Il prossimo 10 dicembre, la OTA (Online Travel Agency) colosso degli affitti brevi Airbnb sbarcherà in borsa a Wall Street accompagnata da Morgan Stanley e Goldman Sachs. Come già annunciato lo scorso 16 novembre, la società statunitense ha presentato un piano per un'offerta pubblica di azioni.
Le azioni ordinarie di Classe A saranno negoziate sul mercato Nasdaq Global Select con il ticker 'ABNB', puntando a raccogliere 3 miliardi di dollari con un prezzo per azione per l'IPO che, secondo le ultime notizie, dovrebbe aggirarsi intorno ai 56-60 dollari (fonte Wall Street Journal).
La società conosciuta in tutto il mondo è attiva da 12 anni e fu originariamente costituita con il nome di AirBed & Breakfast, Inc nel 2008, quando due amici aprirono la porta di casa loro a ospiti a pagamento con l'intento di racimolare i soldi per l'affitto.
Oggi, sono quattro milioni gli host Airbnb che aprono quotidianamente le loro porte di casa a turisti da tutto il mondo e la società è un pilastro mondiale della 'sharing economy'.
La resilienza è sempre stata un valore aggiunto della società e del settore degli affitti brevi e la pandemia di Coronavirus e le disposizioni per il suo contenimento, che hanno generato un forte contraccolpo all'industria del turismo, hanno fornito ancora un grande feedback circa la capacità di Airbnb di affrontare e superare i momenti di forte cambiamento.
Su scala globale, analizzando il prospetto IPO si desume che nel primo trimestre post lockdown per la pandemia di Covid-19, Airbnb ha iniziato un costante recupero arrivando a registrare lo scorso 8 luglio 2020, ancora in piena pandemia, un milione di notti prenotate in un solo giorno e ricavi stimati pari a 1,34 miliardi di dollari nel quarto trimestre 2020.
Se il prezzo dell'IPO risulterà nella fascia più alta dell'intervallo (60 dollari per azione), la società di home sharing sarà valutata quasi 42 miliardi di dollari.
Una stima da record in un periodo dominato da incertezze e grandi cautele come quello che stiamo vivendo, ma la notizia dell'imminente lancio sui mercati mondiali di vaccini anti Covid-19 fa guardare con grande ottimismo alla ripresa totale del settore dei viaggi e dell'ospitalità.
Quello di Airbnb è certamente uno dei debutti più attesi a Wall Street, e rappresenta anche un banco di prova importante per tutto il settore del turismo, anche italiano. L'Italia è infatti storicamente uno dei mercati principali in cui opera Airbnb.
L'iconica società di San Francisco è riuscita a guadagnarsi la fiducia degli investitori, anche in un periodo così difficile, anticipando la ripresa del mercato.
Va dunque letta con ottimismo la decisione di Airbnb di quotare le sue azioni e, nonostante le perdite nette dovute alla crisi mondiale, la società scommette sul proprio futuro, facendo intravedere rosee prospettive all'intero settore turistico.
A seguito del Covid, infatti, il mercato affitti brevi ha subito una flessione nel breve termine ma, non appena la domanda è ripartita, gli appartamenti e le case vacanza sono stati la soluzione prescelta per la sicurezza e per l'ampia offerta.
Nella fase post primo lockdown in Italia, vale a dire il trimestre giugno-agosto 2020, è stato possibile intercettare una clientela diversa a quella cui il settore era abituato.
Viaggiatori esigenti, adulti, abituati ai soggiorni tradizionali che però si sono mostrati motivati a ritornare a far uso delle piattaforme di home sharing per le vacanze future.
Quali sono i plus degli affitti brevi che indurranno una ripresa del settore durante il 2021?
La ripresa regolare dei viaggi che avverrà post-pandemia e il diverso atteggiamento nei confronti dei luoghi di soggiorno indurranno sempre più ospiti a optare per gli affitti brevi.
Ma è davvero possibile scommettere che i turisti saranno maggiormente propensi a prenotare una vacanza in appartamento anziché in hotel?
Ecco quali sono i plus degli affitti brevi che traineranno la ripresa post pandemia e quali saranno le nuove necessità di chi viaggerà quando il timore del Covid sarà finito:
- Prezzi più vantaggiosi
Quando la pandemia sarà un lontano ricordo realizzeremo tutti i desideri che abbiamo dovuto accantonare e in prima istanza torneremo a viaggiare.
Per molti, però, le disponibilità economiche non saranno le stesse e si cercheranno opzioni maggiormente calzanti alle proprie possibilità. Una casa in affitto breve non consente unicamente di risparmiare sul soggiorno, ma offre la possibilità di tagliare anche le spese dei pasti.
Tra le abitudini del lockdown che non abbandoneremo, annoveriamo anche quella di aver imparato l'arte della cucina ed essere diventati provetti chef. Allora, almeno ogni tanto, sarà bello e less expensive mettersi il grembiule anche in vacanza.
- Riscoperta dei territori
Durante l'estate 2020 abbiamo riscoperto la bellezza di un patrimonio artistico e paesaggistico unico al mondo, promettendo di farci ritorno. L'Italia durante l'estate 2021 sarà una scelta e non solo una necessità. Il turismo di prossimità sarà favorito dai minori mezzi economici ma anche dal desiderio di vivere vacanze realmente senza pensieri.
- Privacy e sicurezza
Il mondo scientifico ci rassicura sull'efficacia dei vaccini messi a punto che, con ogni probabilità, saranno somministrati da inizio 2021.
Permarrà comunque nei viaggiatori l'esigenza di privacy, sicurezza e sanificazioni degli ambienti. L'onda lunga della pandemia ci farà avvertire ancora a lungo la necessità di evitare il sovraffollamento, per questo con molta probabilità sceglieremo ancora luoghi intimi come gli appartamenti e le case vacanza per la summer season 2021.
- Offerta differenziata
Desidereremo soggiornare in una villa con piscina o in una soffitta sui tetti di Roma? La grande offerta degli affitti brevi saprà esaudire le nostre esigenze e le aspettative saranno ampiamente ripagate, specie se si sceglieranno location gestite professionalmente.
L'ampia gamma di prezzi, tipologie di appartamento e dislocazione sul territorio consentiranno di programmare una vacanza 2021 realmente su misura.
- Comfort e flessibilità
Tra le altre abitudini acquisite che permarranno anche post Covid-19, c'è senza dubbio il piacere di vivere la casa, considerata come luogo dotato di comfort. Trascorrere le proprie vacanze in una casa è più comodo che farlo da una stanza d'albergo, ciò in considerazione dei maggiori spazi, della più ampia offerta di servizi disponibili e della flessibilità in termini di check-in e check-out.
Prospettive per gli Host
Il 2021 potrebbe essere l'anno dei record: le restrizioni subite da tutti per il contenimento della pandemia hanno generato un forte desiderio di rivalsa.
Gli Host che avranno avuto fiducia nella ripresa potranno raccogliere i frutti dei sacrifici fatti.
La resilienza e la permanenza su un mercato in forte espansione saranno premiati e la flessione registrata in questo anno delicato potrà verosimilmente essere considerata solo una parentesi, come dimostrato dall'imminente debutto in borsa di Airbnb proprio prima dell'inizio del 2021, che auguriamo sia foriero di opportunità per tutti i nostri Host.
Gli Host che avranno affidato la gestione in Italia a società di gestione specializzate come CleanBnB saranno maggiormente strutturati per la ripartenza e per rispondere alle esigenze di una clientela sempre più differenziata.
CleanBnB è un property manager leader sul mercato degli affitti brevi in Italia e non è competitor di Airbnb o di Booking, ma utilizza queste e altre piattaforme OTA per valorizzare gli immobili gestiti in affitto breve e ottimizzarne gli incassi.
Il 24 Luglio 2019 CleanBnB ha avviato le negoziazioni su AIM Italia di Borsa Italiana [CBB.MI]. La società vanta una presenza diretta in oltre cinquanta località sul territorio italiano e gestisce immobili in locazione di breve periodo per conto di centinaia di proprietari che si affidano con fiducia al marchio CleanBnB.
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Cleanbnb S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 09 dicembre 2020. La fonte è unica responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 09 dicembre 2020 11:29:08 UTC