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13/05/2019 - ASCOPIAVE S.p.A.: Approvati dal Consiglio di Amministrazione i risultati del primo trimestre dell’esercizio 2019

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Approvati dal consiglio di amministrazione i risultati del primo trimestre dell’esercizio 2019

COMUNICATO STAMPA

ASCOPIAVE: Approvati dal Consiglio di Amministrazione i risultati del primo trimestre 2019.

Margine Operativo Lordo a Euro 32,4 milioni (Euro 35,9 milioni nel primo trimestre 2018)

Risultato operativo a Euro 25,9 milioni (Euro 29,9 milioni nel primo trimestre 2018)

Utile Netto Consolidato pari a Euro 21,8 milioni (Euro 25,0 milioni nel primo trimestre 2018)

Posizione Finanziaria Netta pari a Euro 65,2 milioni, in miglioramento rispetto al dato al 31

dicembre 2018 (Euro 117,5 milioni)

Rapporto Debito/Patrimonio Netto pari a 0,14 tra i migliori del settore

Il Consiglio di Amministrazione di Ascopiave S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza del Dott. Nicola Cecconato, ha preso visione e approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo Ascopiave al 31 marzo 2019, redatto in applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS.

Il Presidente di Ascopiave, Nicola Cecconato, afferma che "Abbiamo raggiunto anche in questi primi tre mesi del 2019 risultati molto positivi, nonostante le condizioni climatiche sfavorevoli del trimestre: il margine operativo lordo, rispetto al primo trimestre dello scorso esercizio, presenta uno scostamento in diminuzione derivante principalmente da minori volumi di gas commercializzato, a fronte delle miti temperature del trimestre, e da una riduzione della marginalità unitaria conseguita per effetto del maggior costo della materia prima. Il margine è inoltre influenzato dall'effetto negativo della gestione dei certificati di efficienza energetica, correlato all'applicazione della nuova disciplina regolatoria in materia.

Il Gruppo riesce a incrementare ulteriormente la propria solidità finanziaria, confermando nuovamente degli indicatori economico-finanziari tra i migliori del settore, a garanzia della fiducia che i nostri azionisti e gli stakeholder del territorio ripongono nell'azienda. Tali valori, sostenuti anche da una costante attività di razionalizzazione del business, testimoniano la qualità e l'impegno profuso dalle nostre risorse, capaci di dare seguito concretamente alle strategie definite dal Gruppo."

I risultati consolidati del Gruppo Ascopiave nel primo trimestre dell'esercizio 2019

I ricavi di vendita

Il Gruppo Ascopiave chiude il primo trimestre 2019 con ricavi consolidati a 224,1 milioni di Euro, rispetto ai 200,7 milioni di Euro registrati nello stesso periodo dell'esercizio 2018 (+11,7%). L'incremento del fatturato è determinato principalmente dai ricavi per vendite di gas (+17,8 milioni di Euro) e dai maggiori ricavi di vendita dell'energia elettrica (+1,9 milioni di Euro).

Gli stessi sono stati parzialmente compensati dai minori ricavi iscritti per il conseguimento degli obblighi di risparmio energetico (-2,4 milioni di Euro) e dai minori ricavi di vendita della materia prima a termine (-1,7 milioni di Euro).

Il margine operativo lordo

Il margine operativo lordo del primo trimestre dell'esercizio 2019 si attesta a 32,4 milioni di Euro, in diminuzione rispetto ai 35,9 milioni di Euro dello stesso periodo dell'esercizio precedente (-9,7%).

Il margine commerciale sull'attività di vendita del gas registra una flessione di 2,3 milioni di Euro rispetto al primo trimestre dell'esercizio 2018, principalmente influenzato dai minori quantitativi di gas naturale commercializzati nel trimestre di riferimento in ragione delle miti temperature registrate nei mesi di febbraio e marzo nonché dalla minore marginalità unitaria conseguita.

Il margine commerciale sull'attività di vendita dell'energia elettrica ha registrato una crescita di 0,2 milioni di Euro rispetto al primo trimestre 2018.

I ricavi tariffari della distribuzione e misura sono diminuiti di 0,3 milioni di Euro rispetto ai primi tre mesi dell'esercizio 2018.

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La variazione del saldo delle voci di costo e di ricavo residuali ha negativamente influenzato il margine operativo lordo (-1,6 milioni di Euro). Tra gli scostamenti più significativi si segnalano la crescita del costo del personale per 0,2 milioni di Euro, i maggiori costi di pubblicità e marketing per 0,4 milioni di Euro e il minor margine su titoli di efficienza energetica per 0,9 milioni di Euro.

Risultato operativo

Il risultato operativo del primo trimestre 2019 si attesta a 25,9 milioni di Euro, rispetto ai 29,9 milioni di Euro allo stesso periodo dell'esercizio precedente (-13,2%).

A determinare tale risultato ha contribuito, oltre alla diminuzione del margine operativo lordo, l'incremento degli ammortamenti (+0,4 milioni di Euro) e i maggiori accantonamenti per rischi su crediti (+0,1 milioni di Euro).

Risultato netto

Il risultato netto consolidato si attesta a 21,8 milioni di Euro, in flessione rispetto ai 25,0 milioni di Euro del primo trimestre dell'esercizio 2018 (-13,0%).

Il consolidamento con il metodo del patrimonio netto delle società a controllo congiunto e della collegata Sinergie Italiane S.r.l. in liquidazione ha comportato lo stanziamento di proventi per 3,3 milioni di Euro, a fronte di 3,8 milioni di Euro del periodo a confronto.

Gli oneri finanziari netti, pari a 0,2 milioni di Euro, risultano in aumento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente di 0,05 milioni di Euro.

Le imposte stanziate a conto economico, pari a 7,3 milioni di Euro, diminuiscono di 1,2 milioni di Euro (- 14,1%) per effetto della minore base imponibile generata.

Il tax rate, calcolato normalizzando il risultato ante imposte dei proventi delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto, passa dal 28,5% al 28,3%.

Margine operativo lordo delle società a controllo congiunto consolidate con il metodo del patrimonio netto

Le società a controllo congiunto consolidate con il metodo del patrimonio netto hanno realizzato nel primo trimestre dell'esercizio 2019 un margine operativo lordo pro quota consolidamento pari a 5,1 milioni di Euro, in diminuzione di 0,3 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2018.

Andamento della gestione nei primi tre mesi dell'esercizio 2019

I volumi di gas venduti dalle società consolidate integralmente, nei primi tre mesi dell'esercizio 2019, sono stati pari a 348,0 milioni di metri cubi, registrando una decremento del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2018.

Le società consolidate con il metodo del patrimonio netto hanno venduto, pro-quota consolidamento, complessivamente 59,6 milioni di metri cubi di gas, in flessione rispetto ai primi tre mesi dell'esercizio 2018 (65,7 milioni di metri cubi).

I volumi di energia elettrica venduti dalle società consolidate integralmente nel primo trimestre dell'esercizio 2019, pari a 113,0 gigawattora, registrano una crescita del 19,6% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2018.

Le società consolidate con il metodo del patrimonio netto hanno venduto, pro-quota consolidamento, complessivamente 18,4 gigawattora, con un incremento del 17,5% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2018.

Per quanto concerne l'attività di distribuzione del gas, i volumi di gas erogati attraverso le reti gestite dalle società consolidate integralmente sono stati 435,5 milioni di metri cubi, in flessione del 5,5% rispetto al primo trimestre dell'esercizio precedente.

A questi si aggiungono i 33,6 milioni di metri cubi pro quota, distribuiti dalla società Unigas Distribuzione S.r.l., consolidata con il metodo del patrimonio netto.

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Investimenti

Gli investimenti realizzati in immobilizzazioni immateriali e materiali dalle società consolidate con il metodo integrale nei primi tre mesi dell'esercizio 2019 ammontano a 9,4 milioni di Euro e hanno riguardato principalmente lo sviluppo, la manutenzione e l'ammodernamento delle reti e degli impianti di distribuzione del gas e gli altri investimenti, dei quali 2,5 milioni di Euro iscritti all'interno della voce diritti d'uso in seguito alla prima applicazione di IFRS 16 in data 1° gennaio 2019.

In particolare, gli investimenti in reti e impianti sono stati pari a 4,3 milioni di Euro, di cui 1,8 milioni di Euro in allacciamenti, 2,0 milioni di Euro in ampliamenti e potenziamenti della rete e 0,6 milioni di Euro in manutenzioni, prevalentemente relative ad impianti di riduzione e preriscaldo. Gli investimenti in misuratori e correttori sono stati pari a 2,1 milioni di Euro.

Gli investimenti realizzati in immobilizzazioni immateriali e materiali dalle società consolidate con il metodo del patrimonio netto ammontano a 1,1 milioni di Euro e sono anch'essi principalmente relativi a reti ed impianti metano.

Indebitamento e indici finanziari

La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 marzo 2019, pari a 65,2 milioni di Euro, è diminuita di 52,3 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2018.

Il flusso finanziario positivo è stato determinato principalmente dai seguenti movimenti:

-il flusso di cassa reddituale (cash flow) ha generato risorse finanziarie per 28,2 milioni di Euro;

-gli investimenti netti in immobilizzazioni hanno comportato uscite di cassa per 9,4 milioni di Euro;

-la gestione del capitale circolante netto operativo e la gestione del capitale netto fiscale hanno generato risorse complessivamente per 33,5 milioni di Euro.

Il rapporto Debito/Patrimonio Netto al 31 marzo 2019 è pari a 0,14 (0,26 al 31 dicembre 2018), confermandosi tra i migliori del settore.

Fatti di rilievo intervenuti nel corso dei tre mesi dell'esercizio 2019

Approvato il progetto di fusione per incorporazione di Unigas Distribuzione S.r.l. in Ascopiave S.p.A.

In data 28 gennaio 2019 il Consiglio di Amministrazione di Ascopiave e di Unigas hanno approvato un'operazione di aggregazione societaria da realizzarsi mediante la fusione per incorporazione di Unigas in Ascopiave, immediatamente seguita dalla concentrazione in Edigas Esercizio Distribuzione Gas S.p.A. delle attività operative di Unigas nel settore reti.

Mediante il Progetto di Aggregazione, Ascopiave e Unigas perseguono l'obiettivo di consolidare in capo a un unico operatore le attività da esse svolte nel settore della distribuzione del gas in alcune aree della Lombardia, migliorando ulteriormente il posizionamento sul mercato e gli standard qualitativi dei servizi erogati nei territori di riferimento.

I termini e le condizioni della Fusione sono disciplinati in un accordo quadro sottoscritto tra Ascopiave, Unigas e, limitatamente all'assunzione di alcuni impegni, Anita S.r.l., quale socio di riferimento di Unigas (l'"Accordo Quadro"). I Consigli di Amministrazione di Ascopiave e di Unigas hanno approvato il progetto di Fusione, che sarà portato all'approvazione delle rispettive convocande assemblee nonché dell'assemblea di Anita.

La società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. è stata nominata dal Tribunale di Venezia quale esperto ai fini della redazione del parere sulla congruità del rapporto di cambio, ai sensi dell'art. 2501-sexies del codice. Tale parere sarà messo a disposizione nei termini previsti dalla normativa applicabile.

Il completamento dell'operazione è previsto, subordinatamente alle suddette approvazioni assembleari e al rilascio di un parere positivo sulla congruità del rapporto di cambio da parte di Reconta Ernst & Young S.p.A., entro il primo semestre 2019.

Si precisa che, ai sensi dell'Accordo Quadro, Ascopiave e Unigas potranno recedere dai rispettivi obblighi relativi al perfezionamento dell'operazione qualora, entro la data prevista per la stipula dell'atto di Fusione, si verifichino determinati eventi di natura straordinaria, ad oggi non prevedibili, che potrebbero avere un impatto significativo su una delle due società partecipanti alla Fusione.

Unigas, concessionaria del servizio di distribuzione del gas metano in 32 comuni della provincia di Bergamo, nel 2017 ha servito circa 95.000 utenze, distribuendo oltre 150.000.000 metri cubi di gas tramite i 1.000 km di rete gestiti e conseguendo ricavi per 15,2 milioni di euro. L'EBITDA si è attestato, nello stesso periodo, a 5,5 milioni di euro.

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La Fusione

La Fusione verrà attuata mediante (i) annullamento delle quote rappresentanti il 100% del capitale sociale di Unigas alla data di stipula dell'atto di Fusione e (ii) assegnazione ad Anita, in concambio della propria quota detenuta in Unigas, di azioni proprie di Ascopiave, senza pertanto necessità di procedere ad un aumento del capitale sociale di Ascopiave a servizio del concambio.

Situazione patrimoniale di riferimento per la Fusione, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2501-quater, comma secondo, del codice civile, è per entrambe le società il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2018.

Il rapporto di cambio determinato dai Consigli di Amministrazione di Ascopiave e Unigas, con il supporto dei 2 rispettivi consulenti finanziari, è pari a n. 3,7788 azioni proprie Ascopiave per ogni quota di Unigas di nominali Euro 1,00.

Sulla base del predetto rapporto di cambio saranno, pertanto, oggetto di assegnazione ad Anita complessive n. 7.149.505 azioni proprie di Ascopiave, pari al 3,05 % del capitale di Ascopiave post Fusione. Come meglio descritto nel progetto di Fusione, il suddetto rapporto di cambio potrà essere soggetto ad aggiustamento esclusivamente per effetto dell'eventuale pagamento, prima della data di efficacia della Fusione (i) di un dividendo ordinario da parte di Ascopiave e/o Unigas e/o (ii) del dividendo straordinario che, come comunicato al mercato in data 8 giugno 2018, l'assemblea di Ascopiave potrebbe essere chiamata a deliberare ai fini del pagamento da parte del socio di maggioranza Asco Holding S.p.A. del valore di liquidazione ai propri azionisti che hanno esercitato il diritto di recesso non avendo concorso all'adozione della delibera di approvazione di alcune modifiche statutarie adottata in data 23 luglio 2018.

Il rapporto di cambio definitivo sarà reso noto non appena disponibile con apposito comunicato pubblicato sul sito internet di Ascopiave www.gruppoascopiave.it.

"L'Operazione - ha commento il Presidente di Ascopiave, Dott. Nicola Cecconato - costituisce un passo in avanti nel percorso di consolidamento del Gruppo Ascopiave nel settore della Distribuzione del Gas Naturale, in linea con la strategia di rafforzamento degli assets del Gruppo nell'ambito di attività regolate. Il consolidamento delle attività ad oggi gestite da Unigas, potrà consentire un miglioramento dei livelli di efficienza e dei servizi erogati nei territori di presenza, tramite la valorizzazione delle competenza industriali delle società coinvolte".

Ulteriori informazioni in merito alla Fusione saranno messe a disposizione del pubblico sul sito internet di Ascopiave www.gruppoascopiave.it. nei termini e con le modalità di legge.

Rideterminazione periodo ottobre 2010 - settembre 2012 con delibera 32/2019/R/GAS del 29 gennaio 2019

In data 29 gennaio 2019 l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha pubblicato la delibera 32/2019/R/GAS in ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato 4825/2016 di annullamento della deliberazione ARG/GAS 89/10.

Nella deliberazione 89/10 l'Autorità era intervenuta rideterminando il valore della componente materia prima della tariffa di vendita del gas naturale introducendo il coefficiente di demoltiplicazione K che riduceva i costi di approvvigionamento riconosciuti. In data 2 novembre 2017, con la delibera 737/2017/R/gas, pubblicata a valle della sentenza del Consiglio di Stato 4825/2016, l'Autorità è intervenuta per determinare ora per allora il valore della materia prima gas per il periodo ottobre 2010 - settembre 2012 aggiornando il valore K e portandolo ad un importo maggiore rispetto a quelli all'uopo definiti. La variazione aumenta conseguentemente la componente materia prima riconosciuta nella tariffa di vendita applicata ai quantitativi di gas naturale consumati dai clienti finali assoggettati al regime di maggior tutela per il biennio interessato.

Il 29 gennaio 2019, a mezzo della delibera 32/2019/R/GAS, l'Autorità ha definito le modalità con le quali le aziende di vendita hanno facoltà di partecipare al meccanismo di riconoscimento degli importi derivanti dalla rideterminazione del coefficiente pocanzi descritto. In particolare, le aziende potranno presentare un'istanza alla Cassa per i Servizi Energetici Ambientali (CSEA) entro il mese di maggio 2019, corredata dalla documentazione necessaria e idonea al riconoscimento e l'ottenimento degli importi dovuti. Le istanze presentate, e la documentazione a corredo presentata, saranno analizzate e verificate ai fini dell'ammissibilità entro il 31 luglio 2019 e, contestualmente, la CSEA comunicherà all'Autorità ed alle rispettive aziende venditrici l'ammontare di riconoscimento. La cassa costituirà un conto che sarà alimentato a decorrere dal 1° aprile 2019 a mezzo di un'apposita componente tariffaria di distribuzione che sarà applicata a tutti i clienti con consumi annui inferiori ai 200.000 standard metri cubi. Gli importi riconosciuti saranno liquidati in tre sessioni, la prima delle quali ad aprile 2020, la seconda a dicembre 2020 e la terza a dicembre 2021. Il

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segmento vendita del Gruppo, ritenendo di avere i requisiti di ammissibilità, presenterà nei tempi previsti dalla regolamentazione vigente le rispettive istanze e la documentazione a corredo.

Comunicato stampa Ascopiave S.p.A.

In data 20 febbraio 2019 il Consiglio di Amministrazione di Ascopiave S.p.A., facendo seguito a quanto comunicato al mercato lo scorso 15 ottobre 2018, ha approvato l'avvio della prima fase del percorso teso a (i) valorizzare le proprie attività nel settore della vendita del gas e dell'energia elettrica e (ii) rafforzare e consolidare la propria presenza nel settore della distribuzione del gas, in entrambi i casi anche attraverso una o più partnership strategiche. La prima fase di tale percorso è volta a raccogliere le manifestazioni di interesse e le offerte non vincolanti che verranno presentate, entro il 15 aprile 2019, dagli operatori interessati. Gli operatori che sono stati contattati per partecipare al processo ad oggi contano un numero di oltre 20.

Ascopiave informerà il mercato circa gli eventuali sviluppi successivi del suddetto percorso.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del primo trimestre 2019

Informativa sull'acquisto di azioni proprie

In data 8 aprile 2019 Ascopiave ha reso noto di aver acquistato sul mercato telematico azionario, nell'ambito dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea del 26 aprile 2018, nel periodo compreso tra il 01 aprile 2019 e il 05 aprile 2019 n.127.500 azioni ordinarie al prezzo medio unitario di 3,5349 euro, per un controvalore complessivo di 450.704,60 euro.

A seguito degli acquisti effettuati, Ascopiave deteneva alla data n.11.855.109 azioni ordinarie, pari al 5,057% del capitale sociale.

Comunicato stampa Asco Holding S.p.A.

In data 8 aprile 2019, facendo seguito a quanto precedentemente comunicato in data 6 marzo 2019, Asco Holding S.p.A. ("Asco Holding" o la "Società") rende noto che, nel contesto della procedura di recesso dei soci che non hanno concorso all'approvazione della delibera assembleare del 23 luglio 2018 avente ad oggetto alcune modifiche statutarie, in data 5 aprile 2019 si è concluso il periodo di adesione all'offerta in opzione, depositata in data 7 marzo 2019 presso il Registro delle Imprese di Treviso-Belluno, di n. 28.279.062 azioni in relazione alle quali è stato validamente esercitato il diritto di recesso e con riferimento alle quali è stato contestato il valore di liquidazione determinato dal Consiglio.

Nessun socio di Asco Holding ha esercitato il diritto di opzione. Qualora la Società ricevesse comunicazioni di esercizio del diritto di opzione che risultino spedite nei termini previsti dall'avviso di offerta in opzione, ne darà pronta comunicazione.

Ad oggi residuano, pertanto, n. 41.945.221 azioni oggetto di recesso, pari al 29,96% del capitale sociale di Asco Holding, che saranno acquistate dalla Società a fronte del pagamento del valore di liquidazione ai soci recedenti e, quindi, annullate. A scopo di chiarezza, si fa seguito a precedenti comunicati per precisare che il valore di liquidazione unitario da corrispondersi da parte della Società sarà pari a Euro 3,75 per i soci recedenti che non hanno contestato il valore di liquidazione e Euro 4,047 per i soci recedenti che hanno contestato il valore di liquidazione.

Il perfezionamento della procedura di recesso avverrà, nei tempi tecnici necessari, successivamente all'eventuale approvazione da parte dell'assemblea di Ascopiave convocata per il 23 aprile 2019, in prima convocazione, e il 26 aprile 2019, in seconda convocazione, della proposta di distribuzione di un dividendo straordinario formulata da Asco Holding e subordinatamente al pagamento del medesimo dividendo.

Informativa sull'acquisto di azioni proprie

In data 15 aprile 2019 Ascopiave ha reso noto di aver acquistato sul mercato telematico azionario, nell'ambito dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea del 26 aprile 2018, nel periodo compreso tra il 08 aprile 2019 e il 12 aprile 2019 n. 199.000 azioni ordinarie al prezzo medio unitario di 3,5900 euro, per un controvalore complessivo di 714.401,60 euro.

A seguito degli acquisti effettuati, Ascopiave deteneva alla data n.12.054.109 azioni ordinarie, pari al 5,142% del capitale sociale.

Informativa sull'acquisto di azioni proprie

In data 23 aprile 2019 Ascopiave ha reso noto di aver acquistato sul mercato telematico azionario, nell'ambito dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie deliberata dall'Assemblea del 26 aprile 2018, nel periodo compreso tra il 15 aprile 2019 e il 19 aprile 2019 n.178.500 azioni ordinarie al prezzo medio unitario di 3,6688 euro, per un controvalore complessivo di 654.885,20 euro.

A seguito degli acquisti effettuati, Ascopiave deteneva alla data n.12.232.609 azioni ordinarie, pari al 5,218% del capitale sociale.

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Disclaimer

ASCOPIAVE S.p.A. ha pubblicato questo contenuto il 13 maggio 2019. La fonte è unica responsabile delle informazioni in esso contenute. Distribuito da Public, senza apportare modifiche o alterazioni, il 13 maggio 2019 16:21:08 UTC

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