31/07/2018 - De’Longhi S.p.A.: De'Longhi S.p.a. - Risultati primo semestre 2018

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De'longhi s.p.a. - risultati primo semestre 2018

COMUNICATO STAMPA

De'Longhi S.p.A.

Risultati dei 6 mesi 2018.Guidanceper l'anno rivista al rialzo.

Il Consiglio di Amministrazione di De' Longhi SpA ha approvato in data odierna i risultati del primo semestre 2018.

A livello consolidato1il Gruppo ha conseguito:

  • Ricavi in crescita del 4,6% a € 854,7 milioni (+ 9,7% a livello organico2);

  • Ebitdaadjusted3in crescita a € 109,1 milioni (+2,5%), pari al 12,8% dei ricavi e Ebitda a € 105 milioni, sostanzialmente in linea con l'anno scorso e pari al 12,3% dei ricavi (nonostante un effetto cambi negativo per € 4,7 milioni);

  • Ebit a € 77,9 milioni, pari al 9,1% dei ricavi;

  • Utile netto, di competenza del Gruppo a € 55,9 milioni; al netto delle componenti non ricorrenti l'utile netto è pari a € 57,6 milioni, in crescita del 15,3%;

  • Posizione Finanziaria Netta positiva per € 155,9 milioni, in miglioramento rispetto al dato del 30 giugno 2017 (€ 154,1 milioni): il cash flow operativo è stato di € 44,2 milioni nei 6 mesi e € 153,3 milioni nei 12 mesirolling.

Nel secondo trimestre, il Gruppo ha conseguito ricavi netti per € 452,1 milioni, in crescita del 4,7% (+9,6% a livello organico) e un Ebitdaadjusteddi € 55,7 milioni (+3,2%), pari al 12,3 % dei ricavi.

Alla luce dei risultati del primo semestre, il management ritiene di poter conseguire, per il corrente anno, una crescita organica dei ricavi ad un tasso "high-single digit" ed un valore dell'Ebitdaadjustedin linea con la parte alta del consenso (ad oggi ricompresa nelrange326-339 milioni €).

  • 1I dati qui presentati si riferiscono alle "continuing operations" ovvero ai valori del consolidato di Gruppo determinati con riferimento ad un perimetro di consolidamento che non include la società NPE s.r.l., a seguito degli accordi preliminari sottoscritti in data 22/2/2018 con il Gruppo cinese H&T per la cessione della quota di controllo della detta società NPE.

  • 2Per "organico" si intende a cambi costanti ed escluso l'effetto derivati.

  • 3Per "adjusted" si intende prima degli oneri non ricorrenti e dei costi figurativi del piano distock options.

Sintesi dei risultati

1° semestre

(01.01 - 30.06)

2018

2017

(01.01 - 30.06) (01.04 - 30.06)

2° trimestre

(01.04 - 30.06)

2018

2017

1° semestre 2° trimestre

2018

2017

2018

2017

(Eur milioni se non diversamente indicato)

ricavivar % var % organica

854,7

816,7

4,6%

9,7%

854,74,6% 9,7%

452,1

431,6

4,7%

9,6%

4,7% 9,6%

margine industriale netto 407,1

407,1

401,1

47,6%

49,1%

% dei ricavi

47,6%

49,1%46,2% 48,4%

209,0

208,8

46,2%

48,4%

Ebitdaadjusted(*)

  • % dei ricavi

    109,1

    106,5

    12,8%

    13,0%

    12,8%

    13,0%12,3% 12,5%

    55,7

    54,0

    12,3%

    12,5%

    Ebitda

  • % dei ricavi

    105,0

    104,7

    12,3%

    12,8%

    12,8%11,6% 12,3%

    52,6

    53,0

    11,6%

    12,3%

    105,012,3%

    Ebit

  • % dei ricavi

77,9

77,9

9,1%

9,5%

9,5%

38,6

38,9

8,5%

9,0%

77,99,1%

8,5% 9,0%

proventi/(oneri) finanziari netti proventi/(oneri) finanziari non ricorrenti

-9,1

-11,1

0,0

9,9

-2,1

-5,1

0,0

9,9

Utile netto(di competenza del Gruppo)

% dei ricavi

55,9

57,5

6,5%

7,0%

6,5%

7,0%

29,5

32,0

6,5%

7,4%

6,5% 7,4%

(*) ante oneri non ricorrenti e costi figurativi del piano distock options

A livello di "continuing operations", nel primo semestre del 2018 il Gruppo De' Longhi ha conseguito i seguenti risultati:

  • Ricaviper € 854,7 milioni, in crescita del 4,6% (+9,7% a livello organico);

  • unmargine industriale nettopari a € 407,1 milioni, in contrazione sui ricavi dal 49,1% al 47,6%, per effetto principalmente di aumenti nei prezzi delle materie prime e dell'impatto negativo dei cambi;

  • unEbitdaadjustedpari a € 109,1 milioni, in crescita del 2,5%, ma in leggera flessione sui ricavi dal 13% al 12,8% ;

  • un risultato operativo (EBIT) pari a € 77,9 milioni, sostanzialmente in linea con l'anno scorso, dopo aver tuttavia assorbito un incremento di € 2,2 milioni degli oneri non ricorrenti (senza cui l'Ebit sarebbe cresciuto del 2,8%) ;

  • oneri finanziari nettipari a € 9,1 milioni, in aumento di € 7,8 milioni rispetto al 2017 (in ragione della presenza nel secondo trimestre 2017 di proventi straordinari per € 9,9 milioni), mentre nella componente "ordinaria" si sono ridotti di € 2,1 milioni;

  • unutile nettodi competenza del Gruppo pari a € 55,9 milioni, in flessione di € 1,5 milioni rispetto al 2017. Al netto delle componenti non ricorrenti l'utile netto è stato pari a € 57,6 milioni, in crescita del 15,3%.

Relativamente alsecondo trimestre, il Gruppo ha conseguito ricavi in crescita del 4,7% a € 452,1 milioni (+9,6% a livello organico), riportando un Ebitdaadjustedin crescita del 3,2% a € 55,7 milioni, pari al 12,3% dei ricavi (in lieve contrazione rispetto al 12,5% dell'anno precedente, ma in aumento dal 12,3% al 12,4% a cambi costanti). Il risultato operativo è stato pari a € 38,6 milioni, mentre l'utile netto di competenza del Gruppo si è attestato a € 29,5 milioni, in calo di € 2,5 milioni sul 2017 ma solo per effetto della presenza, nel trimestre dello scorso anno, di proventi finanziari straordinari per € 9,9 milioni. Escludendo le componenti non ricorrenti, l'utile netto del trimestre è stato in crescita del 27,5% (da € 24,5 a 31,2 milioni).

A livello patrimoniale:

  • ilcapitale circolante nettosi è attestato a € 264,9 milioni, pari al 13,2% dei ricavi, in miglioramento rispetto al dato alla stessa data dell'anno precedente (€ 271,9 milioni, pari al 14,4% dei ricavi);

  • laposizione finanziaria nettaal 30 giugno era positiva per € 155,9 milioni, in leggero miglioramento rispetto al dato di giugno 2017 (€ 154,1 milioni). Rispetto al dato di fine 2017 (€ 250,6 milioni), la contrazione di € 94,7 milioni della posizione è stata determinata dall'esborso per dividendi di € 149,5 milioni e da investimenti per complessivi € 28,6 milioni.

al 30.06.2018

al 31.12.2017

al 30.06.2017

Eur milioni

Eur milioni

Eur milioni

posizione finanziaria nettavariazione nei 6 mesi variazione nei 12 mesi

posizione bancaria nettavariazione nei 6 mesi variazione nei 12 mesi

L'andamento della gestione

il quadro generale

In generale, il secondo trimestre ha confermato, nei suoi elementi principali, il quadro emerso nel primo trimestre dell'anno, ovvero una crescita organica allineata alle migliori stime di consenso di mercato, in un contesto generale di mercato e di domanda non sempre favorevole.

A monte di tale crescita vi è la strategia di espansione e diversificazione geografica attuata dal Gruppo negli ultimi anni e i maggiori investimenti sul fronte della comunicazione e del marketing pianificati per il biennio 2017-2018.

Il primo semestre, e con esso il secondo trimestre, hanno confermato un caffè in forte progressione - ad un tasso a doppia cifra - e un marchio Braun molto tonico a livello organico, due comparti che rappresentano circa il 56% del fatturato.

i mercati

Più in dettaglio, a livello organico, il semestre ha visto crescere tutte le aree geografiche, con l'Europa nord-orientale e l'area APA (Asia-Pacific-Americas) in particolare evidenza, queste ultime con tassi di crescita a doppia cifra.

Come già accennato, tutte le aree sono state marcatamente impattate da un effetto cambi negativo, con la sola eccezione dell'Europa sud-occidentale, in cui gran parte dei ricavi è espressa in Euro; complessivamente l'effetto cambi ha sottratto circa 5 punti percentuali alla crescita dei ricavi (circa € 41 milioni nel semestre e 21 milioni nel trimestre).

EURO milioni

1° semestre 2018

var. %var. % organica

2°trimestre 2018

var. %var. % organica

South West Europe North East Europe

352,5 204,2

  • 4,3% 5,3%

  • 8,8% 14,0%

184,8 101,5

  • 5,0% 6,5%

  • 3,4% 9,5%

EUROPE

556,8

5,9%

8,4%

286,3

4,4%

7,6%

APA (Asia/Pacific/Americas)

238,5

4,4%

14,2%

134,6

9,2%

17,0%

MEIA (MiddleEast/India/Africa)

59,5

-5,3%

5,0%

31,1

-8,5%

-1,3%

TOTALE RICAVI

854,7

4,6%

9,7%

452,1

4,7%

9,6%

Nel semestre:

  • l'Europa sud-occidentaleha mostrato un quadro di crescita sufficientemente diffusa, con un marcato recupero della Francia nel secondo trimestre (era negativa nel primo trimestre) e con Austria e Svizzera in crescita a doppia cifra, più che compensando così la flessione di Italia e Grecia;

  • quadro positivo anche per l'Europa nord-orientale, sia a livello organico che nominale, con Russia, Ucraina e il bacino dei paesi CIS in particolare evidenza, mentre è risultato ancora in flessione il Regno Unito;

  • in crescita sostenuta l'areaAPA (Asia-Pacific-Americas)che tuttavia soffre un impatto valutario negativo pari a circa 10 punti percentuali, dovuto al deprezzamento del paniere di valute dell'area (in primis Dollaro USA, Dollaro Australiano, Renminbi Cinese e Yen Giapponese); in particolare, nel secondo trimestre, sono cresciuti a doppia cifra organica Stati Uniti e nord America, Cina e Giappone;

  • positiva, a livello organico, anche la performance dell'areaMEIA (Middle East-India-Africa), che conferma quindi un trend di normalizzazione rispetto a quanto evidenziato l'anno scorso. Il deprezzamento delle valute di riferimento dell'area, principalmente del Dollaro USA, ha pesato per circa 10 punti percentuali di crescita.

i prodotti

E' continuata nel semestre la forte progressione delle macchine da caffè, che sono cresciute di circa il 22% organico, con un contributo positivo da parte di tutti i segmenti dell'espresso (super-automatiche, manuali e a capsule).

Nel segmento della preparazione dei cibi, sono risultate in crescita a livello organico sia il comparto deglihandblenderdi Braun che dellekitchen machinedi Kenwood (queste ultime in crescita di circa il 3% nel semestre). Complessivamente, nel semestre, a livello organico, il segmento cottura e preparazione dei cibi è stato in linea con l'esercizio precedente.

Infine, per quanto concerne ilcomfort(riscaldamento e condizionamento portatili), segnaliamo la positiva performance nel semestre a livello organico, mentre nel comparto minoritario della cura della casa, complessivamente in leggera flessione nel semestre, si è evidenziato il proseguimento della crescita dei sistemi stiranti a marchio Braun, che rappresentano la famiglia di prodotto a maggior valore aggiunto del comparto.

i margini operativi

L'andamento dei margini da un lato ha beneficiato della sostenuta crescita organica, soprattutto nelle famiglie di prodotto piùpremium, ma dall'altro lato ha risentito di una certa pressione sul costo delle materie prime, in linea peraltro con le aspettative della società.

Ilmargine industriale nettosi è attestato a € 407,1 milioni, in crescita in valore assoluto, ma in flessione come percentuale dei ricavi (dal 49,1% al 47,6%), principalmente per effetto di pressioni sul fronte delle materie prime e dell'impatto negativo dei cambi.

L'Ebitdaadjusted, è aumentato da € 106,5 a € 109,1 milioni, in crescita del 2,5%, attestandosi al 12,8% dei ricavi (contro il 13% dell'anno precedente). Dopo oneri non ricorrenti e costi figurativi del piano distock optionsper totali € 4,1 milioni (€ 1,8 milioni nel primo semestre 2017), l'Ebitdasi è attestato a € 105 milioni, sostanzialmente in linea con lo scorso anno e pari al 12,3% dei ricavi.

Ilrisultato operativo(Ebit) si è attestato a € 77,9 milioni, (pari al 9,1% dei ricavi), stabile rispetto allo scorso esercizio, dopo aver assorbito maggiori oneri non ricorrenti per € 2,2 milioni, al lordo dei quali si sarebbe incrementato del 2,8%.

gli oneri finanziari

Gli oneri finanziari netti, nella gestione "ordinaria", si sono ridotti di € 2,1 milioni , attestandosi a € 9,1 milioni.

Segnaliamo tuttavia, ai fini comparativi, la presenza, nel secondo trimestre 2017, di proventi finanziari non ricorrenti per € 9,9 milioni (legati principalmente alla valorizzazione del Fair value dell'earn-out di Braun). La variazione totale quindi della gestione finanziaria, sia ordinaria che non ricorrente, rispetto allo scorso esercizio è stata negativa per € 7,8 milioni.

COMUNICATO STAMPA

De'Longhi S.p.A.

Risultati dei 6 mesi 2018.Guidanceper l'anno rivista al rialzo.

Il Consiglio di Amministrazione di De' Longhi SpA ha approvato in data odierna i risultati del primo semestre 2018.

A livello consolidato1il Gruppo ha conseguito:

  • Ricavi in crescita del 4,6% a € 854,7 milioni (+ 9,7% a livello organico2);

  • Ebitdaadjusted3in crescita a € 109,1 milioni (+2,5%), pari al 12,8% dei ricavi e Ebitda a € 105 milioni, sostanzialmente in linea con l'anno scorso e pari al 12,3% dei ricavi (nonostante un effetto cambi negativo per € 4,7 milioni);

  • Ebit a € 77,9 milioni, pari al 9,1% dei ricavi;

  • Utile netto, di competenza del Gruppo a € 55,9 milioni; al netto delle componenti non ricorrenti l'utile netto è pari a € 57,6 milioni, in crescita del 15,3%;

  • Posizione Finanziaria Netta positiva per € 155,9 milioni, in miglioramento rispetto al dato del 30 giugno 2017 (€ 154,1 milioni): il cash flow operativo è stato di € 44,2 milioni nei 6 mesi e € 153,3 milioni nei 12 mesirolling.

Nel secondo trimestre, il Gruppo ha conseguito ricavi netti per € 452,1 milioni, in crescita del 4,7% (+9,6% a livello organico) e un Ebitdaadjusteddi € 55,7 milioni (+3,2%), pari al 12,3 % dei ricavi.

Alla luce dei risultati del primo semestre, il management ritiene di poter conseguire, per il corrente anno, una crescita organica dei ricavi ad un tasso "high-single digit" ed un valore dell'Ebitdaadjustedin linea con la parte alta del consenso (ad oggi ricompresa nelrange326-339 milioni €).

  • 1I dati qui presentati si riferiscono alle "continuing operations" ovvero ai valori del consolidato di Gruppo determinati con riferimento ad un perimetro di consolidamento che non include la società NPE s.r.l., a seguito degli accordi preliminari sottoscritti in data 22/2/2018 con il Gruppo cinese H&T per la cessione della quota di controllo della detta società NPE.

  • 2Per "organico" si intende a cambi costanti ed escluso l'effetto derivati.

  • 3Per "adjusted" si intende prima degli oneri non ricorrenti e dei costi figurativi del piano distock options.

Sintesi dei risultati

1° semestre

(01.01 - 30.06)

2018

2017

(01.01 - 30.06) (01.04 - 30.06)

2° trimestre

(01.04 - 30.06)

2018

2017

1° semestre 2° trimestre

2018

2017

2018

2017

(Eur milioni se non diversamente indicato)

ricavivar % var % organica

854,7

816,7

4,6%

9,7%

854,74,6% 9,7%

452,1

431,6

4,7%

9,6%

4,7% 9,6%

margine industriale netto 407,1

407,1

401,1

47,6%

49,1%

% dei ricavi

47,6%

49,1%46,2% 48,4%

209,0

208,8

46,2%

48,4%

Ebitdaadjusted(*)

  • % dei ricavi

    109,1

    106,5

    12,8%

    13,0%

    12,8%

    13,0%12,3% 12,5%

    55,7

    54,0

    12,3%

    12,5%

    Ebitda

  • % dei ricavi

    105,0

    104,7

    12,3%

    12,8%

    12,8%11,6% 12,3%

    52,6

    53,0

    11,6%

    12,3%

    105,012,3%

    Ebit

  • % dei ricavi

77,9

77,9

9,1%

9,5%

9,5%

38,6

38,9

8,5%

9,0%

77,99,1%

8,5% 9,0%

proventi/(oneri) finanziari netti proventi/(oneri) finanziari non ricorrenti

-9,1

-11,1

0,0

9,9

-2,1

-5,1

0,0

9,9

Utile netto(di competenza del Gruppo)

% dei ricavi

55,9

57,5

6,5%

7,0%

6,5%

7,0%

29,5

32,0

6,5%

7,4%

6,5% 7,4%

(*) ante oneri non ricorrenti e costi figurativi del piano distock options

A livello di "continuing operations", nel primo semestre del 2018 il Gruppo De' Longhi ha conseguito i seguenti risultati:

  • Ricaviper € 854,7 milioni, in crescita del 4,6% (+9,7% a livello organico);

  • unmargine industriale nettopari a € 407,1 milioni, in contrazione sui ricavi dal 49,1% al 47,6%, per effetto principalmente di aumenti nei prezzi delle materie prime e dell'impatto negativo dei cambi;

  • unEbitdaadjustedpari a € 109,1 milioni, in crescita del 2,5%, ma in leggera flessione sui ricavi dal 13% al 12,8% ;

  • un risultato operativo (EBIT) pari a € 77,9 milioni, sostanzialmente in linea con l'anno scorso, dopo aver tuttavia assorbito un incremento di € 2,2 milioni degli oneri non ricorrenti (senza cui l'Ebit sarebbe cresciuto del 2,8%) ;

  • oneri finanziari nettipari a € 9,1 milioni, in aumento di € 7,8 milioni rispetto al 2017 (in ragione della presenza nel secondo trimestre 2017 di proventi straordinari per € 9,9 milioni), mentre nella componente "ordinaria" si sono ridotti di € 2,1 milioni;

  • unutile nettodi competenza del Gruppo pari a € 55,9 milioni, in flessione di € 1,5 milioni rispetto al 2017. Al netto delle componenti non ricorrenti l'utile netto è stato pari a € 57,6 milioni, in crescita del 15,3%.

Relativamente alsecondo trimestre, il Gruppo ha conseguito ricavi in crescita del 4,7% a € 452,1 milioni (+9,6% a livello organico), riportando un Ebitdaadjustedin crescita del 3,2% a € 55,7 milioni, pari al 12,3% dei ricavi (in lieve contrazione rispetto al 12,5% dell'anno precedente, ma in aumento dal 12,3% al 12,4% a cambi costanti). Il risultato operativo è stato pari a € 38,6 milioni, mentre l'utile netto di competenza del Gruppo si è attestato a € 29,5 milioni, in calo di € 2,5 milioni sul 2017 ma solo per effetto della presenza, nel trimestre dello scorso anno, di proventi finanziari straordinari per € 9,9 milioni. Escludendo le componenti non ricorrenti, l'utile netto del trimestre è stato in crescita del 27,5% (da € 24,5 a 31,2 milioni).

A livello patrimoniale:

  • ilcapitale circolante nettosi è attestato a € 264,9 milioni, pari al 13,2% dei ricavi, in miglioramento rispetto al dato alla stessa data dell'anno precedente (€ 271,9 milioni, pari al 14,4% dei ricavi);

  • laposizione finanziaria nettaal 30 giugno era positiva per € 155,9 milioni, in leggero miglioramento rispetto al dato di giugno 2017 (€ 154,1 milioni). Rispetto al dato di fine 2017 (€ 250,6 milioni), la contrazione di € 94,7 milioni della posizione è stata determinata dall'esborso per dividendi di € 149,5 milioni e da investimenti per complessivi € 28,6 milioni.

al 30.06.2018

al 31.12.2017

al 30.06.2017

Eur milioni

Eur milioni

Eur milioni

posizione finanziaria nettavariazione nei 6 mesi variazione nei 12 mesi

posizione bancaria nettavariazione nei 6 mesi variazione nei 12 mesi

L'andamento della gestione

il quadro generale

In generale, il secondo trimestre ha confermato, nei suoi elementi principali, il quadro emerso nel primo trimestre dell'anno, ovvero una crescita organica allineata alle migliori stime di consenso di mercato, in un contesto generale di mercato e di domanda non sempre favorevole.

A monte di tale crescita vi è la strategia di espansione e diversificazione geografica attuata dal Gruppo negli ultimi anni e i maggiori investimenti sul fronte della comunicazione e del marketing pianificati per il biennio 2017-2018.

Il primo semestre, e con esso il secondo trimestre, hanno confermato un caffè in forte progressione - ad un tasso a doppia cifra - e un marchio Braun molto tonico a livello organico, due comparti che rappresentano circa il 56% del fatturato.

i mercati

Più in dettaglio, a livello organico, il semestre ha visto crescere tutte le aree geografiche, con l'Europa nord-orientale e l'area APA (Asia-Pacific-Americas) in particolare evidenza, queste ultime con tassi di crescita a doppia cifra.

Come già accennato, tutte le aree sono state marcatamente impattate da un effetto cambi negativo, con la sola eccezione dell'Europa sud-occidentale, in cui gran parte dei ricavi è espressa in Euro; complessivamente l'effetto cambi ha sottratto circa 5 punti percentuali alla crescita dei ricavi (circa € 41 milioni nel semestre e 21 milioni nel trimestre).

EURO milioni

1° semestre 2018

var. %var. % organica

2°trimestre 2018

var. %var. % organica

South West Europe North East Europe

352,5 204,2

  • 4,3% 5,3%

  • 8,8% 14,0%

184,8 101,5

  • 5,0% 6,5%

  • 3,4% 9,5%

EUROPE

556,8

5,9%

8,4%

286,3

4,4%

7,6%

APA (Asia/Pacific/Americas)

238,5

4,4%

14,2%

134,6

9,2%

17,0%

MEIA (MiddleEast/India/Africa)

59,5

-5,3%

5,0%

31,1

-8,5%

-1,3%

TOTALE RICAVI

854,7

4,6%

9,7%

452,1

4,7%

9,6%

Nel semestre:

  • l'Europa sud-occidentaleha mostrato un quadro di crescita sufficientemente diffusa, con un marcato recupero della Francia nel secondo trimestre (era negativa nel primo trimestre) e con Austria e Svizzera in crescita a doppia cifra, più che compensando così la flessione di Italia e Grecia;

  • quadro positivo anche per l'Europa nord-orientale, sia a livello organico che nominale, con Russia, Ucraina e il bacino dei paesi CIS in particolare evidenza, mentre è risultato ancora in flessione il Regno Unito;

  • in crescita sostenuta l'areaAPA (Asia-Pacific-Americas)che tuttavia soffre un impatto valutario negativo pari a circa 10 punti percentuali, dovuto al deprezzamento del paniere di valute dell'area (in primis Dollaro USA, Dollaro Australiano, Renminbi Cinese e Yen Giapponese); in particolare, nel secondo trimestre, sono cresciuti a doppia cifra organica Stati Uniti e nord America, Cina e Giappone;

  • positiva, a livello organico, anche la performance dell'areaMEIA (Middle East-India-Africa), che conferma quindi un trend di normalizzazione rispetto a quanto evidenziato l'anno scorso. Il deprezzamento delle valute di riferimento dell'area, principalmente del Dollaro USA, ha pesato per circa 10 punti percentuali di crescita.

i prodotti

E' continuata nel semestre la forte progressione delle macchine da caffè, che sono cresciute di circa il 22% organico, con un contributo positivo da parte di tutti i segmenti dell'espresso (super-automatiche, manuali e a capsule).

Nel segmento della preparazione dei cibi, sono risultate in crescita a livello organico sia il comparto deglihandblenderdi Braun che dellekitchen machinedi Kenwood (queste ultime in crescita di circa il 3% nel semestre). Complessivamente, nel semestre, a livello organico, il segmento cottura e preparazione dei cibi è stato in linea con l'esercizio precedente.

Infine, per quanto concerne ilcomfort(riscaldamento e condizionamento portatili), segnaliamo la positiva performance nel semestre a livello organico, mentre nel comparto minoritario della cura della casa, complessivamente in leggera flessione nel semestre, si è evidenziato il proseguimento della crescita dei sistemi stiranti a marchio Braun, che rappresentano la famiglia di prodotto a maggior valore aggiunto del comparto.

i margini operativi

L'andamento dei margini da un lato ha beneficiato della sostenuta crescita organica, soprattutto nelle famiglie di prodotto piùpremium, ma dall'altro lato ha risentito di una certa pressione sul costo delle materie prime, in linea peraltro con le aspettative della società.

Ilmargine industriale nettosi è attestato a € 407,1 milioni, in crescita in valore assoluto, ma in flessione come percentuale dei ricavi (dal 49,1% al 47,6%), principalmente per effetto di pressioni sul fronte delle materie prime e dell'impatto negativo dei cambi.

L'Ebitdaadjusted, è aumentato da € 106,5 a € 109,1 milioni, in crescita del 2,5%, attestandosi al 12,8% dei ricavi (contro il 13% dell'anno precedente). Dopo oneri non ricorrenti e costi figurativi del piano distock optionsper totali € 4,1 milioni (€ 1,8 milioni nel primo semestre 2017), l'Ebitdasi è attestato a € 105 milioni, sostanzialmente in linea con lo scorso anno e pari al 12,3% dei ricavi.

Ilrisultato operativo(Ebit) si è attestato a € 77,9 milioni, (pari al 9,1% dei ricavi), stabile rispetto allo scorso esercizio, dopo aver assorbito maggiori oneri non ricorrenti per € 2,2 milioni, al lordo dei quali si sarebbe incrementato del 2,8%.

gli oneri finanziari

Gli oneri finanziari netti, nella gestione "ordinaria", si sono ridotti di € 2,1 milioni , attestandosi a € 9,1 milioni.

Segnaliamo tuttavia, ai fini comparativi, la presenza, nel secondo trimestre 2017, di proventi finanziari non ricorrenti per € 9,9 milioni (legati principalmente alla valorizzazione del Fair value dell'earn-out di Braun). La variazione totale quindi della gestione finanziaria, sia ordinaria che non ricorrente, rispetto allo scorso esercizio è stata negativa per € 7,8 milioni.

Disclaimer

De’Longhi S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 31 luglio 2018. La fonte è unica responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 31 luglio 2018 12:23:05 UTC

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