30/09/2020 - CFT S.p.A.: Relazione finanziaria semestrale al 30/06/2020

Gruppo CFT - Relazione Finanziaria Semestrale al 30 Giugno 2020

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Relazione Intermedia sulla Gestione

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Dati Societari CFT S.p.A.

Sede legale e amministrativa

CFT S.p.A.

Via Paradigna 94/A

43122 Parma

Dati legali

Capitale sociale: 10.000.000 euro i.v.

N.ro azioni ordinarie prive di valore nominale: 16.026.357

N.ro azioni con voto plurimo prive di valore nominale: 3.000.000

N.ro azioni speciali prive di valore nominale: 133.334

Codice fiscale e n.ro iscrizione registro imprese 09935170960

Iscrizione C.C.I.A.A di Parma al n.ro R.E.A 274277

Codice SDI IVV78YO

Sito istituzionale: www.cft-group.com

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Composizione Organi Sociali di CFT S.p.A.

Consiglio di Amministrazione1:

1Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato con delibera assembleare del 19 aprile 2018 dell'allora Glenalta S.p.A con data di efficacia dalla fusione avvenuta in data 30 luglio 2018, in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020

• Amministratore che ha dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza secondo art. 174 TUF

• Il collegio sindacale è in carica sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020

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Comitato Operazioni Straordinarie:

Società di Revisione1:

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

• La società di revisione è stata nominata per il periodo 2018/2020

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Dati di Sintesi del Gruppo CFT

Il Gruppo CFT utilizza alcuni indicatori alternativi di performance che non sono identificati come misure contabili nell'ambito IAS-IFRS, ma che consentono una miglior valutazione dell'andamento del Gruppo. Questi indicatori sono utilizzati per commentare il business aziendale in ottemperanza a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 ed adottati dalla Consob con comunicazione n.9543 del 3 dicembre 2015. Di seguito la definizione degli indicatori alternativi di performance:

EBITDA: è definito come il risultato netto del periodo, rettificato delle seguenti voci:

1. Imposte sul reddito del periodo;
2. Proventi ed oneri di natura finanziaria;
3. Ammortamenti e svalutazioni di attività materiali ed immateriali;
4. Svalutazione di attività;
5. Accantonamenti;
6. Costi non monetari;
7. Costi accessori per l'acquisto di partecipazioni;
8. Proventi ed oneri che per loro natura non si attende ragionevolmente che si presenteranno nei periodi futuri.

PFN: è definita come la somma algebrica delle seguenti poste di bilancio:

(-) Disponibilità liquide;

1. Finanziamenti correnti e non correnti;
   (-) Crediti di natura finanziaria;

1. Debiti di natura finanziaria;

1. Passività per diritti d'uso e leasing correnti e non correnti.

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Nel primo semestre 2020 il Gruppo CFT ha dovuto far fronte all'emergenza sanitaria derivante da Covid-19 per la quale si rimanda al paragrafo dei "fatti di rilievo" della Relazione Intermedia.

I ricavi consolidati del primo semestre 2020 ammontano ad Euro 101.748 migliaia, in diminuzione rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente di circa 19 milioni di Euro (-15,80%).

Al 30 giugno 2020 l'Ebitda, come definito dagli indicatori di performance, è pari ad Euro 6.014 migliaia rispetto ai 7.776 rilevati nello stesso semestre del 2019.

Il risultato al 30 giugno 2020 è pari ad una perdita di Euro 2.588 migliaia rispetto all'utile registrato nel medesimo periodo del 2019 pari ad Euro 1.709 migliaia; la Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2020 ammonta a complessivi Euro 56.779 migliaia mentre il Patrimonio Netto di Gruppo ammonta a Euro 49.257 migliaia.

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Struttura del Gruppo CFT

Il Gruppo CFT al 30 giugno 2020 include CFT S.p.A (Capogruppo), le società controllate (consolidate integralmente) e le società collegate.

1)Raytec also holds 49% of Gemini, 5% of DNA Phone and 1,08% of Xnext; 2) CFT Asia Pacific holds 60% of CFT Vietnam; 3) Siapi holds 100% of Siapi America Inc; 4) 100% from 23/07/2020

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RELAZIONE INTERMEDIA SULLA

GESTIONE

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Si presenta di seguito la Relazione Finanziaria Semestrale del Gruppo CFT (di seguito "CFT", la "Società " o la "Capogruppo " e insieme alle società da essa controllate e/o collegate, il "Gruppo" o il "Gruppo CFT "), società per azioni costituita e domiciliata in Italia, con sede legale in Parma (PR), Via Paradigna 94/A, e organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.

Si segnala che nel corso del 2018 si è perfezionata l'operazione di reverse take over ai sensi dell'articolo 14 del Regolamento Emittenti AIM Italia e, con decorrenza 30 luglio 2018, la società CFT S.p.A. si è fusa per incorporazione nella Special Purpose Acquisition Company (SPAC) Glenalta S.p.A, modificando contestualmente la ragione sociale in CFT S.p.A. e stabilendo la sede legale e amministrativa in Parma.

Il perfezionamento dell'Operazione Rilevante ha portato alla negoziazione del titolo CFT S.p.A. sul mercato AIM (Mercato Alternativo del Capitale) gestito e organizzato da Borsa Italiana S.p.A.

La Relazione Finanziaria al 30 giugno 2020 ed i comparativi al 31 dicembre 2019, per la situazione patrimoniale-finanziaria, e al 30 giugno 2019, per la situazione economica, sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), omologati dall'Unione Europea così come richiesto dal Regolamento n. 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo e adottato con D.Lgs. n. 38/2005.

Fatti di rilievo avvenuti nel corso del periodo

Di seguito i principali eventi intercorsi nel primo semestre 2020:

• In data 5 febbraio 2020 CFT S.p.A. ha perfezionato l'acquisto di una partecipazione pari al 20% del capitale sociale di Levati Food Tech S.r.l., diventando così titolare dell'intero capitale;
• In data 11 marzo 2020 la società Levati Food Tech S.r.l. ha effettuato una scissione parziale del ramo d'azienda denominato "Ramo Autoclavi" (inerente la produzione di impianti per il confezionamento, conservazione e imballaggio di prodotti alimentare) con attribuzione dello stesso a CFT S.p.A.;
• In data 27 maggio 2020 la società Levati Food Tech S.r.l ha depositato un progetto di scissione parziale relativamente al ramo d'azienda denominato "Ramo Tools" (ramo operante nel settore delle lavorazioni meccaniche) con attribuzione dello stesso alla società CFT Elettrica S.r.l. che verrà perfezionato nel successivo mese di luglio. Sempre in

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data 27 maggio 2020 Levati Food Tech S.r.l. modifica la ragione sociale in "CFT Robotics S.r.l." con core business nel settore della robotica;

• In data 28 maggio 2020 CFT S.p.A. ha perfezionato l'acquisto di una partecipazione pari al 40% del capitale sociale di Milk Project S.r.l., diventando così titolare dell'intero capitale.

Impatto della pandemia Covid-19 sulla Relazione finanziaria semestrale abbreviata consolidata al 30 giugno 2020

Nel corso del mese di febbraio il Gruppo CFT ha dovuto confrontarsi con quella che inizialmente era stata battezzata come emergenza sanitaria dichiarata successivamente dall'OMS Pandemia di Covid-19. Sin dai primi segnali di emergenza gli amministratori della Capogruppo hanno istituito un "Comitato di emergenza sanitaria" al fine di far fronte all'imminente pericolo. In tutte le società del gruppo sono state attuate misure di contenimento in modo da garantire l'operatività dei settori produttivi nel pieno rispetto delle normative di sicurezza sanitaria, inoltre è stato incentivato per la quasi totalità del personale impiegatizio l'utilizzo dello "smart working" supportato da adeguati strumenti tecnologici al fine di limitare gli accessi presso le sedi.

Si rende noto che nella prima fase della pandemia l'attività secondaria per CFT S.p.A. di "Fabbricazione di macchine automatiche per la dosatura, la confezione e per l'imballaggio" è proseguita, poichè inserita nei codici Ateco autorizzati dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 25 marzo 2020. L'attività primaria di "Fabbricazione di macchine per l'industria alimentare, delle bevande e del tabacco" è invece proseguita con riferimento alla comunicazione inviata in data 26 marzo 2020 al Prefetto di Parma, in quanto funzionale ad assicurare la continuità della filiera del processo alimentare.

A seguito della chiusura ufficiale della fase emergenziale le attività produttive sono riprese a pieno regime, seppur con forti limitazioni e incertezze dovute al perdurare della pandemia. Il lavoro da remoto è ancora in atto per il personale impiegatizio.

Ciò posto, la Società ed il Gruppo da essa controllato si riservano di porre in essere azioni correttive a quanto delineato sulla base dell'andamento dei contagi nel corso dei prossimi mesi anche al fine di garantire la salute e la sicurezza dei propri dipendenti.

In particolare, con riferimento all'operatività delle società appartenenti al Gruppo CFT, sono state messe in atto misure specifiche riguardanti il contenimento dei costi del personale, dei costi indiretti e diretti, limitando altresì le attività ritenute non essenziali al fine di ridurre i costi e gli investimenti per fare fronte alla riduzione dei volumi di attività. Per CFT S.p.A. e talune società

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del Gruppo con sede in Italia è stata avviata la cassa integrazione Covid-19 di cui ha usufruito una minima parte del personale diretto in accordo con le organizzazioni sindacali.

Si è proceduto inoltre ad internalizzare, ove possibile, talune fasi produttive al fine di ridurre i relativi costi diretti.

Con riferimento ai costi indiretti, tutti i costi ritenuti non strategici né prioritari sono stati rinviati al prossimo esercizio. Il contesto economico internazionale ha fortemente influenzato i risultati del Gruppo nel primo semestre, come meglio riportato nel seguente paragrafo "Andamento economico del Gruppo": i ricavi delle vendite del Gruppo al 30 giugno 2020 si attestano infatti ad Euro 101.748 migliaia, con un calo del 15,8% rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, mentre l'Ebitda al 30 giugno 2020 si è pari ad Euro 6.014 migliaia, pari al 5,91% dei ricavi, rispetto ad Euro 7.776 migliaia, pari al 6,44%, dello stesso periodo dell'esercizio precedente.

La contrazione dei volumi di vendita ha comportato anche un effetto negativo sui flussi finanziari, parzialmente mitigato dalle iniziative intraprese dagli amministratori al fine di ridurre i costi a carico dell'esercizio 2020. La Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2020 si attesta ad Euro 56.779 migliaia (Euro 43.354 migliaia al 31 dicembre 2019), di cui Euro 16.779 migliaia dovuti all'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 - Leases.

In tale ambito si dà cronaca del fatto che in data 20 aprile 2020 la Capogruppo ha inviato al pool di Banche Finanziatrici Richiesta di Tolleranza, come previsto dall'articolo 9.4 del Contratto di Finanziamento con specifico riferimento ai Parametri Finanziari derivanti dalla Relazione Finanziaria al 30 giugno 2020, ottenendo in data 24 giugno 2020 risposta favorevole.

A seguito delle analisi svolte circa l'evoluzione della gestione nel breve/medio termine, della ingente liquidità che risulta nelle disponibilità del Gruppo al 30 giugno, gli amministratori di CFT S.p.A. ritengono che la continuità aziendale sia ampiamente garantita con riferimento sia alla solidità finanziaria del Gruppo sia alla capacità dello stesso di perseguire le strategie aziendali. Il Gruppo continuerà, inoltre, a valutare costantemente gli impatti della pandemia sui risultati economici e finanziari, pronta a mettere in atto, oltre a quanto già fatto, eventuali ulteriori azioni volte a preservare la redditività e la posizione finanziaria del Gruppo, rispondendo il più velocemente possibile agli scenari, che sono in continua evoluzione. Peraltro si segnala che, sulla base dei dati disponibili alla data attuale riguardo all'andamento della gestione per la seconda parte dell'esercizio e delle stime circa il prevedibile futuro (ancorché tali stime potrebbero inevitabilmente essere oggetto di future variazioni in funzione degli scenari che si svilupperanno), dalle analisi svolte in ambito di impairment test, per le quali di rimanda alle Note illustrative, non sono emerse tematiche di valutazione delle poste di bilancio.

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Scenario macroeconomico

Il primo semestre del 2020 ha subito una contrazione economica senza precedenti, le cause sono riconducibili al pieno dispiegarsi degli effetti economici relativi all'emergenza sanitaria e alle misure di contenimento adottate. Il risultato attuale è una profonda recessione globale con consumi in calo e stime previsionali per il 2020, da parte del World Economic Outlook, di decrescita del PIL italiano intorno al -12,8%, mentre a livello mondiale la contrazione si attesta intorno ai 4,9 punti percentuali. La Pandemia da Covid-19 segna una profonda recessione in tutte le economie avanzate ed in via di sviluppo con una contrazione della domanda a livello globale dovuta anche alle politiche di lock-down adottate: per gli Stati Uniti si prevede una contrazione di oltre l'8%, non di meno India e Brasile con un Pil rispettivamente pari a -4.5% e a -9%. A questo clima di incertezza e dati mutevoli si aggiungono le crescenti tensioni commerciali, geopolitiche e il difficile esito della "Brexit".

Tuttavia, in risposta a quanto sopra menzionato, si sono creati spazi per politiche fiscali nazionali espansive mirate a rafforzare la spesa corrente. L'Unione Europea ha stanziato ingenti fondi a supporto della ripresa e l'Italia, ad oggi, risulta esserne il principale beneficiario. Per questi motivi gli scenari macroeconomici prevedono una lenta ma possibile ripresa nel prossimo biennio 2021/2022.

Indicatori alternativi di performance

Nel presente documento, in aggiunta alle grandezze finanziarie previste dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), vengono presentate alcune grandezze derivate da queste ultime ancorché non previste dagli IFRS (Non-GAAPMeasures).

Tali grandezze sono presentate al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione di Gruppo e non devono essere considerate alternative a quelle previste dagli IFRS. In particolare le Non-GAAPMeasures utilizzate sono le seguenti:

• EBITDA: è definito come il risultato netto del periodo, rettificato delle seguenti voci: (i) Imposte sul reddito del periodo; (ii) Proventi ed oneri di natura finanziaria; (iii) Ammortamenti e svalutazioni di attività materiali ed immateriali; (iv) Svalutazioni di attività; (v) Accantonamenti; (vi) Costi non monetari; (vii) Costi accessori per l'acquisto di partecipazioni; (viii) Proventi ed oneri che per loro natura non si attende ragionevolmente che si presenteranno nei periodi futuri.
• PFN: è calcolato come somma algebrica delle seguenti voci: (-) Disponibilità liquide; (+) Finanziamenti correnti e non correnti; (-/+) Crediti/(debiti) di natura finanziaria; (+) Passività per diritti d'uso e leasing correnti e non correnti.

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Di seguito la determinazione del valore dell'Ebitda:

Periodo chiuso al 30 giugno

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Informativa per settore operativo

L'IFRS 8 - Settori operativi definisce un settore operativo come una componente (i) che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi, (ii) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale e (iii) per la quale sono disponibili dati economico finanziari separati.

I settori operativi della Società sono identificati sulla base dell'informativa analizzata dal Consiglio di Amministrazione, che costituisce il più alto livello decisionale per l'assunzione delle decisioni strategiche, l'allocazione delle risorse e l'analisi dei risultati.

Ai fini dell'IFRS 8, l'attività svolta dal Gruppo è identificabile nei seguenti settori operativi:

• design, progettazione e produzione di soluzioni chiavi in mano, macchine singole e linee complete per la trasformazione e la lavorazione di un'ampia gamma di prodotti alimentari, dal ricevimento delle materie prime all'ottenimento di prodotti finiti e/o semilavorati, nonché progettazione e realizzazione di soluzioni innovative per il riempimento e il confezionamento di prodotti alimentari e non alimentari (olio lubrificante) ("Processing & Packaging ");
• sviluppo di una vasta gamma di soluzioni tecnologiche di controllo qualità e selezione ottica per frutta e verdura ("Sorting ").

Nel primo semestre 2020 i volumi del settore "Processing & Packaging" hanno avuto una maggior incidenza sul totale complessivo. I ricavi riconducibili al settore "Processing & Packaging" ammontano ad Euro 91.871 migliaia mentre per il settore Sorting ad Euro 9.877 migliaia.

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Andamento economico del Gruppo

Nel primo semestre dell'esercizio 2020 i ricavi di vendita consolidati del Gruppo CFT ammontano complessivamente ad Euro 101.748 migliaia, rispetto ad Euro 120.839 migliaia del corrispondente periodo del 2019, con una riduzione complessiva di circa 16 punti percentuali

Nel primo semestre dell'esercizio 2020 l'Ebitda consolidato del Gruppo CFT ammonta complessivamente ad Euro 6.014 migliaia, rispetto ad Euro 7.776 migliaia del corrispondente periodo del 2019.

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Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

Nella successiva tabella vengono riclassificati i valori patrimoniali consolidati del Gruppo al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2019.

Il capitale circolante netto al 30 giugno 2020 ammonta a complessivi Euro 46.493 migliaia rispetto ad Euro 38.982 migliaia del 31 dicembre 2019. Le rimanenze al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2019 ammontano rispettivamente ad Euro 102.366 migliaia ed Euro 92.709 migliaia mentre le passività correnti risultano pari ad Euro 61.545 migliaia ed Euro 54.548 migliaia.

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La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2020 è pari ad Euro 56.779 mentre al 31 dicembre 2019 ammontava ad Euro 43.354 migliaia, inclusiva delle passività per diritti d'uso (leasing), si rimanda al rendiconto finanziario per ulteriori dettagli.

Principali indicatori economico-finanziari

Ad integrazione della descrizione dell'andamento della situazione economico - finanziaria si riportano nella seguente tabella alcuni indici di bilancio.

• Si segnala che l'Ebitda del semestre 30.06.2020 è calcolato in misura "Last 12 Month", vale a dire considerando il dato consuntivato dal 1° luglio 2019 al 30 giugno 2020.

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Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e correlate

Come previsto dal regolamento Emittenti AIM Italia, la società si è dotata di una "Procedura per le operazioni con parti correlate". Si rimanda al sito www.cft-group.com sezione "Investor Relations" per ulteriori informazioni.

Ai sensi dell'art. 2428 del C. C. sono stati riportati in apposita tabella i rapporti di debito - credito e di costo-ricavo verso imprese controllate, collegate, controllanti e imprese sottoposte al controllo di queste ultime, per le quali si rimanda alle informazioni contenute nella nota illustrativa al paragrafo "Parti correlate".

Personale

Nel corso del precedente esercizio è avvenuto, presso uno stabilimento della società Co.Mac. S.r.l., un infortunio che ha portato alla perdita della vita di un dipendente, mentre erano in atto lavori di manutenzione da parte di società esterna; attualmente il procedimento penale è istruito presso la Procura della repubblica di Bergamo. La società Co.Mac. S.r.l. è comunque dotata di un'adeguata polizza assicurativa e di un idoneo modello di Organizzazione e gestione ai sensi del D. Lgs 231/01 Co.Mac. non risulta indagata in tal senso.

Sempre nel corso del periodo non si sono registrati addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti, o ex dipendenti, e cause di mobbing per cui la società è stata dichiarata definitivamente responsabile.

Ambiente

Nel corso del periodo alla società Capogruppo e alle controllate non sono state inflitte sanzioni o pene definitive per reati o danni ambientali e non esistono pendenze giudiziarie in tal senso.

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Attività di ricerca e sviluppo

Il Gruppo CFT ha continuato anche nel primo semestre 2020 la propria attività di ricerca e sviluppo impiegando sia risorse interne che esterne al fine di realizzare progetti volti all'ammodernamento delle macchine nella costante ricerca dell'ottimizzazione delle performance e del miglioramento tecnologico. Il Gruppo CFT considera l'attività di ricerca e sviluppo come elemento basilare per la competitività sul mercato al fine di customizzare e migliorare le tipologie di prodotti offerti. Per ulteriori informazioni si rimanda alla nota illustrativa al paragrafo "9. Note al conto economico complessivo".

Azioni proprie

Al 30 giugno 2020 le azioni in portafoglio sono pari a 1.018.253 di cui:

• 868.065 derivanti dal diritto di recesso in fase di perfezionamento della Business Combination;
• 150.188 dall'operazione di Buy Back sottoscritta in data 23 settembre 2019 con Intermonte SIM S.p.A. ed approvata dall'assemblea degli azionisti del 10 maggio 2019 e rinnovata in data 30 marzo 2020.

Fattori di rischio

Il Gruppo CFT, nello svolgimento della propria attività, è esposto a fattori di rischio aziendale che possono influenzare l'attività economica e finanziaria.

La durata della pandemia e le conseguenze della stessa per l'economia globale rappresentano ancora delle grandi incertezze per l'intero settore nel quale il Gruppo opera. La Società, come già fatto sin dall'inizio dell'emergenza epidemiologica di COVID-19, continuerà a monitorare l'evolversi della situazione, ed a porre in essere ogni azione necessaria per salvaguardare la salute dei propri dipendenti, collaboratori e clienti, di concerto con le disposizioni che verranno emanate dalle Autorità competenti.

Il Gruppo continuerà, inoltre, a valutare costantemente gli impatti della pandemia sui risultati economici e finanziari, pronto a mettere in atto, oltre a quanto già fatto, eventuali ulteriori azioni volte a preservare la redditività e la posizione finanziaria del Gruppo, rispondendo il più velocemente possibile agli scenari, che sono in continua evoluzione.

Peraltro si segnala che, sulla base dei dati disponibili alla data attuale riguardo all'andamento della gestione per la seconda parte dell'esercizio e delle stime di settore circa il prevedibile futuro (tali stime potrebbero inevitabilmente essere oggetto di future variazioni in funzione degli scenari

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che si svilupperanno), dalle analisi svolte in ambito di impairment test, per le quali di rimanda alle Note illustrative al paragrafo "8.3 Attività immateriali", non sono emerse tematiche di valutazione delle poste di bilancio.

Con riferimento ai potenziali rischi di liquidità, gli Amministratori, in considerazione delle analisi, che pur tengono conto dell'incertezza del contesto economico e finanziario di riferimento, della liquidità al 30 giugno, che per circa 60 milioni di Euro è nella disponibilità del Gruppo, delle previsioni finanziarie disponibili per il breve periodo e tenendo conto altresì della patrimonializzazione del Gruppo, ritengono che la continuità aziendale sia ampiamente garantita con riferimento sia alla solidità finanziaria del Gruppo sia alla capacità dello stesso di perseguire le strategie aziendali.

Conseguentemente, il bilancio consolidato abbreviato del Gruppo CFT al 30 giugno 2020 è stato predisposto nel presupposto della continuità aziendale.

Rischi connessi alle condizioni generali di mercato

Il rischio di mercato è legato all'andamento dei prodotti lavorati nell'ambito del segmento di riferimento. Il rischio può considerarsi attenuato in considerazione della diversificazione del portafoglio prodotti e della rilevanza del business ricambi e assistenza.

Rischi di credito commerciale

Il Gruppo è esposto a rischi connessi a ritardi nei pagamenti dei clienti o in genere alle difficoltà di incasso dei crediti. Per fronteggiare tale tipologia di rischio il Gruppo è attualmente strutturato per attuare un processo continuo di monitoraggio dei crediti, modulato in diversi gradi di sollecito, che variano in considerazione della conoscenza specifica del cliente e dei giorni di ritardo nel pagamento. In considerazione delle misure implementate per il monitoraggio del rischio, si ritiene che il fondo svalutazione crediti sia sufficientemente capiente rispetto all'attuale rischio crediti.

Rischi di liquidità connessi al fabbisogno di mezzi finanziari

Il rischio di liquidità legato al fabbisogno finanziario del Gruppo è fronteggiato attraverso un sistema di pianificazione finanziaria volta a monitorare lo stato di liquidità aziendale e dei flussi di cassa sia nel breve che nel medio periodo.

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Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e ai tassi di interesse

Il Gruppo, al fine di ridurre il rischio connesso alle fluttuazioni dei tassi di cambio sulle vendite, effettua operazioni di copertura cambi fin dal momento dell'acquisizione dell'ordine da parte del cliente. La Capogruppo è inoltre soggetta al rischio derivante dalla traduzione dei bilanci delle società controllate in valori diversi dall'Euro.

Come già rappresentato nelle precedenti informative, in data 12 giugno 2019 è stato comunicato alla società l'intervenuta notifica di un decreto di perquisizione e sequestro di documentazione presso la Società, emesso dalla Procura della Repubblica di Parma, in relazione a indagini sulle ipotesi di reato: i) di cui agli articoli 81 cpv. c.p. e 2621 c.c., con riferimento agli esercizi dal 2013 al 2016, e all'art. 2 del D. Lgs. 74/2000, con riferimento agli esercizi 2015 e 2016, contestate all'Amministratore Delegato della Società e ii) di cui agli articoli 81 cpv. c.p. e 2621 c.c., con riferimento agli esercizi dal 2013 al 2016, contestate al Presidente del Consiglio di Amministrazione. Allo stato attuale l'indagine giudiziaria non ha ancora terminato il suo corso, ma la società confida che all'esito dell'indagine stessa troverà riscontro la correttezza del proprio operato. Va altresì riferito come, ad oggi, non risulti alcuna iscrizione in capo alla società ai sensi del D.lgs n. 231/2001.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo

Si rende noto che successivamente la data di chiusura della relazione semestrale consolidata al

30 giugno 2020 sono intervenute le seguenti operazioni:

• In data 1 luglio 2020 si è perfezionata l'operazione di scissione del ramo Tools dalla CFT Robotics S.r.l. (in precedenza Levati Food Tech S.r.l.) alla Itech S.r.l. (in precedenza CFT Elettrica S.r.l.);
• In data 23 luglio CFT S.p.A. ha perfezionato l'acquisto di una partecipazione pari al 25% del capitale sociale di ADR S.r.l., diventando così titolare dell'intero capitale.

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Evoluzione prevedibile della gestione

Il Gruppo CFT è focalizzato verso una costante crescita tramite il rafforzamento della presenza commerciale globale e l'ampliamento della gamma prodotti offerti. Si tenga conto che, come già riportato nei paragrafi precedenti, il Gruppo CFT è stato impattato dal punto di vista economico e finanziario dalle problematiche collegate alla pandemia COVID- 19. A seconda di quanto la soprariportata situazione di incertezza permanga, gli amministratori si attiveranno al fine di contenere ulteriori ripercussioni negative.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Roberto Catelli

Parma, 29 settembre 2020

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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata Abbreviata al 30 Giugno 2020

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA ABBREVIATA AL 30 GIUGNO 2020

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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata Abbreviata al 30 Giugno 2020

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Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

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Conto economico consolidato

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Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 8.12 "Patrimonio Netto".

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Rendiconto finanziario consolidato

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NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

1. Informazioni generali

1.1 Premessa

CFT S.p.A. (di seguito "CFT", la "Società " o la "Capogruppo " e insieme alle società da questa controllate e/o collegate il "Gruppo CFT " o il "Gruppo") è società con azioni quotate sul Mercato Alternativo del Capitale (AIM Italia) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., dal 30 luglio 2018, quale risultante dall'operazione di business combination mediante fusione per incorporazione di CFT S.p.A. in Glenalta S.p.A., società di diritto italiano costituita in data 22 maggio 2017 nella forma di Special Purpose Acquisition Company (SPAC) e ammessa a negoziazione con decorrenza 17 luglio 2017.

CFT S.p.A. è una società costituita e domiciliata in Italia, con sede legale in Parma (PR), Via Paradigna 94/A e organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. La Società risulta controllata congiuntamente da RPC S.r.l., A.E.A. S.r.l., Ma.Li. S.r.l. e F&B Capital Investments S.r.l., che complessivamente detengono una percentuale dei diritti di voto pari al 59,70%.

Il Gruppo CFT opera a livello internazionale nel settore dell'impiantistica principalmente per l'industria alimentare: progetta, produce e commercializza impianti "chiavi in mano", macchine e linee complete per la lavorazione e il processo di prodotti alimentari, per il confezionamento di prodotti alimentari e non alimentari (olio lubrificante) e per il controllo qualità e l'ispezione. Le suddette attività sono svolte dalla capogruppo CFT e da una rete di società controllate e/o collegate, sia in Italia che all'estero, che operano in ambito commerciale e produttivo. Il Gruppo opera principalmente nelle seguenti aree:

• design, progettazione e produzione di soluzioni chiavi in mano, macchine singole e linee complete per la trasformazione e la lavorazione di un'ampia gamma di prodotti alimentari, dal ricevimento delle materie prime all'ottenimento di prodotti finiti e/o semilavorati, nonché progettazione e realizzazione di soluzioni innovative per il riempimento e il confezionamento di prodotti alimentari e non alimentari ("Processing & Packaging ");
• sviluppo di una vasta gamma di soluzioni tecnologiche di controllo qualità e selezione ottica per frutta e verdura ("Sorting").

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2. Sintesi dei principi contabili adottati

2.1 Principi generali di redazione

La relazione finanziaria semestrale del Gruppo CFT al 30 giugno 2020 è predisposta in ottemperanza di quanto disposto dall'art. 154-ter c.2 del D.Lgs n.58/98 - T.U.F. e successive modifiche ed integrazioni ed è composto da:

• Prospetto situazione patrimoniale finanziaria consolidata con distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti;
• Prospetto di conto economico consolidato con specifica dei costi per natura;
• Prospetto di conto economico complessivo consolidato;
• Prospetto di rendiconto finanziario consolidato utilizzando il metodo indiretto per la determinazione dei flussi finanziari;
• Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato;
• Note illustrative alla relazione.

I prospetti della Relazione Semestrale Consolidata sono redatti a stati comparati secondo quanto previsto dallo IAS 34, nello specifico nella situazione patrimoniale finanziaria consolidata sono rappresentati i dati al 31 dicembre 2019, mentre nei prospetti di conto economico consolidato, conto economico consolidato complessivo sono stati utilizzati i dati al 30 giugno 2019.

La relazione semestrale è stata redatta in Euro, valuta funzionale della Società. Le situazioni finanziarie, patrimoniali, economiche, le note informative di commento e le tabelle illustrative sono espresse in migliaia di Euro.

2.2 Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali

La Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2020 del Gruppo CFT è redatta in conformità ai Principi Contabili Internazionali omologati dalla Commissione Europea con regolamento CE n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura del periodo di riferimento. Per EU-IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS) e tutte le interpretazioni dell'"International Financial Reporting Interpretations Committee" (IFRIC), precedentemente denominate "Standing Interpretations Committee" (SIC).

In particolare la Relazione Finanziaria Semestrale è redatta in conformità allo IAS 34 "Bilanci Intermedi", di conseguenza le Note Illustrative sono riportate in forma sintetica e non comprendono tutte le informazioni richieste in sede di bilancio annuale essendo riferite esclusivamente a componenti o variazioni che risultano essenziali per la comprensione della situazione economica patrimoniale e finanziaria della società al 30 giugno 2020. Di

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conseguenza il presente documento deve essere letto unitamente al bilancio predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 disponibile sul sito internet www.cft-group.com.

I principi contabili adottati nella redazione della Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2020 sono conformi a quelli utilizzati nella predisposizione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019, ad eccezione di quanto riportato nel paragrafo "3. Principi contabili di recente emissione".

Il presente documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 29 settembre 2020 ed è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A.

2.3 Criteri e metodologie di consolidamento

La Relazione Finanziaria Semestrale è costituita dalla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Capogruppo e delle società controllate predisposte sulla base delle relative situazioni contabili e, ove applicabile, opportunamente rettificate per renderle conformi agli EU- IFRS.

La tabella seguente riepiloga, con riferimento alle società controllate e collegate, le informazioni relative alla denominazione sociale, sede legale, quota di capitale sociale detenuta direttamente e indirettamente dalla Capogruppo e metodo di consolidamento:

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(*) al 31 dicembre 2018 la società era collegata al 40%

(**) Non consolidata in quanto società inattiva con valori non rilevanti

Si precisa che non sono presenti alla data del 30 giugno 2020 società collegate incluse nel perimetro di consolidamento.

Di seguito sono brevemente descritte le principali variazioni intervenute nell'area di consolidamento, per i cui effetti contabili si rimanda a quanto dettagliatamente riportato nella Nota 7 - Aggregazioni aziendali.

Nel corso del primo semestre 2020, sono state realizzate le seguenti operazioni:

• Nel mese di gennaio la Raytec Vision S.p.A. ha costituito negli USA, precisamente nello stato della California, la società Raytec Vision Usa LLC controllata al 100% la quale detiene il 75% della Raytec Service Inc.;
• In data 5 febbraio 2020 CFT S.p.A. ha perfezionato l'acquisto di una partecipazione pari al 20% del capitale sociale di Levati Food Tech S.r.l., diventando così titolare dell'intero capitale, inoltre in data 28 maggio 2020 la società ha modificato la propria ragione sociale in CFT Robotics S.r.l..

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• In data 28 maggio 2020 CFT S.p.A. ha perfezionato l'acquisto di una partecipazione pari al 20% del capitale sociale di Milk Project S.r.l., diventando così titolare dell'intero capitale.

Si ricorda che il conto economico chiuso al 30 giugno 2019 include la società Siapi S.r.l. dal momento dell'acquisizione avvenuta nel corso del mese di maggio 2019.

***

I criteri adottati dal Gruppo CFT per la definizione dell'area di consolidamento ed i principi utilizzati nella redazione della Relazione Finanziaria non sono cambiati rispetto a quanto è stato utilizzato nel Bilancio Consolidato chiuso al 31 dicembre 2019. Di seguito sono rappresentati i criteri adottati dal Gruppo per la definizione dell'area di consolidamento e i relativi principi di consolidamento.

Conversione dei bilanci di società estere

I bilanci delle società controllate sono redatti utilizzando la valuta del paese in cui le stesse hanno sede legale. Le regole per la conversione dei bilanci delle società espressi in valuta diversa dall'Euro sono le seguenti:

• le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio;
• i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio/periodo;
• la "riserva di conversione" inclusa tra le voci del conto economico complessivo, accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso di cambio differente da quello di chiusura che quelle generate dalla conversione dei patrimoni netti di apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione;
• l'avviamento, ove esistente, e gli aggiustamenti di fair value correlati all'acquisizione di un'entità estera sono trattati come attività e passività dell'entità estera e convertiti al cambio di chiusura dell'esercizio/periodo.

Nella seguente tabella sono riepilogati i tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci delle società che hanno una valuta funzionale diversa dall'Euro per i periodi indicati:

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3. Principi contabili di recente emissione

Principi contabili non ancora applicabili, in quanto non omologati dall'Unione Europea

Alla data di approvazione del presente Bilancio Consolidato, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

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Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'UE ma non ancora adottati dal Gruppo

Alla data di approvazione del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea hanno approvato l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti, ancora non adottati dal Gruppo:

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Si rende noto che in data 28 Maggio 2020 lo IASB ha emesso delle modifiche allo IFRS 16 "Leases Covid 19-Related Rent Concessions" introducendo un espediente pratico al capitolo "Modifiche del leasing" il cui fine è quello di neutralizzare le variazioni dei pagamenti dei canoni conseguenti ad accordi tra le parti in considerazione degli effetti negativi del Covid-19.

Nella fattispecie quest'ultimo permette al locatario di non considerare le eventuali concessioni sul pagamento dei canoni nel corso del 2020 e derivanti dagli effetti del Covid-19 come una modifica del contratto originario. Sulla base di tali modifiche, le suddette concessioni si possono contabilizzare come canoni variabili con impatto positivo sul conto economico senza passare attraverso una modifica contrattuale.

L'emendamento si applica al verificarsi di tutte le seguenti condizioni:

• la concessione sui pagamenti sia una diretta conseguenza della pandemia di Covid-19;
• la modifica nei pagamenti ha lasciato inalterato, rispetto alle condizioni originali, il medesimo importo da pagare o ne ha ridotto l'ammontare;
• la riduzione dei pagamenti si riferisce unicamente a quelli originariamente dovuti sino al mese di giugno 2021;
• non vi sono modifiche sostanziali di altri termini o condizioni contrattuali del leasing.

Le modifiche all'IFRS 16 hanno data di efficacia 1° giugno 2020 con possibilità di adozione anticipata, seppur non sia stato ancora recepito nella legislazione dell'Unione Europea

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4. Stime e assunzioni

La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si fondano su valutazioni e stime difficili e soggettive, basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.

L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, il prospetto di conto economico, il prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni, potrebbero differire, anche significativamente, da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Si segnala come, alla luce del mutato contesto economico globale a seguito della pandemia di COVID-19, il management ha provveduto ad aggiornare le stime e le assunzioni rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2019, principalmente in relazione al valore recuperabile degli avviamenti, al fondo svalutazione crediti, al fondo svalutazione magazzino, alle attività per diritto d'uso e relative passività finanziarie.

Le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari del Gruppo sono le seguenti:

1. Riduzione di valore delle attività : l'avviamento e le attività materiali, le attività immateriali e le attività per diritto d'uso a vita utile definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia realizzata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede, da parte degli amministratori, l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e sul mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore delle attività materiali, immateriali e delle attività per diritto d'uso, nonché le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo, influenzando le valutazioni e le stime effettuate dagli amministratori. In particolare, con riferimento alla corretta identificazione di indicatori di impairment si segnala che la pandemia di COVID- 19 e il conseguente deteriorarsi delle condizioni economiche globali hanno costituito impairment indicators poiché hanno impattato significativamente le performances del Gruppo nel corso del primo semestre 2020. Pertanto, alla luce anche delle recenti raccomandazioni provenienti dalla Consob e dall'ESMA, il management ha ritenuto opportuno predisporre il test di impairment anche in occasione della predisposizione del Bilancio semestrale abbreviato

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chiuso al 30 giugno 2020, per le cui risultanze si rimanda al paragrafo 8.3 "Attività immateriali" della presente relazione.

1. Fondo svalutazione crediti: la determinazione di tale fondo riflette le stime del management legate alla solvibilità storica ed attesa degli stessi.
2. Fondi per rischi e oneri: l'identificazione della sussistenza o meno di un'obbligazione corrente (legale o implicita) è in alcune circostanze di non facile determinazione. Gli amministratori valutano tali fenomeni di caso in caso, congiuntamente alla stima dell'ammontare delle risorse economiche richieste per l'adempimento dell'obbligazione. Quando gli amministratori ritengono che il manifestarsi di una passività sia soltanto possibile, i rischi vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi, senza dar luogo ad alcuno stanziamento.
3. Vita utile delle attività materiali e immateriali: la vita utile è determinata al momento dell'iscrizione del bene in bilancio. Le valutazioni sulla durata della vita utile si basano sull'esperienza storica, sulle condizioni di mercato e sulle aspettative di eventi futuri che potrebbero incidere sulla vita utile stessa, compresi i cambiamenti tecnologici nonché gli impatti che potrebbero derivare dalla pandemia di COVID- 19. Di conseguenza, è possibile che la vita utile effettiva possa differire dalla vita utile stimata. Per maggiori informazioni si rimanda ai test di impairment effettuati dalla Società al 30 giugno 2020 nel paragrafo "8.3 Attività immateriali".
4. Attività fiscali anticipate: le attività fiscali anticipate sono rilevate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali le differenze temporanee o eventuali perdite fiscali potranno essere utilizzate.
5. Rimanenze: le rimanenze finali di prodotti che presentano caratteristiche di obsolescenza o di lento rigiro sono periodicamente sottoposte a test di valutazione e svalutate nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile. Le svalutazioni effettuate si basano su assunzioni e stime degli amministratori derivanti dall'esperienza degli stessi e dai risultati storici conseguiti.
6. Lavori su commessa: l'applicazione del metodo del costo sostenuto (cost-to-cost) richiede la preventiva stima dei costi a vita intera dei singoli progetti ed il loro aggiornamento a ciascuna data di bilancio, mediante l'utilizzo di assunzioni da parte degli amministratori. Tali assunzioni possono essere influenzate da molteplici fattori quali, ad esempio, l'arco temporale di più esercizi sui quali si sviluppano alcuni progetti, l'elevato livello tecnologico e il contenuto innovativo degli stessi, l'eventuale presenza di varianti e revisioni di prezzo, le garanzie di performance dei macchinari, inclusa la stima dei rischi contrattuali, laddove applicabili. Tali fatti e circostanze rendono complessa la stima dei costi per completare i progetti e, conseguentemente, la stima del valore dei lavori in corso su commessa alla data di bilancio.

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5. Gestione dei rischi finanziari

Nell'ambito dei rischi d'impresa, i principali rischi identificati, monitorati e, per quanto di seguito specificato, attivamente gestiti dal Gruppo richiamando quanto già riportato in relazione sulla gestione, sono i seguenti:

• rischio di mercato, derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio tra l'Euro e le altre valute nelle quali opera il Gruppo, dei tassi di interesse; rischio di credito, derivante dalla possibilità di default di una controparte;
• rischio di liquidità, derivante dalla mancanza di risorse finanziarie per far fronte agli impegni finanziari.

Obiettivo del Gruppo è il mantenimento nel tempo di una gestione bilanciata della propria esposizione finanziaria, atta a garantire una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio e in grado di assicurare la necessaria flessibilità operativa attraverso l'utilizzo della liquidità generata dalle attività operative correnti e il ricorso a finanziamenti bancari.

La capacità di generare liquidità dalla gestione caratteristica, unitamente alla capacità di indebitamento, consentono al Gruppo di soddisfare in maniera adeguata le proprie necessità operative, di finanziamento del capitale circolante operativo e di investimento, nonché il rispetto dei propri obblighi finanziari.

La politica finanziaria del Gruppo e la gestione dei relativi rischi finanziari sono guidate e monitorate a livello centrale. In particolare, la funzione di finanza centrale ha il compito di valutare e approvare i fabbisogni finanziari previsionali, di monitorare l'andamento e porre in essere, ove necessario, le opportune azioni correttive.

La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo.

5.1 Rischio di mercato

Rischio di cambio

L'esposizione al rischio di variazioni dei tassi di cambio deriva dalle attività commerciali del Gruppo condotte anche in valute diverse dall'Euro. Ricavi e costi denominati in valuta possono essere influenzati dalle fluttuazioni del tasso di cambio con impatto sui margini commerciali (rischio economico), così come i debiti e i crediti commerciali e finanziari denominati in valuta possono essere impattati dai tassi di conversione utilizzati, con effetto sul risultato economico (rischio transattivo). Infine, le fluttuazioni dei tassi di cambio si riflettono anche sui risultati consolidati e sul patrimonio netto poiché i bilanci di alcune società del Gruppo sono redatti in valuta diversa dall'Euro e successivamente convertiti (rischio traslativo).

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I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:

• Euro/USD, in relazione alle transazioni effettuate in dollari statunitensi;
• Euro/GBP, in relazione alle transazioni effettuate in sterlina.

Il Gruppo non adotta politiche specifiche di copertura delle oscillazioni dei tassi di cambio. Si segnala tuttavia che, al fine di neutralizzare il rischio di cambio, il Gruppo effettua operazioni di copertura al momento stesso dell'acquisizione dell'ordine da parte del cliente, ogni qual volta si renda necessario.

Rischio tasso di interesse

Il Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di debito e impiega la liquidità disponibile in strumenti di mercato. Variazioni nei livelli dei tassi d'interesse influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento e di impiego, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari netti consolidati. La politica del Gruppo è finalizzata a limitare il rischio di fluttuazione del tasso di interesse stipulando finanziamenti a medio lungo termine a tasso fisso o a tasso variabile; non vi sono in essere coperture effettuate mediante negoziazione di strumenti derivati.

5.2 Rischio di credito

Il Gruppo fronteggia l'esposizione al rischio di credito insito nella possibilità di insolvenza (default) e/o nel deterioramento del merito creditizio della clientela attraverso strumenti di valutazione di ogni singola controparte mediante una struttura organizzativa dedicata, dotata degli strumenti adeguati per effettuare un costante monitoraggio, a livello giornaliero, del comportamento e del merito creditizio della clientela.

Il Gruppo è attualmente strutturato per attuare un processo continuo di monitoraggio dei crediti, modulato in diversi gradi di sollecito, che variano sulla base della conoscenza specifica del cliente e dei giorni di ritardo nel pagamento, al fine di ottimizzare il capitale circolante e minimizzare il suddetto rischio.

5.3 Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell'incapacità di reperire nuovi fondi o di liquidare attività sul mercato, il Gruppo non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento, determinando un impatto negativo sul risultato economico nel caso in cui fosse costretto a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o una situazione di insolvibilità.

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Il rischio liquidità cui il Gruppo potrebbe essere soggetto è il mancato reperimento di adeguati mezzi finanziari necessari per la sua operatività, nonché per lo sviluppo delle proprie attività industriali e commerciali. I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Il Gruppo dispone di una dotazione di liquidità immediatamente utilizzabile e di una significativa disponibilità di linee di credito concesse da una pluralità di primarie istituzioni bancarie. Gli amministratori ritengono che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

Come meglio descritto nel paragrafo "8.13 Debiti verso banche correnti e non correnti" si dà cronaca del fatto che in data 20 aprile 2020, in relazione allo scenario macroeconomico e alla diffusione della Pandemia di Covid-19, la società ha inviato al pool di Banche Finanziatrici Richiesta di Tolleranza, come previsto dall'articolo 9.4 del Contratto di Finanziamento con specifico riferimento ai Parametri Finanziari derivanti dalla Relazione Finanziaria al 30 giugno 2020; in data 24 giugno 2020 il pool di Banche Finanziatrici accetta con Consent Letter quanto richiesto.

5.4 Gestione del capitale

La gestione del capitale del Gruppo è volta a garantire un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale per supportare i piani di investimento, nel rispetto degli impegni contrattuali assunti con i finanziatori.

Il Gruppo si dota del capitale necessario per finanziare i fabbisogni di sviluppo dei business e di funzionamento operativo; le fonti di finanziamento si articolano in un mix bilanciato di capitale di rischio e di capitale di debito, per garantire un'equilibrata struttura finanziaria e la minimizzazione del costo complessivo del capitale, con conseguente vantaggio di tutti gli stakeholders.

La remunerazione del capitale di rischio è monitorata sulla base dell'andamento del mercato e delle performance del business, una volta soddisfatte tutte le altre obbligazioni, tra cui il servizio del debito; pertanto, al fine di garantire un'adeguata remunerazione del capitale, la salvaguardia della continuità aziendale e lo sviluppo dei business, il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto, all'andamento del business e alle previsioni dei flussi di cassa attesi, nel breve e nel medio/lungo periodo.

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5.5 Categorie di attività e passività finanziarie e informativa sul fair value

Informativa sul fair value

In relazione alle attività e passività rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria e valutate al fair value, l'IFRS 13 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli, che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Di seguito si riporta la classificazione dei fair value degli strumenti finanziari sulla base dei seguenti livelli gerarchici:

• Livello 1: fair value determinati con riferimento a prezzi quotati (non rettificati) su mercati attivi per strumenti finanziari identici. Pertanto, nel Livello 1 l'enfasi è posta sulla determinazione dei seguenti elementi: (a) il mercato principale dell'attività o della passività o, in assenza di un mercato principale, il mercato più vantaggioso dell'attività o della passività; (b) la possibilità per l'entità di effettuare un'operazione con l'attività o con la passività al prezzo di quel mercato alla data di valutazione.
• Livello 2: fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili
  osservabili su mercati attivi. Gli input per questo livello comprendono: (a) prezzi quotati per attività o passività similari in mercati attivi; (b) prezzi quotati per attività o passività identiche o similari in mercati non attivi; (c) dati diversi dai prezzi quotati osservabili per l'attività o passività, per esempio: tassi di interesse e curve dei rendimenti osservabili a intervalli comunemente quotati, volatilità implicite, spread creditizi, input corroborati dal mercato.
• Livello 3: fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili di mercato non osservabili.

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5.6 Variazione delle passività derivanti da attività di finanziamento

Le tabelle che seguono riportano, ai sensi dello IAS 7, le variazioni dei debiti verso banche derivanti dai flussi di cassa generati e/o assorbiti dall'attività di finanziamento, nonché derivanti da elementi non monetari.

6. Informativa per settori operativi

L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori operativi" (di seguito "IFRS 8"), che prevedono la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dagli amministratori per l'assunzione delle decisioni operative. Pertanto, l'identificazione dei settori operativi e l'informativa presentata sono definite sulla base della reportistica interna utilizzata dal management ai fini dell'allocazione delle risorse ai diversi settori operativi e per l'analisi delle relative performance.

Un settore operativo è definito dall'IFRS 8 come una componente di un'entità che: i) intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi (compresi i ricavi e i costi riguardanti operazioni con altre componenti della medesima entità); ii) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo dell'entità ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati; iii) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

Il Gruppo organizza e gestisce le proprie attività secondo i seguenti settori operativi: (i) Processing & Packaging e (ii) Sorting. Il monitoraggio dei settori operativi avviene sulla base di:

1. Totale Ricavi ed ii) EBITDA. L'EBITDA viene definito dal Gruppo come l'utile dell'esercizio, rettificato delle seguenti voci: (i) Imposte sul reddito del periodo, (ii) Oneri finanziari, (iii) Proventi finanziari, (iv) Proventi / (Oneri) da valutazione di partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, (v) Utili/(perdite) su cambi, (vi) Svalutazioni di attività, (vii) Altri accantonamenti netti, (viii) Ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali; (ix) costi non monetari; (x) costi accessori acquisto partecipazioni, (xi) proventi e oneri che, per la loro natura, non ci si attende ragionevolmente che si ripeteranno nei periodi futuri.

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Nella tabella seguente sono rappresentati i settori operativi del Gruppo per i periodi chiusi al 30 giugno 2020 e al 30 giugno 2019:

A completamento dell'informativa, il dettaglio dei ricavi per area geografica è esposto nella Nota 9.1, a cui si rimanda.

Il management ritiene che i suddetti indicatori forniscano una buona indicazione della performance dei settori operativi individuati. Stante la tipologia di servizi e prodotti venduti dal Gruppo, non esistono fenomeni di concentrazioni significative dei ricavi su singoli clienti. Da un punto di vista della struttura patrimoniale, le attività di settore non sono incluse tra le informazioni riviste dal management.

In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 8, paragrafo 33, di seguito si riporta il dettaglio delle immobilizzazioni materiali e immateriali per area geografica. Le attività sono state allocate considerando il Paese in cui l'asset genera la propria utilità, ad eccezione dell'avviamento il cui saldo è incluso nella voce "Non allocabili".

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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata Abbreviata al 30 Giugno 2020

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7. Aggregazioni aziendali

Nel corso del primo semestre 2020 la società Capogruppo non ha dato corso a nuove aggregazioni aziendali, si rimanda di conseguenza ai bilanci approvati negli esercizi precedenti per ulteriori informazioni.

La Capogruppo ha però perfezionato l'acquisizione di quote di minority e nello specifico:

• acquisto ulteriore 20% della quota della società Levati Food Tech S.r.l
• acquisto ulteriore 40% della quota della Milk Project S.r.l.

In applicazione dei principi contabili internazionali gli impatti derivanti dalle sopracitate operazioni non hanno impattato sulle consistenze dello stato patrimoniale e del conto economico, in quanto tali società erano già incluse del bilancio consolidato di CFT S.p.A. nei precedenti esercizi, ma le minoranze ad essere relative sono state incluse nel patrimonio netto della Capogruppo per un ammontare complessivo di 186 migliaia di euro.

8. Note alla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

8.1 Attività e passività per diritto d'uso e leasing correnti e non correnti

La voce "Attività per diritto d'uso", pari a Euro 18.114 migliaia al 30 giugno 2020 (Euro 16.675 migliaia al 31 dicembre 2019), si riferisce ad attività sottostanti i contratti di locazione.

La tabella che segue riporta la movimentazione della voce "Attività per diritto d'uso" per il periodo chiuso al 30 giugno 2020:

*La voce decrementi si riferisce ai contratti conclusi o estinti anticipatamente nel periodo

Al 30 giugno 2020 il Gruppo non ha individuato indicatori di perdite durevoli di valore relativamente alle attività per diritto d'uso.

La tabella che segue riporta i valori contrattuali non attualizzati delle passività per diritti d'uso e leasing del Gruppo al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2019:

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In relazione ai contratti di locazione in capo al Gruppo, che agisce principalmente in veste di locatario, al 30 giugno 2020 sono riportati diritti d'uso per Euro18.114 migliaia, passività finanziarie per leasing per Euro 16.779, ammortamenti per Euro 1.943 migliaia, interessi passivi per Euro 148 migliaia, costi per Euro 2.019 migliaia.

Come riportato nel paragrafo "3. Principi di recente emissione", con l'introduzione dell'amendment all'IFRS 16 approvato il 28 maggio 2020 dall'International Accounting Standards Board (IASB), le rinegoziazioni dei contratti di affitto, effettuate in conseguenza della pandemia Covid-19 e che comportano una riduzione dei canoni dovuti per i periodi sino al 30 giugno 2021, non sono considerate modifiche contrattuali ed i loro effetti possono essere contabilizzate come canoni variabili con impatto positivo sul conto economico.

Non essendo ancora stato omologato dall'Unione Europea, CFT S.p.A. ha ritenuto opportuno contabilizzare l'impatto positivo derivante dalle citate rinegoziazioni effettuate dalla Capogruppo CFT S.p.A., ai sensi del principio contabile IFRS 9 come un'eliminazione di passività, di conseguenza il beneficio pari a Euro 210 migliaia è stato contabilizzato alla voce Proventi finanziari e a riduzione delle passività per leasing.

Si rende noto che tra i diritti d'uso vi sono importi non ammortizzati per complessivi Euro 1.350 in quanto costituiscono immobilizzazioni in corso che saranno operativi dal secondo semestre del 2020.

8.2 Attività materiali

La seguente tabella riporta la movimentazione della voce "Attività materiali" per gli esercizi chiusi al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2019:

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Gli investimenti in "Attività materiali" nel corso del primo semestre del 2020 ammontano a Euro

3.503 migliaia e si riferiscono prevalentemente a:

• Investimenti in "Terreni e Fabbricati" per Euro 864 migliaia riconducibili alla nuova sede produttiva per la controllata spagnola Packaging del Sur (Euro 356 migliaia) ed Euro 485 migliaia per migliorie sul nuovo stabilimento Raytec. A quest'ultimo si riferisce il giroconto pari ad Euro 10.375 migliaia da "Immobilizzazioni immateriali in corso" a "Terreni e fabbricati";
• Investimenti in "Altri beni" per complessivi Euro 971 migliaia e in "Impianti e macchinari" per complessivi Euro 795 migliaia contengono gli investimenti per il nuovo stabilimento produttivo Raytec (Euro 280 migliaia in "Altri beni" ed Euro 140 migliaia in "Impianti e macchinari").

Nel corso degli esercizi in esame non sono emerse indicazioni di possibili ulteriori perdite di valore con riferimento alle "Attività materiali" iscritte in bilancio.

8.3 Attività immateriali

La seguente tabella riporta la movimentazione della voce "Attività immateriali" al 30 giugno

2020 e al 31 dicembre 2019:

Gli investimenti in Attività immateriali nel corso del primo semestre 2020 ammontano a Euro 2.865 migliaia.

L'incremento nella voce "Costi di sviluppo" si riferisce alle nuove capitalizzazioni effettuate nel corso del periodo di riferimento.

L'incremento nella voce "Concessioni, licenze, marchi e diritti simili" si riferisce per Euro 250 migliaia a CFT S.p.A. (acquisto del marchio "Mec Parma").

Gli investimenti della voce "Immobilizzazioni in corso" si riferiscono principalmente alla Società Co.Mac. Euro 364 migliaia sono costi sostenuti per la ristrutturazione di uno degli immobili produttivi, Euro 220 migliaia sono imputabili all'implementazione del nuovo sistema gestionale.

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Nel corso degli esercizi in esame non sono emerse ulteriori indicazioni di una possibile perdita di valore con riferimento alle "Attività immateriali".

Impairment test dell'avviamento

Si segnala che la pandemia di COVID-19 e il conseguente deteriorarsi delle condizioni economiche globali hanno costituito impairment indicators poiché hanno impattato significativamente le performances del Gruppo e delle singole CGU nel corso del primo semestre 2020. Pertanto, alla luce anche delle recenti raccomandazioni provenienti dalla Consob e dall'ESMA, il management ha ritenuto opportuno predisporre il test di impairment anche in occasione della predisposizione del Bilancio semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2020.

Ciascuna unità generatrice di flussi di cassa (CGU) cui è allocato l'avviamento, che rappresenta il livello al quale la stessa è monitorata dal management della Società, coincide con la singola legal entity, individuata ad ogni successiva società acquisita dal Gruppo.

Al 30 giugno 2020 l'avviamento risulta così allocato:

Il valore d'uso è stato determinato attualizzando i dati previsionali di ciascun gruppo di CGU ("DCF Method"). In particolare, per effetto della particolare situazione di incertezza dell'attuale contesto macroeconomico e della conseguente difficoltà nel predisporre piani aziendali aggiornati e affidabili, in uno scenario in continua evoluzione, il test è stato condotto utilizzando le previsioni aziendali riguardanti l'andamento atteso per il secondo semestre 2020 e, con riferimento al medio periodo (ulteriore orizzonte temporale di 3 anni), considerando le stime riguardanti il prevedibile andamento delle CGU nell'attuale contesto, influenzato dalla citata pandemia, tenuto conto sia dei tempi stimati di ripresa dell'economia italiana ed internazionale che dei benefici attesi a fronte delle iniziative di contenimento dei costi intraprese dal management al fine di mitigare gli effetti negativi della pandemia sui risultati del Gruppo.

Il valore terminale di ciascun gruppo di CGU è stato determinato in base al criterio della rendita perpetua del flusso di cassa normalizzato di ciascun gruppo di CGU, con riferimento all'ultimo periodo dei dati previsionali considerato, senza includere flussi finanziari connessi ad eventuali interventi di natura straordinaria, ed assumendo un tasso di crescita e un tasso di attualizzazione (WACC che rappresenta la media ponderata tra il costo del capitale proprio e il costo del debito, dopo le imposte), come di seguito rappresentato:

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In ossequio alla valuta in cui sono stati elaborati i dati prospettici, il tasso di crescita di lungo periodo "G" applicato nel Terminal Value è stato definito sulla base dell'inflazione attesa nel lungo periodo nell'area Euro ed il tasso di attualizzazione è stato definito specificatamente per ogni CGU.

Dalle risultanze degli impairment test effettuati, emerge che il valore recuperabile stimato per ogni gruppo di CGU eccede il relativo valore contabile alla data di riferimento. Sono state inoltre effettuate delle analisi di sensitività per verificare gli effetti sui risultati del test di impairment della variazione di alcuni parametri ritenuti significativi. In particolare, a variazioni individuali dei principali parametri utilizzati ai fini del test in oggetto, in costanza degli altri parametri, il valore recuperabile di ciascun gruppo di CGU risulta non inferiore al relativo valore contabile.

Impairment test del Gruppo CFT

Analogamente a quanto riportato nel paragrafo precedente, gli effetti della pandemia di Covid- 19 sulle performance economico-finanziarie del Gruppo hanno rappresentato un "trigger event", e conseguentemente, tenuto conto altresì delle recenti raccomandazioni provenienti dalla Consob e dall'ESMA, il management ha ritenuto opportuno predisporre il test di impairment in sede di predisposizione della presente relazione semestrale al 30 giugno 2020.

Il valore d'uso è stato determinato attualizzando i dati previsionali di ciascun gruppo di CGU ("DCF Method"). In particolare, per effetto della particolare situazione di incertezza dell'attuale contesto macroeconomico e della conseguente difficoltà nel predisporre piani aziendali aggiornati e affidabili, in uno scenario in continua evoluzione, il test è stato condotto utilizzando le previsioni aziendali riguardanti l'andamento atteso per il secondo semestre 2020 e, con riferimento al medio periodo (ulteriore orizzonte temporale di 3 anni), considerando le stime riguardanti il prevedibile andamento delle CGU nell'attuale contesto, influenzato dalla citata pandemia, tenuto conto sia dei tempi stimati di ripresa dell'economia italiana ed internazionale che dei benefici attesi a fronte delle iniziative di contenimento dei costi intraprese dal management al fine di mitigare gli effetti negativi della pandemia sui risultati del Gruppo.

Il valore terminale è stato determinato in base al criterio della rendita perpetua del flusso di cassa normalizzato, con riferimento all'ultimo periodo, dei dati previsionali considerati, senza includere flussi finanziari derivanti da eventuali operazioni straordinarie, assumendo un tasso di crescita pari a 1,8% e un tasso di attualizzazione (WACC che rappresenta la media ponderata tra il costo del capitale proprio e il costo del debito, dopo le imposte) pari a 10,15% (9,65% al 31 dicembre 2019).

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Dalle risultanze dell'impairment test effettuato, emerge che il valore recuperabile stimato eccede il relativo valore contabile alla data di riferimento. Sono state inoltre effettuate delle analisi di sensitività per verificare gli effetti sui risultati del test di impairment della variazione di alcuni parametri ritenuti significativi. Per rendere il valore recuperabile pari al valore contabile (ipotesi di break-even), occorrerebbe una variazione dei seguenti parametri, considerati singolarmente e in costanza degli altri parametri:

1. incremento del WACC al 10,29%;
2. Tasso "g" utilizzato nel terminal value pari al 1,6%.

Si da cronaca peraltro che i risultati dell'impairment test confermano la tenuta patrimoniale del Gruppo CFT sebbene i valori di capitalizzazione di Borsa risultino mediamente inferiori nel corso del 2020.

Con riferimento ai sopracitati impairment test sulle singole CGU e sul Gruppo CFT, si rileva che gli stessi sono stati approvati in seno al Consiglio di Amministrazione in data 29 settembre 2020.

8.4 Partecipazioni valutate al metodo del patrimonio netto

La seguente tabella riporta il dettaglio della voce "Partecipazioni valutate al metodo del patrimonio netto" al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2019:

8.5 Attività fiscali anticipate e passività fiscali differite

Di seguito si riporta la composizione della voce "Attività fiscali anticipate":

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La movimentazione della voce "Attività fiscali anticipate" è dettagliata come segue:

Il periodo di riversamento delle differenze temporanee sopra riportate è l'esercizio successivo e seguenti.

Tenuto conto degli andamenti previsti sulla base delle informazioni presenti ad oggi, gli amministratori prevedono un sostanziale ritorno ad imponibili fiscali positivi con la conseguente possibilità di recupero degli ammontari fiscali differiti.

8.6 Attività finanziarie non correnti

La seguente tabella riporta il dettaglio della voce "Attività finanziarie non correnti" al 30 giugno

2020 e al 31 dicembre 2019:

La voce partecipazioni in imprese controllate non consolidate si riferisce alla controllata Siapi America Inc. valutata al fair value, pari ad Euro zero in quanto interamente svalutata, per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "2.3 Criteri e metodologie di consolidamento".

La seguente tabella riporta il dettaglio delle partecipazioni in altre imprese al 30 giugno 2020:

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8.7 Rimanenze

La tabella che segue riporta il dettaglio della voce "Rimanenze" al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2019:

Le "Rimanenze" sono iscritte al netto del "Fondo svalutazione magazzino" che ammonta a Euro 8.333 migliaia ed Euro 7.102 migliaia rispettivamente al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2019 e si riferisce a prodotti che presentano caratteristiche di obsolescenza o di lento rigiro.

8.8 Crediti commerciali

La tabella che segue riporta il dettaglio della voce "Crediti commerciali" al 30 giugno 2020 e al

31 dicembre 2019:

I "Crediti commerciali" includono il "Fondo svalutazione crediti" che ammonta a Euro 3.999 migliaia e Euro 3.617 migliaia al 31 dicembre 2019.

Si riporta di seguito la movimentazione del "Fondo svalutazione crediti" al 30 giugno 2020

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8.9 Attività fiscali correnti

I crediti per imposte correnti si riferiscono alla posizione a credito verso l'erario per imposte correnti IRES e IRAP, al netto dei relativi debiti.

8.10 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La tabella che segue riporta il dettaglio della voce "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al

30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2019:

Si segnala che le disponibilità liquide non sono soggette a restrizioni o vincoli.

Si veda lo schema di rendiconto finanziario per le variazioni intervenute nella voce "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" nel corso del periodo.

8.11 Altre attività correnti

La tabella che segue riporta il dettaglio della voce "Altre attività correnti" al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2019:

8.12 Patrimonio netto

La tabella che segue riporta il dettaglio della voce "Patrimonio netto" al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2019:

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Capitale sociale

Al 30 giugno 2020 il capitale sociale di CFT S.p.A. interamente sottoscritto e versato è pari a Euro 10.000 migliaia, suddiviso in n. 16.026.357 azioni ordinarie ammesse alle negoziazioni su AIM Italia, n. 3.000.000 di azioni a voto plurimo e n. 133.334 azioni speciali, tutte senza indicazione del valore nominale.

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione del "Capitale sociale" sottoscritto e versato di CFT al 30 giugno 2020:

Si riporta di seguito il dettaglio del capitale sociale detenuto da azionisti significativi:

Si segnala che la Società detiene n. 1.018.253 azioni proprie il cui diritto di voto è sospeso. Inoltre si segnala per completezza che la Società ha emesso dei Warrant i quali possono essere esercitati, ai termini ed alle condizioni previsti dal relativo regolamento (di seguito anche il "Regolamento "), in qualsiasi momento a partire dal terzo giorno di borsa aperta del secondo mese di calendario che segue la data di efficacia (ossia dal 5 settembre 2018) e decadranno da ogni diritto divenendo privi di validità ed effetto alla prima tra le seguenti date: (i) il quinto anniversario dalla data di efficacia (ossia il 31 luglio 2023), e (ii) il sessantesimo giorno successivo alla comunicazione di accelerazione (come definita nel Regolamento) e fatto salvo il caso di sospensione previsto dall'art. 3.7 del Regolamento stesso. Al 30 giugno 2020 risultano in circolazione n. 4.739.577 Warrant.

Riserva legale

La riserva legale al 30 giugno 2020 è pari ad Euro 151 migliaia.

Altre riserve

Al 30 giugno 2020 la voce Altre riserve ammonta a complessivi Euro 34.534 migliaia e include principalmente:

1. Riserva "First time adoption" (FTA)

Al 30 giugno 2020, la Riserva First time adoption (FTA) ammonta a Euro 1.000 migliaia e rappresenta gli effetti della conversione dai principi contabili italiani agli EU-IFRS. Si specifica che tali effetti derivano dal processo di conversione dai Principi Contabili Italiani agli EU-IFRS in conformità a quanto disciplinato dall'IFRS 1 "Prima Adozione degli International Financial

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Reporting Standards" ("IFRS 1") effettuata dal Gruppo CFT a partire dal 1 gennaio 2017, data di prima applicazione.

1. Riserva costi per aumento di capitale

Al 30 giugno 2020 la Riserva costi per aumento di capitale ammonta a Euro 5.177 migliaia a riduzione del patrimonio netto. Tale ammontare rappresenta i costi sostenuti da Glenalta e CFT strettamente correlati all'aumento di capitale e che, come previsto dallo IAS 32 - "Strumenti finanziari", non sono da rilevare a conto economico ma da portare a diretta riduzione del patrimonio netto. In particolare, Euro 1.014 migliaia, sono i costi sostenuti da Glenalta per la precedente quotazione su AIM Italia ed Euro 4.163 migliaia sono i costi sostenuti da CFT e Glenalta per la successiva operazione di fusione e aumento di capitale.

1. Riserva di conversione

La Riserva di conversione include tutte le differenze derivanti dalla traduzione in Euro dei bilanci delle società controllate incluse nel perimetro di consolidamento espressi in valuta estera.

1. Riserva azioni proprie

La Riserva azioni proprie include l'acquisto di azioni proprie a servizio del diritto di recesso per complessivi Euro 8.625 migliaia iscritto a riduzione del patrimonio netto.

Risultati portati a nuovo

Al 30 giugno 2020 i "Risultati portati a nuovo" ammontano a Euro 4.572 migliaia e rappresentano principalmente i risultati generati dal Gruppo CFT.

8.13 Debiti verso banche correnti e non correnti

I debiti verso banche ammontano a Euro 100.295 migliaia ed Euro 61.435 migliaia rispettivamente al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2019.

La società Capogruppo ha sottoscritto nel corso del 2018 un accordo di finanziamento a medio- lungo termine (il "Finanziamento "), per un importo complessivo di Euro 100 milioni, di cui 40 milioni incassati nel corso del primo semestre 2020, da utilizzare nell'arco di 36 mesi, al fine, inter alia, di supportare il progetto di crescita del Gruppo, nonché per sostituire, a condizioni migliorative, l'attuale indebitamento bancario della Società.

Questo consentirà inoltre al Gruppo di mantenere una solidità finanziaria tale da far fronte agli scenari futuri prevedibili.

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Il Finanziamento è stato sottoscritto con un pool di sette banche, tra cui Crédit Agricole Cariparma, quale banca agente e finanziatrice, e HSBC, BNL, Banco BPM, Intesa San Paolo, BMPS e Unicredit quali ulteriori banche finanziatrici.

I principali termini del Finanziamento sono i seguenti:

• durata pari a 6 anni, con scadenza novembre 2024;
• periodo di disponibilità per utilizzi di 36 mesi;
• tasso di interesse annuo pari alla somma dell'indice Euribor 6 mesi calcolato a zero floor con un margine di 100 bps (basis point)1.

Il Finanziamento prevede inoltre, in linea con la prassi di mercato per operazioni analoghe, il mantenimento di determinati parametri finanziari (leverage ratio non superiore a 1,75x), nonché una serie di obbligazioni al compimento di determinate operazioni, il cui mancato rispetto e/o superamento potrebbero comportare l'obbligo di un rimborso anticipato.

In data 20 aprile 2020, in relazione allo scenario macroeconomico e alla diffusione della Pandemia da Covid-19, la società ha inviato al pool di Banche Finanziatrici Richiesta di Tolleranza, come previsto dall'articolo 9.4 del Contratto di Finanziamento con specifico riferimento ai Parametri Finanziari derivanti dalla Relazione Finanziaria al 30 giugno 2020; in data 24 giugno 2020 il pool di Banche Finanziatrici accetta con Consent Letter quanto richiesto.

Al momento risulta verificata la situazione in cui il leverage ratio è superiore a 1,75x, perciò lo spread applicato è di 150 bps (basis point).

8.14 Debiti per put option correnti e non correnti

I "Debiti per put option correnti e non correnti" ammontano a Euro 22.782 al 30 giugno 2020 ed Euro 22.646 migliaia al 31 dicembre 2019, il debito è incrementato nel corso del periodo per l'accantonamento degli interessi.

8.15 Fondi per il personale

La tabella che segue riporta la movimentazione della voce "Fondi per il personale" per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2020:

• In caso di Leverage Ratio (i.e. Posizione Finanziaria Netta/EBITDA come definiti contrattualmente) oltre 1,75x, il margine applicato sarà pari a 150 bps.

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I "Fondi per il personale" fanno riferimento principalmente al fondo per il trattamento di fine rapporto ("TFR") per i dipendenti delle società italiane del Gruppo.

Il valore del debito per il trattamento di fine rapporto e mandato che rientra nella definizione di piani a benefici definiti secondo lo IAS 19 è stato determinato secondo logiche attuariali. Si riportano di seguito le principali assunzioni utilizzate per ottenere il valore della passività al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2019.

Di seguito si riporta il dettaglio delle principali assunzioni economiche e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali:

Ipotesi demografiche

Si riepiloga di seguito in forma tabellare l'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale, mostrando gli effetti (in valore assoluto) che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili al 30 giugno 2020:

(In Euro migliaia)

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Si riepilogano, infine, in forma tabellare le erogazioni previste dai piani:

(In Euro migliaia)

8.16 Debiti commerciali correnti e non correnti

La tabella che segue riporta il dettaglio dei debiti commerciali correnti e non correnti al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2019:

8.17 Passività per strumenti finanziari derivati

La voce "Passività per strumenti finanziari derivati" ammonta a Euro 97 migliaia al 30 giugno 2020 e Euro 106 migliaia al 31 dicembre 2019 ed è afferente principalmente a contratti volti alla copertura del rischio di cambio in relazione a contratti di vendita nei quali il Gruppo è parte.

8.18 Fondi rischi e oneri

La tabella che segue riporta il dettaglio della voce "Fondi rischi e oneri" al 30 giugno 2020 e al

31 dicembre 2019:

Al 30 giugno 2020 il "Fondo garanzia" ammonta a Euro 975 migliaia e si riferisce agli accantonamenti delle società del Gruppo volti a coprire i rischi derivanti da garanzia sugli impianti venduti.

Al 30 giugno 2020 gli "Altri fondi" ammontano a Euro 1.603 migliaia (Euro 1.816 migliaia al 31 dicembre 2019) e includono principalmente accantonamenti a fronte di probabili passività

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connesse a procedimenti intentati nei confronti del Gruppo per controversie contrattuali, nonché a fronte di probabili spese future di varia natura.

Si riporta di seguito la movimentazione dei "Fondi rischi e oneri" per il periodo chiuso al 30 giugno 2020:

Nel corso dell'esercizio 2019 si è svolta una verifica da parte della Guardia di Finanza presso la società Levati Food Tech S.r.l. conclusasi in data 5 dicembre 2019 con la notifica di un processo verbale di constatazione. L'attività di verifica ha fatto riferimento alle imposte dirette, l'IVA e gli altri tributi in relazione ai periodi d'imposta 2017, 2018 e 2019. Complessivamente l'iva asseritamente non detraibile ammonterebbe a circa Euro 880 migliaia e la maggior Irap ad Euro 180 migliaia. Sulla base della copiosa documentazione raccolta sino ad ora, la cui disamina è ancora in corso, il Gruppo ritiene possibile sostenere la sussistenza di validi argomenti difensivi.

Tutto ciò premesso, in via meramente prudenziale, nel bilancio consolidato dell' esercizio 2019 il Gruppo ha provveduto allo stanziamento di complessivi Euro 300 migliaia; tale importo è ritenuto congruo per far fronte alle spese legali con riferimento alla difesa in giudizio.

8.19 Altre passività correnti e non correnti

La tabella che segue riporta il dettaglio della voce "Altre passività correnti e non correnti" al 30 giugno 2020 e al 31 dicembre 2019:

La voce "Acconti" ammonta al 30 giugno 2020 a Euro 35.884 migliaia, al 31 dicembre 2019 ammontava a Euro 30.761 migliaia, e si riferiscono agli acconti da parte di clienti relativamente a forniture di beni e servizi non ancora effettuati.

La voce "Passività derivanti da contratti con i clienti" include la passività per l'obbligazione in capo alla Società di trasferire al cliente servizi per i quali la stessa ha ricevuto un corrispettivo (o per i quali l'importo del corrispettivo è dovuto).

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La voce "Debiti tributari" ammonta a Euro 3.243 migliaia ( Euro 3.411 migliaia al 31 dicembre 2019) e include principalmente i debiti per Irpef dipendenti, lavoratori autonomi, amministratori e collaboratori.

La voce "Debiti verso istituti di previdenza" ammonta a Euro 2.552 migliaia al 30 giugno 2020 e ad Euro 3.224 migliaia al 31 dicembre 2019 e fa riferimento ai debiti nei confronti di Inps, Inail, Previndai, Cometa e Enasarco.

La voce "Altri debiti correnti e non correnti" ammonta a Euro 12.097 migliaia al 30 giugno 2020 e ad Euro 10.877 migliaia al 31 dicembre 2019. Include, tra l'altro, oltre agli impegni verso i dipendenti per retribuzioni correnti e differite, il debito per Earn Out relativo all'acquisto della società Siapi (Euro 2.580 migliaia) e il finanziamento dei soci di minoranza della società PKS (Euro 1.251 migliaia).

9. Note al conto economico complessivo consolidato

9.1 Ricavi da contratti con i clienti

La tabella che segue riporta il dettaglio della voce "Ricavi da contratti con i clienti" per settore operativo per i periodi chiusi al 30 giugno 2020 e al 30 giugno 2019:

La tabella che segue riporta il dettaglio dei "Ricavi da contratti con i clienti" suddivisi per linea di prodotto, per i periodi chiusi al 30 giugno 2020 e al 30 giugno 2019:

La tabella che segue riporta il dettaglio dei ricavi da "Macchine e Linee" suddivisi per area geografica, per i periodi chiusi al 30 giugno 2020 e al 30 giugno 2019:

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9.2 Altri ricavi e proventi

Gli Altri ricavi e proventi ammontano a Euro 1.335 migliaia e Euro 2.775 migliaia rispettivamente per i periodi chiusi al 30 giugno 2020 e 2019 e includono prevalentemente la quota di pertinenza dei contributi in conto capitale, nonché altri ricavi.

9.3 Costi per servizi

Il totale della voce "Costi per servizi" per i periodi chiusi al 30 giugno 2020 e 2019 è pari rispettivamente a Euro 24.612 migliaia ed Euro 34.180 migliaia.

9.4 Costi per prodotti finiti, materie prime e di consumo

La tabella che segue riporta il dettaglio della voce "Costi per prodotti finiti, materie prime e di consumo" per i periodi chiusi al 30 giugno 2020 e 2019:

9.5 Costo per il personale

La tabella che segue riporta il dettaglio della voce "Costo per il personale" per i periodi chiusi al 30 giugno 2020 e al 30 giugno 2019:

La tabella che segue riporta il numero medio dei dipendenti del Gruppo per i periodi chiusi al

30 giugno 2020 e 31 dicembre 2019 con indicazione della categoria:

Si segnala che nel corso dell'esercizio 2018, il Gruppo ha adottato un piano di incentivazione pluriennale basato su azioni ordinarie della Società, denominato "Piano di Stock Grant di CFT S.p.A." (di seguito anche il "Piano"). Tale Piano prevede l'attribuzione gratuita ai beneficiari dei

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diritti, a ricevere da CFT S.p.A., sempre a titolo gratuito, azioni ordinarie della Società (fino a un massimo pari al 5% del numero di azioni post fusione), subordinatamente al raggiungimento di obiettivi di performance, predeterminati e misurabili, entro la data di approvazione del bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2022.

Il Piano appena descritto è riservato agli amministratori con incarichi esecutivi e ad alcuni dirigenti che ricoprono o svolgono ruoli o funzioni strategicamente rilevanti nella Società.

In applicazione del principio contabile IFRS 2, le opzioni assegnate sono state valorizzate al fair value al momento dell'assegnazione (3 agosto 2018). Tale valutazione, effettuata utilizzando un modello di simulazione Monte Carlo sulla base delle componenti di performance comprese nel Piano, è stata affidata ad un esperto esterno al Gruppo. Il fair value così ottenuto è pari a Euro 1.430 migliaia, rilevato a conto economico sulla base di un vesting period con scadenza nel 2022. Tale stima ha pertanto comportato l'iscrizione per il primo semestre 2020 di un costo di Euro 162 migliaia iscritto nel "Costo per il personale", con contropartita Patrimonio netto.

Al 30 giugno 2020, nessuna delle suddette opzioni risulta esercitabile.

9.6 Altri costi e oneri operativi

Il totale della voce "Altri costi e oneri operativi" per i periodi chiusi al 30 giugno 2020 e 2019 sono rispettivamente pari ad Euro 1.182 migliaia ed Euro 1.540 migliaia.

9.7 Ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali

La tabella che segue riporta il dettaglio della voce "Ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali" per i periodi chiusi al 30 giugno 2020 e al 30 giugno 2019:

9.8 Svalutazioni di attività e altri accantonamenti netti

La tabella che segue riporta il dettaglio della voce "Svalutazioni di attività e altri accantonamenti netti" per i periodi chiusi al 30 giugno 2020 e 2019:

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I prospetti di dettaglio relativi alla composizione e alla movimentazione dei "Fondo per rischi e oneri" e del "Fondo svalutazione crediti" per i periodi chiusi al 30 giugno 2020 e 2019 sono riportati nelle Note 8.18 - "Fondo rischi e oneri" e 8.8 - "Crediti commerciali".

9.9 Gestione finanziaria

La tabella che segue riporta il dettaglio della gestione finanziaria per i periodi chiusi al 30 giugno

2020 e 2019:

La voce "Altri proventi finanziari" comprende l'adeguamento per la riduzione del valore dell'Earn Out della società controllata Siapi per complessivi Euro 300 migliaia.

Come riportato nel paragrafo "3. Principi di recente emissione", con l'introduzione dell'amendment all'IFRS 16 approvato il 28 maggio 2020 dall'International Accounting Standards Board (IASB), le rinegoziazioni dei contratti di affitto, effettuate in conseguenza della pandemia Covid-19 e che comportano una riduzione dei canoni dovuti per i periodi sino al 30 giugno 2021, non sono considerate modifiche contrattuali ed i loro effetti possono essere contabilizzate come canoni variabili con impatto positivo sul conto economico.

Non essendo ancora stato omologato dall'Unione Europea, CFT S.p.A. ha ritenuto opportuno contabilizzare l'impatto positivo derivante dalle citate rinegoziazioni effettuate dalla Capogruppo CFT S.p.A., ai sensi del principio contabile IFRS 9 come un'eliminazione di passività, di conseguenza il beneficio pari a Euro 210 migliaia è stato contabilizzato alla voce Proventi finanziari e a riduzione delle passività per leasing.

Gli "Interessi e altri oneri finanziari" derivano principalmente da finanziamenti bancari a medio e lungo termine e in parte da finanziamenti bancari a breve termine, regolati a condizioni correnti di mercato. La voce include inoltre le spese bancarie, e in misura residuale, gli oneri finanziari su benefici ai dipendenti, in relazione alla valutazione ai sensi dello IAS 19 dei piani a benefici definiti, nonché oneri da attualizzazione dei debiti per PUT.

Gli utili e le perdite su cambi derivano dall'attività di vendita del Gruppo all'estero, in valute diverse dall'Euro.

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9.10 Proventi / (Oneri) da valutazione di partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

La voce "Proventi / (Oneri) da valutazione di partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto" ammonta a Euro 153 migliaia per il periodo chiuso al 30 giugno 2020 mentre presentava un saldo pari 101 migliaia al 30 giugno 2019.

Per il dettaglio della voce "Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto" si rimanda a quanto riportato nella nota 8.4 - "Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto".

9.11 Imposte sul reddito del periodo

La tabella che segue riporta il dettaglio della voce "Imposte sul reddito del periodo" per il periodo chiuso al 30 giugno 2020 e 30 giugno 2019: