14/04/2020 - ASTM - Autostrada Torino-Milano S.p.A.: Il Consiglio di Amministrazione di ASTM approva il Bilancio di Esercizio e il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019

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Il consiglio di amministrazione di astm approva il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019

COMUNICATO STAMPA

Il Consiglio di Amministrazione di ASTM approva il Bilancio di Esercizio e il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019

  • In crescita tutti gli indicatori economici del Gruppo:
    • utile netto normalizzato al netto di componenti di natura straordinaria +2,3%
    • volume d'affari +20,6%
    • ebitda + 4,1%
  • In forte crescita gli investimenti sulla rete autostradale (+78,5%) ed i ricavi di Itinera, player nella costruzione di grandi opere (+55,7%).
  • Proposta di destinazione dell'intero utile di esercizio a riserva. Possibile convocazione di un'assemblea degli azionisti, entro la fine dell'esercizio, per proporre un'eventuale distribuzione di riserve alla luce dell'evoluzione dello scenario economico conseguente all'emergenza Covid-19.
  • Obiettivo 2020. Mantenimento di un solido profilo finanziario quale presupposto per superare l'attuale fase di crisi e per cogliere nuove opportunità di investimento e di sviluppo del business che presumibilmente emergeranno nell'attuale difficile contesto a livello mondiale.
  • L'Assemblea ordinaria convocata per il giorno 25 maggio 2020.

Principali highlights economico-finanziari consolidati:

Volume d'affari:

€2.070,6 milioni (€1.717,0 milioni nell'esercizio precedente)

EBITDA:

€792,4 milioni (€760,9 milioni nell'esercizio precedente)

  • Utile netto normalizzato1:€170,4 milioni (€166,5 milioni nell'esercizio precedente)

Indebitamento finanziario netto:

€1.352,2 milioni +6,2% (€1.098 milioni -13,8%adjusted a fronte di significativi

investimenti netti in immobilizzazioni finanziarie)

Principali highlights settore Concessioni autostradali:

ITALIA

-

Ricavi €1.155 milioni (+1,8%)

-

EBITDA settore autostradale: €757 milioni (+2,9%)

-

Andamento del traffico: +1,68%2 ("veicoli leggeri" +1,09%, "veicoli pesanti"

+3,41%)

-

Investimenti corpo autostradale €265,3 (+78,5%)

BRASILE (Ecorodovias)3

-

Ricavi 3.033 milioni di reais (+15,9%)

-

EBITDA pro forma: 2.033 milioni di reais (+15,5%)

-

Andamento del traffico: +18,9%4

-

Utile netto normalizzato5 290,4 milioni di reais

Principali highlights settore EPC:

Itinera

-

Valore della produzione in crescita: €985,26 milioni (+55,7%)

    • Portafoglio lavori: €4,4 miliardi di cui il 60% all'estero
  1. L'esercizio 2019 si è chiuso con un "utile attribuito ai Soci della Controllante" pari a circa 76,3 milioni di euro; tale risultato, al netto delle poste di natura "straordinaria" (maggiori accantonamenti, differenziale dei risultati delle partecipate brasiliane a seguito di sanzioni, differenziale di plusvalori della gestione finanziaria e di imposte) si riflette in un utile "normalizzato" in miglioramento di circa 3,9 milioni di euro (+2,3%) rispetto al corrispondente dato del 2018 (166,5 milioni di euro).
  2. +0,29% su base omogenea (+1,39% veicoli pesanti, -0,09% veicoli leggeri), al netto della variazione del traffico dei mesi di gennaio-febbraio 2018 della tratta Piacenza- Brescia, la cui concessione in capo alla controllata Autovia Padana è divenuta efficace dal 1° marzo 2018.
  3. Il gruppo opera sul mercato brasiliano tramite la co-controllata Ecorodovias Intraestrutura e Logistica SA.
  4. Tale incremento risulta pari allo 0,4% su base comparabile calcolata escludendo (i) il traffico delle concessionarie Eco135 ed Eco050 (MGO) pedaggiate rispettivamente dal 1° aprile e dal 1° giugno 2019, (ii) gli effetti degli "assali sospesi" nonché includendo - per il 2018 - gli effetti degli scioperi dei camionisti che hanno influenzato il periodo dal 21 maggio al 3 giugno 2018.
  5. Importo depurato degli effetti del c.d. "Accordo di Clemenza"; il risultato 2019 inclusivo di tali oneri evidenzia una perdita di 185,5 milioni di reais.
  6. Importo al lordo delle elisioni infragruppo.

1

Tortona, 14 aprile 2020. Il Consiglio di Amministrazione di ASTM, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Alberto Rubegni, ha esaminato e approvato il Bilancio di Esercizio e il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019.

ANALISI DEI PRINCIPALI DATI ECONOMICO-FINANZIARI

DATI ECONOMICI CONSOLIDATI DEL GRUPPO

Nell'esercizio 2019 il "Volume d'affari" risulta superiore a 2 miliardi di euro ed evidenzia una crescita del 20,6%; in particolare i ricavi netti da pedaggio superano 1,1 miliardi di euro (+1,85%), mentre i ricavi del settore "EPC" 1 si attestano su di un importo pari a 0,8 miliardi di euro (+58,5%).

I "ricavi del settore autostradale" sono pari a 1.155,4 milioni di euro (1.135,1 milioni di euro nel 2018) e risultano così dettagliati:

  • "ricavi netti da pedaggio", pari a 1.123,7 milioni di euro, in crescita di 20,4 milioni di euro (+1,85%) a seguito dei maggiori ricavi (+9,9 milioni di euro) della concessionaria Autovia Padana (la cui concessione è divenuta efficace dal 1° marzo 2018 e i cui ricavi autostradali, pertanto, nell'esercizio 2018, erano limitati al periodo 1° marzo-31 dicembre), alla crescita dei volumi di traffico e del mix traffico/tariffa "veicoli leggeri" e "veicoli pesanti" (+5,9 milioni di euro) ed al riconoscimento a decorrere dal 1° gennaio 2019 degli adeguamenti tariffari (+4,6 milioni di euro);
  • "canoni attivi e altri ricavi accessori" pari a 31,7 milioni di euro.

I "ricavi del settore EPC" ammontano a 813,3 milioni di euro con una variazione positiva di 300,1 milioni di euro dovuta principalmente alla considerevole crescita dei volumi di attività realizzati all'estero, che oramai rappresentano circa il 60% della produzione complessiva del settore.

I "ricavi del settore tecnologico" sono pari a 23,2 milioni di euro.

I "costi operativi", pari complessivamente a 1.278,2 milioni di euro, si incrementano di 322,1 milioni di euro principalmente per effetto della maggiore produzione effettuata dalle società operanti nei settori EPC e tecnologico.

Per quanto sopra esposto, il "margine operativo lordo" è pari a 792,4 milioni di euro ed evidenzia una crescita di 31,5 milioni di euro che riflette le variazioni intervenute nei settori di attività nei quali opera il Gruppo. In particolare tale risultato riflette la crescita del margine operativo lordo del "settore autostradale" (+21,3 milioni di euro) e del "settore EPC" (+13,2 milioni di euro), cui si contrappone la flessione del "settore tecnologico" (-0,2 milioni di euro) e del "settore servizi" (-2,8 milioni di euro).

La voce "ammortamenti e accantonamenti netti" è pari a 403,7 milioni di euro (323 milioni di euro nell'esercizio 2018); la variazione intervenuta è principalmente ascrivibile agli accantonamenti effettuati da alcune concessionarie autostradali con riferimento al rischio connesso a contenziosi in essere o che potrebbero insorgere con il Concedente principalmente con riferimento alla gestione di tratte autostradali giunte a scadenza per il periodo intercorrente tra la data di scadenza delle singole concessioni e quella del bilancio (c.d. "rischio concessorio").

Gli oneri e proventi finanziari netti (pari a -40,2 milioni di euro) evidenziano un miglioramento di 2,2 milioni di euro rispetto al precedente esercizio.

La voce "utile da società valutate con il metodo patrimonio netto" recepisce, per la quota di pertinenza, il risultato delle società a controllo congiunto e collegate. La variazione intervenuta rispetto al precedente esercizio è sostanzialmente ascrivibile al peggioramento del risultato delle partecipazioni brasiliane (-91,5 milioni di euro), essenzialmente quale conseguenza delle sanzioni e di altri oneri "straordinari" stabiliti nell'ambito di accordi sottoscritti con le autorità degli Stati di Paranà e San Paolo che prevedono la chiusura di indagini nei confronti di Ecorodovias Infraestrutura e Logistica S.A. e di sue controllate relative ad illeciti commessi prima dell'ingresso del Gruppo ASTM nel capitale azionario della società brasiliana.

1 Nell'ambito del processo di riorganizzazione operativa del Gruppo ASTM conseguente alla fusione per incorporazione di SIAS in ASTM si è provveduto a concentrare in un unico settore (settore "Engineering, procurement and construction" "EPC") le società operanti nei settori "costruzioni", "engineering" e la società Euroimpianti S.p.A., operante nel settore degli impianti elettrici ed elettronici precedentemente ricompresa tra le imprese del settore "tecnologico". Tale struttura dei settori operativi riflette le modalità di rappresentazione delle informazioni che il management utilizza nei propri processi decisionali. Si è pertanto provveduto a riclassificare i dati relativi all'esercizio 2018 al fine di consentire una migliore comparabilità degli stessi.

2

Per quanto sopra, la quota attribuibile al Gruppo del "utile del periodo" - al netto delle imposte (inclusive dell'effetto dell'addizionale IRES del 3,5%1 per le società concessionarie per 7,6 milioni di euro) e dell'utile attribuito alle partecipazioni di minoranza - risulta pari a 76,3 milioni di euro (166,5 milioni di euro nell'esercizio 2018). Normalizzando gli "accantonamenti" e la "gestione finanziaria" delle componenti di "natura straordinaria" che hanno comportato la riduzione del risultato dell'esercizio 2019, si ottiene un "risultato di periodo di pertinenza della Capogruppo - normalizzato" pari a 170,4 milioni di euro2, in crescita del 2,3% rispetto all'analogo dato dell'esercizio precedente.

Tabella riepilogativa dei dati economici consolidati

(importi in migliaia di euro)

2019

2018

Variazioni

Ricavi del settore autostradale - gestione operativa (1) (2)

1.155.380

1.135.149

20.231

Ricavi del settore "EPC" (2)

813.349

513.240

300.109

Ricavi del settore tecnologico

23.154

19.985

3.169

Altri ricavi (3)

78.714

48.671

30.043

Totale volume d'affari

2.070.597

1.717.045

353.552

Costi operativi (1)(2)(3)

(1.278.198)

(956.144)

(322.054)

Margine operativo lordo

792.399

760.901

31.498

Ammortamenti e accantonamenti netti

(403.701)

(323.018)

(80.683)

Risultato operativo

388.698

437.883

(49.185)

Proventi finanziari

38.945

43.380

(4.435)

Oneri finanziari

(94.330)

(99.902)

5.572

Oneri finanziari capitalizzati

15.164

14.085

1.079

Utile (perdita) da società valutate con il metodo del patrimonio netto

(90.504)

2.159

(92.663)

Saldo della gestione finanziaria

(130.725)

(40.278)

(90.447)

Utile al lordo delle imposte

257.973

397.605

(139.632)

Imposte sul reddito (correnti e differite)

(88.081)

(108.347)

20.266

Utile (perdita) del periodo

169.892

289.258

(119.366)

Utile attribuito alle partecipazioni di minoranza

93.613

122.714

(29.101)

Utile attribuito ai Soci della Controllante

76.279

166.544

(90.265)

Utile attribuito ai Soci della Controllante - normalizzato2 -

170.367

166.544

3.823

  1. Importi al netto del canone/sovracanone da devolvere all'ANAS (pari a 85,7 milioni di euro nel 2019 e 83,8 milioni di euro nel 2018).
  2. L'IFRIC12 prevede - in capo alle concessionarie - l'integrale rilevazione, nel c/Economico, dei costi e dei ricavi relativi all'"attività di costruzione" afferente i beni gratuitamente reversibili; ai fini di una migliore rappresentazione nel solo prospetto sopra evidenziato, tali componenti - pari rispettivamente a 283 milioni di euro nel 2019 e 186 milioni di euro nel 2018 - sono stati stornati, per pari importo, dalle corrispondenti voci di ricavo/costo.
  3. Importi al netto dei ribaltamenti costi/ricavi pari a 5,6 milioni di euro nel 2019 (5,6 milioni di euro nel 2018).
  1. Addizionale IRES del 3,5% sul reddito derivante da attività svolte sulla base di concessioni autostradali prevista dalla Legge 27.12.2019 n. 160.
  2. Nella tabella seguente è riportato la riconciliazione tra il risultato di periodo di pertinenza della Capogruppo ed il corrispondente valore "normalizzato" delle poste di "natura straordinaria".

Risultato di periodo di pertinenza della Capogruppo

Maggiori accantonamenti c.d. "rischio concessorio"

Rilascio Fondo di ripristino e sostituzione dei beni gratuitamente devolvibili per fine concessione

Partecipazioni in Brasile - Accordi con le autorità brasiliane Differenziale plusvalori della gestione finanziaria Differenziale imposte - Interpello ACE e maggiorazione aliquota

Risultato di periodo di pertinenza della Capogruppo "normalizzato"

(Importi in milioni di euro)

76,3

39,4

(7,5)

71,5

(2,7)

(6,6)

170,4

3

DATI FINANZIARI CONSOLIDATI DEL GRUPPO

L'"indebitamento finanziario netto" al 31 dicembre 2019 risulta pari a 1.352.2 milioni di euro (1.272.9 milioni di euro al 31 dicembre 2018). L'incremento dell'indebitamento include gli effetti derivanti dai significativi investimenti in immobilizzazioni finanziarie ed in particolare l'acquisto di azioni e OPA SIAS (212,4 milioni di euro) e gli investimenti netti in partecipazioni, minorities e finanziamenti (per complessivi 41,8 milioni di euro, incluso l'acquisto di azioni ATIVA e SITAF); l'indebitamento finanziario netto rettificato di tali effetti, risulterebbe pari a 1.098 milioni di euro, in miglioramento di circa il 14%.

In dettaglio la variazione intervenuta nell'esercizio nell'"indebitamento finanziario netto" è - principalmente - la risultante: (i) dell'acquisto di azioni della SIAS S.p.A. e dei costi accessori all'operazione di fusione per incorporazione della stessa (per complessivi 212,4 milioni di euro), (ii) dell'investimento in partecipazioni, dell'acquisto di minorities e di finanziamenti (150,3 milioni di euro), (iii) del pagamento dei dividendi (95,9 milioni di euro) e (iv) degli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (365,1 milioni di euro)1. A tali esborsi si contrappongono (i) il "cash flow operativo" (pari a 614,3 milioni di euro),

  1. la cessione di partecipazioni e dei relativi finanziamenti (25 milioni di euro), (iii) la variazione del capitale circolante netto ed altre variazioni minori (pari a 6,4 milioni di euro) e (iv) le disponibilità finanziarie nette derivanti dal consolidamento della ATIVA S.p.A. e delle sue controllate (83,9 milioni di euro).

Tabella riepilogativa dei dati finanziari consolidati2

(valori in migliaia di euro)

31/12/2019

31/12/2018

Variazioni

A) Cassa ed altre disponibilità liquide

1.197.537

1.087.633

109.904

B) Titoli detenuti per la negoziazione

-

-

-

C) Liquidità (A) + (B)

1.197.537

1.087.633

109.904

D) Crediti finanziari

574.161

510.362

63.799

E) Debiti bancari correnti

(147.038)

(100.191)

(46.847)

F) Parte corrente dell'indebitamento non corrente

(347.617)

(338.735)

(8.882)

G) Altri debiti finanziari correnti

(571.062)

(62.761)

(508.301)

H) Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) + (G)

(1.065.717)

(501.687)

(564.030)

I) Disponibilità finanziaria corrente netta (C) + (D) + (H)

705.981

1.096.308

(390.327)

J) Debiti bancari non correnti

(952.502)

(793.691)

(158.811)

K) Strumenti derivati di copertura

(20.729)

(35.730)

15.001

L) Obbligazioni emesse

(1.040.228)

(1.537.183)

496.955

M) Altri debiti non correnti

(44.752)

(2.607)

(42.145)

N) Indebitamento finanziario non corrente (J) + (K) + (L) + (M)

(2.058.211)

(2.369.211)

311.000

O) Indebitamento finanziario netto (I) + (N)

(1.352.230)

(1.272.903)

(79.327)

***

L'"indebitamento finanziario netto" non include (i) il credito finanziario relativo ai c.d. "crediti da subentro" pari complessivamente a 561,6 milioni di euro, (ii) il fair value dei "fondi di investimento" sottoscritti in precedenti esercizi quale investimento della liquidità (19,4 milioni di euro), (iii) il valore attualizzato dei crediti a medio lungo termine per "minimi garantiti" (2,3 milioni di euro) e (iv) il valore attualizzato del "debito vs. l'ANAS-FondoCentrale di Garanzia" pari a 129,2 milioni di euro.

Le risorse finanziarie disponibili al 31 dicembre 2019 risultano pari a 2.753 milioni di euro.

  1. Importo inclusivo degli effetti dell'adozione dell'IFRS16. A decorrere dal 1° gennaio 2019 è stato applicato il principio contabile internazionale "IFRS 16-Leases"; tale principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario, che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo (affitti e noleggi) nell'attivo con contropartita un debito finanziario. Nell'effettuare la transizione al nuovo principio, il Gruppo ha scelto di applicare il "metodo retrospettivo semplificato", iscrivendo l'effetto cumulato derivante dall'applicazione del principio nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019 e, pertanto, non modificando i dati comparativi relativi all'esercizio precedente. L'applicazione di tale principio ha comportato l'iscrizione nell'indebitamento finanziario netto al 1° gennaio 2019 (nelle voci "Altri debiti finanziari correnti" e "Altri debiti non correnti") di un maggior debito finanziario per circa 22,8 milioni di euro.
  2. Indebitamento finanziario netto del Gruppo ASTM, al 31 dicembre 2019, predisposto secondo lo schema previsto dalla Raccomandazione ESMA 2013/319.

4

PRESTITI OBBLIGAZIONARI

Nel periodo 1° gennaio - 31 dicembre 2019 non sono stati emessi prestiti obbligazionari.

Nei 18 mesi successivi al 31 dicembre 2019 è previsto il rimborso in linea capitale di 500 milioni di euro riferiti al "Prestito obbligazionario 2010-2020" (emesso nell'ottobre 2010 dalla SIAS S.p.A. oggi incorporata in ASTM S.p.A.). In particolare, le obbligazioni saranno rimborsate in data 26 ottobre 2020 in un'unica soluzione al loro valore nominale.

RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO - ASTM S.P.A.

I dati economici e finanziari della Capogruppo risentono dell'operazione di fusione per incorporazione della SIAS S.p.A. avvenuta con efficacia giuridica in data 31 dicembre 2019 i cui effetti contabili sono stati fatti retroagire al 1° gennaio 2019.

Il conto economico della Capogruppo riflette - per il tramite delle poste in esso contenute - l'attività di holding industriale che la stessa svolge nonché la funzione di centralizzazione dell'attività di raccolta finanziaria assunta in capo ad ASTM S.p.A. a seguito della citata fusione per incorporazione della SIAS S.p.A., con successivo trasferimento delle risorse alle società operative mediante specifici finanziamenti infragruppo. In particolare, il conto economico evidenzia "proventi da partecipazioni" (pari complessivamente a 151,2 milioni di euro) ascrivibili ai dividendi erogati, nel corso dell'esercizio, dalle controllate SATAP S.p.A. (57,8 milioni di euro), SALT p.A. (53,9 milioni di euro), Sinelec S.p.A. (15,6 milioni di euro), ATIVA S.p.A. (11,1 milioni di euro), SAV S.p.A. (9,1 milioni di euro) e SINA S.p.A. (2,2 milioni di euro), nonché dalla società collegata Road Link Holdings Ltd (1 milione di euro) e dalla partecipata Assicurazioni Generali S.p.A. (0,5 milioni di euro).

Le principali componenti economiche e finanziarie della Società possono essere così sintetizzate:

(valori in migliaia di euro)

2019

2018

Variazioni

Proventi da partecipazioni

151.221

55.473

95.748

Altri proventi finanziari

89.881

8

89.873

Interessi ed altri oneri finanziari

(68.350)

(232)

(68.118)

Proventi ed oneri finanziari

172.752

55.249

117.503

Rettifiche di valore di attività finanziarie

(71)

-

(71)

Altri proventi della gestione

8.925

3.028

5.897

Altri costi della gestione

(27.670)

(10.600)

(17.070)

Risultato ante imposte

153.936

47.677

106.259

Imposte sul reddito

13.835

1.027

12.808

Utile dell'esercizio

167.771

48.704

119.067

L'"indebitamento finanziario netto" al 31 dicembre 2019 presenta un saldo pari a 2.036,9 milioni di euro (55 milioni di euro al 31 dicembre 2018); tale importo non include i crediti non correnti relativi ai "finanziamenti infragruppo" concessi - nell'ambito della struttura finanziaria definita a livello di holding - alle partecipate SALT p.A., SATAP S.p.A., SAV S.p.A., Autostrada dei Fiori S.p.A., Autostrada Asti-Cuneo S.p.A., Società di Progetto Autovia Padana S.p.A., Tangenziale Esterna S.p.A. e IGLI S.p.A. che ammontano complessivamente a 1.7141 milioni di euro (2.183 milioni di euro al 31 dicembre 2018 in capo alla incorporata SIAS S.p.A.). La variazione intervenuta nella composizione dell'indebitamento finanziario netto è ascrivibile, per un importo pari a 2.219,8 milioni di euro, alla citata fusione per incorporazione di SIAS S.p.A. in ASTM S.p.A..

SETTORE CONCESSIONI AUTOSTRADALI

Andamento del traffico autostradale - Italia

L'andamento complessivo del traffico nell'esercizio 2019 segna una crescita dell'1,68% rispetto all'esercizio 2018, beneficiando del computo - per l'intero periodo - dei dati relativi alla concessionaria Autovia Padana. Da confronto su base

1 Inclusivi della quota a breve termine dei crediti finanziari verso la controllata Autostrada Asti Cuneo S.p.A..

5

omogenea (al netto della variazione del traffico dei mesi gennaio - febbraio 2018 della tratta Piacenza-Cremona-Brescia, la cui concessione è divenuta efficace dal 1° marzo 2018) emerge una crescita del traffico pari a circa lo 0,29% (+1,39% dei "veicoli pesanti" e -0,09% dei "veicoli leggeri).

Investimenti

Gli investimenti nel corpo autostradale realizzati nell'esercizio sono stati pari a 265,3 milioni di euro con una crescita del 78,5% e risultano così dettagliati:

(Importi in milioni di euro)

Tratta

2019

2018

SATAP S.p.A.

A4 Torino-Milano

9,5

11,5

SATAP S.p.A.

A21

Torino-Piacenza

20,2

3,3

SALT p.A.

A15 La Spezia-Parma

65,9

66,9

SALT p.A.

A12

Sestri Levante-Viareggio-Lucca e Fornola-La Spezia

39,5

13,3

Autostrada Asti-Cuneo S.p.A.

A33

Asti-Cuneo

10,2

4,7

Autostrada dei Fiori S.p.A.

A10

Savona-Ventimiglia

20,8

4,9

Autostrada dei Fiori S.p.A.

A6 Torino-Savona

63,3

25,2

SAV S.p.A.

A5 Quincinetto-Aosta

12,5

4,6

Autovia Padana S.p.A

A21 Piacenza-Cremona-Brescia

23,4

14,2

Totale investimenti corpo autostradale1

265,3

148,6

Le società concessionarie del Gruppo continuano la costante attività di investimento sul corpo autostradale di propria pertinenza con particolare attenzione al miglioramento degli standard di qualità e sicurezza, in conformità non solo agli obblighi convenzionali ma, soprattutto, all'approccio industriale al business che da sempre contraddistingue il Gruppo.

In generale, nonostante la situazione di incertezza originatasi a seguito della mancata approvazione, come in precedenza ricordato, dei Piani Economico Finanziari da parte del Concedente - con la sola eccezione di Autovia Padana -, le concessionarie, oltre ad avere comunque proseguito nell'attuazione degli interventi approvati da quest'ultimo, hanno altresì sviluppato e dato attuazione ad interventi ancora in attesa di approvazione, al fine di innalzare ulteriormente gli standard di sicurezza delle tratte gestite. I principali investimenti hanno riguardato interventi di miglioramento sismico dei viadotti, interventi di mitigazione acustica, l'adeguamento delle gallerie alla direttiva comunitaria e l'adeguamento delle barriere di sicurezza.

Quadro regolatorio - Italia

Delibera ART 16/2019-

Come riportato in precedenti comunicazioni, con Delibera n. 16 del 18 febbraio 2019, l'Autorità di Regolazione dei Trasporti (di seguito anche ART) ha disposto l'avvio del procedimento di consultazione volto a definire un nuovo sistema tariffario di pedaggio. Ad esito dell'attività istruttoria, l'ART ha adottato, in data 19 giugno 2019, specifiche delibere in merito alle tariffe da pedaggio relative - inter alia - alle concessionarie del Gruppo SATAP (Tronco A4), Asti-Cuneo, SALT (Tronco A15 e Tronco A12), Autostrada dei Fiori (Tronco A10 e Tronco A6) e SAV, nonché alla società collegata SITAF per quanto riguarda la sola autostrada A32. Le società concessionarie del Gruppo ASTM hanno, in primo luogo, impugnato tale delibera sottolineando la non competenza della stessa ART a determinare nuovi sistemi tariffari per le concessioni autostradali già in essere ed hanno successivamente contestato vari ulteriori profili di illegittimità delle delibere con cui la medesima ART ha definito nel dettaglio il sistema tariffario specificamente riferito alle singole concessioni. A tutt'oggi si è in attesa della fissazione delle date di udienza. Si ricorda che l'efficacia delle modifiche proposte da ART è subordinata al loro recepimento in specifici atti aggiuntivi da sottoscriversi congiuntamente dal concessionario e dal concedente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ("MIT") e da sottoporsi secondo la procedura amministrativa vigente che - tra l'altro - prevede la loro registrazione da parte della Corte dei Conti.

1 Tale importo non include i 26,4 milioni di euro di investimenti realizzati nel corso esercizio 2019 dalla concessionaria ATIVA S.p.A., il cui controllo è stato acquisito dal Gruppo al termine dell'esercizio 2019. I dati della sopramenzionata società sono stati consolidati nel bilancio 2019 limitatamente alle sole componenti patrimoniali.

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Delibera CIPE 38/2019-

Con delibera n. 38/2019 del 24 luglio 2019 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 30 ottobre 2019), il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ("CIPE") ha approvato il "criterio generale per l'accertamento e per la definizione dei rapporti economici riferibili alle società concessionarie autostradali limitatamente al periodo intercorrente tra la data di scadenza della concessione e la data di effettivo subentro del nuovo concessionario (periodo transitorio)", così come presentato dal MIT. Il predetto criterio incide sulla posizione delle concessionarie SALT (A12), SATAP (A21) e ATIVA (A5), le cui concessioni sono scadute, rispettivamente, in data 31 luglio 2019, 30 giugno 2017 e 31 agosto 2016. Il criterio stabilito dal MIT e approvato dal CIPE incide, modificandolo, sul regime regolatorio del periodo transitorio già puntualmente previsto dalle convenzioni e dalla stessa legge (art. 178 d.lgs. 50/2016). In particolare, entrambi i regimi prevedono che, alla scadenza della concessione, il concessionario sia obbligato a proseguire nella gestione dell'autostrada sino al trasferimento della stessa gestione al nuovo concessionario. Tuttavia, il criterio approvato dal CIPE modifica unilateralmente la disciplina prevedendo - fatte salve eventuali pattuizioni contrattuali preesistenti - che la prosecuzione in via transitoria della gestione venga regolata da un Piano Economico Finanziario nel quale prosegua l'ammortamento degli investimenti non ancora ammortizzati (peraltro riconoscendo agli stessi un tasso più ridotto di quello convenuto per il regime ordinario) e che, al termine del periodo transitorio, venga determinata la differenza tra i ricavi percepiti dal concessionario attraverso l'incasso dei pedaggi e i costi ammessi per il medesimo periodo1. A valle della pubblicazione di tale delibera il MIT ha chiesto, tramite apposite missive, alle sopracitate concessionarie di predisporre il Piano finanziario transitorio previsto dalla stessa delibera. Le società hanno riscontrato negativamente le richieste del MIT ed hanno impugnato dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, per quanto concerne SATAP S.p.A. e SALT p.A., ed al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte, per quanto concerne ATIVA S.p.A., sia la Delibera 38 che le stesse missive del MIT, ritenendo che l'adozione del nuovo regime stabilito dalla delibera CIPE sia illegittima sotto più profili, risolvendosi sostanzialmente nell'unilaterale imposizione al concessionario uscente di condizioni diverse da quelle previste per convenzione e per legge. A tutt'oggi si è in attesa della fissazione delle date di udienza.

Adeguamenti tariffari-

Per quanto attiene gli adeguamenti tariffari per l'anno 2020, si evidenzia che il "Decreto Milleproroghe" ha sospeso gli incrementi tariffari per le tratte autostradali i cui PEF sono in corso di aggiornamento. Per quanto precede, i Decreti Interministeriali di approvazione degli incrementi delle tariffe di pedaggio emanati in data 31 dicembre 2019 hanno riconosciuto - con riferimento alle società del Gruppo ASTM - un aumento tariffario, pari al 4,88%, limitatamente alla tratta gestita da Autovia Padana S.p.A.. Le Società concessionarie autostradali del Gruppo alle quali non sono stati riconosciuti gli adeguamenti tariffari spettanti, hanno proposto impugnazione avverso tali atti, contestandone la legittimità a tutela dei propri diritti ed interessi. Lo stesso Decreto Milleproroghe ha altresì previsto che per i concessionari il cui Piano regolatorio è pervenuto a scadenza il termine per l'adeguamento delle tariffe autostradali relative all'anno 2020 è differito sino alla definizione del procedimento di aggiornamento dei piani economico-finanziari per i quali il termine ultimo di presentazione era stato fissato per il giorno 30 marzo 2020. Tale termine è stato successivamente posticipato al giorno 20 maggio 2020 ed eventuali nuovi rinvii sono subordinati all'evoluzione dell'emergenza sanitaria Covid-19.

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1 In maggior dettaglio la Delibera 38 prevede che nel "periodo transitorio":

  1. il concessionario autostradale scaduto debba continuare ad assicurare "la prosecuzione della gestione ordinaria del servizio e l'esecuzione degli interventi di manutenzione e adeguamento delle infrastrutture che si rendano comunque necessari ai fini della sicurezza dell'utenza. Il concessionario scaduto è tenuto ad agire con le funzioni e i compiti di soggetto proprietario della strada, previste dall'art. 14 del codice della strada" e che
  2. "ai soli fini della quantificazione degli eventuali benefici netti" eventualmente maturatisi, debba essere predisposto un "Piano finanziario transitorio" redatto secondo lo schema della Delibera CIPE 39/2007 e da approvarsi con decreto ministeriale.
    Nella redazione di tale Piano Finanziario Transitorio il capitale investito netto (CIN) alla Data di Scadenza dovrebbe essere oggetto di ammortamento e remunerato al "Tasso BCE incrementato dell'1%".
    Sempre la Delibera 38 ha altresì previsto che:
    1. la "differenza, positiva o negativa, tra i ricavi e i costi ammessi per il periodo transitorio (saldo di poste figurative) [sia] capitalizzata al tasso BCE (tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali) incrementato dell'1%" e che
    2. gli investimenti eseguiti nel periodo transitorio debbano essere "remunerati attraverso il parametro del Costo medio ponderato del capitale (WACC), determinato applicando integralmente i criteri previsti dalla delibera CIPE n. 39 del 2007 e successive modificazioni, da adottarsi ratione temporis. Per tali investimenti il rischio di costruzione rimane in capo al concessionario scaduto".

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Ecorodovias - Brasile

Ecorodovias Infraestrutura e Logistica S.A., società quotata al Novo Mercado Bovespa ("Ecorodovias"), tra i principali players autostradali brasiliani su cui il gruppo esercita il co-controllo, nel 2019 ha registrato:

  • una crescita dei volumi di traffico del 18,9%1;
  • ricavi della gestione autostradale pari a 3.032,7 milioni di Reais (671,6 milioni di euro2) in crescita del 15,9%;
  • un EBITDA pro-forma pari a 2.033,1 milioni di Reais (450,2 milioni di euro2), in crescita del 15,5%;
  • Utile netto normalizzato3 290,4 milioni di Reais (64,3 milioni di euro2).

Accordi con le autorità brasiliane - Stato di Paranà e Stato di San Paolo

Stato di Paranà - Come riportato in precedenti comunicazioni, si ricorda che Ecorodovias ha informato il mercato e i propri azionisti della avvenuta sottoscrizione - in data 12 agosto 2019 - di un accordo di clemenza («acordo de leniência») con il Ministério Público Federal dello Stato di Paranà, che prevede la chiusura delle indagini aventi ad oggetto condotte illecite commesse prima dell'ingresso del Gruppo ASTM nel capitale azionario della partecipata brasiliana da parte di alcuni ex manager e dirigenti di Ecorodovias e delle sue controllate Ecovia Caminho do Mar e Rodovia das Cataratas - Ecocataratas a fronte del riconoscimento da parte delle stesse di un indennizzo complessivo pari a 400 milioni di reais4 da corrispondersi per 30 milioni di reais5 a titolo di sanzione e per il restante importo di 370 milioni di reais 6 nella forma di lavori e di riduzione tariffaria. L'importo del succitato indennizzo e dei relativi oneri è stato riflesso nel bilancio di Ecorodovias chiuso al 31 dicembre 2019.

Stato di San Paolo- In data 6 aprile 2020 - e successivamente all'approvazione del bilancio 2019 da parte degli organi sociali di Ecorodovias - la società ha pubblicato un Material Fact con il quale ha informato il mercato e i suoi azionisti che, nella medesima data, Ecorodovias, ECS e la controllata Concessionària Ecovias Dos Imigrantes S.A. ("Ecovias") hanno sottoscritto un Non-ProsecutionAgreement di natura civile ("acordo de não persecução cível", anche solo "NPA") con il MP-SP che prevede la chiusura delle indagini nei confronti di Ecovias e di altre società del gruppo Ecorodovias a fronte del riconoscimento da parte di Ecovias di un importo complessivo pari a R$ 638 milioni7. A seguito delle negoziazioni intercorse tra il MP-SP, il São Paulo State Secretariat of Logistics and Transportation ed Ecovias, l'importo complessivo sarà così corrisposto: (a) R$ 450 milioni 8 saranno investiti in lavori di pubblica utilità originariamente non pianificati nell'accordo di concessione di Ecovias che comprenderanno la costruzione, entro otto anni, che potranno essere ridotti a cinque, di un viale di circa 2km nei pressi del Mackenzie Engineering School Road Complex a São Paulo e interventi di carattere migliorativo sull'autostrada Anchieta; (b) R$ 150 milioni 9 per il tramite di riduzioni tariffarie pari al 10% a favore degli utilizzatori delle autostrade Anchieta e Imigrantes che saranno applicate ai caselli gestiti da Ecovias situati a Riacho Grande e Piratininga nella fascia oraria che va dalle 21:00 alle 5:00; (c) R$ 36 milioni 10 saranno versati, suddivisi in sei rate, al São Paulo Treasury; (d) R$ 2 milioni11 saranno versati al FID. A tal importi si aggiungeranno R$ 12 milioni12 derivanti da altri impegni. Ecorodovias ha stimato che l'esborso annuo medio per Ecovias per l'estinzione degli obblighi assunti ai sensi del NPA sarà di R$ 48 milioni 13 - al netto delle imposte. Allo scopo di permettere la prosecuzione delle attività di Ecovias e di perseguire l'interesse pubblico, ai sensi del NPA il MP-SP si impegna a interrompere tutti i procedimenti e le indagini di carattere, amministrativo o penale - ivi inclusi procedimenti ai sensi dell'Administrative Improbity Act - nei confronti di Ecovias e delle altre società del Gruppo Ecorodovias, al fine di evitare che ulteriori sanzioni vengano irrogate nei confronti delle medesime società in relazione agli stessi fatti illeciti alla base del NPA e

  1. Tale incremento risulta pari allo 0,4% su base comparabile calcolata escludendo (i) il traffico delle concessionarie Eco135 ed Eco050 (MGO) pedaggiate rispettivamente dal 1° aprile e dal 1° giugno 2019, (ii) gli effetti degli "assali sospesi" nonché includendo - per il 2018 - gli effetti degli scioperi dei camionisti che hanno influenzato il periodo dal 21 maggio al 3 giugno 2018.
  2. Sulla base del rapporto di cambio €/reais 4,5157 al 31 dicembre 2019.
  3. Importo depurato degli effetti del c.d. "Accordo di Clemenza"; il risultato 2019 inclusivo di tali oneri evidenzia una perdita di 185,5 milioni di reais (41,1 milioni di euro)
  4. Euro 88,6 milioni al cambio del 31 dicembre 2019: 4,5157 €/reais.
  5. Euro 6,7 milioni al cambio del 31 dicembre 2019: 4,5157 €/reais.
  6. Euro 81,9 al cambio del 31 dicembre 2019: 4,5157 €/reais.
  7. 141,3 milioni di euro al cambio del 31 dicembre 2019: 4,5157 €/Reais
  8. 99,7 milioni di euro al cambio del 31 dicembre 2019: 4,5157 €/Reais
  9. 33,2 milioni di euro al cambio del 31 dicembre 2019: 4,5157 €/reais
  10. 8 milioni di euro al cambio del 31 dicembre 2019: 4,5157 €/reais
  11. 0,4 milioni di euro al cambio del 31 dicembre 2019: 4,5157 €/reais
  12. 2,7 milioni di euro al cambio del 31 dicembre 2019: 4,5157 €/reais
  13. 10,6 milioni di euro al cambio del 31 dicembre 2019: 4,5157 €/reais

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alle informazioni ottenute dal MP-SP. La stima degli effetti dei succitati accordi sono stati riflessi - per il pro-quota di pertinenza - nel bilancio 2019 del Gruppo ASTM sulla base di una valutazione predisposta dalla stessa Ecorodovias.

SETTORE EPC

Gruppo Itinera

Le società appartenenti al Gruppo Itinera operano nel settore delle costruzioni di grandi opere infrastrutturali di trasporto e nel settore dell'edilizia civile e industriale.

Il Gruppo Itinera nell'esercizio 2019 ha incrementato in modo considerevole i propri volumi di attività, in particolare all'estero che risultano oramai superiori al 60% della produzione totale. Le principali aree di operatività, oltre al mercato nazionale, sono rappresentate, da Centro e Nord Europa (Danimarca, Romania, Austria), USA, Brasile, Paesi del Golfo (UAE, Kuwait, Oman, Arabia Saudita) e Africa australe (Kenya, Botswana).

Nell'esercizio 2019 il Gruppo Itinera ha consuntivato un valore della produzione pari a circa 985,2 milioni di euro con una crescita del 55,7% (632,8 milioni di euro nell'esercizio 2018); la produzione estera ammonta a 612,5 milioni di euro (di cui 321,3 milioni di euro relativa al Gruppo Halmar, in crescita del 67% rispetto al 2018), contro il dato di 320,3 milioni di euro del 2018, mentre un ammontare di 372,7 milioni di euro risulta realizzato in Italia (312,5 milioni di euro nel 2018).

L'"indebitamento finanziario netto" al 31 dicembre 2019 risulta pari a 64,9 milioni di euro (1,4 milioni di euro al 31 dicembre 2018); la variazione è essenzialmente dovuta alle risorse assorbite dalla gestione operativa e dall'attività di investimento.

Il "portafoglio ordini" del Gruppo al 31 dicembre 2019, quale risulta dall'aggiornamento dei piani di investimento cui si riferiscono i singoli interventi, ammonta a circa 4,4 miliardi di euro1, riferito per circa il 60% a progetti all'estero.

La pipeline complessiva delle attività della società tra pre-qualifiche effettuate e gare in fase di redazione o in attesa di esito ammonta complessivamente a circa 4,7 miliardi di euro di cui circa il 33% negli Stati Uniti, il 16% in Europa, il 47% in Italia ed il 4% in Africa.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

ASTM, in linea con gli obiettivi strategici individuati, intende continuare a rafforzare la propria leadership nel settore delle concessioni autostradali sia sul mercato domestico - caratterizzandosi sempre più come vero e proprio punto di riferimento in termini di competenze gestionali - sia sui mercati internazionali e, in particolare, in Brasile, paese in cui attraverso la co- controllata Ecorodovias Infraestrutura e Logistica S.A. si candida a partecipare ai significativi piani di gare autostradali previsti, e negli USA, area in cui il gruppo sta seguendo lo sviluppo di importanti progetti di concessioni green field.

Sul territorio nazionale ASTM, tramite le proprie controllate sia concessionarie, sia operanti nel settore dell'EPC, sta partecipando alle gare bandite dal MIT per le nuove concessioni aventi ad oggetto le tratte autostradali, a tutt'oggi gestite dal Gruppo, giunte a scadenza o per le quali la stessa risulta ormai prossima2 e sta valutando la partecipazione all'asta pubblica avente ad oggetto la vendita delle partecipazioni azionarie detenute da FCT Holding S.p.A., società finanziaria del Comune di Torino, e dalla Città Metropolitana di Torino nel capitale sociale di SITAF S.p.A., rappresentanti il 19,347% dello stesso.

Nel settore dell'EPC il gruppo intende proseguire il proprio percorso di crescita e di sviluppo, attraverso il consolidamento del proprio portafoglio lavori in Italia ed all'estero, mantenendo comunque una costante attenzione all'equilibrio della struttura finanziaria e rafforzando ulteriormente il proprio ruolo di supporto e assistenza operativa ed organizzativa a favore del settore delle concessionarie.

Nel settore della tecnologia si sta perseguendo l'obiettivo di diversificazione dei mercati, con l'approdo su quello USA, dove è stata costituita la Sinelec USA, e di sviluppo di progetti innovativi legati alla digitalizzazione delle infrastrutture di trasporto stradale ("Smart road", pesa dinamica e V2X) e di nuove tecnologie ("Intelligenza Artificiale" e l'"Edge Computing").

  1. Dato risultante dall'applicazione dei cambi di conversione al 31 dicembre 2019 per i contratti espressi in valute diverse dall'euro
  2. Trattasi delle gare aventi ad oggetto le tratte (i) A21 Torino-Alessandria-Piacenza e A5 Torino-Ivrea-Quincinetto, bretella di collegamento A4/A5 Ivrea-Santhià, diramazione Torino-Pinerolo e Sistema Autostradale Tangenziale Torinese e (ii) A12 Sestri Levante-Livorno, A11/A12 Viareggio-Lucca, A15 diramazione per La Spezia e Tratta A10 Ventimiglia-Savona.

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Nella gestione delle proprie infrastrutture il Gruppo intende continuare ad investire per migliorare costantemente il servizio offerto ai propri clienti, elevando ulteriormente gli standard di affidabilità e sicurezza della propria rete.

Tali processi potranno trovare maggiore efficacia nel corso dell'anno anche a seguito del rafforzamento delle sinergie industriali e finanziarie generate dall'avvenuta fusione di SIAS S.p.A. in ASTM S.p.A. che ha dato vita ad un Gruppo integrato operante secondo il modello "One Company", in grado di esprimere specifiche competenze nei settori delle concessioni autostradali, dell'EPC e dell'innovazione tecnologica.

Tali scenari operativi tuttavia non potranno non essere condizionati dagli effetti che la crisi epidemiologica da COVID-19sta generando sui mercati e sul sistema produttivo nazionale e internazionale.

Per ciò che riguarda ASTM le ripercussioni legate alla crisi sanitaria sui volumi di traffico saranno presumibilmente di entità significativa almeno nei primi due trimestri dell'anno, come evidenziato peraltro dai dati consuntivati al 31 marzo 2020 i quali evidenziano, rispetto agli stessi periodi dello scorso anno, nel trimestre 1° gennaio / 31 marzo 2020 un calo medio di circa il 20,4%, e nel mese di marzo una contrazione media di circa il 61,0%.

Si evidenzia peraltro che i volumi di traffico sulle autostrade del Gruppo potrebbero beneficiare dei possibili mutamenti nelle dinamiche di mobilità a favore dei mezzi di trasporto individuali che permettono di attuare i presidi di distanziamento sociale più agevolmente rispetto ai mezzi di trasporto collettivo.

Sul piano operativo il Gruppo ha intrapreso tutte le azioni volte a ridurre gli effetti del conseguente calo atteso dei ricavi sia in termini economici che finanziari, ponendo particolare attenzione ai costi, nell'ottica di garantire comunque il mantenimento di livelli di assoluta efficienza nel servizio reso all'utenza e nella sicurezza delle infrastrutture gestite, ed alla riprogrammazione del piano di investimenti, scaturente in particolare dalle difficoltà operative delle imprese appaltatrici.

ASTM comunque monitora costantemente l'evolversi della situazione al fine di adottare tempestivamente le misure più adeguate a contenere gli impatti della crisi sulle proprie aree di business.

La solidità finanziaria del Gruppo ASTM, unitamente alla possibilità per le concessionarie autostradali del Gruppo ASTM di attivare meccanismi di riequilibrio previsti dai contratti di concessione in essere, inducono a guardare con cauto ottimismo anche ad un orizzonte temporale di breve-medio periodo, considerato che le prospettive di lungo periodo, per lo stesso ordine di considerazioni, ovvero la stabilità dei ricavi e dei correlati flussi finanziari delle attività in concessione - da cui si origina la parte preponderante dei margini operativi e della generazione di cassa del Gruppo - rimangono sicuramente positive.

A tale proposito si evidenzia che un ulteriore rafforzamento della struttura finanziaria si è concretizzato nei primi mesi dell'anno anche grazie ad azioni di funding e rifinanziamento già condotte alla data odierna; la liquidità e le linee bancarie disponibili consentono di soddisfare le scadenze sul debito per i prossimi 3/4 anni circa.

Una conferma della solidità finanziaria del Gruppo viene peraltro dalle recenti decisioni adottate da Fitch Ratings e Moody's in merito al mantenimento del rating di ASTM:

  • Fitch, in data 26 marzo 2020, ha reso noto di aver mantenuto invariato sia il Long-TermIssuer Default Rating (IDR) di ASTM a livello BBB+, sia l'outlook prospettico.
  • Moody's in data 6 aprile ha reso noto di aver mantenuto invariato il senior secured e senior unsecured MTN rating di ASTM a livello Baa2, mantenendo altresì invariato anche l'outlook stabile.

Il possesso ed il mantenimento di una salda posizione finanziaria, in uno scenario economico nazionale ed internazionale di forte recessione quale è quello che si sta delineando, rappresentano il necessario presupposto, oltre che per superare l'attuale fase di crisi, per consentire altresì di cogliere opportunità di investimento e di sviluppo del business che presumibilmente emergeranno dall'attuale difficile contesto a livello mondiale.

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PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELL'UTILE DI ESERCIZIO

Il Consiglio di Amministrazione, in considerazione dello scenario economico venutosi a creare a seguito della crisi epidemiologica da Covid-19, ha proposto di destinare l'intero utile d'esercizio di 167.771.412,49 euro al rafforzamento della struttura patrimoniale, attribuendolo come segue:

  • 3.513.640,96 euro a "Riserva legale" ai sensi dell'articolo 29 dello Statuto Sociale e dell'articolo 2430 C.C., pari alla quota corrispondente al raggiungimento del limite del quinto del capitale sociale così come normativamente previsto;
  • 164.257.771,53 euro, pari all'importo che residua dopo l'attribuzione sopra proposta, alla riserva "Utili portati a

nuovo".

Il Consiglio di Amministrazione si riserva di valutare la possibile convocazione di un'assemblea degli azionisti, da tenersi entro la fine dell'esercizio, per proporre un'eventuale distribuzione di riserve alla luce dell'evoluzione dello scenario economico conseguente all'emergenza Covid-19.

CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA

Il Consiglio di Amministrazione, nell'odierna seduta, ha deliberato di convocare, in data 25 Maggio 2020 l'Assemblea Ordinaria in Unica Convocazione per deliberare in merito a:

  1. l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019,
  2. l'approvazione della proposta di destinazione dell'utile di esercizio,
  3. l'approvazione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti,
  4. l'adeguamento del corrispettivo della società di revisione legale dei conti per gli esercizi 2019-2025,
  5. la nomina del Collegio Sindacale,
  6. l'approvazione della richiesta di autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2019 (BILANCIO DI SOSTENIBILITA' 2019)

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato il 4° Bilancio di Sostenibilità del Gruppo ASTM che si qualifica come Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi del D.Lgs. 254/2016.

Il documento evidenzia, tra i molteplici aspetti della sostenibilità del Gruppo, anche l'analisi degli impatti delle attività sul territorio che hanno determinato nel corso del 2019 un contributo economico complessivo pari a oltre 4,2 miliardi di euro e un effetto complessivo sulla creazione di posti di lavoro stimato in oltre 148 mila lavoratori.

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Il bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato (corredati dalle relative relazioni di revisione e del Collegio Sindacale), la "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari" nonché la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario saranno messi a disposizione del pubblico e sul sito web della società (www.astm.it), nei termini di legge.

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Dott. Alberto Pernigotti dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del D.Lgs. 24.02.1998 n.58, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

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Si precisa che ad oggi non è stata ancora completata l'attività di revisione dei bilanci oggetto del presente comunicato.

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Il giorno 15 aprile 2020, ore 11,00 CET, la Società terrà una Conference Call per illustrare alla comunità finanziaria i dati economici-finanziari dell'esercizio 2019. Sarà possibile scaricare, poco prima dell'avvio della Conference, la relativa presentazione dal sito www.astm.it.

All.: - Schemi di Bilancio di esercizio - Schemi di Bilancio consolidato

ASTM S.p.A.

Corso Regina Margherita, 165 - 10144 Torino

Tel. (+39) 011 4392111 - Fax: (+39) 011 4392218

www.astm.it - PEC: astm@legalmail.it - E-mail: astm@astm.it

Investor Relations

Giuseppe Agogliati

Tel. (+39) 0131 879105

E-mail: investor.relations@astm.it

Rapporti con i Media

Giovanni Frante

Tel. (+39) 0131 879309

E-mail: gfrante@astm.it

Barabino&Partners

Raffaella Nani

Tel. (+39) 335 1217721

E-mail: r.nani@barabino.it

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INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), obbligatori per la pubblicazione di informazioni regolamentate o di prospetti successivamente al 3 luglio 2016, sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati dal Gruppo ASTM.

Gli IAP presentati nella "Relazione sulla gestione" sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento operativo con riferimento ai risultati complessivi del Gruppo, dei settori operativi e delle singole società del Gruppo. Inoltre, si ritiene che gli IAP assicurino una migliore comparabilità nel tempo degli stessi risultati sebbene non siano sostituitivi o alternativi ai risultati previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS esposti nel "Bilancio consolidato" (dati ufficiali o reported).

Con riferimento agli IAP relativi ai risultati consolidati si evidenzia che il Gruppo ASTM presenta, all'interno del capitolo "Dati economico, patrimoniali e finanziari", prospetti contabili riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS inclusi nel Bilancio consolidato; i prospetti riclassificati del Conto economico consolidato, della Situazione patrimoniale consolidata e dell'Indebitamento finanziario netto presentano pertanto, oltre alle grandezze economico-finanziarie e patrimoniali disciplinate dai principi contabili internazionali IAS/IFRS, alcuni indicatori e voci derivati da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili pertanto come IAP.

Nel seguito sono elencati i principali IAP presentati nella Relazione sulla gestione e una sintetica descrizione della relativa composizione, nonché la riconciliazione con i corrispondenti dati ufficiali:

  1. "Volume d'affari": differisce dal "Totale ricavi" del prospetto di bilancio consolidato in quanto non considera (i) i ricavi per progettazione e costruzione relativi ai beni gratuitamente reversibili, (ii) il canone/sovraprezzi da devolvere all'ANAS e (iii) i ribaltamenti costi/ricavi società consortili.
  2. "Valore della produzione": il valore della produzione del settore EPC rappresenta i ricavi per lavori e progettazione e la variazione dei lavori su ordinazione.
  3. "Margine operativo lordo (EBITDA)": è l'indicatore sintetico della redditività derivante dalla gestione operativa, determinato sottraendo al "Totale ricavi" da bilancio tutti i costi operativi, ad eccezione di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni delle attività immateriali e materiali. Il "Margine operativo lordo (EBITDA)" non include il saldo delle partite finanziarie e le imposte.
  4. "Risultato operativo": è l'indicatore che misura la redditività dei capitali complessivamente investiti in azienda, calcolato sottraendo al "Margine Operativo Lordo (EBITDA)" gli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni delle attività immateriali e materiali.
  5. "Risultato di pertinenza della Capogruppo - normalizzato": è l'indicatore che misura il risultato consolidato di competenza della Capogruppo al netto delle componenti di "natura straordinaria".
  6. "Capitale investito netto": espone l'ammontare complessivo delle attività di natura non finanziaria, al netto delle passività di natura non finanziaria.
  7. "Backlog": rappresenta il portafoglio ordini che il settore EPC deve ancora evadere.
  8. "Indebitamento finanziario netto": rappresenta la posizione finanziaria netta predisposta in conformità alla raccomandazione ESMA del 20 marzo 2013.
  9. "Cash Flow Operativo": è l'indicatore della liquidità generata o assorbita dalla gestione operativa ed è stato determinato sommando all'utile dell'esercizio gli ammortamenti, l'adeguamento del fondo di ripristino/sostituzione dei beni gratuitamente reversibili, l'adeguamento del fondo benefici per dipendenti, gli accantonamenti per rischi, le perdite (utili) da società valutate con il metodo del patrimonio netto, le svalutazioni (rivalutazioni) di attività finanziarie e sottraendo la capitalizzazione di oneri finanziari.

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ASTM S.p.A.

Schemi di Bilancio di esercizio

al 31 dicembre 2019

1

Stato patrimoniale

(importi in migliaia di euro)

31 dicembre 2019

31 dicembre 2018

Attività

Attività non correnti

Attività immateriali

-

5

Immobilizzazioni materiali

immobili, impianti, macchinari e altri beni

6.052

6.194

diritti d'uso

1.249

-

Attività finanziarie non correnti

partecipazioni in imprese controllate

2.537.631

1.815.196

3. partecipazioni in imprese a controllo congiunto e collegate

336.545

9.547

partecipazioni in altre imprese

58.940

3.804

Altre attività finanziarie non correnti

1.578.597

43.006

3. Totale attività finanziarie non correnti

4.511.713

1.871.553

Attività fiscali differite

5.900

3.226

Totale attività non correnti

4.524.914

1.880.978

Attività correnti

-

-

Rimanenze

Crediti commerciali

3.532

2.187

Attività fiscali correnti

10.441

225

Altri crediti

16.717

1.449

Altre attività finanziarie correnti

733.380

-

Totale

764.070

3.861

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

38.057

531

Totale attività correnti

802.127

4.392

Totale attività

5.327.041

1.885.370

Patrimonio netto e passività

Patrimonio netto

Patrimonio netto

1. capitale sociale

66.360

45.704

2. riserve ed utili

2.568.395

1.778.595

Totale patrimonio netto

2.634.755

1.824.299

Passività

Passività non correnti

Fondi per rischi ed oneri e benefici per dipendenti

2.693

1.576

Debiti commerciali

-

-

Altri debiti

-

-

Debiti verso banche

673.069

34.991

Strumenti derivati di copertura

-

-

Altri debiti finanziari

1.041.270

-

Passività fiscali differite

2

2

Totale passività non correnti

1.717.034

36.569

Passività correnti

Debiti commerciali

11.486

1.673

Altri debiti

19.379

1.525

Debiti verso banche

191.557

20.569

Altri debiti finanziari

751.406

-

Passività fiscali correnti

1.424

735

Totale passività correnti

975.252

24.502

Totale passività

2.692.286

61.071

Totale patrimonio netto e passività

5.327.041

1.885.370

2

Conto economico

(importi in migliaia di euro)

Esercizio 2019

Esercizio 2018

Proventi ed oneri finanziari

Proventi da partecipazioni:

1. da imprese controllate

149.682

55.294

da imprese collegate

1.043

-

da altre imprese

496

179

Totale proventi da partecipazioni

151.221

55.473

Altri proventi finanziari

89.881

8

Interessi ed altri oneri finanziari

(68.350)

(232)

Totale proventi ed oneri finanziari (A)

172.752

55.249

Rettifiche di valore di attività finanziarie

Rivalutazioni

-

-

Svalutazioni

(71)

-

Totale rettifiche di valore di attività finanziarie (B)

(71)

-

Altri proventi della gestione (C)

8.925

3.028

Altri costi della gestione

costi per il personale

(8.885)

(2.809)

costi per servizi

(13.639)

(6.545)

costi per materie prime

(18)

(3)

altri costi

(4.655)

(975)

ammortamenti e svalutazioni

(473)

(268)

altri accantonamenti per rischi ed oneri

-

-

Totale altri costi della gestione (D)

(27.670)

(10.600)

Utile (perdita) al lordo delle imposte (A+B+C+D)

153.936

47.677

Imposte

13.835

1.027

Utile dell'esercizio

167.771

48.704

Nota: in considerazione dell'attività di "holding industriale" svolta dalla ASTM S.p.A., è stato utilizzato lo schema previsto dalla Comunicazione CONSOB n. 94001437 del 23 febbraio 1994 per tale tipologia di Società, il quale differisce, per tali ragioni, da quello utilizzato per il Gruppo ASTM.

Conto economico complessivo

(importi in migliaia di euro)

Esercizio 2019

Esercizio 2018

Utile del periodo (a)

167.771

48.704

Utili (perdite) attuariali su benefici a dipendenti

(77)

26

Utili (perdite) imputati alla "riserva da valutazione al fair value"

700

52

Effetto fiscale sugli utili (perdite) che non saranno successivamente riclassificati a Conto Economico

-

2

Utili (perdite) che non saranno successivamente riclassificate a Conto Economico (b)

623

80

Risultato economico complessivo (a) + (b)

168.394

48.784

3

Rendiconto finanziario

(importi in migliaia di euro)

Esercizio 2019

Esercizio 2018

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali

531

6.255

Apporto fusione

44.609

-

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali (a)

45.140

6.255

Attività operativa:

Utile

167.771

48.704

Rettifiche

Ammortamenti

473

268

Accantonamento fondi

1.988

1.236

Oneri/(Proventi) finanziari

(2.583)

-

Cash Flow Operativo (I)

167.649

50.208

Variazione netta delle attività e passività fiscali differite

(2.254)

(471)

Variazione capitale circolante netto

(40.229)

(403)

Altre variazioni generate dall'attività operativa

(2.355)

(456)

Variazione CCN ed altre variazioni (II)

(44.838)

(1.330)

Liquidità generata (assorbita) dall'attività operativa (I+II) (b)

122.811

48.878

Attività di investimento:

Investimenti in attività immateriali

-

(9)

Investimenti in immobili, impianti, macchinari ed altri beni

(273)

(5)

(Investimenti)/disinvestimenti netti in attività finanziarie non correnti - partecipazioni

(308.382)

5.508

(Investimenti)/disinvestimenti netti in attività finanziarie non correnti

(20.913)

(15.000)

Disinvestimenti netti di immobili, impianti, macchinari ed altri beni

-

-

Disinvestimenti di attività finanziarie non correnti

-

-

Liquidità generata (assorbita) dall'attività di investimento (c)

(329.568)

(9.506)

Attività finanziaria:

Variazione dei debiti verso banche

247.864

20.566

Variazione degli altri debiti finanziari

(2.779)

(192)

(Investimenti)/disinvestimenti netti in attività finanziarie correnti

41.667

-

Spese connesse all'aumento di capitale

(7.342)

-

Acquisto azioni proprie

(5.268)

(20.836)

Distribuzione dividendi

(74.468)

(44.634)

Liquidità generata (assorbita) dall'attività finanziaria (d)

199.674

(45.096)

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti finali (a+b+c+d)

38.057

531

4

ASTM S.p.A.

Schemi di Bilancio di consolidato

al 31 dicembre 2019

5

Stato patrimoniale consolidato

(importi in migliaia di euro)

31 dicembre 2019

31 dicembre 2018

Attività

Attività non correnti

Attività immateriali

avviamento

121.492

86.026

altre attività immateriali

21.518

16.853

concessioni - beni gratuitamente reversibili

2.810.379

3.080.281

3. Totale attività immateriali

2.953.389

3.183.160

Immobilizzazioni materiali

immobili, impianti, macchinari ed altri beni

142.889

124.094

diritti d'uso

62.769

5.925

3. Totale immobilizzazioni materiali

205.658

130.019

Attività finanziarie non correnti

partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

887.135

973.323

altre partecipazioni

114.820

112.800

altre attività finanziarie non correnti

947.956

543.989

3. Totale attività finanziarie non correnti

1.949.911

1.630.112

Attività fiscali differite

175.436

146.504

Totale attività non correnti

5.284.394

5.089.795

Attività correnti

Rimanenze e attività contrattuali

286.096

234.225

Crediti commerciali

284.840

244.765

Attività fiscali correnti

30.459

36.170

Altri crediti

125.555

189.695

Attività finanziarie correnti

389.275

293.871

3. Totale

1.116.225

998.726

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

1.197.537

1.087.633

Totale attività correnti

2.313.762

2.086.359

Totale attività

7.598.156

7.176.154

Patrimonio netto e passività

Patrimonio netto

Patrimonio netto attribuito ai soci della controllante

1. capitale sociale

65.274

45.704

2. riserve ed utili

2.537.587

1.880.051

3. Totale

2.602.861

1.925.755

Patrimonio netto attribuito alle partecipazioni di minoranza

357.016

1.151.140

Totale patrimonio netto

2.959.877

3.076.895

Passività

Passività non correnti

Fondi per rischi ed oneri e benefici per dipendenti

418.432

214.397

Debiti commerciali

-

-

Altri debiti e passività contrattuali

205.823

205.212

Debiti verso banche

952.502

793.691

Strumenti derivati di copertura

20.729

35.730

Altri debiti finanziari

1.084.980

1.539.790

Passività fiscali differite

50.553

54.209

Totale passività non correnti

2.733.019

2.843.029

Passività correnti

Debiti commerciali

447.864

350.500

Altri debiti e passività contrattuali

345.213

388.817

Debiti verso banche

494.655

438.926

Altri debiti finanziari

571.062

62.761

Passività fiscali correnti

46.466

15.226

Totale passività correnti

1.905.260

1.256.230

Totale passività

4.638.279

4.099.259

Totale patrimonio netto e passività

7.598.156

7.176.154

6

Conto economico consolidato

(importi in migliaia di euro)

Esercizio 2019

Esercizio 20181

Ricavi

settore autostradale - gestione operativa

1.241.062

1.218.972

settore autostradale - progettazione e costruzione IFRIC 12

265.278

148.601

settore EPC

813.349

513.240

settore EPC - progettazione e costruzione IFRIC 12

17.751

37.365

settore tecnologico

23.154

19.985

Altri

84.349

54.255

Totale Ricavi

2.444.943

1.992.418

Costi per il personale

(386.272)

(302.444)

Costi per servizi

(895.736)

(647.461)

Costi per materie prime

(210.862)

(128.538)

Altri costi

(160.745)

(154.453)

Costi capitalizzati sulle immobilizzazioni

1.071

1.379

Ammortamenti e svalutazioni

(325.177)

(319.125)

Adeguamento fondo di ripristino/sostituzione beni gratuitamente devolvibili

13.528

(3.218)

Altri accantonamenti per rischi ed oneri

(92.052)

(675)

Proventi finanziari:

da partecipazioni non consolidate

1.771

29.248

Altri

37.174

14.132

Oneri finanziari:

interessi passivi

(75.560)

(80.529)

Altri

(3.606)

(5.288)

Utile (perdita) da società valutate con il metodo del patrimonio netto

(90.504)

2.159

Utile (perdita) al lordo delle imposte

257.973

397.605

Imposte

Imposte correnti

(121.641)

(110.285)

Imposte differite

33.560

1.938

Utile (perdita) del periodo

169.892

289.258

quota attribuita alle minoranze

93.613

122.714

quota attribuita ai Soci della Controllante

76.279

166.544

Utile per azione

Utile (euro per azione)

0,835

1,809

Conto economico complessivo consolidato

(importi in migliaia di euro)

Esercizio 2019

Esercizio 2018

Utile del periodo (a)

169.892

289.258

Utili (perdite) attuariali su benefici a dipendenti

(1.628)

349

Utili (perdite) attuariali su benefici a dipendenti - società valutate con il "metodo del patrimonio netto"

41

(34)

Utili (perdite) imputati alla "riserva da valutazione al fair value"

5.551

(5.028)

Effetto fiscale sugli utili (perdite) che non saranno successivamente riclassificati a Conto Economico

80

39

Utili (perdite) che non saranno successivamente riclassificate a Conto Economico (b)

4.044

(4.674)

Utili (perdite) imputati alla "riserva da cash flow hedge" (interest rate swap)

15.017

40.483

Utili (perdite) imputati alla "riserva da cash flow hedge" (copertura cambi)

1.089

3.094

Quota di altri utili/(perdite) delle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto (riserva da conversione

(7.727)

(64.734)

cambi)

Effetto fiscale sugli utili (perdite) che saranno successivamente riclassificati a Conto Economico quando saranno

(3.525)

(3.871)

soddisfatte determinate condizioni

Utili (perdite) che saranno successivamente riclassificati a Conto Economico quando saranno soddisfatte

4.854

(25.028)

determinate condizioni (c)

Risultato economico complessivo (a) + (b) + (c)

178.790

259.556

quota attribuita alle minoranze

98.089

124.693

quota attribuita ai Soci della Controllante

80.701

134.863

1 Nell'ambito del processo di riorganizzazione operativa del Gruppo ASTM conseguente alla fusione per incorporazione di SIAS S.p.A. in ASTM S.p.A. si è provveduto a concentrare in un unico settore (settore engineering, procurement and construction "settore EPC") le società operanti nei settori "costruzioni", "engineering" e la società Euroimpianti S.p.A., operante nel settore degli impianti elettrici ed elettronici, precedentemente ricompresa tra le imprese del settore "tecnologico". Al fine di consentire una migliore comparabilità dei dati si è altresì provveduto a riclassificare i dati relativi all'esercizio 2018.

7

Rendiconto finanziario consolidato

(importi in migliaia di euro)

2019

2018

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali

1.087.633

554.936

Variazione area di consolidamento

65.574

4.346

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti iniziali "rettificate" (a)

1.153.207

559.282

Utile (perdita)

169.892

289.258

Rettifiche

Ammortamenti e svalutazioni

325.178

319.225

Adeguamento del fondo di ripristino/sostituzione beni gratuitamente reversibili

(13.528)

3.218

Adeguamento fondo benefici dipendenti

1.666

1.503

Accantonamenti per rischi

92.052

675

(Utile) perdita da società valutate con il metodo del patrimonio netto (al netto dei dividendi incassati)

102.672

27.886

Altri oneri/(proventi) non monetari

(15.961)

-

Altri oneri/(proventi) finanziari

(32.532)

(34.142)

Capitalizzazione di oneri finanziari

(15.164)

(14.085)

Cash Flow Operativo (I)

614.275

593.538

Variazione netta delle attività e passività fiscali differite

(35.989)

956

Variazione capitale circolante netto

67.851

7.986

Altre variazioni generate dall'attività operativa

(14.131)

(2.690)

Variazione CCN ed altre variazioni (II)

17.731

6.251

Liquidità generata (assorbita) dall'attività operativa (I+II) (b)

Investimenti beni reversibili

Concessione - subentro A21 Piacenza-Cremona-Brescia

Disinvestimenti di beni reversibili

Contributi relativi a beni reversibili

Investimenti netti in beni reversibili (III)

Investimenti netti in immobili, impianti, macchinari ed altri beni

Investimenti netti in attività immateriali

Disinvestimenti netti di immobili, impianti, macchinari ed altri beni

Disinvestimenti netti di attività immateriali

Investimenti netti in attività immateriali e materiali (IV)

(Investimenti) / Disinvestimenti in attività finanziarie non correnti - partecipazioni

(Investimenti) / Disinvestimenti in attività finanziarie non correnti

Acquisto finanziamento TE Acquisto azioni TE/TEM Acquisto azioni Primav Infraestrutura SA e Ecorodovias Infraestrutura e Logistica SA Acquisto Sea e Interstrade

Investimenti netti in attività finanziarie non correnti (V)

632.006 599.789

(301.930) (190.806)

  • (301.000)
  • -
    18.64028.847

(283.290) (462.959)

(31.630)

(17.375)

(3.474)

(6.547)

1.228

3.064

1.751

651

(32.125)

(20.207)

(88.376)

930

(3.416)

(19.051)

(11.277)

-

(22.779)

-

-

(30.150)

-

(5.278)

(125.847)

(53.549)

Liquidità generata (assorbita) dall'attività di investimento (III+IV+V) (c)

(441.262)

(536.715)

Variazione netta dei debiti verso banche

214.556

(35.651)

Emissione/(Rimborso) Prestiti obbligazionari

-

541.023

Variazione delle attività finanziarie

(59.874)

(45.795)

(Investimenti)/disinvestimenti in polizze di capitalizzazione

34.708

28.454

(Investimenti)/Disinvestimenti in attività finanziarie

(8.927)

1.527

Variazione degli altri debiti finanziari (inclusivi del debito vs Anas - Fondo Centrale Garanzia)

(13.689)

20.726

Variazioni del patrimonio netto attribuito alle partecipazioni di minoranze

804

69.498

(Acquisto)/Vendita azioni proprie

(5.268)

(19.428)

OPA

(199.732)

-

Variazioni del patrimonio netto attribuito ai soci della controllante

(13.124)

-

Dividendi (ed acconti sugli stessi) distribuiti dalla Capogruppo

(27.593)

(44.634)

Dividendi (ed acconti sugli stessi) distribuiti da Società Controllate a Terzi Azionisti

(68.275)

(50.443)

Liquidità generata (assorbita) dall'attività finanziaria (d)

(146.414)

465.277

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti finali (a+b+c+d)

1.197.537

1.087.633

8

Disclaimer

ASTM - Autostrada Torino-Milano S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 14 aprile 2020. La fonte è unica responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 14 aprile 2020 16:08:10 UTC

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