08/11/2018 - Equita Group S.p.A.: Il Consiglio di Amministrazione di Equita Group S.p.A. approva i risultati dei primi nove mesi al 30 settembre 2018

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI EQUITA GROUP S.P.A. APPROVA I RISULTATI DEI PRIMI NOVE MESI AL 30 SETTEMBRE 2018

• - RICAVI NETTI CONSOLIDATI PARI A EURO 48,5 MILIONI, IN CRESCITA DEL 32% RISPETTO AI PRIMI NOVE MESI DEL 2017

• - UTILE NETTO CONSOLIDATO PARI A EURO 9,1 MILIONI, IN CRESCITA DEL 33% RISPETTO AI PRIMI NOVE MESI DEL 2017

PROSEGUONO LE INIZIATIVE DI SVILUPPO DEL GRUPPO CON L'AVVIO DEL PROGETTO SGR ED IL LANCIO DI NUOVI PRODOTTI DI ALTERNATIVE ASSET MANAGEMENT

Milano, 8 novembre 2018

Il Consiglio di Amministrazione di Equita Group S.p.A. (di seguito, la "Società ", e insieme alle sue controllate, "Equita" o il "Gruppo") ha approvato in data odierna i risultati dei primi nove mesi del 2018 che evidenziano una crescita del 32% rispetto allo scorso anno in termini di Ricavi Netti Consolidati e del 33% in termini di Utile Netto Consolidato.

L'Amministratore Delegato di Equita, Andrea Vismara, ha commentato: "Nei primi nove mesi del 2018 siamo riusciti a crescere in termini di Ricavi e Utile Netto, nonostante un mercato non favorevole. Abbiamo continuato a investire tempo e risorse per completare la nostra struttura e per passare rapidamente al segmento di quotazione STAR come avevamo promesso al momento dell'IPO. Abbiamo inoltre inserito nuovi professionisti in aree chiave come l'Investment Banking e il Sales & Trading e integrato con successo il ramo d'azienda di Brokerage & Primary Markets e Market Making acquisito a giugno 2018".

Vismara ha poi continuato sulle iniziative di crescita per il futuro: "Stiamo valutando nuove opportunità di crescita in tutte le aree di attività. È il caso per esempio dell'Alternative Asset Management: nei prossimi anni vediamo un significativo potenziale grazie alle iniziative che stiamo ponendo in essere, dalla gestione in delega di un nuovo fondo di Euromobiliare SGR distribuito dal Gruppo Credem, alla costituzione di una SGR controllata da Equita Group, al lancio di un secondo fondo di Private Debt. Proseguiamo inoltre nel progetto di sviluppo di una vera e propria area trasversale focalizzata sul Fixed Income, in grado di offrire ai nostri clienti tutti i servizi di cui hanno bisogno: dalla ricerca su titoli obbligazionari al collocamento di titoli di debito, dall'intermediazione alle attività di market making e specialist su tali strumenti."

RICAVI NETTI CONSOLIDATI

(€m)	9M'18	9M'17	% Var	Q3'18	Q3'17	% Var
Sales & Trading	15,4	14,9	3%	4,7	3,5	34%
Proprietary Trading	7,5	7,7	(3%)	1,3	2,4	(46%)
Investment Banking	22,4	12,1	86%	5,0	5,1	(2%)
Alternative Asset Management	3,2	2,0	59%	0,8	0,7	14%
Ricavi Netti Consolidati	48,5	36,7	32%	11,8	11,8	0%

I ricavi del Sales & Trading, al netto delle commissioni passive e degli interessi, sono passati da Euro 14,9 milioni nei primi nove mesi del 2017 a Euro 15,4 milioni nei primi nove mesi del 2018, evidenziando una crescita del 3% rispetto all'anno precedente, grazie anche al consolidamento del Retail Hub (il ramo acquisito a maggio 2018 da Nexi S.p.A.). Il contributo del Retail Hub ha infatti permesso di più che compensare gli impatti negativi dovuti all'introduzione della MiFID II e alla riduzione dei volumi totali di mercato dell'intermediazione in conto terzi di titoli azionari sull'MTA. I volumi del mercato hanno infatti evidenziato un calo del 19% nei primi nove mesi del 2018 e del 31% nel terzo trimestre del 20181.

1 Fonte: ASSOSIM.

Per quanto riguarda il terzo trimestre del 2018, anche in questo caso il risultato del Sales & Trading (+34%), in crescita rispetto all'anno precedente, riflette principalmente l'allargamento del perimetro dovuto al Retail Hub. Da segnalare,

comunque, come il risultato del Sales & Trading sia stato positivo nel terzo trimestre (+2% rispetto al terzo trimestre del 2017) anche escludendo il consolidamento del Retail Hub.

I ricavi del Proprietary Trading, al netto delle commissioni passive e degli interessi, sono passati da Euro 7,7 milioni nei primi nove mesi del 2017 a Euro 7,5 milioni nei primi nove mesi del 2018, evidenziando un calo del 3% rispetto all'anno precedente. Tale risultato in leggera flessione è principalmente riconducibile alla performance del trading direzionale

(penalizzato nel terzo trimestre 2018 dalle incertezze dei mercati) ed ha beneficiato del contributo positivo delle attività di Client-Driven e di Market Making su titoli obbligazionari, quest'ultima acquisita a giugno 2018 nell'ambito dell'operazione Nexi.

Nel terzo trimestre del 2018 la performance del Proprietary Trading (-46%) è stata negativamente influenzata, come detto sopra, dalle tensioni del mercato che hanno fortemente penalizzato il trading direzionale, mentre l'area del Client-Driven & Market Making ha dimostrato maggiore resilienza.

I ricavi dell'Investment Banking, in crescita da Euro 12,1 milioni nei primi nove mesi del 2017 a Euro 22,4 milioni nei primi nove mesi del 2018, hanno evidenziato un aumento dell'86% rispetto all'anno precedente, grazie alla performance positiva in tutte le aree di business. Nei primi nove mesi del 2018 i team di Equity Capital Markets e Debt Capital Markets hanno agito con ruoli senior in qualità di Global Coordinator o Bookrunner in numerosi collocamenti, sia azionari che obbligazionari, mentre il team di M&A e Advisory ha consolidato il suo posizionamento tra i primi advisor M&A in Italia per numero di operazioni annunciate2.

Con riferimento alle attività del team di Equity Capital Markets si segnala che in data 6 novembre 2018 Equita, agendo in qualità di Joint Global Coordinator, Joint Bookrunner e Sponsor, ha completato con successo l'offerta di azioni Garofalo Health Care, tra i principali operatori del settore della sanità privata accreditata in Italia, finalizzata alla quotazione sull'MTA; tale operazione, che non concorre ai risultati dei primi nove mesi del 2018, dimostra le capacità di Equita di completare con successo collocamenti azionari anche in contesti di mercato volatili.

Nel terzo trimestre del 2018 l'Investment Banking ha registrato Ricavi Netti pressoché in linea con l'anno precedente (-2%), passando da Euro 5,1 milioni nel terzo trimestre 2017 a Euro 5,0 milioni.

I ricavi dell'Alternative Asset Management sono passati da Euro 2,0 milioni nei primi nove mesi del 2017 a Euro 3,2 milioni nei primi nove mesi del 2018, evidenziando un aumento del 59% rispetto all'anno precedente, grazie al contributo positivo di tutte e tre le aree sottostanti (Portfolio Management, Private Debt e Private Equity).

Con riferimento al Private Debt, nei primi nove mesi del 2018 il fondo Equita Private Debt Fund ha completato due investimenti (di cui uno nel terzo trimestre del 2018 relativo alla sottoscrizione di un prestito obbligazionario subordinato di Euro 10 milioni per l'acquisizione di Pibiplast da parte dei fondi di private equity L Catterton ed Ambienta).

Alla data odierna il fondo risulta invece investito al 68%, grazie a due ulteriori investimenti completati in ottobre: il settimo investimento ha riguardato la sottoscrizione di un prestito obbligazionario di Euro 15 milioni per l'acquisizione di un gruppo leader nel mercato della ceramica da parte di un fondo di private equity, mentre l'ottavo investimento ha riguardato la sottoscrizione di un prestito obbligazionario subordinato di Euro 8,9 milioni volto a finanziare l'acquisizione di Neronobile da parte del fondo EOS Investment Management. Questi ultimi due investimenti non concorrono ai risultati dei primi nove mesi del 2018.

Al 30 settembre 2018 l'Alternative Asset Management aveva in gestione Euro 507 milioni (escludendo le masse in gestione relative a EPS Equita PEP SPAC 2 pari a Euro 74 milioni e la partecipazione in ICF derivante dalla business combination di EPS Equita PEP SPAC).

Il risultato del terzo trimestre 2018 dell'Alternative Asset Management è stato anch'esso positivo (+14%) grazie all'apporto di tutte le aree di business, le quali hanno contribuito a incrementare i ricavi da Euro 0,7 milioni nel terzo trimestre 2017 a Euro 0,8 milioni nel terzo trimestre 2018.

2 Fonte: Mergermaket.

Al 30 settembre 2018, il Team di Ricerca, confermatosi al primo posto per la qualità della ricerca sui titoli azionari italiani in base al ranking della testata giornalistica Institutional Investor, ha continuato a supportare tutte le linee di business del Gruppo coprendo 163 società, di cui 120 in Italia e 43 in Europa.

UTILE DELLE ATTIVITÀ ORDINARIE CONSOLIDATO

Conto Economico Consolidato (riclassificato, €m)	9M'18	% R.N.	9M'17	% R.N.	% Var
Sales & Trading	15,4	32%	14,9	41%	3%
Proprietary Trading	7,5	15%	7,7	21%	(3%)
Investment Banking	22,4	46%	12,1	33%	86%
Alternative Asset Management	3,2	7%	2,0	5%	59%
Ricavi Netti Consolidati	48,5	100%	36,7	100%	32%
Spese per il personale (1)	(22,8)	(47%)	(18,3)	(50%)	25%
Altre spese operative (2)	(12,9)	(27%)	(8,2)	(22%)	58%
Utile delle attività ordinarie consolidato	12,8	26%	10,3	28%	25%
Imposte sul reddito	(3,7)	(8%)	(3,4)	(9%)	8%
Risultato netto consolidato	9,1	19%	6,9	19%	33%

• (1) Tale voce esclude i compensi per il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale

• (2) Tale voce include i compensi per il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale, le rettifiche su attività materiali ed immateriali e gli oneri e proventi di gestione

L'Utile delle attività ordinarie consolidato, in aumento da Euro 10,3 milioni nei primi nove mesi del 2017 a Euro 12,8 milioni nei primi nove mesi del 2018 (+25%), ha beneficiato della crescita dei Ricavi Netti Consolidati, nonostante l'incidenza marginalmente superiore dei costi operativi in termini percentuali rispetto all'anno precedente.

Le Spese per il Personale sono passate da Euro 18,3 milioni a Euro 22,8 milioni nei primi nove mesi del 2018 (+25%) per effetto del consolidamento delle nuove risorse inserite nel corso del 2018 (incluse 13 nuove risorse riconducibili all'acquisizione del Retail Hub) e per il maggior accantonamento per la remunerazione variabile legata ai ricavi e ai risultati in crescita.

L'aumento della voce Altre spese operative, passata da Euro 8,2 milioni a 12,9 milioni nei primi nove mesi del 2018 (+58%), è principalmente riconducibile ai costi non ricorrenti sostenuti nei primi nove mesi del 2018 - circa Euro 1,6 milioni - per consulenze legate al passaggio sull'MTA (segmento STAR), consulenze professionali relative all'integrazione informatica del Retail Hub con i sistemi IT di Equita, e consulenze in ambito normativo e regolamentare a seguito dell'introduzione di MiFID II. Oltre a tali voci ha inciso, inoltre, il consolidamento dei costi di borsa e piattaforme IT riconducibili all'integrazione del Retail Hub (con un incremento di circa Euro 1 milione rispetto ai primi nove mesi del 2017); parte di tali costi infatti è direttamente legata all'operatività e collegata quindi ai ricavi di tale area.

UTILE NETTO CONSOLIDATO

L'Utile Netto Consolidato passa da Euro 6,9 milioni dei primi nove mesi del 2017 ad Euro 9,1 milioni dei primi nove mesi del 2018 (+33%), per effetto dell'incremento dell'Utile delle attività ordinarie consolidato e per la minor incidenza delle imposte sul reddito; quest'ultima variazione è da attribuirsi all'eliminazione dell'addizionale IRES sulla controllata Equita SIM S.p.A. e dai benefici derivanti dall'Aiuto alla Crescita Economica (c.d. "ACE").

PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Il Patrimonio Netto Consolidato, pari a Euro 77,9 milioni al 30 settembre 2018, è diminuito dell'1,4% rispetto al 31 dicembre 2017 (Euro 79,0 milioni). Tale voce include l'effetto del pagamento del dividendo di Euro 0,22 per azione corrisposto a maggio 2018, pari a un totale di circa Euro 10 milioni.

Il Total Capital Ratio al 30 settembre 2018 è pari al 24,4% rispetto al 25,9% al 30 giugno 2018 e al 29,8% al 31 dicembre 2017. La differenza rispetto al 31 dicembre 2017 è da imputarsi principalmente ai maggiori investimenti in società finanziarie.

ULTERIORI INIZIATIVE

In data odierna il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di approvare l'avvio del progetto di costituzione di una Società di Gestione del Risparmio (SGR), la cui realizzazione, prevista nel 2019, permetterebbe a Equita di ampliare i propri servizi e le proprie attività al settore della gestione collettiva del risparmio, con focus sulla gestione in delega per conto di grandi clienti bancari e sul lancio di fondi in asset class alternative, in continuità con la strategia di sviluppo degli ultimi anni.

Inoltre, nel mese di ottobre 2018 l'area di portfolio management ha avviato una collaborazione con Euromobiliare Asset Management SGR per la gestione in delega del nuovo fondo "Euromobiliare Equity Mid Small". Il fondo avrà una gestione di tipo "Flessibile", con un profilo di rischio-rendimento pari a 5. Il periodo di sottoscrizione chiuderà il 30 novembre 2018.

L'area del private debt invece, avendo raggiunto alla data odierna investimenti per il 68% delle somme raccolte dal fondo Equita Private Debt Fund, sta valutando le iniziative propedeutiche per la raccolta di un secondo fondo nel 2019.

* * *

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Stefania Milanesi, dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

* * *

Equita Group	Close to Media	Finelk
Investor Relations - Andrea Graziotto	Adriana Liguori	Teresa Wincrantz
ir@equita.eu	adriana.liguori@closetomedia.it	equita@finelk.eu

Equita è una investment bank indipendente, partner di riferimento per le imprese italiane e gli investitori istituzionali, con 45 anni di esperienza. Il modello di business è chiaro e focalizzato: l'attività di Sales & Trading su titoli azionari, obbligazionari e derivati per clienti istituzionali nazionali e internazionali è affiancata da una piattaforma di Investment Banking di alto profilo e dedicata alla consulenza a imprese e istituzioni finanziarie. Il Proprietary Trading, che svolge attività di market making e di consulenza sulla valutazione degli strumenti finanziari, e l'Alternative Asset Management, che oltre alla gestione tradizionale di portafogli concentrati comprende gestioni innovative di private debt e private capital come la SPAC, completano la gamma di servizi specializzati e sinergici offerti. Inoltre, tutte le linee di business sono continuamente supportate da un team di Ricerca riconosciuto per la sua eccellenza.

Consulenza indipendente e conoscenza approfondita dei mercati accreditano Equita presso investitori istituzionali nazionali e internazionali, garantendo un posizionamento unico nel mercato italiano, con focus sulle mid & small caps.

Conto Economico Consolidato - Equita Group

• 10 Risultato netto dell'attività di negoziazione

• 50 Commissioni attive

• 60 Commissioni passive

• 70 Interessi attivi e proventi assimilati

• 80 Interessi passivi e oneri assimilati

• 90 Dividendi e proventi assimilati

  Margine di Intermediazione (1)

• 140 Spese amministrative

  • a) spese per il personale (2)

  • b) altre spese amministrative

• 160 Rettifiche di valore nette su attività materiali

• 170 Rettifiche di valore nette su attività immateriali

180

Altri proventi e oneri di gestione

Risultato della Gestione Operativa

• (1) La somma delle voci "Margine di Intermediazione" e "Utili (Perdite) delle partecipazioni" concorrono alla formazione della voce "Ricavi Netti"

• (2) La voce "Spese per il personale" include i compensi per il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale; nel conto economico riclassificato tali costi sono inclusi nella voce "Altre spese operative"