24/03/2021 - Brioschi Sviluppo Immobiliare S.p.A.: Il CdA approva i risultati al 31 dicembre 2020 e riconvoca l'assemblea modificandone la data

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Il cda approva i risultati al 31 dicembre 2020 e riconvoca l'assemblea modificandone la data

COMUNICATO STAMPA

BRIOSCHI SVILUPPO IMMOBILIARE: IL CDA APPROVA I RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2020 E MODIFICA LA DATA DELL'ASSEMBLEA

Risultati al 31 dicembre 2020:

Bilancio separato

  • - Il margine operativo netto evidenziato nel bilancio separato è negativo di 3,5 milioni di euro.

  • - Il risultato complessivo della capogruppo è negativo per 10,7 milioni di euro.

  • - La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 è pari a 20,6 milioni di euro.

  • - Il patrimonio netto al 31 dicembre 2020 è pari a 112,2 milioni di euro.

Bilancio consolidato

  • - Il margine operativo lordo consolidato è negativo di 1,2 milioni di euro.

  • - Il risultato complessivo consolidato è negativo di 10,9 milioni di euro.

  • - La posizione finanziaria netta consolidata è pari a 177,6 milioni di euro.

  • - Il patrimonio netto consolidato è pari a 82,9 milioni di euro.

Altre delibere

- Il consiglio di amministrazione ha deliberato di modificare la data dell'assemblea procedendo ad una riconvocazione ed ha modificato conseguentemente il calendario degli eventi 2021.

Approvazione dei risultati al 31 dicembre 2020 e nuova convocazione dell'assemblea ordinaria

Le misure poste in essere dal Governo italiano a partire dal mese di febbraio 2020 con finalità di tutela della salute pubblica a causa della progressiva diffusione della pandemia di Covid-19 hanno avuto, e continuano ad avere, rilevanti ripercussioni sull'operatività del Gruppo nei diversi settori di attività.

Dopo la prima ondata pandemica e una fase di attenuazione dei fenomeni registrata a cavallo del periodo estivo, si è assistito a una forte recrudescenza dei contagi nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno con l'arrivo della seconda ondata.

I provvedimenti governativi che si sono susseguiti nel corso dei mesi hanno imposto numerose restrizioni e limitazioni al normale svolgimento delle attività economiche, causando di fatto un significativo rallentamento dell'operatività del Gruppo, ad oggi mitigato solo in parte dalle misure di sostegno all'economia emanate da parte delle Autorità.

Alla data odierna è in corso la terza ondata pandemica e lo stato di emergenza sanitaria è stato prorogato sino al 30 aprile 2021. Il mantenimento di una serie di vincoli e di misure di contenimento è dettato sia dal livello dei contagi, molto elevato, che dalle attuali incertezze circa le possibili evoluzioni epidemiologiche conseguenti sia alla progressiva diffusione di nuove varianti del virus che alle incerte tempistiche della campagna vaccinale.

Con riferimento ai singoli settori di attività, per quanto attiene al settore immobiliare le limitazioni imposte agli orari di apertura di alcune attività commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande, e le successive ordinanze di chiusura delle stesse, nonché i provvedimenti di interruzione delle attività ricreative e di intrattenimento (tra cui centri fitness e cinema), hanno creato, e creano tuttora, una situazione di difficoltà per una parte significativa delle aziende che svolgono queste attività in immobili di proprietà del Gruppo.

Il Gruppo ha ricevuto comunicazioni da parte di numerosi conduttori che richiedono, tra l'altro, la sospensione e/o la riduzione dei canoni di locazione. Ad oggi sono stati sottoscritti accordi che prevedono concessioni a favore di diversi conduttori per complessivi 1,3 milioni di euro (di cui 0,5 milioni di competenza dell'esercizio 2020) e sono in corso di definizione ulteriori richieste, effettuate anche a seguito del protrarsi delle limitazioni sopra indicate, i cui effetti non sono al momento quantificabili. Da un punto di vista finanziario, nelle more della definizione dei singoli accordi, si è comunque registrato un generale rallentamento nell'incasso dei canoni di locazione.

Per contrastare, almeno sotto il profilo finanziario, gli effetti descritti, il Gruppo ha richiesto e ottenuto dal sistema creditizio una generale moratoria per l'esercizio 2020 sul rimborso delle quote capitale dei finanziamenti collegati agli immobili concessi in locazione.

Nel corso degli ultimi mesi del 2020, con l'arrivo della seconda ondata pandemica, il Gruppo ha richiesto di estendere le moratorie per l'intero esercizio 2021 in relazione ai principali finanziamenti in essere.

Sempre in ottica di presidio finanziario, nel mese di febbraio 2021 la capogruppo ha inoltre perfezionato, tramite un'operazione di sale and lease-back, il rifinanziamento di una porzione dell'immobile di proprietà a Latina per complessivi 4,9 milioni di euro, garantiti dal fondo statale destinato alle piccole e medie imprese. Per quanto attiene alle attività di sviluppo, il 12 marzo 2020, in via precauzionale per ragioni di sicurezza sanitaria, è stato temporaneamente sospeso il cantiere di Milanofiori Nord per la realizzazione degli immobili "U1" e "U3" anticipando di qualche giorno la disposizione in tal senso delle Autorità. Dopo poco meno di due mesi, il 4 maggio 2020 sono riprese le attività di cantiere. Nonostante il permanere dell'emergenza sanitaria, il cantiere procede comunque ormai da alcuni mesi a ritmo sostenuto e la consegna degli edifici, salvo al

momento imprevedibili peggioramenti legati all'evoluzione della pandemia Covid-19, è prevista nel corso del quarto trimestre 2021, attualmente quindi nei tempi previsti.

La limitazione alla libertà di movimento e circolazione delle persone, sia all'interno del territorio nazionale che verso l'Italia, nonché il progressivo ricorso a modalità di lavoro a distanza hanno significativamente influenzato l'attività operativa alberghiera che risulta fortemente dipendente dal lavoro degli uffici del comparto di Milanofiori Nord. Dopo una attenta valutazione della situazione venutasi a creare, ed in linea con le raccomandazioni e disposizioni ministeriali, il 10 marzo 2020 la struttura alberghiera è stata chiusa. Superata la fase più critica dell'emergenza sanitaria, la struttura è stata inizialmente riaperta al pubblico il 15 giugno 2020, quindi nuovamente chiusa a metà luglio per essere poi riaperta il 26 agosto 2020. A seguito dei provvedimenti delle Autorità del mese di ottobre 2020, che hanno reintrodotto in Lombardia importanti limitazioni alla libertà di movimento e circolazione delle persone nonché al normale svolgimento delle attività economiche, il 6 novembre 2020 la struttura alberghiera è stata nuovamente chiusa.

La chiusura delle attività commerciali e ricreative e la riduzione dell'attività degli uffici del comparto di Milanofiori Nord ha impattato anche l'attività di produzione e vendita di energia. Tuttavia, la stagionalità del business, unita al fatto che l'attività nei due mesi più intensi dell'anno 2020 (gennaio e febbraio) è proceduta senza interruzioni, ne ha mitigato gli effetti.

Per quanto riguarda gli effetti economici per il Gruppo Brioschi al 31 dicembre 2020 conseguenti al diffondersi della pandemia di Covid-19, l'attività alberghiera ha consuntivato minori ricavi per circa 3,5 milioni di euro con conseguente riduzione del margine operativo lordo di circa 2,1 milioni di euro, già al netto di sussidi e contributi di competenza. Nell'ambito del comparto immobiliare sono stati perfezionati accordi con alcuni conduttori, maggiormente colpiti nello svolgimento delle loro attività economiche che hanno previsto concessioni, nella forma di sconti e/o riduzioni di canone, per complessivi 1,3 milioni di euro (di cui 0,5 milioni di euro di competenza dell'esercizio) a cui si aggiungono circa 0,4 milioni di euro di prudenziali svalutazioni di crediti da locazioni commerciali.

A livello complessivo, il margine operativo lordo consolidato al 31 dicembre 2020 è negativo di 1,2 milioni di euro rispetto a un valore positivo di 5,3 milioni di euro al 31 dicembre 2019. La variazione è principalmente riconducibile ai minori margini derivanti dalle cessioni immobiliari del periodo (0,2 milioni di euro rispetto a complessivi 3,7 milioni di euro al 31 dicembre 2019) oltre ai sopra riportati effetti Covid-19.

La gestione finanziaria riduce il passivo da 6,2 milioni di euro a 5,2 milioni di euro. Il miglioramento riflette principalmente le migliori condizioni di tasso ottenute in sede di ridefinizione dei termini dell'esposizione complessiva del Gruppo verso BNL nonché minori oneri contabilizzati in relazione alle quote di inefficacia degli strumenti derivati di copertura.

Il risultato complessivo, negativo di 10,9 milioni di euro, riflette componenti positive registrate direttamente nel patrimonio netto per 1,1 milioni di euro relative alla valutazione degli strumenti derivati di copertura.

Da un punto di vista patrimoniale il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2020 ammonta a 82,9 milioni di euro rispetto a 94,1 milioni di euro al 31 dicembre 2019. La riduzione è attribuibile al risultato complessivo del periodo, negativo di 10,9 milioni di euro, e all'acquisto di azioni proprie sulla base del piano di buy-back avviato nel mese di agosto 2019 (e ora revocato) per 0,3 milioni di euro.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 è pari a 177,6 milioni di euro rispetto a 145,3 milioni di euro al 31 dicembre 2019. La variazione è attribuibile al finanziamento dei costi di edificazione degli immobili "U1" e "U3" a Milanofiori Nord per circa 29 milioni di euro e, per la parte residua, principalmente a minori disponibilità di cassa conseguenti alla contrazione dei flussi di cassa operativi connessi al rallentamento di parte delle attività del Gruppo causato dalla pandemia di Covid-19. Come indicato in precedenza, per far fronte a tale contesto il Gruppo ha richiesto al sistema creditizio una generale sospensione dei rimborsi delle

linee capitale dei finanziamenti in essere. L'incremento della posizione finanziaria netta a breve rispetto al 31 dicembre 2019 (26,7 milioni di euro rispetto a 1,3 milioni di euro) riflette le posizioni debitorie relative alle linee chirografarie della Capogruppo (già oggetto di consolidamento) per le quali si è attualmente in attesa di formalizzazione della moratoria delle rate in conto capitale scadenti il 31 dicembre 2020 e il 31 dicembre 2021. In questo contesto (in attesa di formalizzazione) dette posizioni sono state classificate nella situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2020 come esigibili entro l'esercizio successivo.

Anche sulla base delle valutazioni dei periti indipendenti CBRE, YARD e COLLIERS, il valore di mercato del patrimonio immobiliare, al lordo degli effetti fiscali sui plusvalori intrinseci, ammonta a 318 milioni di euro, rispetto ad un valore di 270 milioni di euro al 31 dicembre 2019.

Il bilancio d'esercizio della Società chiude con un margine operativo netto negativo di 3,5 milioni di euro rispetto ad un sostanziale pareggio operativo al 31 dicembre 2019. La variazione è riconducibile a minori margini sulle cessioni immobiliari per circa 3 milioni di euro (nel 2019 erano stati oggetto di cessione un compendio immobiliare e due rami d'azienda nel centro commerciale Latinafiori) e a maggiori accantonamenti di competenza dell'esercizio 2020 per 0,5 milioni di euro. La gestione delle partecipazioni è negativa di 6,4 milioni di euro (negativa di 1,3 milioni al 31 dicembre 2019) principalmente in ragione di alcune svalutazioni conseguenti a una riduzione dei NAV (Net Asset Value) di alcune società partecipate di natura immobiliare, effettuate in ragione sia degli andamenti economici delle società che della contrazione dei valori di mercato degli immobili di proprietà. La gestione finanziaria registra un passivo di 0,6 milioni di euro in miglioramento rispetto a 1,2 milioni di euro dell'esercizio precedente. Il miglioramento è principalmente attribuibile ai minori oneri finanziari conseguenti all'estinzione della posizione debitoria verso BNL, accollata dalla controllata Milanofiori Sviluppo nel mese di giugno 2019. Il risultato complessivo dell'esercizio è dunque negativo di 10,7 milioni di euro rispetto a 3,1 milioni di euro al 31 dicembre 2019.

Da un punto di vista patrimoniale, il patrimonio netto al 31 dicembre 2020 è pari a 112,2 milioni di euro, rispetto a 123,2 milioni di euro al 31 dicembre 2019. La riduzione è attribuibile al risultato complessivo dell'esercizio negativo per 10,7 milioni di euro, e all'acquisto di azioni proprie sulla base del piano di buy-back avviato nel mese di agosto 2019 (e ora revocato) per 0,3 milioni di euro.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 è pari a 20,6 milioni di euro rispetto a 17,5 milioni di euro al 31 dicembre 2019. Il peggioramento è principalmente attribuibile al flusso di cassa negativo registrato dalla gestione operativa. L'incremento della posizione finanziaria netta a breve rispetto al 31 dicembre 2019 (20,2 milioni di euro rispetto a un valore positivo di 0,1 milioni di euro) riflette le posizioni debitorie relative alle linee chirografarie già oggetto di consolidamento per le quali sono attualmente in fase di ottenimento e/o formalizzazione le moratorie delle rate in conto capitale scadenti il 31 dicembre 2020 e il 31 dicembre 2021. In ragione di ciò le menzionate posizioni sono state integralmente classificate come esigibili entro l'esercizio successivo nella situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2020.

Al fine di garantire il corretto adempimento delle formalità di convocazione, alcune delle quali non erano andate a buon fine, il consiglio di amministrazione ha deliberato di differire la data dell'assemblea che era già stata convocata per i giorni 29 e 30 aprile 2021, procedendo ad una nuova convocazione. L'assemblea ordinaria si terrà pertanto il giorno 5 maggio 2021 in prima convocazione alle ore 10.30, presso gli uffici di Milano, piazza della Conciliazione 1 ed occorrendo, in seconda convocazione il 6 maggio 2021, stessi luogo ed ora. In considerazione delle previsioni normative emanate per il contenimento del contagio da COVID-19, l'intervento dei soci avrà luogo esclusivamente tramite il rappresentante designato. Sul sito internet della società (www.brioschi.it) alla pagina "Corporate Governance - Assemblea 2021" sono disponibili tutte le informazioni relative all'assemblea comprese le modalità per il conferimento della delega al rappresentante designato. Gli azionisti di Brioschi Sviluppo Immobiliare saranno convocati per discutere e deliberare sul bilancio al 31 dicembre 2020 e sulla destinazione del risultato di esercizio, sulle politiche di remunerazione

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Brioschi Sviluppo Immobiliare S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 24 marzo 2021 ed è responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 24 marzo 2021 15:01:01 UTC.

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