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11/11/2022 - illimity Bank S.p.A.: illimity – Risultati 3Q22&9M22– Utile netto di 50,6 milioni di euro per illimity nei nove mesi 2022 (+10% a/a), elevata qualità del credito e patrimonializzazione

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Illimity – risultati 3q22&9m22– utile netto di 50,6 milioni di euro per illimity nei nove mesi 2022 (+10% a/a), elevata qualità del credito e patrimonializzazione

ILLIMITY CHIUDE IL TERZO TRIMESTRE 2022 CON RISULTATI SOLIDI

IN LINEA CON LE PREVISIONI DI BUDGET

UTILE NETTO NEL TERZO TRIMESTRE 2022 A 19,1 MILIONI DI EURO

(+21% T/T E +2% A/A), CHE PORTA

L'UTILE NETTO NEI 9M22 A 50,6 MILIONI DI EURO (+10% VS 9M21)

CREDITI NETTI VERSO LA CLIENTELA A 3,3 MILIARDI DI EURO (+4% T/T E +34% A/A)

SI CONFERMA L'ECCELLENTE QUALITÀ DEL CREDITO E PATRIMONIALIZZAZIONE:

NPE RATIO ORGANICO1 A 0,7% E CET1 RATIO AL 18%2

UTILE NETTO ATTESO A FINE 2022

ALMENO PARI A 75 MILIONI DI EURO E ROE A CIRCA IL 10%

CHE INCLUDE CIRCA 20 MILIONI DI RISULTATO NEGATIVO ANTE IMPOSTE

LEGATI ALLE INIZIATIVE TECH - B-ILTY,QUIMMO, HYPE

Milano, 11 novembre 2022 - Il Consiglio di Amministrazione di illimity Bank S.p.A. ("illimity" o la "Banca"), riunitosi ieri sotto la presidenza di Rosalba Casiraghi, ha approvato i risultati del Gruppo illimity al 30 settembre 2022.

Anche nel terzo trimestre del 2022 illimity prosegue il proprio percorso di crescita con una performance finanziaria solida e in linea con le previsioni di budget, registrando un utile netto di 19,1 milioni di euro (+21% t/t e +2% a/a), per un totale di 50,6 milioni di euro nei nove mesi del 2022, in crescita del 10% rispetto al corrispondente periodo del 2021. La crescita è attesa in accelerazione nel quarto trimestre del 2022, portando ad un utile netto almeno pari a 75 milioni di euro per l'anno 2022 con un ROE di circa il 10%. I risultati attesi dell'anno includono circa 20 milioni di euro di risultato negativo ante imposte legati all'avvio delle iniziative b-ilty, Quimmo e Hype.

Nel dettaglio, il periodo in esame è stato caratterizzato dalle seguenti dinamiche:

  • i crediti netti verso la clientela raggiungono i 3,3 miliardi di euro al 30 settembre 2022, in crescita del 4% rispetto al trimestre precedente e del 34% rispetto allo stesso periodo del 2021. La crescita dei volumi è stata trainata principalmente dalla Divisione Growth Credit e dalle attività della Divisione Investment Banking. La Divisione Distressed Credit ha mantenuto volumi sostanzialmente stabili nel periodo, in quanto i nuovi investimenti sono stati compensati da significativi rimborsi, incassi e cessioni. È attesa una forte crescita dei volumi nell'ultima parte dell'anno trainati dalla generazione di nuovo business, che già nel solo mese di ottobre raggiunge un livello superiore a quello dell'intero terzo trimestre;
  • la qualità del credito organico si conferma a livelli eccellenti: il rapporto tra i crediti dubbi
  1. Relativo al business originato da illimity, escludendo il portafoglio crediti della ex Banca Interprovinciale.
  2. CET1 ratio phased-in.

1

lordi organici e i crediti lordi organici totali al 30 settembre 2022, originati dall'avvio dell'operatività di illimity, si attesta a 0,7%, in calo rispetto al trimestre scorso. Il valore di tale rapporto si attesta al 2,0% includendo il portafoglio crediti della ex Banca Interprovinciale, che

  • è in fase di progressiva riduzione;

  • robusta patrimonializzazione con indicatori ai massimi livelli del sistema - con il CET1 Ratio phased-inal 18,0% (17,5% fully loaded) e Total Capital Ratio phased-in di 23,6% (23,1% fully loaded);
  • solida posizione di liquidità pari a circa 0,6 miliardi di euro a settembre 2023 e fonti di finanziamento ampiamente diversificate tra raccolta retail, corporate e istituzionale, con un costo medio della raccolta largamente stabile e pari a 1,6%,
  • i ricavi del terzo trimestre sono pari a 74,5 milioni di euro (-8% t/t e +12% a/a) trainati dalle attività ricorrenti del Gruppo ed in particolare dalla componente di margine di interesse. Nei primi nove mesi del 2022 i ricavi si attestano a 233,6 milioni di euro, registrando una progressione del 21% rispetto ai primi nove mesi del 2021.
    La Divisione Distressed Credit si conferma il principale contributore, generando circa il 66% del totale ricavi dei primi nove mesi 2022. La Divisione Growth Credit continua la sua progressione raggiungendo un incremento di quasi il 60% dei ricavi rispetto allo stesso periodo del 2021, portando il proprio contributo ai ricavi consolidati a circa il 21%, a cui si aggiunge la Divisione Investment Banking, anch'essa in forte crescita, che contribuisce per un ulteriore 5%;
  • i costi operativi nel terzo trimestre sono in calo a 46,9 milioni di euro (-3% t/t, +32% a/a) portando il totale dei nove mesi a 140,4 milioni di euro, in crescita sullo stesso periodo dell'anno precedente (+25% a/a) per effetto del sostanziale completamento della struttura organizzativa e degli investimenti nelle nuove iniziative;
  • il Cost income nel terzo trimestre del 2022 si attesta al 63% (60% nel trimestre precedente) e nei nove mesi del 2022 al 60%, in aumento di circa due punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tale dinamica è dovuta agli investimenti in nuove iniziative, che inizieranno a generare ricavi tangibili dal 2023, producendo un effetto positivo sulla leva operativa di Gruppo;
  • per effetto delle dinamiche sopra descritte, il risultato di gestione nel terzo trimestre 2022 è pari a 27,6 milioni di euro (-14% t/t e -11% a/a). Tale risultato sconta gli effetti degli investimenti per il lancio delle iniziative ad alto contenuto tecnologico - b-ilty, Quimmo e Hype. Nei primi nove mesi del 2022 il risultato di gestione raggiunge quindi circa 93,2 milioni di euro, con un aumento di circa il 15% rispetto ai primi nove mesi del 2021;
  • le rettifiche di valore nette sui crediti organici del terzo trimestre assommano a 0,6 milioni di euro, corrispondenti ad un costo del credito3 annualizzato di 11 bps, e sono connesse a valutazioni collettive sui crediti verso la clientela. Il costo del credito piuttosto contenuto fonda

le basi sull'eccellente qualità del portafoglio crediti della Banca, derivante anche dal

3 Calcolato come rapporto tra accantonamenti per perdite su crediti e valore di crediti netti verso la clientela organici al 30 settembre 2022 (2.215 milioni di euro) sui segmenti Factoring, Cross-over, Acquisition Finance, Turnaround, b-ilty, Alternative Debt e crediti acquistati nell'ambito di investimenti in portafogli di crediti distressed che hanno subito un passaggio di status contabile successivo al momento dell'acquisto o erogazione (esclusi i crediti acquistati come sofferenza), portafoglio crediti della ex Banca Interprovinciale e Senior Financing verso investitori non finanziari di crediti distressed.

2

coinvolgimento di specialisti (Tutor) su ogni operazione di credito rilevante, e sull'elevata componente garantita che caratterizza i crediti erogati nel trimestre. Nei nove mesi 2022 le rettifiche di valore nette su crediti organici si attestano a 3,7 milioni di euro, con un costo del credito annualizzato di 22 bps;

  • nel trimestre si registrano riprese di valore su posizioni distressed credit acquistate per 7,3 milioni di euro connesse ad una serie di eventi, quali: l'incremento di valore delle garanzie sulla base di offerte vincolanti ricevute su alcuni portafogli per cui è in corso un processo di cessione; la rivalutazione di taluni crediti per effetto del ritorno in bonis delle posizioni, classificate come UTP al momento dell'acquisto; rivisitazioni sui flussi di cassa attesi riferibili ad alcuni portafogli per effetto dell'arricchimento dei dati relativi alle rispettive garanzie;
  • il risultato prima delle imposte nel terzo trimestre è pari a 29,6 milioni di euro, in crescita sostanziale del 23% su base trimestrale e del 9% su base annua; il risultato prima delle imposte nei primi nove mesi del 2022 è pertanto pari a circa 77,7 milioni di euro, in crescita di circa il 13% rispetto ai primi nove mesi dell'anno precedente;

Corrado Passera, CEO e Fondatore di illimity, ha commentato: "Anche i risultati del terzo trimestre sono in crescita, solidi e in linea con le nostre previsioni, nonostante lo scenario in cui oggi operiamo sia profondamente mutato da quando abbiamo approvato il budget.

illimity ha saputo ancora una volta proseguire nel previsto percorso di sviluppo che l'ha portata in breve tempo ad affermare profittevolmente sul mercato i diversi e sinergici core business. Il trend positivo del 2022 accelererà nel trimestre in corso: ottobre è partito con grande slancio in termini di generazione di business e la progressione delle dinamiche di redditività ci porterà a chiudere l'anno con almeno 75 milioni di euro di utile, confermando ancora una volta le stime di budget.

Si tratta di un risultato di particolare interesse perché sconta importanti investimenti per il futuro. Le tre iniziative tecnologiche - b-ilty, Quimmo e Hype - pesano sui conti di quest'anno per circa 20 milioni di euro di perdite prima delle imposte; ci aspettiamo che tale risultato negativo si riduca drasticamente a partire dal 2023 e che le tre iniziative contribuiranno all'utile consolidato già dal 2024, creando significativo valore per il Gruppo.

Guardiamo con fiducia anche al 2023: illimity ha da poco tagliato con successo il traguardo del quarto anno di operatività ed ha sostanzialmente completato la costruzione delle sue strutture. Il modello di business diventa ora molto più scalabile grazie agli investimenti già effettuati e alle masse critiche raggiunte.

Di particolare soddisfazione per tutti gli illimiter la qualifica di Best Place to Work a livello europeo e i lusinghieri riconoscimenti in termini di rating ESG."

3

Gli aggregati patrimoniali

Dati in milioni di euro

30.09

31.12

31.03

30.06

30.09

%

%

Stato Patrimoniale Riclassificato

30.09.2022 /

30.09.2022 /

2021

2021

2022

2022

2022

30.06.2022

30.09.2021

Cassa e disponibilità liquide

774

508

695

397

364

(8)%

(53)%

Impieghi verso banche e altre istituzioni finanziare

543

468

215

191

184

(4)%

(66)%

Impieghi a clientela

2.473

2.762

2.832

3.194

3.318

4%

34%

- Distressed Credit

1

investments

939

923

938

921

860

(7)%

(8)%

- Distressed Credit

1

senior financing

300

336

402

436

446

2%

49%

- Growth Credit

2

1.165

1.434

1.421

1.733

1.800

4%

54%

- Cross-over & Acq. Finance

3

566

628

643

731

809

11%

43%

- Turnaround

389

438

488

630

612

(3)%

57%

- Factoring

211

368

289

372

379

2%

80%

- b-ilty

-

3

7

24

38

59%

n.s.

- Investment banking

16

108

587%

n.s.

- Non-core ex Banca Interprovinciale

69

66

64

64

64

(0)%

(7)%

Attività finanziarie Held To Collect (HTC)

4

-

-

108

161

215

34%

n.s.

Attività finanziarie Held To Collect & Sell (HTCS)

5

280

300

424

416

396

(5)%

41%

Attività finanziarie valutate al FVTPL

6

88

77

82

118

150

27%

72%

Partecipazioni

82

80

78

76

78

3%

(4)%

Avviamento

36

36

36

71

65

(8)%

80%

Immobilizzazioni immateriali

40

49

52

56

65

15%

65%

Altre attività (incluse imm. mat. e attività fiscali)

7

330

382

400

446

455

2%

38%

Totale attività

4.646

4.661

4.922

5.127

5.291

3%

14%

Debiti verso banche

546

411

412

539

581

8%

6%

Debiti verso clientela

2.714

2.818

3.065

3.107

3.186

3%

17%

Titoli in circolazione

507

500

505

510

515

1%

1%

Patrimonio netto

756

773

777

802

813

1%

8%

Altre passività

123

159

163

169

196

16%

59%

Totale passività

4.646

4.661

4.922

5.127

5.291

3%

14%

Common Equity Tier 1 Capital

625

642

646

642

660

3%

6%

Attività di rischio ponderate

3.111

3.411

3.662

3.974

3.678

(7)%

18%

  1. Divisione Distressed Credit, precedentemente chiamata Divisione DCIS.
  2. Divisione Growth Credit, precedentemente chiamata Divisione SME.
  3. Include parte dei crediti netti verso la clientela esistente presso Banca Interprovinciale considerata, per le proprie caratteristiche, coerente con il segmento Growth Credit di illimity. Sono inclusi anche i bond high yield corporate classificati nella strategia HTC.
  4. Include il portafoglio titoli della Banca classificato al costo ammortizzato.
  5. HTCS: attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva. Questo aggregato include anche circa 20 milioni di euro di investimenti di Alternative Debt effettuati dalla Divisione Investment Banking e classificati nella strategia HTCS.
  6. FVTPL: altre attività finanziarie valutate al fair value con impatto a Conto Economico. Questa voce comprende Strumenti Finanziari Partecipativi acquistati nell'ambito di operazioni di Turnaround, tranche junior di cartolarizzazione di crediti non performing acquistate nell'ambito di operazioni di Senior Financing e investimenti in crediti distressed del comparto Energy acquistati nell'ambito dell'attività della Divisione DC.
  7. Include attività rinvenienti dall'acquisto di crediti fiscali (il cosiddetto "Ecobonus") per circa 92 milioni di euro. L'eventuale mancata quadratura tra i dati esposti dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.

Al 30 settembre 2022, gli attivi della Banca si attestano a circa 5,3 miliardi di euro, in crescita del 3% rispetto al trimestre precedente e del 14% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

I crediti netti verso la clientela e investimenti a settembre 2022 raggiungono 3,3 miliardi di euro, segnando un progresso del 4% rispetto al trimestre precedente e del 34% rispetto al 30

4

settembre 2021. Il principale contributo alla crescita dei volumi nel trimestre è riconducibile alla Divisione Growth Credit, trainata dal comparto Cross-over & Acquisition Finance, e alla Divisione Investment Banking. La Divisione Growth Credit ha registrato un progresso del 4% rispetto a giugno 2022 e del 54% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre la Divisione Investment Banking è cresciuta quasi del 600% su base trimestrale. La Divisione Distressed Credit mostra volumi in crescita nel senior financing (+2% t/t e +49% a/a), mentre gli investimenti in crediti deteriorati segnano una moderata discesa dei volumi (-7% t/t e -8% a/a) per effetto di importanti flussi di incasso e cessioni, nonostante i nuovi investimenti del trimestre.

La qualità del credito della Banca si conferma su livelli di eccellenza, nonostante l'attuale scenario macroeconomico. Le posizioni deteriorate organiche lorde relative al nuovo credito originato da illimity si riducono, raggiungendo circa 15,4 milioni di euro a fine settembre 2022 (valore a fine giugno 2022 pari a circa 17,3 milioni di euro e circa 6,0 milioni di euro a fine settembre dello scorso anno), per un rapporto tra crediti dubbi lordi organici e crediti lordi organici totali di circa 0,7%. Includendo anche il portafoglio ereditato da Banca Interprovinciale, lo stock di crediti dubbi organici lordi sale a circa 45,6 milioni di euro, corrispondenti ad un rapporto tra crediti dubbi organici lordi e crediti organici lordi totali del 2,0%, dato in leggera riduzione rispetto al trimestre precedente e ancora una volta tra i migliori del sistema bancario italiano. Il corrispondente stock di crediti dubbi organici netti al 30 settembre 2022 è pari a circa 26,1 milioni di euro, che equivale ad un rapporto tra crediti dubbi organici netti e crediti organici netti totali verso la clientela pari a circa 1,2%, dato anch'esso stabile rispetto al trimestre precedente.

La liquidità della Banca - che include cassa, posizione interbancaria netta rettificata e titoli prontamente liquidabili - alla fine del terzo trimestre 2022 si attesta a circa 0,6 miliardi di euro e rimane disponibile per essere impiegata a finanziare la pipeline di nuovi volumi di business della Banca.

Il portafoglio titoli di illimity sale del 3% a circa 591 milioni di euro a fine settembre 2022, rispetto al valore di 572 milioni di euro registrato a giugno 2022, mantenendo la stessa incidenza sul totale attivo. La strategia sul portafoglio titoli nel terzo trimestre 2022 è stata caratterizzata da un ulteriore incremento della componente di titoli classificati al costo ammortizzato (strategia cosiddetta Hold to Collect - HTC) e dall'introduzione della strategia di Hedge Accounting sul portafoglio HTCS, con l'obiettivo di mitigare l'impatto della volatilità dei tassi di interesse sui mezzi propri. I titoli HTC - che a fine settembre 2022 ammontano a circa 215 milioni di euro - rappresentano il 36% del portafoglio titoli, mentre la componente di titoli Hold to Collect and Sell (HTCS) si riduce ulteriormente a circa 376 milioni di euro a fine settembre 2022, in calo del 9% rispetto al valore di 411 milioni di euro registrato a fine giugno 2022. Il mark-to-market del portafoglio titoli HTCS, considerando il contributo dell'Hedge Accounting e al netto dell'effetto fiscale, è risultato negativo nel trimestre per circa 52 milioni di euro (43 milioni di euro nel trimestre precedente), per effetto delle recenti contingenze dei mercati finanziari, per il quale la Banca ha beneficiato del filtro prudenziale. Complessivamente, il portafoglio titoli risulta composto per il 73% circa da titoli di Stato quasi interamente italiani, per il 18% circa da obbligazioni senior e per il 9% circa da obbligazioni subordinate.

Nella voce "Altre attività " sono incluse le attività di acquisto di crediti fiscali - il cosiddetto "Ecobonus" - per circa 92 milioni di euro, valore che a fine giugno 2022 si attestava a 84 milioni di euro.

Il totale delle fonti di finanziamento di illimity a fine settembre 2022 si attesta a circa 4,3 miliardi

5

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Disclaimer

illimity Bank S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 11 novembre 2022 ed è responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 11 novembre 2022 05:54:01 UTC.

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