08/11/2018 - De’Longhi S.p.A.: De' Longhi S.p.A.: risultati terzo trimestre 2018

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De' longhi s.p.a.: risultati terzo trimestre 2018

COMUNICATO STAMPA

De'Longhi S.p.A.

Risultati dei 9 mesi 2018.

Il Consiglio di Amministrazione di De' Longhi SpA ha approvato in data odierna i risultati dei primi nove mesi 2018.

A livello consolidato1il Gruppo ha conseguito nei primi nove mesi:

  • ricavi in crescita del 5% a € 1.300,3 milioni (+ 9% a livello organico2);

  • Ebitdaadjusted3in crescita a € 162,2 milioni (+1,7%), pari al 12,5% dei ricavi ed Ebitda a € 157,1 milioni, pari al 12,1% dei ricavi;

  • utile nettoadjustedin crescita a € 85,8 milioni e utile netto a € 82 milioni;

  • Posizione Finanziaria Netta positiva per € 54,5 milioni.

Nel terzo trimestre, il Gruppo ha conseguito:

  • ricavi netti per € 445,6 milioni, in crescita del 5,7% (+7,4% a livello organico);

  • un Ebitdaadjusteddi € 53,1 milioni, pari all' 11,9 % dei ricavi, e un Ebitda a € 52,1 milioni, pari all' 11,7% dei ricavi.

Alla luce dei risultati dei primi nove mesi e dei primi segnali forniti dal quarto trimestre, il management ritiene di poter conseguire, per il corrente anno, una crescita organica dei ricavi ad un tasso "high-single digit" ed un valore dell'Ebitdaadjustedin linea con la parte alta del consenso.

  • 1I dati qui presentati si riferiscono alle "continuing operations" ovvero ai valori del consolidato di Gruppo determinati con riferimento ad un perimetro di consolidamento che non include la società NPE s.r.l., a seguito degli accordi preliminari sottoscritti in data 22/2/2018 con il Gruppo cinese H&T per la cessione della quota di controllo della detta società NPE.

  • 2Per "organico" si intende a cambi costanti ed escluso l'effetto derivati.

  • 3Per "adjusted" si intende prima degli oneri non ricorrenti, dei costi figurativi del piano distock optionse del relativo effetto fiscale.

Sintesi dei risultati

9 mesi 2018

(01.01 - 30.09)

2018

2017

9 mesi 2018(01.01 - 30.09)

2018

2017

3° trimestre

(01.07 - 30.09)

2018

2017

3° trimestre(01.07 - 30.09)

2018

2017

(Eur milioni se non diversamente indicato)

ric avi 1.300,3var % var %organica

1.300,3

1.238,4

5,0%

9,0%

445,6

421,7

5,7%

7,4%

margine industriale netto 617,6

617,6

607,7

47,5%

49,1%

%dei ricavi

47,5%

49,1%47,2% 49,0%

210,5

206,6

47,2%

49,0%

Ebitdaadjusted(*)

%dei ricavi

162,2

159,5

12,5%

12,9%

12,5%

12,9%11,9% 12,6%

53,1

53,0

11,9%

12,6%

E bitda%dei ricavi

157,1

155,2

12,1%

12,5%

157,112,1%

12,5%11,7% 12,0%

52,1

50,5

11,7%

12,0%

E bit%dei ricavi

112,9

113,2

8,7%

9,1%

112,98,7%

9,1%7,9% 8,4%

35,0

35,3

7,9%

8,4%

proventi/(oneri) finanziari netti proventi/(oneri) finanziari non ricorrenti

-14,0

-19,0

0,0

15,3

-5,0

-7,9

0,0

5,4

Utile netto(di competenza del Gruppo)

%dei ricavi

82,0

90,8

6,3%

7,3%

6,3%

7,3%5,8% 7,9%

26,0

33,3

5,8%

7,9%

(*) ante oneri non ricorrenti e cos ti figurativi del piano dis tock options

A livello di "continuing operations", nei primi nove mesi del 2018 il Gruppo De' Longhi ha conseguito i seguenti risultati:

  • Ricaviper € 1300,3 milioni, in crescita del 5,0% (+9,0% a livello organico, dopo un effetto cambi e coperture negativo per € 48,6 milioni);

  • unmargine industriale nettopari a € 617,6 milioni, in contrazione sui ricavi dal 49,1% al 47,5%, per effetto principalmente dell'impatto negativo dei cambi e coperture (pari a € 23,4 milioni), di un effetto prezzi e dell'aumento nel costo delle materie prime;

  • unEbitdaadjustedpari a € 162,2 milioni, in crescita del 1,7%, ma in leggera flessione sui ricavi dal 12,9% al 12,5%; tuttavia, l'adjustedEbitda al netto dell'impatto cambi e coperture si è attestato al 12,3% dei ricavi, valore sostanzialmente in linea con l'anno precedente al 12,4%;

  • dopo oneri non ricorrenti e costi figurativi del piano distock options, l'Ebitdasi è attestato a € 157,1 milioni (€ 155,2 milioni nel 2017), sostanzialmente in linea con lo scorso anno e pari al 12,1% dei ricavi;

  • un risultato operativo (EBIT) pari a € 112,9 milioni, pari all' 8,7% dei ricavi;

  • oneri finanziari nettipari a € 14,0 milioni, in diminuzione di € 4,9 milioni rispetto al 2017;

  • unutile nettoadjustedpari a € 85,8 milioni, in crescita di € 3,4 milioni rispetto al 2017, e unutile nettopari a € 82,0 milioni, in flessione di € 8,8 milioni.

Relativamente alterzo trimestre, il Gruppo ha conseguito ricavi in crescita del 5,7% a € 445,6 milioni (+7,4% a livello organico), riportando un Ebitdaadjustedallineato al precedente anno a € 53,1 milioni, pari all' 11,9% dei ricavi (contro il 12,6% dell'anno precedente).

A cambi costanti tuttavia l'Ebitdaadjustedè aumentato, come margine sui ricavi, dal 12,1% al 12,4%.

Il risultato operativo (Ebit) è stato pari a € 35,0 milioni, mentre l'utile nettoadjustedsi è attestato a € 26,7 milioni; l'utile netto infine è stato pari a € 26 milioni.

A livello patrimoniale:

  • ilcapitale circolante nettosi è attestato a € 386,6 milioni, pari al 19,0% dei ricavi, in aumento rispetto al dato dell'anno precedente (€ 340,4 milioni, pari al 17,7% dei ricavi);

  • laposizione finanziaria nettaal 30 settembre risultava positiva per € 54,5 milioni, in flessione rispetto al dato di settembre 2017 (€ 94,6 milioni). Rispetto al dato di fine 2017 (€ 250,6 milioni), la PFN è risultata in contrazione di € 196,1 milioni, di cui € 149,5 milioni dividendi distribuiti nel primo semestre e € 44,6 milioni di investimenti.

al 30.09.2018

al 31.12.2017

al 30.09.2017

Eur milioni

Eur milioni

Eur milioni

posizione finanziaria nettavariazione nei 9 mesi variazione nei 12 mesi

posizione bancaria nettavariazione nei 9 mesi variazione nei 12 mesi

L'andamento della gestione

il quadro generale

Il terzo trimestre ha confermato il percorso di crescita organica mostrato nella prima metà dell'anno, pur in un contesto economico e competitivo sfidante.

In continuità con i primi sei mesi, si è confermato il favorevoletrenddi crescita del comparto caffè, sostenuto da una forte dinamica delle macchine superautomatiche.

Allo stesso tempo, lo scenario di mercato ha evidenziato pressioni sul costo delle materie prime (comunque in linea con le attese della società) e sui prezzi in alcune categorie di prodotto.

Nonostante tale contesto, il Gruppo è riuscito a conseguire nel trimestre un margine operativo lordo (Ebitda)adjustedin crescita a cambi costantidal 12,1% al 12,4%, a conferma dell'importante contributo della leva operativa organica.

Da segnalare anche la permanenza di un impatto valutario negativo sui ricavi superiore alle attese, pari a circa 4 punti percentuali di crescita nei nove mesi e a 1,7 punti percentuali nel trimestre, principalmente imputabile al dollaro americano, rublo e dollaro australiano.

i mercati

Più in dettaglio, a livello organico, nei nove mesi sono cresciute tutte le macro aree geografiche, con un trend che nel trimestre è stato particolarmente favorevole per l'area MEIA, in accelerazione rispetto ai trimestri precedenti, e per le aree APA ed Europa nord-orientale, in crescita a doppia cifra.

EURO milioni

9 mesi 2018

var. %var. % organica

3°trimestre 2018

var. %var. % organica

South West Europe North East Europe

520,6 327,2

  • 2,5% 3,4%

  • 8,8% 14,3%

  • 168,1-1,2%

  • 123,08,8%

-0,3% 14,8%

EUROPE

847,8

4,8%

7,4%

291,1

2,8%

5,7%

APA (Asia/Pacific/Americas)

357,9

6,6%

13,0%

119,5

11,1%

10,4%

MEIA (MiddleEast/India/Africa)

94,6

0,8%

7,8%

35,1

13,2%

13,4%

TOTALE RICAVI

1.300,3

5,0%

9,0%

445,6

5,7%

7,4%

Nei nove mesi:

  • l'Europa sud-occidentalemantiene nel complesso una moderata crescita, anche se con unaperformancedisomogenea a livello di singoli mercati, con maggiori criticità soprattutto nell'area mediterranea, mentre la Germania, primo mercato del Gruppo, ha continuato nel suotrendpositivo di crescita. E' da sottolineare che la performance dell'area è stata influenzata, soprattutto nel trimestre, dalla decisione di Nestlé di prendere in carico direttamente la distribuzione delle macchine OEM Nespresso alle boutique Nespresso; al netto di tale effetto, nel trimestre l'area sarebbe stata in crescita del 1,7%.

  • in crescita a doppia cifra l'Europa nord-orientalecon untrendmolto forte in tutti i principali paesi, Russia, Polonia e Benelux in testa, mentre prosegue la debolezza del Regno Unito, in flessione di circa il 7% organico nel terzo trimestre;

  • in crescita l'areaAPA (Asia-Pacific-Americas), che ha scontato un importante impatto valutario soprattutto nel primo semestre (mentre nel terzo trimestre l'effetto valutario è stato leggermente positivo); da segnalare il forte incremento delle vendite in Nord America (diventato

secondo mercato del Gruppo dopo la Germania), Giappone e nella "greaterChina", sostenute anche dalla crescita del comparto caffè;

  • in accelerazione la performance dell'areaMEIA (Middle East-India-Africa), cresciuta a doppia cifra nel terzo trimestre sia a livello nominale che organico, anche se con dinamiche differenti tra i diversi Paesi (segnaliamo la debolezza dell'Arabia Saudita a cui si è contrapposta la ripresa dell'Egitto).

i prodotti

Il segmento dellemacchine da caffècontinua ad essere il principale driver della crescita, con una forte espansione nelle superautomatiche ed un buon incremento nelle vendite delle macchine manuali; riguardo al comparto dei sistemi a capsule, la performance ha risentito negativamente della difficile comparazione nel segmento Nespresso con il trimestre dell'anno precedente (che aveva beneficiato del lancio del modello Lattissima One) e, nel segmento Dolce Gusto, della progressiva uscita da alcuni mercati decisa dal partner Nestlé; inoltre sul comparto delle macchine a capsule, ha pesato, soprattutto nell'area Europa Sud Occidentale, la decisione di Nestlé di prendere in carico direttamente la distribuzione delle macchine OEM Nespresso alle boutique Nespresso.

Nel comparto dellafood preparationil leggero decremento delle vendite, sia nei nove mesi che nel terzo trimestre, è principalmente attribuibile alla variazione cambi, lasciando intravvedere una sostanziale stabilizzazione a livello organico; in particolare è proseguita la debolezza dellekitchen machinee del segmentobreakfast, mentre si è confermata la crescita deglihand blendera marchio Braun e, nel trimestre, si è assistito ad una ripresa organica deifood processor.

In solida crescita il compartocomfort(riscaldamento e condizionamento portatili), con una marcata accelerazione nel terzo trimestre guidata dal condizionamento e trattamento dell'aria, nonostante l'impatto valutario negativo.

Infine, è proseguita la crescita del segmento dellostiroa marchio Braun, soprattutto per quanto concerne la famiglia dei sistemi stiranti.

i margini operativi

L'andamento dei margini è stato penalizzato dall'impatto delle valute (tuttavia in misura molto ridotta rispetto all'impatto sofferto sui ricavi), da un incremento dei costi delle materie prime (ma in linea con le attese) e da un riposizionamento prezzi in alcuni mercati in forte crescita.

Detti effetti hanno pesato in primis sulmargine industriale netto, che si è attestato a € 617,6 milioni nei nove mesi, in crescita in valore assoluto, ma in flessione come percentuale dei ricavi (dal 49,1% al 47,5%).

L'Ebitdaadjustedè aumentato da € 159,5 a € 162,2 milioni, in crescita dell' 1,7%, attestandosi al 12,5% dei ricavi (12,9% nel 2017), mentre nel trimestre è risultato in linea con l'anno precedente, a € 53,1 milioni.

Disclaimer

De’Longhi S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 08 novembre 2018. La fonte è unica responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 08 novembre 2018 14:23:05 UTC

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