08/12/2022 - Soluzione Tasse S.p.A.: Scissione societaria: quando la separazione dei beni non è elusiva

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Scissione societaria: quando la separazione dei beni non è elusiva

Migliorare l'organizzazione societaria e patrimoniale è un'operazione straordinaria che può essere fatta utilizzando diverse strategie. Una fra queste, è la scissione societaria, un'operazione molto delicata da realizzare perché è facile imbattersi in fenomeni elusivi.

Vediamo cos'è la scissione societaria e quando questo processo viene fatto rispettando il dettato normativo italiano.

Scissione societaria: cos'è?

La scissione societaria è un'operazione straordinaria effettuata, nella maggior parte dei casi, per migliorare l'organizzazione societaria. Attraverso la scissione, una società viene scissa in due o più nuove società con una conseguente suddivisione e distribuzione delle quote tra i vari soci.

L'operazione di scissione permette di riorganizzare tutte le risorse produttive della società: parliamo così di scissione oggettiva. Alla stessa operazione viene affiancata anche la scissione soggettiva che consiste nella realizzazione di nuove compagine sociali.

La scissione, oltre all'aspetto puramente oggettivo e soggettivo, tocca anche quello economico della società: è possibile, con questa operazione, rispondere ad esigenze di ristrutturazione aziendale dal punto di vista patrimoniale.

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L'esigenza di effettuare una scissione societaria nasce, infatti, dalla necessità di dover operare una separazione patrimoniale evitando così la liquidazione della vecchia società per creare una nuova e assicurare continuità aziendale.

2 tipologie di scissione societaria

La scissione societaria si divide in due tipologie:

  • scissione totale: quando la società scissa trasferisce il patrimonio totale nella beneficiaria, che può essere una o più società. A sua volta questa tipologia di scissione si suddivide in "totale in senso stretto" se la società beneficiaria, o le società, sono di nuova costituzione; si parlerà, invece, di "totale per incorporazione" quando la società beneficiaria è già esistente;
  • scissione parziale: si verifica quando la società scissa trasferisce nelle imprese beneficiarie una parte del patrimonio. Anche per la scissione parziale, parliamo di "in senso stretto" quando la beneficiaria è di nuova costituzione o "per incorporazione" quando invece è una società preesistente a ereditare il patrimonio.

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Da sottolineare che, con l'operazione di scissione, le azioni o quote della beneficiaria vengono assegnate ai soci e non alla stessa società. Se venissero affidate alla società, infatti, parleremmo di scorporo, ovvero trasferimento del patrimonio della società in un'altra e non nei soci.

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3 obiettivi della scissione societaria

Gli obiettivi della scissione societaria sono:

  • ripartizione della compagine sociale e rimodulazione dell'assetto patrimoniale con relativa attribuzione delle quote alla società beneficiaria, in capo ai soci della scissa (ma non in maniera proporzionale);
  • cessione dell'impresa con conseguente costituzione di una nuova beneficiaria;
  • riorganizzazione dell'azienda con conseguente assegnazione proporzionalmente delle quote o delle azioni alla società beneficiaria (o alle società).

La scissione societaria è elusiva?

L'imprenditore che decide di effettuare scissione societaria per separare e riorganizzare il patrimonio aziendale, deve valutare attentamente questa operazione per non cadere nel "reato" di elusione fiscale. Questo succede soprattutto quando il bene attribuito alla società beneficiaria è il ramo immobiliare.

Proprio per questo, negli anni, la scissione societaria è stata più volte oggetto di discussione da parte dell'Agenzia delle Entrate. Alla luce delle varie analisi effettuate dall'Ente, precisiamo fin da subito che le scissioni societarie non presentano profili di abuso del diritto o elusione. Anche nel caso in cui l'operazione abbia ad oggetto, o in modo prevalente, immobili o compendi immobiliari.

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La stessa Agenzia delle Entrate afferma che, la stessa operazione, però, potrebbe risultare elusiva nel momento in cui la scissione venga fatta per creare un contenitore dove inserire gli immobili, quindi dia vita a una società di mero godimento. Questo si verifica quando gli immobili sono locati ai soci o a prezzi non significativi.

L'interpello n. 155 del 5 marzo 2021 dell'Agenzia delle Entrate, inoltre, si è soffermato sui potenziali profili elusivi di un'articolata operazione di scissione parziale non proporzionale sviluppata per pianificare un passaggio generazionale. L'operazione, dalle analisi fatte, non è risultata elusiva perché non si è realizzato alcun vantaggio fiscale indebito ai fini delle imposte sui redditi. Quindi un'operazione normale per la riorganizzazione futura, inevitabile per effettuare il futuro passaggio generazionale della famiglia.

Scissione societaria: quando effettuarla?

Dunque, l'operazione di scissione, non deve essere effettuata per creare società di mero godimento, altrimenti risulta elusiva. E non deve essere effettuata solo per ricavare un vantaggio indebito ai delle imposte sui redditi. Invece, se effettuare con la finalità di migliorare la struttura dell'impresa, è valida e idonea a giustificare la benevolenza dell'operazione ed il suo carattere non elusivo.

Tuttavia, per evitare che sia perfetta e non presenti profili di elusività, è opportuno che venga pianificata per tempo, affiancati da professionisti specializzati e considerando le dichiarazioni positive dell'Agenzia delle Entrate.

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Disclaimer

Soluzione Tasse S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 08 dicembre 2022 ed è responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 08 dicembre 2022 22:11:35 UTC.

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