27/03/2019 - ASTM - Autostrada Torino-Milano S.p.A.: Il Consiglio di Amministrazione approva il Bilancio di Esercizio e il Bilancio Consolidato al 31 Dicembre 2018

COMUNICATO STAMPA

Il Consiglio di Amministrazione di ASTM approva il Bilancio di Esercizio

e il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018

•Il Gruppo chiude l'esercizio 2018 in forte crescita:

Utile netto +11,3%, Ebitda +7,2%, Volume d'affari +19,6%

•Proposta dividendo a saldo di € 0,302 per azione

Dividendo complessivo 2018 di € 0,532 (+13,4%) per un controvalore totale di €48,7mln

•Assemblea ordinaria convocata per il giorno 16 maggio 2019

Principali highlights economico-finanziari consolidati:

Tortona, 27 Marzo 2019. Il Consiglio di Amministrazione di Astm, riunitosi in data odierna sotto la presidenza del prof. Gian Maria Gros- Pietro, ha esaminato e approvato il Bilancio di Esercizio e il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018.

1+3,18% su base omogenea, al netto dell'EBITDA relativo alla Società di Progetto Autovia Padana S.p.A. ("Autovia Padana") concessionaria della tratta Piacenza-Cremona-Brescia a far data dal 1° marzo 2018.

2-0,23%su base omogenea (+2,00% veicoli pesanti, -0,95% veicoli leggeri), al netto del traffico del periodo marzo-dicembre 2018 relativo alla tratta Piacenza-Cremona-Brescia, la cui concessione in capo alla controllata Autovia Padana è divenuta efficace dal 1° marzo 2018.

3Il gruppo opera sul mercato brasiliano tramite la co-controllata Ecorodovias Intraestrutura e Logistica SA.

4-1,4%tenuto conto degli effetti degli scioperi dei camionisti che hanno influenzato il periodo dal 21 maggio al 3 giugno 2018 e dell'esclusione - dal conteggio dei volumi di traffico - degli "assali sospesi".

5Importo al lordo delle elisioni infragruppo.

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ANALISI DEI PRINCIPALI DATI ECONOMICO-FINANZIARI

DATI ECONOMICI CONSOLIDATI DEL GRUPPO1

Il "volume d'affari" complessivo risulta pari a 1.717 milioni di euro (1.436,1 milioni di euro nel 2017) con una crescita complessiva del 19,6% rispetto all'esercizio precedente.

I "ricavi del settore autostradale" sono pari a 1.135,1 milioni di euro (1.047,4 milioni di euro nel 2017) e risultano così dettagliati:

-"ricavi netti da pedaggio", pari a 1.103,3 milioni di euro, in crescita di 86 milioni di euro (+8,46%) a seguito dei ricavi della concessionaria Autovia Padana relativi al periodo marzo-dicembre 2018 (+51,2 milioni di euro), al riconoscimento a decorrere dal 1° gennaio 2018 degli adeguamenti tariffari (+31,4 milioni di euro) e alla crescita dei volumi di traffico-mix traffico/tariffa "veicoli leggeri" e "veicoli pesanti" (+3,4 milioni di euro);

-"canoni attivi e altri ricavi accessori" pari a 31,8 milioni di euro.

I "ricavi del settore costruzioni" ammontano a 490,5 milioni di euro con una variazione positiva di 203,6 milioni di euro dovuta sia ad una considerevole crescita dei volumi di attività, nonché al consolidamento della produzione del Gruppo Halmar il cui controllo è stato acquisito nel corso del secondo semestre 2017.

I "ricavi del settore engineering" sono pari a 6,2 milioni di euro. I "ricavi del settore tecnologico" sono pari a 36,5 milioni di euro.

I "costi operativi", pari complessivamente a 946,1 milioni di euro, si incrementano di 229,1 milioni di euro principalmente per effetto del consolidamento del Gruppo Halmar, nonché per i costi della concessionaria Autovia Padana relativi al periodo marzo-dicembre 2018.

Per quanto sopra esposto, il "margine operativo lordo" è pari a 770,9 milioni di euro ed evidenzia una crescita di 51,8 milioni di euro che riflette le variazioni intervenute nei settori di attività nei quali opera il Gruppo. In particolare tale risultato riflette la crescita del margine operativo lordo del "settore autostradale" (+44,9 milioni di euro), del "settore costruzioni" (+8,3 milioni di euro) e del "settore servizi" (+4,9 milioni di euro), cui corrisponde una flessione del "settore engineering" e del "settore tecnologico".

La voce "componenti non ricorrenti" negativa per 10,1 milioni di euro è principalmente ascrivibile agli oneri di competenza del periodo riconducibili al progetto di riorganizzazione, ottimizzazione delle procedure e di razionalizzazione delle risorse.

La voce "ammortamenti ed accantonamenti netti" è pari a 323 milioni di euro (333,9 milioni di euro nell'esercizio 2017); la variazione intervenuta rispetto al precedente esercizio è la risultante: (i) di maggiori accantonamenti netti al "fondo di ripristino e sostituzione" dei beni gratuitamente reversibili per 13,2 milioni di euro (ii) di minori ammortamenti per 17,5 milioni di euro2 e (iii) di minori accantonamenti per rischi ed oneri ed altre svalutazioni per 6,5 milioni di euro.

La voce "proventi finanziari" è pari a 43,4 milioni di euro con una flessione di 14,1 milioni di euro quale risultante di minori plusvalenze da cessione partecipazioni e interessi attivi da attività finanziarie, parzialmente compensata da maggiori dividendi distribuiti dalle partecipate.

Gli "oneri finanziari" - inclusivi degli oneri sui contratti di Interest Rate Swap - evidenziano una flessione di 4,2 milioni di euro ascrivibile al processo di efficientamento delle risorse finanziarie e delle fonti di finanziamento3. La variazione intervenuta negli "oneri finanziari capitalizzati" è - principalmente - correlata all'andamento degli investimenti realizzati.

La voce "utile da società valutate con il metodo patrimonio netto" recepisce, per la quota di pertinenza, il risultato delle società a controllo congiunto e collegate.

La quota attribuibile ai Soci della controllante dell'"utile del periodo" - al netto delle imposte - risulta pari a 166,5 milioni di euro (149,64 milioni di euro nell'esercizio 2017).

1Nell'analisi delle componenti economiche relative al 2018 si evidenzia che queste riflettono con decorrenza 1° marzo 2018 i dati relativi alla gestione della Tratta A21 Piacenza-Cremona- Brescia a seguito dell'intervenuta efficacia della concessione in capo alla controllata Autovia Padana e i dati del Gruppo Halmar consolidato a partire dal 1° luglio 2017.

2Si evidenzia che nella determinazione degli ammortamenti relativi ai beni gratuitamente reversibili si è, tra l'altro, tenuto conto dei c.d. "valori di subentro" previsti nei piani economico finanziari approvati dal Concedente nel mese di settembre 2017 e dagli accordi sottoscritti con lo stesso con riferimento alla tratta A21.

3In data 30 giugno 2017 la controllata SIAS S.p.A. ha rimborsato il prestito obbligazionario convertibile SIAS 2005-2017; in data 8 febbraio 2018, la stessa SIAS S.p.A. ha emesso il prestito obbligazionario SIAS 2018-2028.

4La quota attribuita ai Soci della controllante del "risultato del periodo" 2017 non tiene conto della quota ascrivibile alle c.d. "discontinued operation" pari a 0,3 milioni di euro nel 2017.

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DATI FINANZIARI CONSOLIDATI DEL GRUPPO

L'"indebitamento finanziario netto rettificato" al 31 dicembre 2018 risulta pari a 1.268,8 milioni di euro (1.333,1 milioni di euro al 31 dicembre 2017), ed evidenzia un miglioramento di 64,3 milioni di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2017. Tale aspetto assume ancor più rilevanza tenuto conto della corresponsione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del prezzo della concessione relativa alla tratta Piacenza-Cremona-Brescia, nonché dell'indennizzo da subentro al concessionario uscente per un importo complessivo di circa 301 milioni di euro.

La variazione intervenuta nell'esercizio è - principalmente - la risultante: (i) del pagamento dei dividendi (complessivi 95 milioni di euro), (ii) della realizzazione di opere incrementative relative all'infrastruttura autostradale del Gruppo (148,6 milioni di euro), (iii) della sopracitata corresponsione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del prezzo della concessione relativa alla tratta Piacenza-Cremona-Brescia, nonché dell'indennizzo da subentro al concessionario uscente per un importo complessivo di circa 301 milioni di euro, (iv) della realizzazione di altre opere materiali e immateriali (28,8 milioni di euro), (v) dell'acquisto di partecipazioni, minorities e sottoscrizione di fondi di investimento (51,1 milioni di euro), (vi) dell'acquisto di azioni proprie al netto delle cessioni (19,4 milioni di euro), (vii) del pagamento delle rate in scadenza del debito verso l'ANAS-Fondo Centrale di Garanzia (11,9 milioni di euro), (viii) dell'indebitamento conseguente l'acquisto ed il consolidamento/fusione di SEA S.p.A. e Intestrade S.p.A. (8,5 milioni di euro). A tali esborsi si contrappongono: (i) il "cash flow operativo" (pari a 593,5 milioni di euro), (ii) la liquidità riveniente dalla cessione della quota parte della partecipazione detenuta in Autovia Padana e di altre partecipazioni (pari a 86,4 milioni di euro) e (iii) la variazione del capitale circolante netto ed altre variazioni minori (pari a 2,5 milioni di euro).

L'"indebitamento finanziario netto" al 31 dicembre 2018 include, inoltre, il differenziale positivo maturato nell'esercizio (pari a 19,4 milioni di euro), relativo al "fair value" dei contratti di IRS (posta "no cash").

La voce "crediti finanziari non correnti" include (i) i crediti pari a 117,5 milioni di euro al c.d. "valore di subentro" per la tratta A21 Torino-Piacenza la cui concessione è scaduta il 30 giugno 2017, (ii) 17,2 milioni di euro relativi a "fondi di investimento" sottoscritti quale investimento della liquidità, nonché

(iii)2,3 milioni di euro che rappresentano - così come previsto dall'"Interpretazione IFRIC 12" - l'importo attualizzato della quota a medio-lungo termine dei flussi di cassa relativi al c.d. "minimo garantito dal Concedente".

La riduzione intervenuta nel "valore attualizzato del debito vs. l'ANAS-Fondo Centrale di Garanzia", pari a 3,4 milioni di euro, è la risultante del pagamento delle rate in scadenza (pari a 11,9 milioni di euro) e dell'accertamento degli oneri relativi all'attualizzazione del debito stesso (8,5 milioni di euro).

Le risorse finanziarie disponibili al 31 dicembre 2018 risultano pari a 2.798 milioni di euro.

Tabella riepilogativa dei dati finanziari consolidati

(*)Come da raccomandazione ESMA

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RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO - ASTM S.P.A.

Il conto economico della Capogruppo riflette - per il tramite delle poste in esso contenute - l'attività di holding industriale che la stessa svolge; in particolare, i "proventi da partecipazioni" sono ascrivibili ai dividendi ed agli acconti sugli stessi, incassati, nel corso del 2018, principalmente dalla SIAS S.p.A. (51,2 milioni di euro) e dalla Sina S.p.A. (4,1 milioni di euro).

L'utile consuntivato nell'esercizio 2018 è pari a 48,7 milioni di euro.

L'"indebitamento finanziario netto" della società al 31 dicembre 2018 risulta pari a 55 milioni di euro (28,9 milioni di euro al 31 dicembre 2017).

Le principali componenti economiche della Società possono essere così sintetizzate:

SETTORE CONCESSIONI AUTOSTRADALI

Incremento del network autostradale italiano del Gruppo - Autovia Padana

In data 1° marzo 2018 è diventata efficace in capo alla controllata Autovia Padana la concessione venticinquennale della tratta A21 Piacenza- Cremona-Bresciache si sviluppa per circa 112 chilometri, attraversando i territori di due regioni (Emilia Romagna e Lombardia) e collegando l'autostrada A21 Torino-Piacenzacon l'autostrada A4 Brescia-Padova.

Andamento del traffico autostradale - Italia

Con riferimento all'andamento del settore delle concessioni autostradali, si evidenzia in particolare che l'andamento complessivo del traffico nell'esercizio 2018, a confronto con il corrispondente esercizio 2017, segna una crescita dell'8,55% (-0,23% su base omogenea) - con riferimento sia alla categoria dei "veicoli pesanti" (+14,29%) sia a quella dei "veicoli leggeri" (+6,70%).

I dati di traffico del 2018 beneficiano dell'efficacia - a decorrere dal 1° marzo 2018 - della concessione relativa alla tratta A21 Piacenza-Cremona- Brescia. A parità di perimetro con il 2017, i dati di traffico evidenziano (i) una crescita del 2,00% dei "veicoli pesanti", che conferma il positivo trend manifestatosi nel corso degli ultimi esercizi e (ii) una flessione pari allo 0,95% dei "veicoli leggeri".

Quadro regolatorio - Italia

Nel corso dell'esercizio, a seguito della registrazione da parte della Corte dei Conti dei decreti interministeriali di approvazione, sono diventati efficaci gli atti aggiuntivi che recepiscono l'aggiornamento dei piani finanziari per il quinquennio 2014-2018 delle concessionarie Autostrada dei Fiori S.p.A. - Tronco A10, SALT p.A. - Tronco A12 e SAV S.p.A., firmati nel corso del 2018. Risulta ancora pendente la registrazione da parte della Corte dei Conti degli atti relativi ai piani finanziari delle concessionarie Autostrada dei Fiori S.p.A. - Tronco A6 e SALT p.A. - Tronco A15.

Relativamente al periodo regolatorio 2019-2023, i piani finanziari delle società concessionarie dovranno essere approvati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ("MIT") - ai sensi della normativa vigente - entro il 30 giugno 2019.

Con riferimento alla controllata Autostrada Asti Cuneo S.p.A. si segnala che in data 27 aprile 2018 la Commissione europea ha reso noto di aver approvato, in base alle norme dell'UE sugli aiuti di Stato, il piano presentato dal Governo italiano che prevede il finanziamento del completamento della tratta autostradale A33 Asti-Cuneo a carico della SATAP S.p.A. - Tronco A4 (cd. Cross financing) a fronte di un prolungamento della concessione di quest'ultima di 4 anni ed il riconoscimento di un valore di subentro. Nel corso dei primi mesi del 2019 sono proseguite le interlocuzioni con il MIT per attivare il Cross financing secondo le nuove indicazioni nel frattempo formulate dal Concedente che - in sostanziale equivalenza economica finanziaria - prevedono il mantenimento delle originarie scadenze delle concessioni ed il riconoscimento di un maggior valore di subentro.

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