07/02/2024 - BPER Banca S.p.A.: Comunicato Stampa BPER Banca

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Comunicato stampa bper banca

COMUNICATO STAMPA

RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2023

  • UTILE NETTO CONSOLIDATO DI FINE ESERCIZIO PARI A € 1.519,5 MILIONI (UTILE NETTO DEL
    QUARTO TRIMESTRE 2023 PARI A € 432,4 MILIONI)
  • RICAVI "CORE"1 A € 5.262,2 MILIONI (+39,7% A/A)
  • MARGINE DI INTERESSE IN CRESCITA RISPETTO AL 2022 A € 3.251,8 MILIONI E COMMISSIONI NETTE PARI A € 2.010,4 MILIONI GRAZIE ANCHE AL POSITIVO RISULTATO DELLA RACCOLTA NETTA GESTITA (€ +1.211 MILIONI DA INIZIO ANNO)
  • MIGLIORATA EFFICIENZA OPERATIVA, COST INCOME RATIO2 ORDINARIO3 PARI AL 50,7% INFERIORE RISPETTO AL DATO ORDINARIO4 RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2022 (64,1%)
  • QUALITA' DEL CREDITO IN MIGLIORAMENTO, NPE RATIO LORDO E NETTO
    RISPETTIVAMENTE AL 2,4% E ALL'1,2% (VS. 3,2% E 1,4% DI FINE 2022)
  • CONFERMATI ELEVATI LIVELLI DI COPERTURA DEI CREDITI DETERIORATI PARI AL 52,5%
  • COSTO DEL CREDITO PARI A 48 PUNTI BASE IN CALO RISPETTO AL DATO RELATIVO
    ALL'ESERCIZIO 2022 (64 PUNTI BASE)
  • L'ORGANICA GENERAZIONE DI CAPITALE RAFFORZA ULTERIORMENTE LA SOLIDITA' PATRIMONIALE, CON UN CET1 RATIO5 PARI AL 14,5%
  • SOLIDA POSIZIONE DI LIQUIDITA' CON LCR AL 161% E NSFR PARI AL 128%
  • PROPOSTA LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO DI € 30 CENTESIMI PER AZIONE

BPER Banca S.p.A. con sede in Modena, via San Carlo, 8/20 - Codice Fiscale e iscrizione nel Registro Imprese di Modena n. 01153230360 - Società appartenente al GRUPPO IVA BPER BANCA Partita IVA nr. 03830780361 - Capitale sociale Euro 2.104.315.691,40 - Codice ABI 5387.6 - Iscritta all'Albo delle Banche al n. 4932 - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia - Capogruppo del Gruppo bancario BPER Banca S.p.A. iscritto all'Albo dei Gruppi Bancari al n. 5387.6 - Telefono 059.2021111 - Telefax 059.2022033 - e-mail: servizio.clienti@bper.it - PEC: bper@pec.gruppobper.it - bper.it - istituzionale.bper.it

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Modena - 7 febbraio 2024. Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca (la "Banca"), presieduto da Flavia Mazzarella, ha esaminato e approvato in data odierna i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 31 dicembre 2023.

Il quadro macroeconomico dell'anno è stato caratterizzato da un'attività economica più rassicurante sul fronte della crescita rispetto alle previsioni6 di fine 2022, tuttavia, l'alta inflazione e le forti tensioni geopolitiche hanno introdotto elementi di preoccupazione e incertezza per le possibili ripercussioni sul sistema economico internazionale.

In tale contesto la strategia commerciale ed organizzativa messa in campo ha consentito di ottenere una positiva dinamica dei risultati operativi: i proventi operativi netti pari a € 5.493,9 milioni hanno fatto rilevare un'ottima performance con una crescita del 29,0% rispetto al 2022. La Banca ha ottenuto risultati eccellenti in particolare grazie ad una forte accelerazione del margine di interesse e al positivo risultato delle commissioni nette.

Al 31 dicembre 2023, l'utile netto consolidato si attesta a € 1.519,5 milioni, dopo aver spesato nell'anno € 161,2 milioni relativi ai contributi ai fondi sistemici. La Banca dimostra resilienza e forza anche nel quarto trimestre 2023, confermando i risultati conseguiti nei primi nove mesi dell'anno, con un utile netto pari a € 432,4 milioni.

Il miglioramento raggiunto nella qualità del credito è stato confermato anche nel 2023, in particolare con riferimento all'NPE ratio che si è ridotto al 2,4% lordo (1,2% netto) in calo rispetto a fine 2022 che ci posiziona come best in class del sistema bancario italiano. Il costo del credito annualizzato è risultato in costante riduzione nell'anno e il dato a fine 2023 si attesta a 48 p.b. rispetto a 64 p.b. di fine anno 2022 pur garantendo significativi livelli di copertura dei crediti deteriorati pari al 52,5%.

I profili di capitale e liquidità della Banca rimangono elevati grazie ad una generazione organica di capitale che permette al CET1 ratio7 di raggiungere il 14,5%; anche la posizione di liquidità presenta indici regolamentari ben oltre le soglie minime previste.

La solida posizione patrimoniale ci permette di proporre un dividendo pari a € 30 centesimi per azione.

L'Amministratore Delegato Piero Luigi Montani commenta: "Il 2023 è stato un anno particolarmente significativo in cui la Banca è riuscita a conseguire risultati eccellenti che confermano la persistente capacità di generare ricavi. Gli indicatori di rischio di credito si confermano su livelli molto contenuti e i livelli di patrimonializzazione permangono solidi. I risultati del 2023 sono in linea con il nostro posizionamento di grande banca italiana, in ascolto costante dei bisogni dei nostri clienti e dei territori, rivolta ad offrire una risposta sempre più sostenibile ed evoluta. Una banca fatta di persone che condividono la stessa missione: affiancare e connettere persone, imprese e comunità per aiutarle a sviluppare le loro idee, proteggerle e dare forma a un futuro migliore. Stiamo lavorando con impegno costante anche nell'avanzamento dell'integrazione delle tematiche ESG e grande è la soddisfazione derivante dal perseguimento degli sfidanti obiettivi di Piano Industriale in termini di riduzione degli impatti ambientali e di gestione delle diversità.

Sono motivo di particolare soddisfazione i recenti accordi raggiunti tra la Banca e le Organizzazioni Sindacali sulla ottimizzazione degli organici che consentirà, tra l'altro, l'ingresso di nuove risorse, a sostegno anche dell'occupazione giovanile e in un'ottica di ricambio generazionale a supporto delle varie iniziative in ambito commerciale, digitale, di intelligenza artificiale e funzioni di controllo.

Consci delle incertezze di un complesso quadro macroeconomico, affrontiamo il 2024 con fiducia, convinti che riusciremo a confermare la qualità dei risultati ottenuti nel 2023 a beneficio di tutti gli stakeholders grazie ai progressi compiuti sul fronte della generazione dei ricavi, uniti alla robusta posizione patrimoniale e di liquidità e alla solida qualità del credito".

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Conto economico consolidato: dati principali

(Si evidenzia che il Gruppo Carige è stato consolidato linea per linea nel Conto economico del Gruppo BPER a partire dal 3° trimestre 2022).

Il margine di interesse si attesta a € 3.251,8 milioni (+78,1% a/a), in crescita per otto trimestri consecutivi grazie in particolare all'incremento dello spread commerciale conseguente al rialzo dei tassi di interesse, al limitato impatto sul costo dei depositi e al contributo derivante dal portafoglio di investimenti. Nel quarto trimestre 2023 il dato è pari

  • 870,3 milioni in rialzo del 4,0% rispetto al trimestre precedente.

Le commissioni nette sono pari a € 2.010,4 milioni in aumento del 3,5% a/a. Nel quarto trimestre 2023 il dato risulta pari a € 529,0 milioni in aumento dell'8,9% rispetto al trimestre precedente. Tale dinamica è attribuibile, in particolare, al solido contributo derivante dalle commissioni riferibili all'attività bancaria tradizionale (+2,0% a/a); positivo anche il contributo delle commissioni relative alla raccolta indiretta (+4,9% a/a) così come quello del comparto bancassurance (+7,5% a/a).

I dividendi incassati ammontano a € 30,9 milioni (in aumento del 39,6% a/a), di cui € 11,1 milioni riconducibili alla partecipazione in Banca d'Italia e € 8,7 milioni ad Arca Vita. Il risultato netto della finanza è positivo per € 100,0 milioni.

In virtù delle dinamiche descritte, il totale dei proventi operativi netti ammonta pertanto a € 5.493,9 milioni in crescita del 29,0% a/a trainati dalla crescita dei ricavi core8 pari a € 5.262,2 milioni (+39,7% a/a).

Gli oneri operativi sono pari a € 3.077,3 milioni (€ 1.081,8 milioni registrati nel quarto trimestre 2023). L'andamento di tale aggregato sconta il cambio di perimetro derivante dall'acquisizione del Gruppo Carige e le note dinamiche inflattive presenti nell'economia. In dettaglio:

  • le spese per il personale risultano pari a € 1.980,6 milioni (€ 749,1 milioni nel quarto trimestre 2023) e includono costi straordinari per € 294,5 milioni relativi alla nuova manovra di ottimizzazione degli organici che permetterà un ricambio generazionale e professionale, unitamente ad una riduzione della forza lavoro.
    L'accordo con le Organizzazioni Sindacali del Gruppo consente di definire 500 nuove assunzioni e la stabilizzazione di 200 contratti a termine a fronte dell'uscita di 1.000 risorse anche tramite il ricorso al Fondo di Solidarietà di Settore;
  • le altre spese amministrative ammontano complessivamente a € 833,2 milioni rispetto a € 877,8 milioni dell'esercizio precedente (in calo del 5,1% a/a). Il dato del quarto trimestre 2023 si assesta a € 243,1 milioni;
  • le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali ammontano complessivamente a € 263,6 milioni rispetto a € 227,7 milioni del corrispondente esercizio precedente.

Il cost income ratio9 ordinario10 risulta pari al 50,7% in miglioramento rispetto al dato ordinario11 relativo all'esercizio 2022 pari a 64,1%.

Il costo del credito si attesta a 48 p.b., in calo rispetto al dato registrato nell'esercizio 2022 pari a 64 p.b.; il portafoglio crediti è caratterizzato da bassi afflussi netti di esposizioni deteriorate ed elevati livelli di copertura. Il dato relativo agli overlay risulta pari a circa € 277 milioni. Le rettifiche di valore nette per rischio di credito si attestano a € 433,3 milioni e il dato del quarto trimestre è pari a € 71,6 milioni.

Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri registrati nel 2023 sono pari a € 62,5 milioni.

I contributi ai fondi sistemici ammontano complessivamente a € 161,2 milioni, in calo rispetto a € 172,4 milioni del corrispondente esercizio precedente.

Si evidenzia che nello schema di Conto economico riclassificato, per chiarezza espositiva, tali contributi sono esposti in una riga separata, mentre nello schema di Banca d'Italia sono ricompresi all'interno della voce 190 b) "Altre spese

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amministrative".

Detratte le imposte sul reddito e l'utile di esercizio di pertinenza di terzi che ammonta a € 32,3 milioni, si perviene a un utile di esercizio di pertinenza della Capogruppo pari a € 1.519,5 milioni.

Stato patrimoniale consolidato: dati principali

(Il 20 febbraio 2023 si è completato il trasferimento a Banco di Desio e della Brianza di due business unit distinte costituite da 8 sportelli bancari di proprietà del Banco di Sardegna e 40 filiali di proprietà di BPER Banca derivanti dalla fusione per incorporazione di Banca Carige e Banca del Monte di Lucca. I volumi relativi a tali sportelli erano già stati classificati come attività e passività in via di dismissione, salvaguardando la comparabilità dei saldi patrimoniali. Le variazioni percentuali, ove non diversamente indicato, si riferiscono al confronto con i dati al 31/12/2022).

La raccolta diretta da clientela12 si attesta a € 118,8 miliardi (+3,4% da fine 2022). Fra i driver principali ritroviamo le buone performance dei depositi vincolati (€ +2,1 miliardi), delle obbligazioni (€ +4,9 miliardi), dei certificates (€ +1,1 miliardi) e il positivo andamento della raccolta dei pronti contro termine (€ +2,1 miliardi); tutto questo ha più che compensato il calo dei conti correnti del 2023 pari a € 8,0 miliardi. Nel mese di settembre è stata perfezionata una emissione di un Senior Non Preferred Bond, con scadenza 6 anni e possibilità di rimborso anticipato (call) dopo 5 anni per un ammontare di € 500 milioni, destinata alla clientela istituzionale, che si inserisce nel programma EMTN ("Euro Medium Term Notes") della Banca. Nel mese di novembre è stata collocata con successo l'emissione di un Covered Bond per € 750 milioni con scadenza 5 anni, a tasso fisso, destinata a investitori istituzionali. Si tratta della prima emissione di BPER Banca qualificata come European Covered Bond (Premium) in conformità alla nuova direttiva europea recepita il 30 marzo 2023.

La raccolta indiretta da clientela risulta pari a € 170,1 miliardi. All'interno dell'aggregato la raccolta gestita pari a

  • 65,2 miliardi è in aumento del 7,7% e la raccolta amministrata ammonta a € 83,8 miliardi in crescita del 7,0%.

I crediti netti verso la clientela sono pari a € 88,2 miliardi (€ 90,0 miliardi i crediti lordi) in calo del 3,2% rispetto al dato di fine 2022. La riduzione dei prestiti alle imprese e alle famiglie sconta in particolare il rallentamento della domanda legato all'aumentato livello dei tassi d'interesse e la maggiore percezione di incertezza dell'evoluzione dello scenario macroeconomico.

L'approccio rigoroso nella gestione del credito deteriorato e le azioni di derisking intraprese, hanno consentito alla Banca di raggiungere elevati standard di asset quality: l'incidenza dei crediti deteriorati lordi verso clientela (NPE ratio lordo) è pari al 2,4%, in calo rispetto al dato di fine 2022 (3,2%), mentre l'incidenza dei crediti deteriorati netti verso clientela (NPE ratio netto) risulta pari all'1,2%, in calo rispetto al dato di fine 2022 che si attestava all'1,4%. È proseguito nell'anno il trend positivo relativo al processo di derisking della Banca grazie, prevalentemente, a due operazioni di cessione di portafogli di crediti UTP concluse nel mese di aprile e di maggio per un valore esigibile complessivo pari a circa € 900 milioni consentendo così un'ulteriore contrazione dei crediti non performing.

Il coverage ratio del totale dei crediti deteriorati è pari al 52,5% (57,1% a fine 2022); il calo delle coperture riflette l'effetto delle cessioni avvenute nell'anno caratterizzate da posizioni con vintage e coverage elevati. La copertura dei crediti performing risulta pari allo 0,74% (0,77% a fine 2022) e la copertura delle esposizioni classificate a Stage 2 è pari al 5,05% (in crescita dal 4,44% di fine 2022).

Le attività finanziarie ammontano complessivamente a € 28,6 miliardi (20,1% del totale attivo). All'interno dell'aggregato i titoli di debito ammontano a € 26,7 miliardi (93,3% del portafoglio complessivo) con una duration pari a 1,9 anni al netto delle coperture ed includono € 14,9 miliardi riferiti a titoli governativi e di altri enti sovranazionali, di cui € 9,0 miliardi di titoli di Stato italiani in calo del 13,6% da fine 2022.

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I mezzi patrimoniali complessivi ammontano a € 9.565,5 milioni, con una quota di patrimonio di pertinenza di terzi pari a € 199,3 milioni. Il patrimonio netto consolidato del Gruppo, che include il risultato di esercizio, si attesta pertanto a € 9.366,1 milioni.

Con riferimento alla posizione di liquidità , si segnala che l'indice LCR ("Liquidity Coverage Ratio") al 31 dicembre 2023 è pari al 161% mentre l'indice NSFR ("Net Stable Funding Ratio") ammonta al 128%.

Principali dati di struttura al 31 dicembre 2023

Il Gruppo BPER Banca è presente in venti regioni italiane con una rete di 1.635 sportelli bancari, oltre alla Sede in Lussemburgo di BPER Bank Luxembourg S.A., in calo di 278 unità rispetto a fine 2022.

I dipendenti del Gruppo sono pari a 20.224 rispetto ai 21.059 di fine 2022.

Coefficienti Patrimoniali

Di seguito i ratios patrimoniali al 31 dicembre 2023 che risultano:

  • Common Equity Tier 1 (CET1) ratio13 pari a 14,5% (12,0% al 31 dicembre 2022);
  • Tier 1 ratio14 pari a 14,7% (12,3% al 31 dicembre 2022);
  • Total Capital ratio15 pari a 18,1% (15,6% del 31 dicembre 2022).

Proposta di destinazione dell'utile d'esercizio di BPER Banca

Il Consiglio ha approvato la proposta per la distribuzione di un dividendo unitario in contanti pari a 30 centesimi di Euro per ciascuna delle 1.415.850.518 azioni rappresentative del Capitale sociale (al netto di quelle che saranno detenute in portafoglio alla data di stacco cedola, n. 641.845 al 7 febbraio 2024), per un ammontare massimo complessivo pari a € 424.755.155,40.

La Capogruppo BPER Banca

I risultati individuali della Capogruppo al 31 dicembre 2023, approvati in via preliminare dal Consiglio di Amministrazione, evidenziano i valori patrimoniali ed economici di seguito riportati.

Stato patrimoniale riclassificato:

  • la raccolta diretta è di € 106,1 miliardi (€ 102,2 miliardi al 31 dicembre 2022);
  • la raccolta indiretta è pari a € 147,7 miliardi (€ 143,5 miliardi al 31 dicembre 2022);
  • i crediti netti verso clientela sono pari ad € 77,0 miliardi (€ 80,4 miliardi al 31 dicembre 2022), con una componente di crediti deteriorati pari a € 0,9 miliardi (€ 1,0 miliardi al 31 dicembre 2022) il cui livello di copertura è pari al 49,6%; la quota rappresentata dalle sofferenze è pari a € 0,1 miliardi con un livello di copertura pari al 65,7%;
  • il patrimonio netto, comprensivo del risultato d'esercizio, è pari € 8,8 miliardi (€ 7,5 miliardi al 31 dicembre 2022).

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Conto economico riclassificato:

  • il margine di interesse si attesta a € 2.668,6 milioni (€ 1.409,1 milioni nel 2022);
  • le commissioni nette risultano pari a € 1.591,5 milioni (€ 1.553,5 milioni nel 2022);
  • i dividendi incassati ammontano a € 134,2 milioni (€ 56,6 milioni nel 2022);
  • il risultato netto della finanza è positivo per € 87,0 milioni (€ 145,7 milioni nel 2022);
  • il totale dei proventi operativi netti ammonta a 4.615,6 milioni (€ 3.470,8 milioni nel 2022);
  • gli oneri operativi sono pari a € 2.653,8 milioni (€ 2.380,5 milioni nel 2022);
  • Il risultato dell'esercizio, al lordo delle imposte, è positivo per € 1.398,3 milioni (€ 1.271,1 milioni nel 2022);
  • Il risultato netto di esercizio, che include imposte per € 36,9 milioni, risulta pari a € 1.361,4 milioni (€
    1.293,9 milioni nel 2022).

Principali fatti di rilievo intervenuti successivamente al 31 dicembre 2023

Emissione obbligazionaria Additional Tier 1 per € 500 milioni destinata a investitori istituzionali

In data 9 gennaio 2024 la Banca ha completato con successo una emissione obbligazionaria Additional Tier 1 con durata perpetua e richiamabile "callable" a partire dal quinto anno, per un ammontare pari a € 500 milioni (i "Titoli"). I Titoli, destinati a investitori istituzionali, sono stati collocati alla pari con cedola fissa dell'8,375% fino al 16 luglio 2029, pagabile discrezionalmente su base semestrale e non cumulabile; qualora la Banca decidesse di non esercitare l'opzione di rimborso anticipato, la cedola verrebbe rideterminata sulla base del tasso swap in euro a 5 anni, rilevato al momento della data di ricalcolo, aumentato di uno spread di 595 bps e resterebbe fissa per i successivi 5 anni (fino alla successiva data di ricalcolo). L'emissione obbligazionaria Additional Tier 1 ha registrato nel corso del collocamento ordini superiori a € 3,2 miliardi che hanno permesso di ridurre le indicazioni iniziali di rendimento dal 9,00% all'8,375%.

Partnership strategica per la gestione di crediti deteriorati fra BPER Banca e Gardant

In data 15 gennaio 2024 il Gruppo BPER Banca e il Gruppo Gardant hanno perfezionato un'operazione finalizzata a costituire una partnership strategica per la gestione di crediti deteriorati di titolarità di BPER Banca e Banco di Sardegna.

La partnership tra il Gruppo BPER e il Gruppo Gardant è realizzata mediante:

  1. la creazione di una piattaforma di servicing partecipata al 70% da Gardant Bridge S.p.A., società del Gruppo Gardant, e al 30% da BPER Banca; e
  2. la sottoscrizione di due accordi di servicing relativi alla gestione e al recupero dei crediti classificati sia ad inadempienze probabili, sia a sofferenza di titolarità di BPER Banca e Banco di Sardegna.

La valorizzazione della transazione genererà una plusvalenza complessiva di circa € 150 milioni al lordo delle imposte e sarà contabilizzata nel primo trimestre del 2024.

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Prevedibile evoluzione della gestione

La stagnazione nell'area dell'euro è proseguita nello scorcio del 2023 e il prodotto interno lordo, durante i mesi estivi,

  • sceso dello 0,1% sul trimestre precedente. All'espansione dei consumi delle famiglie si sono contrapposti la stagnazione degli investimenti fissi e l'apporto negativo della variazione delle scorte. Dal lato dell'offerta il valore aggiunto è diminuito nell'industria in senso stretto e, in misura meno marcata, nelle costruzioni; è lievemente cresciuto nei servizi, in particolare in quelli di informazione e comunicazione e, in modo più contenuto, nelle attività immobiliari. La dinamica del PIL è stata sostanzialmente nulla in tutti i principali paesi tranne che in Spagna, dove ha continuato ad aumentare sospinta dall'espansione dei consumi. Gli indicatori congiunturali più recenti prefigurano per il quarto trimestre un livello di PIL nell'area pressoché invariato rispetto al periodo precedente. Nelle riunioni di ottobre e dicembre il Consiglio direttivo della BCE ha deciso di lasciare invariati i tassi di riferimento. I passati incrementi dei tassi di interesse continuano a trasmettersi con vigore all'economia. Le condizioni di finanziamento, divenute più restrittive, stanno frenando la domanda contribuendo al calo dell'inflazione. Secondo le proiezioni della BCE16 pubblicate in dicembre, il prodotto interno lordo dell'area euro accelererà allo 0,8% nel 2024 (dallo 0,6% previsto per il 2023) per poi stabilizzarsi all'1,5% nel 2025 e nel 2026. Nel confronto con lo scorso settembre le stime sono state riviste al ribasso per il 2023 e per il 2024, per effetto soprattutto di un indebolimento del ciclo economico internazionale e di condizioni di finanziamento più restrittive per famiglie e imprese.
    Con riferimento alla situazione economica italiana, la crescita è stata pressoché nulla alla fine del 2023, frenata dall'inasprimento delle condizioni creditizie, nonché dai prezzi dell'energia ancora elevati; i consumi hanno ristagnato e gli investimenti si sono contratti. L'attività è tornata a scendere nella manifattura, mentre si è stabilizzata nei servizi;
  • aumentata nelle costruzioni, che hanno continuato a beneficiare degli incentivi fiscali. Secondo le valutazioni di
    Banca d'Italia17, elaborate nell'ambito dell'esercizio coordinato dell'Eurosistema, il PIL aumenterà dello 0,6% nel 2024 (rispetto allo 0,7% stimato per il 2023) e dell'1,1% in ciascuno dei due anni successivi.
    In tale scenario la redditività della Banca continuerà ad essere sostenuta dal margine di interesse, dalle commissioni nette e dalle azioni volte a compensare gli impatti delle dinamiche inflattive sui costi. La solida posizione di capitale
  • attesa rimanere su livelli elevati.

Per l'esercizio 2024 si ipotizza una guidance18 che presenta un margine di interesse in leggero calo conseguentemente ad una potenziale riduzione della forbice bancaria correlata ad una politica monetaria meno restrittiva, commissioni nette con una dinamica positiva grazie allo sviluppo dei ricavi da gestione e intermediazione del risparmio e consulenza, oneri operativi in linea a quelli del 2023 rispetto ai quali va considerato il pieno effetto del rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro ("CCNL") del settore creditizio e finanziario. Lato qualità degli attivi si prevede di mantenere solidi livelli di copertura e una politica degli accantonamenti improntata alla prudenza con un costo del credito stabile rispetto al 2023. La redditività netta ordinaria si ritiene possa prevedibilmente essere in linea con quella del 2023 al netto dell'impatto delle imposte anticipate per perdite su crediti pari a € 380 milioni. Si confermerà e si rafforzerà la solidità patrimoniale della Banca.

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Si precisa che sono tuttora in corso le attività di verifica da parte della Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. che emetterà la propria relazione, nei termini di legge, con riferimento al progetto di Bilancio d'esercizio e del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 che saranno oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Banca previsto per il prossimo 6 marzo 2024.

Il documento sarà disponibile a breve presso la Sede sociale, sul sito internet della Banca (www.bper.ite istituzionale.bper.it), di Borsa Italiana S.p.A. e del meccanismo di stoccaggio autorizzato (www.1info.it).

Ad integrazione delle informazioni riportate, si allegano:

  • i prospetti su base consolidata di Stato patrimoniale e di Conto economico (anche in versione trimestralizzata e riclassificata) al 31 dicembre 2023, oltre ad un riepilogo dei principali indicatori;
  • i prospetti su base individuale di Stato patrimoniale e di Conto economico della Capogruppo al 31 dicembre 2023.

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Modena, 7 febbraio 2024

L'Amministratore delegato

Piero Luigi Montani

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Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Marco Bonfatti, dichiara, ai sensi dell'art. 154- bis, comma 2, del D.Lgs. n. 58/1998 (Testo unico della Finanza), che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Modena, 7 febbraio 2024

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Marco Bonfatti

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Si informa che la conference call per illustrare i risultati consolidati del Gruppo BPER Banca al 31 dicembre 2023 si terrà in data odierna alle ore 18.00.

La conference call, in lingua italiana con traduzione simultanea in inglese, sarà tenuta dall'Amministratore Delegato Piero Luigi Montani.

Per partecipare alla conference call, si prega di registrarsi al seguente link, che riporta tutti i dettagli per l'accesso. L'evento verrà automaticamente aggiunto al calendario personale.

Per connettersi telefonicamente alla conference call è possibile anche digitare i seguenti numeri telefonici:

ITALIA:

+39

02 8020911

UK:

+44

1 212818004

USA:

+1 718 7058796

Un set di slide a supporto della presentazione sarà disponibile il giorno stesso prima dell'inizio della conference call nell'area Investor Relations del sito internet della Banca istituzionale.bper.it.

Contatti:

Investor Relations

Dirigente preposto

External Relations

investor.relations@bper.it

reporting.supervision@bper.it

relest@bper.it

www.bper.it- istituzionale.bper.it

Il comunicato è anche disponibile nel meccanismo di stoccaggio 1INFO.

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Note

  1. Aggregato rappresentato da margine di interesse e commissioni nette.
  2. Il cost/income ratio è calcolato sulla base dello schema di Conto economico riclassificato (oneri operativi/proventi operativi netti).
  3. Il dato di cost/income include le seguenti poste straordinarie registrate nel 2023:
    • -294,5 milioni nella voce "Spese per il personale" relativi alla nuova manovra di ottimizzazione degli organici.
  4. Il dato di cost/income include le seguenti poste straordinarie registrate nel 2022:
    • € +18,4 milioni di plusvalenze straordinarie registrate nella voce "Risultato netto della Finanza";
    • € +300,0 milioni di oneri straordinari registrati nella voce "Altri proventi e oneri di gestione";
    • -200,6 milioni nella voce "Spese per il personale", di cui € -24,0 milioni registrati nel secondo trimestre e € -176,6 milioni registrati nel quarto trimestre;
    • -55,0 milioni nella voce "Altre spese amministrative", di cui € -9 milioni registrati nel secondo trimestre, € -14,7 milioni nel terzo trimestre e € -31,3 milioni nel quarto trimestre;
    • -7,0 milioni di oneri straordinari registrati nella voce "Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali".
  5. I ratios patrimoniali indicati sono stati calcolati includendo il risultato dell'esercizio per la quota parte non destinata a dividendi, ovvero simulando, in via preventiva, gli effetti dell'autorizzazione rilasciata dalla BCE per il computo di tali utili nei Fondi Propri ai sensi dell'art. 26, par. 2 della CRR. Si evidenzia, inoltre, che i risultati del Gruppo BPER al 31 dicembre 2023 non sono influenzati da alcun onere connesso con l'"Imposta straordinaria sull'incremento del margine di interesse", come prevista dal D.L. n. 104/2023 e relativa conversione con modificazioni nella Legge 9 ottobre 2023 n. 136. Conformemente alle previsioni di legge, in data odierna, il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca, e in modo analogo i Consigli delle altre banche del Gruppo, ha deliberato l'esercizio preliminare della facoltà riconosciuta dall'art. 26, comma 5-bis di tale provvedimento e, quindi, la sottoposizione all'Assemblea annuale degli Azionisti che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023, da deliberarsi compiutamente in sede di approvazione del progetto di bilancio di esercizio, della proposta di destinazione di quota parte dell'utile 2023 a una riserva di patrimonio netto indisponibile, per un importo complessivo determinato in € 315,4 milioni a livello di Gruppo.
  6. Vedi nota 17 e Bollettino economico Banca d'Italia n.4 del 21 ottobre 2022.
  7. Vedi nota 5.
  8. Vedi nota 1.
  9. Vedi nota 2.
  10. Vedi nota 3.
  11. Vedi nota 4.
  12. Include debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie designate al fair value.
  13. Vedi nota 5.
  14. Vedi nota 5.
  15. Vedi nota 5.
  16. BCE - Proiezioni macroeconomiche per l'area dell'euro formulate dallo staff dell'Eurosistemadi dicembre 2023.
  17. Banca d'Italia - Bollettino economico n.1 del 19 gennaio 2024.
  18. La guidance indicata si intende basata su dati di natura ordinaria, quindi non include potenziali poste straordinarie.

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Schemi contabili riclassificati al 31 dicembre 2023

Per una maggiore chiarezza nell'esposizione dei risultati di periodo, gli schemi contabili previsti dal 8° aggiornamento della Circolare n. 262/2005 di Banca d'Italia sono stati riclassificati secondo quanto di seguito esposto.

Nello Stato patrimoniale:

  • i titoli di debito valutati al costo ammortizzato (inclusi nella voce 40 "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato") sono stati riclassificati nella voce "Attività finanziarie";
  • i finanziamenti obbligatoriamente valutati al fair value (inclusi nella voce 20 c) "Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico - altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair vale") sono stati riclassificati nella voce "Finanziamenti";
  • la voce "Altre voci dell'attivo" include le voci 110 "Attività fiscali", 120 "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" e 130 "Altre attività";
  • la voce "Altre voci del passivo" include le voci 60 "Passività fiscali", 70 "Passività associate ad attività in via di dismissione", 80 "Altre passività", 90 "Trattamento di fine rapporto del personale" e 100 "Fondi per rischi e oneri".

Nel Conto economico:

  • la voce "Commissioni nette" comprende le commissioni di collocamento dei Certificates, allocati nella voce 110 "Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico" dello schema contabile (Euro 23,9 milioni al 31 dicembre 2023 ed Euro 20,3 milioni al 31 dicembre 2022);
  • la voce "Risultato netto della finanza" include le voci 80, 90, 100 e 110 dello schema contabile al netto delle commissioni di collocamento dei Certificates di cui al punto precedente;
  • i recuperi da imposte indirette, allocati contabilmente nella voce 230 "Altri oneri/proventi di gestione", sono stati riclassificati a decurtazione dei relativi costi nella voce "Altre spese amministrative" (Euro 277,0 milioni al 31 dicembre 2023 ed Euro 250,5 milioni al 31 dicembre 2022);
  • la voce "Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali" include le voci 210 e 220 dello schema contabile;
  • la voce "Utili (Perdite) da investimenti" include le voci 250, 260, 270 e 280 dello schema contabile;
  • la voce "Contributi ai Fondi SRF, DGS, FITD-SV" è stata isolata dalle specifiche forme tecniche contabili di riferimento per darne una migliore e più chiara rappresentazione, oltre che per lasciare la voce "Altre spese amministrative" in grado di rappresentare meglio la dinamica dei costi gestionali del Gruppo. Al 31 dicembre 2023, in particolare, la voce rappresenta la componente allocata contabilmente tra le spese amministrative relativamente
    o al contributo ordinario 2023 al SRF (Fondo di Risoluzione Unico Europeo) per Euro 49,5 milioni; o al contributo 2023 al DGS (Fondo di Garanzia dei Depositi) per Euro 111,8 milioni.

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Disclaimer

BPER Banca S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 07 febbraio 2024 ed è responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 07 febbraio 2024 19:53:18 UTC.

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