Scritto da MoneyController il 26-07-2023
Quali sono le prospettive per i maggiori attori del mondo dello streaming, soprattutto dal punto di vista degli investitori? Ne scrive Francesco Lavecchia su Morningstar.
Neflix, dalla crescita in borsa alle correzioni al ribasso
Un’azione di Netflix, oggi, vale 427 dollari, ma nell’ottobre del 2021 ne valeva 690. Il prezzo delle azioni di Netflix, campione dello streaming, ha subito negli ultimi tre anni dei rapidi cambiamenti: dalla crescita impetuosa fino al 2021, alle correzioni al ribasso. Come spiega Lavecchia, le riaperture e la fine dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia non sono state necessariamente uno svantaggio per le piattaforme di streaming: la ripresa della produzione cinematografica significava un rinnovo dell’offerta di film, documentari e serie televisive.
Le sfide delle aziende di streaming
E però, la ripresa delle produzioni televisive e cinematografiche, a causa dei costi e della carenza degli spazi, dei materiali e del personale, ha significato anche un periodo di difficoltà. Inoltre, gli analisti e gli operatori di mercato (questi ultimi attraverso le loro operazioni di compravendita) hanno sottolineato l’importanza della redditività e della razionalizzazione dei costi delle piattaforme di streaming. Come scrive Lavecchia, secondo gli analisti di Morningstar questa dinamica del settore dovrebbe favorire due importanti attori del mercato, Netflix e Disney+.
Netflix e Disney+
Neil Macker, Senior Equity Analyst di Morningstar, ritiene che il prezzo delle azioni di Netflix possa crescere ancora date le sue prospettive di sviluppo nei confronti del mercato domestico e dei mercati emergenti (le sue azioni, si legge su Morningstar, sono scambiate a un valore del 30% superiore al “fair value”). Per quanto riguarda Disney+, anche se resta indietro in termini di redditività rispetto a Netflix, la piattaforma di streaming può attingere a grandi risorse di investimento (inoltre, il prezzo delle azioni Disney, oggi, è scambiato a un valore del 40% inferiore al “fair value”).
Paramount+, NBCU, Apple TV e Amazon Prime Video
Per quanto riguarda le altre piattaforme di streaming, Michael Hodel Director, Communication Services di Morningstar, parla di Paramount+ e NBCU (compresa la piattaforma Peacock) come meno avvantaggiati rispetto ai loro concorrenti, almeno per quanto riguarda l’ambito dello streaming. È interessante infine considerare, come si legge nell’articolo di Lavecchia, che lo streaming per aziende come Apple (Apple TV) e Amazon (Prime Video) è un’attività di fatto secondaria che serve a rafforzare il core-business delle due aziende, fidelizzando i clienti (Apple) e mantenerli abbonati al servizio (Amazon Prime).
Ti potrebbero interessare anche:
LEGGI I POST
PER ARGOMENTI
PER ARGOMENTI
- Altri
- Analisi Tecnica
- APE SOCIAL
- Assicurazioni
- Banche e prodotti bancari
- Beni rifugio
- Big Data
- Biohacking
- Biotecnologie
- Bitcoin
- Certificati
- Certificati di deposito
- Consulenti finanziari
- Consulenti finanziari indipendenti
- Consulenza finanziaria
- Consulenza patrimoniale
- Criptovalute
- Crowdfunding
- Diagnosi del patrimonio immobiliare dei clienti
- ETF
- Finanza Comportamentale
- Fintech
- Fondi Comuni di Investimento
- Fondi Pensione
- Formazione/Educazione Finanziaria
- Gestione patrimoniale
- Green economy - Green bond
- Intelligenza artificiale
- Investimenti
- Investimenti ESG
- Le PMI in Italia
- Materie prime
- Megatrend
- Mercati finanziari / economia
- Mercato immobiliare
- MIFID 2
- Millennials
- MoneyController Life
- Mutui
- Obbligazioni - investimenti obbligazionari
- PAC Piano accumulo capitale
- Pianificazione successoria
- PIP Piani Individuali Pensionistici
- PIR - Piani Individuali di Risparmio
- Politica fiscale
- Polizze Vita
- Previdenza e Pensioni
- Private Equity
- Prodotti finanziari
- Risparmio gestito
- Robo Advisor
- Sistemi di Pagamento
- Smart City
- Software finanziari
- Software finanziari online
- Tecnologia blockchain
- TFR
- Titoli di Stato, Spread e Tassi di interesse
- Trading online
