30/04/2021 - Monrif S.p.A.: Il CdA approva la Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2020

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Il cda approva la relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020

monrif

COMUNICATO STAMPA

(ai sensi della delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni)

Il Consiglio di Amministrazione approva la Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2020

  • Ricavi consolidati € 144,3 milioni rispetto a € 174,7 milioni dell'esercizio precedente
  • Costi operativi e del lavoro in riduzione di € 25,9 milioni (-16%) rispetto l'esercizio precedente
  • Margine operativo lordo consolidato € 7,7 milioni rispetto € 12,2 milioni dell'esercizio precedente
  • Indebitamento finanziario netto consolidato per il Gruppo (ante Ifrs 16) € 51,1 milioni rispetto € 46,2 milioni registrati al 31 dicembre 2019
  • Avviata la transizione al Digital First. Settore digital in forte crescita grazie al nuovo progetto di sviluppo:
    1. Il traffico di tutti i siti del gruppo si incrementa del 32% (gen-aprile 2021 vs gen-aprile 2020) sulla media delle pagine viste giornaliere grazie all'ampliamento del numero di articoli pubblicati quotidianamente e ad una focalizzazione sulle tecniche del seo writing.
    2. Le Subscription Wall su tutte le testate che ha fatto registrare in pochi mesi oltre 350.000 utenti iscritti, che navigano con login attiva sui siti del gruppo e che ogni mattina ricevono una newsletter con le principali notizie locali e i corsivi degli opinionisti.
  • Stipulati due nuovi contratti per la stampa della Libertà e de la Repubblica edizione Bologna (diffusa in Emilia Romagna)

ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO MONRIF

Riorganizzazione societaria

In data 8 maggio 2020 è stato sottoscritto l'Atto di Fusione tra Monrif S.p.A. ("Monrif" o la "Società ") e la controllata Poligrafici Editoriale S.p.A. ("Poligrafici" ora Editoriale Nazionale S.r.l. come successivamente specificato). A partire dalla Data di Efficacia della Fusione, avvenuta in data 22 giugno 2020, Monrif ha assunto i diritti e gli obblighi di Poligrafici, proseguendo in tutti i suoi rapporti anteriori alla Fusione, in conformità a quanto previsto dall'art. 2504-bis, comma 1, del Codice Civile.

La Fusione, unitamente al conferimento da parte di Monrif del ramo d'azienda editoriale nella controllata Superprint Editoriale S.r.l. (che ha assunto la denominazione di Editoriale Nazionale S.r.l.) e di alcuni immobili direttamente detenuti o rinvenienti dalla Fusione nella controllata Poligrafici Real Estate S.r.l. (che ha assunto la denominazione di Editoriale Immobiliare S.r.l.) (i "Conferimenti"), è stata finalizzata ad un efficientamento della gestione aziendale con la evidenziazione di quattro business unit:

  • Editoriale - Pubblicitario: Superprint Editoriale S.r.l. (che ha assunto la denominazione di Editoriale Nazionale S.r.l.), per effetto dei Conferimenti svolge l'attività editoriale cartacea, Società pubblicità editoriale e digitale S.r.l. ("SpeeD"), svolge l'attività di raccolta pubblicitaria e, Robin S.r.l. (già Monrif Net S.r.l.), svolge l'attività editoriale e pubblicitaria on line nel settore New Media (anche tramite la controllata Gospeed S.r.l.);
  • Stampa conto terzi: Poligrafici Printing S.p.A. ("Poligrafici Printing"), attraverso la controllata Centro Stampa Poligrafici S.r.l. ("CSP"), svolge l'attività di stampa poligrafica;
  • Alberghiero: EGA Emiliana Grandi Alberghi S.r.l. ("EGA") svolge l'attività di gestione dei tre alberghi del Gruppo;
  • Immobiliare: Poligrafici Real Estate S.r.l. (che ha assunto la denominazione di Editoriale immobiliare S.r.l.) svolge l'attività di gestione delle proprietà immobiliari del Gruppo (anche tramite la controllata Compagnia Agricola Finanziaria Immobiliare S.r.l. in breve CAFI S.r.l.).

Manovra finanziaria

In data 23 marzo 2020 Monrif S.p.A. e le principali società controllate ("Società Finanziate") hanno concordato con gli Istituti di Credito finanziatori un term sheet contenente, i termini e le condizioni della proposta di ridefinizione dell'indebitamento finanziario di Monrif e delle altre società controllate ("Gruppo Monrif" o "Gruppo"). Successivamente, il suddetto term sheet è stato integrato con la sottoscrizione della c.d. "Manovra Finanziaria", la cui modifica consiste: in alcune rimodulazioni delle linee di credito, in un periodo di moratoria e nell'allungamento delle scadenze, tra cui, in particolare, la trasformazione di linee di credito a breve termine per Euro 11.920 migliaia in linee a medio-lungo termine. In data 4 giugno 2020 le Società Finanziate e gli Istituti di Credito hanno sottoscritto i Contratti di Finanziamento, che rinnovano i contratti in essere con gli stessi Istituti di Credito.

La Manovra Finanziaria e i Contratti di Finanziamento sono stati sospensivamente condizionati al perfezionamento della Fusione e dei Conferimenti avvenuti in data 22 giugno 2020.

Per effetto della Manovra Finanziaria, l'accordato bancario del Gruppo risulta costituito da due linee per cassa, rispettivamente per Euro 10.786 migliaia e Euro 4.545 migliaia, da una linea revolving pari a Euro 16.500 migliaia, da una linea stand by di Euro 5.000 migliaia, da una linea ancillary dal valore di Euro 10.000 migliaia, da due linee a medio lungo termine pari a Euro 20.760 migliaia e Euro 1.240 migliaia, da tre finanziamenti ipotecari pari a rispettivamente Euro 4.254 migliaia, Euro 376 migliaia e Euro 276 migliaia.

I Contratti di Finanziamento prevedono, in particolare, covenant, clausole di rimborso anticipato obbligatorio e limitazioni in linea con la prassi per operazioni similari. In particolare, è previsto/sono previsti:

  1. l'impegno del Gruppo a mantenere taluni indici finanziari entro determinati parametri, con specifico riferimento al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA, da calcolarsi per i semestri al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni anno a decorrere dal 31 dicembre 2020 e fino al 31 dicembre 2024;
  2. che al verificarsi di determinati eventi rilevanti, tra cui un "cambio di controllo" o il mancato rispetto dei parametri finanziari anzidetti, gli Istituti di Credito avranno il diritto di richiedere il pagamento anticipato delle somme erogate;
  3. limitazioni all'effettuazione di operazioni straordinarie diverse dalle "operazioni consentite";
  4. limiti alla distribuzione di dividendi;
  5. clausole di cross default;
  6. limiti all'assunzione di ulteriore indebitamento finanziario oltre l'indebitamento finanziario consentito, come previsto nei Contratti di Finanziamento;
  7. per alcuni Contratti di Finanziamento, ipotesi di rimborso anticipato obbligatorio, parziale o totale, nel caso di vendita di partecipazioni, di quote di minoranza in società partecipate, di beni o di asset immobiliari.

Descrizione degli impatti derivanti da COVID-19 sul Gruppo

Nel mese di marzo 2020, due importanti fenomeni sistemici hanno colpito le società e le economie a livello mondiale: l'emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus Covid-19 e il correlato crollo ed aumento della volatilità dei mercati finanziari.

Gli amministratori e il management di Monrif S.p.A. e delle sue controllate sono costantemente al lavoro per garantire una pronta risposta allo scenario in continuo mutamento, avendo come priorità assoluta la salute e sicurezza dei collaboratori, delle loro famiglie e dell'intera comunità. Ai sensi della normativa emanata dal Governo italiano durante il periodo di lockdown, che prevedeva la chiusura di tutte le attività economiche "non essenziali" ai fini del contenimento del contagio, i settori in cui opera il Gruppo sono stati inseriti tra quelli cui è stato permesso essere operativi, anche se le limitazioni ai viaggi d'affari, l'assenza di convegni e la chiusura delle fiere hanno ovviamente impattato negativamente sul settore alberghiero. In ogni caso, tutto l'andamento del Gruppo ha risentito negativamente delle misure adottate dalle autorità italiane al fine di contenere la diffusione della pandemia Covid-19.

In particolare, è stato rilevato un peggioramento nella raccolta pubblicitaria a causa di una riduzione negli investimenti pubblicitari, sia nazionali che locali, una riduzione delle vendite dei quotidiani legata alle restrizioni alla circolazione della popolazione e alla sospensione dell'attività attuata da alcuni rivenditori, oltre, come sopra citato, la pressoché chiusura totale dell'attività alberghiera.

Il Consiglio di Amministrazione lavora costantemente con il management per evidenziare la migliore stima quantitativa dell'effetto inerente il rallentamento dell'economia e per individuare tutte le opportune misure (come il remote working), risparmi di costi, aiuti governativi, che possano rafforzare il profilo patrimoniale e finanziario del Gruppo e la sua capacità di reagire tempestivamente e adeguatamente ai cambiamenti esogeni per affrontare nel migliore dei modi la crisi.

Fondamentali in tal senso gli ulteriori accordi che sono stati siglati con le rappresentanze dei lavoratori per il massimo contenimento del costo del lavoro, nel settore editoriale e stampa attraverso l'incremento della solidarietà e l'applicazione della cassa integrazione, nel settore alberghiero con il FIS (Fondo Integrativo Straordinario).

Per quanto riguarda i dati e le prospettive del Gruppo, è attualmente ancora difficoltoso quantificare un ulteriore impatto dell'emergenza sanitaria, causa la volatilità e dell'incertezza conseguenti alle nuove limitazioni imposte dalle autorità governative.

RISULTATI CONSOLIDATI

Il Gruppo Monrif ha registrato nell'esercizio 2020 Ricavi consolidati per € 144,3 milioni rispetto a € 174,7 milioni dell'esercizio precedente. Nell'analizzare i risultati del Gruppo Monrif occorre considerare quanto sopra specificato in relazione all'impatto del Covid-19 e delle misure adottate dal Governo italiano per il contenimento della pandemia.

L'analisi dei ricavi consolidati evidenzia Ricavi editoriali per € 84,3 milioni, con un decremento del 6,3% rispetto l'esercizio precedente. I dati certificati ADS evidenziano un calo del mercato del 18,6% (fonte ADS dicembre 2020).

QN Quotidiano Nazionale, fascicolo sinergico di informazione e cronaca nazionale de il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno, si conferma tra i primi quotidiani in Italia per copie medie giornaliere vendute in edicola (fonte ADS dicembre 2020) ed il secondo giornale generalista cartaceo più letto, con una media giornaliera di 1,4 milioni di lettori (fonte Audipress 2020/III).

Le vendite di copie digitali, il cui valore non è ancora significativo, registrano un incremento del 15,5% rispetto l'esercizio 2019.

Quotidiano.net (ora rinominato Quotidiano Nazionale) ha registrato nel 2020 una media mese di Pagine Viste pari a 109,2 milioni, con un incremento del 55% rispetto il 2019.

I Ricavi di prodotti collaterali risultano pari ad € 1,5 milioni rispetto a € 2 milioni registrati al 31 dicembre 2019.

I Ricavi pubblicitari sono pari a € 43,1 milioni rispetto € 50,4 milioni registrati nell'esercizio 2019, con un decremento del 14,5% rispetto l'esercizio precedente.

In particolare, il fatturato pubblicitario sui quotidiani cartacei evidenzia le seguenti variazioni:

  • raccolta locale: € 24 milioni contro € 30,4 milioni del 2019 (-21%). Mercato -25,6% (Osservatorio Stampa FCP - dicembre 2020);
  • raccolta nazionale: € 13,4 milioni contro € 14,3 milioni del 2019 (-6,6%). Mercato -15,7% (Osservatorio Stampa FCP - dicembre 2020).

La raccolta on line dei siti riconducibili al brand Quotidiano.net (ora rinominato Quotidiano Nazionale), pari a € 5,3 milioni (con una incidenza di oltre il 12% sul fatturato totale pubblicitario), registra, a perimetro omogeneo, un incremento dell'11,4% rispetto ad un valore di mercato in calo dello 0,8% (fonte FCP Assointernet - dicembre 2020).

I Ricavi alberghieri sono stati pari a € 4,1 milioni con una riduzione di oltre il 79% rispetto l'esercizio precedente; in corrispondenza del diffondersi del virus Covid-19, il settore alberghiero è stato particolarmente colpito dagli effetti provocati dallo stesso, che ha reso impossibile il normale svolgimento dell'attività. Le strutture alberghiere sono state chiuse a partire dal mese di marzo per riaprire a settembre e richiudere subito dopo in conseguenza del lockdown imposto dalle autorità governative.

I Ricavi della stampa conto terzi sono pari a € 3,7 milioni sostanzialmente in linea con quanto registrato al 31 dicembre 2019 (€ 3,8 milioni); il decremento è attribuibile ai minori addebiti di materiali (lastre e inchiostri) in conseguenza della riduzione delle foliazioni dei quotidiani stampati.

Gli Altri ricavi, che includono principalmente affitti, ricavi diversi per riaddebiti e sopravvenienze attive, sono pari a € 7,7 milioni contro € 8,7 milioni registrati nel 2019. I crediti di imposta, principalmente ricevuti a fronte degli affitti passivi pagati, sono pari a € 1,2 milioni. Nell'esercizio precedente le plusvalenze relative ad alienazione di cespiti erano state pari a € 1,2 milioni.

I Costi operativi, pari a € 80,6 milioni, risultano inferiori di € 15,8 milioni (-16,4%), grazie alla riduzione nel costo delle materie prime per la diminuzione del prezzo della carta e per la riduzione della foliazione, inoltre per i minori costi industriali (energie, rifacimento camere, pulizie, ecc.), per i minori costi legati alla vendita dei quotidiani e pubblicità (diffusione, promozione, provvigioni, ecc.). Tale voce include il costo non ricorrente di € 1,2 milioni relativo alla stima delle imposte ipocatastali da corrispondere in relazione al conferimento immobiliare citato in precedenza.

Il Costo del lavoro diminuisce di € 10,1 milioni (-15,3%) passando da € 66,1 milioni a € 56 milioni dell'esercizio 2020. Tale calo riflette sia il risparmio strutturale derivante dal prepensionamento di n. 85 dipendenti tra personale impiegatizio ed operaio, sia l'effetto delle misure temporanee (solidarietà, Cassa Covid, FIS) attuate per fare fronte alla riduzione delle attività derivanti dalla emergenza sanitaria.

Il Margine operativo lordo è pari a € 7,7 milioni contro € 12,2 milioni registrati al 31 dicembre 2019. L'Ebitda Margin (escludendo il costo non ricorrente della imposta ipocatastale citata in precedenza) è pari al 6,2% dei ricavi consolidati (7% al 31 dicembre 2019) (IAP calcolato come rapporto tra il Margine Operativo Lordo e la voce di conto economico "Ricavi consolidati").

Gli ammortamenti sono pari a € 9,9 milioni contro € 10,3 milioni del 2019.

Gli accantonamenti per oneri e rischi sono pari a € 3,6 milioni rispetto agli € 4,1 milioni del precedente esercizio. Essi riflettono la migliore stima per fare fronte alle obbligazioni future derivanti dagli oneri per i prepensionamenti dei lavoratori poligrafici, grafici e giornalisti previsti dalle normative entrate in vigore con la Manovra Finanziaria 2020 predisposta dal Governo italiano.

Il Risultato operativo consolidato è negativo per € 5,8 milioni contro il risultato negativo di € 2,2 milioni registrato nel 2019.

La Gestione finanziaria evidenzia oneri netti verso banche per € 2,8 milioni (€ 2,6 milioni al 31 dicembre 2019). Gli oneri per leasing (relativi alla contabilizzazione degli effetti derivanti dalla applicazione dell'IFRS 16) sono pari a € 1,8 milioni (€ 2 milioni al 31 dicembre 2019).

Le rettifiche sulle partecipazioni, pari a € 0,6 milioni, sono relative per € 0,3 milioni alla svalutazione nella collegata Rotopress International S.r.l. per adeguarne il valore al patrimonio netto di competenza e per € 0,3 milioni alla svalutazione nella partecipazione detenuta in Promoqui S.p.A., successivamente ceduta ad un prezzo inferiore al valore di carico.

Il Risultato netto delle attività in funzionamento evidenzia una perdita consolidata di € 8,4 milioni rispetto la perdita consolidata di € 6,2 milioni del 2019.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2020

La Posizione Finanziaria Netta consolidata calcolata secondo la raccomandazione ESMA evidenzia un indebitamento pari a € 96 milioni rispetto l'indebitamento di € 93,6 milioni al 31 dicembre 2019. Tale valore include l'effetto derivante dalla applicazione dell'IFRS 16 che ha determinato la registrazione di un maggior debito per € 44,4 milioni. Al netto dell'effetto rappresentato dall'IFRS 16, la posizione finanziaria ESMA sarebbe pari a € 51,6 milioni rispetto € 47,3 milioni al 31 dicembre 2019.

La Posizione Finanziaria Netta consolidata calcolata secondo i criteri del Gruppo evidenzia un indebitamento finanziario di € 94,9 milioni ed include per € 0,5 milioni il valore nominale delle quote in

scadenza oltre i 12 mesi relative al credito maturato nei confronti di RPI per la cessione della partecipazione in Grafica Editoriale Printing ("GEP") ed al credito finanziario vantato nei confronti di GEP medesima. Tali crediti finanziari, essendo infruttiferi di interessi, sono stati attualizzati dal Gruppo Poligrafici Printing a un tasso del 3%, considerato di mercato in relazione alla tipologia di credito ed al rischio di credito della controparte. L'effetto complessivo dell'attualizzazione ha comportato la rilevazione di un provento pari a circa € 42 migliaia. La voce include inoltre per € 0,6 milioni il credito oltre 12 mesi derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Di seguito si riporta il prospetto di dettaglio della composizione dell'"Indebitamento finanziario netto" del Gruppo al 31 dicembre 2020, determinato secondo quanto previsto dalla comunicazione CONSOB del

28 luglio 2006 e in conformità con le Raccomandazioni ESMA/2013/319:

in migliaia di Euro

al 31.12.2020

al 31.12.2019

A. Cassa

-

-

B. Disponibilità liquide

18.210

15.298

C. Titoli detenuti per la negoziazione

-

-

D. Liquidità (A) + (B) + (C)

18.210

15.298

E. Crediti finanziari correnti

1.271

1.063

F. Debiti bancari correnti

38.412

48.275

G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente

2.939

4.256

H. Altri debiti finanziari correnti

4.790

3.263

I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H)

46.141

55.794

J. Indebitamento finanziario corrente netto (D) + (E) - (I)

26.660

39.433

K. Debiti bancari non correnti

28.967

10.589

L. Obbligazioni emesse

-

-

M Altri debiti finanziari non correnti

40.376

43.592

N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M)

69.343

54.181

O. Indebitamento finanziario netto ESMA (J) + (N)

96.003

93.614

P. Crediti finanziari non correnti

1.063

1.988

Q. Indebitamento finanziario netto per il Gruppo (O) + (P)

94.940

91.626

In data 23 marzo 2020 Monrif S.p.A. e le società controllate hanno concordato con gli Istituti di Credito un term sheet contenente i principali termini e condizioni della proposta di ridefinizione dell'indebitamento finanziario del Gruppo, come in precedenza indicato la c.d. "Manovra Finanziaria", la cui modifica consiste, tra l'altro, in alcune rimodulazioni delle linee di credito e allungamenti di scadenze, tra cui in particolare la trasformazione di linee di credito a breve termine per Euro 11.920 migliaia in linee a medio-lungo termine. In data 4 giugno 2020 le Società Finanziate e gli Istituti di Credito hanno sottoscritto i Contratti di Finanziamento, che modificano i contratti precedentemente in essere con gli Istituti di Credito, inclusivi della moratoria di alcune rate di finanziamenti.

Per effetto della Manovra Finanziaria, l'accordato bancario del Gruppo risulta costituito da due linee per cassa, rispettivamente per Euro 10.786 migliaia e Euro 4.545 migliaia, di una linea revolving pari a Euro 16.500 migliaia, di una linea stand by di Euro 5.000 migliaia, di una linea ancillary dal valore di Euro 10.000 migliaia, di due linee a medio lungo termine pari a Euro 20.760 migliaia e Euro 1.240 migliaia, di tre finanziamenti ipotecari pari a rispettivamente Euro 4.254 migliaia, Euro 376 migliaia e Euro 276 migliaia.

I Contratti di Finanziamento prevedono, in particolare, covenant, clausole di rimborso anticipato obbligatorio e limitazioni in linea con la prassi per operazioni similari.

In data 29 aprile 2021 le Società Finanziate, sulla base del nuovo piano 2021 - 2025 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 21 aprile 2021, hanno raggiunto un accordo con gli Istituti di Credito per la rinegoziazione dei Parametri Finanziari relativi ai contratti di finanziamento sopra descritti, che ha portato alla ridefinizione degli stessi per gli esercizi 2021 - 2024. Il Parametro Finanziario previsto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 risulta rispettato. L'accordo ha previsto inoltre il riscadenzamento (posticipazione) della sola linea capitale per i finanziamenti che presentano date di rimborso nell'esercizio 2021, per i quali il termine è stato posticipato di 12 mesi, tutto al fine di fronteggiare le eventuali problematiche derivanti dalla emergenza epidemiologica in atto.

Non sono intervenute operazioni significative non ricorrenti che abbiano avuto impatto sulla posizione finanziaria e non si sono verificate operazioni atipiche o inusuali.

RISULTATI ECONOMICO FINANZIARI CONSOLIDATI DEL GRUPPO MONRIF

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Disclaimer

Monrif S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 29 aprile 2021 ed è responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 30 aprile 2021 19:16:02 UTC.

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