Qual è il ruolo delle banche centrali?

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Qual è il ruolo delle banche centrali?

Stabilità finanziaria e prestatore di ultima istanza

Le banche centrali sono istituzioni nazionali o sovranazionali che hanno lo scopo di assicurare la stabilità finanziaria e fungere da prestatori di ultima istanza. Come spiega il Fondo Monetario Internazionale (FMI), la stabilità finanziaria può essere intesa in modi diversi: nel caso della Banca Centrale Europea (BCE), l’obbiettivo di stabilità consiste, soprattutto, nell’assicurare il buon funzionamento del sistema dei pagamenti; in questo senso, è compreso anche il controllo dei prezzi. Nondimeno, come anche nel caso dalla Federal Reserve statunitense (Fed), l’attività delle banche centrali si è mostrata spesso rivolta a garantire la stabilità del sistema finanziario nel suo complesso, talvolta con tutti i mezzi a sua disposizione (basta pensare al celebre Whatever it takes di Mario Draghi).

Quando intervengono le banche centrali?

Com’è accaduto negli ultimi anni, le banche centrali intervengono dunque per garantire la stabilità finanziaria quando viene messa a repentaglio da fattori destabilizzanti, come ad esempio una crisi finanziaria (è il caso delle crisi finanziarie del 2008 e del 2012) o un’inflazione molto elevata (così com’è accaduto tra il 2022 e il 2023).

Fronteggiare una crisi economica

In una situazione di crisi, nella quale il sistema bancario rischia di essere particolarmente colpito da delle catene di insolvenze (ad es., aziende che non riescono più a rifinanziarsi), la banca centrale agisce con l’obbiettivo di garantire l’appropriata liquidità al sistema bancario e finanziario. In questo caso, è opportuno citare due degli strumenti cardine a disposizione delle banche centrali: a) i tassi di interesse, che influenzano direttamente i prestiti delle banche – in ragione del ruolo che ha la banca centrale di prestatore di ultima istanza – e che, pertanto, influenza anche il mercato del credito; b) l’acquisto di obbligazioni, che è un altro modo per immettere liquidità nel sistema finanziario. In questo senso, si capisce bene sia il ruolo delle banche centrali come prestatori di ultima istanza, sia l’eventuale ricorso a un ulteriore strumento che può essere utilizzato in questo senso, ossia l’emissione di valuta, tramite l’acquisto di obbligazioni o l’erogazione di finanziamenti. Nel loro complesso, queste misure vengono riassunte con la formula di quantitative easing.

Contrastare l’inflazione

In una situazione di elevata inflazione, che erode velocemente il potere di acquisto dei consumatori, dei risparmi e delle aziende, la banca centrale interviene drenando liquidità dal sistema, così da fare in modo che la valuta freni la diminuzione del proprio valore. Il controllo dell’inflazione si inserisce nel compito più generale di garanzia di stabilità dei prezzi. Nel caso di alcune delle maggiori banche centrali al mondo – dalla BCE alla Fed – il compito è di fare raggiungere all’inflazione il target del 2% nel medio termine. Anche in questo caso uno degli strumenti fondamentali sono i tassi di interesse: mediante un sistema di trasmissione (i tassi delle banche centrali fungono da benchmark per il tasso dei prestiti bancari), un rialzo dei tassi comporta un aumento del costo del denaro e una stretta alla liquidità, con l’obbiettivo di frenare l’erosione del valore del potere d’acquisto della moneta. L’altro strumento è la diminuzione dell’acquisto di obbligazioni. In questo caso, si parla, nell’insieme, di quantitative tightening.

Regolamentazione e vigilanza sui sistemi finanziari

Un altro compito assegnato alle banche centrali è di regolamentare il sistema bancario e finanziario. Questo compito viene condotto mediante l’istituzione di regolamenti e criteri prudenziali (capitalizzazioni, livelli di indebitamento, regolamentazione di alcuni mercati, ecc.). Non bisogna però dimenticare in questo senso l’importanza delle autorità di vigilanza dei mercati, che sono degli enti cruciali per garantire l’affidabilità e la credibilità del sistema finanziario e bancario.

Alcune delle maggiori banche centrali nel mondo

Di seguito, oltre alle già citate BCE e Fed, nonché le banche centrali nazionali dell’area dell’euro, riportiamo alcune delle più importanti banche centrali di cui si può leggere spesso anche tra le notizie di economia e finanzia: Banca d’Inghilterra, Banca del Giappone, Banca Popolare Cinese, Banca Centrale del Canada, Banca Nazionale Svizzera, Reserve Bank of Australia, Reserve Bank of New Zealand, Banco Central do Brasil, Reserve Bank of India, South African Reserve Bank, Banca Centrale della Federazione Russa, Banco Central de México, Sveriges Riksbank, e altre ancora.

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