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25/09/2019 - PLC S.p.A.: 25 settembre 2019Approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2019

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25 settembre 2019approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2019

COMUNICATO STAMPA

Milano, 25 settembre 2019

APPROVAZIONE DELLA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2019

Il Consiglio di Amministrazione di PLC S.p.A. (di seguito "PLC" o "Società " o "Emittente") riunitosi in data odierna ha, fra l'altro, esaminato ed approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2019.

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PREMESSA

I risultati consolidati al 30 giugno 2019 scontano gli effetti negativi derivanti dalla pubblicazione con ritardo del Decreto FER 1 a sostegno delle fonti rinnovabili ("Decreto FER 1"), inizialmente atteso nel secondo semestre 2018 ed effettivamente firmato dai Ministeri competenti nel mese di luglio 2019 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale ad Agosto 2019.

Tale ritardo ha generato un significativo rallentamento delle attività nei segmenti EPC e BOT rispetto a quanto preventivato. Tale effetto negativo che caratterizzerà, sebbene in misura più limitata anche la seconda parte dell'anno in corso, sarà ragionevolmente recuperato nel corso dell'esercizio 2020.

Si ritiene, infatti, che le novità introdotte nel Decreto stesso, unitamente all'implementazione della propria strategia industriale, consentiranno al Gruppo PLC di tornare a generare una marginalità in linea con il trend dell'ultimo biennio e di stabilizzare la sua attività, limitandone l'attuale volatilità.

In tale contesto gli Amministratori:

  • hanno aggiornato le stime per l'esercizio 2019, prevedendo il riequilibrio della situazione economica nella seconda parte dell'esercizio. Tale attività si è svolta contestualmente all'approvazione della relazione finanziaria semestrale, nella quale sono riflessi gli effetti derivanti dallo slittamento delle attività di costruzione, solo in parte compensati dalla crescita del segmento O&M e - hanno dato mandato ad un primario advisor finanziario per supportare la Società nella redazione di un nuovo piano industriale pluriennale che espliciterà gli obiettivi e i programmi di crescita del Gruppo PLC privilegiando la componente servizi e in particolare l'O&M rispetto a quella EPC-BOT. Il segmento O&M infatti, a fronte di una più limitata marginalità, assicura flussi costanti in grado di stabilizzare la redditività del Gruppo su un orizzonte temporale

di medio termine, a garanzia degli obiettivi fissati e di creazione del valore. La componente EPC-BOT manterrà comunque ancora un'incidenza importante, nel breve termine, con un trend proporzionalmente decrescente alla fine dell'orizzonte di piano.

Si sottolinea che le incentivazioni previste dal Decreto FER 1, genereranno una più elevata marginalità che consentirà di supportare gli investimenti nel segmento O&M accelerandone lo sviluppo.

* * *

RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO PLC AL 30 GIUGNO 2019

Di seguito vengono riportati i principali dati economici, patrimoniali e finanziari consolidati del Gruppo PLC al 30 giugno 2019, seguiti - in parentesi - dai corrispondenti dati presentati ai fini comparativi.

  • Ricavi totali: Euro 16.255 migliaia (Euro 24.510 migliaia al 30 giugno 2018)
  • Margine Operativo Lordo (EBITDA): negativo per Euro 1.521 migliaia (positivo per Euro 6.355 migliaia al 30 giugno 2018)
  • Risultato Complessivo: negativo per Euro 2.548 migliaia (positivo per Euro 4.135 migliaia al 30 giugno 2018)
  • Posizione finanziaria netta: negativa per Euro 5.909 migliaia (negativa per Euro 7.267 migliaia al 31 dicembre 2018)
  • Patrimonio netto: Euro 21.006 migliaia (24.437 migliaia al 31 dicembre 2018)

Il conto economico complessivoconsolidato al 30 giugno 2019 presenta un risultato negativo di Euro 2.548 migliaia. Tale risultato, se da un lato beneficia della crescita importante del segmento O&M in linea con la strategia industriale, dall'altro sconta in maniera significativa gli effetti negativi derivanti dal ritardo nella pubblicazione del Decreto FER 1 che ha causato un forte rallentamento nell'avvio dei nuovi progetti di EPC- BOT; tale effetto negativo sarà ragionevolmente recuperato nel corso del 2020 proprio in quanto derivante principalmente dallo slittamento temporale di progetti già in portafoglio.

Il margine operativo lordoal 30 giugno 2019 è negativo per Euro 1.521 migliaia. Si riporta di seguito la suddivisione del margine operativo lordo per segmento operativo.

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CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO RICLASSIFICATO

EPC BOT

O&M

Holding

FV

Other

01.01.2019

(dati in Euro migliaia)

30.06.2019

Ricavi della gestione caratteristica

4.193

11.852

7

-

-

16.052

Altri ricavi operativi

130

73

-

-

-

203

Costi Operativi

(5.511)

(9.831)

(1.196)

(2)

(1)

(16.541)

Altri costi operativi

(409)

(769)

(56)

-

(1)

(1.235)

MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA)

(1.597)

1.325

(1.245)

(2)

(2)

(1.521)

Segmento EPC-BOT: nel corso del primo semestre le attività hanno riguardato essenzialmente l'avanzamento e il completamento di progetti già in corso nel 2018, che essendo ormai già in fase avanzata, non hanno generato una marginalità sufficiente a coprire i costi indiretti. Nel corso del secondo semestre 2019 è previsto un parziale recupero della redditività e della marginalità del segmento che tornerà ad attestarsi su valori positivi, per effetto principalmente: (i) dell'importante avanzamento del contratto quadro con Terna Rete Italia in relazione al quale è stata commissionata la fornitura di ulteriori n. 22 sistemi integrati da consegnare entro la fine dell'esercizio 2019 e (ii) del contratto relativo alla realizzazione delle opere elettriche e civili per la realizzazione di un parco eolico della potenza nominale di 15,75 MW ubicato nei Comuni di Mongrassano, San Marco Argentano e Cervicati (CS) avviato nel mese di maggio 2019.

Segmento O&M: il segmento concorre ai ricavi consolidati al 30 giugno 2019 per Euro 11.852 migliaia (pari al 74% del totale e in crescita di oltre il 50% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente) e presenta una marginalità pari ad Euro 1.325 migliaia (11%). Nel secondo semestre 2019 è prevista una crescita organica dei servizi tradizionali di O&M, in linea con i dati al 30 giugno 2019, mentre è previsto un significativo incremento dei ricavi derivanti dai servizi di montaggio e installazione in conseguenza del completamento del progetto per l'installazione di n. 30 turbine presso il parco eolico di Adygeea (Russia).

Segmento Holding: il segmento include sostanzialmente i costi di struttura della Capogruppo che svolge centralmente funzioni di staff al servizio del Gruppo, ed evidenzia un incremento dei costi rispetto all'esercizio precedente,dovuti:

  • all'ampliamento del perimetro del Gruppo;
  • ai costi di consulenza per le acquisizioni e per le altre operazioni straordinarie;
  • alle attività di integrazione delle nuove realtà acquisite.

La posizione finanziaria nettadel Gruppo PLC al 30 giugno 2019 è negativa per Euro 5.909 migliaia (negativa per Euro 7.267 migliaia al 31 dicembre 2018) e beneficia positivamente dell'incasso derivante dalla cessione del 18% detenuta in Tolve Windfarm Holding S.r.l. per Euro 6.028 migliaia avvenuta nel mese di maggio 2019.

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In merito alla copertura finanziaria dell'acquisizione di Monsson Operation Ltd., si segnala che nel corso del primo semestre 2019 la Capogruppo PLC ha sottoscritto un contratto di finanziamento a medio-lungo termine con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. per Euro 5.000 migliaia (di cui Euro 4.000 migliaia erogati entro il 30 giugno 2019).

Il patrimonio netto consolidatoal 30 giugno 2019 è pari ad Euro 21.006 migliaia, di cui Euro 104 migliaia di pertinenza di terzi azionisti. Le variazioni intervenute nelle voci di patrimonio netto sono principalmente relative (i) all'esecuzione della seconda tranche dell'aumento di capitale in conversione di Euro 18 migliaia deliberato dall'Assemblea straordinaria del 29 giugno 2017; (ii) alla distribuzione del dividendo di Euro 956 migliaia deliberato dall'Assemblea del 25 giugno 2019, e (iii) al risultato complessivo di periodo, negativo per Euro 2.548 migliaia, (iv) ad altre movimentazioni del patrimonio netto per Euro 55 migliaia principalmente afferenti la rilevazione della riserva di traduzione.

* * *

ANDAMENTO DELLA GESTIONE ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE

Come illustrato in premessa, l'attività del Gruppo PLC nel primo semestre 2019 è risultata fortemente rallentata, in particolare nei segmenti EPC e BOT, a causa dell'incertezza nel quadro normativo di riferimento per effetto del ritardo nella pubblicazione del Decreto FER 1; sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, si prevede che tale effetto negativo - che caratterizzerà, sebbene in misura più limitata, anche la seconda parte dell'anno in corso - possa essere ragionevolmente recuperato nel corso dell'esercizio 2020. Le nuove opportunità introdotte dal Decreto stesso, unitamente all'attuazione della propria strategia industriale, consentiranno al Gruppo PLC di tornare a generare una marginalità in linea con il trend dell'ultimo biennio, stabilizzandone nel contempo l'attuale contingente volatilità.

Il settore relativo alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, e così anche gli investimenti nello stesso, sono infatti strettamente influenzati dalle disposizioni normative e regolamentari applicabili in materia, (tra cui rientrano sia la normativa che disciplina i processi autorizzativi per la localizzazione e installazione di impianti di generazione di energie rinnovabili, sia quella relativa ai sistemi di incentivazione) suscettibili di evoluzioni non facilmente prevedibili non tanto, in relazione alle tendenze di fondo, quanto alla loro scansione temporale.

In particolare, il ritardo nella pubblicazione del Decreto FER 1, unitamente alla difficoltà di prevederne ragionevolmente i contenuti anche in considerazione della situazione di instabilità politica del Paese, ha generato una notevole incertezza nella programmazione degli investimenti da parte degli operatori che si è

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concretizzata, per il Gruppo PLC, in un significativo rallentamento delle attività di EPC-BOT previste a budget per l'esercizio 2019.

Di contro, si prevede che le importanti incentivazioni contenute nel Decreto poi firmato il 4 luglio 2019 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 Agosto 2019, daranno, già a partire dall'ultimo trimestre del corrente anno, un impulso significativo agli investimenti per la costruzione di nuovi impianti e per il revamping di quelli esistenti.

Gli effetti positivi attesi per il prossimo triennio sono superiori a quelli fino ad ora ipotizzabili e preventivabili. Il Decreto FER 1 prevede infatti, nel periodo 2019-2021, l'incentivazione mediante meccanismi di asta e di iscrizione a registro di (i) 5.380 MW per gli impianti eolici e fotovoltaici, (ii) 385 MW per gli impianti idroelettrici e geotermici e (iii) 570 MW per gli interventi di ricostruzione totale o parziale di qualunque impianto da fonte rinnovabile, suddivisi in 7 bandi quadrimestrali. Oltre a questi quantitativi vi sono inoltre ulteriori contingenti per gli impianti di potenza inferiore ad 1 MW che portano la potenza complessiva incentivabile ai sensi del Decreto FER 1 a ca. 8.000 MW con investimenti stimati superiori a 8 miliardi di Euro.

Si stima che gli effetti del nuovo decreto avranno un impatto positivo rilevante sul Gruppo PLC in termini di acquisizione di nuove commesse e progetti; tenendo conto dei dati storici e della posizione di leadership nel mercato, PLC potrebbe ragionevolmente acquisire commesse per una porzione rilevante dei MW incentivati. La scansione quadrimestrale delle aste consentirà inoltre una buona programmazione industriale ed una maggiore stabilità della redditività e della marginalità del segmento nei prossimi 3 / 4 anni.

Il mercato ora sta registrando anche una forte ripresa della domanda di costruzione e manutenzione straordinaria di sottostazioni e dei relativi impianti, in particolare nel segmento delle stazioni di utenza di alta tensione per la connessione dei parchi eolici alla rete nazionale di trasmissione.

La quota di mercato del Gruppo PLC registrata nell'ambito delle ultime 4 aste GSE è stata infatti superiore al 30% in relazione ai soli impianti di terzi (IPP e utilities), nonché al 34% in relazione agli impianti di terzi e a quelli rientranti nel segmento BOT del Gruppo.

Il Gruppo PLC, inoltre, ha proseguito nell'implementazione della propria strategia industriale di:

  • sviluppo e ampliamento delle competenze tecnologiche nella filiera rinnovabile finalizzate all'offerta di

servizi integrati al mercato domestico;

  • internazionalizzazione del Gruppo con l'obiettivo di proporsi sempre più al mercato in qualità di Integrated Service Provider. Nel mese di agosto 2019, è stata infatti completata l'acquisizione del 100% del Perimetro Monsson, rafforzando l'attività di operation and maintenance (O&M) e dei servizi correlati e dando concreta

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Disclaimer

PLC S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 25 settembre 2019. La fonte è unica responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 25 settembre 2019 15:21:01 UTC

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