12/03/2024 - FNM S.p.A.: Il CdA approva i risultati al 31 dicembre 2023 e la seconda sezione della Relazione sulla Remunerazione. È convocata l’Assemblea Ordinaria 2023

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Il cda approva i risultati al 31 dicembre 2023 e la seconda sezione della relazione sulla remunerazione. È convocata l’assemblea ordinaria 2023

COMUNICATO STAMPA

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2023 E

LA SECONDA SEZIONE DELLA RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE

E' CONVOCATA L'ASSEMBLEA ORDINARIA 2023

Ricavi 618,1 milioni di Euro; al 31 dicembre 2022 605,4 milioni di Euro (+2,1%; +5,0% su basi omogenee) EBITDA rettificato 211,4 milioni di Euro; al 31 dicembre 2022 193,1 milioni di Euro (+9,5%; +12,0% su basi omogenee)

Utile Netto Rettificato 75,6 milioni di Euro; al 31 dicembre 2022 68,8 milioni di Euro (+9,9%)

Utile Complessivo di Gruppo 80,9 milioni di Euro; al 31 dicembre 2022 68,5 milioni di Euro (+18,1%)

***

PFN Rettificata pari a 642,8 milioni di Euro; 766,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2022

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Dividendo proposto pari a Euro 0,0230 per azione, pari a complessivi 10 milioni di Euro a fronte di un risultato netto della Capogruppo di 14,2 milioni di Euro

***

Approvato il Bilancio di Sostenibilità - Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario

Milano, 12 marzo 2024 - Il Consiglio di Amministrazione di FNM S.p.A. ("FNM" o la "Società"), riunitosi in data odierna sotto la presidenza del Dott. Andrea Angelo Gibelli, ha esaminato ed approvato il progetto di Bilancio d'esercizio di FNM ed il Bilancio Consolidato del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

Principali risultati economico-finanziari consolidati

1

Il 2023 è stato un anno caratterizzato dal consolidamento della ripresa del traffico autostradale, che ha finalmente superato i livelli pre-pandemici, e dal deciso recupero della domanda TPL sia ferroviario sia su gomma, che rimane tuttavia ancora inferiore rispetto al 2019.

Il Gruppo FNM ha registrato risultati in crescita rispetto all'anno precedente e migliori rispetto alle

aspettative, nonostante il permanere delle incertezze legate all'inflazione e alla dinamica dei tassi d'interesse.

Si rammenta che i risultati dell'esercizio risentono del cambio di perimetro determinato dalla cessione della

partecipazione in La Linea S.p.A. ("La Linea") e della partecipazione indirettamente detenuta in Martini Bus

S.r.l. ("Martini Bus") a decorrere dal 16 gennaio 2023, oltre che del venir meno del contributo annuale per il

car sharing.

La tabella che segue illustra i principali indicatori della performance consolidata nell'esercizio 2023:

Importi in milioni di Euro

2023

2022

Differenza

Differenza %

Ricavi

618,1

605,4

12,7

2,1 %

EBITDA rettificato*

211,4

193,1

18,3

9,5 %

EBITDA

210,6

193,1

17,5

9,1 %

Risultato operativo

104,7

101,1

3,6

3,6 %

Risultato netto rettificato**

75,6

68,8

6,8

9,9 %

Risultato netto dell'esercizio di Gruppo

80,9

68,5

12,4

18,1 %

  • Prima di proventi e oneri straordinari
  • Prima del risultato delle società valutate con il metodo del Patrimonio Netto

Nel 2023 i ricavi complessivi si sono attestati a 618,1 milioni di Euro, in aumento di 12,7 milioni di Euro rispetto

ai 605,4 milioni di Euro del 2022, così composti nei quattro segmenti:

Importi in milioni di Euro

2023

2022

Differenza

Differenza %

Ro.S.Co. & Services

83,2

82,1

1,1

1,3 %

Infrastruttura ferroviaria

157,0

144,4

12,6

8,7 %

Mobilità passeggeri su gomma

107,5

133,5

(26,0)

-19,5 %

Autostrade

297,2

280,7

16,5

5,9 %

Elisioni intercompany

(26,8)

(35,3)

8,5

-24,1 %

Totale ricavi consolidati

618,1

605,4

12,7

2,1 %

Escludendo dal totale ricavi consolidati i valori di La Linea e Martini Bus e la quota parte del contributo annuale per lo sviluppo del car sharing per tutto il 2022 e per i primi 15 giorni del 2023 i valori di La Linea e Martini Bus, i ricavi sarebbero pari a 617,6 milioni di Euro per il 2023 e 588,1 milioni di Euro per l'esercizio precedente, con un incremento del 5,0%.

2

  • con riferimento a RoSCo & Services, che comprende le attività di locazione di materiale rotabile alle società partecipate operanti nel settore del trasporto pubblico locale ferroviario e del trasporto merci, oltre che i servizi Corporate centralizzati, i ricavi hanno mostrato un incremento di 1,1 milioni di Euro (+1,3%). La variazione è da attribuire all'effetto combinato di maggiori ricavi sulle flotte TILO entrate a regime nel corso del 2022 e TAF (+2,7 milioni di Euro), a fronte della conclusione dell'ammortamento dei contributi ricevuti per l'acquisto dei TAF, mancati contributi per rinnovo CCNL e minori introiti legati alla gestione immobiliare;
  • nell'ambito dell'Infrastruttura ferroviaria (relativa alla gestione della circolazione, alla manutenzione e al potenziamento della rete) i ricavi hanno registrato un aumento di 12,6 milioni di Euro (+8,7%). La crescita è dovuta ai maggiori ricavi relativi ai contratti e contributi pubblici per attività di progettazione e recuperi costi relativi a interventi sulla rete, nonché a maggiori ricavi di accesso alla rete, parzialmente compensati dal minor recupero di spese generali su commesse di materiale rotabile e da minori corrispettivi derivanti dal Contratto di Servizio. Anche gli altri ricavi sono aumentati prevalentemente grazie alle maggiori compensazioni a fronte di costi crescenti sostenuti per la manutenzione dell'infrastruttura ferroviaria;
  • il segmento Mobilità passeggeri su gomma ha registrato ricavi in diminuzione di 26,0 milioni di Euro (-19,5%), da ricondurre sostanzialmente al deconsolidamento di La Linea e della sua controllata Martini Bus e al venir meno del contributo pubblico al car sharing. I valori relativi al segmento resi omogenei evidenzierebbero ricavi allineati pari a 106,9 milioni di Euro in entrambi gli esercizi. Nel dettaglio, i ricavi da servizi di trasporto sono diminuiti a 49,9 milioni di Euro rispetto ai 64,8 milioni di Euro del 2022 a causa delle variazioni precedentemente menzionate. A condizioni omogenee, i ricavi da servizi di trasporto sarebbero cresciuti a 49,4 milioni di Euro dai 40,8 milioni di Euro nell'anno precedente grazie alla ripresa del trasporto passeggeri (69,9 milioni di passeggeri trasportati da FNM Autoservizi e ATV nel 2023, +18,9% e -9,7% verso rispettivamente il 2022 e il 2019) e all'incremento delle corse sostitutive. I ricavi da contratti e contributi pubblici sono invece diminuiti a 51,6 milioni di Euro da 62,3 milioni di Euro nel 2022; a condizioni omogenee sarebbero diminuiti di 9,4 milioni di Euro a 51,5 milioni di Euro nel 2023. La variazione è determinata principalmente dal venir meno rispetto al 2022 dei contributi per servizi aggiuntivi e delle compensazioni per i mancati ricavi da bigliettazione relativi al periodo della pandemia (pari rispettivamente a 3,7 e 4,0 milioni di Euro), nonché dell'agevolazione prevista dal "fondo carburanti " (1,7 milioni di Euro);
  • il segmento Autostrade chiude l'esercizio con ricavi in aumento di 16,5 milioni di Euro (+5,9%), prevalentemente grazie alla ripresa dei ricavi per pedaggi (+16,0 milioni di Euro) dovuta al maggior traffico pari a 3.155,7 milioni di veicoli-km (+6,0% rispetto al 2022, e +1,3% rispetto al 2019) caratterizzato dalla

3

crescita della componente dei veicoli leggeri (+7,6%). I ricavi per pedaggi hanno altresì beneficiato della variazione della percorrenza convenzionale intervenuta dal 1° marzo 2023, in seguito all'apertura al traffico della riqualificata S.P. 46 Rho-Monza. I maggiori introiti per concessioni di aree di servizio legati alla ripresa della mobilità ed all'entrata a regime delle nuove convenzioni con i sub-concessionari sono stati parzialmente compensati da minori ricavi di progettazione su lavorazioni concluse da parte di MISE Engineering.

I costi operativi sono pari a 242,7 milioni di Euro, in diminuzione di 7,5 milioni di Euro (+3,0%) rispetto al 2022. Nel dettaglio, nell'esercizio si registra la riduzione dei costi di manutenzione dell'infrastruttura autostradale, per effetto dei minori accantonamenti e dei maggiori utilizzi del fondo di rinnovo, delle svalutazioni di attività finanziarie e dei costi di subaffidamento di autoservizi a terzi, parzialmente compensata dall'aumento dei costi legati all'andamento del traffico autostradale (oneri di esazione e di concessione) e dei costi per la manutenzione dell'infrastruttura ferroviaria.

I costi per il personale pari a 164,0 milioni di Euro sono in leggera crescita rispetto al 2022 (162,1 milioni di

Euro). L'andamento tiene conto in prevalenza dell'effetto combinato dell'incremento del costo del lavoro per

l'applicazione del rinnovo del CCNL e della diversa composizione dell'organico, del rilascio di una quota del

fondo rischi relativo al rinnovo del CCNL Autoferro nel 2022, del riconoscimento una tantum nel 2022 dei

contributi previdenziali per gli oneri di malattia del CCNL Autoferrotranvieri, parzialmente compensati

dall'effetto dell'uscita dal perimetro di consolidamento di La Linea e Martini Bus, pari a 8,4 milioni di Euro.

In ragione di quanto sopra descritto, il margine operativo lordo rettificato (che esclude elementi di reddito operativo non ordinari), pari a 211,4 milioni di Euro, è aumentato di 18,3 milioni di Euro (+9,5%) rispetto al

2022 ed è così suddiviso nei quattro segmenti:

Importi in milioni di Euro

2023

2022

Differenza

Differenza %

Ro.S.Co. & Services

42,7

45,5

(2,8)

-6,2 %

Infrastruttura ferroviaria

6,3

7,7

(1,4)

-18,2 %

Mobilità passeggeri su gomma

8,8

11,9

(3,1)

-26,1 %

Autostrade

153,6

128,0

25,6

20,0 %

Totale EBITDA rettificato

211,4

193,1

18,3

9,5 %

Escludendo i valori di La Linea e Martini Bus e la quota parte del contributo annuale per lo sviluppo del car

sharing per il 2022 e per i primi 15 giorni del 2023 di La Linea e Martini Bus, l'EBITDA rettificato sarebbe pari a 211,1 milioni di Euro nel 2023 e a 188,5 milioni di Euro nell'esercizio precedente, registrando un incremento del 12,0%.

4

Gli elementi di reddito operativi non ordinari, non presenti nell'esercizio 2022, sono pari a 0,8 milioni di Euro

e sono riferiti a costi di sviluppo relativi all'acquisizione di Viridis Energia S.p.A. ("Viridis").

Gli ammortamenti e le svalutazioni, pari a 105,9 milioni di Euro sono aumentati di 13,9 milioni di Euro

rispetto al 2022 principalmente per effetto dell'ammortamento del corpo autostradale a seguito della messa

in esercizio della tratta Rho-Monza.

Il risultato operativo complessivo è incrementato dunque a 104,7 milioni di Euro, rispetto ai 101,1 milioni di Euro del 2022 (+3,6 milioni di Euro).

Il risultato complessivo della gestione finanziaria passa a -5,6 milioni di Euro da -4,1 milioni di Euro nel 2022 a causa dei maggiori oneri finanziari per l'incremento dei tassi di interesse e del tasso di attualizzazione del fondo di rinnovo infrastruttura autostradale e del fondo manutenzione ciclica materiale rotabile, parzialmente compensati dal provento derivante dal riscadenziamento del finanziamento concesso ad APL e dal maggior tasso di remunerazione della liquidità.

Il risultato consolidato prima delle imposte, ante risultato delle società valutate ad equity, è positivo per 99,1 milioni di Euro, in aumento rispetto ai 97,0 milioni di Euro del 2022.

Le imposte sul reddito, pari a 23,5 milioni di Euro sono diminuite rispetto ai 28,2 milioni di Euro dell'esercizio

precedente in relazione a un beneficio derivante da un interpello presentato da MISE e dal rimborso del cuneo

fiscale non dedotto negli anni precedenti.

L'utile netto consolidato rettificato del Gruppo FNM al 31 dicembre 2023, ante risultato delle società partecipate valutate ad equity, è pari a 75,6 milioni di Euro, in miglioramento rispetto ai 68,8 milioni di Euro registrati del 2022.

Il risultato delle società collegate e joint ventures (valutate ad equity) cresce a 6,4 milioni di Euro dagli 0,8 milioni di Euro del 2022, principalmente grazie all'effetto combinato delle performance di alcune partecipate, tra cui Trenord e Autostrada Pedemontana Lombarda (APL), come descritto più in dettaglio di seguito.

Nell'esercizio 2023, come nel periodo comparativo 2022, non si sono rilevati utili da operazioni discontinue.

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo FNM evidenzia un utile netto consolidato, dopo il risultato delle società valutate ad equity e la quota di pertinenza di terzi, pari a 80,9 milioni di Euro, in aumento di 12,4 milioni di Euro rispetto al 2022 (68,5 milioni di Euro).

5

In merito a Trenord, si rileva che l'esercizio presenta un utile netto di 19,0 milioni di Euro, a fronte di una perdita di 9,5 milioni di Euro registrata l'anno precedente. Di seguito è riportato maggiore dettaglio:

  • i ricavi sono aumentati a 897,1 milioni di Euro da 831,9 milioni di Euro nel 2022, con una crescita di 65,2 milioni di Euro (+7,8%). La variazione è imputabile principalmente all'incremento dei ricavi da bigliettazione a 383,2 milioni di Euro (+72,3 milioni di Euro) grazie all'effetto combinato di volumi e prezzi. Da un lato, infatti, contribuisce la ripresa della domanda di trasporto ferroviario (+25,8% rispetto al 2022, -11,4% rispetto al 2019), soprattutto nel segmento aeroportuale e leisure. Dall'altra parte i ricavi beneficiano della variazione del mix di prodotti acquistati a favore di quelli a tariffa unitaria maggiore nonché dell'entrata in vigore della validità giornaliera dei biglietti. Gli altri ricavi sono diminuiti di 6,8 milioni di Euro e sono pari a 75,5 milioni di Euro, principalmente a causa dei minori ristori per mancati ricavi Covid relativi agli anni precedenti che si riducono a 11 milioni di Euro nel 2023 rispetto ai 38 milioni di Euro registrati nel 2022, parzialmente compensati dal "bonus energia elettrica", maggiori penali attive e dalle penali addebitate a RFI relative ai danni derivanti dalle interruzioni avvenute nel 2013 e nel 2022 su parte del Passante ferroviario per un valore complessivo pari a circa 9 milioni di euro. A questo proposito, si ricorda che complessivamente i risultati 2022 erano penalizzati dall'effetto dei danni stimati in circa 10 milioni di Euro derivanti dall'interruzione sul Passante. I ricavi da Contratto di Servizio sono invece rimasti stabili;
  • l'EBITDA di Trenord si è attestato a 200,8 milioni di Euro da 159,8 milioni di Euro registrati nel 2022. L'aumento di 41,0 milioni di Euro è riconducibile ai maggiori ricavi e a minori costi per energia di trazione, parzialmente compensati dalla crescita del costo del personale in relazione all'aumento dell'organico (+108 FTE), dei maggiori costi per pedaggio, materiali e servizi necessari per la manutenzione, provvigioni di vendita, e assicurazioni;
  • il risultato operativo passa a +35,2 milioni di Euro da -15,2 milioni di Euro nel 2022, in presenza di ammortamenti e svalutazioni crediti complessivamente in diminuzione di 9,4 milioni di Euro;
  • Trenord chiude il 2023 con un utile netto pari a 19,0 milioni di Euro, rispetto a una perdita di 9,5 milioni di Euro nel 2022. Il risultato beneficia del miglioramento della gestione operativa, a fronte di oneri finanziari più elevati, anche a causa dei maggiori interessi passivi maturati sui debiti finanziari accesi per i beni in leasing in applicazione al principio contabile IFRS16, e di un maggiore impatto fiscale.

La partecipata APL nel 2023 ha conseguito i risultati economici riportati di seguito:

6

  • i ricavi si attestano a 50,3 milioni di Euro (+3,1 milioni di Euro rispetto al 2022) grazie alla crescita del traffico a 316,6 milioni di veicoli-km (+5,7% rispetto all'esercizio precedente e +10,4% rispetto ai livelli pre-pandemici). Nel periodo non sono stati concessi ad APL incrementi delle tariffe autostradali;
  • l'EBITDA è pari a 22,5 milioni di Euro ed è sostanzialmente allineato al 2022 (22,4 milioni di Euro) principalmente a causa dell'aumento dell'organico;
  • il risultato operativo ammonta a 16,8 milioni di Euro (+0,7 milioni di Euro), a fronte di ammortamenti ed altri accantonamenti complessivamente in lieve riduzione rispetto all'esercizio precedente;
  • il risultato netto è negativo per 11,9 milioni di Euro, in peggioramento rispetto alla perdita del 2022 (5,9 milioni di Euro) a seguito principalmente dell'aumento di 6,7 milioni di Euro degli oneri finanziari netti derivanti dai maggiori tassi di interesse sul Prestito Ponte Bis e sul Prestito Soci a tasso variabile, oltre che dall'applicazione del costo ammortizzato agli oneri accessori al Finanziamento Senior 1 che non saranno capitalizzabili sul valore dell'opera sin tanto che non saranno avviati i lavori.

***

Al 31 dicembre 2023 la Posizione Finanziaria Netta Rettificata ("PFN Rettificata") è pari a 642,8 milioni di Euro (di cui 24,1 milioni di Euro relativi alla PFN di MISE) rispetto ai 766,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2022, in diminuzione di 124,1 milioni di Euro. Il rapporto PFN Rettificata/EBITDA è pertanto pari a 3,0x.

La Posizione Finanziaria Netta complessiva al 31 dicembre 2023, che include gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRIC 12 per gli investimenti relativi al rinnovo del materiale rotabile, è pari a 549,8 milioni di Euro, rispetto ai 724,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2022.

Si ricorda peraltro che alla data odierna il Gruppo dispone di un liquidity headroom pari a circa 120 milioni di Euro di linee uncommitted, che assicurano un adeguato margine di flessibilità finanziaria.

Il prospetto che segue evidenzia una generazione di cash flow operativo nel periodo pari a 177,6 milioni di Euro, che tiene conto della positiva gestione reddituale e del pagamento delle imposte e degli oneri finanziari. La cash flow generation, è positiva per 164,1 milioni di Euro. Il valore tiene conto degli investimenti lordi con mezzi propri effettuati dal Gruppo FNM nel 2023 pari a circa 71,2 milioni di Euro e degli investimenti relativi al segmento Infrastruttura ferroviaria finanziati da Regione Lombardia in coerenza con quanto disposto dal Contratto di Programma pari a 195,3 milioni di Euro. A tali investimenti corrispondono contributi pubblici

7

incassati rispettivamente pari a 13,5 milioni di Euro e 221,3 milioni di Euro e una variazione positiva dei debiti verso fornitori complessivamente pari a 18,2 milioni di Euro.

Infine, il cash flow dell'esercizio, positivo per 174,2 milioni di Euro, è stato influenzato anche dai dividendi erogati pari a 10,0 milioni di Euro nonché dalla cessione delle partecipazioni, principalmente in La Linea e nella sua controllata Martini Bus per 6,1 milioni di Euro. Contestualmente alla cessione, la partecipata La Linea ha interamente rimborsato il prestito erogato da FNM pari a 7,2 milioni di Euro e compensato il saldo dei conti correnti di corrispondenza pari a 0,3 milioni di Euro. La voce "Altre variazioni nei debiti finanziari" comprende la variazione del prestito erogato da FNM a La Linea, interamente rimborsato e la quota di contributi incassati in anticipo rispetto all'avanzamento delle commesse per l'ammodernamento dell'infrastruttura ferroviaria.

8

Importi in milioni di Euro

31/12/2023

31/12/2022

Ebitda

211,4

193,1

CCN

6,4

(25,5)

Imposte pagate

(30,9)

(18,1)

Oneri/Proventi finanziari pagati

(9,3)

(8,7)

Free cash flow from operations

177,6

140,8

Investimenti lordi pagati con fondi propri

(47,3)

(85,7)

Investimenti infrastruttura autostradale pagati con fondi propri

(23,9)

(58,9)

Variazione CCN investimenti fondi propri

(30,0)

3,4

Investimenti finanziati infrastruttura ferroviaria

(195,3)

(63,1)

Variazione CCN investimenti finanziati infrastruttura ferroviaria

48,2

(10,9)

Contributi pubblici incassati fondi propri

4,6

-

Incasso finanziamento investimento infrastruttura ferroviaria

221,3

58,8

Incasso finanziamento investimento infrastruttura autostradale

8,9

13,3

Cash flow generation

164,1

(2,3)

Acquisto partecipazioni

(1,3)

(30,3)

Incasso fondi vincolati

6,8

-

Erogazione prestiti a partecipate

(3,0)

(1,0)

Rimborso prestiti da partecipate

6,9

-

Dividendi incassati

4,6

0,9

Cessione Partecipazioni

6,1

7,7

Free cash flow

184,2

(25,0)

Dividendi erogati

(10,0)

-

Cash flow

174,2

(25,0)

PFN Rettificata (Debito/-Cassa) INIZIALE 01/01

766,9

755,6

Cash flow generation

(174,2)

25,0

Effetto IFRS 16

2,8

3,6

Altre variazioni nei debiti finanziari

47,3

(17,3)

Variazione complessiva PFN

(124,1)

11,3

PFN Rettificata (Debito/-Cassa) FINALE 31/12

642,8

766,9

Gli investimenti effettuati con mezzi propri dal Gruppo FNM al lordo dei contributi pubblici di competenza del 2023 ammontano globalmente a 72,1 milioni di Euro contro i 145,5 milioni di Euro dell'esercizio precedente, e sono dettagliati come di seguito riportato:

  • investimenti afferenti al segment Ro.S.Co. & Services, per 18,3 milioni di Euro (51,9 milioni di Euro nel 2022), riferiti principalmente al revamping dei rotabili TAF;
  • investimenti classificati nel segment Infrastruttura ferroviaria per 5,7 milioni di Euro (8,0 milioni di Euro nel 2022) relativi al parcheggio di Affori e all'espansione del Terminal di Sacconago;

9

  • investimenti nel segment Mobilità passeggeri su gomma per 21,6 milioni di Euro (26,7 milioni di Euro nel 2022) principalmente attribuibili all'acquisto di 68 autobus;
  • investimenti riferiti al segment Autostrade per 26,5 milioni di Euro (58,9 milioni di Euro nel 2022), di cui in beni reversibili sull'infrastruttura autostradale per 23,9 milioni di Euro, principalmente relativi alla riqualifica della S.P. 46 Rho-Monza, alla manutenzione straordinaria al viadotto ponte Po e all'avvio dei cantieri per l'adeguamento delle barriere di sicurezza e illuminazione in A51.

Gli investimenti finanziati da Regione Lombardia al lordo dei contributi pubblici, e gestiti nel 2023 dal

Gruppo FNM per conto di Regione Lombardia in coerenza con il Contratto di Programma ed il Contratto di

Servizio includono:

  • Investimenti relativi all'ammodernamento dell'Infrastruttura ferroviaria per 134,7 milioni di Euro (63,1 milioni di Euro nel 2022);
  • Investimenti in materiale rotabile aeroportuale (segmento Infrastruttura ferroviaria) per 60,6 milioni di Euro (non presenti nel 2022);
  • Investimenti per il rinnovo del materiale rotabile 2017-2032 per 287,3 milioni di Euro (425,4 milioni di Euro nel 2022), che non concorrono alla determinazione della PFN Rettificata.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2023

In data 23 febbraio 2024 FNM ha perfezionato l'acquisizione dell'80% del capitale sociale di Viridis Energia

S.p.A., produttore indipendente di energia elettrica, da Lagi Energia 2006 S.r.l. ("Lagi Energia 2006") e HNF

S.p.A. ("HNF").

Il Gruppo FNM è entrato nel settore della produzione di energia rinnovabile, rafforzando gli obiettivi ambientali del Piano Strategico 2021-2025, che prevede investimenti in progetti energetici innovativi e, al contempo, contribuendo ulteriormente agli obiettivi dell'Agenda 2030 oltreché alla transizione energetica del Paese. Grazie a un portafoglio a oggi di 47 MW di impianti fotovoltaici e a biogas già operativi, prevalentemente incentivati, e circa 23 MW di impianti fotovoltaici in costruzione e ready to build, Viridis è un asset industriale capace sin da subito di generare un cash flow positivo. Si prevede che l'acquisizione non andrà a modificare materialmente il valore complessivo dei capex previsti nel Piano Strategico 2021-2025

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Disclaimer

FNM S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 12 marzo 2024 ed è responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 12 marzo 2024 20:49:20 UTC.

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