15/03/2024 - Masi Agricola S.p.A.: Masi Agricola: approvati i risultati consolidati del 2023

[X]
Masi agricola: approvati i risultati consolidati del 2023

COMUNICATO STAMPA

IL CDA DI MASI AGRICOLA APPROVA I RISULTATI CONSOLIDATI DEL 2023

RICAVI A 66,4 MILIONI DI EURO:

SOSTANZIALMENTE IN LINEA (+2%) RISPETTO A PRE-COVID (2019)

EBITDA IN CALO A CAUSA DI: RIDUZIONE DI VOLUMI, VENDEMMIA DEPAUPERATA

DAL METEO E PERONOSPERA

E MINORI PROVENTI NON CARATTERISTICI

2023 PENALIZZATO DAL TREND DI ALLEGGERIMENTO SCORTE DI MERCATI CHIAVE E DAL RALLENTAMENTO DEI CONSUMI

MERCATI ANCORA MOLTO CAUTI A INIZIO 2024

PROPOSTA DIVIDENDI: 3 CENTS PER AZIONE (YIELD 0,6%)

  • Ricavi netti consolidati 66,4 milioni di euro (74,7 mln di euro nel 2022, -11,1%)
  • EBITDA 7,2 milioni di euro (13,2 mln di euro nel 2022)
  • EBIT 3,0 milioni di euro (8,8 mln di euro nel 2022)
  • Utile netto 0,7 milioni di euro (4,5 mln di euro nel 2022)
  • Indebitamento Finanziario Netto1 16,0 milioni di euro (7,7 mln di euro al 31 dicembre 2022)

Sant'Ambrogio di Valpolicella, 15 marzo 2024. Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione di Masi Agricola S.p.A., società quotata nell'Euronext Growth Milan e tra i leader italiani nella produzione di vini premium, che ha approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

Sandro Boscaini, Presidente di Masi Agricola, ha dichiarato: «Come era atteso, dopo un 2022 caratterizzato da rilevanti riassortimenti degli stock da parte della filiera distributiva il 2023 è stato un anno di riflusso, per tutto il settore e anche per noi. Una vendemmia quantitativamente penalizzata e compromessa dalla peronospera, così come la permanenza di costi operativi ancora elevati per effetto degli eccezionali aumenti dei prezzi delle materie prime, dei derivati e dell'energia iniziati nel 2022, hanno abbassato la redditività. A fronte di un'apertura d'anno tutt'altro che migliorativa, continuiamo a lavorare sulla strategia della premiumness, omnicanalità distributiva,

1 Indebitamento Finanziario Netto consolidato escluse le poste contabili emergenti a seguito dell'adozione del principio IFRS 16 e inclusi gli strumenti finanziari di investimento a scopo di impiego temporaneo di liquidità.

direct-to-consumer, innovazione di prodotto, a partire da quanto stiamo presentando alle fiere di settore».

ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO

Nell'insieme, il 2023 del Gruppo è stato colpito da alcuni fenomeni significativi, i cui effetti si sono conseguentemente riflessi a livello di bilancio. In particolare:

  1. dopo un 2022 beneficiato dalla ripresa - post pandemia - dei consumi in horeca, e al contempo da uno straordinario, generalizzato e macroscopico re-stocking della rete distributiva (in particolare nei mercati oltreoceano, tra cui il Canada, nostro primo mercato export) per fronteggiare le difficoltà della logistica internazionale, il 2023 ha visto: a) una maggiore attenzione alla spesa da parte dei consumatori (penalizzati dalla pressione inflattiva e dalla comune visione al ribasso delle stime sull'andamento macroeconomico prospettico); b) il sostanziale superamento delle criticità dei trasporti; c) il visibile aumento del costo del denaro.
    Tali fattori hanno quindi generato un'eccezionale inversione di tendenza - in negativo - nelle vendite di tutto il settore del vino italiano2, e anche nei nostri ricavi consolidati;
  2. la vendemmia 2023, come anche infra commentato, è stata penalizzata, in alcuni areali di nostro interesse (es. Lugana, Val d'Orcia, Valdobbiadene) in misura anche molto pesante, per effetto delle grandinate estive e di precipitazioni piovose violente, con espansione della peronospera. Il fattore-meteo si è peraltro innestato come causa peggiorativa rispetto alle carenze produttive crescenti negli ultimi anni dovuti alle epidemie patologiche in atto in molte parti del vigneto-
    Italia, denominate "Mal dell'Esca" e "Flavescenza Dorata", con moria delle piante. A livello di settore, la vendemmia avara ha avuto come risultato anche quello di mantenere elevata la pressione sui prezzi delle materie prime, sia delle uve che dei vini sfusi;
  3. dopo l'esplosione del 2022, multi-industry e non solo nel settore del vino, i costi operativi sono risultati stabili, ma ancora molto elevati, con timide riduzioni nell'ultimo trimestre. Da notare l'importante incremento dei listini di vendita praticato dalla Società per il secondo esercizio consecutivo (anche oltre il 10% all'anno), che - pur sufficiente ad assorbire l'aumento dei costi di acquisto e produzione del venduto - non ha attutito la diluizione di redditività derivante dall'aumento degli altri costi operativi;
  4. la Società non è purtroppo risultata assegnataria dei contributi OCM per la promozione nei mercati extra-europei richiesti per il 2023 - come tutti gli anni - al Ministero dell'Agricoltura nell'ambito del c.d. "programma nazionale", unitamente agli altri membri dell'Istituto del vino italiano di qualità Grandi Marchi. A nostro giudizio la mancata assegnazione è fondata su elementi di valutazione del Ministero non condivisibili, penalizzando non solo Masi, ma appunto molte aziende eccellenti del vino italiano aderenti al citato Istituto. Anche per il 2024, peraltro, il

2 Variazioni 2022-2023 a valore nelle importazioni di vini italiani in bottiglia fermi e frizzanti in alcuni dei principali mercati di sbocco: USA -11,7%, Germania -7,1%, Canada -12,5%, UK -0,1%, Svizzera -1,9%, Cina -14,8%, Giappone -8%, Corea del Sud -23,4%(Fonte: Wine Monitor Nomisma)

Ministero ha rifiutato la concessione di tali contributi, in applicazione di parametri anche in questo caso non condivisibili, né chiari: a fronte del nuovo diniego l'Istituto Grandi Marchi ha adito un ricorso al TAR del Lazio. Da segnalare che: a) nel 2022 erano stati incassai contributi OCM in misura eccezionalmente superiore alla media storica; b) il rigo di conto economico "altri ricavi e proventi" includeva inoltre significativi proventi non ricorrenti collegati all'incasso di contributi-COVID e risarcimenti (si veda ad esempio l'episodio del furto di Amarone commentato nell'ambito del paragrafo "Fatti di rilievo del periodo" della Relazione sulla Gestione Consolidata).

In sintesi, dopo un 2022 caratterizzato da elementi di contesto estremamente positivi, il 2023 si è rivelato un anno "di riflusso", dal punto di vista sia dei ricavi che della redditività.

Analisi dei ricavi consolidati

Ripartizione delle vendite per area geografica:

(migliaia di euro)

Esercizio

%

Esercizio

%

Delta

Delta %

2023

2022

Italia

21.034

31,66%

20.954

28,0%

80

0,4%

Altri paesi europei

22.071

33,22%

24.423

32,7%

(2.353)

(9,6)%

Americhe

20.189

30,39%

24.998

33,4%

(4.809)

(19,2)%

Resto del mondo

3.138

4,72%

4.362

5,8%

(1.224)

(28,1)%

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

66.431

100,0%

74.737

100,0%

(8.305)

(11,1)%

Ricavi riclassificati secondo il posizionamento commerciale del prodotto (in percentuale)3:

Esercizio 2023

Esercizio 2022

Top Wines

29,4%

30,8%

Premium Wines

44,9%

44,8%

Classic Wines

25,7%

24,4%

La solvibilità della clientela e l'incasso del credito non hanno dimostrato particolari criticità.

Esaminando l'aspetto della stagionalità occorre ricordare che negli ultimi esercizi la maggioranza dei ricavi è stata realizzata nel secondo semestre. Nell'esercizio di bilancio tale stagionalità è risultata peraltro molto attenuata.

Analisi dei risultati operativi e netti consolidati

Di seguito alcuni aspetti significativi da evidenziare:

3 Con riferimento a un tendenziale posizionamento di fascia-prezzoretail a scaffale in Italia, si intende: Top Wines: vini con prezzo per bottiglia superiore a 30 euro; Premium Wines: vini con prezzo per bottiglia tra i 12 e 30 euro; Classic Wines: vini con prezzo per bottiglia tra 8 e 12 euro.

  1. il margine industriale lordo passa da euro 44.980 migliaia a euro 40.089 migliaia, sostanzialmente in linea con il 2022 in percentuale (positivo effetto degli aumenti di listini di vendita applicati e negativo impatto della vendemmia 2023), ma ridotto in valore assoluto a causa dei minori ricavi registrati;
  2. i costi per servizi decrementano da euro 24.232 migliaia a euro 23.160 migliaia, sostanzialmente in ragione di: i) minori spese di carattere commerciale, sia variabili di vendita, sia di advertising & promotion; ii) minori costi relativi alle utenze, a fronte sia del progressivo rientro tariffario rispetto al 2022, sia dei costanti investimenti in energia sostenibile che il Gruppo pone in essere; iii) minori costi di lavorazioni esterne a seguito dell'efficientamento produttivo conseguito;
  3. i costi per il personale risultano sostanzialmente in linea, passando da euro 10.642 migliaia a euro 10.621 migliaia;
  4. gli altri ricavi e proventi diminuiscono da euro 3.749 migliaia a euro 1.521 migliaia, a causa dei fattori già in precedenza menzionati.

L'EBITDA consolidato si attesta a euro 7.235 migliaia (EBITDA margin 10,9%), contro euro 13.247 migliaia dell'esercizio 2022 (EBITDA margin 17,7%).

L'EBIT passa da euro 8.784 migliaia a euro 2.983 migliaia, dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per euro 4.252 migliaia.

Proventi e oneri finanziari, proventi e oneri da partecipazioni, utili e perdite su cambi: queste voci si attestano nel loro insieme a -1.477migliaia, contro euro -2.111migliaia del 2022, principalmente per minori perdite su cambi.

L'utile netto consolidato, dopo avere spesato le imposte sul reddito, passa quindi da euro 4.454 migliaia a euro 650 migliaia.

Situazione patrimoniale e finanziaria

L'indebitamento finanziario netto consolidato4 al 31 dicembre 2023 ammonta a euro 15.960 migliaia, contro euro 7.712 migliaia al 31 dicembre 2022.

FATTI DI RILIEVO DEL PERIODO

Nel corso del primo semestre 2023 è stata svelata la "Bottiglia Masi", frutto della collaborazione con Piero Lissoni, architetto, designer e art director riconosciuto tra i maestri del design contemporaneo e Verallia, azienda punto di riferimento mondiale nella progettazione e fornitura di contenitori in vetro. Un progetto all'insegna della sostenibilità: creare una bottiglia leggera per generare un

4 Escluse le passività per diritti d'uso e inclusi gli strumenti finanziari di investimento a scopo di impiego temporaneo di liquidità.

"circolo virtuoso"; diminuire la quantità di vetro significa infatti ridurre la materia prima occorrente per la produzione e diminuire la quantità di energia necessaria in fase di lavorazione, trasporto e movimentazione. La "Bottiglia Masi", nello specifico, ha un peso inferiore del 33% rispetto alla media delle bottiglie dei vini di analogo posizionamento. Alla ricerca della leggerezza si è accompagnata quella dell'estetica e del design, ottenendo una bottiglia sottile ed elegante e al tempo stesso robusta. La prima applicazione è su Fresco di Masi, una linea di vini biologici prodotti anch'essi "per sottrazione", minimizzando l'intervento dell'uomo sulla natura, prodotti da uve vendemmiate nelle ore più fresche e vinificate immediatamente, senza appassimento, solo con i lieviti selvaggi dell'uva, decantati e non filtrati, senza passaggi in legno, moderatamente alcolici e caratterizzati da un gusto immediato di frutta fresca.

Nel corso delle fiere Prowein di Düsseldorf e Vinitaly di Verona, inoltre, è stata presentata ai mercati internazionali l'annata 2020 del nostro vino-icona Campofiorin, aggiornata nel packaging e nel contenuto: etichetta ampliata e valorizzata, bottiglia più alta, capsula rosso ceralacca. Il vino è ancora più armonico, rotondo ed avvolgente, con una componente fruttata più integra e piacevole.

Sono inoltre stati riattivati gli investimenti non ricorrenti relativi all'edificazione della "cantina aperta" Monteleone21 a Gargagnago e dell'ampliamento della storica cantina di Valgatara, dopo i ritardi e l'interruzione a fine 2022, derivanti prima dalle difficoltà di approvvigionamento e dall'incremento dei prezzi dei materiali edilizi e poi dalla risoluzione dei contratti di appalto con l'impresa costruttrice. La riattivazione di entrambi i cantieri, peraltro non più con un general contractor, ma mediante appalti scorporati gestiti direttamente dalla Società, è stata effettuata nel secondo trimestre 2023. I cronoprogrammi prevedono di concludere nel 2024 l'edificazione sia di Monteleone21 che del c.d. Lotto 2 (ampliamento dello stoccaggio) della cantina di Valgatara.

Nel 2023 la Società ha ricevuto tre atti di citazione degni di nota dall'azionista Red Circle Investments S.r.l., dagli ex amministratori Arianna Roberta Alessi e Lorenzo Tersi, da Renzo Rosso e Brave Wine Società Agricola S.r.l.: per maggiori dettagli si fa rinvio ai relativi comunicati stampa emessi di volta in volta dalla Società.

In agosto, Masi è stata chiamata a rappresentare l'Italia nel "Consortium", l'esclusivo Consorzio Internazionale di Imprese che si sono unite per cooperare in materia di ricerca e sviluppo con l'Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino - OIV, organismo intergovernativo al quale aderiscono ben 49 Paesi produttori e consumatori nel mondo. Fanno parte del Consorzio: Viña Concha y Toro (Cile), Moët Hennessy (Francia), Sogrape (Portogallo), Familia Torres (Spagna) e Yalumba Family Winemakers (Australia) e Masi Agricola (Italia) - tra le aziende più rappresentative del panorama enologico che si impegnano a contribuire alla ricerca tecnica e scientifica nel settore della vite e del vino e alla sua diffusione tramite la stessa OIV.

In settembre Masi ha annunciato la firma di un contratto preliminare per acquisire il 100% della Società Agricola Casa Re, di proprietà della famiglia Casati e titolare dell'omonima azienda vitivinicola a Montecalvo Versiggia, nell'Oltrepò Pavese, alle porte di Santa Maria della Versa, composta da 13 ettari vitati a corpo unico, prevalentemente impiantati a Pinot Nero e ubicati in un

contesto pedoclimatico e paesaggistico di forte attrattività, nonché svariati fabbricati, a destinazione sia produttiva che ricettiva, e una pregiata villa in stile Liberty.

Commentando l'annata viticola, la primavera e l'estate sono risultate problematiche e anomale dal punto di vista meteorologico, con precipitazioni estese geograficamente ed estremamente violente, a carattere sia pluviale che grandinigeno. In Valpolicella Classica fortunatamente non si sono registrati danni rilevanti; i grappoli sono risultati sani e la produzione sostanzialmente in linea con la media storica. La produzione è risultata estremamente ridotta invece nella zona del Lugana, colpita dalle grandinate estive, e nella Tenuta dei Poderi del Bello Ovile in Val D'Orcia, a conduzione biologica, dove precipitazioni abbondanti e difficoltà di intervento immediato in vigneto hanno favorito diffusi attacchi peronosporici. A livello di settore, la vendemmia avara ha avuto come risultato anche quello di mantenere elevata la pressione sui prezzi delle materie prime, sia delle uve che dei vini sfusi.

In termini di premi e riconoscimenti di prodotto da segnalare, tra i tanti da segnalare citiamo l'Amarone Campolongo di Torbe 2013 con 97/100 dall'autorevole rivista americana Wine Enthusiast, posizionato tra i primi 10 della "Top 100 Cellar Selections", la classifica dei migliori vini mondiali da invecchiamento; il celebre magazine inglese Decanter lo ha incluso in "Expert's Choice: Valpolicella" con un rating di 96; mentre Vinous, così come The Wine Advocate - testata fondata dall'influente critico statunitense R. Parker - e la Wein Guide 2024 di Falstaff - rivista leader nei paesi di lingua tedesca - lo hanno premiato con 95 punti; Sarah Heller, Master of Wine, gli ha assegnato per l'esclusiva community di Club Oenologique 93/100.

L'Amarone Mazzano 2013 ha ricevuto 96 punti da Wine Spectator; 94 da The Wine Advocate, 93 da Vinous e 92 da Club Oenologique. Sempre il Mazzano 2013 è stato selezionato per rappresentare l'Italia alla quarantaduesima edizione della "New York Wine Experience", l'evento annuale più ambito ed esclusivo nel mondo del vino organizzato da Wine Spectator.

L'Amarone Riserva Costasera 2017 ha ricevuto da Falstaff Wein Guide 95/100; 94 da Club Oenologique; 96/100 dal critico americano James Suckling, mentre l'Amarone Vaio Armaron 2015 si è aggiudicato 95/100 da James Suckling; 92 da The Wine Advocate e 94 dal Club Oenologique.

FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

La pigiatura delle uve appassite per produrre l'Amarone è avvenuta regolarmente, dopo un autunno-inverno ottimale dal punto di vista meteoclimatico: temperato, secco, ventilato. Dopo l'ottima qualità registrata dalla vendemmia 2023, il positivo andamento del processo di appassimento rafforza i presupposti per auspicare un prodotto finale eccellente.

Il 4 marzo 2024 l'Assemblea straordinaria dei soci ha approvato a larga maggioranza l'adozione dello status di società benefit e le conseguenti modifiche statutarie, tra l'altro integrando l'oggetto sociale con ulteriori attività aventi finalità di beneficio comune, legate alla promozione della crescita delle proprie persone, alla promozione e valorizzazione dei prodotti della Società, alla promozione della Cultura Veneta, alla salvaguardia, alla cura e al recupero del patrimonio paesaggistico, del territorio

e dell'ambiente; sono state inoltre deliberate l'adozione del modello di amministrazione e controllo monistico e la modifica del meccanismo di voto applicabile per la nomina del Consiglio di Amministrazione. Le delibere assunte dall'Assemblea si inseriscono nel Progetto di sostenibilità "Masi Green Governance" elaborato dalla Società per l'implementazione di un sistema di governance più efficiente e in linea con i migliori standard internazionali.

L'approvazione di alcune tra le modifiche statutarie citate ha dato luogo al diritto di recesso dei soci che non hanno concorso alla loro assunzione, a un valore di liquidazione per azione pari a Euro 4,48. Il c.d. "periodo di recesso" si è aperto l'8 marzo 2024. La delibera è sospensivamente condizionata al mancato verificarsi di un esborso massimo per la società pari a 200.000 euro.

Guardando all'apertura del 2024 i mercati nell'insieme non sembrano presentare particolari segni di ripresa, rimanendo molto cauti i canali sia ho.re.ca che retail, con ordini inferiori all'esercizio precedente. La view più condivisa dagli operatori di settore immagina la persistenza di questa attitudine per il primo semestre 2024.

CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA

Con riferimento all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023 il Consiglio di Amministrazione proporrà all'Assemblea la distribuzione di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 0,03 euro per azione (totali euro 964.535), il cui stacco cedola avverrà il 9 settembre 2023 (record date 10 settembre 2024) e sarà in pagamento a partire dall'11 settembre 2024. Quota parte dei dividendi verrà prelevata dalle riserve disponibili di utili indivisi degli scorsi esercizi.

L'Assemblea verrà convocata in sede ordinaria il 28 giugno 2024 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione il 26 luglio 2024, come da comunicato del 16 febbraio scorso. In conformità alle previsioni della normativa applicabile e allo Statuto sociale l'intervento in Assemblea e l'esercizio del diritto di voto potranno svolgersi esclusivamente tramite conferimento di apposita delega al rappresentante designato. L'Assemblea si svolgerà unicamente mediante sistema di audio-conferenza che verrà comunicato dalla Società ai soggetti legittimati a partecipare. Per i dettagli sulle suddette proposte si rinvia all'avviso di convocazione con i relativi punti all'ordine del giorno e alla documentazione a supporto di tali proposte, che saranno pubblicati e messi a disposizione degli azionisti della Società nel rispetto delle previsioni di legge e regolamentari applicabili.

L'avviso di convocazione dell'Assemblea, nonché la documentazione relativa ai punti all'ordine del giorno e a supporto delle proposte sottoposte all'approvazione dell'Assemblea saranno pubblicate ai sensi di legge e di statuto, nonché sul sito internet www.masi.it, nella sezione "investor- relations/assemblee" (nell'area dedicata all'Assemblea in oggetto), unitamente alle istruzioni e al modulo per conferire la delega senza spese a carico del delegante.

MESSA A DISPOSIZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO E DEL PROGETTO DI BILANCIO DELL'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2023

Il bilancio consolidato e il progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 verranno messi a disposizione del pubblico ai sensi e nei termini di legge presso la sede sociale, Borsa Italiana S.p.A. e nel sito internet www.masi.it, nella sezione "investor-relations/bilanci".

_ _ _

MASI AGRICOLA

Masi Agricola è un'azienda vitivinicola radicata in Valpolicella Classica che produce e distribuisce vini di pregio ancorati ai valori del territorio delle Venezie. Grazie all'utilizzo di uve e metodi autoctoni, e a una continua attività di ricerca e sperimentazione, Masi è oggi uno dei produttori italiani di vini pregiati più conosciuti al mondo. I suoi vini e in particolare i suoi Amaroni sono pluripremiati dalla critica internazionale. Il modello imprenditoriale del Gruppo coniuga l'alta qualità e l'efficienza con l'attualizzazione di valori e tradizioni del proprio territorio. Il tutto in una visione che porta Masi a contraddistinguersi non solo per il core business, ma anche per la realizzazione di progetti di sperimentazione e ricerca in ambito agricolo e vitivinicolo, per la valorizzazione e la promozione del territorio e del patrimonio culturale delle Venezie. Il Gruppo può contare su una forte vocazione internazionale: è presente in circa 140 Paesi, con una quota di esportazione di circa il 68% del fatturato complessivo. Il Gruppo Masi ha fatturato nel 2023 circa 66 milioni di euro con un EBITDA margin dell'11% circa. Masi ha una precisa strategia di crescita che si basa su tre pilastri: crescita organica attraverso il rafforzamento nei tanti mercati dove è già protagonista; allargamento dell'offerta di vini legati ai territori e alle tecniche delle Venezie, anche aggregando altre aziende vitivinicole; raggiungimento di un contatto più diretto con il consumatore finale, dando più pregnanti significati al proprio marchio, internazionalmente riconosciuto.

Il codice alfanumerico delle azioni è "MASI" e il codice ISIN è IT0004125677.

EGA e Specialist della società è Equita Sim S.p.A.

ALLEGATI

  • Conto economico consolidato riclassificato
  • Stato patrimoniale consolidato riclassificato
  • Rendiconto finanziario consolidato riclassificato

Nota: i dati relativi al 2022 sono stati redatti secondo i principi contabili IAS/IFRS e sono stati sottoposti a revisione contabile completa. Per i dati relativi al 2023 la revisione contabile completa è tuttora in corso. Il conto economico, lo stato patrimoniale e il rendiconto finanziario sono stati riclassificati secondo uno schema che viene normalmente utilizzato dal management e dagli investitori per valutare i risultati del Gruppo. Tali prospetti di bilancio riclassificati non rispondono agli standard di presentazione richiesti dai Principi Contabili Internazionali (IFRS) e non debbono quindi essere visti come sostitutivi di questi ultimi. Tuttavia, poiché ne riportano gli stessi contenuti, essi sono facilmente riconciliabili con quelli previsti dai principi contabili di riferimento.

Per ulteriori informazioni:

Masi Agricola S.p.A.

EGA e Specialista

Investor Relations

EQUITA SIM S.p.A.

Federico Girotto

Marco Clerici

Tel: +39 045 6832511

Tel: +39 02 6204 1

Fax: +39 045 6832535

Fax: +39 02 2900 5805

Email: investor@masi.it

Email: m.clerici@equita.eu

Ufficio Stampa Finance

Ufficio Stampa Masi Agricola S.p.A.

Close to Media

Elisa Venturini

Adriana Liguori

Tel: +39 045 6832511

Tel: +39 02 70006237

Cell: +39 335 7590837

Fax: +39 02 89694809

Email: elisa.venturini@masi.it

Cell. : +39 345 1778974

www.masi.it

Email: adriana.liguori@closetomedia.it

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

(in migliaia di euro)

Esercizio

% sui

Esercizio

% sui

2023

ricavi

2022

ricavi

Ricavi

66.431

100,0%

74.737

100,0%

Costo di acquisto e produzione del venduto

(26.342)

(39,7%)

(29.757)

(39,8%)

Margine Industriale lordo

40.089

60,3%

44.980

60,2%

Costi per servizi

(23.160)

(34,9%)

(24.232)

(32,4%)

Costi per il personale

(10.621)

(16,0%)

(10.642)

(14,2%)

Altri costi operativi

(594)

(0,9%)

(608)

(0,8%)

Altri ricavi e proventi

1.521

2,3%

3.749

5,0%

EBITDA (*)

7.235

10,9%

13.247

17,7%

Ammortamenti

(4.197)

(6,3%)

(4.348)

(5,8%)

Svalutazioni

(55)

(0,1%)

(115)

(0,2%)

EBIT (**)

2.983

4,5%

8.784

11,8%

Proventi finanziari

565

0,9%

139

0,2%

Oneri finanziari

(1.570)

(2,4%)

(1.406)

(1,9%)

(Oneri)/Proventi da partecipazioni

49

0,1%

47

0,1%

Utili (perdite) su cambi

(521)

(0,8%)

(891)

(1,2%)

Risultato prima delle imposte

1.506

2,3%

6.673

8,9%

Imposte sul reddito

(856)

(1,3%)

(2.220)

(3,0%)

Risultato del periodo

650

1,0%

4.454

6,0%

  1. L'EBITDA indica il risultato prima degli oneri finanziari, delle imposte, degli ammortamenti delle immobilizzazioni, della svalutazione dei crediti, degli accantonamenti a fondi rischi e oneri e delle poste straordinarie. L'EBITDA rappresenta pertanto il risultato della gestione operativa prima degli ammortamenti e della valutazione di esigibilità dei crediti commerciali. L'EBITDA così definito rappresenta l'indicatore utilizzato dagli amministratori della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo dell'attività aziendale. Siccome l'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi contabili, non deve essere considerato una misura alternativa per la valutazione dell'andamento dei risultati operativi della Società. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre entità e quindi non risultare con esse comparabile.

L'EBITDA Margin è calcolato dal Gruppo come rapporto tra l'EBITDA ed i Ricavi.

  1. L'EBIT indica il risultato prima degli oneri finanziari, delle poste straordinarie e delle imposte dell'esercizio. L'EBIT rappresenta pertanto il risultato della gestione operativa prima della remunerazione delle fonti di finanziamento sia di terzi che proprie. L'EBIT così definito rappresenta l'indicatore utilizzato dagli amministratori della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo dell'attività aziendale. Siccome l'EBIT non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi contabili, non deve essere considerato una misura alternativa per la valutazione dell'andamento dei risultati operativi della Società. Poiché la composizione dell'EBIT non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre entità e quindi non risultare con esse comparabile.

L'EBIT Margin è calcolato dal Gruppo come rapporto tra l'EBIT ed i Ricavi.

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

(in migliaia di euro)

31.12.2023

31.12.2022

Delta

Immobilizzazioni immateriali

15.283

15.328

(45)

Immobilizzazioni materiali

76.137

71.848

4.288

Attività agricole e biologiche

6.410

6.223

187

Attività per diritti d'uso

8.086

8.889

(802)

Altre attività nette non correnti

203

219

(16)

Attivo fisso netto

106.119

102.507

3.612

Crediti verso clienti

9.444

13.704

(4.259)

Rimanenze

60.039

54.107

5.932

Debiti verso fornitori

(13.042)

(12.681)

(362)

CCN operativo commerciale

56.441

55.129

1.311

Altre attività

3.162

4.018

(857)

Altre passività

(4.989)

(4.323)

(665)

CCN

54.614

54.825

(211)

Fondi rischi e oneri

(52)

(54)

2

TFR

(787)

(751)

(37)

Imposte differite

(163)

(625)

462

Capitale investito netto

159.730

155.901

3.829

Indebitamento finanziario netto5

15.960

7.712

8.248

Passività per diritti d'uso

8.594

9.351

(758)

Patrimonio netto consolidato

135.177

138.838

(3.661)

Totale fonti di finanziamento

159.730

155.901

3.829

5 Escluse passività per diritti d'uso ex IFRS 16 e inclusi gli strumenti finanziari di investimento a scopo di impiego temporaneo di liquidità.

Disclaimer

Masi Agricola S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 15 marzo 2024 ed è responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 15 marzo 2024 11:46:18 UTC.

MoneyController ti propone anche

Condividi