Scritto da MoneyController il 18-01-2024
Come si articolano gli investimenti nel mercato delle materie prime, ossia un mercato nel quale risulta difficile e talvolta impossibile investire direttamente nell’asset concreto di riferimento?
I futures sulle materie prime
I futures sono strumenti di investimento pensati investire nelle materie prime: si tratta di contratti di compravendita di una certo asset a un prezzo prefissato in una data a sua volta prefissata. Si scambiano su mercati specializzati. Tipicamente, questo strumento è utilizzato da investitori professionisti e broker solitamente per due scopi: a) la copertura (hedging) dai rischi di volatilità, b) la speculazione sulla traiettoria dei prezzi.
Exchange Traded Commodities (ETC)
Gli ETC (Exchange Traded Commodities) sono strumenti finanziari che replicano il prezzo di una materia prima sottostante. Uno dei vantaggi più evidenti che offrono agli investitori è che permettono di investire in un bene senza doverlo detenere fisicamente.
ETC e prezzo spot
È necessario però compiere delle distinzioni. Si prenda ad esempio il caso degli ETC legati a delle materie prime stoccabili quali i metalli fisici (come l'oro). Come spiega Andrea Gennai nel corso della trasmissione “Market Mover” del Sole 24 Ore, questi ETC possono contare su prezzi spot: ciò significa che lo strumento finanziario replica con precisione il prezzo della materia prima.
L’effetto “contango”
Il discorso cambia se si considerano le materie prime difficilmente stoccabili. Due degli esempi più tipici sono il petrolio e il gas. Il problema è che gli ETC in questo caso – spiega Gennai – si basano sui contratti futures, i quali hanno scadenze mensili: il loro continuo riacquisto ho come conseguenza un disallineamento dei prezzi, che prende il nome di effetto “contango”.
Le azioni delle aziende del settore
Infine, come ricorda anche Gennai, è possibile investire in aziende coinvolte nel settore delle materie prime. Va tenuto conto, però, che l’andamento delle azioni di queste aziende può divergere dall’andamento del settore: a incidere sul prezzo di un’azione di una società, infatti, possono concorrere anche elementi contingenti, ossia dinamiche specifiche e interne alla singola azienda.
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