30/04/2020 - Olidata S.p.A.: Comunicato stampa predisposto ai sensi dell’Art. 114, comma 5, del D. LGS. N. 58 del 1998 – Marzo 2020

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Comunicato stampa predisposto ai sensi dell’art. 114, comma 5, del d. lgs. n. 58 del 1998 – marzo 2020

Pievesestina di Cesena, 30 aprile 2020

Comunicato stampa

COMUNICATO STAMPA PREDISPOSTO AI SENSI DELL'ART. 114, COMMA 5, DEL D. LGS. N. 58/98

A seguito di specifica richiesta della CONSOB formulata a Olidata S.p.A. (di seguito anche "la Società "), mediante lettera del 22 aprile 2010, ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D. Lgs. n. 58/98 e relativa alla pubblicazione mensile di informazioni rilevanti sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria della Società, si precisa quanto segue.

1.Posizione finanziaria netta della Società con evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine.

La Posizione finanziaria netta della Società al 31 marzo 2020 è negativa di Euro 188 mila, in aumento di Euro 4 mila rispetto al 29 febbraio 2020, registrando una diminuzione della liquidità di pari importo.

La Società ha reso noto in data 29 dicembre 2017, che, a seguito dell'ottenimento della totale adesione dei creditori sociali al Piano di risanamento ex art. 67, C.3, lettera D) R.D. n. 267/1942, ha perfezionato l'operazione di vendita dell'immobile di proprietà sito in Cesena (FC) Via Fossalta, 3055, al Gruppo industriale cesenate Camac.

Le risorse finanziarie rivenienti dall'atto di dismissione dell'immobile, avvenuto in data 28 dicembre 2017, hanno permesso il perfezionamento di accordi stragiudiziali con tutti i creditori ricompresi nell'ambito della Procedura ex art 67 C.3, lettera D) R.D. n.267/1942 (la "Manovra"), approvata in data 27 dicembre 2017 dall'allora Liquidatore unico Sig. Riccardo Tassi ed attestata dal Dott. Maurizio Dorigo presso lo Studio Notarile Porfiri di Cesena in data 28 dicembre 2017.

L'obiettivo della Manovra consiste nel soddisfare, nelle misure previste, tutti i creditori della Società nell'arco temporale 2017-2021.

Di seguito viene riportato il dettaglio delle variazioni finanziarie nell'ultimo periodo di riferimento:

PFN

31.03.2020

29.02.2020

Variaz.

Liquidità

106

4.015

(3.909)

Indebitamento finanziario corrente

188.064

187.546

518

Indebitamento finanziario corrente netto

187.958

183.531

4.427

Indebitamento finanziario non corrente

-

-

-

Indebitamento finanziario netto

187.958

183.531

4.427

2.Posizioni debitorie scadute ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del gruppo (solleciti, ingiunzioni, sospensioni della fornitura, ecc.).

Al 31 marzo 2020 risultano le seguenti posizioni debitorie scaduteripartite per natura:

Posizioni debitorie per

31.03.2020

29.02.2020

Variaz.

natura

Finanziaria

135.000

135.000

Commerciale

1.832.686

1.792.278

40.408

Tributaria

648.722

648.722

Previdenziale

104.255

104.255

Verso Dipendenti

147.328

134.375

12.953

Verso Amministratori

259.892

241.558

18.334

Le posizioni debitorie commerciali, comprendono i seguenti effetti passivi:

  • Euro 386 mila nei confronti di Poste Italiane S.p.A.
  • Euro 210 mila nei confronti di Consip S.p.A.
  • Euro 162 mila nei confronti di Audirevi S.p.A.
  • Euro 122 mila nei confronti di Titi Dott. Fabio
  • Euro 100 mila nei confronti di Dismano District S.r.l.
  • Euro 92 mila nei confronti di Kaufmann & Partners, S.L.U.
  • Euro 92 mila nei confronti di Microsoft Ireland Op. Lim.
  • Euro 84 mila nei confronti di Tiscini Prof. Riccardo
  • Euro 78 mila nei confronti di Studio Serafini S.r.l.
  • Euro 66 mila nei confronti di Succi Dott.ssa Tecla
  • Euro 36 mila nei confronti di Bondi Dott. Stefano
  • Euro 30 mila nei confronti di Maina Consulting Srls
  • Euro 29 mila nei confronti di Gim Legal S.r.l.
  • Euro 28 mila nei confronti di Turci Dott. Samuele
  • Euro 27 mila nei confronti di Coveri Dott. Alberto
  • Euro 25 mila nei confronti di Computershare S.p.A.
  • Euro 21 mila nei confronti di BT Italia S.p.A.
  • Euro 20 mila nei confronti di Pullano Dott. Domenico
  • Euro 19 mila nei confronti di Milanesi Dott.ssa Stefania
  • Euro 16 mila nei confronti di Consip S.p.A
  • Euro 13 mila nei confronti di Studio Associato Venturi
  • Euro 12 mila nei confronti di Interoute S.p.A.
  • Euro 12 mila nei confronti di Studio Legale Stufano Gigantino
  • Euro 11 mila nei confronti di Marcobi Gualtiero
  • Euro 10 mila nei confronti di Studio Notaio Porfiri
  • Euro 8 mila nei confronti di Masini Dott. Andrea
  • Euro 7 mila nei confronti di Studio dei Notai Ruben Israel
  • Euro 7 mila nei confronti di Redifin S.p.A.
  • Euro 6 mila nei confronti di Spafid Connect S.p.A.
  • Euro 5 mila nei confronti di PC Engines GMBH
  • Euro 5 mila nei confronti di Bizplace Holding Srl
  • Euro 4 mila nei confronti di Ingram Micro S.r.l.
  • Euro 4 mila nei confronti di Montonati Silvio
  • Euro 4 mila nei confronti di TFA Service Srl
  • Euro 3 mila nei confronti di WIND TRE S.p.A.
  • Euro 3 mila nei confronti di BIT Market Services S.p.A.
  • Euro 3 mila nei confronti di Monte Titoli S.p.A.
  • Euro 3 mila nei confronti di Lanfluid Sistemi S.r.l.
  • Euro 3 mila nei confronti di Nicora Alberto S.r.l.
  • Euro 3 mila nei confronti di Esprinet S.p.A.
  • Euro 3 mila nei confronti di Studio Paci & C. S.r.l.
  • Euro 3 mila nei confronti di Visibilia Concessionaria S.r.l.
  • Euro 3 mila nei confronti di Most Power Management Limited
  • Euro 3 mila nei confronti di Valida GMBH
  • Euro 3 mila nei confronti di Antonelli Dott.ssa Cristina
  • Euro 3 mila nei confronti di LAMED S.r.l.
  • Euro 3 mila nei confronti di I.B.S. Vigilanza S.r.l.
  • Euro 1 mila nei confronti di De Simone Maurizio
  • Euro 1 mila nei confronti di Il Solco Srl

L'importo residuo di Euro 43 mila è riferibile a vari debiti, ciascuno di importo non rilevante.

Come innanzi riportato, la Società ha perfezionato accordi stragiudiziali con tutti i creditori ricompresi nell'ambito di un Piano di Risanamento ex art 67 C.3, lettera D) R.D. n.267/1942, attestato in data 28 dicembre 2017 ma, allo stato attuale, non sono stati rispettati i termini di pagamento con la maggior parte dei creditori nell'elenco sopra riportato.

Si segnala inoltre che la Società ha raggiunto ulteriori accordi con i creditori medesimi e con i restanti per ridefinire e riscadenzare il debito, ma per alcune posizioni non sono stati rispettati i nuovi termini di pagamento, già scaduti al 31 marzo 2020, per mancanza di liquidità.

In merito alle suddette posizioni debitorie commerciali scadute al 31 marzo 2020, la Società ha ricevuto solleciti e ingiunzioni di pagamento da diversi creditori a fronte dei quali sono in corso contatti e trattative ai fini di un nuovo riscadenzamento del debito.

In particolare, la Società rappresenta i colloqui in corso con il creditore Poste Italiane S.p.A. i cui legali in data 26 giugno 2019 hanno inviato alla Società una richiesta di pagamento e un invito aprendere contatti al fine di definire congiuntamente la soluzione del contenzioso. Si ricorda che il credito originariamente ammontava a Euro 4.385 mila (prima dell'accordo di stralcio ricompreso nel Piano di Risanamento ex art 67 C.3, lettera D) R.D. n.267/1942).

Si segnalano inoltre i seguenti Decreti Ingiuntivi:

  • in data 19 novembre 2019, la Società ha ricevuto la notifica relativa all'emissione di un decreto ingiuntivo da parte dell'Ufficio del Giudice di pace di Lecce a seguito di apposito ricorso presentato dai legali del creditore De Simone Maurizio, relativo al pagamento di una somma pari a Euro 3.418,80 (oltre spese legali e interessi) di cui la Società ha già versato, come da accordi col creditore, la somma di Euro 2.279,20.
  • in data 16 gennaio 2020 ha ricevuto la notifica relativa all'emissione di un Decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo da parte del Tribunale di Forlì a seguito di apposito ricorso presentato dal

legale del creditore Studio Serafini Srl, relativo al pagamento di una somma pari a Euro 30.000,00 (oltre spese legali e interessi quantificati in Euro 2.307,00);

  • in data 31 gennaio 2020 ha ricevuto la notifica relativa all'emissione di un Decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo da parte del Giudice di Pace di Forlì a seguito di apposito ricorso presentato dal legale del creditore Il Solco Scarl, relativo al pagamento di una somma pari a Euro 825,00 (oltre spese legali e interessi quantificati in Euro 1.146,89);
  • in data 4 febbraio 2020 ha ricevuto la notifica relativa all'emissione di un Decreto ingiuntivo da parte del Giudice di Pace di Monza a seguito di apposito ricorso presentato dal legale del creditore Esprinet S.p.A., relativo al pagamento di una somma pari a Euro 2.737,42 (oltre spese legali e interessi quantificati in Euro 1.191,44);

Per quanto concerne la posizione tributaria, tale debito corrisponde principalmente al residuo Iva al 31 dicembre 2018 scaduto il 16 gennaio 2019.

A tal proposito, si rileva che uno dei fornitori della Società il cui credito, a fine 2017, è stato oggetto di stralcio, a seguito del deposito del Piano di risanamento predisposto e attestato ai sensi dell'art. 67 L.F., ha esercitato la facoltà di cui all'art. 26 del DPR 633/72 per il recupero dell'iva originariamente applicata a titolo di rivalsa sulle fatture oggetto del succitato stralcio, generando in tal modo un debito Iva per la Società.

In merito alla posizione previdenziale, verso i dipendenti e verso gli Amministratori, la Società rappresenta la sospensione di tali pagamenti causa la mancanza di liquidità.

In particolare, si segnala che la Società ha ricevuto in data 27 novembre 2019 la notifica relativa all'emissione di un decreto ingiuntivo da parte del Tribunale Civile di Forlì - Giudice Unico del Lavoro - a seguito di apposito ricorso presentato dal legale di un dipendente, licenziatosi per giusta causa, relativo al pagamento di una somma lorda pari a Euro 17.860,60 e netta Euro 14.271,75 (oltre spese legali e interessi). Successivamente in data 28 aprile 2020 è stato notificato atto di precetto per complessivi Euro 19.511,17 lordi e Euro 15.922,32 netti, oltre interessi.

Si segnala infine un Finanziamento scaduto il 31.05.2019 di euro 100.000 (per il quale la Società ha ottenuto tacita proroga) e un ulteriore Finanziamento di terzi scaduto di Euro 35.000.

3.I rapporti verso le parti correlate della Società e del gruppo ad essa

facente capo.

Con riferimento alle operazioni con parti correlate si riportano nella seguente tabella riepilogativa i rapporti in essere al 31 marzo 2020:

Data Polaris S.r.l. in liquidazione

Euro

* Crediti

42.057

Debiti

375

Ricavi

-

Costi

-

Olidata Energy S.r.l. in liquidazione

Euro

* Crediti

169.832

Debiti

214

Ricavi

-

Costi

-

* Crediti interamente svalutati in Bilancio in quanto Società in liquidazione

Italdata S.p.A.

Euro

Crediti

-

Debiti

-

Ricavi

-

Costi

-

Come reso noto con Comunicato del 29 giugno 2018, Olidata S.p.A. ha perfezionato in data 28 giugno 2018 l'acquisto della totalità del capitale azionario di Italdata S.p.A., azienda attiva nell'Information Technology, con una forte specializzazione nello sviluppo di servizi e soluzioni IoT (Internet of Things) in ambito Smart Cities e Smart Mobility.

Alla data del 31 marzo 2020 non sono intervenute transazioni economico/finanziarie con la suddetta società.

Redifin S.p.A.

Euro

Crediti

-

Debiti

107.254

Ricavi

-

Costi

1.517

Le Fonti Capital Partner S.r.l.

Euro

Crediti

15.000

Debiti

-

Ricavi

-

Costi

-

4.Ulteriori informazioni.

Si rappresenta che, per effetto del mancato perfezionamento dell'aumento di Capitale (deliberato dall'Assemblea straordinaria dei Soci del 2 maggio 2019 per l'ammontare massimo di euro 30.000.000,00 da collocarsi, sottoscriversi e versarsi entro il termine ultimo del 31 maggio 2019), imputabile al mancato raggiungimento - nei termini - degli accordi sottostanti con talune controparti, la Società non ha superato importanti criticità finanziarie costringendola al mancato rispetto, negli originari termini, di taluni pagamenti sottostanti il Piano ex art. 67 LF sottoscritto in data 28 dicembre 2017 così come sopra riportato. Sono pertanto in corso contatti e trattative con i creditori ai fini dello riscadenzamento del debito, taluni dei quali già accordati.

In considerazione del mancato perfezionamento del citato aumento di Capitale, la Società ha proceduto a rettificare parzialmente il Piano Industriale che era stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 20 dicembre 2018 e tale nuovo Piano è stato approvato in data 23 agosto 2019.

Nei mesi di luglio e agosto 2019 la Società - anche al fine di esprimere i primi risultati concreti rispetto agli obiettivi evidenziati nel nuovo Piano Industriale - ha quindi proceduto a sottoscrivere due Lettere di Intento ("Letters Of Intent" o anche "LOI") con due importanti player industriali in base alle quali tali due realtà hanno manifestato insieme ad Olidata la comune volontà di procedere ad una aggregazione in un unico Gruppo in linea col nuovo Piano Industriale.

Nelle more della sottoscrizione delle suddette Lettere di Intento, che contemplano condizioni sospensive legate al preliminare reperimento di nuovi capitali finalizzati al rafforzamento patrimoniale di Olidata e delle due realtà firmatarie delle LOI, Olidata, in collaborazione con tali partner, ha predisposto il suddetto nuovo Piano Industriale, che fungerà da veicolo per reperire le citate potenziali risorse finanziarie con le quali verranno realizzate le condizioni sospensive (che prevedono il totale esdebitamentodi Olidata) connesse alle suddette LOI e quindi, sempre secondo le intenzioni, verrà realizzata l'aggregazione in un unico Gruppo.

Si segnala inoltre che l'Assemblea Straordinaria dei Soci del 10 gennaio 2020 ha deliberato di attribuire, ai sensi dell'art. 2443 del codice civile, al Consiglio di Amministrazione, la facoltà di aumentare il Capitale Sociale a pagamento in una o più volte, in via scindibile, parte in denaro e parte con apporto di beni in natura, entro il periodo di tre anni dalla data della deliberazione, mediante emissione di nuove azioni ordinarie aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione e godimento regolare da offrire in opzione agli aventi diritto per la parte in denaro, e con esclusione del diritto di opzione, ai sensi dell'art. 2441, commi 4, 5 e 6, del Codice Civile, per la parte in natura, per un importo massimo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di Euro 7 milioni, con ogni più ampia facoltà per il Consiglio di Amministrazione di stabilire, di volta in volta, nel rispetto dei limiti sopra indicati, il numero ed il prezzo di emissione delle nuove azioni, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, nonché le modalità, i termini, i tempi e le condizioni tutte per l'esecuzione dell'aumento di Capitale.

L'Assemblea ha conseguentemente deliberato di modificare l'articolo 4 dello statuto sociale per prevedere e introdurre la possibilità di apporto a Capitale sociale anche di beni in natura.

L'aumento di capitale programmato, deve intendersi strumentale e propedeutico e quindi collegato, al Progetto ed al relativo Piano industriale adottato dalla Società.

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Giuseppe Basso, dichiara ai sensi del comma 2 dell'art. 154-bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Per ulteriori informazioni sulla Società è possibile consultare il sito Internet all'indirizzo: www.olidata.com- sezione Investor Relations - Tel. +39.0547.419.111 - e-mail: investor.relations@olidata.com

Disclaimer

Olidata S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 30 aprile 2020. La fonte è unica responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 30 aprile 2020 13:11:10 UTC

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