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15/05/2019 - Il Sole 24 Ore S.p.A.: Il Sole 24 ORE S.p.A.: il CdA approva il Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2019

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Il sole 24 ore s.p.a.: il cda approva il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2019

Comunicato Stampa

Ai sensi della delibera Consob 11971/99 e successive modificazioni e integrazioni

Il Sole 24 ORE S.p.A.:

il CdA riapprova il Piano 2019-2022 e approva il Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2019

Il Piano 2019-2022 sviluppato dal nuovo management, e già precedentemente approvato dal CdA in data 7 febbraio 2019, conferma sostanzialmente l'indirizzo strategico e i trend di miglioramento degli indicatori economico-finanziari del precedente Piano 2018-2021

Al netto degli oneri e proventi non ricorrenti e dell'impatto degli IFRS 16 (dati consolidati al 31 marzo 2019 in milioni di euro):

Ebitda positivo per 0,2 milioni (0,6 milioni al 31 marzo 2018)

Ebit negativo per 1,8 milioni (invariato rispetto al 31 marzo 2018)

Risultato netto negativo per 1,5 milioni (-1,9 milioni nel primo trimestre 2018)

Risultato netto consolidato negativo per 1,7 milioni di euro (utile di 1,3 milioni di euro al 31 marzo 2018 che beneficiava del provento non ricorrente relativo a Di Source pari a 3,2 milioni di euro);

Posizione finanziaria netta consolidata negativa per 38,3 milioni di euro (negativa per 34,9 milioni di euro al 1° gennaio 2019 che include gli effetti della prima applicazione dell'IFRS 16) anche per il pagamento degli oneri non ricorrenti relativi alle uscite incentivate liquidate nel periodo;

Patrimonio netto consolidato pari a 36,3 milioni di euro (38,4 milioni di euro al 1° gennaio 2019 che include gli effetti della prima applicazione dell'IFRS 16).

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Milano, 15 maggio 2019 - Si è riunito oggi, sotto la presidenza di Edoardo Garrone, il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A., che ha riapprovato il Piano 2019- 2022 e ha approvato il Resoconto intermedio di gestione del Gruppo 24 ORE.

Principali linee guida strategiche del Piano 2019-2022

In data odierna il Consiglio di Amministrazione della Società nominato il 30 aprile 2019 ha riapprovato il Piano 2019-2022 anche al fine di recepire, rispetto alla versione preliminarmente approvata in data 7 febbraio 2019 dal precedente Consiglio di Amministrazione, gli impatti dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16. Il Piano 2019-2022 rappresenta l'aggiornamento e l'evoluzione del precedente Piano 2018-2021 approvato in data 26 marzo 2018.

Il significativo rinnovo dei vertici aziendali e il parziale ridisegno organizzativo, in particolare dell'area commerciale, ha infatti portato nuovi spunti ed opportunità che si sono riflessi nel Piano 2019-2022, che comunque conferma l'indirizzo strategico e i trend di miglioramento degli indicatori economico finanziari del Piano 2018-2021.

L'evoluzione del contesto esterno e, anche a seguito del rinnovo del vertice aziendale, di quello interno al Gruppo ha portato a una revisione di alcune iniziative previste nel Piano 2018-2021 e ad una rimodulazione dei tempi di lancio delle stesse, oltre all'introduzione di alcune nuove iniziative.

Il Piano 2019-2022 si declina nelle seguenti linee guida strategiche:

Riaffermare il ruolo di leadership editoriale nel mondo economico-finanziario- normativo, principalmente rivolto agli stakeholder business;

Valorizzare la produzione di contenuti consolidando il posizionamento core verso il mercato dei professionisti e dei manager con una particolare spinta sui servizi digital e B2B;

Penetrare i mercati ad alta marginalità attualmente poco o per nulla presidiati, attraverso la profilazione di contenuti con prodotti e servizi nuovi per catturare nuove audience di consumatori e clienti;

Perseguire gli obiettivi di sviluppo strategico anche attraverso una maggiore efficienza nei costi redazionali, di produzione, distribuzione e nei costi operativi delle strutture centrali.

Il Piano 2019-2022 prevede lo sviluppo di un sistema di offerta integrato che adotta un approccio maggiormente customer centric (rispetto a quello tradizionale product driven) partendo dall'individuazione di cluster di utenti ai quali offrire contenuti su misura e cogliendo le potenziali sinergie di ricavo e di costo. Le nuove iniziative individuate sono finalizzate ad ampliare l'offerta di contenuti con un particolare focus sullo sviluppo integrato di servizi digital e prodotti dedicati ai professionisti e al core target business, e ad allargare la base clienti a nuovi segmenti di clientela attualmente non raggiunti dai prodotti del Gruppo.

Al fine di supportare lo sviluppo dei ricavi, il Piano 2019-2022 prevede un'accelerazione degli investimenti commerciali e di quelli in tecnologie abilitanti nuovi modelli di business con particolare riferimento alle nuove piattaforme digital e social che consentano la sperimentazione di nuovi formati audio/visual e di nuovi canali distributivi dell'informazione, la customizzazione dei contenuti e la profilazione degli utenti.

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Il Piano 2019-2022 conferma la crescita della redditività nel tempo e il miglioramento degli indicatori patrimoniali e finanziari di lungo periodo.

I risultati economici del primo trimestre 2019 confermano i dati previsionali riferiti allo stesso periodo del Piano 2019-2022 approvato in data 7 febbraio 2019.

Nel periodo di piano sono previsti ricavi consolidati in crescita del 2,7% (cagr 2019-2022) e una marginalità in miglioramento che porta l'Ebitda a evidenziare un cagr 2019-2022 pari a +20,3%, anche grazie alle maggiori efficienze conseguibili nei costi diretti e nei costi operativi delle strutture centrali.

Tali proiezioni confermano gli obiettivi di profittabilità di lungo periodo ed evidenziano un miglioramento della marginalità operativa in tutte le aree di business, garantendo alla Società gli investimenti necessari allo sviluppo dei ricavi e al raggiungimento di una maggiore efficienza operativa.

La Società, valutate le previsioni incluse nel Piano 2019-2022, conferma le proprie aspettative di rispetto dei covenant relativi all'indebitamento finanziario del Gruppo e il trend in miglioramento della Posizione Finanziaria Netta che torna positiva nel 2021.

Si riportano di seguito i principali indicatori economici previsionali attesi sull'orizzonte di Piano:

PIANO 2019-2022

milioni di euro

Piano 2019

Piano 2022

Ricavi

214

232

Ebitda

22

38

Ebit

5

26

L'elaborazione del Piano 2019-2022 si è basata, tra l'altro, su (i) assunzioni di carattere generale ed ipotetico, nonché di natura discrezionale, e (ii) una serie di stime ed ipotesi relative alla realizzazione, da parte degli amministratori, di azioni specifiche da intraprendersi nell'arco temporale 2019-2022, ovvero concernenti eventi futuri sui quali gli amministratori possono solo parzialmente influire e che potrebbero non verificarsi o variare nel periodo di piano.

La realizzazione degli obiettivi e il raggiungimento dei risultati previsti dal Piano 2019-2022 dipende, oltre che dall'effettivo realizzarsi del volume di ricavi indicati, anche dall'efficacia delle azioni identificate e dalla tempestiva implementazione di tali azioni, secondo i tempi e con gli impatti economici ipotizzati.

Qualora i risultati del Gruppo dovessero risultare significativamente differenti in senso peggiorativo rispetto a quanto previsto dal Piano 2019-2022, ci potrebbero essere effetti negativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria nonché sulle prospettive del Gruppo.

Il Gruppo monitora costantemente sia l'andamento dei mercati di riferimento rispetto alle assumption di Piano che la tempestiva implementazione delle azioni previste, mantenendo un'attenzione proattiva e costante al contenimento dei costi e all'individuazione di iniziative volte a raggiungere una maggiore efficienza operativa che possano mitigare il rischio legato al trend incerto dei ricavi ed assicurare il raggiungimento dei risultati economici attesi.

Quanto sopra esposto è stato reso anche ai sensi dell'art 114 del d.lgs 58/1998.

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Principali dati di sintesi del Gruppo 24 ORE

Di seguito i principali dati economico patrimoniali e finanziari del Gruppo al 31 marzo 2019 derivati dal bilancio intermedio consolidato abbreviato:

PRINCIPALI DATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO 24 ORE

milioni di euro

1° trimestre 2019

1° trimestre 2018

Ricavi

50,2

51,0

Margine operativo lordo (EBITDA)

2,4

3,8

Risultato operativo (EBIT)

(1,7)

1,4

Risultato ante imposte

(1,7)

1,5

Risultato netto delle attività in funzionamento

(1,7)

1,3

Risultato netto del periodo

(1,7)

1,3

31.03.2019

31.12.2018

Attività non correnti

145,0

118,2

Attività correnti

97,8

100,0

Totale attività

242,8

218,1

Patrimonio netto di gruppo

36,3

35,8

Patrimonio netto di terzi

-

-

Totale Patrimonio netto

36,3

35,8

Passività non correnti

64,6

45,7

Passività correnti

142,0

136,6

Totale passività

206,5

182,3

Totale patrimonio netto e passività

242,8

218,1

A partire dal 1° gennaio 2019, rispetto al bilancio al 31 dicembre 2018, trova applicazione per la prima volta il principio contabile IFRS 16 Leases, che ha cambiato sostanzialmente il trattamento contabile degli accordi di leasing nel bilancio del locatario, richiedendo ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing seguendo un unico modello contabile in bilancio simile alla contabilizzazione dei leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17.

Il principio include due deroghe, di cui il Gruppo si è avvalso, alla rilevazione per i locatari - leasing di beni di modesto valore (beni di valore inferiore a 5.000 dollari) e contratti di locazione a breve termine (cioè contratti di leasing con un periodo di affitto minore o uguale a 12 mesi).

Alla data di inizio di un leasing, il locatario rileva una passività relativa ai canoni di affitto (cioè la passività per il leasing) e un'attività che rappresenta il diritto di utilizzare l'attività sottostante durante la durata del leasing (cioè, il diritto d'uso). I locatari sono quindi tenuti a rilevare separatamente gli interessi passivi sulla passività per il leasing e gli ammortamenti sul diritto d'uso.

Ai locatari viene inoltre richiesto di riconsiderare l'importo della passività relativa al leasing al verificarsi di determinati eventi (ad es. una variazione della durata del leasing, una variazione dei canoni futuri derivanti dal cambiamento di un indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti). Il locatario, in via generale, rileva la differenza da rimisurazione dell'ammontare della passività di leasing come rettifica del diritto d'uso.

Il Gruppo, come concesso dal principio, ha deciso di applicare nella transizione al nuovo standard l'approccio retrospettico modificato e pertanto i dati dei periodi antecedenti alla data

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di prima applicazione (1° gennaio 2019) non sono stati riesposti rispetto a quelli storicamente predisposti applicando il precedente principio contabile.

Applicazione nuovi principi contabili

Effetti sul conto economico della prima applicazione dell'IFRS 16

In particolare con l'applicazione dell'IFRS 16, il margine operativo lordo (Ebitda) del primo trimestre 2019 si è incrementato di 2,2 milioni di euro, rispetto alla modalità di rilevazione in accordo con lo IAS 17, per effetto di:

-Minori proventi operativi per 0,5 milioni di euro. Si tratta dei proventi derivanti dai subaffitti di immobili a Milano e Roma, che a seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 sono stati rilevati come leasing finanziari, mentre in accordo allo IAS 17 erano rilevati come leasing operativi.

-Minori costi per godimento beni di terzi per 2,7 milioni di euro, derivanti dai canoni di affitto delle sedi del Gruppo, dai canoni di noleggio delle autovetture e dagli affitti degli spazi per gli impianti di trasmissione radiofonici. L'applicazione dell'IFRS 16 determina che nel conto economico del Gruppo siano rilevati gli ammortamenti dei diritti d'uso e gli interessi sulle passività finanziarie, in luogo dei canoni di affitto rilevati in precedenza in accordo allo IAS 17.

A seguito dell'applicazione dell'IFRS 16 il risultato operativo si è incrementato di 0,1 milioni di euro, per effetto di quanto sopra e dell'iscrizione degli ammortamenti sui diritti d'uso, che nel primo trimestre 2019 sono stati pari a 2,1 milioni di euro.

Inoltre la rilevazione del diritto d'uso come asset patrimoniale ha comportato l'iscrizione in bilancio di una passività finanziaria, sulla quale sono rilevati interessi passivi, che nel primo trimestre 2019 ammontano a 0,3 milioni di euro.

Infine, a seguito degli effetti sopra dettagliati, nel corso del periodo è stato rilevato un effetto fiscale positivo di 0,1 milioni di euro.

Di seguito gli effetti sul conto economico sintetico del primo trimestre 2019:

CONTO ECONOMICO SINTETICO CONSOLIDATO - EFFETTI IFRS 16

1° trimestre

Effetto prima

1° trim netto prima

milioni di euro

applicazione

applicazione

2019

IFRS 16

IFRS16

Ricavi

50,2

-

50,2

Altri proventi operativi

1,4

(0,5)

1,9

Costi diretti e operativi

(48,6)

2,7

(51,3)

Accantonamenti e svalutazioni crediti

(0,6)

-

(0,6)

Margine operativo lordo

2,4

2,2

0,2

Ammortamenti, svalutazioni, plusvalenze e minusvalenze

(4,1)

(2,1)

(2,0)

Risultato operativo

(1,7)

0,1

(1,8)

Proventi (oneri) finanziari

(0,6)

(0,3)

(0,3)

Proventi (oneri) da partecipazioni

0,7

-

0,7

Risultato prima delle imposte

(1,7)

(0,2)

(1,5)

Imposte sul reddito

0,0

0,1

(0,1)

Risultato netto

(1,7)

(0,1)

(1,5)

5

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Disclaimer

Il Sole 24 Ore S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 15 maggio 2019. La fonte è unica responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 15 maggio 2019 20:33:06 UTC

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