- Ricavi totali adjusted: 1.537,3 milioni di euro (+12,1%)
- Margine Operativo Lordo (EBITDA) adjusted: 1.082,7 milioni di euro (+7,3%)
- Utile operativo (EBIT) adjusted: 622,8 milioni di euro (+6,8%)
- Utile netto adjusted attribuibile al Gruppo: 395,7 milioni di euro (+7,6%)
- Investimenti tecnici: 814,3 milioni di euro
- Flusso di cassa da attività operativa: 571,7 milioni di euro
- Indebitamento finanziario netto[2]: 6.000,1 milioni di euro
- Indebitamento finanziario netto (esclusi gli effetti ex IFRS 16)[3]: 5.928,1 milioni di euro
- Comuni in concessione per il servizio di distribuzione gas: n. 2.044
- Numero di contatori attivi: 7,959 milioni
- Rete di distribuzione gas: 81.310 Km
- 141,2 103 tCO2 eq Scope 1 e 2 (-12,1% vs 2021);
- 137,5 103 tCO2 eq Scope 3 supply chain (-6,6% vs 2021);
- Consumi netti di energia: 472,0 TJ (-21,0% vs 2021);
- Volumi di gas vettoriato: 7.961,3 milioni di smc (-10,4% vs 2021);
- Intensità energetica[1]: 0,06 (in linea rispetto al 2021);
- Gas leakage rate[2]: 0,087% (in linea rispetto al 2021);
- Emissioni fuggitive (smc/km rete): 90,5 (-15,2% vs 2021);
- Invio a recupero del 97,6% dei rifiuti prodotti dal Gruppo e del 94,5% di quelli prodotti dagli appaltatori;
- 24,7% donne in posizione di responsabilità (+2,7% vs 2021);
- 17,8% presenza femminile in azienda (+1,4% vs 2021);
- 700 ore di formazione erogata (+15,4% rispetto al 2021), di cui 33.155 per tematiche relative alla digitalizzazione;
- 286 PMI e start-up innovative coinvolte per possibili collaborazioni relartive a digitalizzazione, innovazione tecnologica, efficienza energetica, sicurezza e sostenibilità dei processi del Gruppo;
- Circa 40% di fornitori strategici coinvolti e formati sui temi ESG.
Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, ha così commentato: In un 2022 caratterizzato dallo shock sui mercati energetici e dall'esplosione della guerra alle porte dell'Europa, i risultati raggiunti da Italgas sono l'ulteriore prova della grande solidità di un Gruppo capace di continuare a crescere in un contesto condizionato dal forte incremento dei costi delle materie prime e dalla necessità di centrare gli obiettivi di sicurezza energetica per il Paese. Nell'ultimo anno tutti i principali indicatori economico-finanziari sono cresciuti in maniera significativa con l'EBITDA adjusted che ha fatto registrare un +7,3%, superando il miliardo di euro, e l'utile netto adjusted attribuibile al Gruppo che è aumentato del 7,6% attestandosi a 395,7 milioni di euro: 24 trimestri consecutivi di crescita sono un traguardo che soltanto un'azienda quasi bicentenaria come Italgas poteva raggiungere. Gli investimenti, pari a 814,3 milioni di euro, sono stati dedicati principalmente al repurposing del network di distribuzione che oggi è in gran parte digitale e dunque pronto ad accogliere gas rinnovabili come il biometano, già in rete, e l'idrogeno e il metano sintetico che lo saranno nel medio periodo. Con particolare attenzione al biometano, Italgas sta investendo per favorire l'allacciamento degli impianti di produzione alle reti di distribuzione, introducendo la tecnologia del reverse flow verso il network del trasporto al fine di aumentare ulteriormente la flessibilità del sistema gas. Gli obiettivi fissati dal REPowerEU sono raggiungibili anche attraverso il contributo dell'efficienza energetica. Un settore nel quale siamo presenti con Geoside, un operatore che offre al mercato soluzioni proprietarie tecnologicamente avanzate che garantiscono risparmi di energia sistematici; soluzioni che applicate alle nostre attività ci hanno permesso, nell'ultimo anno, di ridurre i nostri consumi energetici del 21%. Il 2022 è stato anche l'anno dello storico ritorno all'estero di Italgas con l'acquisizione del Gruppo Depa Infrastructure, al fianco del quale siamo impegnati nella condivisione del nostro know-how tecnico e tecnologico che sarà di grande aiuto al phase-out da carbone e lignite deciso dal governo greco in coerenza con gli obiettivi climatici Ue. Innovazione tecnologica e digitalizzazione, economia circolare, formazione, diversità e inclusione si confermano driver strategici per realizzare i target fissati nel Piano di Creazione di Valore Sostenibile che si inserisce nella traiettoria tracciata dal Piano Strategico 2022-2028 per continuare a giocare un ruolo di primo piano nel processo di transizione ecologica che conduce alla net zero economy.
[1] Gli Highlight economici e finanziari consolidati e quelli operativi riflettono gli effetti del consolidamento del Gruppo Depa Infrastructure dal 1° settembre 2022. [2] La voce non considera passività per 34,8 milioni di euro costituite dal pro-quota del prestito soci a Italgas Newco S.p.A, subordinato e convertibile in azioni, sottoscritto dal socio Phaeton Holding SA, che si ritiene non avere natura di debito finanziario. In ottemperanza alla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28/7/2006, l'indebitamento finanziario netto inclusivo degli effetti di tale prestito soci nonché degli effetti dei debiti ex IFRS 16 si attesta a 6.034,9 milioni di euro. [3] La voce esprime l'indebitamento finanziario netto escludendo gli effetti dei debiti ex IFRS 16 e del prestito soci Italgas NewCo. [4] Highlights riferiti al perimetro italiano [5] Calcolata come rapporto tra il totale del consumo energetico del Gruppo e il gas vettoriato. [6] Volume delle emissioni fuggitive di gas naturale/ volume di gas vettoriato. [7] https://www.italgas.it/wp-content/uploads/sites/2/2022/10/2021-Driving-innovation-for-energy-transition.pdf [8] https://www.italgas.it/wp-content/uploads/sites/2/2022/10/Sustainable-Value-Creation-Plan-2022-2028.pdf
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Italgas S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 09 marzo 2023 ed è responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 09 marzo 2023 12:48:11 UTC.