02/08/2019 - doValue S.p.A.: CdA Approva la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2019

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Cda approva la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019

Comunicato stampa

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA LA RELAZIONE FINANZIARIA

SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2019

Principali risultati consolidati al 30 giugno 2019 rispetto al 30 giugno 2018 restated1:

  • Ricavi lordi a €112,2 milioni, in crescita del +7% rispetto a €105,3 milioni;

  • Ricavi netti a €102,6 milioni, +9% rispetto a €94,4 milioni;

  • Registrati nel periodo oneri non ricorrenti legati all'avvio dei nuovi business, in particolare le attività in Grecia e nel segmento UTP, alla riorganizzazione societaria e all'acquisizione di Altamira Asset

    Management;

  • EBITDA esclusi oneri non ricorrenti2 pari a €39,1 milioni, +11% rispetto a €35,2 milioni; EBITDA pari a €28,9 milioni, -18% rispetto a €35,2 milioni;

  • Margine EBITDA esclusi oneri non ricorrenti pari al 35%, in crescita di 2 punti rispetto al 33% al 30 giugno 2018; margine EBITDA pari al 26% rispetto al 33%;

  • Risultato netto esclusi oneri non ricorrenti, riferimento della policy sul pagamento dei dividendi, pari a €26,6 milioni, +27% rispetto a €20,9 milioni al 30 giugno 2018; risultato netto pari a €4,0 milioni, -81% rispetto a €20,9 milioni;

  • Posizione finanziaria netta negativa per €319,7 milioni e inclusiva degli effetti derivanti dell'acquisizione di Altamira Asset Management, perfezionata a giugno 2019; leva finanziaria pro forma (posizione finanziaria netta in rapporto all'EBITDA) pari a 1.8x; posizione finanziaria netta positiva (cassa) per €67,9 milioni al 31 dicembre 2018;

  • Nel primo semestre del 2019 sono stati raggiunti accordi per nuovi mandati di servicing pari a circa €1,5 miliardi in Italia, €0,1 miliardi in Grecia e €2 miliardi di euro in Spagna e Portogallo.

    Coerentemente con la strategia del Gruppo, doValue sta inoltre perseguendo un'opportunità di servicing per un ammontare (gross book value) di oltre €4 miliardi a Cipro;

  • Presentazione del nuovo Business Plan di medio termine prevista per venerdì 8 novembre 2019.

Portafoglio gestito

  • Gross Book value of assets under management (GBV) pari a €82,1 miliardi (€82,2 miliardi a fine 2018 e €86,8 miliardi nel primo semestre 2018), di cui €80,6 miliardi in Italia e €1,5 miliardi in Grecia.

    Asset under management in crescita per l'ingresso di nuovi mandati di servicing per totali €2,3 miliardi in Italia, oltre a €0,7 miliardi derivanti dai contratti in essere con previsioni di nuovi flussi. L'ammontare esclude i nuovi mandati di servicing raggiunti nel corso del 2019.

  • Collections in Italia (incassi) pari a €886 milioni, stabili rispetto a €882 milioni nel primo semestre 2018 nonostante il minore volume di assets under management. La dinamica degli incassi del semestre

1 Risultati 2018 restated: al fine di rendere i dati del 2019 maggiormente confrontabili sono stati inclusi gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo standard IFRS 16 Leases applicato a partire dal 1 gennaio 2019.

2 Esclusi gli oneri non ricorrenti relativi all'avvio dei nuovi business, in particolare le attività in Grecia e nel segmento UTP, alla riorganizzazione societaria e all'acquisizione di Altamira Asset Management.

è in linea con le aspettative di raggiungere nel 2019 incassi in Italia, in crescita rispetto all'anno precedente, fino a circa €2,1 miliardi, grazie ad un'accelerazione nel secondo semestre. L'andamento

degli incassi al 30 giugno è legato alla distribuzione, nel corso del 2019, dell'on-boarding dei nuovi mandati e della cessione di portafogli da parte dei clienti. Efficienza degli incassi, misurata dal rapporto tra incassi e GBV di fine periodo, in crescita al 2,5% nel primo semestre 2019 rispetto al 2,4% del periodo di raffronto, escludendo i nuovi mandati ancora in fase di ramp-up (stock collection rate).

Includendo i nuovi mandati, il rapporto tra incassi e GBV di fine periodo risulta in crescita al 2,4% dal 2,1%.

Roma, 2 agosto 2019 - Il Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A. (la "Società " o"doValue") ha approvato in data odierna la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019.

Nel primo semestre del 2019, doValue ha registrato Ricavi Lordi pari a €112,2 milioni, in aumento del +7% rispetto ai €105,3 milioni del primo semestre 2018.

I Ricavi di Servicing, principale attività di doValue, sono pari a €98,1 milioni rispetto a €94,6 milioni (+4%) del primo semestre 2018 e rappresentano l'88% dei ricavi. La crescita è sostenuta dall'andamento delle

performance fee, dai maggiori indennizzi da cessione di portafogli da parte dei clienti e dalla stabilità delle fee medie. Coerentemente con l'andamento degli asset in gestione, i ricavi da base fee sono in flessione rispetto

al primo semestre 2018.

I Ricavi da Co-Investimento e i Ricavi da Prodotti Ancillari e Attività Minori, pari a €14,0 milioni, risultano in aumento del +32% rispetto al periodo di confronto, attestandosi al 12% dei ricavi rispetto al 10% del primo semestre 2018. A tale trend contribuiscono i maggiori ricavi da Judicial Management, Data Remediation, Business Information e Master Servicing, nonché il rimborso dei costi legati alla gestione del contratto con le quattro banche sistemiche greche, pari a circa €2,8 milioni.

I Ricavi Netti, pari a 102,6 milioni al 30 giugno 2019, sono in aumento del 9% rispetto al primo semestre 2018 (€94,4 milioni). La maggiore crescita dei ricavi netti rispetto ai ricavi lordi è legata alla riduzione delle commissioni passive, passate da €10,9 milioni a €9,6 milioni in considerazione del minore ricorso a servizi di

credit management in outsourcing, coerentemente con le linee guida del Business Plan 2018-2020.

I costi operativi, pari a €73,7 milioni (€59,2 milioni nel primo semestre 2018) includono oneri non ricorrenti per circa €10,2 milioni, ricompresi tra le spese generali. I costi non ricorrenti sono legati principalmente

all'acquisizione di Altamira Asset Management e al processo di riorganizzazione aziendale che ha visto doValue, in linea a quanto rappresentato, prendere la forma di una società di servicing regolata dall'articolo

115 T.U.L.P.S., cessando di essere un Gruppo bancario.

Tra gli altri costi operativi, il lieve incremento delle spese IT (€6,6 milioni nel primo semestre 2019 rispetto a €6,3 milioni nel periodo di raffronto) è riconducibile ad attività di sviluppo su applicativi software del Gruppo, mentre le maggiori spese del personale (€48,7 milioni nel primo semestre 2019 rispetto a €45,1 milioni)

dipendono essenzialmente da un più alto numero di risorse dedicate allo sviluppo delle attività in Grecia e del servicing di UTP in Italia. Si ricorda che sono in corso iniziative volte alla riduzione del costo del personale, in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2018-2020. Al 30 giugno 2019, principalmente tramite incentivi al pre-pensionamento, è stato già raggiunto circa l'85% dell'obiettivo complessivo di riduzione costi, i cui effetti

saranno già visibili a partire dal secondo semestre del 2019. Si prevede, dunque, di completare le iniziative in corso entro la fine del 2019.

L'EBITDA ante oneri non ricorrenti a fine giugno 2019 è pari a €39,1 milioni, in aumento di circa €3,8 milioni (+11%) rispetto allo stesso periodo del 2018 (€35,2 milioni); quest'ultimo importo è stato oggetto di restatement in seguito all'introduzione dei principi contabili IFRS16 leasing dal primo gennaio 2019. In termini dipercentuale sui ricavi, l'EBITDA ante oneri non ricorrenti migliora di 2 punti passando dal 33% del primo semestre 2018 al 35% al 30 giugno 2019. Includendo i costi non ricorrenti registrati nel periodo, sopra citati, l'EBITDA sarebbe pari a €28,9 milioni (€35,2 milioni al 30 giugno 2018).

La voce utile/perdita da partecipazioni non contribuisce al risultato del primo semestre 2019, a differenza del periodo precedente che includeva la valutazione ad equity della partecipazione in BCC Gestione Crediti S.p.A., successivamente ceduta nella seconda parte del 2018.

Il risultato netto ante oneri non ricorrenti a fine giugno 2019 è pari a €26,6 milioni, in crescita del 27% rispetto a €20,9 milioni al 30 giugno 2018. Tale risultato beneficia, oltre che della crescita dell'EBITDA, del minor valore delle imposte. Il risultato netto a fine giugno 2019 è pari a €4,0 milioni (€20,9 milioni al 30 giugno 2018).

Il Capitale Circolante Netto ammonta a €158,5 milioni e riflette l'ampliamento del perimetro di consolidamento con l'inclusione di Altamira Asset Management.

Escludendo Altamira, il capitale circolante netto ammonterebbe a €80,1 milioni, con un incremento del 5% rispetto al 30 giugno 2018 nonostante la crescita dei ricavi netti del 9%.

Si prevede che, in continuità con i risultati 2018, il capitale circolante continuerà a mostrare un andamento positivo, in linea con la maggiore presenza nel portafoglio di clienti Investitori, caratterizzati da tempi di pagamento favorevoli.

La Posizione Finanziaria Netta è negativa per €319,7 milioni, rispetto ad una posizione di cassa netta pari a €67,9 milioni a fine 2018 e €29,7 milioni a fine giugno 2019. L'incremento riflette l'esborso per l'acquisizione di Altamira Asset Management, il cui perfezionamento è avvenuto a giugno 2019. Nei primi mesi del 2019, inoltre, doValue ha registrato il pagamento di dividendi per un ammontare pari a €36,3 milioni.

Escludendo elementi straordinari, la generazione di cassa operativa nei primi sei mesi del 2019 è stata positiva, riflessa in un free cash flow di €20,9 milioni legato principalmente all'EBITDA di Gruppo e al limitato assorbimento di cassa di investimenti e capitale circolante netto.

I Tax Assets per imposte anticipate si attestano a 76,3 milioni al 30 giugno 2019, in leggera riduzione rispetto a fine 2018 (€81,4 milioni) principalmente per il reversal sulle perdite fiscali pregresse.

Portafoglio gestito

Al 30 giugno 2019 il Portafoglio Gestito (GBV) è pari a 82,1 miliardi (€82,2 miliardi a fine 2018 e €86,8 miliardi nel primo semestre 2018), di cui €80,6 miliardi in Italia e €1,5 miliardi in Grecia. La crescita degli asset under management deriva dalla presa in carico dei portafogli affidati dal Gruppo Bancario Iccrea, pari a circa €2 miliardi e dal Gruppo Banca Carige per circa €0,3 miliardi. A questi mandati si aggiungono circa €0,7 miliardi di crediti in gestione affidati da clienti esistenti, grazie a flussi previsti da contratti in essere, oltre all'effetto di incassi, cancellazioni e cessioni di portafogli. Il valore del portafoglio gestito al 30 giugno 2019 non include gli importi relativi ai mandati di gestione raggiunti nel mercato italiano a luglio 2019, pari a circa €1,5 miliardi, né il portafoglio gestito da Altamira Asset Management.

Nel primo semestre del 2019 gli incassi relativi ai crediti in gestione in Italia (Collections) ammontano a €886 milioni, stabili rispetto a 882 milioni del primo trimestre 2018 (+0,5%). L'importo riflette le aspettative di una maggiore concentrazione degli incassi previsti per l'anno 2019 in Italia, complessivamente in crescita fino a circa €2,1 miliardi, nel secondo semestre dell'anno.

Il collection rate a fine giugno 2019 (incassi degli ultimi 12 mesi in rapporto al GBV di fine periodo), escludendo i nuovi mandati in gestione, si attesta al 2,5% (2,4% al 30 giugno 2018 e 2,5% a fine dicembre 2018);

includendo i nuovi contratti di servicing, l'indicatore sarebbe invece pari al 2,4%, in crescita rispetto al 2,1% del primo semestre 2018 e stabile rispetto al 2,4% di fine 2018. La crescente efficienza degli incassi confermale aspettative del Business Plan 2018-2020, incluso l'obiettivo di migliorare il collection rate fino ad oltre il 2,6% nel 2020.

EVENTI SIGNIFICATIVI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

Nuovi mandati di servicing

In data 30 luglio 2019, doValue ha comunicato di aver raggiunto due nuovi accordi per la gestione di portafogli di crediti nel mercato italiano per un ammontare complessivo di circa 1,5 miliardi di euro.

Il primo mandato, con Iccrea Banca (Capogruppo del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea), prevede la gestione da parte di doValue, in qualità di Special e Master Servicer, di un portafoglio di crediti in sofferenza del valore di circa 1,2 miliardi di euro (in termini di gross book value). Il secondo accordo, con un alternative asset manager, prevede la gestione da parte di doValue di un portafoglio di crediti in sofferenza per circa 0,3 miliardi di euro.

Gli accordi citati, il cui perfezionamento è previsto entro la fine del 2019, sono in linea con gli obiettivi del Business Plan 2018-2020.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

I risultati del primo semestre 2019 confermano gli obiettivi del Business Plan 2018-2020, presentato a giugno 2018, che prevede il rafforzamento della leadership di doValue nel mercato europeo del credit servicing.

In particolare, escludendo gli effetti dell'acquisizione di Altamira Asset Management, si prevede una crescita dei ricavi tra l'8% e il 9% in media tra il 2017 e il 2020 (CAGR), un'EBITDA in crescita oltre il 15% all'anno in media nello stesso periodo, un aumento dell'Utile per azione a tassi superiori di quelli previsti per l'EBITDA e un dividend payout ratio pari almeno al 65% dell'utile consolidato. Nell'anno 2019 si prevede, inoltre, di raggiungere incassi pari a circa €2,1 miliardi in Italia.

E' previsto che l'acquisizione di Altamira Asset Management abbia un impatto positivo su utile per azione e dividendo per azione già nel 2019, mentre per il 2020 è previsto un impatto positivo sull'utile per azione

(accretion) di almeno il 20% prima dell'impatto positivo delle sinergie.

In considerazione della rilevanza dell'acquisizione di Altamira Asset Management (comunicato stampa del 31 dicembre 2018), il Gruppo prevede di aggiornare e comunicare al mercato gli obiettivi di Business Plan in data 8 novembre 2019.

***

Conference Call in Webcast

I risultati al 30 giugno 2019 saranno illustrati venerdì 2 agosto alle ore 16:00 nel corso di una conference call in audio-webcast tenuta dal Top Management del Gruppo.

La conference call potrà essere seguita in modalità webcast collegandosi al sito internetwww.doValue.itoppure attraverso il seguente url:http://services.choruscall.eu/links/dovalue190802.html

In alternativa alla modalità webcast sarà possibile partecipare alla conference call chiamando uno dei seguenti numeri:

ITALY: +39 02 805 88 11 UK: +44 121 281 8003 USA: +17187058794

La presentazione illustrata dal Top Management sarà disponibile dall'inizio della conference call sul sito www.doValue.it nella sezione "Investor Relations/Documenti finanziari e Presentazioni".

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Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Elena Gottardo, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara - ai sensi del comma 2, articolo 154-bis del D. Lgs. n. 58/1998 ("Testo Unico della Finanza") - che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

La relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2019 sarà messa a disposizione del pubblico, presso la sede della Società e presso Borsa Italiana, nonché sul sito internetwww.doValue.it "Investor

Relations / Documenti finanziari e Report" nei termini di legge.

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Si comunica che doValue S.p.A. aderisce al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento CONSOB in materia di emittenti n. 11971/1999, come successivamente modificato, avvalendosi, pertanto, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dagli artt. 70, comma 6 e 71, comma 1 del citato Regolamento in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Disclaimer

doValue S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 02 agosto 2019. La fonte è unica responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 02 agosto 2019 12:42:00 UTC

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