13/05/2021 - FNM S.p.A.: Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2021

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Il consiglio di amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2021

COMUNICATO STAMPA

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI AL 31 MARZO 2021

  • Ricavi 87,0 milioni di Euro (71,7 milioni di Euro al 31 marzo 2020); Ricavi pro-forma 116,7 milioni di Euro (121,4 milioni di Euro al 31 marzo 2020, -3,9%)
  • EBITDA rettificato 23,6 milioni di Euro (19,9 milioni di Euro al 31 marzo 2020); EBITDA rettificato pro-forma 35,4 milioni di Euro (44,0 milioni di Euro al 31 marzo 2020, -19,5%)
  • EBIT 10,3 milioni di Euro (9,6 milioni di Euro al 31 marzo 2020); EBIT pro-forma 17,8 milioni di Euro (26,2 milioni di Euro al 31 marzo 2020, -32,1%)
  • Utile Netto Rettificato 6,0 milioni di Euro (7,7 milioni di Euro al 31 marzo 2020); Utile Netto Rettificato pro-forma 11,3 milioni di Euro (18,3 milioni di Euro al 31 marzo 2020, -38,3%)
  • PFN Rettificata pari a 753,4 milioni di Euro (43,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2020)

Milano, 13 maggio 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di FNM S.p.A., riunitosi in data odierna sotto la presidenza del Dott. Andrea Gibelli ha esaminato ed approvato il Resoconto Intermedio di Gestione del Gruppo FNM al 31 marzo 2021.

Principali risultati economico finanziari consolidati

Anche nel primo trimestre 2021 la pandemia determinata dalla diffusione del COVID 19 ha continuato ad avere ripercussioni importanti sullo scenario macroeconomico e sul modo di vivere delle persone.

Il settore della mobilità, e in particolare il trasporto pubblico, da un lato ha risentito in maniera significativa del perdurare di una debole domanda di trasporto determinata dalle limitazioni agli spostamenti per l'intero trimestre, dall'altro ha dovuto garantire un adeguato livello di servizio che permettesse, tra l'altro, di assicurare il distanziamento sociale.

Il Gruppo si è confermato resiliente e flessibile nell'adattarsi alla domanda e alle disposizioni sanitarie, garantendo la continuità del servizio in condizioni sicure sia per i propri dipendenti, sia per i propri utenti.

I primi mesi del 2021 vedono inoltre l'attuazione di una trasformazione strategica rilevante, grazie al perfezionamento dell'acquisizione della partecipazione di controllo in Milano Serravalle- Milano Tangenziali S.p.A. (MISE) avvenuto lo scorso 26 febbraio. Con l'entrata nel settore della gestione delle infrastrutture autostradali, il Gruppo FNM diviene l'operatore strategico in Lombardia nel settore delle infrastrutture per la gestione integrata della mobilità, migliorando al contempo il proprio profilo reddituale e la diversificazione del rischio di business. Le limitazioni alla mobilità imposte nel periodo per

arginare la pandemia hanno avuto importanti effetti negativi anche sul settore autostradale, che nel primo trimestre 2020 avevano interessato solo il mese di marzo.

I risultati consolidati del trimestre mostrano dunque gli effetti combinati derivanti dal perdurare della pandemia COVID-19, dal consolidamento di MISE e dalle misure messe in atto dal Gruppo per contenere i costi, a fronte della ancora limitata visibilità sugli eventuali interventi governativi di sostegno a favore dei settori più colpiti dalla pandemia, tra cui quello del trasporto pubblico locale.

In coerenza con le aspettative, il profilo finanziario del Gruppo a fine trimestre riflette il debito contratto per l'acquisizione di MISE ma si mantiene in linea con i parametri definiti per il mantenimento di un rating Baa3/BBB-, con outlook stabile.

***

In questo contesto, i risultati economici del Gruppo nel primo trimestre 2021, che tengono conto del consolidamento integrale di MISE dal 26 febbraio 2021, sono stati i seguenti:

Importi in milioni di Euro

I TRIM 2021

I TRIM 2020

Differenza

Differenza %

Ricavi

87,0

71,7

15,3

21,3%

EBITDA rettificato*

23,6

19,9

3,7

18,6%

EBITDA

22,1

19,7

2,4

12,2%

Risultato operativo

10,3

9,6

0,7

7,3%

Risultato netto rettificato*

6,0

7,7

(1,7)

-22,1%

Risultato netto del periodo

(6,9)

0,6

(7,5)

ns

  • Prima di proventi e oneri straordinari
  • Prima del risultato delle società valutate con il metodo del Patrimonio Netto

Al fine di meglio rappresentare le variazioni del periodo, la Società ha optato per commentare le variazioni economiche del periodo sulla base del conto economico pro-forma, che considera il consolidamento di MISE dal 1° gennaio 2021. Il periodo di confronto del primo trimestre 2020 è stato parimenti pro-formato come se il consolidamento di MISE fosse avvenuto in data 1° gennaio 2020.

Importi in milioni di Euro

I TRIM 2021

I TRIM 2020

Differenza

Differenza %

PRO-FORMA

PRO-FORMA

Ricavi

116,7

121,4

(4,7)

-3,9%

EBITDA rettificato*

35,4

44,0

(8,6)

-19,5%

EBITDA

33,9

43,8

(9,9)

-22,6%

Risultato operativo

17,8

26,2

(8,4)

-32,1%

Risultato netto rettificato*

11,3

18,3

(7,0)

-38,3%

Risultato netto del periodo

(2,7)

11,6

(14,3)

ns

  • Prima di proventi e oneri straordinari
  • Prima del risultato delle società valutate con il metodo del Patrimonio Netto

Sulla base dei dati pro forma, nel periodo di riferimento i ricavi complessivi si sono attestati a 116,7 milioni di Euro, in diminuzione di 4,7 milioni di Euro rispetto ai 121,4 milioni di Euro nel periodo comparativo 2020, così composti nelle quattro aree di business:

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Importi in milioni di Euro

I TRIM. 2021

I TRIM. 2020

Differenza

Diff. %

PRO-FORMA

PRO-FORMA

Gestione infrastruttura ferroviaria

30,3

32,3

(2,0)

-6,2%

Rosco & Services

19,5

20,3

(0,8)

-3,9%

Trasporto passeggeri su gomma

28,6

25,1

3,5

13,9%

Gestione infrastruttura autostradale

46,0

49,7

(3,7)

-7,4%

Elisioni intercompany

(7,7)

(6,0)

(1,7)

28,3%

Totale ricavi consolidati

116,7

121,4

(4,7)

-3,9%

  • nell'ambito della gestione dell'infrastruttura ferroviaria (relativa alla gestione della circolazione, alla manutenzione e al potenziamento della rete) i ricavi hanno registrato una diminuzione di 2,0 milioni di Euro (- 6,2%). La variazione è dovuta essenzialmente alla contrazione dei ricavi da contratti pubblici, che hanno risentito di minori proventi da recupero spese sulle commesse relative agli investimenti finanziati e del corrispettivo derivante dal Contratto di Servizio, a seguito del meccanismo di efficientamento previsto dal contratto stesso, oltre che della rimodulazione della programmazione ferroviaria, dovuta alla minore mobilità causata dalla pandemia COVID-19;
  • nell'area di business in cui la Capogruppo opera direttamente (RoSCo & Services) e che comprende le attività di locazione di materiale rotabile alle società partecipate operanti nel settore del trasporto pubblico locale e del trasporto merci, nonché i servizi Corporate centralizzati, i ricavi hanno mostrato una decrescita di 0,8 milioni di Euro rispetto al primo trimestre 2020. La variazione tiene conto: i) della riduzione per 1,2 milioni di Euro dei ricavi da noleggio materiale rotabile dovuta al rinnovo del contratto di noleggio con Trenord dei convogli TAF, il cui effetto è parzialmente compensato dai maggiori canoni di locazione derivanti dalle nuove flotte noleggiate a Trenord e a DB Cargo Italia, ii) dell'incremento degli altri ricavi per il service amministrativo e la gestione informatica offerti alle partecipate, a fronte di una riduzione degli affitti sui locali commerciali determinata dalla pandemia.
  • il segment trasporto passeggeri su gomma registra ricavi in aumento di 3,5 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In particolare, i ricavi derivanti da contratti e contributi pubblici aumentano di 3,0 milioni di Euro principalmente grazie all'effetto economico delle misure governative in vigore1 a compensazione dei mancati ricavi da bigliettazione e dei servizi aggiuntivi (complessivamente pari a circa 3,5 milioni di Euro), applicabili per il periodo 23 febbraio 2020 - 31 luglio 2021. E' fatto salvo il riconoscimento dei corrispettivi sulla base della programmazione contrattuale, nonostante la rimodulazione dell'offerta attuata a seguito dell'emergenza epidemiologica, come previsto dal Decreto Milleproroghe, che ha esteso al 30 aprile 2021 gli effetti del Decreto Cura Italia. Anche i ricavi da servizi di trasporto crescono di 0,5 milioni di Euro rispetto

1 Legge 17 Luglio 2020, n. 77 (art. 200 comma 1, cosiddetto "Decreto Rilancio"), Legge 13 Ottobre 2020, n. 126 (art. 44, cosiddetto "Decreto Agosto"), Legge 18 dicembre 2020 nr.176 (art. 22 ter, cosiddetto "Decreto Ristori bis") e Decreto Legge 22 marzo 2021, n.41 (art.29, cosiddetto "Decreto Sostegni").

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allo stesso periodo del 2020 grazie all'incremento delle attività in subaffido per il potenziamento dei servizi scolastici, che ha più che compensato l'effetto della riduzione della domanda di mobilità sui ricavi da bigliettazione (nel primo trimestre 2021 il totale dei passeggeri trasportati da FNMA e ATV ha subito una riduzione del 32%, a 10,6 milioni, rispetto allo stesso periodo del 2020).

  • quanto alla gestione dell'infrastruttura autostradale, il primo trimestre chiude con ricavi in diminuzione di 3,7 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo del 2020, prevalentemente a causa della riduzione dei ricavi per pedaggi e dei proventi per concessioni di aree di servizio, dovuta al minor traffico rilevato nel periodo (nel primo trimestre 2021 il traffico ha subito una contrazione del 12,8% rispetto al primo trimestre 2020, attestandosi a 469,4 milioni di veicoli-km).

I costi operativi hanno rilevato un incremento netto pari 4,2 milioni di Euro (+11,5%) principalmente a causa dell'aumento dei costi per la manutenzione al corpo autostradale, in particolare per gli interventi ai manufatti e a quelli nell'ambito della sicurezza, dei subaffidi a terzi del segment trasporto passeggeri su gomma e dei costi di manutenzione dell'infrastruttura ferroviaria.

I costi per il personale sono sostanzialmente in linea rispetto al periodo comparativo 2020.

In ragione dell'incremento dei costi sopra descritto, il margine operativo lordo rettificato (che esclude gli elementi non ordinari), pari a 35,4 milioni di Euro, è risultato in diminuzione di 8,6 milioni di Euro (- 19,6%) rispetto al primo trimestre 2020. Anche l'indicatore EBITDA rettificato % è peggiorato passando da 36,3% nel primo trimestre 2020 a 30,3% nello stesso periodo del 2021.

Il margine operativo lordo rettificato è così suddiviso nelle quattro aree di business:

Importi in milioni di Euro

I TRIM. 2021

I TRIM. 2020

Differenza

Diff. %

PRO-FORMA

PRO-FORMA

Gestione infrastruttura ferroviaria

2,2

4,7

(2,5)

-53,2%

Rosco & Services

12,5

13,3

(0,8)

-6,3%

Trasporto passeggeri su gomma

2,7

1,9

0,8

42,1%

Gestione infrastruttura autostradale

18,0

24,1

(6,1)

-25,4%

Totale EBITDA rettificato

35,4

44,0

(8,6)

-19,6%

I costi non ordinari sono pari a 1,5 milioni di Euro a fronte di 0,2 milioni di Euro nel periodo comparativo; in entrambi i periodi essi sono attribuibili a costi per progetti di sviluppo.

Gli ammortamenti e le svalutazioni presentano un decremento netto di 1,5 milioni di Euro.

Il risultato operativo complessivo si riduce dunque a 17,8 milioni di Euro, rispetto ai 26,2 milioni di Euro del primo trimestre 2020 (-8,4 milioni di Euro).

Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 13,7 milioni di Euro, in calo di 11,1 milioni di Euro, rispetto ai 24,8 milioni di Euro del primo trimestre 2020, per effetto del risultato della gestione finanziaria, che riporta un valore negativo per 4,1 milioni di Euro rispetto ai -1,9 milioni di Euro nello

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stesso periodo del 2020. La variazione riflette i maggiori oneri finanziari relativi al finanziamento Bridge per l'acquisizione di MISE, comprensivi della quota di competenza della upfront fee.

Le imposte sul reddito, pari a 2,4 milioni di Euro, si riducono di 4,1 milioni di Euro rispetto al primo trimestre 2020, in relazione al minore imponibile fiscale conseguito nel periodo.

L'utile netto consolidato rettificato del Gruppo al 31 marzo 2021, ante risultato delle società collegate valutate ad equity, ammonta a 11,3 milioni di Euro, in diminuzione di 7,0 milioni id Euro rispetto ai 18,3 milioni di Euro del primo trimestre 2020.

Il risultato delle società collegate (valutate ad equity) è negativo per 13,2 milioni di Euro, in peggioramento rispetto ai -7,1 milioni di Euro al 31 marzo 2020, per effetto principalmente del risultato della partecipata Trenord. La società, infatti, anche nel primo trimestre 2021 ha risentito degli effetti delle misure messe in atto dalle autorità per limitare gli spostamenti delle persone e ridurre l'utilizzo dei mezzi di trasporto al fine di contenere il contagio del COVID-19.

Nel primo trimestre 2021 Trenord ha registrato una perdita di 24,9 milioni di Euro rispetto a un risultato netto negativo di 16,0 milioni di Euro nel medesimo periodo del 2020. In particolare:

  • i ricavi sono diminuiti a 158,9 milioni di Euro da 172,6 milioni di Euro nel primo trimestre 2020, con una contrazione di 13,7 milioni di Euro (-7,9%), imputabile alla diminuzione dei ricavi da bigliettazione a seguito della riduzione del volume dei passeggeri trasportati (-45,9% rispetto al primo trimestre 2020), parzialmente bilanciata dalle misure compensative introdotte dai Decreti Rilancio, Agosto, Ristori bis e Sostegni per un totale di 21,8 milioni di Euro.
  • l'EBITDA si è attestato a -22,1 milioni di Euro da -7,6 milioni di Euro registrati nel primo trimestre dell'anno precedente. La riduzione di 14,5 milioni di Euro è riconducibile sia ai minori ricavi del periodo, sia all'aumento dei costi operativi, in particolare del costo del personale per effetto delle maggiori ferie accantonate.

Al 31 marzo 2021 il Gruppo chiude con una perdita netta consolidata complessiva, dopo il risultato delle società valutate ad equity e la quota di pertinenza di terzi, pari a 2,7 milioni di Euro rispetto ad un utile netto consolidato complessivo di 11,6 milioni di Euro registrato nel primo trimestre 2020.

La Posizione Finanziaria Netta rettificata al 31 marzo 2021 si raffronta con quella al 31 dicembre 2020, antecedente all'acquisizione della partecipazione di controllo in MISE.

Al 31 marzo 2021 la Posizione Finanziaria Netta rettificata è pari a 753,4 milioni di Euro da 43,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2020, in peggioramento di 709,7 milioni di Euro, principalmente a causa dell'uscita di cassa relativa all'acquisto del 96% del capitale sociale di MISE sopra menzionata, per un corrispettivo complessivo pari a 604,8 milioni di Euro, di cui 526,5 milioni di Euro pagati nel primo trimestre 2021. L'acquisizione è stata finanziata facendo ricorso ad un finanziamento Bridge a breve termine di importo

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FNM S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 13 maggio 2021 ed è responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 13 maggio 2021 18:13:07 UTC.

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