31/05/2019 - Gruppo Waste Italia S.p.A.: Comunicato Stampa richiesta Consob art 114 tuf su dati 30 aprile 2019 Nuovo

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Comunicato stampa richiesta consob art 114 tuf su dati 30 aprile 2019 nuovo

GRUPPO WASTE ITALIA S.P.A.

Comunicato stampa predisposto ai sensi dell'art. 114, comma 5, del

Decreto Legislativo n. 58 del 1998

Milano, 31 maggio 2019 - Gruppo Waste Italia S.p.A. ("Gruppo Waste Italia", "WIG", "Emittente" e "Società" nonché Gruppo Waste Italia S.p.A. e sue controllate "Gruppo WIG" e/o Gruppo), società quotata al MTA di Borsa Italiana, attiva nel settore dell'ambiente, a seguito di specifica richiesta di Consob, fornisce con il seguente comunicato ("Comunicato ex art. 114") alcune informazioni di natura finanziaria con riferimento alla data del 30 aprile 2019 ("Data di Riferimento"). Ove non diversamente specificato, tutti gli importi riportati nel presente comunicato sono espressi in migliaia di Euro.

Premessa

Come comunicato in data 14 maggio 2018, L'Emittente - facendo seguito ai comunicati stampa del 13 marzo, 7 marzo e 9 gennaio 2018 nonché quelli del 14 settembre, 21 agosto e 31 luglio 2017 - ha reso noto che la Società, nell'ambito del procedimento di concordato preventivo pendente in capo alle stessa avanti il Tribunale di Milano ed iscritta rispettivamente al RG N. 94 / 2017 ("Concordato WIG"), è stata ammessa alla procedura di concordato ai sensi della normativa fallimentare vigente con decreto del 10 maggio 2018. In data 5 novembre 2018 (come da comunicato stampa emesso in pari data) il commissario giudiziale ha depositato presso il Tribunale di Milano la relazione ai sensi dell'art. 172 della legge fallimentare. Preso atto della documentazione depositata da parte di WIG, il commissario giudiziale, ha espresso una valutazione positiva in merito alla proposta di concordato preventivo in continuità aziendale della Società, in quanto più conveniente rispetto al fallimento, non ravvedendo nell'alternativa una maggior soddisfazione per il ceto creditorio.

Il Piano di concordato in continuità ex art. 186 bis L.F. presentato dalla Società - che rappresenta un aggiornamento di quanto già depositato presso il Tribunale di Milano nel corso del mese di marzo 2018, prevede alcune integrazioni e rettifiche rispetto a quanto proposto nel piano originario ed illustrato nel comunicato stampa del 14 maggio 2018. Nello specifico i principali assunti del piano corrente posso essere riassunti come segue:

  • liquidazione parziale degli attivi patrimoniali non strumentali pari a complessivi Euro 2 milioni circa;
  • flussi di cassa pari a circa Euro 0,7 milioni derivanti dalla prosecuzione di impresa nel quinquennio 2018-2022 essenzialmente per effetto dei contratti di management fee già in essere con la società controllata indirettamente, Green Up Srl e direttamente, Innovatec S.p.A.;
  • ad esecuzione della delibera dell'assemblea straordinaria di WIG del 22 maggio
    2018: immissione di nuova finanza da parte del socio di riferimento Sostenya

Group Plc (e Aker S.r.l.) per complessivi Euro 5,6 milioni ("Impegno") 1 in

1 Impegno da parte del socio Sostenya Group Plc e Aker S.r.l. a sottoscrivere alla data di omologa un aumento di capitale sociale (rispettivamente per le quote pari al 99% e all'1%) con esclusione del diritto di opzione, a copertura del fabbisogno concordatario futuro, pari ad euro 5.650 mila, mediante (i) versamento alla data di presentazione del Piano Concordatario di una quota pari ai costi prededucibili, al privilegio e agli oneri straordinari (delisting), al netto dei flussi operativi generati dalla continuità aziendale e degli incassi dei crediti pregressi, ovvero pari euro 1.300 mila, su conto corrente vincolato a garanzia del suddetto impegno e (ii) versamento della restante quota in corrispondenza del fabbisogno previsto dal Piano Concordatario, ovvero: a. Euro 1.510 mila nel 2020, b. Euro 1.422 mila nel 2021, c. Euro 1.417 mila nel 2022. Sostenya ha versato in deposito fiduciario altresì gli importi di € 1.300.000,00 e di € 1.510.000,00, sempre destinati ad essere svincolati a favore di WIG all'omologa del concordato, In aggiunta, al fine di assicurare che il patrimonio netto di WIG sia positivo al momento dell'omologa, Sostenya ha integrato il proprio impegno a supporto del concordato di WIG prevedendo un ulteriore versamento da effettuarsi entro il termine previsto dall'articolo 180 l. fall. per il deposito della propria relazione da parte del commissario giudiziale in misura pari ad Euro 697.500. Tale ulteriore versamento, a titolo di finanziamento conto futuro aumento di capitale, dopo l'omologa verrà imputato al versamento del 25% della terza tranche, consentendo

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1

funzione dell'azzeramento del capitale sociale esistente di WIG e dell'aumento del capitale sociale ("AuCap WIG")2 deliberato dall'assemblea di WIG in data 22 maggio 2018;

  • ulteriore destinazione ai creditori concorsuali delle sopravvenienze di gestione pari ad Euro 0,5 milioni;
  • accollo debiti rientranti nella "Classe 3" ai sensi della proposta concordataria ("Chirografi Naturali") da parte di Sostenya Group Plc fino all'importo massimo di circa Euro 0,9 milioni.

Con riferimento alle modalità di rimborso del debito concorsuale, il Piano prevede quindi in dettaglio:

In ordine alla attuabilità del concordato in continuità, si rileva come l'apporto derivante dall'Aucap WIG di Euro 5,6 milioni sia indispensabile per la riuscita del piano e che il suo importo è tale che senza il versamento dello stesso, non è ipotizzabile alcuna continuità aziendale persistendo la condizione ex art. 2447 c.c.. Inoltre, l'apporto di ulteriore risorse da parte del socio Sostenya Group Plc per il pagamento di quanto previsto a Piano per la "Classe 3" (pari al 1% del debito) è indefettibile in quanto il piano concordatario non presenterebbe risorse autonome sufficienti a coprire integralmente tale classe nel caso

la sottoscrizione all'omologa dell'aumento di capitale di complessivi Euro 5,6 milioni previsto dal piano concordatario"

2 Come comunicato al mercato in data 22 maggio 2018, l'assemblea straordinaria degli azionisti e il consiglio di amministrazione di WIG hanno deliberato l'approvazione degli schemi di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2017 da cui emergeva una perdita complessiva pari a Euro 172.523.802,00, dando atto che la Società versa nelle condizioni previste ex-art. 2447 c.c. e, subordinatamente alla omologazione del piano di concordato entro il 31 dicembre 2019, con provvedimento divenuto definitivo ai sensi della Legge Fallimentare: (i) l'azzeramento del capitale sociale a copertura parziale delle perdite, (ii) la copertura parziale delle perdite residue (A) per circa Euro 13 milioni, mediante integrale utilizzo delle riserve esistenti, ivi comprese, con il consenso di Sostenya Group PLc ("Sostenya"), le "Riserve conto futuro aumento di capitale Sostenya Group Plc" e (B) per circa Euro 65,1 milioni, mediante le sopravvenienze attive da esdebitazione derivanti dal concordato preventivo la cui omologazione è pendente presso il Tribunale di Milano, (iii) un aumento di capitale per massimi Euro 6.451.873,75 idoneo alla copertura di tutte le residue perdite e alla ricostituzione di un capitale sociale in misura almeno pari al minimo legale e tendenzialmente congruo al sostenimento delle spese necessarie per portare a conclusione la procedura di concordato preventivo. Qualora non si verifichino le condizioni sospensive dovrà ritenersi definitivamente verificata la causa di scioglimento della Società. Come già comunicato al mercato in data 7 marzo 2018 e in data 10 aprile 2018, l'Aumento di Capitale sarà garantito da Sostenya Group Plc e Aker S.r.l. ("Aker", società interamente controllata da Sostenya Group Plc) con un apporto complessivo a titolo di capitale di rischio fino a un massimo di Euro 16.081.000 mediante (i) la sottoscrizione dell'Aumento di Capitale per massimi Euro 6,5 milioni e (ii) la conversione di complessivi Euro 9.581.000 da "Riserve conto futuro aumento di capitale Sostenya Group Plc" in fondo copertura perdite.

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venissero considerati anche i debiti postergati per natura. Di conseguenza anche tale secondo impegno (insieme a quello connesso al sopra citato Aucap WIG) risulta fondamentale per poter dare esecuzione al Concordato WIG. L'udienza di omologa WIG, dopo l'adunanza dei creditori avvenuta in data 27 marzo 2019 è stata fissata in data 23 maggio alle ore 11.30. In tale data il Tribunale si è riservato sulla decisione.

Infine, si rammenta che Borsa Italiana, con provvedimento n. 8506 del 31 ottobre 2018 ("Provvedimento Borsa"), ha disposto - subordinatamente all'omologazione del concordato relativo della Società e al fatto che il relativo decreto sia divenuto definitivo ai sensi della legge fallimentare vigente entro il 31 dicembre 2019 - la revoca dalla quotazione nel Mercato MTA delle azioni ordinarie emesse dalla Società (cfr. comunicato stampa del 31 ottobre 2018). Tale Provvedimento segue il precedente provvedimento di Borsa n. 8462 del 23 maggio 2018, che disponeva la sospensione a tempo indeterminato dalle negoziazioni delle azioni ordinarie della Società (cfr. comunicato stampa del 23 maggio 2018) a seguito della sopracitata delibera assembleare del 22 maggio 2018 di azzeramento del capitale sociale (tale delibera integra una delle ipotesi tipiche di sospensione a tempo indeterminato dalle negoziazioni degli strumenti finanziari ai sensi del Regolamento di Borsa Italiana).

In riferimento alle società controllate dall'Emittente nel business dell'Ambiente:

  • Waste Italia S.p.A. 3 ("WI"): la proposta di concordato in continuità indiretta con assunzione ("Concordato WI") 4 è stata omologata dal Tribunale di Milano con decreto del 15 novembre 2018 e con informativa alla società il 5 dicembre 2018 (cfr. comunicato stampa del 5 dicembre 2018). Nei tempi di legge è stata presentata opposizione dai creditori Agenzia delle Entrate e BNP Paribas con discussione di merito da tenersi presso la Corte di Appello del Tribunale di Milano in data 28 marzo 2019 ulteriormente rinviata al 13 giugno 2019. In data 10 aprile 2019 è stato perfezionato presso il Notaio Amedeo
    Venditti di Milano il primo atto di trasferimento del ramo d'azienda Waste Italia infra definita alla società assuntrice SPC Green S.p.A. ("SPC Green"). Seguirà nelle prossime settimane - dopo il formale via libera da parte dei Commissari Giudiziali - la sottoscrizione dell'atto di trasferimento del ramo d'azienda residuale con la società assuntrice Sostenya Green S.p.A. 5 ("Sostenya Green") società sotto il comune controllo di WIG. SPC Green, con il capitale di Euro 100.000 interamente versato, ha assunto in data 10 aprile 2019 tutta e l'intera azienda in funzionamento di Waste Italia comprensiva di tutti gli attivi e le partecipazioni in Green Up S.r.l., Green Up Holding S.r.l., Ecosavona S.r.l. e Faeco S.r.l. (con esclusione dei soli attivi aziendali "non strategici" consistenti nelle partecipazioni e degli impegni relativi ai costi di chiusura e post-chiusura della discarica "Alice Castello", tutti destinati all'altro assuntore Sostenya
  1. Waste Italia S.p.A. è controllata da Waste Italia Holding S.r.l. al 100%.
  2. Il Concordato WI prevede un piano di continuità (indiretta) che si articola sulla presenza di due Assuntori che si distribuiranno attivo e passivo della procedura di Concordato WI in specifiche e distinte porzioni, con effetto liberatorio per la Waste Italia. In particolare, l'Assuntore SPC Green S.p.A. - controllato pariteticamente da Sostenya Group Plc e dalla società statunitense, Sound Point Capital Management LP - assumerà tutto il residuo attivo comprensivo dell'azienda in funzionamento di Waste Italia ("Azienda WI" definita infra) e il residuo passivo, che provvederà a coprire, oltre che grazie ai proventi che saranno generati dalla prosecuzione dell'attività d'impresa, anche grazie alle risorse che il Fondo si è impegnato ad apportare, mediante integrale sottoscrizione di strumenti di debito a lungo termine che verranno emessi da parte di SPC Green S.p.A.. L'Azienda WI oggetto di assunzione da parte di SPC Green risulta essere essenzialmente il ramo di azienda WI oggetto del contratto d'affitto in essere con la controllata Green Up S.r.l.), la partecipazione della stessa Green Up e della sua controllante Green Up Holding S.r.l. nonché le partecipazioni relative al 100% delle controllate Faeco, Verde Imagna S.r.l. e al 70% di Ecosavona S.r.l., tutto ciò a fronte del passivo concordatario di WI al netto degli oneri di chiusura e postchiusura della discarica denominata "Alice Castello". A valle della omologazione della proposta concordataria, i passivi (stralciati) si trasferiranno per assunzione da Waste Italia in capo agli Assuntori - secondo le porzioni di propria competenza - con la conseguenza che Waste Italia rimarrà interamente spogliata, assimilabile ad una società che abbia compiuto la sua liquidazione. Waste Italia risulterà esdebitata nei limiti dello stralcio proposto ai creditori e completamente liberata da tutte le obbligazioni da quando avrà effetto l'assunzione, rimanendo gli Assuntori - secondo le proprie e distinte competenze - obbligate ad adempiere. La durata del piano - per quanto relativo al pagamento dei creditori concorsuali - dovrebbe protrarsi sino al 31 dicembre 2022, quando è previsto il pagamento delle ultime tranche relative ai debiti tributari e contributivi.
  3. Sostenya Green S.p.A. controllata da Innovatec S.p.A. la quale è controllata da WIG, con separati atti: (i) acquisirà i soli residuali attivi aziendali "non strategici" consistenti nelle partecipazioni della Waste Italia S.p.A. nelle società "ECOADDA S.R.L" (76%), "SMALTIMENTI CONTROLLATI - SMC S.r.l." (100%) e "WASTE TO WATER S.R.L." (100%), e (ii) si farà carico, con le modalità meglio precisate del più volte citato provvedimento del Tribunale di Milano, di sostenere gli oneri relativi ai costi di chiusura e di post-chiusura della discarica "Alice Castello" e ogni altra obbligazione comunque connessa all'esercizio o alla titolarità della discarica stessa.

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Green) e comprensiva delle inerenti passività, rappresentanti l'intero passivo concordatario e fatta sola eccezione di quanto oggetto dell'assunzione da parte di Sostenya Green. In forza di tale atto, SPC Green gestirà in continuità l'attività di impresa di Waste Italia - oggi condotta da Green Up S.r.l. ("Green Up") in forza del contratto di affitto di azienda stipulato tra Green Up e Waste Italia, detto contratto costituendo parte integrante del ramo d'azienda acquisito da SPC Green. Più precisamente, primo ramo d'azienda Waste Italia comprende i seguenti elementi attivi e passivi: Attivi: i) immobilizzazioni immateriali, ii) immobilizzazioni materiali: gli immobili di proprietà di Waste Italia S.p.A. (Albonese, Vado Ligure e Cermenate), iii) gli impianti e macchinari posti nei siti in Cermenate (CO), Albonese (PV), Romagnano Sesia (NO) e Collegno (TO), iv) immobilizzazioni finanziarie: partecipazioni sociali sopra citate, v) contratti in corso (tra i quali il contratto d'affitto in essere con Green Up ed il contratto di servizi amministrativi in essere fra Waste Italia e Green Up), vi) crediti (intercompany, commerciali, tributari, diversi), vii) disponibilità liquide e di cassa, viii) rimanenze di magazzino se presenti, ix) l'avviamento collegato a, o comunque riveniente dall'azienda "Waste Italia", ivi compresi l'espressione a valor capitale dei flussi di cassa attesi dalla prosecuzione dell'attività d'impresa dell'Azienda "Waste Italia" e tutte quelle 'qualità' derivanti dal piano concordatario omologato a beneficio dell'Azienda "Waste Italia". Oltre a succitato attivo, viene assunto da SPC Green l'ulteriore attivo eventualmente generatosi nel corso della gestione di Waste Italia successivamente alla data di riferimento del concordato (pari al 5 aprile 2017), Passivi:

  1. l'intero inerente passivo concordatario di Waste Italia (ad eccezione come detto degli oneri relativi ai costi di chiusura e di post-chiusura della discarica "Alice Castello" e ogni altra obbligazione comunque connessa all'esercizio o alla titolarità della discarica stessa) così come stralciato e determinato negli atti e documenti di corredo alla procedura del concordato preventivo omologato, ii) Fondi di chiusura e post chiusura,
  1. Debiti commerciali, iv) Altri fondi, v) Debiti verso Banche, vi) Prestito obbligazionario e Revolving Credit Facility, vii) Finanziamento soci, viii) Debiti intercompany, ix) TFR,
  1. Altre passività e xi) Debiti verso l'Erario, nonché l'ulteriore passivo eventualmente generatosi nel corso della gestione di Waste Italia successivamente alla data di riferimento del concordato (pari al 5 aprile 2017) Il sopracitato passivo concordatario di WI assunto da SPC Green sarà soddisfatto, oltre che dai proventi che saranno generati dalla prosecuzione dell'attività d'impresa anche dalle risorse che il fondo
    SOUND POINT BEACON MASTER FUND LP "Sound Point" (che controlla SPC Green paritariamente con il socio di riferimento di WIG, Sostenya Group Plc "Sostenya") si è impegnato ad apportare, mediante integrale sottoscrizione di un prestito obbligazionario dell'importo di Euro 8,5 milioni (con scadenza a 10 anni e tasso di interesse del 7% annuo PIK, ma con facoltà di differimento di due anni in due anni sino ad una durata totale di 20) che verrà emesso dalla stessa SPC GREEN. Il Corrispettivo del trasferimento del primo ramo d'Azienda Waste Italia è convenuto nell'importo di fisso e non modificabile di Euro 10 (dieci) ("Corrispettivo") determinato dalla differenza fra il valore dell'attivo, ricomprendente l'avviamento e il valore del passivo concordatario determinati sulla base della situazione patrimoniale di trasferimento della società Waste Italia S.p.A. aggiornata al 31 dicembre 2018. Con tale Atto di Trasferimento si è dato altresì attuazione al trasferimento in SPC Green - al valore offerto per la categoria di debiti nel Concordato WI e pari al 2% del loro valore nominale - dei debiti finanziari High Yield Bond Waste "Senior Secured Notes" di Euro
    129,875mm, 10,5% novembre 2019 ISIN: XS1139056037 e di Euro 70,125mm, 10,5%
    novembre 2019 "144°" ISIN: XS1139021676 ("Bond Waste") inseriti ai fini del
    Concordato in classe VII. A seguito della sentenza dichiarativa di fallimento di Faeco
    S.r.l. pubblicata in data 21 dicembre 2018 è venuto meno l'impegno previsto nel piano concordatario di Faeco di corrispondere una percentuale di soddisfacimento aggiuntiva dell'1% ai bondholders del Bond Waste e dell'intera classe VII (ai sensi dell'offerta concordataria di Faeco tali creditori erano raggruppato nella classe V, cfr. comunicato stampa del 5 dicembre 2018). Si rammenta che - ai sensi del Concordato WI - il soddisfacimento dei creditori inseriti nella VII classe (e coincidenti con i bondholders del Bond Waste e con BNP Paribas Italian Branch "BNP") verrà garantito da SPC mediante emissione ex art. 2346, comma VI, c.c. di strumenti finanziari partecipativi
    ("SFP"). Gli strumenti SFP saranno emessi entro 210 giorni dalla data in cui la società

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ha avuto informativa (5 dicembre 2018) dell'omologazione del Concordato WI anche se alla data odierna l'omologazione risulta ancora oggetto di opposizioni depositate dall'Agenzia delle Entrate e da BNP in quanto l'impegno di assunzione di SPC - che originariamente era condizionato al passaggio in giudicato del decreto di omologa - era difatti stato modificato nel corso della procedura affinché fosse solamente condizionato all'emissione del decreto di omologazione e non anche al suo passaggio in giudicato. Gli SFP potranno circolare solo con il previo gradimento dell'organo amministrativo dell'assuntore. L'Atto di Trasferimento finalizzato in data 10 aprile 2019 ha avuto effetti traslativi definitivi e insuscettibili di caducazione quand'anche il decreto di omologazione dovesse essere riformato a seguito dell'eventuale accoglimento delle opposizioni all'omologa proposte da BNP e dall'Agenzia delle Entrate. In particolare, SPC resterà in ogni caso titolare della porzione di patrimonio di Waste Italia oggetto di Atto Trasferimento in suo favore, sia per quanto concerne le attività che con riguardo alle passività senza possibilità di retrocessione a Waste Italia. Si veda per maggiori informazioni nonché sulla proposta di Concordato WI, i comunicati stampa del 10 aprile e 29 marzo 2019, 5 dicembre, 21 maggio e 9 gennaio 2018 nonché quelli del 4 agosto e 31 marzo 2017.

  • Faeco S.r.l. 6 ("Faeco"): In data 21 dicembre 2019, la società ha avuto informativa del deposito del decreto di diniego di omologa del concordato preventivo ("Concordato Faeco") 7 da parte del Tribunale di Milano e dell'intervenuto fallimento della società, dichiarato con sentenza n. 971 del 15 novembre 2018. L'udienza per l'analisi dello stato passivo si è tenuta in data 27 marzo 2019. Nell'udienza sono state esposte delle osservazioni allo stato passivo che hanno comportato la necessità di un rinvio al prossimo 12 aprile 2019 per permettere al Giudice Delegato di esprimersi in merito alle osservazioni avanzate in sede di udienza. La società aveva comunque presentato ricorso avverso la dichiarazione di fallimento della società presso le autorità competenti in data 21 gennaio 2019. Il dibattimento si è tenuto il 21 marzo 2019 presso la Corte d'Appello di Milano ed il collegio d'appello si è riservato per deliberare. I curatori fallimentari di Faeco hanno disposto - fino a revoca - la continuazione del contratto di affitto del ramo d'azienda tra la società e Green Up chiedendone semplicemente una revisione nella durata (da cinque anni al 28 febbraio 2020), ma valutando conveniente, anche nell'ambito del fallimento, la prosecuzione del rapporto di affitto in essere. Si veda per maggiori informazioni nonché sulla proposta di Concordato Faeco, i comunicati stampa del 14 maggio e 9 gennaio 2018 nonché i comunicati stampa del 15 settembre e 15 maggio 2017;
  • SMC Smaltimenti Controllati S.r.l. 8 ("SMC"): Come comunicato al mercato in data 30 luglio 2018, la società è stata ammessa dal Tribunale di Milano alla procedura di concordato preventivo ai sensi della normativa fallimentare vigente ("Concordato SMC")9. L'udienza di omologa SMC, dopo l'adunanza dei creditori avvenuta in data 27
  1. Faeco S.r.l. è controllata al 100% da Waste Italia.
  2. La proposta di Concordato Faeco in continuità indiretta con assunzione, era stata ammessa con decreto del Tribunale in data
  1. dicembre 2017. In data 11 maggio 2018 i commissari giudiziali della società - nell'ambito della loro relazione ai sensi dell'art. 172 della legge fallimentare - esprimevano una valutazione positiva sulla convenienza della proposta di Concordato
    Faeco rispetto agli scenari alternativi concretamente percorribili. Inoltre, l'adunanza dei creditori - tenutasi il giorno 25 giugno 2018 - per la discussione e votazione della proposta di Concordato Faeco, raggiungeva le maggioranze di cui all'art. 177 L.F..
    Alla data del giudizio del Tribunale per l'omologa del Concordato Faeco risultavano pendenti due opposizioni: l'Agenzia delle Entrate e BNP Paribas (quest'ultimo aveva richiesto istanza di fallimento). In data 21 dicembre 2019, la società ha avuto informativa del deposito del decreto di diniego di omologa del concordato preventivo da parte del Tribunale di Milano e dell'intervenuto fallimento della società, dichiarato con sentenza n. 971 del 15 novembre 2018.
  1. SMC è controllata al 100% da Waste Italia.
  2. La proposta concordataria ("Concordato SMC") prevede un piano di continuità indiretta mediante assunzione con trasferimento in capo alla Sostenya Green S.p.A. ("Assuntore"), società controllata da Sostenya Group Plc attraverso la propria controllata Aker S.r.l., dell'intero patrimonio di SMC (fatta eccezione del ramo d'azienda SETA destinato alla continuità indiretta presso la società IREN S.p.A. o altro soggetto che formuli proposta migliorativa nell'ambito di procedura competitiva) e quindi dell'azienda in funzionamento nonché di tutti i beni e diritti inclusi nell'attivo patrimoniale e del ricavato della vendita del c.d. ramo SETA. Le passività concordatarie saranno integralmente trasferite all'Assuntore - ivi incluse quelle derivanti dall'esercizio dell'azienda e gestione post chiusura delle discariche - che si assumerà quindi senza limitazione l'onere concordatario, provvedendo in particolare ad assolvere agli oneri ambientali impiegando gli attivi che verranno trasferiti all'Assuntore (con eventuale costituzione sull'incasso che perverrà dalla cessione del ramo SETA, su richiesta degli organi della procedura, di patrimonio separato ex art. 2447 bis comma1 lett. a) c.c.), i flussi attivi della continuità aziendale nonché gli apporti di finanza esterna garantiti dall'Assuntore.

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Gruppo Waste Italia S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 31 maggio 2019. La fonte è unica responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 31 maggio 2019 16:05:05 UTC

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