11/02/2021 - illimity Bank S.p.A.: illimity 4Q20 and FY20 press release

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Illimity 4q20 and fy20 press release

ILLIMITY CHIUDE IL 2020 CON 31 MILIONI DI EURO DI UTILE NETTO

(DA PERDITA DI 16 MILIONI DI EURO NEL 2019)

PARI AD UN ROE1 DI CIRCA 5,5% SOPRA LA GUIDANCE POST COVID

CONFERMATE SOLIDE PROSPETTIVE DI CRESCITA DI VOLUMI E PROFITTI NEL 2021

INTEGRATO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE CON LA NOMINA

DI DUE NUOVI CONSIGLIERI INDIPENDENTI

Forte aumento dei crediti netti verso la clientela e investimenti (+35% rispetto a fine 2019) a 2,2 miliardi di euro

  • Attivi di 4,1 miliardi di euro (3 mld al 31 dicembre 2019) inclusa liquidità per circa 980 milioni di euro

  • Robusta dotazione patrimoniale con CET1 Ratio 17,9% (18,4% pro-forma)

  • Attesa significativa crescita dei profitti nel 2021

Milano, 11 febbraio 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di illimity Bank S.p.A. ("illimity" o la "Banca"), riunitosi ieri sotto la presidenza di Rosalba Casiraghi, ha approvato i risultati al 31 dicembre 2020.

Nonostante il difficile contesto legato alla pandemia, illimity ha pienamente rispettato la guidance annunciata a metà anno riportando 31,1 milioni di euro di utile netto per l'intero esercizio (perdita di 16,1 milioni di euro nel 2019), realizzando un ROE(1) di circa 5,5% già nel primo anno completo di attività della Banca.

Al raggiungimento dei risultati annuali ha contribuito in modo significativo anche il quarto trimestre che ha riportato un profitto ante imposte di 8,3 milioni di euro, nonostante gli investimenti in nuovi progetti strategici che dispiegheranno i propri positivi effetti negli anni a venire.

Il motore principale della crescita dei profitti nel corso dell'anno è stata la dinamica positiva dei crediti netti verso la clientela e investimenti che al 31 dicembre 2020 si attestano a 2,2 miliardi di euro, in aumento del 35% rispetto al dato di 1,6 miliardi di euro dello stesso periodo del 2019. Rispetto al dato di settembre 2020, la crescita di questo aggregato si attesta al 20%.

Alla crescita dei volumi hanno contribuito tutte le linee di business della Banca.

Nella Divisione SME, i crediti netti verso la clientela registrano un progresso del 55% rispetto al dato di dicembre 2019 raggiungendo 817 milioni di euro a dicembre 2020 (valore in crescita del 19% rispetto a settembre 2020). La generazione di nuovo business ha registrato un'accelerazione a partire dall'estate ed è proseguita con vigore anche nell'ultima parte dell'anno, con il contributo positivo di tutti i settori di attività - Factoring, Crossover & Acquisition Finance e Turnaround -

1 ROE - Return On Equity: calcolato come utile netto di periodo in rapporto al patrimonio netto medio dell'anno (1/1-31/12/2020)

beneficiando anche della forte domanda di prestiti con garanzia pubblica introdotti dai Decreti governativi emanati nel contesto della crisi pandemica.

I volumi nella Divisione DCIS sono cresciuti del 30% nel 2020 a 1.308 milioni di euro, con un'accelerazione nella generazione di nuovo business nell'ultima parte dell'anno, accentuando ancora di più la stagionalità tipica di questo settore che vede le transazioni in crediti distressed concentrarsi in tale periodo. Anche nel corso del quarto trimestre 2020, la Banca ha proseguito nella propria strategia di gestione dinamica del portafoglio in essere, che ha portato a registrare ulteriori utili da cessioni e posizioni chiuse per 13,2 milioni di euro.

La qualità del portafoglio di attività di illimity si conferma solida: i crediti verso imprese della

Divisione SME non presentano alcun deterioramento di rilievo. L'ammontare dei crediti deteriorati lordi organici a fine 2020 si mantiene pertanto stabile a 37,4 milioni di euro, quasi interamente riferibili al portafoglio di business della rete ex Banca Interprovinciale, e il rapporto sul totale crediti lordi verso la clientela si riduce a 3,2% rispetto al dato di settembre 2020 pari a 3,8% e al 4,2% di fine 2019.

La raccolta diretta da clientela retail e corporate della Banca ha raggiunto circa 2,4 miliardi di euro, in crescita del 44% a dicembre 2020 rispetto all'anno precedente (e in crescita del 22% rispetto al terzo trimestre 2020), con un contributo importante di tutti i canali di raccolta. All'interno di questo aggregato, la raccolta dalla banca diretta illimitybank.com ha superato 1 miliardo di euro a dicembre 2020, in crescita del 48% anno su anno.

Nel mese di dicembre illimity ha debuttato nel mercato obbligazionario con l'emissione del primo senior preferred bond del valore di 300 milioni di euro, con scadenza 3 anni e cedola del 3,375%.

Anche a seguito del collocamento obbligazionario, la liquidità - a servizio della crescita del business prevista nel 2021 - rimane eccellente e in crescita a circa 980 milioni di euro al 31 dicembre 2020 (700 milioni di euro al 30 settembre 2020) tra cassa, posizione interbancaria netta e attività finanziarie prontamente liquidabili di alta qualità e altri titoli negoziabili.

Complessivamente, il totale attivo di illimity al 31 dicembre 2020 raggiunge 4,1 miliardi di euro, valore che si confronta con 3 miliardi di euro al 31 dicembre del 2019.

A seguito della forte crescita dei volumi, le attività di rischio ponderate (RWA) si attestano a 2.851 milioni di euro a fine 2020, in crescita del 32% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Infine, il capitale di vigilanza primario (CET1 Capital) sale a dicembre 2020 a 509 milioni di euro rispetto ai 478 milioni di euro di settembre 2020 (462 milioni di euro a dicembre 2019). I principali contributi alla crescita del trimestre provengono dal trattamento più favorevole degli attivi immateriali legati ai software derivanti dall'attuazione del cosiddetto "Banking Package", dall'utile netto trimestrale, dal sostanziale azzeramento del mark-to-market negativo sul portafoglio titoli e infine dall'utilizzo di attività fiscali differite.

Per effetto di queste dinamiche, il CET1 ratio di illimity si conferma robusto al 17,9% a dicembre 2020. Il CET1 ratio pro-forma della banca a parità di attivi si attesterebbe a circa il 18,4% includendo le azioni speciali per 14,4 milioni di euro.

Con 31,1 milioni di euro di utile netto per l'intero esercizio, la redditività della Banca (misurata dalROE2), nel suo primo anno di piena operatività, si attesta a circa il 5,5%.

Corrado Passera, CEO di illimity, ha commentato: "illimity ha pienamente rispettato la propria guidance di risultati per l'anno, garantendo agli azionisti un Ritorno sul Capitale (ROE) del 5,5%, pur nel contesto economico sfidante della pandemia. In tale difficile contesto, la banca non ha mai interrotto il suo percorso di sviluppo, investendo anche in nuove iniziative strategiche i cui positivi effetti saranno visibili negli anni a venire.

A fianco della resilienza dei risultati economici e patrimoniali, nell'anno appena concluso illimity ha realizzato importanti progressi strategici e operativi che ci consentono di guardare al futuro con ottimismo: dall'ingresso nel mercato dei portafogli UTP - vincendo una delle gare più importanti nel settore - al lancio dell'Open Banking sino alla Joint Venture in HYPE.

Per il 2021 continueremo a crescere insieme ai nostri clienti e ci aspettiamo una crescita significativa dei nostri risultati, nonostante i costi e gli investimenti per lo sviluppo di nuovi progetti e il completamento della costruzione della banca di nuovo paradigma che abbiamo promesso ai nostri investitori."

2 ROE - Return On Equity: calcolato come utile netto di periodo in rapporto al patrimonio netto medio dell'anno (1/1-31/12/2020)

Gli aggregati patrimoniali

Dati in milioni di euro

Stato Patrimoniale Riclassificato

Cassa e disponibilità liquide

Impieghi verso banche e altre istituzioni finanziare Impieghi a clientela

  • - DCIS 1 investments

  • - DCIS 1 senior financing

  • - SME 2

    • - Cross-over & Acq. Finance 2

    • - High yield bonds

    • - Turnaround

    • - Factoring

  • - Non-core ex Banca Interprovinciale

Attività finanziarie Held To Collect (HTC) Financial assets Held To Collect & Sell (HTCS)3 Attività finanziarie valutate al FVTPL4 Avviamento

Immobilizzazioni immateriali

Altre attività (incluse imm. mat. e attività fiscali)

Totale attività

Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Patrimonio netto Altre passività Totale passività

Common Equity Tier 1 Capital Attività di rischio ponderate

  • 1. DCIS: Divisione Distressed Credit Investment & Servicing (precedentemente chiamata Divisione NPL I&S).

  • 2. Include parte dei crediti netti verso la clientela esistente presso Banca Interprovinciale considerata, per le proprie caratteristiche, coerente con il segmento SME di illimity.

  • 3. HTCS: attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva.

  • 4. FVTPL: altre attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico. Questa voce comprende Strumenti Finanziari Partecipativi acquistati nell'ambito di una operazione di Turnaround, tranche junior di cartolarizzazione di crediti non performing acquistate nell'ambito di operazioni di Senior Financing e investimenti in crediti distressed energy acquistati nell'ambito dell'attività della divisione DCIS.

L'eventuale mancata quadratura tra i dati esposti dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.

Divisione SME

Al 31 dicembre 2020 i volumi di crediti netti verso la clientela della Divisione SME raggiungono 817 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto al 30 settembre 2020 e del 55% rispetto al valore riportato al 31 dicembre 2019 pari a 527 milioni di euro.

Dopo il rallentamento nella prima parte dell'anno causato dall'emergenza sanitaria COVID-19, a partire dal secondo semestre si è assistito ad un'accelerazione dell'attività di generazione di nuovi volumi, favorita anche da un forte impulso delle erogazioni di crediti assistiti da garanzia pubblica con una costante attenzione a preservare una solida qualità del credito. Alla positiva dinamica del quarto trimestre 2020 hanno contribuito tutte le linee di business.

Il segmento Cross-over e Acquisition Finance nel corso del quarto trimestre 2020 ha erogato nuovi volumi per circa 74 milioni di euro, di cui circa metà rappresentato da crediti assistiti da garanzia pubblica, strumento che si conferma molto efficace per illimity, consentendo la riduzionedel profilo di rischio e dell'assorbimento patrimoniale con conseguente aumento della redditività sul capitale. Nel mese di gennaio 2021 la Banca ha erogato ulteriori 12 milioni di euro, a cui si aggiungono 44 milioni di euro di crediti non ancora erogati ma già deliberati.

Dopo una prima parte dell'anno caratterizzata da un approccio molto selettivo stante l'incertezza legata alla pandemia, il segmento Turnaround ha registrato un forte impulso nel corso del quarto trimestre 2020, con nuovi volumi di business per circa 121 milioni di euro, pari a quasi il 70% dei nuovi investimenti e crediti erogati nel corso di tutto il 2020 in tale comparto. Circa due terzi delle nuove operazioni del quarto trimestre hanno previsto una componente di garanzia pubblica. Nel mese di gennaio la banca ha generato ulteriori 5 milioni di euro circa di nuovo business in questo segmento, a cui si aggiungono 3 milioni di euro di crediti non ancora contabilizzati ma già deliberati.

Anche nel quarto trimestre 2020 l'attività di Factoring è proseguita nel trend di crescita inaugurato dopo l'estate, finalizzando 290 milioni di euro di turnover, e portando così il turnover per l'intero anno 2020 a 736 milioni di euro, valore più che raddoppiato rispetto a quanto realizzato nel 2019. A questo corrispondono al 31 dicembre 2020 impieghi per 158 milioni di euro. Ad oggi, illimity ha sviluppato rapporti con circa 120 cedenti e oltre 500 ceduti. Infine, la positiva dinamica di business è proseguita a gennaio 2021, con volumi di turnover pari a 53 milioni di euro.

Complessivamente, dall'inizio dell'operatività della Banca nel settembre 2018 a gennaio 2021, la Divisione SME ha originato volumi3 per circa 1.029 milioni di euro.

Divisione Distressed Credit Investment & Servicing ("DCIS")

Al 31 dicembre 2020 i volumi di crediti netti e investimenti della Divisione DCIS si attestano a 1.308 milioni di euro, registrando una crescita di circa il 30% rispetto al valore dell'anno precedente di 1.008 milioni di euro e del 23% rispetto a quanto riportato al 30 settembre 2020. Nell'arco del 2020 la Banca ha finalizzato nuove operazioni di business in questo segmento per circa 484 milioni di euro, di cui circa 284 milioni di euro nel corso del quarto trimestre. I flussi di cassa sui portafogli di crediti deteriorati acquistati nell'ambito della Divisione DCIS si sono mantenuti robusti per tutto il 2020.

Per quanto riguarda gli investimenti in portafogli di crediti deteriorati, nel corso del quarto trimestre 2020 illimity ha finalizzato acquisti per un valore di 251 milioni di euro, pari a circa il 63% del totale dell'anno, in questo accentuando la stagionalità tipica di questo settore che vede una grossa porzione delle transazioni in crediti non performing concentrarsi nell'ultima parte dell'anno. Dopo un 2019 effervescente, anno in cui illimity ha consolidato il proprio posizionamento sul mercato, nel 2020 la divisione DCIS si è sempre più concentrata su segmenti specifici del mercato del credito distressed, focalizzando i propri investimenti in portafogli UTP e in esposizioni corporate garantite. Dalla fine del trimestre si aggiungono 22 milioni di euro di investimenti realizzati nel gennaio 2021 e 26 milioni di euro già contrattualizzati, ma non ancora contabilizzati, che portano il valore complessivo del business originato4 dall'inizio dell'operatività a fine gennaio 2021 a 1.168 milioni di euro.

Nel corso del trimestre è proseguita la gestione dinamica del portafoglio di crediti distressed in

3 Crediti acquistati o erogati, incluse le transazioni sottoscritte ma non ancora contabilizzate (e pertanto non ancora produttive di effetti economici) a motivo della struttura di regolamento dell'operazione in più tranche o di uno sfasamento temporale tra la firma del contratto e la data di perfezionamento dell'operazione. Dato non contabile.

essere, che ha portato alla realizzazione di utili da cessione di crediti e da operazioni di saldo e stralcio per un ammontare di 13,2 milioni di euro.

In crescita nell'anno 2020 anche le masse in gestione di neprix, piattaforma del Gruppo illimity specializzata nel servicing di crediti corporate distressed, che al 31 dicembre 2020 hanno raggiunto i 9,1 miliardi di euro circa in termini di valore nominale lordo ("GBV") dei crediti gestiti e di beni immobili e strumentali in conto vendita. Tale valore registra una lieve diminuzione rispetto ai 9,4 miliardi di euro riportati nel trimestre precedente a seguito principalmente delle cessioni di crediti realizzate.

Nel mese di gennaio 2021 neprix ha completato il percorso di integrazione di IT Auction, società specializzata nella gestione e valorizzazione dei beni immobili e strumentali mediante aste online sul proprio network di portali. La nuova neprix conferma la sua vocazione come primo operatore specializzato negli NPL Corporate con una logica end-to-end distintiva grazie alla capacità di coprire l'intera catena del valore nella gestione dei crediti deteriorati, dai servizi di consulenza in fase di due diligence sino al remarketing degli immobili e beni strumentali.

Infine, è proseguita anche l'attività di Senior Financing, con 33 milioni di euro erogati nel corso del quarto trimestre 2020, a supporto di primari fondi di investimento e società specializzate nell'acquisto di crediti distressed. Considerando anche i volumi erogati a gennaio 2021, pari a circa 10 milioni di euro, il valore complessivo delle erogazioni di senior financing dall'inizio dell'operatività ad oggi si attesta a circa 484 milioni di euro.

Dall'inizio dell'operatività ad oggi, complessivamente la Divisione Distressed Credit Investment & Servicing ha originato business4 per quasi 1,7 miliardi di euro.

Divisione Banca Diretta

Come già ricordato, la raccolta diretta complessiva da clientela retail e corporate della Banca ha raggiunto i 2,4 miliardi di euro, in crescita di circa il 22% rispetto a fine settembre 2020 e del 44% rispetto al dato di fine 2019, con un contributo positivo da parte di tutti i canali di funding di illimity.

In particolare, la raccolta da banca diretta digitale illimitybank.com lanciata nel settembre 2019 si attesta a circa 1.080 milioni di euro, in crescita di circa il 13% rispetto al dato di fine settembre 2020, con circa 150 milioni di euro di raccolta incrementale realizzata su conti deposito con durata oltre i 18 mesi nel quarto trimestre.

La Banca ha continuato ad attrarre nuova clientela, portando il totale clienti a circa 43.000 a fine gennaio, con buoni progressi anche in termini di customer engagement: circa l'86% della base clienti è attiva e si stima che, di questi ultimi, il 29% circa utilizzi illimitybank.com come banca di riferimento.

In forte crescita nel corso del quarto trimestre anche la raccolta diretta da clientela retail e corporate acquisita su canali offline di illimity, salita a circa 864 milioni di euro, un progresso del 35% rispetto a settembre 2020, per effetto in particolare della raccolta da alcune controparti corporate.

4 Crediti acquistati o erogati, incluse le transazioni sottoscritte ma non ancora contabilizzate (e pertanto non ancora produttive di effetti economici) a motivo della struttura di regolamento dell'operazione in più tranche o di uno sfasamento temporale tra la firma del contratto e la data di perfezionamento dell'operazione. Dato non contabile.

Anche la raccolta attraverso la partnership con Raisin - piattaforma pan-europea per la raccolta di depositi retail sul mercato tedesco - contribuisce positivamente al funding, con uno stock a fine 2020 che si attesta a circa 409 milioni di euro, segnando un incremento di circa il 24% rispetto alla fine del trimestre precedente.

Oltre ai buoni progressi di illimity come piattaforma bancaria, illimity ha portato a termine nel corso del trimestre, con efficacia in data 1° gennaio 2021, le operazioni societarie volte al perfezionamento dell'accordo di Joint Venture con il Gruppo Sella in HYPE, prima fintech challenger italiana per numero di clienti. Per una informativa completa di tali operazioni si rimanda al comunicato stampa diffuso in data 29 dicembre u.s.. La Joint Venture in HYPE è finalizzata all'ulteriore consolidamento della più grande piattaforma fintech sul mercato italiano dedicata all'offerta di servizi finanziari e di pagamento, con un modello di business orientato alla realizzazione di una redditività sostenibile, da conseguirsi anche grazie alle importanti sinergie tecnologiche, manageriali, commerciali e di costo che si svilupperanno dall'integrazione con gli asset nell'Open Banking di illimity. Già a partire da gennaio 2021 sono state avviate diverse iniziative strategiche in HYPE che puntano ad accelerarne la crescita, anche facendo leva sui circa 1,4 milioni di clienti, di cui circa il 21% con canone a pagamento registrati a fine dicembre 2020.

***

Anche nel quarto trimestre è proseguita l'attività di gestione dinamica del portafoglio titoli della Banca, volta a limitare gli impatti derivanti dalla volatilità del mercato: il portafoglio titoli di illimity a fine dicembre 2020 è stato ridotto a 91 milioni di euro, rispetto ai 137 milioni di euro di settembre 2020. Tale strategia ha consentito di portare il mark-to-market a livelli sostanzialmente neutri dai circa 1,7 milioni di euro negativi registrati a settembre 2020 (valori espressi al netto delle imposte). Il portafoglio titoli, interamente classificato nella strategia Hold to Collect and Sell, risulta composto per il 69% circa da obbligazioni corporate senior e per il 31% da obbligazioni subordinate.

A dicembre 2020 lo stock di crediti dubbi lordi organici della Banca (aggregato che esclude i crediti NPL e UTP acquistati) era di circa 37,4 milioni di euro, in calo del 2,8% rispetto al valore di settembre 2020 di 38,5 milioni di euro e stabile rispetto al valore di 37,7 milioni di euro registrato a fine 2019. Tale stock deriva quasi interamente da esposizioni relative al portafoglio crediti della ex Banca Interprovinciale. Il rapporto tra crediti dubbi lordi organici e crediti lordi totali organici verso clientela è ulteriormente sceso a 3,2%, rispetto al dato di settembre 2020 pari a 3,8% e al 4,2% di fine 2019. Lo stock di crediti dubbi netti organici al 31 dicembre 2020 è pari a 19,1 milioni di euro, anch'esso in diminuzione (-4,1%) rispetto al trimestre precedente (-2,1% rispetto al 31 dicembre 2019), corrispondenti ad un rapporto tra crediti dubbi netti organici e crediti netti totali verso la clientela pari a circa il 1,7%, 0,4 punti percentuali inferiore rispetto al trimestre precedente e 0,6 punti percentuali inferiore rispetto a fine 2019.

Nel corso del quarto trimestre il patrimonio di vigilanza primario (CET1 Capital) è aumentato di circa 30,9 milioni di euro a 509 milioni di euro, con i principali contributi provenienti dalla ridotta deduzione delle attività immateriali (in particolare capitalizzazione degli oneri legati ad attività

software) per 19,2 milioni di euro5, dall'utile netto del trimestre pari a 6,8 milioni di euro, dalla riduzione del mark-to-market negativo del portafoglio titoli per 1,6 milioni di euro e dall'utilizzo di DTA ("Deferred Tax Assets") per 3,2 milioni di euro6.

Le attività di rischio ponderate sono aumentate nel trimestre di circa 354 milioni di euro a 2.851 milioni di euro, crescita dovuta principalmente agli investimenti realizzati durante il trimestre e all'aumento del rischio operativo per effetto della forte crescita dei ricavi della Banca. L'insieme delle dinamiche sopra descritte porta ad un CET1 ratio del 17,9% a dicembre 2020. Considerando l'inclusione nei mezzi propri delle azioni speciali per 14,4 milioni di euro il CET1 ratio pro-forma della Banca (calcolato sul valore dei RWA di fine dicembre 2020) si attesterebbe a circa il 18,4%.

Il Liquidity Coverage Ratio (LCR) alla fine del quarto trimestre 2020 si attesta oltre il 700%, confermando un significativo buffer di liquidità, e il Net Stable Funding Ratio (NSFR) si posiziona significativamente al di sopra dei valori minimi regolamentari.

Si segnala inoltre che, in data 3 dicembre 2020, la Banca ha concluso con successo l'emissione inaugurale di una obbligazione senior preferred con una durata di 3 anni per un ammontare complessivo di 300 milioni di euro. L'emissione, riservata ad investitori istituzionali e rientrante nell'ambito del programma EMTN, ha riscontrato una robusta domanda che ha toccato il miliardo di euro (oltre tre volte superiore all'importo allocato), proveniente da 160 investitori con una buona distribuzione tra domestici ed esteri. Il rendimento dell'obbligazione è stato fissato a 3,375%. L'obbligazione è quotata presso l'Irish Stock Exchange regulated market con un rating B sull'emissione da parte di Fitch. Tale prima emissione obbligazionaria rappresenta un ulteriore traguardo nel percorso di diversificazione delle fonti di finanziamento.

5 Per effetto del contributo del cosiddetto "Banking package", emanato dalla Commissione Europea che ha anticipato le misure previste dalla CRR II

6 Includono attività per imposte anticipate (c.d. "DTA") riferite a perdite fiscali e all'agevolazione ACE

Le grandezze economiche

Dati in milioni di euro

Interessi attivi Interessi passivi Margine di interesse Commissioni nette

Risultato netto dell'attività di negoziazione Altri oneri/proventi di gestione

Proventi da posizioni distressed credit chiuse1 Margine di intermediazione

Spese per il personale

Altre spese amministrative Ammortamenti

Costi operativi Risultato di gestione

Rettifiche nette su crediti vs clientela Rivalutazioni/svalutazioni nette su crediti distressed acquistati

Rivalutazioni/svalutazioni nette su portafoglio titoli HTC e crediti vs banche

Rettifiche su altre attività/passività finanziarie Accantonamenti per rischi e oneri

Utile (Perdita) al lordo delle imposte Imposte

Risultato netto dell'esercizio

133% 204% 114% 104% (17%) 153% 368% 126% 68% 30% 174% 48% n.s.

(21%)

n.s.

24% n.s. 167% n.s. n.s. n.s.

1.

Proventi derivanti dalla risoluzione definitiva di posizioni di crediti distressed realizzata attraverso strategie di recupero di pagamento concordato con il debitore ("saldo e stralcio") e da cessioni di posizioni.

L'eventuale mancata quadratura tra i dati esposti dipende esclusivamente dagli arrotondamenti.

Anche in presenza di un difficile contesto legato alla pandemia, illimity ha pienamente raggiunto la propria guidance di profitti, annunciata a metà anno, riportando un utile netto di 31,1 milioni di euro nel 2020.

Gli interessi attivi hanno registrato un'ulteriore accelerazione nel quarto trimestre a 43,1 milioni di euro, con una crescita del 14% sul trimestre precedente, nonostante una parte significativa dei nuovi volumi del trimestre siano stati caricati e contabilizzati a fine periodo.

In crescita nel trimestre gli interessi passivi per il 14%, anche per effetto del costo legato al deposito dell'abbondante liquidità disponibile presso le banche centrali.

In significativa progressione trimestrale sono le commissioni nette, che si attestano a 5,9 milioni di euro, valore doppio rispetto ai 2,9 milioni di euro riportati nel terzo trimestre dell'anno. A questo risultato contribuisce la crescita dei volumi realizzata nel trimestre, l'accelerazione dell'attività di neprix sales (ex IT Auction) e la positiva dinamica del turnover nel factoring.

I proventi da posizioni chiuse della Divisione DCIS - vale a dire i ricavi generati dalla risoluzione definitiva delle posizioni di crediti distressed, realizzata attraverso strategie di recupero di pagamento concordato con il debitore (cosiddetto "saldo e stralcio") e dalle cessioni di posizioni - si confermano una delle voci ricorrenti dei ricavi di illimity anche nel quarto trimestre 2020, con circa 13,2 milioni di euro di profitti grazie alla gestione dinamica del portafoglio in essere della Divisione, a cui si aggiungono 0,8 milioni di euro di profitti da eventi di credit revaluation su posizioni Turnaround chiuse.

Complessivamente, il margine di intermediazione al quarto trimestre 2020 raggiunge 58,4 milioni di euro, segnando un progresso del 31% rispetto ai 44,7 milioni di euro riportati nel trimestre precedente.

I costi operativi nel quarto trimestre 2020 si attestano a 43,9 milioni di euro con una crescita del 42% su base trimestrale. La dinamica dei costi nel trimestre è influenzata in parte da componenti non ricorrenti, quali la stagionalità della componente variabile della remunerazione del personale spesata nel trimestre. La crescita delle altre spese amministrative è legata in parte alla crescita del business - in particolare ai costi legati agli incassi dei portafogli di crediti distressed e ai costi di onboarding dei nuovi portafogli acquisiti - nonché agli investimenti in nuove iniziative strategiche (come, ad esempio, la piattaforma di servicing per i portafogli Unlikely-To-Pay) che produrranno benefici già nel 2021.

Per effetto delle dinamiche sopra descritte, il cost-income ratio al quarto trimestre 2020 risulta pari al 75%.

Le rettifiche su crediti verso la clientela nel quarto trimestre si attestano a 1,7 milioni di euro, corrispondenti ad un costo del credito organico annualizzato nel trimestre di circa 59bps7 - e di 52bps nell'intero esercizio 2020. Tale valore, particolarmente contenuto, beneficia del fatto che una porzione significativa dei nuovi crediti erogati nel periodo è assistita da garanzie pubbliche, a cui si aggiunge una qualità del credito solida e stabile. Il tasso di copertura dei crediti in bonis della Banca, ad esclusione del business legato al factoring, al 31 dicembre 2020 si mantiene robusto e pari all'1,36%.

Per effetto delle dinamiche sopra descritte, l'utile prima delle imposte della Banca nel quarto trimestre 2020 si attesta a 8,3 milioni di euro.

Al netto di imposte sul reddito dell'esercizio di 1,6 milioni di euro, che beneficiano di un impatto positivo di 1,3 milioni di euro derivante dal riconoscimento fiscale dell'avviamento di IT Auction, si registra un profitto netto nel quarto trimestre pari a 6,8 milioni di euro, che porta il risultato netto nell'esercizio 2020 a 31,1 milioni di euro, rispetto alla perdita netta di 16,1 milioni di euro registrata alla fine dell'esercizio fiscale del 2019.

7 Calcolato come rapporto tra accantonamenti per perdite su crediti e valore di crediti netti organici al 31 dicembre 2020 (1.150 milioni di euro) sui segmenti Factoring, Cross-over, Acquisition Finance, High-yield bond, Turnaround in bonis (inclusi crediti ritornati in bonis), portafoglio crediti della ex Banca Interprovinciale e Senior Financing verso investitori non finanziari di crediti distressed - escludendo pertanto i crediti UTP acquistati od originati nell'ambito del business Turnaround e gli investimenti in portafogli di crediti distressed.

Contributo dei settori di attività ai risultati di Gruppo

Nella tabella che segue sono riportati i principali dati che sintetizzano l'evoluzione dei settori di attività del Gruppo illimity nel 2020.

SMEDCISBanca Diretta

CorporateSGR

Totale

Center

Net interest income

Net fees and commission Other income Operating income Staff costs

Other administrative expenses and D&A Operating costs

17,7 7,4 3,9 29,0 (10,9) (10,4)

88,5 7,7 45,8 142,0 (17,0) (36,2)

(4,3) (1,2)

- (5,5)

- - - -

3,4 (0,4)

6,3 9,3

(3,8)

(12,4)

(0,6) (0,5)

(19,8) (20,7)

105,3 13,5 56,0 174,8 (52,1) (80,2)

(21,3)

(53,2)

Operating profit Provisions

7,7 (2,2)

Profit (loss) before tax

5,5

88,8 (1,6) 87,2

(16,2) (21,7)

(1,1) (1,1)

(40,5) (31,2)

(132,3)

- (21,7)

- (1,1)

- (31,2)

42,5 (3,8) 38,7

Interest earning assets Other assets

RWA

905 4 706

1.319 88 1.845

- - n.m.

- 0 n.m.

1.677 133 300

3.901 226 2.851

In linea con il business plan di illimity, il contributo alla redditività delle Divisioni riflette la diversa natura e velocità di esecuzione del business di ciascuna di esse. La Divisione DCIS conferma pertanto la maggiore velocità di crescita nei primi anni, a cui seguirà progressivamente la Divisione SME.

In linea con la maggiore rapidità di investimenti e pertanto di entrata a regime, la Divisione DCIS ha registrato nel 2020 circa 142 milioni di euro di ricavi, pari a circa l'80% del margine di intermediazione complessivo della Banca, e 87 milioni di euro di utili prima delle imposte, pari a oltre il 90% del totale, al lordo dei costi della Banca Diretta e del Corporate Center.

La Divisione SME, oltre a scontare la minore velocità di crescita già prevista rispetto al business DCIS, nel corso del 2020 è stata influenzata dal rallentamento temporaneo della generazione dei volumi di business a causa dell'emergenza sanitaria COVID-19. Tuttavia, anche grazie al recupero delle performance osservato nella seconda parte del 2020, la Divisione ha registrato un utile prima delle imposte pari a 5,5 milioni di euro. All'interno della Divisione SME sono inoltre inclusi circa 134 milioni di euro di crediti netti relativi al portafoglio ereditato dalla precedente Banca Interprovinciale, la maggior parte dei quali non-core rispetto al modello di business di illimity e con una redditività rettificata per il rischio decisamente inferiore rispetto al nuovo business della Divisione. Il contributo negativo di questa componente alla redditività della Divisione è destinato a diminuire rapidamente in proporzione ai risultati conseguiti nei prossimi anni, in linea con la progressiva minore incidenza di tali crediti rispetto all'incremento del nuovo business della Divisione.

La Divisione SME ha sostanzialmente completato la propria piattaforma operativa e potrà pertanto beneficiare di un modello di business scalabile da ora in avanti.

La Divisione Banca Diretta vede assorbire, per l'esercizio 2020, circa 21,7 milioni di euro di costi netti. Tuttavia, si prevede che la Joint Venture in HYPE apporterà benefici relativi soprattutto a una significativa condivisione dei costi, oltre che a ricavi abilitati da opportunità di cross selling.

Infine, le funzioni centrali di Corporate Center registrano nel 2020 un assorbimento di costi netti per 31,2 milioni di euro (di cui 13 milioni di euro relativi alla sub-Divisione di Digital Operations), in ragione principalmente degli oneri necessari per costruire una piattaforma scalabile per l'evoluzione futura del business.

***

Evoluzione attesa della gestione

Pur nel perdurare dell'incertezza legata alla pandemia, il Management ritiene che tutti i comparti in cui opera illimity manterranno una forte dinamicità e per alcuni di essi le prospettive di crescita future si prevede saranno superiori a quanto inizialmente previsto. Si cita ad esempio il mercato delle transazioni di crediti deteriorati - nelle sue componenti di UTP e di sofferenze - per i quali ci si attende una crescita significativa nei prossimi anni anche per effetto del rallentamento economico conseguente alla pandemia. Il settore dei servizi finanziari digitali continuerà il proprio percorso di forte sviluppo manifestatosi in anni recenti e ci si attende che un numero crescente di PMI con piani di crescita si rivolga al settore bancario per trovare le giuste soluzioni di finanziamento.

Le sopracitate favorevoli condizioni dei mercati di riferimento, la solida pipeline di nuove potenziali operazioni ad oggi disponibile unitamente alla robusta generazione di nuovo business nell'ultimo trimestre dell'anno alimenteranno una ulteriore significativa progressione degli interessi attivi nel corso del 2021. Anche per le commissioni nette è previsto un robusto incremento sulla spinta della crescita dei volumi e l'attesa accelerazione dell'attività di neprix (la cui integrazione con IT Auction è prevista completarsi a febbraio 2021).

Già nell'ultima parte del 2020 la banca ha spesato costi e investimenti in iniziative strategiche a supporto delle prospettive di crescita di medio-lungo termine. Ne è un esempio l'investimento nella piattaforma informatica e operativa costituita per operare nel mercato dei portafogli UTP - un nuovo segmento nel comparto dei crediti deteriorati, destinato a crescere molto nei prossimi anni e dalla significativa redditività. Tali investimenti hanno permesso a illimity di aggiudicarsi una delle più importanti transazioni avvenute nell'anno in questo settore. L'attività di investimento in nuove progettualità strategiche, che porteranno i propri frutti negli anni a venire, continuerà anche nel corso del 2021, per rafforzare ulteriormente il posizionamento di mercato di tutte le attività della Banca.

In considerazione della buona tenuta della qualità del portafoglio in essere verso le imprese e delle misure di sostegno in atto, tra cui i finanziamenti con garanzia pubblica in cui sarà veicolata una porzione significativa del nuovo business generato dalla divisione SME, ci si attende che il costo del credito nel 2021 si mantenga su livelli contenuti.

A seguito dell'attesa crescita dei volumi si prevede un incremento delle attività di rischio ponderate

(RWA), benché in misura meno che proporzionale rispetto alla crescita degli impieghi e investimenti, anche per effetto dell'adozione di strategie di ottimizzazione del capitale attualmente in corso di realizzazione.

L'evoluzione positiva dei mezzi propri attraverso la generazione di profitti, pur in presenza di una crescita importante delle attività di rischio ponderate, assicurerà il mantenimento di un ratio patrimoniale (Common Equity Tier 1 Ratio) al di sopra ai requisiti regolamentari.

Complessivamente, per il 2021 il Management prevede un'ulteriore crescita significativa dei profitti della Banca, nonostante i costi sostenuti per le nuove iniziative strategiche, che saranno presentate al mercato entro la prima metà dell'anno in occasione dell'aggiornamento del piano strategico pluriennale di illimity.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Sergio Fagioli, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Decreto Legislativo no. 58/1998 (Testo Unico della Finanza) che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

***

Il management di illimity presenterà alla comunità finanziaria i risultati del quarto trimestre 2020 in data odierna, 11 febbraio 2021, alle ore 09:00 am C.E.T. L'evento potrà essere seguito via Live Audio Webcast al seguente link: https://87399.choruscall.eu/links/illimity210211.html e via conference call ai seguenti dettagli.

ITALIA:

+39 02 8020911

REGNO UNITO:

+44 1 212818004

USA:

+1 718 7058796; +1 855 2656958

***

Integrato il Consiglio di Amministrazione con la nomina di due nuovi consiglieri indipendenti

La Banca comunica che in data 10 febbraio 2021 il Consiglio di Amministrazione, facendo seguito a quanto comunicato in data 29 dicembre u.s., ha provveduto ad integrare la composizione del Consiglio mediante cooptazione degli amministratori non esecutivi Paola Elisabetta Galbiati e Marcello Valenti, effettuando la verifica ai sensi di legge della sussistenza in capo ai medesimi dei requisiti di professionalità, onorabilità, criteri di correttezza, indipendenza e disponibilità di tempo (Fit & Proper). In particolare, il Consiglio ha verificato il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 26 del D.lgs. n. 385/1993 (TUB) e dagli artt. 147-ter comma 4 e 148, comma 3, del D.lgs. n. 58/1998 (TUF) nonché ai sensi dell'art. 2 del Codice di Corporate Governance. Il Consiglio ha provveduto altresì a rivedere conseguentemente la composizione dei propri Comitati endoconsiliari, ad eccezione del Comitato Rischi che rimane invariato, come segue.

Comitato per le Operazioni con Parti Correlate e Soggetti Collegati:

Maurizia Squinzi - Presidente

Elena Ciallié

Marcello Valenti

Comitato Sostenibilità : Rosalba Casiraghi - Presidente Elena Ciallié

Paola Elisabetta Galbiati

Comitato Nomine:

Maurizia Squinzi - Presidente Massimo Brambilla

Marcello Valenti

Comitato per le Remunerazioni: Paola Elisabetta Galbiati - Presidente Martin Ngombwa

Marcello Valenti

Maggiori informazioni sulla composizione degli organi si possono trovare sul sito internet www.illimity.com,alle Sezioni, rispettivamente, "Investor Relations/Assemblee e CDA" e "Investor

Relations/Corporate Governance".

***

Per ulteriori informazioni:

Investor Relations

Silvia Benzi: +39.349.7846537 - +44.7741.464948 - silvia.benzi@illimity.com

Ufficio Stampa & Comunicazione illimity

Isabella Falautano, Francesca D'Amico +39.340.1989762 press@illimity.comSara Balzarotti, Ad Hoc Communication Advisors +39.335.1415584 sara.balzarotti@ahca.it

illimity Bank S.p.A.

illimity è il Gruppo bancario ad alto tasso tecnologico fondato e guidato da Corrado Passera, nato con l'obiettivo di rispondere a specifiche esigenze di mercato attraverso un business model innovativo e specializzato. In particolare, illimity fornisce credito a PMI ad alto potenziale, acquista crediti distressed corporate e li gestisce attraverso la propria piattaforma - neprix -, offre servizi di banca diretta digitale attraverso illimitybank.com e, con illimity SGR, nei prossimi mesi istituirà e gestirà il suo primo Fondo di Investimento Alternativo dedicato ai crediti corporate. La storia del Gruppo illimity inizia nel gennaio 2018 con il lancio della Special Purpose Acquisition Company SPAXS S.p.A. che ha chiuso una raccolta record sul mercato dei capitali di 600 milioni di euro. SPAXS ha successivamente acquisito Banca

Interprovinciale S.p.A. e dalla fusione tra le due società è nata formalmente "illimity Bank S.p.A." che dal 5 marzo 2019 è quotata su Borsa Italiana S.p.a. (ticker "ILTY"), prima su MTA e da settembre 2020 sul segmento STAR. Il Gruppo bancario con sede a Milano conta già oltre 600 dipendenti e, nel 2020, ha chiuso il bilancio con attivi pari a oltre 4 miliardi di euro.

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

(Dati in migliaia di euro)

30 40

  • 10 Cassa e disponibilità liquide

772.125

219.063

311.387

20

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

  • a) attività finanziarie detenute per la negoziazione

  • b) attività finanziarie designate al fair value

  • c) attività finanziarie obbligatoramente valutate al fair value

Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

31.12.2019

31.03.2020

30.06.2020

30.09.2020

31.12.2020

542.952

944.832

17.158

18.502

3.196

52

-

-

13.962

18.450

136.665

91.375

2.475.749

2.845.823

504.806

530.922

1.970.943

2.314.901

-

-

-

-

-

-

-

-

71.948

78.434

65.316

69.382

36.224

36.224

35.368

35.403

2.515

3.206

32.853

32.197

-

-

46.902

42.538

3.392.058

4.126.289

(Valori in migliaia di euro)

31.12.2019

31.03.2020

30.06.2020

30.09.2020 31.12.2020

10

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

2.377.250 376.747 1.985.145 15.358

2.401.891 468.190 1.923.399 10.302

2.520.946 582.970 1.935.722 2.254

2.688.895 3.410.034

  • a) debiti verso banche

  • b) debiti verso la clientela

  • c) titoli di circolazione

20

30

40

Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie designate al fair value Derivati di copertura

- - -

- 7.719 -

- - -

540.953 2.145.686 2.256

- - -

534.345 2.574.709 300.980 - - -

50

Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)

-

-

-

-

-

60

Passività fiscali

770 53 717

2.156 1.125 1.031

3.187 2.301 886

4.627 4.207

  • (a) correnti

    3.880 3.460

  • (b) differite

747 747

70 80 90 100

Passività associate ad attività in via di dismissione Altre passività

- 100.568 1.097 1.082

- 100.006 1.712 1.047

- 146.995 2.175 1.393 326 4 1.063

-

-120.093 121.789

Trattamento di fine rapporto del personale Fondi per rischi ed oneri:

2.449 2.656

1.479 4.481

  • a) impegni e garanzie rilasciate

    598

    459

    795 3.296

  • b) quiescenza e obblighi simili

  • c) altri fondi per rischi ed oneri

110

120

130

140

150

Riserve tecniche Riserve da valutazione Azioni rimborsabili Strumenti di capitale Riserve

484

939 - -

--

(10.946)

585

3

-

(4.199)

-

- (1.855)

5 679

7 1.178 - (278)

- -

- -

- -

- -

36.188

20.217

21.237

21.501 21.766

160

170

Sovrapprezzo di emissione Capitale

480.156

480.156

487.373

487.373 487.373

43.408

43.408

44.007

44.007 44.007

180

Azioni proprie

200

Utile (perdita) d'esercizio di Gruppo (+/-)

PN di Gruppo

Utile (perdita) d'esercizio di terzi (+/-)

PN di terzi

Totale del passivo e del patrimonio netto

(16.140) 544.455 - - 3.025.222

(96)

4.500 537.239 - - 3.051.770

(96)

14.838 563.160 - - 3.237.856

(96)

(832) 24.321 574.515 - - 3.392.058

(832) 31.086 583.122 - - 4.126.289

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Dati in migliaia di euro)

4Q19

1Q20

2Q20

3Q20

4Q20

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Margine di interesse Commissioni attive Commissioni passive Commissioni nette Dividendi e proventi simili

27.543 (9.416) 18.127 3.662 (2.148)

32.061 (10.627)

21.434 3.862 (1.366)

Risultato netto dell'attività di negoziazione Risultato netto dell'attività di copertura Utile (perdita) da cessione o riacquisto di:

  • a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

  • b) attività finanziarie valutate a fair value con impatto sulla redditività complessiva

  • c) passività finanziarie

1.514 - 41 - 9.363 7.710 1.653 -

2.496 - 2 - 4.914 - 4.916

33.212 (9.321) 23.891 2.734 (604) 2.130 - (533)

37.655 (10.412)

43.055 (11.845)

145.983 (42.205)

27.243 4.105 (1.156)

31.210 103.778

7.828 18.529

(1.887)

(2)

- 505 - 504 1

2.949 - 83 - 238 - 238 -

5.941 - 59 -

(5.013) 13.516 - (389)

-2.042 7.699

1.863 1.863

179 5.837

- (1)

110

Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico

(513)

(1.220)

-1.750

646 1.176

  • a) attività e passività finanziarie designate al fair value

  • b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value

(1) (512)

- (1.220)

- -- 1.750

-

-646 1.176

120 130

Margine di intermediazione

28.532

39.898 125.780

Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di:

(38)

9.051 40.264

  • a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

    (93)

  • b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva

55

140 150 180 190

Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni Risultato netto della gestione finanziaria

Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa Spese amministrative:

- 28.494 28.494 (28.180)

- 36.025 36.025 (27.389)

- 37.680 37.680 (26.706)

- 43.390 43.390

48.949 166.044

48.949 166.044

(29.171) (41.788) (125.054)

  • a) spese per il personale

  • b) altre spese amministrative

(9.263) (18.917)

(11.260) (16.129)

(13.235) (13.471)

(11.472) (17.699)

(15.977) (51.944) (25.811) (73.110)

200

Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri

  • a) impegni e garanzie rilasciate

  • b) altri accantonamenti netti

124 62 62

105 141 (36)

(101)

(240)

(1.213) (1.449)

(137)

36

(200) (40)

(785) (981)

(428) (468)

210 220 230 240 290 300 310 320 330 340 350

Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali Altri oneri/proventi di gestione

Costi operativi

(539) (578) 2.088 (27.085)

(660) (1.173)

(663) (1.364)

(700) (1.598)

(696) (2.719)

(1.760) (5.895)

253 (28.864)

1.185 (27.649)

1.496 (30.213)

4.831 (40.626)

7.765 (127.352)

Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito d'esercizio dell'operatività corrente

Utile (perdita) della operatività corrente al netto delle imposte Utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte Utile (perdita) d'esercizio

Utile (perdita) di pertinenza di terzi

Utile (perdita) di pertinenza della Capogruppo

1.409 645 2.054 - 2.054 - 2.054

7.161 (2.661)

4.500 - 4.500 - 4.500

10.031 307 10.338 - 10.338 - 10.338

13.177 (3.694)

8.323 (1.558)

9.483 -

6.765 -

9.483 -

6.765 -

9.483

6.765

38.692 (7.606) 31.086 - 31.086 - 31.086

27.626 8.399 8.936 (537)

25.993 11.687 11.503 184

32.263 11.127 10.774 353

8.969 82 -

40.182 82 -

FY2020

Disclaimer

illimity Bank S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 11 febbraio 2021 ed è responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 11 febbraio 2021 08:56:07 UTC.

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