sociale.

Gli apparati dello Stato, nazionali e locali, hanno potuto assicurare continuità nell'erogazione di vari servizi pubblici essenziali, a partire dall'istruzione e dalla sanità, riorganizzando le proprie strutture e modalità di fornitura grazie alle reti di comunicazioni elettroniche e ai servizi di accesso ad internet a banda larga ed ultralarga ed analogamente cittadini ed imprese hanno fatto largo uso dei servizi di comunicazione elettronica per soddisfare le proprie esigenze lavorative, economiche e sociali.

L'approvvigionamento di beni essenziali da parte di consumatori ed aziende è avvenuto, nei limiti delle norme di sicurezza e nel rispetto delle misure di distanziamento sociale, utilizzando, ove possibile l'e-commerce e i connessi servizi di consegna pacchi del mercato postale.

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In questo quadro, la transizione alla "nuova normalità" sta evidenziando questioni fondamentali che investono, in primo luogo, il ruolo delle infrastrutture e dei servizi di telecomunicazioni, fisse e mobili, e di internet quale precondizione per il godimento di diritti sociali costituzionalmente garantiti.

Le imprese, le scuole e le famiglie dipendono dalla garanzia di connettività sufficiente allo svolgimento in contemporanea di una varietà di attività online e dal grado di copertura delle reti a banda larga ed ultralarga. Il digital divide, in tutte le sue dimensioni, a partire da quella socio- economica, oltre che di divario infrastrutturale, emerge in un periodo di crisi come quello attuale, come un fattore di domanda su cui intervenire per la ripresa della crescita in Italia.

Per favorire la più ampia accessibilità ai servizi e reti di comunicazioni elettroniche, l'articolo 82 del decreto legge 17 marzo 2020, n.18, (cd. decreto "Cura Italia") ha ribadito al comma n.6 il ruolo dell'autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni quale autorità competente per eventuali modifiche, integrazioni o deroghe alla regolamentazione ordinaria, necessarie per far fronte all'emergenza sanitaria, assicurando la concorrenza nei mercati delle infrastrutture e dei servizi e, al contempo, la tutela degli utenti.

A tale scopo l'Autorità ha avviato tavoli tecnici permanenti di consultazione e di confronto continuo con gli operatori di settore e gli stakeholder della filiera delle comunicazioni elettroniche, al fine di giungere ad individuare proposte idonee a risolvere le principali criticità emerse nelle settimane dell'emergenza sanitaria. Il tavolo tecnico telco e consumatori durante la pandemia ha trattato e monitorato temi relativi al potenziamento e la sicurezza di reti e servizi di telecomunicazioni e la protezione e facilitazione all'uso di servizi digitali da parte dei consumatori.

Il periodo di lockdown ha rappresentato un rilevante stress test per il sistema delle comunicazioni italiano che ha comunque mostrato di saper reggere l'urto derivante da un improvviso e massiccio ricorso a forme di telelavoro e lavoro agile, e alla didattica online nel sistema di istruzione pubblica e privata, compresa quella universitaria; un aumento generalizzato dei consumi di servizio di accesso ad Internet per l'organizzazione di eventi online e la fruizione di servizi e contenuti digitali, compresi quelli di informazione ed intrattenimento. Il settore delle comunicazioni ha giocato un ruolo centrale nella gestione della crisi, dimostrando di essere uno degli assi portanti del sistema economico e sociale del nostro Paese.

La società, in quanto operatore di telecomunicazioni, ha garantito durante il periodo di lockdown continuità di servizio nella gestione di una infrastruttura annoverata per tipologia tra quelle strategiche per il nostro paese.

Al fine di garantire e tutelare la sicurezza dei propri dipendenti e collaboratori e la continuità del servizio reso ai clienti, ad altri operatori e partner, in osservanza delle misure previste dal DPCM del 11 marzo 2020, restrittive sull'intero territorio nazionale, specifiche per il contenimento del COVID- 19, la società ha disposto, progressivamente e per la quasi totalità del personale, la prosecuzione delle attività lavorative in modalità smartworking dotando tutti i dipendenti della strumentazione

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adatta a tale tipologia di lavoro, essendo l'azienda dotata dell'infrastruttura utile a consentire al proprio personale di replicare il posto di lavoro presso la propria abitazione.

La società ha continuato a fornire supporto ininterrotto ai clienti mettendo a disposizione un servizio di helpdesk operativo attivo tutti i giorni per 24 ore ed i tecnici hanno continuato ad operare in condizioni di massima sicurezza, sia alla regolare manutenzione ed evoluzione della rete di backbone, sia ai necessari interventi infrastrutturali.

Nei primi due trimestri dell'esercizio è stato realizzato un aumento dei ricavi in tutti i segmenti del mercato, sia Business che retail, del numero dei clienti (incremento del 22,6% rispetto ai dati del secondo trimestre del precedente esercizio) e non è stato necessario ricorrere a nessuna delle misure previste dal governo italiano per mitigare gli effetti dell'emergenza Covid-19 sul business aziendale.

La società non ha avuto necessità né di ricorrere ad aiuti statali, né alla casa integrazione per i dipendenti; i fornitori sono stati regolarmente pagati alla scadenza e sono state accordate dilazione negli incassi ai clienti che ne hanno fatto richiesta analizzando il settore di attività nel quale operavano e le problematiche finanziarie causate dall'emergenza in corso.

L'equilibrio patrimoniale e finanziario di breve termine e la continuità aziendale ad esso connessa non è stato mai a rischio in considerazione anche della strategicità dei servizi offerti dalla società.

Quotazione della società sul mercato azionario AIM Italia

Il 18 febbraio 2020 l'Assemblea degli Azionisti di Unidata Sp.A. ha deliberato un aumento di capitale di 700.000 azioni ordinarie finalizzato alla quotazione della Società sul Mercato Alternativo del Capitale gestito da Borsa Italiana (FTSE-AIM); l'aumento di capitale resterà aperto fino al 31 dicembre 2020. In aggiunta all'aumento di capitale per l'emissione delle nuova azioni ordinarie l'Assemblea ha deliberato un ulteriore aumento destinato all'emissione di altrettanti Warrant da offrire agli investitori che avrebbero aderito all'offerta di acquisto in fase di IPO; l'opzione di acquisto legata ai Warrant sarà esercitabile in tre tranches e si concluderà il 17 novembre 2022, i possessori potranno sottoscrivere 1 azione ordinaria a fronte di 4 warrant posseduti per un massimo di ulteriori 175.000 azioni.

Il 12 marzo 2020 si è concluso il processo che ha portato la società all'ammissione alle negoziazioni al FTSE-AIM, in fase di collocamento sono state sottoscritte 439.100 azioni al valore unitario di 13,00€ per un controvalore di € 5.708.300. Le negoziazioni sono iniziate il 16 marzo 2020, al momento della redazione della presente Nota1 il controvalore per ciascuna azione è pari ad € 19,25.

1 03/09/2020

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Il mercato italiano dei servizi di telecomunicazione

Unidata opera nel settore delle comunicazioni elettroniche come Internet Service Provider e, nello specifico, la sua attività è organizzata in tre aree di prodotti: Fibra & Networking, Cloud & Data Center, IoT & Smart Solutions.

Unidata offre i suoi servizi e prodotti in prevalenza - ma non esclusivamente - a una clientela business e alla Pubblica Amministrazione, ad altri Operatori (Wholesale) ed a clienti residenziali privati. La gamma di soluzioni e servizi offerti è ampia e differenziata.

Il settore delle telecomunicazioni in Italia e nel mondo, ha una forte valenza strategica, essendo legato all'innovazione e trainante in termini di investimenti, è caratterizzato da prezzi decrescenti e da forte concorrenza, ha mostrato da diversi anni una contrazione dei ricavi che nell'anno 2019 ha mostrato una inversione di tendenza ed un conseguente aumento dei ricavi. Come evidenziato dall'Osservatorio Trimestrale sulle Comunicazioni dell'AGCOM n. 2 del 15 luglio 2020, ed a conferma del trend, l'ex monopolista Telecom Italia, ora TIM, ha visto una contrazione del numero complessivo di linee a vantaggio di un aumento per gli altri operatori che guadagnano 1,2 punti percentuali. La quota di mercato di TIM scende del 3,1% seguita da Vodafone che si conferma secondo operatore di rete fissa con il 15,6% delle linee, in aumento del 1,1%, mentre Wind Tre si attesta al 13,7% in marginale crescita sorpassata da Fastweb che raggiunge il 13,7% in aumento di 0,6%.

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Continua la contrazione del numero di accessi diretti attraverso la rete in rame del 2,7% su base trimestrale, con il peso delle linee in rame che scende al 44,3% degli accessi complessivi. I servizi offerti utilizzando tecnologia FTTC crescono in un anno (periodo marzo 2019/2020) del 7,1%, gli accessi in fibra con tecnologia FTTH hanno superato 1,1 milione di unità grazie in particolare ai servizi offerti da Open Fiber ed ai processi di migrazione verso soluzioni FTTH promosse da TIM.

La nostra azienda opera nell'area delle soluzioni di accesso FTTH con interessanti prospettive per il futuro.

Nell'intero periodo osservato il peso delle linee FTTC e FTTH passa al 48,7% degli accessi complessivi. In crescita anche gli accessi FWA (Wireless fisso) che a fine marzo 2020 rappresenta il 7,1% degli accessi diretti complessivi.

Gli accessi broadband ed ultrabroadband distinti per tecnologia ed operatore nel periodo marzo 2019 - marzo 2020 vedono la tecnologia FTTH in aumento del 39,5% sul totale delle linee con Fastweb in una situazione di vantaggio con il 34,5% nonostante una flessione del 7% seguita da Vodafone e Wind Tre in leggero incremento e TIM e Tiscali con l'aumento più sensibile del periodo pari rispettivamente al 2,9% e 2,7%.

Gli accessi in tecnologia DSL mostrano una diminuzione di linee del 14% dove TIM ha il 55,4% delle linee totali. La tecnologia VDSL con 8,14 milioni di accessi mostra un incremento del 16,4% con TIM al 44,1%, in flessione del 3,2%

La tecnologia FWA mostra un incremento di periodo del 10,4% con Linkem ed Eolo che detengono il 47,6% ed il 33,9% del totale degli accessi.

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L'indice sintetico AGCOM dell'insieme dei prodotti di servizi di comunicazione mostra una flessione del 5,5% su base annua nel periodo compreso tra il terzo trimestre 2015 ed il terzo trimestre 2019. I prezzi dei servizi regolamentati su base nazionale mostrano una dinamica lievemente inferiore rispetto a quella generale dei prezzi.

I servizi di comunicazione nel loro complesso, tra le varie utilities considerante nell'indice AGCOM, sono gli unici che continuano a presentare un livello dei prezzi inferiore a quello del 2010.

La società nel mercato si pone in competizione diretta con i maggiori operatori, anche se è di dimensioni nettamente inferiore, ma è conosciuta dal mercato romano - ed in parte di quello laziale

  • in termini di serietà ed affidabilità. La trasformazione progressiva delle tipologie di accesso, da FTTC (Fiber to the Cabinet) / VDSL / ADSL a FTTH (Fiber to the Home) dove Unidata vanta già una esperienza pluriennale, pone l'azienda in una posizione fortemente vantaggiosa, soprattutto per effetto della estesa rete in fibra ottica nella città di Roma. La società attua una attenta politica di prezzo e fidelizzazione per contrastare la tendenza del Churn rate e cercare di acquisire clienti provenienti da altri concorrenti. Per rispondere alla pressione della concorrenza da parte di altri operatori, ed alla sempre maggiore richiesta di banda esercitata dal mercato, la società ha sviluppato nuove offerte a banda ultralarga (fibra ottica) incrementando la capacità trasmissiva offerta.

L'infrastruttura di rete

Fibra & Networking

Per quanto riguarda, nello specifico, la rete MAN - acronimo per Metropolitan Area Network - di Unidata è il risultato di anni di lavoro e di investimento, che ha condotto a questa composizione:

  • oltre 1.590 km di cavi ottici di proprietà
  • 1.050 km di fibra ottica affittata da altri operatori (IRU).

La rete in fibra ottica proprietaria è una delle principali forze di Unidata. La rete è composta ed integrata con diverse tecnologie, architetture infrastrutturali e licenze che consentono di offrire servizi di ultima generazione tra cui connettività a banda ultralarga per mezzo di connessioni al 100% in fibra ottica, telefonia Voip, VLAN dedicate e connessioni wireless.

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Superate le vecchie reti di accesso con doppino in rame e scegliendo la banda ultralarga delle reti NGN, la società è in grado di offrire a tutte le utenze raggiunte dalla rete proprietaria il massimo della performance previste dall'architettura FTTH (Fiber to the Home) che rappresenta anche la forma di investimento più duratura.

Nel tempo, Unidata ha realizzato e posto in servizio diversi Pop (Point of Presence) ovvero dei siti dove sono installati propri apparati di telecomunicazione, in particolare utilizzando la tecnologia GPON che è lo stato dell'arte per fornire servizi di tipo FTTH sia alla gran parte del mercato delle PMI che ai residenziali.

L'accesso ad Internet in modalità wireless è utilizzato sia come alternativa alle connessioni cablate di bassa velocità, sia come accesso veloce in alternativa ad altre forme di connessione radiomobile. L'assenza di un'infrastruttura a banda larga pone i territori che non dispongono di tale risorsa in una posizione di forte svantaggio rispetto a tutte le aree raggiunte da questi servizi, a discapito della potenzialità di crescita economica delle realtà imprenditoriali ed industriali. La società ha maturato nel corso dei decenni una esperienza approfondita nella pianificazione, installazione e manutenzione di infrastrutture per la copertura di aree con connessioni Wi-Fi. Unidata ha scelto di avvalersi per l'offerta wireless di apparati e servizi di Ruckus Wireless, una delle aziende attualmente più all'avanguardia al mondo nella produzione di tecnologie per la copertura Wireless.

Nel 2017 Unidata ha ottenuto del Mi.S.E. le frequenze radio per la banda da 26 GHz per la regione Lazio che permette di offrire servizi ulteriori di ultrabanda e di raggiungere nuove aree, soprattutto industriali, fino ad ora non servite e zone periferiche in condizioni di svantaggio infrastrutturale

Cloud & Data Center

Parte di minor peso sull'attuale fatturato aziendale, ma assolutamente rilevante per le prospettive e strategie future, è l'attività attinente ai servizi di Data Center e di Cloud Computing.

I Data Center rivestono un ruolo importante per lo sviluppo delle telecomunicazioni in quanto sono il centro della raccolta delle diverse infrastrutture ICT e ospitano sistemi di archiviazione dati, server, sistemi informatici e dispositivi di sicurezza. Il Data Center di Unidata, situato nella sede stessa della società, si caratterizza per l'altissimo livello dei requisiti che ne fanno una infrastruttura particolarmente efficiente, affidabile e sicura, è rafforzato con altri centri, o nodi, dislocati nella città di Roma e connessi tra loro con multipli anelli in fibra ottica, ciascuno caratterizzato da un percorso diverso, per le soluzioni di back-up e disaster recovery finalizzati ad ottenere il massimo della sicurezza.

IoT & Smart Solutions

Tra i punti di forza Unidata può annoverare una forte capacità di innovazione tecnologica attraverso una capacità autonoma di R&D. Questa caratteristica, da sempre propria di Unidata, si è dunque concretizzata con la creazione e organizzazione di un gruppo di lavoro completamente dedicato alla

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ricerca e sviluppo, che consente di cavalcare sempre meglio l'innovazione tecnologica e di ampliare così la varietà e la qualità dei servizi offerti.

Si è dato infatti inizio da diversi anni ad attività dedicate, nello specifico, all'Internet of Things (IoT), in particolare attraverso lo studio delle tecnologie LPWA (Low Power Wide Area), scegliendo di sviluppare ed investire nella tecnologia LoRa™. L'investimento, in particolare, si è concentrato sulla realizzazione di una rete LoRaWAN™ che, allo stato attuale, copre già l'intera città di Roma e che è di prossima espansione anche a livello regionale.

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Dati principali di Unidata al 30 giugno 2020

Indicatori di risultato finanziari.

L'analisi del conto economico riclassificato a valore aggiunto, come da tabella di seguito riportata:

30.06.2020

%

YoY

30.06.2019

%

Valore della produzione

8.760.779

100

37,09%

6.390.416

100

Costi della produzione

(4.782.769)

(54,59)

45,91%

(3.277.742)

(51,29)

Valore aggiunto

3.978.010

45,40

27,80%

3.112.674

48,71

Costo del lavoro

(1.342.899)

(15,32)

32,01%

(1.017.225)

(15,92)

Margine Operativo Lordo - Ebitda

2.635.111

30,07

25,75%

2.095.449

32,79

Ammortamenti e accantonamenti

(1.369.336)

(15,63)

49,43%

(916.324)

(14,34)

Reddito Operativo - Ebit

1.265.775

14,44

7,34%

1.179.125

18,45

Saldo Gestione finanziaria

8.699

0,10

29,66%

(12.368)

(0,19)

Risultato Economico al lordo delle

9,23%

1.166.757

18,26

imposte

1.274.474

14,37

Imposte sul reddito

(393.673)

(4,49)

7,00%

(339.283)

(5,31)

Risultato Netto

880.801

10,05

6,44%

827.474

12,95

evidenzia i significativi risultati:

Il valore aggiunto, calcolato quale differenza tra valore della produzione e costi della produzione nell'esercizio, ammonta al 30 giugno 2020 a euro 3.978.010 pari al 45,40% del valore della produzione. L' incremento del valore aggiunto è determinato dal maggior valore della produzione a cui è corrisposto un incremento dei costi più che proporzionale.

Il margine operativo lordo (Ebitda), calcolato sottraendo dal valore aggiunto il costo del lavoro, è pari a euro 2.635.111 e rappresenta il 30,07% del valore della produzione (al 30 giugno 2019 era pari ad euro 2.095.449 corrispondente al 32,79% del valore della produzione). Rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio il margine dell'Ebitda al 30 giugno 2020 presenta una flessione del 2,1%.

Il reddito operativo lordo (Ebit), dato dalla differenza tra margine operativo lordo ed ammortamenti e accantonamenti, ammonta ad euro 1.265.775, pari al 14,44% del valore della produzione (rispetto al 18,45% del corrispondente periodo dell'esercizio precedente).

Il decremento del reddito operativo lordo rispetto al precedente esercizio è determinato dall'incremento del valore della produzione (37,09%) a cui è corrisposto un aumento dei costi della produzione (+45,91%), e dei costi del personale (+32,01%) dovuti all'incremento di unità lavorative, ed i costi di ammortamento (+49,43%).

Il risultato economico al lordo delle imposte ed il risultato netto assumono valori rispettivamente di euro 1.274.474 pari al 14,37% del valore della produzione e di euro 880.801 (10,05% del valore della produzione).

Al fine di una migliore comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria della società si fornisce di seguito un prospetto di riclassificazione dello Stato Patrimoniale, sia nella versione con evidenza della posizione finanziaria netta, sia nella versione Fonti ed Impieghi.

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30.06.2020

2019

30.06.2019

Crediti commerciali

6.006.927

11.225.991

4.725.665

(Debiti commerciali ed acconti)

(5.078.136)

(3.674.496)

(3.430.171)

Rimanenze finali (scorta variabile)

1.214.617

1.424.045

1.155.411

Altre attività - (passività) a breve

(785.884)

(1.142.466)

(1.565.749)

Ratei e risconti entro l'esercizio

(1.782.708)

(1.908.812)

(1.337.486)

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

(425.184)

5.924.262

(452.340)

Immobilizzazioni immateriali

4.999.896

4.391.016

4.329.412

Immobilizzazioni materiali

17.422.922

12.351.599

9.641.207

Immobilizzazioni finanziarie

86.811

86.811

85.446

IMMOBILIZZAZIONI

22.509.629

16.829.426

14.056.065

Fondo rischi ed oneri

(7.156)

(8.840)

(13.536)

Fondo T.F.R.

(664.933)

(631.688)

(622.414)

Ratei e risconti oltre l'esercizio

(16.676.614)

(14.085.060)

(5.281.380)

CAPITALE INVESTITO NETTO

4.735.742

8.028.100

7.686.395

Disponibilità liquide

(10.754.304)

(1.686.030)

(2.399.749)

Attività finanziarie non immobilizzate

(136.033)

(136.361)

(136.652)

Debiti verso altri finanziatori

1.378

4.877

10.774

Debiti verso banche entro 12m

815.983

1.035.837

1.835.835

Debiti verso banche oltre 12m

783.331

1.131.109

1.498.889

Finanziamento soci

-

243.662

312.062

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (PFN)

(9.289.645)

593.094

1.121.159

Capitale Sociale

2.439.100

2.000.000

2.000.000

Riserve

7.117.134

1.761.969

1.758.401

Utili (perdite) portati a nuovo

3.588.352

1.979.361

1.979.361

Utile (perdita) dell'esercizio

880.801

1.693.678

827.474

PATRIMONIO NETTO (PN)

14.025.387

7.435.007

6.565.236

TOTALE FONTI (PFN + PN)

4.735.742

8.028.100

7.686.395

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

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ATTIVO

Depositi Bancari e postali Assegni denaro e valori in cassa

LIQUIDITA' IMMEDIATE

Crediti verso clienti

Crediti diversi a breve

Attività finanziarie non immobilizzate

LIQUIDITA' DIFFERITE

Rimanenze (scorta variabile) Ratei e risconti entro l'esercizio

ESIGIBILITA'

ATTIVO CORRENTE

Costi di Sviluppo

Costi di impianto ed ampliamento Diritti Brev.Ind.le e Opere dell'Ingegno Concessioni licenze marchi e diritti simili Altre Immobilizzazioni Immateriali Immobilizzazioni immateriali in corso Ratei, risconti oltre l'esercizio successivo

Immobilizzazioni Immateriali

Terreni e Fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altre immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni materiali in corso

Immobilizzazioni materiali

Partecipazioni

Altri crediti oltre l'esercizio successivo

Immobilizzazioni finanziarie

ATTIVO IMMOBILIZZATO

TOTALE IMPIEGHI

PASSIVO E NETTO

Debiti verso fornitori a breve

Debiti verso banche a breve

Debiti diversi a breve

Ratei e risconti passivi

PASSIVO CORRENTE

Fondo per rischi ed oneri

Trattamento di fine rapporto

Altre passività a lungo termine

PASSIVO CONSOLIDATO

MEZZI DI TERZI

Capitale Sociale

Riserve

Utili (perdite) portati a nuovo

Utile (perdita) dell'esercizio

PATRIMONIO NETTO

TOTALE FONTI

30.06.2020

31.12.2019

30.06.2019

10.753.051

1.682.893

2.398.188

1.253

3.137

1.561

10.754.304

1.686.030

2.399.749

6.006.927

11.225.991

4.725.655

696.222

406.687

294.272

136.033

136.361

136.652

6.839.182

11.769.039

5.156.579

1.214.617

1.424.045

1.155.411

438.291

343.100

237.763

1.652.908

1.767.145

1.393.174

19.246.394

15.222.214

8.949.502

319.034

364.696

295.211

591.477

-

-

1.636

1.840

2.044

3.763.710

3.658.209

3.576.560

104.174

366.271

455.597

219.865

-

-

-

-

-

4.999.896

4.391.016

4.329.412

32.000

36.000

36.000

15.128.715

11.046.778

8.305.589

590.258

648.370

704.082

414.836

622.451

595.536

1.257.113

17.422.922

12.351.599

9.641.207

75.096

75.096

75.096

13.731

13.731

12.366

86.811

88.827

87.462

22.511.645

16.831.442

14.058.081

41.758.039

32.053.656

23.007.583

5.078.136

3.674.496

3.430.171

815.983

1.035.837

1.835.835

1.467.923

1.779.134

1.986.044

18.897.613

16.336.971

6.856.629

26.259.655

22.826.438

14.108.679

7.156

8.840

13.536

664.933

631.688

622.414

800.908

1.151.683

1.697.718

1.472.997

1.792.211

2.333.668

27.732.652

24.618.649

16.442.347

2.439.100

2.000.000

2.000.000

7.117.134

1.761.969

1.758.401

3.588.352

1.979.361

1.979.361

880.801

1.693.678

827.474

14.025.387

7.435.007

6.565.236

41.758.039

32.053.656

23.007.583

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

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In riferimento alla rappresentata evoluzione delle poste patrimoniali, l'esercizio si chiude con una posizione finanziaria netta positiva di euro 9.289.645. Le componenti della Posizione Finanziaria Netta sono esposte nella seguente tabella:

Depositi Bancari e postali (C IV 1)

Denaro e valori in cassa (C IV 3)

Disponibilità liquide

Disponibilità liquide senza raccolta IPO Crediti finanziari correnti

Attività finanziarie non immobilizzate (titoli)*

Debiti verso soci per finanziamento (<12) Debiti verso banche (entro 12 mesi) (D 4a) Debiti verso altri finanziatori entro 12 mesi Quota a breve di finanziamenti

Debiti finanziari correnti

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CORRENTE

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CORRENTE escluso Finanziamento Soci

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CORRENTE esclusa raccolta IPO

Debiti verso soci per finanziamento (>12) Debiti verso banche (oltre 12 mesi) Debiti verso altri finanziatori oltre 12 mesi

Debiti finanziari non correnti

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA escluso Finanziamento Soci

30.06.2020

31.12.2019

30.06.2019

10.753.051

1.682.893

2.398.188

1.253

3.137

1.561

10.754.304

1.686.030

2.399.749

5.426.665

-

-

-

-

-

136.033

136.631

136.652

-

(243.662)

(136.800)

(815.983)

(1.035.837)

(1.835.835)

(1.378)

(4.877)

(10.774)

-

-

-

(817.361)

(1.284.187)

(1.983.409)

10.072.976

538.015

552.992

-

781.947

689.792

4.609.304

-

-

-

-

(175.262)

(783.331)

(1.131.109)

(1.498.889)

-

-

-

(783.331)

(1.131.109)

(1.674.151)

9.289.645

(593.094)

(1.121.159)

-

(349.162)

(809.097)

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

3.825.973

-

-

esclusa raccolta IPO

  • Include le quote investite nel fondo liquidità gestito da Intesa SanPaolo vincolate alle fidejussioni verso Telecom Italia e BT

La Società evidenzia una PFN al 30 giugno 2020 positiva (positività di cassa) per euro 3.825.973 rispetto ai 3.957.975 euro del 31 marzo 2020 e in netto miglioramento rispetto a euro -539.094 al 31 dicembre 2019, al netto della raccolta IPO (includendo la raccolta la PFN è positiva per euro 9.289.645). Ciò evidenzia la capacità di Unidata di generare cassa, grazie alla propria attività caratteristica e nonostante il considerevole aumento degli investimenti, costantemente cresciuti e pari a 7.3 milioni di euro nel primo semestre 2020, contro i 2,7 milioni di euro investiti nel corso dei primi sei mesi del 2019.

Analisi dei ricavi

I ricavi delle vendite registrano un incremento del 37,09% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio passando da euro 6.390.416 del 30 giugno 2019 ad euro 8.760.779. Di seguito si analizzeranno le cause di crescita o di flessione riscontrate nel corso del primo semestre dell'esercizio 2020 per ciascuna delle aree di prodotto aziendale.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

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Fibra & Networking

La linea di ricavo in esame accoglie i ricavi dei servizi di accesso ad Internet nelle modalità Fibra Ottica, XDSL e wireless e la telefonia vocale.

I ricavi relativi alla connettività registrano un incremento rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio, attribuibile ai servizi di connettività in fibra ottica che hanno registrato un incremento del 38,48% passando da euro 3.433.780 del 2019 ad euro 4.755.262 del 2020, dalla concessione ad altri operatori di diritti di concessione I.R.U. (Indefeasible Right of Use) su fibra ottica passando da euro 820.421 del 2019 ad euro 1.123.084 nel 2020. I ricavi per accesso in modalità Wireless si scostano rispetto ai valori del precedente esercizio con una flessione del 16,32%.

La flessione dei ricavi nella connettività wireless e sono frutto della strategia della società di migrare i propri clienti a connessioni in fibra ottica.

Nel corso del primo semestre i ricavi per consumi telefonici hanno registrato una flessione del 19,25%, rispetto ai dati del precedente esercizio.

Cloud & Datacenter

I ricavi sono pari ad euro 860.295 e mostrano un decremento del 15,98% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio. La flessione negativa relativa ai servizi di hosting e housing del 2,04% è compensata da un aumento del fatturato nei "Managed Services" del 24,60%.

Varie - Ricavi da servizi e prodotti diversi

Al 30 giugno 2020 questa linea di ricavo si attesta su euro 928.423.

I ricavi per servizi I.O.T (Internet of things) passano da euro 31.028 del 2019 ad euro 46.232 al 30 giugno 2020. I ricavi per la vendita di materiali si attesta al 30 giugno 2020 ad euro 877.360.

Analisi dei costi

I dati al 30 giugno 2020 evidenziano un incremento dei costi per servizi del 41,45%, un incremento nei costi di approvvigionamento di materie prime e merci del 91,85% ed un incremento nei costi per il godimento dei beni di terzi del 20,38% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Le attività di controllo e le azioni predisposte hanno permesso il contenimento dei costi nel corso dell'esercizio per servizi inerenti l'attività di impresa (banda internet, linee voce, servizi di hosting) cercando di compensare l'aumento deciso dei costi legati agli investimenti in corso di realizzazione per la rete in Fibra Ottica nella città di Roma, per il rinnovamento tecnologico della rete di backbone e per i lavori di realizzazione della rete primaria e secondaria in fibra ottica per un player infrastrutturale nel campo delle telecomunicazioni. Il costo del personale è aumentato del 32,01% per effetto dell'aumento di unità lavorative nei centri di costo aziendali.

La politica di controllo e monitoraggio sia della nuova clientela che di quella consolidata, ha determinato una ulteriore contrazione delle spese ed un miglioramento dei flussi di cassa. Si è

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cercato di ridurre ulteriormente la base clienti con bonifico bancario a vantaggio dei metodi di pagamento automatico (SDD e carta di credito) e con bollettino postale.

Analisi degli investimenti

Nel corso del primo semestre dell'esercizio 2020 sono stati effettuati investimenti per euro 7.273.936, di cui 1.275.500 in immobilizzazioni immateriali e 5.998.436 in immobilizzazioni materiali. Bisogna specificare che le immobilizzazioni immateriali quali le concessioni per diritti d'uso della fibra ottica, sono costituiti da elementi che per la loro natura sono indispensabili e strategici per la realizzazione del modello industriale dell'azienda e per l'erogazione dei servizi di telecomunicazione.

Si ritiene opportuno segnalare i seguenti investimenti:

  • euro 4.329.870 per investimenti relativi al cablaggio in fibra ottica nelle aree del comune e della Provincia di Roma di cui euro 681.561 relativi al cablaggio della rete di backbone della società e delle derivazioni verso gli impianti dei clienti ed euro 3.648.310 per l'infrastruttura di rete in fibra ottica relativa al progetto RM-Fiber;
  • euro 275.220 per investimenti relativi all'impianto del Datacenter Portuense;
  • euro 22.190 per l'acquisto di nuovi apparati per la trasmissione dati;
  • euro 210.506 per apparati CPE forniti ai clienti in comodato d'uso;

Per maggiori approfondimenti sugli investimenti dell'anno si rimanda comunque alla Nota Integrativa.

La società, già da diversi esercizi, effettua anche degli investimenti attraverso la sottoscrizione di contratti di leasing finanziari che contabilizza con il metodo cosiddetto "patrimoniale" come previsto dall'OIC n.1. Si rimanda alla Nota integrativa per le eventuali considerazioni sugli effetti dell'applicazione del metodo cosiddetto finanziario ai contratti di leasing sottoscritti.

Sul fronte degli investimenti industriali nel corso dell'esercizio sono proseguiti gli investimenti in infrastrutture necessarie per lo sviluppo della rete di backbone in fibra ottica, sono state consolidate le aree di investimento precedentemente effettuati, è proseguita l'attività di ricerca della clientela tramite l'attività di telemarketing, sono state effettuate azioni commerciali mirate volte alla pubblicizzazione e valorizzazioni degli investimenti effettuati ed in corso di realizzazione, e tramite il canale di vendita della rete dei partner, composta da imprese che operano nel settore dell'ICT in grado di garantire una presenza costante sul territorio. Sono stati sottoscritti ulteriori accordi per l'acquisizione in modalità I.R.U. sia di diritti su fibra ottica che su infrastrutture di telecomunicazione (cavidotti), cercando di evitare ulteriori addebiti di costi per scavi ed opere civili.

L'estensione dei cavi in fibra ottica risulta superiore ai 2.640 chilometri, in buona parte installata direttamente con propri cavi e per la rimanente parte acquisita in IRU decennale o quindicennale da altri operatori.

Nel corso del periodo appena concluso sono proseguiti gli investimenti per il progetto RM-Fiber con il quale Unidata realizzerà una rete primaria, o di aggregazione, ed una rete secondaria, o di

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distribuzione, in fibra ottica per un player infrastrutturale nel campo delle telecomunicazioni che, nel più ampio progetto di realizzazione delle rete in fibra ottica FTTH (Fiber to the Home) sul territorio nazionale, ha interesse a realizzare in tempi brevi la copertura nel territorio della città di Roma anche utilizzando infrastrutture già presenti e coerenti con il servizio offerto sulle altre città dove è in corso la realizzazione della rete.

I diritti di passaggio sulla rete del progetto RM-Fiber saranno ceduti in modalità IRU per un periodo di 15 anni.

Per questo tipo di attività Unidata ha avviato le lavorazioni previste ricorrendo in larga parte all'autofinanziamento, ovvero alla capacità che ha l'azienda di produrre all'interno le risorse finanziario-monetarie che servono per la gestione cercando di ridurre quanto più possibile il ricorso a finanziamenti esterni.

Attività di Ricerca e Sviluppo

Unidata deve la sua crescita nei decenni, e la sua stessa nascita, allo slancio di interesse che da sempre caratterizza i fondatori e i principali protagonisti della sua storia. Ciò che più caratterizza Unidata è, ancora oggi, la curiosità e la seria dedizione verso le più rilevanti innovazioni tecnologiche. Nel primo semestre dell'esercizio 2020 sono terminate le fasi del progetto di ricerca denominato A.M.O.RE ed è proseguita la attività di rendicontazione. Il progetto Amore mira al riposizionamento competitivo dei piccoli e medi ISP laziali portandoli ad essere "operatori delle persone" a "operatori delle cose" investendo nella creazione di una innovativa rete IoT Low Power Wide Area (LPWA) LoRa™ laziale.

La società ha conseguito lo status di "PMI Innovativa" ai sensi della legge 24 marzo 2015 n.33 (conversione del D.L. 3/2015), riconoscimento per tutte le piccole e medie imprese che svolgono la propria attività nel campo dell'innovazione tecnologica a prescindere dalla data di costituzione e dalla formulazione dell'oggetto sociale.

Lo status di PMI innovativa viene conseguito soddisfacendo alcuni requisiti di accesso che prevedono almeno la presenza di due su tre dei seguenti elementi:

.a) le spese in ricerca e sviluppo sono uguali o superiori al 3% del maggior valore tra costo e valore totale della produzione.

.b) Personale in percentuale per almeno 1/3 in possesso di laurea magistrale;

.c) Software registrato presso il pubblico registro software o depositari o licenziatari di privativa industriale.

Nel corso del primo semestre dell'esercizio 2020 è stato confermato il possesso dei requisiti previsti ed è stata rinnovata, in data 26 maggio 2020, l'iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese presso la Camera di Commercio.

La società ha istituito, in seno all'organizzazione stessa, un gruppo di lavoro (Unidata Lab) composto da giovanissimi laureati, guidati da una figura a questo totalmente dedicata, impegnati nello studio, nel testing e nello sviluppo delle tecnologie wireless adatte all'Internet of Things (IoT).

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

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Tra le diverse tecnologie disponibili per questo genere di soluzioni, Unidata ha scelto di puntare e di dedicare nello specifico le proprie attenzioni e i propri investimenti sulla tecnologia LoRa™ e sul relativo standard di rete LoRaWAN™.

Questa innovativa tecnologia consente, grazie ai profondi specifici vantaggi - quali, ad esempio, l'ampio raggio di copertura, la lunghissima durata delle batterie, la bidirezionalità della trasmissione dei dati e la significativa penetrazione deep indoor - di rendere le innumerevoli soluzioni IoT una realtà concreta e davvero conveniente. Si specifica che i marchi precedentemente indicati sono in titolarità di Semtech Corporation e la tecnologia LoRa è sviluppata e gestita da quest'ultima.

Rapporti con le società controllanti, collegate, consociate ed altre parti correlate

La società non è soggetta ad alcuna attività di direzione e coordinamento e, nel corso del primo semestre dell'esercizio non ci sono stati né sono stati posti in essere rapporti di partecipazione con eventuali società collegate o controllate.

Si rimanda alla Nota integrativa per la specifica delle partecipazioni in altre imprese e consorzi. Per la definizione di "parte correlata" si fa riferimento al principio contabile internazionale IAS 24, il quale definisce come parti correlate tutti quei "soggetti che hanno capacità di controllare un altro soggetto, ovvero di esercitare una notevole influenza sull'assunzione di decisioni operative finanziarie da parte della società che redige il bilancio."

Le operazioni compiute con le parti correlate rispettano principi e criteri di trasparenze e correttezza sostanziale e procedurale, non sono classificabili né come atipiche né come inusuali e rientrano nell'ordinario corso degli affari della società, quando non concluse a condizioni standard o dettate da specifiche condizioni normative, sono state comunque regolate con termini e condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni.

La società Unihold S.r.l., i cui soci sono alcuni tra gli stessi soci della Unidata, è classificabile come parte correlata.

Nel rispetto dell'articolo 2428 del Codice Civile si evidenza che al 30 giugno 2020 la società vanta un credito di Euro 17, e nessun debito, verso la correlata stessa.

I debiti verso la parte correlata sono relativi esclusivamente al contratto di affitto della sede sociale della società. Non sono state fornite, né sono state ricevute garanzie per i debiti ed i crediti contratti con le parti correlate.

Gestione dei rischi ed incertezze

In osservanza a quanto previsto dall'art.2428 del Codice Civile vengono di seguito indicati i principali rischi cui Unidata è esposta e le azioni previste per fronteggiarli.

Rischio connesso all'andamento del mercato delle telecomunicazioni

Il permanere della congiuntura negativa, dovuta all'emergenza sanitaria COVID-19, che ha caratterizzato il quadro macroeconomico durante il primo semestre dell'esercizio 2020 rappresenta

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una componente non secondaria della contrazione sofferta dal settore delle telecomunicazioni nel corso dello stesso anno. Il mercato delle telecomunicazioni ha continuato ad essere caratterizzato da un complessivo incremento di volumi ma da una superiore contrazione tariffaria, con un decremento di ricavi e margini di tutto il settore. Il Mercato delle Telecomunicazioni è competitivo in termini di innovazione, di prezzi e di efficienza e le tecnologie ICT possono essere alla base del recupero di produttività, del miglioramento della concorrenza internazionale e per la creazione di nuova occupazione qualificata. La società si trova a competere con società e gruppi industriali di dimensioni maggiori e operatori specializzati che potrebbero essere dotati di risorse superiori tali da consentire un miglior posizionamento nel mercato di riferimento.

L'elevata fidelizzazione della clientela nell'area geografica di attività e l'elevato livello qualitativo dei servizi offerti contribuiscono al successo delle attività della società consentendole di mantenere ed incrementare le quote di mercato in cui opera attraverso, appunto, l'offerta di servizi innovativi capaci di garantire adeguati livelli di redditività.

Come noto vi sono nel settore delle iniziative di concentrazione ed eventuale evoluzione verso una rete cosiddetta "unica". La tempistica attesa per questa iniziativa non è a breve termine, e l'impatto nelle aree di concentrazione della rete di Unidata non è rilevante in quanto è già presente un contesto competitivo in cui Unidata gode di un equilibrio e di una importante posizione competitiva che prevediamo rimarrà tale.

Rischio di settore

Il settore italiano delle telecomunicazioni è altamente regolamentato e disciplinato da una normativa legislativa e regolamentare ampia ed articolata soprattutto in relazione a licenze, concorrenza, linee in affitto, accordi di interconnessione e prezzi. La regolamentazione ed il quadro normativo e politico in costante evoluzione può costituire uno dei principali fattori di rischio.

Cambiamenti nella normativa e nella regolamentazione esistente, sia a livello nazionale che a livello comunitario, potrebbero incidere negativamente sui risultati economici delle società del settore attraverso l'introduzione di nuovi oneri o l'aumento di quelli esistenti, ed eventuali provvedimenti sanzionatori da parte dell'Autorità Garante per le comunicazioni (AGCOM) potrebbe incidere negativamente sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società.

Mutamenti nel quadro regolamentare potrebbero infatti comportare la difficoltà per la società di ottenere servizi da altri operatori a prezzi competitivi o limitare l'accesso a servizi necessari allo svolgimento della propria attività.

L'eventualità di una evoluzione normativa che attenui l'efficacia delle vigenti regolamentazioni stabilite dagli organismi di controllo (AGCOM) e che possa avvantaggiare l'operatore dominante a scapito di altri operatori, risulta essere un elemento di potenziale rischio.

La società presta costante attenzione all'evoluzione del quadro regolamentare del settore, attraverso un monitoraggio costante ed un dialogo costruttivo con le Istituzioni, volte a ricercare

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momenti di contraddittorio e valutare tempestivamente le modifiche intervenute, operando per minimizzare l'eventuale impatto economico derivante dalle stesse

Rischi connessi alla dipendenza tecnologica del settore delle telecomunicazioni

La società opera in un mercato complesso dal punto di vista tecnologico ed esposto ad un rischio elevato che è proprio dei sistemi di Information Technology (IT) ed Information e Communication Technology (ICT), ed investe adeguate risorse per la prevenzione dei rischi legati al danneggiamento ed al malfunzionamento di questi sistemi.

La capacità della società di adeguare la propria infrastruttura in relazione agli sviluppi tecnologici e ha permesso alla società di essere sempre in evoluzione ed in linea con i principali competitor. Gli ultimi esercizi hanno visto la società investire sull'affidabilità dei sistemi del core business. I data center di Roma sono altamente affidabili, muniti dei principali sistemi di sicurezza, antincendio e antiallagamento, ed il personale di esercizio effettua copie di back up dei dati garantendo un buon livello di affidabilità.

Rischio del credito

Per il credito iscritto nello stato patrimoniale non vengono rilevate particolari criticità.

L'importo prevalente dei crediti riguarda i rapporti di natura commerciale con i clienti ed anche in questo caso il rischio può considerarsi limitato in considerazione delle attività puntualmente effettuate dalla società volte ad individuare possibili perdite di valore connesse al verificarsi di eventi che possono provare l'esistenza di significative difficoltà finanziarie del debitore (mancati pagamenti, apertura di procedure concorsuali).

L'esposizione creditoria della società è suddivisa su un largo numero di clienti ed il mercato di riferimento è esclusivamente il mercato nazionale.

Il continuo monitoraggio sulla clientela, l'acquisizione in misura sempre maggiore di clienti con modalità di pagamento di natura inerziale (carta di credito, domiciliazione bancaria SDD) hanno evidenziato nel tempo un minore rischio di insolvenza. La reattività del settore recupero crediti nella sospensione dei servizi in caso di morosità per mancato pagamento dei canoni dovuti ha ulteriormente minimizzato il rischio di incremento del credito delle singole posizioni.

Rischio di liquidità

Il rischio liquidità deve intendersi come potenziale difficoltà ad adempiere alle passività finanziarie e, pur essendo strettamente correlato ai ritardi negli incassi da parte dei clienti, viene assorbito da una riserva di liquidità creata dalla società con la giacenza di liquidità presso gli istituti di credito Intesa SanPaolo Spa e Banca Finnat Euramerica Spa.

Rischio connesso alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

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La società acquista ed opera essenzialmente in Italia, anche se alcune forniture, seppure per importi non rilevanti, vengono effettuate presso fornitori esteri; pertanto il rischio di fluttuazione dei tassi di cambio a cui la società è esposta è minimo.

I rischi legati all'oscillazione dei tassi di interesse sono principalmente relativi al rischio di variazione del tasso di interesse dei finanziamenti a medio-lungo termine sottoscritti nel corso dell'esercizio. La società ha sottoscritto con l'istituto bancario Intesa SanPaolo un contratto derivato di natura finanziaria "Interest Swap Rate", in aggiunta ad altri due sottoscritti nei precedenti esercizi, e con BNL-Gruppo BNP Paribas un contratto derivato "Interest rate Cap", volti a mitigare il rischio di variazione del tasso di interesse connesso ai finanziamenti.

Il rischio finanziario derivante dalla fluttuazione dei tassi di interesse sugli affidamenti bancari non

  • ritenuto significativo per la gestione in attivo di tutti i rapporti bancari intercorrenti con gli istituti finanziari. Gli affidamenti bancari a breve per l'attività gestionale corrente sono comunque regolati a condizioni e tassi di mercato contrattualmente definiti.
    Il rischio liquidità è il rischio che l'impresa non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento a causa della difficoltà di reperire fondi. La conseguenza è un impatto negativo sul risultato economico nel caso in cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che pone a rischio la continuità aziendale. La liquidità generata è mantenuta su conti correnti presso primari istituti bancari.

Rischio connesso al fabbisogno di mezzi finanziari

La società non ha sottoscritto nel corso del primo semestre dell'esercizio ulteriori finanziamenti bancari.

I finanziamenti già erogati sono regolarmente rimborsati secondo il piano di ammortamento previsto. I finanziamenti bancari in essere non prevedono clausole contrattuali a difesa del finanziatore (covenants), e la liquidità bancaria riuscirebbe ad assorbire in qualsiasi caso anche l'eventuale restituzione dei finanziamenti in essere qualora venissero richiesti dall'istituto di credito.

Rischio di delega

La società ha già adottato il Modello di organizzazione gestione e controllo previsto dal Decreto Legislativo n.231 del 8 giugno 2001, che ha introdotto un regime di responsabilità amministrativa a carico delle società in relazione ad alcune tipologie di reati commessi nell'interesse o vantaggio della stessa società.

L'adozione del modello rappresenta un mezzo di prevenzione contro il rischio di reati ed illeciti amministrativi previsti dalla normativa di riferimento, oltre a costituire uno strumento di chi opera per conto della società, a tenere il comportamento nell'espletamento della propria attività, ma costituisce anche un segnale dell'azienda in materia di trasparenza e responsabilità nei rapporti verso l'esterno.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

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Per questo motivo l'attività di verifica e di aggiornamento del modello Organizzativo è costante ed attenta a comprendere ogni possibile variazione introdotta dalla normativa.

Informazioni attinenti l'ambiente ed il personale

La società non rileva nessun rischio di carattere ambientale in ragione della tipologia dell'attività che svolge. La società applica il C.C.N.L. per l'industria Metalmeccanica privata e installazione di impianti ed il contratto dei Dirigenti delle aziende del terziario per la figura professionale del C.F.O.

Informazioni attinenti al piano Welfare aziendale

La società ha introdotto già dall'esercizio 2019 un piano di Welfare aziendale a favore dei dipendenti con due diverse forme di finanziamento di cui uno derivante dalla contrattazione nazionale ed un altro secondo regole stabilite sulla base di accordi aziendali.

L'obiettivo raggiunto dalla società è stato quello di introdurre un programma di benefits che possa incrementare i vantaggi per i dipendenti al fine di accrescerne il benessere individuale e familiare, permettendo agli stessi di accedere a prestazioni e servizi personalizzabili secondo le loro specifiche esigenze, aumentare la tutela delle prestazioni del welfare pubblico (previdenza, salute, assistenza ed educazione dei figli), ottenere un miglioramento del potere di acquisto della retribuzione complessiva, grazie alle agevolazioni fiscali e contributive che la legge riconosce.

La piattaforma scelta è Ubi Welfare, gestita da Ubi Banca, risultata la più completa del mercato con una serie di servizi attivati e fruibili attraverso la piattaforma per un totale di oltre 5.000 punti di spendibilità sull'intero territorio nazionale.

Obblighi di trasparenza previsti dalla Legge n.124/2017

La legge n.124/207, introduce all'articolo 1, nei commi da 125 a 129 misure che appaiono finalizzate ad assicurare la trasparenza nelle erogazioni pubbliche. Le imprese sono tenute a pubblicare le informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere percepiti nell'anno precedente nella nota integrativa del bilancio di esercizio.

Azioni proprie

La società non possiede, né ha acquistato o alienato nel corso dell'esercizio azioni proprie.

Sedi secondarie

La società ha una sede secondaria in Roma, via Cornelia 498.

Previsioni sull'andamento della gestione

La situazione creata dalla diffusione del virus Covid-19 ha portato un clima di incertezza che ha coinvolto l'intera cittadinanza e le imprese ed ha causato un rallentamento dell'economia nazionale.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

25

La pandemia per la diffusione del virus Covid-19 è un evento del periodo e non ha comportato modifiche alle stime contabili. La attività svolta dalla società, ritenuta strategica a livello nazionale, ci permette di non ravvisare potenziali impatti né di natura patrimoniale né operativa che possano incidere sulla continuità aziendale.

L'evoluzione della situazione e del settore delle telecomunicazioni sta confermando che la strategia della società di concentrare i propri sforzi nel potenziamento e nell'estensione della rete in fibra ottica, tramite integrazioni strutturali ed innovazione tecnologica, è corretta.

L'unione della fibra ottica ed i servizi offerti dalla rete wireless costituirà la base di una connettività integrata su cui poggeranno le tecnologie su cui si baseranno le "Smart Cities" che renderanno gli oggetti intelligenti e sempre connessi (I.O.T Internet of things) con la necessità di uno scambio dati sempre maggiore. Gli obiettivi strategici della società rimangono immutati in termini di sviluppo tecnologico e commerciale e la società continuerà a perseguire una politica di crescita e di sviluppo fondata sulla qualità dei servizi erogati alla clientela.

Roma, 30 settembre 2020

Renato Brunetti

Presidente del C.d.A

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

26

UNIDATA S.P.A.

Viale Alexandre Gustave Eiffel 100 - 00148 ROMA

Codice Fiscale, Partita IVA e Numero Registro Imprese di Roma 06187081002

Numero R.E.A. RM-956645

Capitale sociale Euro 2.439.100,00

BILANCIO ORDINARIO AL 30/06/2020

Stato Patrimoniale ‐ ATTIVO

30.06.2020

2019

A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti:

I ‐ per quote già richieste:

0

0

II ‐ per quote da richiedere:

0

0

Totale crediti verso soci per versamenti ancora dovuti (A):

0

0

B) Immobilizzazioni:

I ‐ Immobilizzazioni immateriali

  1. costi di impianto e di ampliamento
  2. costi di sviluppo
  3. diritti di brevetto industriale, e diritti di Utilizzazione delle opere dell'ingegno
  4. concessioni, licenze, marchi e diritti simili
  5. avviamento:
  6. immobilizzazioni in corso e acconti
  7. altre

Totale immobilizzazioni immateriali

  1. ‐ Immobilizzazioni materiali:
    1. terreni e fabbricati
    2. impianti e macchinari
    3. attrezzature industriali e commerciali
    4. altri beni
    5. immobilizzazioni in corso e acconti

Totale immobilizzazioni materiali:

  1. ‐ Immobilizzazioni finanziarie:
    1. partecipazioni in:
      1. imprese controllate:
      2. imprese collegate:
      3. imprese controllanti:
      4. imprese sottoposte al controllo delle controllanti: d bis) altre imprese:
    2. crediti:
      1. imprese controllate:
      2. imprese collegate:
      3. imprese controllanti:
      4. imprese sottoposte al controllo delle controllanti: d bis) altri:
    3. altri titoli:
    4. strumenti finanziari derivati attivi:

Totale immobilizzazioni finanziarie:

Totale immobilizzazioni (B):

591.477

0

319.034

364.696

1.6361.840

3.763.710 3.658.209

00

219.865241.942

104.174124.329

4.999.896 4.391.016

32.000

34.000

15.128.715

11.046.778

590.258

648.370

414.836

310.986

1.257.113

311.465

17.422.922

12.351.599

75.096

75.096

0

0

0

0

0

0

75.096

75.096

11.715

11.715

0

0

0

0

0

0

11.715

11.715

0

0

00

86.81186.811

22.509.629 16.829.426

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

27

C) Attivo circolante:

30.06.2020

2019

I ‐ Rimanenze:

1) materie prime, sussidiarie e di consumo

1.214.617

1.424.045

2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

0

0

3) lavori in corso su ordinazione

0

0

4) prodotti finiti e merci

0

0

5) acconti

0

0

Totale rimanenze:

1.214.617

1.424.045

II ‐ Crediti:

6.006.927

4.505.014

1) verso

clienti:

a) esigibili entro l'esercizio succ.:

6.006.927

11.225.991

b) esigibili oltre l'esercizio succ.:

0

0

2) verso

imprese controllate:

0

0

a) esigibili entro l'esercizio succ.:

0

0

b) esigibili oltre l'esercizio succ.:

0

0

3) verso

imprese collegate:

0

0

a) esigibili entro l'esercizio succ.:

0

0

b) esigibili oltre l'esercizio succ.:

0

0

4) verso

controllanti:

0

0

a) esigibili entro l'esercizio succ.:

0

0

b) esigibili oltre l'esercizio succ.:

0

0

  1. verso Imprese sottoposte al controllo

delle controllanti

0

0

a) esigibili entro l'esercizio succ.:

0

0

b) esigibili oltre l'esercizio succ.:

0

0

5‐bis)

crediti tributari:

536.982

260.309

a) esigibili entro l'esercizio succ.:

534.966

258.293

5-ter)

b) esigibili oltre l'esercizio succ.:

2.016

2.016

imposte anticipate:

47.404

55.574

a) esigibili entro l'esercizio succ.:

47.404

55.574

b) esigibili oltre l'esercizio succ.:

0

0

5-quater) altri:

113.852

92.820

a) esigibili entro l'esercizio succ.:

113.852

92.820

b) esigibili oltre l'esercizio succ.:

0

0

Totale crediti:

6.705.165

11.634.694

III ‐ Attivita' finanziarie che non costituiscono

immobilizzazioni:

1) partecipazioni in imprese controllate:

0

0

2) partecipazioni in imprese collegate:

0

0

3) partecipazioni in imprese controllanti:

0

0

3 bis) partecipazioni in imprese sottoposte al controllo delle

0

0

controllanti

4) altre partecipazioni:

0

0

5) strumenti finanziari derivati attivi

0

0

6) altri titoli:

136.033

136.361

Totale attività finanziarie che non costituiscono immob.:

136.033

136.361

IV ‐ Disponibilità liquide:

1) depositi bancari e postali:

10.753.051

1.682.893

2) assegni:

0

367

3) danaro e valori in cassa:

1.253

2.770

Totale disponibilità liquide:

10.754.304

1.686.030

Totale attivo circolante(C):

18.810.119

14.881.130

D) Ratei e risconti attivi

1) ratei e risconti attivi:

438.291

343.100

2) altri:

0

0

Totale ratei e risconti attivi (D):

438.291

343.100

TOTALE ATTIVITA'

41.758.039

32.053.656

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

28

Stato Patrimoniale ‐ PASSIVO

30.06.2020

2019

A) Patrimonio netto:

I

Capitale:

2.439.100

2.000.000

II

Riserva da sovrapprezzo azioni:

5.269.201

0

III

Riserve di rivalutazione:

0

0

IV

Riserva legale:

275.586

190.902

V

Riserve statutarie:

0

0

VI

Altre riserve distintamente indicate:

1.577.786

1.577.786

a) riserva straordinaria:

57.007

57.007

b) riserva per ammortamenti anticipati

0

0

c) conto copertura perdite

0

0

d) contributi in conto capitale

0

0

e) versamenti in conto capitale

0

0

f) riserva per accantonamenti norme tributarie

0

0

g) avanzo di fusione

0

0

h) riserva da conversione in Euro

0

0

i) riserva disponibile Legge 145/2018 art.1 c.28-34

1.520.779

1.520.779

VII

Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi

-5.439

-6.718

VIII Utili (perdite) portati a nuovo:

3.588.352

1.979.361

IX

Utile (perdita) dell'esercizio:

880.801

1.693.678

X Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio

0

0

Totale patrimonio netto (A):

14.025.387

7.435.007

B) Fondi per rischi e oneri:

0

0

1) per trattamento di quiescenza ed obblighi simili:

2) per imposte:

0

0

3) strumenti finanziari derivati:

7.156

8.840

4) altri:

0

0

Totale perrischied oneri (B):

7.156

8.840

C) Trattamento di fine rapporto

di lavoro subordinato

1) fondo T.F.R.:

664.933

631.688

2) altri fondi:

0

0

Totale fondo T.F.R. (C):

664.933

631.688

D) Debiti:

0

0

1) obbligazioni:

a) pagabili entro l'esercizio succ

0

0

b) pagabili oltre l'esercizio succ.:

0

0

2) obbligazioni convertibili:

0

0

a) pagabili entro l'esercizio succ.:

0

0

b) pagabili oltre l'esercizio succ.:

0

0

3) debiti verso soci per finanziamenti:

0

243.662

a) pagabili entro l'esercizio succ.:

0

243.662

b) pagabili oltre l'esercizio succ.:

0

0

4) debiti verso banche:

1.599.314

2.166.946

a) pagabili entro l'esercizio succ.:

815.983

1.035.837

b) pagabili oltre l'esercizio succ.:

783.331

1.131.108

5) debiti verso altri finanziatorii:

1.378

4.877

a) pagabili entro l'esercizio succ.:

1.378

4.877

b) pagabili oltre l'esercizio succ.:

0

0

6) acconti:

0

0

a) pagabili entro l'esercizio succ.:

0

0

b) pagabili oltre l'esercizio succ.:

0

0

7) debiti verso fornitori:

5.078.136

3.674.496

a) pagabili entro l'esercizio succ.:

5.078.136

3.674.496

b) pagabili oltre l'esercizio succ.:

0

0

8) debiti rappresentati da titoli di credito:

0

0

a) pagabili entro l'esercizio succ.:

0

0

b) pagabili oltre l'esercizio succ.:

0

0

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

29

9) debiti verso imprese controllate:

0

0

a) pagabili entro l'esercizio succ.:

0

0

b) pagabili oltre l'esercizio succ.:

0

0

10) debiti verso imprese collegate:

0

0

a) pagabili entro l'esercizio succ.:

0

0

b) pagabili oltre l'esercizio succ.:

0

0

11) debiti verso controllanti:

0

0

a) pagabili entro l'esercizio succ.:

0

0

b) pagabili oltre l'esercizio succ.:

0

0

11-bis) debiti verso imprese sottoposte

a al controllo delle controllanti:

0

0

a) pagabili entro l'esercizio succ.:

0

0

b) pagabili oltre l'esercizio succ.:

0

0

12) debiti tributari:

446.780

107.777

a) pagabili entro l'esercizio succ.:

429.203

87.203

b) pagabili oltre l'esercizio succ.:

17.577

20.574

13) debiti verso istituti di previdenza e di

218.032

195.342

sicurezza sociale:

a) pagabili entro l'esercizio succ.:

218.032

195.342

b) pagabili oltre l'esercizio succ.:

0

0

14) altri debiti:

819.310

1.248.050

a) pagabili entro l'esercizio succ.:

819.310

1.248.050

b) pagabili oltre l'esercizio succ.:

0

0

Totale debiti (D):

8.162.950

7.641.150

E) Ratei e risconti

1) ratei e risconti passivi:

18.897.613

16.336.971

2) altri:

0

0

Totale ratei e risconti passivi (E):

18.897.613

16.336.971

TOTALE PASSIVITA'

41.758.039

32.053.656

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

30

Conto Economico

  1. Valore della produzione:
    1. ricavi delle vendite e delle prestazioni:
    2. variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti:
    3. variazione dei lavori in corso su ordinazione:
    4. incrementi di immobilizzazioni per lavori interni:
    5. altri ricavi e proventi:

Totale valore della produzione (A)

  1. Costi della produzione:
    1. per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci:
    2. per servizi:
    3. per godimento di beni di terzi:
    4. per il personale:
      1. salari e stipendi:
      2. oneri sociali:
      3. trattamento di fine rapporto:
      4. trattamento di quiescenza e simili:
      5. altri costi:
    5. ammortamenti e svalutazioni:
      1. ammortamento delle immobilizzazioni

immateriali:

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali:

    1. altre svalutazioni delle immobilizzazioni:
    2. svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide:
  1. variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
  2. accantonamento per rischi:
  3. altri accantonamenti:
  4. oneri diversi di gestione:

Totale costi della produzione (B) Differenza tra valore e costi della produzione (A‐B)

  1. Proventi ed oneri finanziari
    1. proventi da partecipazioni:
      1. da imprese controllate:
      2. da imprese collegate
      3. da imprese controllanti
      4. da imprese sottoposte al controllo delle controllanti
      5. altri:
    2. altri proventi finanziari:
      1. da crediti iscritti nelle immobilizzazioni:
        • da imprese controllate:
        • da imprese collegate:
        • da imprese controllanti:
        • da imprese sottoposte al controllo delle controllanti:
        • altri:
      2. da crediti iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni
      3. da titoli iscritti nell'attivo circolante che non

costituiscono partecipazioni

    1. proventi diversi dai precedenti
      • da imprese controllate:
      • da imprese collegate:
      • da imprese controllanti:
      • da imprese sottoposte al controllo delle controllanti:
      • altri:
  1. interessi ed altri oneri finanziari:
  • da imprese controllate:
  • da imprese collegate:

30.06.2020

30.06.2019

8.619.379

6.271.234

0

0

0

0

00

141.400119.182

8.760.779 6.390.416

1.347.025702.101

2.661.4481.862.027

387.555321.932

1.342.8991.017.225

1.007.755748.437

261.302192.861

71.48164.767

00

2.36111.160

1.369.336

916.324

424.679

295.444

913.437

597.488

0

0

31.220

23.392

-44.742

157.973

0

0

00

431.483233.709

7.495.004

5.211.291

1.265.775

1.179.125

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

32.693

16.993

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

32.693

16.993

0

0

0

0

0

0

0

0

32.693

16.993

23.666

29.280

0

0

0

0

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

31

‐ da imprese controllanti:

0

0

‐ altri:

23.666

29.280

Totale Proventi ed oneri finanziari (C)

9.027

-12.287

D) Rettifiche di valore di attività finanziarie:

18) rivalutazioni

0

0

a) di partecipazioni:

0

0

b) di immobilizzazioni finanziari che non

costituiscono partecipazioni:

0

0

c) di titoli iscritti nell'attivo che non:

costituiscono partecipazioni:

0

0

d) di strumenti finanziari derivati:

0

0

19) svalutazioni:

328

81

a) di partecipazioni:

0

0

b) di immobilizzazioni finanziarie che non

0

0

costituiscono partecipazioni

c) di titoli iscritti nell'attivo che non

costituiscono partecipazioni

328

81

d) di strumenti finanziari derivati:

0

0

Totale delle rettifiche (D)

-328

-81

Risultati prima delle imposte

1.274.474

1.166.757

20) imposte sul reddito dell'esercizio:

393.673

339.283

a) imposte anticipate

7.766

11.004

b) imposte differite

0

0

c) imposte sul reddito dell'esercizio

385.907

328.279

21) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO:

880.801

827.474

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

32

RRENDICONTO FINANZIARIO

30.06.2020

30.06.2019

A. Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa

Utile (perdita) dell'esercizio

880.801

827.474

Imposte sul reddito

393.673

339.283

Interessi passivi/(interessi attivi)

(9.027)

12.368

(Plusvalenze)/Minusvalenza da cessione attività

-

-

1.Utile (perdita) prima di imposte sul reddito, interessi, dividendi e

1.265.447

1.179.125

plus/minusvalenze da cessione

Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita

nel capitale circolante netto

111.456

88.159

Accantonamento ai fondi

Ammortamenti delle immobilizzazioni

1.338.116

892.932

Svalutazioni per perdite durevoli di valore

328

81

Altre rettifiche per elementi non monetari

-

-

Totale rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto

1.449.900

981.172

contropartita nel capitale circolante netto.

2. Flusso finanziario prima delle variazioni del c.c.n.

2.715.347

2.160.297

Decremento/(incremento) delle rimanenze

194.438

157.973

Decremento/(incremento) dei crediti verso clienti

5.187.844

(244.033)

Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori

1.403.641

(555.435)

Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi

(95.191)

18.897

Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi

2.560.642

1.960.342

Altre variazioni del capitale circolante netto

(707.098)

264.916

Totale variazioni del capitale circolante netto

8.544.275

1.602.750

3. Flussi finanziari dopo le variazioni del C.C.N.

11.259.623

3.762.957

Interessi incassati/(pagati)

9.027

(11.958)

(Imposte sul reddito pagate)

(43.561)

-

(utilizzo dei fondi)

(32.001)

(48.013)

Altri incassi/(pagamenti)

-

-

4.Flusso finanziario dopo le altre rettifiche

(66.535)

(59.971)

Flusso finanziario della Gestione Reddituale (A)

11.193.088

3.702.986

B. Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento

Immobilizzazioni materiali

(Investimenti)/Disinvestimenti

(5.984.760)

(3.461.734)

Immobilizzazioni immateriali

(Investimenti)/Disinvestimenti

(1.033.559)

(293.398)

Immobilizzazioni finanziarie

(Investimenti)/Disinvestimenti

-

(250)

Attività finanziarie non immobilizzate

(Investimenti)/Disinvestimenti

-

Flusso finanziario della attività di investimento (B)

(7.018.319)

(3.755.382)

C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento

Mezzi di terzi

Incremento (decremento) debiti a breve vs.banche

(30)

1.099.789

Accensione finanziamenti

-

500.000

(Rimborso finanziamenti)

(814.764)

(447.472)

Mezzi propri

Aumento di capitale a pagamento

5.708.299

-

(Rimborso di capitale)

-

-

Cessione (acquisto) di azioni proprie

-

-

Flusso finanziario dell'attività di finanziamento ( C )

4.893.505

1.152.317

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

33

Disponibilità liquide ad inizio esercizio

1.686.030

1.299.828

Di cui:

Depositi bancari e postali

1.682.893

1.299.115

Assegni

367

-

Denaro e valori in cassa

2.770

713

Incremento/decremento disponibilità liquide (A±B±C)

9.068.274

1.099.921

Disponibilità liquide a fine esercizio

10.754.304

2.399.749

Di cui:

Depositi bancari e postali

10.753.051

2.399.749

Assegni

-

244

Denaro e valori in cassa

1.253

1.317

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

34

NOTA INTEGRATIVA ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE

ED ECONOMICA AL 30 GIUGNO 2020

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

35

PARTE A - ATTIVITA' DELL'IMPRESA, SCHEMI DI BILANCIO E CRITERI DI VALUTAZIONE

La relazione semestrale al 30 giugno 2020 è stata redatta in conformità alle norme del Codice Civile così come modificate dal D.Lgs. 139/2015 di recepimento della direttiva n.2013/34/UE, interpretate ed integrate dai principi contabili nazionali elaborati dagli Ordini Professionali (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Ragionieri) e pubblicati dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

Il bilancio semestrale è stato redatto secondo quanto previsto dal principio contabile OIC 30 che regolamenta l'intera disciplina delle informazioni periodiche contabili.

Il bilancio semestrale è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Rendiconto Finanziario e dalla Nota Integrativa, ed è accompagnato dalla Relazione sulla Gestione redatta ai sensi dell'art. 2428 del Codice Civile.

Lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico sono redatti in unità di euro, senza cifre decimali come previsto dall'articolo 2423 e seguenti del Codice Civile, ed anche i commenti alle voci dello stato patrimoniale e del conto economico contenuti nella Nota Integrativa sono espressi in unità di euro senza cifre decimali.

Il Rendiconto Finanziario raccorda le variazioni, positive o negative, intervenute nel patrimonio aziendale nel corso dell'esercizio con le variazioni nella situazione finanziaria ed è stato redatto con il metodo indiretto in base al quale il flusso di liquidità è ricostruito rettificando il risultato di esercizio delle componenti non monetarie. Il prospetto del rendiconto finanziario è stato redatto secondo quanto previsto dal principio contabile OIC 10.

Il bilancio è stato redatto, in applicazione del principio contabile OIC 12, con chiarezza in modo da rappresentare in modo corretto e veritiero la situazione patrimoniale della società ed il risultato economico dell'esercizio e qualora le informazioni richieste non fossero sufficienti a fornire tale rappresentazione, la società ha provveduto, in applicazione dell'articolo 2423, terzo comma, del Codice Civile, ad inserire le opportune rettifiche ed integrazioni.

I criteri utilizzati nella formazione del bilancio sono concordati con il Collegio Sindacale nei casi previsti dalla legge. La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza. L'applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole poste o voci dell'attività e delle passività, per evitare compensi tra perdite che dovevano essere riconosciute e profitti da non riconoscere in quanto mai realizzati.

Nella redazione del presente bilancio si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio e dei rischi e delle perdite di competenza anche se conosciuti dopo la chiusura dello stesso.

Gli utili sono inclusi solo se realizzati entro la data di chiusura dell'esercizio, mentre si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza anche se conosciuti successivamente.

Si precisa che la società ha valutato l'applicazione del costo ammortizzato nella valutazione dei crediti e dei debiti sugli impegni assunti dopo il mese di gennaio 2016, senza ricorrere quindi alla

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

36

riclassificazione del bilancio dell'esercizio precedente per le due categorie. Il conto economico è stato riclassificato alla luce dell'eliminazione degli oneri e proventi straordinari, che sono stati imputati, come previsto dal legislatore negli altri ricavi proventi (A5) e tra gli oneri diversi di gestione (B14) nel Conto Economico.

Il presente bilancio è stato sottoposto ad attività di revisione legale da parte di EY Spa a cui è stato affidato il controllo contabile per il periodo 2019-2021.

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo storico di acquisizione o di produzione, inclusivo degli oneri accessori e degli altri costi direttamente imputabili, e esposte al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi.

Di seguito si riportano i dettagli dei periodi di ammortamento applicati:

-

Diritti di brevetto industriale e delle opere dell'ingegno

6 anni

-

Concessioni diritti I.R.U fibra ottica

10-15 anni

-

Concessione Mi.S.E. Frequenze radio 24,5-26,5 Ghz

6 anni

-

Costi di impianto ed ampliamento

5 anni

-

Licenze, diritto d'uso software

3 anni

-

Costi di sviluppo

5 anni

-

Contributo allestimento centrali in co-locazione

5 anni

-

Costi per migliorie beni di terzi

5 anni

Qualora si ritenga che le immobilizzazioni immateriali non esprimano alcuna utilità futura, il valore residuo viene imputato a Conto Economico.

Si precisa che le immobilizzazioni immateriali in patrimonio non sono state oggetto di rivalutazione o di svalutazione monetaria.

I costi sostenuti per l'acquisto dei diritti pluriennali di utilizzo della rete in fibra ottica, di cavidotti e sistemi trasmissivi da altri operatori (IRU passive), vengono capitalizzati nella voce "Concessioni, licenze, marchi e diritti simili" sulla base del costo storico ed ammortizzati sul minor periodo tra la durata tecnica e la durata contrattuale della concessione.

La concessione per l'utilizzo delle frequenze radio 24,5-26.5 Ghz nella regione Lazio, aggiudicata dal Ministero per lo Sviluppo Economico è stata capitalizzata per il periodo di concessione di 6 anni.

I costi per le licenze software vengono ammortizzati in un periodo pari a tre anni.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori e per la quota di costi diretti ed indiretti ragionevolmente imputabile ad essi, e sono espresse in bilancio al netto dei fondi di ammortamento. Qualora, alla data della chiusura dell'esercizio, il valore dell'immobilizzazione risulti durevolmente inferiore al costo iscritto, tale costo viene rettificato attraverso un'apposita svalutazione.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

37

Ai sensi dell'art.10 legge n.72 del 19 marzo 1983 precisiamo che non sono state effettuate rivalutazioni monetarie od economiche né deroghe ai sensi degli articoli 2423 e 2423-bis del Codice Civile.

Le immobilizzazioni sono ammortizzate sistematicamente in ogni esercizio secondo il metodo a quote costanti, sulla base di aliquote economico tecniche ritenute rappresentative della loro residua possibilità di utilizzazione e tenendo conto anche dell'usura fisica del bene.

Nel caso in cui intervengano dei cambiamenti della vita utile dei cespiti, per avvenuti mutamenti delle condizioni originarie di stima o in conseguenza di piani aziendali che prevedano la sostituzione dei beni, le immobilizzazioni vengono ammortizzate tenendo conto della residua utilità futura.

Le aliquote di ammortamento applicate, omogenee a quelle degli esercizi precedenti, sono di

seguito riportate per le principali categorie di cespiti:

- Costruzioni leggere

10%

- Impianti fissi e macchinari

15%

- Impianti specifici (infrastruttura di rete e fibra di proprietà)

6,67%

- Impianti specifici (attivazione clienti in fibra ottica)

33,33%

- Impianti specifici (Datacenter - Punti di presenza POP)

18%

- Attrezzature industriali e commerciali

15%

- Autovetture

25%

- Autocarri

20%

- Beni a supporto (comodati)

33,33%

- Mobili e arredi

15%

- Macchine da ufficio elettroniche

20%

- Beni ammortizzabili inferiori ad euro 516,46

100%

Per il primo anno di entrata in funzione dei cespiti, ad eccezione dei beni ammortizzabili inferiori a 516,46 euro, le aliquote sono ridotte del 50% in quanto rappresentative della partecipazione effettiva al processo produttivo e la quota di ammortamento ottenuta non si discosta significativamente dalla quota calcolata a partire dal momento in cui il cespite è disponibile o pronto per l'uso.

I costi di manutenzione e riparazione aventi natura ordinaria sono imputati integralmente al conto economico nell'esercizio nel quale vengono sostenuti; i costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti a cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Le immobilizzazioni materiali acquisite attraverso contratti di locazione con patto di riscatto vengono iscritte all'attivo patrimoniale nell'esercizio in cui viene esercitato il diritto di riscatto.

Al 30 giugno 2020 le immobilizzazioni materiali non risultano gravate da vincoli di ipoteca o da privilegi.

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38

Immobilizzazioni finanziarie

Le partecipazioni nelle società controllate e in altre società, iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie, sono valutate al costo di acquisto o al valore di sottoscrizione. Il valore è eventualmente rettificato per riflettere le diminuzioni intervenute nel patrimonio netto delle singole società a seguito di perdite permanenti di valore risultanti dall'ultimo bilancio approvato.

Le altre immobilizzazioni finanziarie costituite da depositi cauzionali sono iscritte al valore nominale, che coincide con il presumibile valore di realizzo, in quanto non si ipotizzano perdite durevoli di valore.

Strumenti finanziari derivati

Si parla di strumento finanziario quando si è in presenza di strumenti finanziari o altro contratto che possiede le seguenti caratteristiche:

  • Il suo valore varia come conseguenza della variazione di un determinato tasso di interesse, prezzo di strumenti finanziari, prezzo di merci, tasso di cambio, indice di prezzo o di tasso, rating di credito o indice di credito o altra variabile, a condizione, che nel caso di una variabile non finanziaria, tale variabile non sia specifica di una delle controparti contrattuali;
  • Non richiede un investimento netto iniziale che sia minore di quanto richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta simile a variazioni di fattori di mercato;
  • È regolato a data futura.

Gli strumenti finanziari derivati sono rilevati inizialmente quando la società divenendo parte delle clausole contrattuali, alla data di sottoscrizione del contratto, è soggetta ai relativi diritti ed obblighi e sono iscritti al fair value.

Si definisce "strumento finanziario derivato di copertura" un derivato designato alla copertura di rischi di tasso di interesse, di cambio, di rischio di prezzo o di rischi di credito.

Le relazioni di copertura possono essere di due tipi:

  1. Copertura delle variazioni del fair value che si applica nei casi in cui l'obiettivo della copertura sia quello di limitare l'esposizione al rischio delle variazioni di fair value delle attività, passività iscritte in bilancio o impegni irrevocabili;
  2. Copertura di flussi finanziari che si applica nei casi in cui l'obiettivo della copertura sia quello di limitare l'esposizione al rischio di variabilità dei flussi finanziari attribuibili ad attività e passività iscritte in bilancio, ad impegni irrevocabili oppure operazioni programmate

altamente probabili.

La classificazione in base alle finalità dei derivati ha rilevanza per la loro rappresentazione contabile. Il D.Lgs.139/15 dispone infatti che le variazioni di fair value dei derivati speculativi sono imputate al conto economico, mentre per le operazioni che soddisfano i requisiti di copertura è concesso un trattamento contabile differente.

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Rimanenze

Le rimanenze di merci sono iscritte al minore fra il presumibile valore di realizzo ed il loro costo valutato secondo il metodo del LIFO.

Il costo è comprensivo del costo di acquisto e di tutti i costi e gli oneri di diretta imputazione sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Crediti e debiti

I crediti sono valutati in bilancio al costo ammortizzato, tenuto conto del fattore temporale, e nei limiti del loro presumibile valore di realizzazione e, pertanto, sono esposti nello Stato Patrimoniale al netto del relativo fondo di svalutazione ritenuto adeguato a coprire le perdite per inesigibilità ragionevolmente prevedibili. L'adeguamento del valore dei crediti al valore presunto di realizzo è ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti, stimato tenendo in considerazione le condizioni economiche generali, di settore ed anche il rischio paese, nonché di una valutazione analitica delle singole posizioni.

I debiti sono valutati in bilancio al costo ammortizzato, tenuto conto del fattore temporale e del valore presumibile di realizzo.

I Principi contabili OIC 15 e OIC 19 hanno lo scopo di definire i criteri per la rilevazione, classificazione e valutazione dei crediti e dei debiti, nonché le informazioni da presentare in nota integrativa, recepiscono l'introduzione del criterio di valutazione del costo ammortizzato, le novità in tema di attualizzazione dei debiti, di schemi di stato patrimoniale e di conto economico, oltre a riordinare la forma della trattazione ove necessario in relazione alle novità e a un miglior coordinamento con le disposizioni degli altri principi contabili nazionali.

Con riferimento ai crediti ed ai debiti di natura commerciale tipicamente a breve termine e senza significativi costi di transazione, i principi contabili non producono cambiamenti rispetto alle precedenti prassi, mentre per i crediti ed i debiti di natura finanziaria, possono prodursi effetti per quelli di medio-lungo termine con costi di transazione di importo rilevante oppure senza corresponsione di interessi, o con tassi di interesse significativamente diversi rispetto ai tassi di interesse di mercato.

Sono stati analizzati gli effetti dell'applicazione del criterio del costo ammortizzato sui debiti verso istituti di credito per finanziamenti accesi dopo il 1 gennaio 2016.

Gli effetti prodotti dall'applicazione di tale criterio si sono dimostrati irrilevanti e si è quindi mantenuta l'iscrizione secondo il valore nominale.

Ratei e risconti

Sono calcolati secondo il criterio della competenza economica e temporale in applicazione del principio di correlazione dei costi e dei ricavi in ragione del periodo di esercizio. Per eventuali ratei e risconti di durata pluriennale sono verificate le condizioni che ne avevano determinato l'iscrizione originaria adottando, ove necessario, le opportune variazioni.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

40

I ratei ed i risconti si riferiscono a ricavi e costi la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione finanziaria ed il loro importo è determinato mediante la ripartizione del ricavo o del costo tra i vari esercizi in cui questo produce i suoi effetti, al fine di attribuire all'esercizio in corso solo la quota parte di competenza. Alla fine di ciascun esercizio si verifica se le condizioni che hanno determinato la rilevazione iniziale del rateo o del risconto siano ancora rispettate e se necessario sono apportate le opportune rettifiche di valore. Riguardo alla valutazione dei ratei attivi, la cui natura è assimilabile a quella dei crediti, occorre aggiornare la valutazione secondo il valore presumibile di realizzazione e nel caso in cui tale valore risulti inferiore a quello contabile si rileverà una svalutazione a conto economico; i ratei passivi, in quanto assimilabili ai debiti, verranno esposti in bilancio al loro valore nominale.

Per i risconti attivi viene valutato il futuro beneficio economico correlato ai costi differiti sostenuti e, nel caso in cui tale beneficio risulti inferiore alla quota riscontata, si procederà alle opportune rettifiche di valore.

Nel prosieguo del presente documento verranno indicate la composizione delle voci "ratei e risconti attivi" e "ratei e risconti passivi" quando il loro ammontare è apprezzabile, nonché, ove rilevante la ripartizione dei ratei e dei risconti con durata entro e oltre l'esercizio successivo, nonché dei ratei e dei risconti con durata oltre i cinque anni. Eventuali effetti derivanti dalle modifiche apportate alla precedente versione del principio contabile OIC 18 possono essere rilevati in bilancio prospetticamente ai sensi del principio contabile OIC 29 "Cambiamenti principi contabili". Pertanto le componenti delle voci riferite ad operazioni che non hanno ancora esaurito i loro effetti in bilancio possono continuare ad essere contabilizzati in conformità al principio precedente.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono destinati alla copertura di oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia, alla chiusura dell'esercizio, sono indeterminati o l'ammontare, o la data di sopravvenienza.

La società rileva delle passività potenziali, in presenza di un'obbligazione attuale nei confronti di terzi e a fronte di un evento passato, quando è probabile che si manifesterà l'impiego di risorse finanziarie per adempiere l'obbligazione e quando può essere eseguita una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Gli accantonamenti a tali fondi, iscritti in conto economico, riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione, rispettando i criteri generali di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica.

Viene data separata evidenza all'eventuale fondo per Imposte, che accoglie l'accantonamento per eventuali maggiori oneri fiscali in relazione agli esercizi non ancora definiti, nonché le imposte differite.

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Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. Il T.F.R. corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati e delle quote versate a fondi pensionistici alternativi, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data.

Costi e ricavi

Sono esposti in bilancio secondo i principi della prudenza e della competenza economico-temporale attraverso l'istituto dei relativi ratei e risconti.

I ricavi derivanti dalla cessione di diritti reali d'uso (IRU) su fibra ottica, riconosciuti al momento del trasferimento del diritto sottostante ovvero, coincidente con l'accettazione da parte del committente del diritto stesso, sono rilevati lungo la durata del contratto mediante l'iscrizione di risconti passivi.

Imposte

Le imposte correnti sono iscritte in bilancio in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle disposizioni vigenti e tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti di imposta spettanti. Sono rilevate, ricorrendone i presupposti, imposte differite (incluse nella sezione B Fondi per rischi ed oneri dello stato patrimoniale passivo) o imposte anticipate (iscritte tra i crediti del circolante). Le imposte differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore contabile delle attività e delle passività determinato secondo criteri civilistici e il corrispondente valore attribuito ai fini fiscali.

Le attività per imposte anticipate sono rilevate in bilancio quando vi è la ragionevole certezza dell'esistenza negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili di un reddito imponibile non inferiore alle differenze che si andranno ad utilizzare.

Impegni e Passività non risultanti a bilancio

A seguito della abrogazione del comma 3 dell'articolo 2424 del Codice Civile nello Stato Patrimoniale non devono essere evidenziati i conti d'ordine.

In base al disposto dall'articolo 6, comma 8 lett.c) che sostituisce il n.9 dell'articolo 2427 del Codice Civile, nella Nota Integrativa verrà indicato l'importo complessivo degli impegni, delle garanzie e delle passività potenziali non risultanti dallo Stato Patrimoniale, con indicazione della natura delle garanzie prestate.

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PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

Immobilizzazioni

Per le classi di immobilizzazioni materiali è stato predisposto un apposito prospetto allegato alla presente Nota integrativa, nel quale viene specificato, per ciascuna voce: il costo storico, le precedenti rivalutazioni, i precedenti ammortamenti, i movimenti avvenuti nell'esercizio, i saldi finali, nonché il totale delle rivalutazioni riguardanti i beni esistenti alla fine dell'esercizio.

Immobilizzazioni immateriali

30.06.2020

2019

Variazioni

Δ%

Saldo

4.999.896

4.391.016

680.880

(13,86%)

30.06.2020

2019

Variazioni

Costi di impianto ed ampliamento

591.477

-

591.477

Costi di ricerca e sviluppo

319.034

364.696

(45.662)

Diritti di brevetto industriale

1.636

1.840

(204)

Concessioni, licenze, marchi e

diritti simili

3.763.710

3.658.209

105.501

Altre immobilizzazioni

104.174

124.329

(20.155)

Immobilizzazioni in corso

219.865

241.942

(22.077)

Totale

4.999.896

4.391.016

680.880

Le immobilizzazioni immateriali si riferiscono ai seguenti beni immateriali quali:

  • concessioni, licenze marchi e diritti simili per euro 3.763.710. Tale voce è riferita a diritti d'uso di infrastrutture di rete in fibra ottica dei principali operatori nazionali (Telecom, Fastweb, BT Italia, Irideos ex Mc-Link), diritti sul passaggio dei cavi in cavidotti e cunicoli Telecom e Bt Italia, il cui ammortamento è calcolato a quote costanti sulla base della durata dei contratti. È inoltre inclusa la concessione ricevuta dal Ministero dello Sviluppo Economico per i diritti d'uso delle frequenze per reti radio a larga banda punto-multipunto in banda 26 e 28 GHz, le licenze e programmi software, ammortizzate in quote costanti in un periodo di tre anni.
    I costi di impianto e di ampliamento per euro 591.477 sono relativi ai costi sostenuti per il percorso di quotazione sul mercato alternativo del capitale, AIM Italia, che è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese ad altro potenziale di crescita.
    Il percorso ha portato la società all'ammissione alle negoziazioni sul mercato FTSE-AIM il giorno 12 marzo 2020.
    Nel corso dell'esercizio 2020 non sono emersi indicatori di possibili perdite di valore con riferimento alle immobilizzazioni immateriali.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

43

Immobilizzazioni materiali

Ammontano al 30 giugno 2020 ad euro 17.422.922 (Euro 12.351.599 al 31 dicembre 2019) con una variazione netta in aumento di euro 5.574.368.

30.06.2020

2019

Variazioni

Δ%

Saldo

17.422.922

12.351.599

5.071.323

41,05

il dettaglio del valore residuo delle immobilizzazioni materiali è di seguito riportato:

30.06.2020

2019

Variazioni

Fabbricati e terreni

32.000

34.000

(2.000)

Impianti e macchinari

15.128.715

11.046.778

4.081.937

Impianti generici

374.515

334.795

(39.720)

Impianti specifici

14.754.200

10.711.983

4.042.217

Attrezzature Industriali e commerciali

590.258

648.370

(58.112)

Attrezzatura per trasmissione dati

489.816

551.463

(61.647)

Attrezzatura di proprietà in centrali ULL

22.846

25.868

(3.022)

Attrezzatura Network Operation Center (N.O.C.)

4.382

5.419

(1.037)

Attrezzatura varia

73.214

65.620

(7.594)

Altri beni

414.836

310.986

103.850

CPE in comodato d'uso

327.238

229.052

98.186

Macchine elettroniche

45.339

35.586

9.753

Mobili ed arredi

32.690

37.178

(4.488)

Autoveicoli

7.934

9.170

(1.236)

Beni inferiori ad € 516

1.634

-

1.634

Immobilizzazioni in corso

1.257.113

311.465

945.648

Totale

17.422.922

12.351.599

5.071.323

La movimentazione delle voci relativa alle categorie sopra riportate e le riclassificazioni operate sono esposte in un apposito prospetto (allegato n.1) della presente Nota Integrativa.

A titolo illustrativo si ritiene doveroso ulteriormente dettagliare sugli asset industriali presenti nelle immobilizzazioni materiali.

Gli impianti generici sono gli impianti non legati alla tipica attività della società come l'impianto di condizionamento, di allarme, di video sorveglianza ed elettrico. Nel corso del primo semestre dell'esercizio sono proseguiti gli investimenti per gli impianti del datacenter ed il completamento dei lavori per la nuova cabina elettrica di supporto al Datacenter.

Gli impianti specifici sono gli impianti legati alle tipiche attività produttive dell'azienda come la rete in fibra ottica di proprietà della società.

L'attività di infrastrutturazione della rete ha introdotto già dai precedenti esercizi una diversa considerazione delle diverse tipologie di impianto ed una loro diversa esposizione. Alle attività per la costruzione della rete di backbone, sono state affiancate le opere di derivazione della rete verso gli edifici, in ragione anche della mutata tipologia delle attività di cablaggio. Le opere di derivazione sono state considerate a tutti gli effetti come un prolungamento della rete primaria ed i costi sono stati capitalizzati ed ammortizzati in 15 anni.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

44

Sono stati capitalizzati anche i costi relativi alle attivazioni degli impianti in fibra ottica dei clienti, comprendendo in questa tipologia di impianto le attività per portare il cavo in fibra dal piano stradale dell'edificio fino all'abitazione/ufficio. I costi sono stati capitalizzati ed ammortizzati in tre anni in ragione della durata media dei contratti con tipologia di collegamento in fibra ottica. Il totale delle capitalizzazioni effettuate nel primo semestre dell'esercizio 2020 è di euro 397.143, oltre euro 305.637 per le opere di derivazione della rete verso gli edifici ed euro 48.392 per le attivazioni degli impianti in fibra dei clienti.

Nel corso del primo semestre dell'esercizio in corso sono proseguite le attività relative al contratto siglato con un primario player infrastrutturale nel mercato delle telecomunicazioni per la realizzazione di una infrastruttura di rete in fibra ottica con il servizio FTTH nella città di Roma.

Il contratto siglato prevede il riconoscimento da parte di Unidata di diritti di utilizzo I.R.U. (c.d.Indefeasible Right of Use) sui circuiti in fibra ottica di proprietà o nella sua disponibilità. Il totale dei costi capitalizzati per il contratto, denominato "Progetto RM-Fiber", nel corso del primo semestre dell'esercizio 2020 è di euro 3.659.857.

Nel corso dello stesso periodo sono stati effettuati investimenti nell'ambito delle seguenti categorie: attrezzature (trasmissione dati internet e varie), macchine elettroniche ed elettrocontabili.

Per l'erogazione dei servizi di connettività della società sono stati concessi ai clienti, nel corso del primo semestre dell'esercizio, beni in comodato d'uso per un ammontare di euro 210.506 ed il valore residuo da ammortizzare di tali beni è di euro 327.238.

I beni di valore unitario inferiore a euro 516, acquistati nel corso del primo semestre dell'esercizio per un ammontare di euro 3.268, sono iscritti tra gli immobilizzi ed ammortizzati interamente nell'esercizio in considerazione del loro modesto valore unitario e della loro autonoma e rapida utilizzazione nell'attività di impresa.

I valori immobilizzati sono iscritti al costo di acquisto o produzione comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione o comunque necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso.

Gli ammortamenti imputati nel periodo ammontano ad euro 913.436 (euro 1.491.880 al 31 dicembre 2019) e sono stati calcolati su tutti i cespiti ammortizzabili applicando le aliquote ritenute rappresentative della loro vita economico-tecnica, in coerenza con i criteri dei precedenti esercizi. La voce immobilizzazioni in corso e acconti è costituita da costi per l'acquisizione di infrastrutture ed apparati, cavi in fibra ottica ed altri apparati che alla data di chiusura dell'esercizio non erano stati ancora installati o messi in funzione.

Nel corso del primo semestre dell'esercizio 2020 non sono emersi indicatori di possibili perdite di valore con riferimento alle immobilizzazioni materiali.

Immobilizzazioni finanziarie

Le immobilizzazioni finanziarie ammontano al 30 giugno 2020 ad euro 86.811 senza variazioni rispetto al 31 dicembre 2019.

Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono evidenziate nella tabella di seguito riportata:

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

45

2019

Incremento

Decremento

30.06.2020

Partecipazioni in:

d bis) altre imprese

75.096

-

-

75.096

Totale partecipazioni

75.096

-

-

75.096

Crediti:

d bis) altri

11.715

-

-

11.715

Totale crediti

11.715

-

-

11.715

Totale

86.811

-

-

86.811

Di seguito la composizione delle immobilizzazioni finanziarie:

Partecipazioni in altre imprese e consorzi

Capitale

Patrimonio

Utile(Perdita)

Quota

Valore di

sociale

Netto

Ultimo esercizio

posseduta

carico

Fondazione Mondo Digitale

2.181.603

2.429.632

23.066

-

51.646

Via Umbria 7 - Roma

Consorzio KLEOS a r.l.

30.000

106.610

37.085

-

10.000

Piazza della Repubblica 1- Milano

Consorzio per il distretto

85.822

78.682

(7.503)

.

1.500

dell'Audiovisivo e dell'I.C.T.

Via Noale 206 - Roma

Consorzio Regioni Digitali

19.500

93.595

(45.834)

.

1.500

Viale A.G.Eiffel 100 - Roma

Consorzio Romawireless in liq.

41.250

47.192

8.028

.

7.500

Via S.Martino della Battaglia 31

Roma

Consorzio Voipex

36.300

47.470

(868)

-

2.950

Viale A.G.Eiffel 100 - Roma

Totale

75.096

Crediti verso altri

2019

Incremento

Decremento

2020

Depositi cauzionali

11.715

-

-

11.715

Totale crediti verso altri

11.715

-

-

11.715

Il valore si riferisce alla costituzione del deposito cauzionale per l'affidamento ottenuto dalla società della concessione della rete in fibra ottica a banda larga di proprietà della Regione Lazio e affidata al Consorzio ASI Roma-Latina per erogare servizi pubblici di connettività alle aziende insediate nel territorio e curarne il mantenimento in efficienza, al deposito cauzionale per la locazione di un Pop nella città di Roma ed al deposito cauzionale costituito a seguito dell'aggiudicazione di un bando di gara con la stazione appaltante Infosapienza.

Attivo circolante

Rimanenze

Le rimanenze rappresentano i beni che fanno riferimento alla attività di installazione, manutenzione e vendita di impianti di telecomunicazione, sono esposte al netto di un fondo svalutazione di

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

46

magazzino di euro 41.172 al fine di adeguare il costo delle giacenze al valore di presumibile realizzo sul mercato. Le rimanenze al 30 giugno 2020 sono composte come segue:

30.06.2020

2019

Differenza

%

Materie prime, sussidiarie e di consumo

1.214.617

1.424.045

(209.428)

(14,70)

Gli investimenti per il progetto RM-Fiber hanno determinato un sensibile aumento degli acquisti di cavi in fibra ottica, degli apparati e dei materiali necessari per i lavori richiesti per la costruzione di una rete in fibra ottica per un primario player infrastrutturale nel campo delle telecomunicazioni nazionali.

Crediti

Le politiche di fatturazione, di incasso e di concessione del credito utilizzate dalla società sono rimaste invariate rispetto ai precedenti esercizi.

Tutti i crediti della Società sono esigibili entro 12 mesi con la sola eccezione dei crediti tributari per crediti di imposta.

Si riporta di seguito la composizione dei crediti al 30 giugno 2020:

Entro 12 mesi

Oltre 12 mesi

Oltre 5 anni

Totale

Crediti verso clienti

6.006.927

-

-

6.006.927

Di cui clienti esteri

-

-

-

-

Crediti tributari

534.966

2.016

-

536.982

Crediti per imposte anticipate

47.404

-

-

47.404

Crediti verso altri

113.852

-

-

113.852

Di cui crediti vs.parti correlate

-

-

-

-

Totale

6.703.149

2.016

-

6.705.165

I crediti dell'attivo circolante sono analizzabili come segue:

Crediti verso clienti

I crediti verso clienti ammontano ad euro 6.006.927 (euro 11.225.991 al 31 dicembre 2019) e sono così composti:

30.06.2020

2019

Differenza

Clienti per fatture emesse

5.402.296

10.725.792

(5.323.496)

Clienti per fatture da emettere

778.660

704.587

74.073

Note di credito da emettere

(10.560)

(9.170)

(1.390)

Clienti per effetti presentati all'incasso

62.969

-

62.969

Totale Crediti verso Clienti

6.233.365

11.421.209

5.187.844

scadenti entro l'esercizio

Totale

6.233.365

11.421.209

5.187.844

Fondo Svalutazione crediti per rischio inesigibilità

(221.160)

(189.940)

(31.220)

Fondo rischi su crediti per rischio inesigibilità

(5.278)

(5.278)

-

Fondo svalutazione crediti inferiori a € 2.500,00

-

-

-

Totale Crediti al netto del Fondo

6.006.927

11.225.991

5.219.064

Svalutazione Crediti

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

47

La movimentazione in dettaglio dei fondi per la svalutazione crediti al 30 giugno 2020 è riportata nella tabella seguente:

Svalutazione Crediti

Rischi su crediti

Svalutazione crediti

L.134/12

Saldo al 31/12/2019

189.940

5.278

-

Utilizzi

-

-

-

Riclassificazioni

-

-

-

Accantonamenti del periodo

31.220

-

-

Saldo al 30/06/2020

221.960

5.278

-

Crediti tributari

La voce rappresenta il credito di imposta verso l'erario spettante alla società ed ammonta ad euro

536.982 (euro 260.309 al 31 dicembre 2019) ed è così costituita:

30.06.2020

2019

Variazioni

Esigibili entro l'esercizio successivo

Crediti fiscali compensabili

23.584

13.730

(84.998)

Erario c/IVA

256.121

36.456

36.456

Credito IVA da dichiarazione annuale

47.373

Credito Fiscale D.L. 66/14

1.676

3.873

(3.873)

Credito Fiscale D.L. 18/2020 (Cura Italia)

2.650

-

2.650

Credito per attività Ricerca e Sviluppo

203.174

203.174

139.396

Altri crediti tributari

388

1.060

1.060

Totale Crediti tributari esigibili

534.966

258.293

92.822

Entro 12 mesi

Altri crediti tributari

2.016

2.016

-

Totale Crediti tributari esigibili

2.016

2.016

-

Oltre 12 mesi

Totale

536.982

260.309

92.822

I crediti fiscali compensabili si riferiscono a credito verso l'Erario generati a seguito di eccedenze di versamento effettuate nel corso dell'esercizio, ed a crediti per conguaglio ritenute su redditi da lavoro dipendente.

Il credito fiscale per l'attività di Ricerca e Sviluppo di euro 203.174 è un beneficio riconosciuto a tutte le imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo per il periodo 2015-2019 ed è calcolato secondo il metodo incrementale sull'investimento realizzato in eccedenza rispetto a quello medio effettuato nei tre periodi di imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015.

Il credito fiscale di euro 1.676 è relativo al bonus fiscale, contenuto all'interno dell'art.1 del D.L. 66/14 "Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti e assimilati", è il c.d. "bonus 80 euro" concesso ai lavoratori dipendenti al fine di ridurre nell'immediato la pressione fiscale e contributiva sul lavoro, mentre il credito derivante dal D.L.18/2020 (c.d."Cura Italia") di euro 2.650 rappresenta il premio spettante al personale dipendente che in periodo di lockdown ha svolto il lavoro regolarmente in sede.

Nel rispetto dell'OIC 25 i debiti per le singole imposte sono iscritti al netto di acconti, ritenute di acconto e crediti di imposta che siano legalmente compensabili, tranne nel caso in cui ne sia stato

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

48

chiesto il rimborso. I debiti tributari per le imposte IRAP ed IRES sono stati quindi ridotti degli acconti versati ed il saldo tributario risultante è stato correttamente esposto nei debiti tributari iscritti nel passivo dello stato patrimoniale.

Crediti per imposte anticipate

Le attività per imposte anticipate rappresentano l'ammontare delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili alle differenze temporanee deducibili.

Le imposte anticipate sono calcolate applicando le aliquote fiscali in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno, previste dalla normativa fiscale vigente alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte anticipate vengono rilevate in bilancio soltanto se vi è la ragionevole certezza di un loro recupero.

Nella tabella seguente la composizione e l'andamento dei crediti per le imposte anticipate nel corso dell'esercizio:

2019

Incrementi

Decrementi

30.06.2020

Fondo svalutazione crediti

39.404

-

-

39.404

Fondo svalutazione magazzino

6.283

-

-

6.283

Fondo perdite potenziali strumenti

-

finanziari derivati

2.121

1.717

2.121

1.717

Compensi società di revisione

7.766

-

7.766

-

Totale

55.574

1.717

9.887

47.404

Crediti verso altri

La voce crediti verso altri ammonta ad euro 113.852 in decremento rispetto al precedente esercizio il cui risultato era di euro 92.820.

La tabella di seguito riportata evidenzia le variazioni intervenute rispetto al precedente esercizio:

30.06.2020

2019

Differenza

Esigibili entro l'esercizio successivo

Crediti verso dipendenti

1.779

1.124

(655)

Crediti verso parti correlate

17

-

(17)

Credito per ritenuta a garanzia D.P.R..207/10

39

39

-

Credito v/INAIL

18.330

-

18.330

Credito per acconti fornitori nazionali/Esteri/CEE

34.742

32.709

2.033

Conto vincolato Intesa SanPaolo

58.944

58.948

(4)

Totale

113.852

92.820

21.032

Esigibili oltre l'esercizio successivo

Crediti verso parti correlate

-

-

-

Totale

113.852

92.820

21.032

Il conto corrente vincolato verso Intesa SanPaolo è stato costituito a seguito dell'aggiudicazione della gara indetta da Wind Tre per la fornitura di materiale per apparati di rete.

I crediti per acconti verso fornitori nazionali ed internazionali si riferiscono a pagamenti effettuati per acquisto di merci verso fornitori ma la cui merce sarà consegnata nel corso del secondo semestre dell'esercizio 2020.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

49

Con riferimento ai rapporti economici e patrimoniali intrattenuti con le parti correlate, nel rispetto di quanto previsto dall'art.2427, comma 22bis, del Codice Civile, per una migliore comprensione sulla natura dei valori di bilancio si rimanda alla seguente tabella:

CREDITI

DEBITI

Commerciali

Finanziari

Commerciali

Finanziari

UNIHOLD SRL

17

-

-

-

Totale

17

-

-

-

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

Ammontano al 30 giugno 2020 ad euro 136.033 (euro 136.361 al 31 dicembre 2019) e sono costituite da quote di sottoscrizione al fondo di liquidità gestione Intesa SanPaolo, utilizzate come garanzia per le emissioni delle fideiussioni di Unidata verso TIM Spa.

Disponibilità liquide

30.06.2020

2019

Variazioni

Depositi bancari e postali

10.753.051

1.682.893

9.070.158

Assegni

-

367

(367)

Denaro e valori in cassa

1.253

2.770

(1.517)

Totale

10.754.304

1.686.030

9.068.274

Le disponibilità bancarie sono valutate al loro valore nominale e sono costituite dalla liquidità sui conti correnti ordinari presso diversi istituti di credito con i quali la società intrattiene rapporti. Per maggiori dettagli delle fonti ed impieghi che hanno originato le variazioni delle disponibilità si rinvia al rendiconto finanziario.

Ratei e Risconti attivi

La voce è pari a euro 438.290 al 30 giugno 2020 (euro 343.100 al 31 dicembre 2019), ed è costituita dalla quota di ricavi e proventi, che pure avendo avuto una manifestazione finanziaria futura, sono di competenza dell'esercizio e dalla quota di costi ed oneri rilevati nell'esercizio, ma di competenza dell'esercizio successivo. Si riporta di seguito il dettaglio di composizione della voce:

30.06.2020

2019

Variazioni

Ratei attivi

Interessi attivi c/c bancari

171

34

137

Risconti attivi

Assicurazioni

88.544

14.978

73.566

Contratti di leasing

56.920

77.467

(20.547)

Canoni e Concessioni

-

27.965

(27.965)

Spese manutenzione Rete M.A.N.

73.533

102.308

(28.775)

Altro

219.122

120.348

98.774

Totale

438.290

343.100

95.190

Non sono presenti in bilancio risconti oltre i cinque anni.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

50

PASSIVO

Patrimonio netto

Si riporta di seguito il prospetto che sintetizza le variazioni intervenute nella composizione del Patrimonio netto nel corso del primo semestre dell'esercizio 2020 e nei due esercizi precedenti:

2019 - 30.06.2020

2019

Destinazione

Altre

Risultato

30.06.2020

utile di

variazioni

di

esercizio

esercizio

Capitale

2.000.000

-

439.100

-

2.439.100

Riserva da sovrapprezzo azioni

-

-

5.269.200

-

5.269.200

Riserve di rivalutazione

-

-

-

-

-

Riserva Legale

190.902

84.684

-

-

275.586

Riserve Statutarie

-

-

-

-

-

Altre riserve distintamente indicate

a) Riserva Straordinaria

57.007

-

-

-

57.007

i) Riserva disponibile L.145/2018

1.520.779

-

-

-

1.520.779

Riserva copertura flussi finanz.attesi

(6.718)

-

1.279

-

(5.438)

Utili/(perdite) a nuovo

1.979.361

1.608.994

-

-

3.588.352

Utile/(perdita) d'esercizio

1.693.678

(1.693.678)

-

880.801

880.801

Riserva negativa azioni proprie portafoglio

-

-

-

-

-

Totale

7.435.007

-

1.168

880.801

14.025.387

2018 - 2019

2018

Destinazione

Altre

Risultato

2019

utile di

variazioni

di

esercizio

esercizio

Capitale

2.000.000

-

-

-

2.000.000

Riserva da sovrapprezzo azioni

-

-

-

-

-

Riserve di rivalutazione

-

-

-

-

-

Riserva Legale

110.861

80.041

-

-

190.902

Riserve Statutarie

-

-

-

-

-

Altre riserve distintamente indicate

a) Riserva Straordinaria

57.007

-

-

-

57.007

i) Riserva disponibile L.145/2018

1.520.779

-

1.520.779

Riserva copertura flussi finanz.attesi

(7.886)

-

1.168

-

(6.718)

Utili/(perdite) a nuovo

1.979.361

-

-

-

1.979.361

Utile/(perdita) d'esercizio

1.600.820

(1.600.820)

-

1.693.678

1.693.678

Riserva negativa azioni proprie portafoglio

-

-

-

-

-

Totale

5.740.163

-

(4.141)

1.693.678

7.435.007

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

51

L'utile conseguito nel precedente esercizio ammontante ad euro 1.693.678 è stato destinato, come da delibera dell'Assemblea Ordinaria dei Soci in data 29 aprile 2020:

  • ad incremento della Riserva legale per euro 84.684;
  • ad essere riportato al successivo esercizio per euro 1.608.994.

Riportiamo di seguito le indicazioni previste dall'articolo 2427, I comma, numero 7 bis del codice civile, specificando che né il capitale, né le riserve sono state utilizzate nel triennio precedente per la copertura di perdite.

30.06.2020

Possibilità di

Quota

utilizzo

disponibile

A.I

Capitale

2.439.100

-

A.II

Riserva da sovrapprezzo azioni

5.269.200

A, B, C

5.269.200

A.IV

Riserva Legale

275.586

B

275.586

A.VI a)

Riserva Straordinaria

57.007

A, B, C

57.007

A.VI i)

Riserva disponibile Legge 145/20018

1.520.779

A,B

1.520.779

A.VIII

Utile (perdita) a nuovo

3.588.352

A, B, C

3.588.352

A.IX

Utile/(perdita) di esercizio

880.801

B, C

880.801

Legenda possibilità di utilizzo: A - per aumento di capitale, B - per copertura perdite, C - per distribuzione ai soci

Fondi per rischi ed oneri

Nel rispetto del principio contabile OIC 19, è stata iscritta la somma di euro 7.156 a titolo di perdita potenziale correlata ai tre contratti derivati di copertura IRS (Interest rate swap) sottoscritti e collegati ai finanziamenti accesi presso l'istituto di credito Intesa SanPaolo.

Nel corso dell'esercizio la voce ha avuto la seguente movimentazione, giustificata dal valore del MTM al 30 giugno 2020:

30.06.2020

2019

Variazioni

Fondo per perdite potenziali correlata a

7.156

8.840

(1.684)

strumenti finanziari derivati

Totale

7.156

8.840

(1.684)

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

La voce comprende il valore complessivo delle indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 30 giugno 2020, in applicazione delle leggi vigenti e dei contratti di lavoro, al netto delle anticipazioni concesse, determinato a norma dell'art.2120 del Codice Civile, ed al trasferimento ad altri Enti a titolo di previdenza complementare.

Nel corso dell'esercizio tale voce ha avuto la seguente movimentazione:

30.06.2020

2019

Variazioni

%

Fondo trattamento di fine rapporto

664.933

631.688

33.245

5.26%

Totale

664.933

631.688

33.245

5,26%

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

52

La variazione del primo semestre dell'esercizio 2020 è giustificata dall'accantonamento dell'esercizio per euro 65.246 e dal decremento per utilizzo di euro 32.001, al netto della imposta sostitutiva. Di seguito la movimentazione del Fondo nel corso dell'esercizio:

30.06.2020

2019

Variazioni

Saldo all'inizio dell'esercizio

631.688

605.660

17.721

Utilizzi

(32.001)

(102.392)

4.692

Accantonamento del periodo

65.246

128.420

12.998

Saldo alla fine del periodo

664.933

631.688

26.028

D) Debiti

Si riporta di seguito la composizione dei debiti al 30 giugno 2020:

Entro 12 mesi

Oltre 12 mesi

Oltre 5 anni

Totale

Debiti verso soci per

-

-

-

-

finanziamenti

Debiti verso banche

815.983

783.331

-

1.599.314

Debiti verso altri finanziatori

1.378

-

-

1.378

Debiti verso fornitori

5.078.136

-

-

5.078.136

Debiti tributari

429.203

17.577

-

446.780

Debiti verso istituti di

218.032

218.032

previdenza

Altri debiti

819.310

-

-

819.310

Totale

7.362.042

800.908

-

8.162.950

Ai sensi dell'articolo 2427, comma 6 del Codice Civile vengono riportati nel seguente prospetto informativo la ripartizione dei debiti in base alle aree geografiche di operatività del soggetto creditore:

Italia

Paesi U.E.

Altri

Totale

Debiti verso soci per finanziamenti

-

-

-

-

Debiti verso banche

1.599.314

-

-

1.599.314

Debiti verso altri finanziatori

1.378

-

-

1.378

Debiti verso fornitori

5.048.800

5.707

23.629

5.078.136

Debiti Tributari

446.780

-

-

446.780

Debiti verso Istituti di previdenza

218.032

-

-

218.032

Altri debiti

819.310

-

-

819.310

Totale

8.133.614

5.707

23.629

8.162.950

Di seguito vengono dettagliate le voci più significative.

Debiti verso soci per finanziamenti

La voce fa riferimento a debiti verso soci per finanziamenti infruttiferi da questi concessi; nella tabella seguente si evidenzia la movimentazione intercorsa nell'esercizio:

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

53

2019

Quote

30.06.2020

rimborsate

Debito verso soci per finanziamento

243.662

243.662

-

Totale

243.662

243.662

-

Il debito verso i soci è stato definitivamente estinto in data 28 febbraio 2020 mediante la restituzione anticipata del capitale residuo.

Debiti verso banche

L'indebitamento verso le banche ammonta al 30 giugno 2020 ad euro 1.599.314 (euro 2.166.946 al 31 dicembre 2019) con un decremento di euro 567.632 rispetto all'esercizio precedente di cui euro 250 relativi a spese sui conti correnti ed euro 1.599.064 relativi a finanziamenti a medio-lungo termine.

I finanziamenti contratti dalla società sono stati utilizzati per la copertura finanziaria degli investimenti necessari per le attività di cablaggio delle aree in fibra ottica nella città di Roma.

I finanziamenti in essere e le principali condizioni sono riepilogate nel seguente prospetto:

Finanziamento

Mesi

Scadenza

Tasso

Tasso riferimento

Spread

Importo

0367074958736

60

26/01/2022

variabile

Euribor 3 mesi

1,80%

500.000

0IC1047263607

48

31/10/2021

variabile

Euribor 3 mesi

1,80%

500.000

0IC1047831939

36

30/01/2021

variabile

Euribor 3 mesi

1,80%

200.000

0IC1048457472

60

28/09/2023

variabile

Euribor 3 mesi

2.40%

500.000

0IC1048601256

60

30/11/2023

variabile

Euribor 3 mesi

2,40%

500.000

CI118957

36

31/01/2022

variabile

Euribor 1 mese

1,50%

500.000

01582073

9

11/09/2020

variabile

Euribor 3 mesi

0,70%

300.000

Tutti i finanziamenti concessi sono stati rilasciati senza garanzie, né reali né personali.

Il debito residuo al 30 giugno 2020 di ciascun finanziamento è riportato nel seguente prospetto:

Finanziamento

Debito residuo

Entro 12 mesi

Oltre 12 mesi

Oltre 5 anni

0367074958736

175.000

100.000

75.000

-

0IC1047263607

250.000

166.669

83.331

-

0IC1047831939

60.000

60.000

-

-

0IC1048457472

361.111

111.111

250.000

-

0IC1048601256

388.889

111.111

277.778

-

CI118957

263.889

166.667

97.222

-

01582073

100.175

100.175

-

-

Totale

1.599.064

815.733

783.331

-

Derivati

Al fine di ridurre i rischi di variazioni avverse dei tassi di interesse, si è provveduto alla stipula di contratti di derivati con finalità di copertura (IRS e CAP).

I contratti derivati sottoscritti trovano correlazione con i debiti relativi ai contratti di finanziamento stipulati. In particolare esiste una elevata correlazione tra le caratteristiche tecnico/finanziarie delle passività coperte e quelle del contratto di copertura ed inoltre vi è l'intento di porre in essere la

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

54

copertura. Le operazioni in strumenti finanziari derivati sono contabilizzate in modo coerente con le transazioni principali a fronte delle quali sono effettuate, ovvero al mercato nei casi applicabili.

Le operazioni in strumenti derivati con tipologia di contratto Interest Swap Rate (IRS) in essere al 30 giugno 2020 presentano le seguenti caratteristiche:

Istituto

Intesa SanPaolo

Intesa SanPaolo

Intesa SanPaolo

contratto n.

22125757

24014867

27817405

Riferimento finanziamento

0367074958736

0IC1047262754

0IC1048457472

Finalità

Copertura

Copertura

Copertura

Valore nozionale (30/06/20)

175.000

250.000

361.111

Rischio finanziario

Rischio di interesse

Rischio di interesse

Rischio di interesse

Mark to market

-871

-1.150

-5.135

Decorrenza

14/02/2017

31/10/2017

10/10/2018

Scadenza

26/01/2022

29/10/2021

28/09/2023

Le operazioni in strumenti derivati con tipologia di contratto Interest Rate Cap (CAP) in essere al 30 giugno 2020 presentano le seguenti caratteristiche:

Istituto

BNL - BNP Paribas

contratto n.

21020625

Riferimento finanziamento

118597

Finalità

Copertura

Valore nozionale (30/06/20)

347.222

Rischio finanziario

Rischio di interesse

Premio Cap

-1.750

Decorrenza

31/01/2019

Scadenza

31/01/2022

Debiti verso altri finanziatori

Ammontano al 30 giugno 2020 ad euro 1.378 (euro 4.877 al 31 dicembre 2019) e la composizione di tali debiti è la seguente:

30.06.2020

2019

Variazioni

Pagabili entro l'esercizio successivo

Debiti verso circuiti carte di credito

1.378

4.877

(3.499)

Totale pagabili entro 12 mesi

1.378

4.877

(3.499)

Totale

1.378

4.877

(3.499)

Debiti verso fornitori

La voce riguarda i debiti, verso i fornitori, di natura commerciale sorti per lo svolgimento dell'attività caratteristica. L'esposizione ammonta al 30 giugno 2020 a euro 5.078.136 (euro 3.674.496 al 31 dicembre 2019) e la composizione è riportata nella seguente tabella:

30.06.2020

2019

Variazione

%

Entro l'esercizio successivo

Fornitori per fatture ricevute

3.733.460

3.187.587

545.873

(12,04)

Fornitori per fatture da ricevere

1.350.015

488.689

861.326

30,17

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

55

Note di credito da ricevere

(5.339)

(1.779)

(3.560)

87,25

Totale

5.078.136

3.674.496

(311.109)

(7,80)

Durante l'esercizio in esame non sono intervenute variazioni di rilievo alle politiche di acquisto e pagamento concordate con i fornitori. Vengono di seguito riportati i dati relativi alla suddivisione geografica dei debiti verso i fornitori, ai sensi dell'art.2427, comma 6 del Codice Civile

Italia

Altri paesi U.E.

Altri

Totale

Fornitori per fatture ricevute

3.704.124

5.707

23.629

3.733.460

Fornitori per fatture da

1.343.438

6.577

-

1.350.015

ricevere

Note di credito da ricevere

(5.339)

-

-

(5.339)

Fornitori in contenzioso

-

-

-

-

Totale

5.042.223

12.284

23.629

5.078.136

Debiti tributari

Ammontano a euro 446.780 al 30 giugno 2020 (euro 107.777 al 31 dicembre 2019) e sono rappresentati dai seguenti importi:

30.06.2020

2019

Variazioni

Ritenute redditi lavoro dipendente

66.505

62.054

4.451

Ritenute redditi lavoro autonomo

14.570

8.183

6.387

Ritenute cessazione rapporto di lavoro

-

137

(137)

Debito per imposte IRAP

64.203

10.996

53.207

Debito per imposte IRES

278.144

-

278.144

Debito verso Ag.delle Entrate Riscossione

5.991

5.982

9

Erario a credito per ritenute subite

(210)

(149)

(61)

Totale debiti tributari entro 12 mesi

429.203

87.203

342.000

Debiti verso Ag.delle Entrate Riscossione

17.577

20.574

(2.997)

Totale debiti tributari oltre 12 mesi

17.577

20.574

(2.997)

Totale

446.780

107.777

339.003

Nel rispetto dell'OIC 25 i debiti per le singole imposte sono iscritti al netto di acconti, ritenute di acconto e crediti di imposta che siano legalmente compensabili, tranne nel caso in cui ne sia stato chiesto il rimborso. I debiti tributari per le imposte IRAP ed IRES sono stati ridotti degli acconti versati ed il saldo tributario risultante è stato correttamente esposto nei debiti tributari.

Relativamente al debito verso Agenzia delle Entrate Riscossione di euro 23.568 relativo ad una cartella di pagamento per le sanzioni amministrative previste a seguito della verifica effettuata dal nucleo speciale privacy della Guardia di Finanza, la società ha presentato ricorso contro l'ingiunzione effettuata con richiesta di annullamento delle sanzioni comminate. In considerazione del ricorso presentato la società ha richiesto ed ottenuto la rateizzazione del debito.

Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale

La voce ammonta a euro 195.342 al 30 giugno 2020 (euro 195.342 al 31 dicembre 2019), è così composto:

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

56

30.06.2020

2019

Variazione

Debiti verso I.N.P.S.

99.990

116.147

(16.157)

Debiti verso I.N.A.I.L.

312

2.718

(2.406)

Debito verso Fondi Previdenza Complementare

7.602

9.035

1.433

-

Fondo Cometa

1.956

2.840

(884)

-

Fondo Alleata Previdenza

1.443

1.838

(395)

- Fondo Zurich Life Investments

481

634

(153)

-

Fondo Genertel Life

-

-

-

- Fondo Previdenza "Mario Negri"

2.382

2.406

(24)

- Fondo Previdenza "Mario Pastore"

1.338

1.317

21

Debito verso Fondi Assistenza Sanitaria

2.463

2.192

271

-

Fondo Metasalute

923

897

26

-

F.A.S.I.

365

120

245

-

F.A.S.D.A.C.

1.175

1.175

-

Fondo contributi su ferie e permessi

maturati e non goduti

81.432

64.195

17.237

Fondo contributi ratei mensilità aggiuntiva

21.975

-

21.975

Debiti Verso Fondo Enasarco

4.258

1.055

3.203

Totale

218.032

195.342

22.690

Tutti gli importi sono stati regolarmente saldati alla loro naturale scadenza nei mesi successivi. Non sono presenti debiti pagabili oltre l'esercizio successivo.

Altri debiti

La voce ammonta a euro 1.248.050 al 30 giugno 2020 (euro 1.248.050 al 31 dicembre 2019) ed è così suddivisa:

Pagabili entro l'esercizio successivo

30.06.2020

2019

Variazioni

Debiti verso il Personale

-

-

-

Fondo ferie e permessi maturati

281.224

217.175

64.049

e non goduti

Fondo Premi personale Dipendente

50.250

50.250

-

Ratei mensilità aggiuntiva

76.646

2.857

73.789

Debiti diversi

411.190

656.131

(244.941)

Debiti verso parti correlate

-

321.637

(321.637)

Totale entro 12 mesi

819.310

1.248.050

(428.740)

Pagabili oltre l'esercizio successivo

Totale oltre 12 mesi

-

-

-

Totale

819.310

1.248.050

(428.740)

La voce "debiti diversi" comprende le richieste avanzate dalle circoscrizioni comunali della città di Roma per il pagamento degli oneri dovuti per il rilascio delle autorizzazioni necessarie all'apertura dei cantieri per i lavori relativi al progetto RM-Fiber. I debiti per il pagamento degli oneri e delle tasse comunali sono stati saldati nel corso del secondo semestre dell'esercizio 2020.

Con riferimento ai rapporti economici e patrimoniali intrattenuti con le parti correlate, nel rispetto di quanto previsto dall'art.2427, comma 22bis, del Codice Civile si evidenzia che il debito verso la correlata Unihold srl, inerenti la locazione di spazi e la fornitura di servizi all'interno del Modulo M26 e M27 del Centro Commercity, di euro 321.637 al 31 dicembre 2019 è stato totalmente saldato e che ogni debito verso la parte correlata è rimborsato alla naturale scadenza

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

57

Ratei e risconti passivi

I ratei ed i risconti passivi sono stati calcolati sulla base del principio della competenza, mediante la ripartizione dei costi e/o ricavi comuni a due o più esercizi. Nell'iscrizione così come nel riesame dei risconti passivi di durata pluriennale è stata verificata la permanenza della condizione temporale e laddove questa condizione risultasse cambiata verrebbero apportate le opportune variazioni. La voce, che ammonta complessivamente ad euro 18.897.613 al 30 giugno 2020 (euro 16.336.971 al

31 dicembre 2019), risulta così composta:

30.06.2020

2019

Variazioni

Risconti passivi contratti clienti

Contratti connettività clienti

1.191.921

1.066.551

125.370

Risconti passivi diritti I.R.U.

Diritti I.R.U. Fibra Ottica

17.309.781

14.799.701

2.510.080

Manutenzione rete Fibra Ottica

78.546

83.636

(5.090)

Risconti passivi contributi in

conto capitale

Contributi su progetti R&S

306.988

384.210

77.222

Risconti passivi vari

Fitti attivi

7.500

-

7.500

Ratei passivi vari

Interessi passivi finanziamenti

2.877

2.873

(4)

Totale

18.897.613

16.336.971

2.560.642

La tabella di seguito riporta per i risconti al 30 giugno 2020 la ripartizione della durata entro ed oltre l'esercizio successivo nonché dei ratei e dei risconti con durata oltre i cinque anni

30.06.2020

Entro 12 mesi

Oltre 12 mesi

di cui oltre

5 anni

Risconti passivi contratti clienti

Contratti connettività clienti

1.191.921

1.191.921

-

-

Risconti passivi diritti I.R.U.

Diritti I.R.U. Fibra Ottica

17.309.781

1.336.506

15.973.275

9.922.663

Manutenzione rete Fibra Ottica

78.547

10.188

68.359

22.650

Risconti passivi contributi in

conto capitale

Contributi su progetti R&S

306.987

140.044

166.943

-

Ratei passivi vari

Fitti attivi

7.500

7.500

-

-

Interessi passivi finanziamenti

2.877

2.876

-

-

Totale

18.897.612

2.689.035

16.208.577

9.245.768

Per una migliore comprensione si precisa che la presente voce è costituita prevalentemente dalle seguenti posizioni contabili:

  • risconti passivi su contratti clienti contabilizzati in conseguenza della fatturazione anticipata dei canoni di competenza dell'esercizio successivo pari ad euro 1.066.551;
  • risconti passivi per diritti I.R.U. originati dalla cessione di diritti d'uso su fibra ottica per contratti di durata pluriennale per euro 17.309.781 di cui euro 1.336.506 entro l'esercizio successivo ed euro 15.973.275 oltre l'esercizio successivo di cui euro 9.922.663 oltre i cinque anni successivi;

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

58

  • risconti passivi per ricavi su servizi di manutenzione della rete in fibra ottica concessa in diritto d'uso con contratti di durata pluriennale per euro 78.547 di cui euro 10.188 entro l'esercizio successivo ed euro 68.359 oltre l'esercizio successivo di cui euro 32.723 oltre i cinque anni successivi;
  • risconti passivi per contributi in conto capitale percepiti per progetti di ricerca e sviluppo per euro 306.987 di cui euro 140.044 entro l'esercizio successivo ed euro 166.943 oltre l'esercizio successivo.

Passività non risultanti a bilancio

A seguito dell'abrogazione del comma 3 dell'art.2424 del Codice Civile e del Principio contabile OIC 3, le informazioni sui conti d'ordine sono riportate in Nota integrativa senza evidenza degli stessi nello stato patrimoniale e senza le relative scritture contabili. I conti d'ordine sono importanti solo al fine giuridico e pertanto non esistono gli estremi documentali per annotare l'operazione sotto il profilo patrimoniale, finanziario ed economico.

Ai sensi dell'art.6, comma 8 lettera c) del D.Lgs. 139/2015 la Nota Integrativa riporterà l'importo complessivo degli impegni, delle garanzie e delle passività potenziali non risultanti dallo Stato Patrimoniale, con indicazioni della natura e delle garanzie reali prestate.

Cauzioni e fidejussioni prestate

Le fidejussioni concesse a terzi, principalmente a garanzia degli obblighi della società per contratti di servizio sottoscritti, al 30 giugno 2020 ammontano ad euro 192.000

Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo stato Patrimoniale e accordi fuori bilancio La voce beni di terzi presso l'impresa ammonta ad euro 409.809 si riferisce al valore al termine dell'esercizio del debito per canoni a scadere nei confronti delle società di leasing.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

59

PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Prima di procedere all'analisi delle singole voci, si rammenta che l'analitica esposizione dei componenti positivi e negativi di reddito nel Conto Economico ed i precedenti commenti alle voci dello stato patrimoniale consentono di limitare alle sole voci principali i commenti esposti nel seguito.

VALORE DELLA PRODUZIONE

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

La voce ammonta ad euro 8.619.379 al 30 giugno 2020 con un incremento pari ad euro 2.348.055 rispetto all'esercizio precedente; si precisa che i ricavi sono realizzati esclusivamente sul territorio nazionale e di seguito si fornisce la ripartizione per settore di attività:

30.06.2020

30.06.2019

Variazione

%

Connettività Fibra Ottica

4.755.262

3.433.780

1.321.482

38,48

CPE o apparati connettività

162.055

91.221

70.834

77,65

Connettività Wireless

270.216

322.941

(52.725)

(16,32)

Connettività DSL

245.713

195.037

50.676

25,98

Servizi Voip, Dati

284.890

352.802

(67.912)

(19,25)

Diritti IRU, servizi Wholesale

1.123.084

820.421

302.663

36,89

Totale Fibra & Netwoking

6.841.221

5.216.202

1.625.019

31,15

Hosting, servizi Cloud, Mail

440.646

382.450

58.196

15,21

Managed Services, Progetti

404.799

630.369

(225.570)

(35,78)

CPE o apparati Datacenter

4.290

11.185

(6.895)

(61,64)

Totale Datacenter & Cloud

849.735

1.024.004

(174.269)

(17,01)

Servizi I.o.T.

46.792

31.028

897.395

50,80

Servizi e prodotti diversi

881.630

-

881.630

100,00

Totale Varie & Smart solutions

928.423

31.028

897.395

Totale Ricavi delle vendite

8.619.379

6.271.324

2.358.615

37,61

I proventi derivanti dalla cessione di diritti reali d'uso a terzi (IRU attivi) sono imputati a conto economico secondo il principio di competenza temporale sulla base della durata contrattuale della concessione.

Per il dettaglio e le considerazioni in merito all'andamento dei ricavi si rimanda a quanto descritto nella Relazione di Gestione.

Altri ricavi e proventi

Ammontano a euro 141.400 al 30 giugno 2020 (euro 119.182 al 30 giugno 2019) e sono così costituiti:

30.06.2020

30.06.2019

Sopravvenienze attive ordinarie

54.905

45.438

Contributi in conto capitale

77.222

52.511

Altri ricavi

9.273

21.233

Totale

141.400

119.182

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

60

COSTI DELLA PRODUZIONE

Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

Ammontano al 30 giugno 2020 ad euro 1.347.025 con un incremento di euro 644.924 rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, e sono costituiti dai costi per gli acquisti di apparati per networking, periferiche per i datacenter.

Costi per prestazioni di servizi

Ammontano al 30 giugno 2020 a euro 2.661.448 (euro 1.862.027 al corrispondente periodo del precedente esercizio). Tali costi, strettamente correlati alla realizzazione dell'attività della società, sono costituiti come di seguito specificato:

30.06.2020

30.06.2019

Variazioni

Assicurazioni

78.522

39.048

39.474

Utenze

102.705

129.049

(26.344)

Lavori eseguiti da terzi

693.175

246.778

446.397

Servizi inerenti attività di Impresa

602.625

513.523

89.102

Costi progetti di ricerca e sviluppo

24.103

61.388

(37.285)

Manutenzioni e riparazioni

120.410

139.657

(19.247)

Servizi di assistenza

83.935

28.263

55.672

Oneri bancari e postali

27.901

24.670

3.231

Collaborazioni esterne

28.323

40.435

(12.112)

Consulenze

333.888

241.320

92.568

Compenso organi sociali

121.664

47.418

74.246

Costi quotazione AIM Italia post IPO

84.956

-

84.956

Costi autovetture aziendali

47.708

53.087

(5.379)

Rimborsi spese

51.875

85.378

(33.503)

Oneri accessori per il personale

6.300

-

6.300

Altri costi

253.358

212.003

41.355

Totale

2.661.448

1.862.027

799.421

Costi per il godimento di beni di terzi

I costi per il godimento dei beni di terzi ammontano ad euro 387.555 al 30 giugno 2020 e registrano un incremento del 20,38% pari ad euro 65.623. Tale voce presenta la seguente composizione:

30.06.2020

30.06.2019

Variazioni

Affitto di immobili

222.761

210.976

11.785

Leasing beni strumentali ed

135.613

88.495

47.118

attrezzature

Noleggio apparecchiature

9.917

3.461

6.456

Altri costi

19.264

19.000

264

Totale

387.555

321.932

65.623

Le spese sostenute per gli immobili si riferiscono ad affitti passivi da terzi relativi alle sedi societarie, ad affitti di aree di proprietà di terzi per il posizionamento di infrastrutture di rete, i canoni di leasing sono relativi all'acquisto di autovetture ed attrezzature.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

61

Costi per il personale

Al 30 giugno 2020 il costo del lavoro è risultato complessivamente pari ad euro 1.342.899, con un incremento di euro 325.674 pari al 32,01% rispetto ai costi del precedente esercizio, e risultano così costituiti:

30.06.2020

30.06.2019

Variazioni

%

Salari e stipendi

1.007.755

748.437

259.318

34,64

Oneri sociali

261.302

192.861

68.441

35,48

Trattamento di fine rapporto

71.481

64.767

6.714

10,36

Altri costi

2.361

11.160

(8.799)

(78,84)

Totale

1.342.899

1.017.225

325.674

32,01

Le tabelle seguenti espongono il numero medio dei dipendenti nell'esercizio in esame, ripartito per qualifica:

31.12.2019

Variazioni in

Variazioni in

30.06.2020

aumento

diminuzione

Dirigenti

2

-

-

2

Operai

8

-

-

8

Impiegati

62

1

-

63

Totale

72

1

-

73

Per fornire maggiori indicazioni circa l'aumento dei costi del personale e poter avere una evidenza delle variazioni delle unità lavorative intervenute nel secondo semestre del 2019, si riporta di seguito tabella esplicativa:

30.06.2019

Variazioni in

Variazioni in

31.12.2019

aumento

diminuzione

Dirigenti

-

2

-

2

Operai

8

-

-

8

Impiegati

63

6

7

62

Totale

71

8

7

72

Ed alcuni dei principali indicatori:

30.06.2020

%

30.06.2019

%

Età media (anni)

42

41

Anzianità media (anni)

5,59

5,43

Donne

18

24,66%

17

25,38%

Laureati

23

31,50%

17

22,39%

Ammortamenti e svalutazioni

Tale voce ammonta complessivamente ad euro 1.369.336 e risulta composta dall'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali pari ad euro 424.679, riferito alla quota a carico dell'esercizio dei costi aventi utilità pluriennale; dall'ammortamento delle immobilizzazioni materiali pari ad euro 913.437, calcolato sulla base di aliquote economico-tecniche ritenute rappresentative delle residue possibilità di utilizzo e della vita utile delle immobilizzazioni materiali e dall'accantonamento di euro 31.220 ai fondi svalutazione crediti.

Oneri diversi di gestione

Gli oneri diversi di gestione ammontano complessivamente ad euro 431.483 e registrano un incremento di euro 197.774 rispetto al valore del precedente esercizio pari ad euro 233.709.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

62

Si precisa che la seguente voce è costituita dalle seguenti posizioni contabili:

30.06.2020

30.06.2019

Variazioni

Imposte e tasse non sul reddito

13.882

14.071

(189)

Abbonamenti e quote associative

56.821

33.981

22.840

Concessioni Governative Mi.S.E.

63.922

52.466

11.456

Sopravvenienze e minusvalenze

99.167

17.339

81.828

Altri costi

197.691

62.417

162.855

Totale

431.483

233.709

225.355

Proventi ed oneri finanziari

Altri Proventi finanziari

La voce ammonta ad euro 32.693 al 30 giugno 2020 e comprende le seguenti voci:

30.06.2020

30.06.2019

Variazioni

Interessi attivi diversi

-

-

-

Interessi attivi su titoli

-

-

-

Interessi attivi verso banche

232

46

186

Aggiustamenti attivi su cambi

5

-

5

Abbuoni, arrotondamenti e sconti

32.456

16.947

15.509

Totale

32.693

16.993

15.700

Interessi ed altri oneri finanziari

La voce relativa agli interessi ed altri oneri finanziari risulta così composta:

30.06.2020

30.06.2019

Variazioni

Interessi passivi su c/c bancari

2.310

2.725

(415)

Interessi passivi dilazioni pagamento

12

-

12

Interessi passivi finanziamenti

14.383

19.900

(5.517)

Interessi passivi su ravvedimento operoso

63

81

(18)

Interessi, sanzioni e costi cartella Equitalia

128

136

(8)

Differenziali IRS Finanziamenti

2.792

2.691

101

Derivato CAP - BNL oneri

-

535

(535)

Oneri per rilascio fidejussioni

2.325

2.578

(253)

Aggiustamenti passivi su cambi

967

159

808

Abbuoni passivi

686

475

211

Totale

23.666

29.280

(5.614)

Rettifiche di valore di attività finanziarie

Svalutazioni

Nel corso dell'esercizio i titoli presenti nelle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono stati svalutati per euro 328.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

63

Imposte sul reddito d'esercizio

30.06.2020

30.06.2019

Variazioni

2019

IRES

321.704

278.537

43.167

558.263

IRAP

64.203

49.742

14.461

125.718

Imposte anticipate

7.766

11.004

(3.238)

7.434

Totale

393.673

339.282

54.394

691.415

Le imposte sul reddito dell'esercizio sono iscritte in bilancio sulla base di una realistica previsione del reddito imponibile, determinato in conformità alle disposizioni fiscali vigenti, applicando le aliquote di imposta in vigore alla data del bilancio. Il relativo debito tributario è rilevato nello stato patrimoniale al valore nominale, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti di imposta compensabili e non richiesti a rimborso e tenendo conto delle eventuali esenzioni applicabili. Nel caso in cui gli acconti versati, le ritenute e gli eventuali crediti eccedano le imposte dovute, viene rilevato il relativo credito tributario.

Le imposte sono state imputate nel conto economico secondo gli ordinari principi di tassazione sulla base del principio della competenza, rilevando le imposte correnti nonché quelle differite e anticipate ogni qualvolta vi è una effettiva divergenza tra reddito imponibile fiscale e utile civilistico, dovuta alla presenza di eventuali differenze temporanee.

Di seguito si riportano i prospetti esplicativi della determinazione dell'IRES e dell'IRAP correnti, nonché i prospetti di riconciliazione tra l'onere fiscale da bilancio e l'onere fiscale teorico, come stabilito dai principi contabili:

IRES

30.06.2020

30.06.2019

2019

Risultato prima delle imposte

1.274.474

1.166.757

2.385.093

Aliquota ordinaria applicabile

24,00%

24,00%

24,00%

Onere fiscale teorico

305.874

280.022

572.422

Variazioni in aumento:

Differenze temporanee

-

-

-

Differenze permanenti

187.737

130.136

228.623

Variazioni in diminuzione:

Differenze temporanee

-

-

-

Differenze permanenti

88.530

110.031

242.044

Reddito imponibile

1.373.681

1.186.862

2.371.672

Perdite periodi di imposta precedenti

-

-

-

Deduzione A.C.E.

33.245

26.293

45.574

Reddito Imponibile IRES

1.340.436

1.160.569

2.326.098

Aliquota effettiva applicata

24,00%

24,00%

24,00%

IRES corrente sul reddito di esercizio

321.704

278.537

558.263

L'ammontare complessivo dell'IRES è stato determinato assoggettando il risultato ante imposte, opportunamente rettificato per le variazioni in aumento ed in diminuzione previste dalla normativa fiscale vigente, all'aliquota del 24,00%. Eventuali variazioni conseguenti a modifiche delle imposte e/o delle aliquote verranno rilevate nell'esercizio in cui le nuove disposizioni entreranno in vigore e saranno effettivamente applicabili. Nel calcolo dell'IRES di competenza del primo semestre dell'esercizio si è tenuto conto degli effetti dell'A.C.E. (Aiuto alla crescita economica) per euro 33.245.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

64

IRAP

30.06.2020

30.06.2019

2019

Differenza tra valore e costi della produzione

1.267.775

1.179.125

2.433.194

Costi non rilevanti

1.372.119

1.034.637

2.166.963

Totale

2.639.894

2.213.762

4.600.157

Aliquota ordinaria applicabile

4,82%

4,82%

4,82%

Onere fiscale teorico

127.242

106.703

221.727

Variazioni in aumento

199.389

137.703

174.741

Variazioni in diminuzione

39.580

26.992

139.396

Totale variazioni

159.809

110.711

35.345

Deduzioni Apprendisti e Disabili

103.599

21.375

106.734

Deduzioni Cuneo Fiscale

625.923

615.802

567.422

Ulteriore Deduzione

738.166

655.310

1.353.090

Totale deduzioni

1.467.688

1.292.486

2.027.246

Imponibile IRAP

1.332.015

1.031.987

2.608.256

Aliquota effettiva applicata

4,82%

4,82%

4,82%

IRAP corrente sul reddito di esercizio

64.203

49.742

125.718

L'ammontare complessivo dell'IRAP è stato determinato assoggettando il valore netto della produzione, opportunamente rettificato per le variazioni in aumento e in diminuzione previste dalla normativa fiscale vigente, all'aliquota di base prevista a livello nazionale per ciascuna categoria di soggetti passivi del settore privato, maggiorata di 0,92 punti percentuali (D.L. n.206/2006 convertito con modificazioni della legge n.234/006). L'aliquota applicata è pari pertanto al 4,82%.

Le imposte differite e anticipate sono iscritte a conto economico al fine di rappresentare il carico fiscale di competenza del periodo, tenuto conto degli effetti fiscali relativi alle differenze temporanee tra l'utile di bilancio ed il reddito imponibile.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

65

PARTE D - ALTRE INFORMAZIONI

Emolumenti organi sociali

Ai sensi dell'art.2427, primo comma, n.16 del Codice Civile si evidenziano di seguito i compensi complessivi lordi di competenza del primo semestre dell'esercizio spettanti agli Amministratori, ai membri del Collegio Sindacale ed ai Revisori Legali:

30.06.2020

Organo amministrativo

101.664

Collegio Sindacale

20.000

Totale

131.664

30.06.2019 Variazioni

27.418 74.246

20.000-

47.418 84.246

Compensi al revisore legale o società di revisione

Nella tabella seguente sono indicati i compensi annuali spettanti alla società di revisione

2020

Revisione legale

27.000

Altri servizi di verifica svolti

3.500

Totale

30.500

2019 Variazioni

27.000 4.000

3.500(500)

30.500 3.500

Adempimento degli obblighi di trasparenza e pubblicità ex Legge 124/2017

Nel corso dell'esercizio 2019 la società ha sviluppato fatturato verso la Pubblica Amministrazione in virtù di rapporti regolati da contratti sinallagmatici gestiti secondo regole di mercato. Tali operazioni, secondo i più recenti pronunciamenti di Assonime e Cndcec, esulano dall'obbligo di trasparenza e pubblicità previsto dalla normativa ex legge 124/2017.

Si evidenzia inoltre che nel corso del primo semestre dell'esercizio 2020 la società non ha percepito contributi erogati dalle Pubbliche Amministrazioni ed altri enti previsti

Organismo di Vigilanza Legge 231/2001

La Società, per meglio attendere ai compiti dettati dal D.Lgs. 231/2001, ha approvato, a seguito del suggerimento da parte dell'Organismo di Vigilanza (ODV), l'aggiornamento del Modello di organizzazione, gestione e controllo, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 maggio 2019.

Il Modello 231 è stato aggiornato ed integrato con apposite sezioni e specifici contenuti. Sono state recepite le principali novità in termini di:

  • Introduzione dell'istituto del "Whistleblowing", di cui alla Legge 179/2017.

A riguardo sono stati individuati i canali che consentono di presentare segnalazioni circostanziate di condotte illecite rilevanti ai fine del D.lgs 231/2001 - disciplina del Whistleblowing e tutela del whistleblower- ed è stata predisposta la procedura gestionale di riferimento, che è parte integrante del Modello 231 aggiornato.

  • Introduzione nel D.lgs 231/2001 di nuove ipotesi di reato:

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

66

  1. Impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (legge 17 ottobre 2017 n. 161 che ha modificato l'art. 25-doudecies del D.lgs inserendo i commi 1-bis,1-ter e 1-quater);
  2. Razzismo e xenofobia (art. 5 della Legge Europea 2017 che ha introdotto il nuovo art. 25- terdicies del D.lgs n. 231/2001);
  3. Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (art. 6 della legge 29 ottobre 2016 n. 199 che ha modificato l'art. 25- quinquies -comma 1 lettera A)
  4. Aumento sanzioni già previste per i casi di corruzione privata e introduzione della sanzione nei casi di istigazione attiva alla corruzione (art. 6 del D.lgs 38/2017 modifica la lettera s-bis

dell'art. 25 ter del D.lgs 213/2001).

A seguito delle suddette novità, è stata modificata la Parte generale del Modello Organizzativo con adeguamento alle recenti normative introdotte e con la creazione dell'istituto del whistleblowing ed è stata aggiornata inoltre anche la parte speciale del Modello.

E' proseguita inoltre l'attività di aggiornamento del personale potenzialmente coinvolto a vario titolo nei processi sensibili "231" sul tema della responsabilità amministrativa degli enti, al fine di sensibilizzare i partecipanti sulle problematiche attinenti il Modello, consentendo loro di raggiungere la piena consapevolezza delle direttive aziendali.

Nell'ambito delle proprie attività, l'Organismo di Vigilanza nel corso dell'anno 2019 in particolare:

  • ha raccolto i flussi informativi inerenti i processi e le attività aziendali sensibili, svolgendo anche verifiche a campione su dati e documenti aziendali; L'esito dell'analisi delle informazioni, rese disponibili nei termini e nei tempi previsti, è sintetizzato nei verbali semestrali redatti e nelle schede di flusso ricevute;
  • ha controllato i processi a rischio reato tramite le informazioni pervenute da parte di ciascun responsabile di funzione sintetizzando l'esito delle analisi di tali informazioni nei verbali trimestrali ODV;
  • ha monitorato le attività di formazione e informazione al personale, promuovendo i corsi effettuati a fine dicembre 2019;
  • ha vigilato sul funzionamento e l'osservanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo, promuovendo l'aggiornamento dello stesso Modello;
  • ha riscontrato l'assenza di segnalazioni di commissione o di tentativi di commissione di uno dei reati contemplati dal D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, ovvero di violazione o elusione fraudolenta del Modello Organizzativo di "Unidata Spa", ovvero di segnalazioni circostanziate di condotte illecite non conformi a quanto stabilito dal Codice Etico e dal Modello Organizzativi 231 di Unidata Spa. Non è, infatti, sopraggiunta alcuna segnalazione sugli indirizzi di posta elettronica odv.segnalazioni@unidata.it e odv231@unidata.it .

Tutela della privacy e protezione dei dati

In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento Privacy Europeo n.679/2016 art.13 (GDPR), recante disposizioni sulle modalità tecniche ed organizzative da adottare per la protezione dei dati

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

67

sensibili con strumenti informatici, la società ha dato seguito a tutte le attività necessarie per garantire il rispetto delle norme in vigore.

Leasing

La società ha contabilizzato i contratti di leasing con il metodo cosiddetto "patrimoniale" come stabilito dal principio contabile italiano OIC n.1, e non con il metodo "finanziario" che prevede la contabilizzazione del bene oggetto del contratto come un acquisto che comporta l'insorgere di un debito verso il locatore, l'ammortamento del bene come previsto per le immobilizzazioni materiali e l'addebito a conto economico degli oneri finanziari rilevati per competenza. Non si ritiene necessario quindi fornire ulteriori informazioni circa gli effetti che si sarebbero prodotti sul patrimonio netto e sul conto economico rilevando le operazioni di locazione finanziaria con il metodo finanziario rispetto al criterio cosiddetto patrimoniale, in quanto si è convenuto sulla "non apprezzabilità" di detti effetti.

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2020

Il 30 luglio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Unidata Sp.A. ha deliberato l'adozione dei principi contabili IAS/IFRS a partire dalla redazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

Il passaggio ai principi contabili internazionali rappresenta un ulteriore adeguamento ai migliori standard ed alle prassi internazionali di informativa e di trasparenza, favorendo una maggiore comparabilità informativa con i principali player di mercato a tutti gli stakeholder coinvolti.

In data 3 settembre 2020 la società ha sottoscritto un accordo di investimento con il fondo europeo Connecting Europe Broadband Fund (CEBF) partecipato da Cassa Depositi e Prestiti (Italia), Caisse des Depots (Francia), KFW (Bank aus Verantwortung - Germania), Europena Investment Bank, European Commission e da altri investitori istituzionali privati, la cui gestione è affidata a Cube IM (Cube Infrastructire Manager), finalizzato a disciplinare i termini dell'investimento in una società di nuova costituzione denominata Unifiber per la realizzazione di una rete di accesso in fibra ottica FTTH nelle aree grigie della regione Lazio, partecipata per il 30% da Unidata S.p.A. e per il restante 70% da CEBF. L'investimento rappresenta il primo progetto per il fondo CEBF in Italia. La società Unidata supporterà la newco Unifiber nella gestione della propria attività mentre il fondo monitorerà l'operazione ed assisterà Unifiber nell'espansione mettendo a disposizione finanziamenti e l'esperienza maturata attraverso altri investimenti analoghi già realizzati in Europa. Nell'ambito dell'esecuzione del progetto, la società Unidata sarà incaricata della progettazione, direzione e realizzazione, oltre che della manutenzione, della propria rete in fibra ottica FTTH finalizzata a servire circa 100.000 unità immobiliari e 5.000 aziende situate nelle "aree grigie" della regione Lazio.

Lo sviluppo del progetto seguirà un business plan predisposto congiuntamente che prevede il raggiungimento di obiettivi annuali in termini di penetrazione nel mercato di riferimento e di performance (Ebitda). La newco Unifiber sarà un operatore non verticalmente integrato, realizzando

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

68

esclusivamente la rete di accesso passiva (primaria e secondaria) e vendendo in modalità wholesale- only, ovvero soltanto ad operatori, fra cui la stessa Unidata. In tale contesto, vi è un impegno da parte di Unidata ad acquisire, secondo modalità use or pay, una quota della rete realizzata da Unifiber variabile in funzione della tipologia delle aree.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

69

RELAZIONE DELLA SOCIETA'

DI REVISIONE

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

70

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

71

PROSPETTO DI DETTAGLIO N. 1 DELLA NOTA INTEGRATIVA DEL BILANCIO AL 31/06/2020

PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E DEI RELATIVI FONDI DI AMMORTAMENTO

Valori al 31/12/2019

Variazioni dell'esercizio

Valori al 30/06/2020

Descrizione

Costo

Fondo

Valore

Incrementi

Decrementi al 30.06.20

Riclassifica *

Ammortamento

Fondo

Valore

storico

ammortamento

residuo

al 30.06.20

costo storico

fondo amm.to

Esercizio

Ammortamento

Residuo

Fabbricati e Terreni

40.000

6.000

34.000

-

-

-

-

2.000

8.000

32.000

Impianti e macchinari

13.586.250

2.539.472

11.046.778

4.721.222

-

-

46.577

685.862

3.225.334

15.128.715

Impianti generici

623.189

288.393

334.795

79.900

-

-

-

40.181

328.573

374.515

Impianti specifici

12.963.062

2.251.079

10.711.983

4.641.322

-

-

46.577

645.681

2.896.761

14.754.200

Infrastruttura di rete in fibra ottica

12.291.100

1.959.584

10.331.517

4.329.870

-

-

32.767

555.402

2.514.987

14.138.750

Infrastruttura attivazione clienti FTTH

405.212

267.488

137.725

36.232

-

-

12.160

53.812

321.300

132.305

Datacenter Portuense

222.132

19.992

202.140

275.220

-

-

1.650

32.451

52.443

446.559

Punti di presenza tecnica (P.o.P)

44.618

4.016

40.602

-

-

-

-

4.016

8.031

36.586

Attrezzature industriali e commerciali

3.655.061

2.990.316

648.370

38.112

-

-

-

96.223

3.102.913

590.258

Attrezzatura varia

146.679

81.059

65.620

15.922

-

-

-

8.328

89.387

73.214

Attrezzatura per trasmissione dati

3.290.858

2.739.393

551.463

22.190

-

83.837

2.823.231

489.816

Attrezzatura in centrali operatori

172.769

146.901

25.868

-

-

-

-

3.021

149.922

22.846

Attrezzature N.O.C.

28.381

22.961

5.419

-

-

-

-

1.037

23.998

4.382

Attrezzature VOIP

16.375

16.375

-

-

-

-

-

-

16.375

-

Altri beni

2.110.793

1.799.807

310.986

236.877

4.145

469

-

129.351

1.928.690

414.836

Mobili e arredi

72.095

34.918

37.178

-

-

-

-

4.487

39.405

32.690

Macchine da ufficio

234.330

198.744

35.586

17.425

-

-

-

7.673

206.417

45.339

CPE in comodato d'uso

1.606.609

1.377.556

229.053

210.506

-

-

-

112.321

1.489.877

327.238

Automezzi

119.611

110.442

9.170

5.678

4.145

469

-

3.236

113.209

7.934

Beni Inferiore a 516 €

78.148

78.148

-

3.268

-

-

-

1.634

79.782

1.634

Immobilizzazioni in corso /acconti

311.465

-

311.465

945.648

-

-

(46.577)

-

-

1.257.113

Totale

19.687.194

7.335.595

12.351.599

5.941.859

4.145

469

-

913.436

8.264.937

17.422.922

*la colonna "riclassifica" viene utilizzata per indicare il valore dei beni delle immobilizzazioni in corso che sono entrati in esercizio nell'anno e riclassificati nelle specifiche categorie. Il valore, già presente nella colonna degli incrementi al 31.12.2019, non deve essere considerato tra le variazioni intervenute durante l'esercizio.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

72

PROSPETTO DI DETTAGLIO N. 2 DELLA NOTA INTEGRATIVA DEL BILANCIO AL 30/06/2020

PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E DEI RELATIVI FONDI DI AMMORTAMENTO

Valori al 31/12/2019

Variazioni dell'esercizio

Valori al 30/06/2020

Descrizione

Costo

Fondo

Valore

Incrementi

Decrementi al 30.06.20

Riclassifica*

Ammortamento

Fondo

Valore

storico

ammortamento

residuo

al 30.06.20

costo storico

fondo amm.to

Esercizio

Ammortamento

Residuo

Costi di impianto ed ampliamento

-

-

-

431.785

-

-

225.412

65.720

65.720

591.477

Costi di ricerca e sviluppo

545.829

181.133

364.696

8.920

-

-

-

54.583

235.716

319.034

Diritti di brevetto industriale

9.784

7.944

1.840

-

-

-

-

204

8.148

1.636

Concessioni, licenze, marchi e

Diritti simili

7.176.348

3.561.139

3.658.209

376.844

-

-

-

271.343

3.677.832

3.763.710

Diritti d'uso pluriennale fibra ottica

5.817.676

2.439.935

3.377.742

174.609

-

-

-

187.409

2.627.344

3.364.942

Concessioni Mi.S.E.

469.950

234.975

234.975

-

-

-

-

39.162

274.137

195.813

Licenze software

732.072

705.006

27.065

202.235

-

-

-

40.472

746.478

188.828

Diritti simili

43.000

24.573

18.427

-

-

-

-

4.300

29.873

14.127

Altre immobilizzazioni immateriali

269.298

144.970

124.329

12.674

-

-

-

32.829

177.799

104.174

Contributo allestimento centrali

22.183

4.437

17.747

12.674

-

-

-

3.486

7.923

26.935

Spese migliorie beni di terzi

247.115

140.533

106.582

-

-

-

-

29.343

169.876

77.238

Immobilizzazioni in corso /acconti

241.942

-

241.942

203.335

-

-

(225.412)

-

-

219.865

Totale

8.286.202

3.895.186

4.391.016

1.275.500

-

-

-

424.679

3.895.186

4.999.896

*la colonna "riclassifica" viene utilizzata per indicare il valore dei beni delle immobilizzazioni in corso che sono entrati in esercizio nell'anno e riclassificati nelle specifiche categorie. Il valore, già presente nella colonna degli incrementi al 31.12.2019, non deve essere considerato tra le variazioni intervenute durante l'esercizio.

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2020

73

Disclaimer

Unidata S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 30 settembre 2020. La fonte è unica responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 30 settembre 2020 17:47:03 UTC

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