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TUTELE ASSICURATIVE

Scritto il 17.09.2019

Prendiamo a caso un’ora di una nostra giornata. Quante cose possono succedere in quest’ora? Molteplici cose possono cambiare in un secondo, creando difficoltà a chi non è attrezzato per far fronte a spese impreviste di un certo importo o mandando in fumo progetti pianificati da tempo. Pensiamo ad esempio ad un incendio scaturito in casa, una caduta che riduce la capacità di lavorare, il tetto scoperchiato da una tromba d’aria. Le tutele assicurative offrono la possibilità di contare su un risarcimento per fronteggiare tali situazioni. Analizziamo qualche dato ( fonte ANIA): Ogni ora vengono denunciati 250 sinistri auto, 35 eventi in ambito di responsabilità civile generale, 40 infortuni, 580 malattie, 570 eventi legati alla vita, che in termini di risarcimento ci portano ad una cifra annua stimata di 130 miliardi di euro. MA SE LE POLIZZE DI TUTELA NON ESISTESSERO ? I 130 miliardi sborsati dalle compagnie assicurative come risarcimento di perdite subite, sarebbero a carico dei privati , in mancanza delle tutele assicurative. L’incidenza negativa sul patrimonio delle famiglie toccherebbe livelli davvero importanti. Le assicurazioni consentono ai propri clienti di poter vivere e svolgere la propria attività senza preoccupazioni, senza il pensiero di cosa accadrebbe in caso di evento imprevisto, ad esempio se qualche familiare si ammalasse in modo grave . Inoltre avere una protezione assicurativa significa non accantonare risorse destinate a imprevisti, ma liberarle per altri obiettivi. Chiedimi una consulenza gratuita

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QUESTO VECCHIO PAZZO MONDO

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 29.08.2019

Così intitolava una famosa canzone...che ci riporta al rientro dalle vacanze davanti a uno scenario piuttosto bizzarro. Come si legge dall'articolo del Sole 24 ore di oggi, 5 punti legati agli indici e ai tassi rendono agosto uno dei mesi più pazzi di sempre. - Per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana i BTP decennali scendono sotto l'1% (febbraio +3%). Chissà gli affezionati dei BTP a cosa stanno pensando? - Le previsioni sull'indice EURIBOR lo vedono in negativo fino al 2024, in discesa ancora nei prossimi mesi. Favorito sarà chi stipulerà un mutuo a tasso variabile. - Chi vorrà stipulare un mutuo a tasso fisso sarà comunque invogliato, visto che anche l'EURIRS (indice dei mutui a tasso fisso), complice la caduta del bund tedesco, è scivolato al di sotto dello zero. - L'indice BLOOMBERG EURO AGGREGATE CORPORATE A ha toccato il livello zero per la prima volta nella storia. Quindi le aziende europee con rating A si possono indebitare gratuitamente. - Un terzo di tutti i bond mondiali in circolazione oggi sono finiti sotto zero. Crisi politica, Trump, Dazi, USA, Cina, Argentina,Johnson, Brexit, BCE, FED.... caratterizzeranno questi mesi scottanti.

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INVESTIRE O RISPARMIARE

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  • Formazione/Educazione Finanziaria
Scritto il 02.08.2019

Qualche pillola estiva di educazione finanziaria … Se non avete ancora definito i vostri obiettivi finanziari come potete sapere se per voi è meglio investire o risparmiare? IPOTESI DI PROGETTO: Il primo punto di un progetto è PREFISSARE GLI OBIETTIVI Il secondo punto è DEFINIRE IL RISCHIO. Il terzo punto è DETERMINARE IN QUANTO TEMPO RAGGIUNGERE L’OBIETTIVI. Proviamo a suddividere gli obiettivi in due classi, una di breve periodo e una di medio lungo periodo. In base al rischio che si vorrà correre e alla tempistica per raggiungere l’obiettivo allora si potrà decidere se investire o risparmiare. Questo perché? I rendimenti più bassi corrispondono a correre meno rischio > OBIETTIVI A BREVE > RISPARMIO A rendimenti più alti si associa un maggior rischio, tempi maggiori per raggiungere l’obiettivo > OBIETTIVI DI LUNGO PERIODO > INVESTIMENTO Mentre siete sotto l’ombrellone perché non fate questo esercizio? Provate a fare una bozza, non una cosa precisa ma almeno individuate GLI OBIETTIVI.

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Estate

Scritto il 24.07.2019

L’estate è il periodo delle ferie, divertimento e viaggi. Gli investitori si allontanano per questo breve periodo dai mercati, dalle notizie, dagli strumenti finanziari. Sicuramente passerete ore e ore a trovare la migliore offerta per un villaggio turistico, un volo , il traghetto, l’hotel... ma quanti di voi ha mai pensato a costruirsi un PORTAFOGLIO PER LO SVAGO? Quando pianificate i vostri obiettivi perché non decidere di allocare una piccola parte di risparmio per progetti particolari di vita quotidiana? Ad esempio le vancanze che sognamo da un anno con l’altro. Potremmo destinare una piccola percentuale del nostro patrimonio in titoli che hanno come tema di fondo il turismo, il piacere, l’avventura. Un consiglio per voi: Staccate pure la spina, divertitevi, rilassatevi MA UN OCCHIO SEMPRE VIGILE ALLE BORSE. Sono a vostra disposizione per parlare dei vostri obiettivi al ritorno dalle vostre vacanze. Buone ferie a tutti

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VANNO BENE QUESTI TITOLI?

Scritto il 10.07.2019

Mi capita spesso di incontrare qualche investitore che mi presenta un foglio, con un elenco di titoli copiati magari dai giornali, suggeriti dagli amici al bar, sentiti al telegiornale per performance giornaliera, accompagnati semplicemente da un “VANNO BENE, LI ACQUISTIAMO?” Non c’è una sola persona che ha scritto la lista pensando agli obiettivi del “portafoglio indicato”, nessuna strategia alla base delle scelte fatte, nessun orizzonte temporale definito. E’ come andare in farmacia con una lista di farmaci e chiedere se vanno bene? Ma se il farmacista non sa per quale disturbo come fa a rispondere. Ci sono diverse convinzioni errate che ormai sono legate alla maggior parte degli investitori che li portano a fare a noi professionisti quella domanda: in primis lo scopo è guadagnare, secondo … tu operatore del settore hai le dritte giuste per scegliere i titoli giusti. Non possiamo rispondere alla domanda, perché non si ha la certezza se un titolo si apprezzerà o meno. Il nostro lavoro consiste nello stabilire una serie di regole di acquisto e di vendita dei titoli in grado di gestire l’incertezza, non quello di cercare titoli buoni. Ad oggi gli investitori italiani non hanno ancora bene chiare le idee sulle possibili alternative che offre il mercato. Ecco qui la mancanza dell’educazione finanziaria. Il primo passo degli investitori inesperti è quello di imparare a convivere con l’incertezza, saperla gestire. Alla base della costruzione di un buon portafoglio finanziario c’è sempre la decisone degli OBIETTIVI. L’OBIETTIVO NON E’ IL GUADAGNO! Per saperne di più contattami!

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MA IL TEMPO AIUTA L'INVESTIMENTO?

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 09.07.2019

Il tempo e la durata dell'investimento sono due elementi essenziali che contribuiscono al raggiungimento dei propri obiettivi finanziari. La durata dell'investimento può essere anche una leva con cui raggiungere un obiettivo riducendo il capitale investito, proprio perché è possibile sfruttare il rendimento nel tempo e l'effetto della capitalizzazione. Capitalizzazione? Si capitalizzazione, in gergo capitalizzazione composta: i rendimenti dell’investimento vengono reinvestiti e generano a loro volta altri rendimenti. Voglio farvi un esempio. Mi pongo come obiettivo un’accumulazione per comprare la casa a mio figlio che oggi ha un anno. Ipotizziamo 100.000 euro fra 30 anni.  Le strade che ho davanti sono molte e, ovviamente, sono influenzate da quanto rende l'investimento. Ma, in tutti i casi, prima inizio e meno devo investire.  L’esempio è simulato su un rendimento del 2,50%. Allora cosa posso fare? Verso 3.756 euro all’anno per 15 anni e poi aspetto altri 15 anni senza versare più nulla. Totale versato 56.340 euro Verso 2.222 euro all’anno per tutti i 30 anni. Totale versato 66.660 euro Per 15 anni non verso nulla. Poi verso 5.440 euro all’anno per gli ultimi 15 anni. Totale versato 81.600 euro   Il risultato che si ottiene reinvestendo i rendimenti è piuttosto importante. L'età, la capacità di risparmio, la situazione famigliare influiscono sulle scelte di risparmio e investimento. Oltre a queste bisogna sempre tenere presente che il tempo è una risorsa a nostra disposizione e che può aiutarci a raggiungere più facilmente i nostri obiettivi.  Hai già in mente un obiettivo e vuoi fare una simulazione? Contattami valentina.fraschetta@pfwidiba.it

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Istruzione quanto costi ai genitori?

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 01.07.2019

La domanda che faccio ai miei clienti neo genitori: QUANTO COSTA MANDARE UN FIGLIO A SCUOLA DAI PRIMI ANNI DI ASILO NIDO AL PRIMO GIORNO DI SCUOLA PRIMARIA PASSANDO PER LE SUPERIORI E L’UNIVERSITÀ? La risposta è sempre molto vaga: tanto, dipende, non saprei, in base al reddito e a dove vivi ..... La mia di risposta invece incute sempre un po’ di paura : LA CIFRA NECESSARIA SUPERA I 46000 EURO PER OGNI FIGLIO. Eh si, perché se i figli dovessero essere due .... 92000 euro, tanto quasi un come un monolocale. Proviamo a fare due conti in base alle medie nazionali delle spese da sostenere ( che in base all’inflazione varieranno ogni anno). ASILO - asilo nido comunale 3000 euro annui - scuola infanzia gratuita ( da tenere conto di spese di trasporto e refezione , media annua 800 euro) SCUOLE ELELEMENTARI e MEDIE - spese libri scuole elementari 175 euro per i cinque anni più 200 euro di materiale scolastico annui - per i tre anni di scuole medie euro 1116 per i testi, dizionari e cancelleria SCUOLE SUPERIORI - la media dei costi per libri di testo, materiale scolastico, contributo volontario, e spese di assicurazione per i cinque anni, si aggira intorno ai 2985 euro. UNIVERSITÀ - le spese universitarie rappresentano un salasso: tasse, libri, pasti e trasporto, in alcuni casi anche affitto - solo le tasse variano da 480 euro annuì per la prima fascia di reddito, fino ad un massimo di 2300 euro per chi è in fascia alta Tirando le somme arriviamo a circa 46000 euro. Una bella cifra ! La seconda domanda che pongo ai miei clienti è: SIETE PRONTI AD AFFRONTARE QUESTE SPESE? Vogliamo fare un programma REALIZZABILE mirato a coprire queste spese? Il primo passo è INDIVIDUARE L’OBIETTIVO, il secondo la PROGRAMMZAZIONE PER RAGGIUNGERLO. Contattami per una consulenza valentina.fraschetta@pfwidiba.it

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PIANIFICAZIONE FINANZIARIA

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 19.06.2019

Se chiediamo ai nostri clienti cosa significa per loro proteggere il patrimonio, risponderebbero nella maggior parte dei casi così: NON METTERE IN PERICOLO I RISPARMI DI UNA VITA. La PROTEZIONE PATRIMONIALE è l’insieme delle attività svolte a mettere al riparo le proprietà di uno o più soggetti da tutti i potenziali rischi che possono comprometterne il valore. Chi sono i SOGGETTI della protezione patrimoniale? I RISPARMIATORI allarmati dai crack finanziari passati, crolli di borsa improvvisi, da alcune banche in difficoltà GLI IMPRENDITORI e i PROFESSIONISTI che pensano alle possibili aggressioni di patrimonio da parte dei creditori, o la possibilità di subire azioni di responsabilità Quali sono i RISCHI? SALUTE RISCHI IMPRENDITORIALI o PROFESSIONALI MUTAMENTO SCENARI POLITICI ed ECONOMICI Quali sono gli OBIETTIVI? DIFESA E MANTENIMENTO DEL PATRIMONIO GESTIONE DEL PATRIMONIO TRASFERIMENTO DEL PATRIMONIO Leggi le STRATEGIE nel File allegato. Contattami valentina.fraschetta@pfwidiba.it  

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Riaffiora l’incubo della patrimoniale

Scritto il 11.06.2019

In questi giorni durante gli incontri con alcuni clienti è affiorata la preoccupazione di una nuova PATRIMONIALE. … cosa tasseranno? I conti? … cosa facciamo? Ritiriamo la liquidità? … chi e quanto? Sarà retroattiva? Ecco questi sono i quesiti più gettonati . Quindi da qui inizio ripercorrendo la storia con i miei clienti: 1992 - Introduzione dell’ISI imposta straordinaria sugli immobili , integrata da AMATO con un prelievo forzato da conti correnti, depositi a risparmio e conti correnti postali dello 0,60%. Fu una patrimoniale che colpì tutti . 2011 - TREMONTI tassa i depositi titoli a scaglioni, inizialmente escludendo le Sim. MONTI estende la patrimoniale a tutti i titoli imponendo uno 0,20%. 2019 - Cosa resta scoperto? I conti correnti . Attualmente sono gravati di euro 34,20 se il saldo medio è superiore a 5000 euro. Alla domanda cosa mi proponi , rispondo: SOLUZIONI MIRATE a far si che i risparmiatori non esborsino un ingente somma da prelievi forzosi. Poi stasera leggi le ultime notizie e cosa si sono inventati? La tassa sui soldi depositati nelle cassette di sicurezza! Quanti di voi hanno i soldi depositati insieme ai gioielli nelle cassette? E’ vero è solo un’ipotesi, ma l’idea c'è e ne hanno già parlato ... meditate gente , meditate.... Vuoi parlarne? Contattimi ! Ah dimenticavo .... vi dico riforma tasse sulle successioni ... prossimamente sui vostri schermi ...

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PAC vs PIC

Scritto il 06.06.2019

La performance di un PAC con quella di un semplice versamento unico di capitale (PIC) su un orizzonte temporale di 10 anni, il PAC emerge come soluzione migliore per investire il risparmio.  Il PAC magnifica tutti i vantaggi del portafoglio bilanciato, riducendo quasi a zero le possibilità di perdita su un orizzonte temporale lungo. Nella simulazione allegata abbiamo ipotizzato un orizzonte temporale di 10 anni, Euro 60.000 da investire e due scenari negativi di mercato, uno al quarto e uno al decimo anno. Un investitore che decide di comprare tutte le 6000 quote (Eur 60000) al tempo T1, si ritroverà dopo 10 anni ad avere 48000 Euro, una perdita del 20%. L’investitore che decide di investire 6000 euro al mese, si ritroverà ad aver comprato 8050 quote, pari a 64400 Euro , guadagno del 7,33%. Il PAC è una soluzione molto indicata per gli investitori con una forte avversione al rischio, perché aiuta a superare due distorsioni psicologiche molto comuni tra gli investitori: Scoraggia il disinvestimento al primo capovolgimento di mercato.  Riduce il potenziale di perdita degli investimenti e la volatilità.        Il PAC è lo strumento ideale per tutelarsi in caso di fasi prolungate di ribasso dei mercati finanziari.   Gli investimenti regolari permettono di approfittare della fase di ribasso per acquistare nuovi titoli con valutazioni più vantaggiose, per poi generare più rendimenti nel medio-lungo termine. Tanti scelgono di non investire poiché ritengono di non avere un capitale iniziale adeguato. Molte delle persone con cui ci interfacciamo giornalmente ci dicono che stanno aspettando di poter entrare sul mercato con somme maggiori, ritenendo l’investimento di piccole somme “poco utile”. Invece è sempre importante entrare sul mercato il prima possibile, anche partendo da zero e con piccoli importi ricorrenti tipici di un PAC. Imponendosi una disciplina di investimento costante si entra in confidenza piano piano con i mercati, la tentazione di disinvestire in fasi di mercato negative è quindi minore.   

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Evento: INVESTIRE TRA RAGIONE E SENTIMENTO

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 31.05.2019

UN INVESTITORE CHE HA TUTTE LE RISPOSTE, NON HA CAPITO LA DOMANDA  (John Templeton)   Domenica 02 Giugno Ore 18:00 parliamo, vista la volatilità dei mercati, di come sia importante prendere decisioni sui propri investimenti evitando i rischi causati dall’emotività.     Iscriviti all'evento  

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IL RISCHIO: azzardo sorte incognita pericolo vs sicurezza certezza prudenza

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 30.05.2019

Il rischio è una variabile fondamentale in materia di investimenti. L’Economista Americano Frank Hyneman Knight citava questa frase: “Ad un rischio puoi assegnare una percentuale di probabilità mentre in caso di incertezza questo non è possibile”. Come in una partita di Poker o in un lancio di dadi, investire vuol dire sopportare un rischio calcolato, in cambio di un premio. Le cose si complicano quando l’investimento diventa incerto, proprio a causa delle nostre reazioni emotive soggettive. Ad esempio quando fallì Lheman Brothers, nel giro di un weekend si formò un’inattesa ed elevata incertezza a livello mondiale che pagammo per molti anni a venire. La fiducia in questo caso si volatilizzò in un istante, rompendo i normali equilibri di mercato. Il rischio calcolato è un fattore oggettivo e misurabile, ma il pericolo, l’emotività e l’incertezza creano una prospettiva soggettiva che condiziona tutti noi quando dobbiamo decidere. La differenza tra rischio e incertezza coinvolge le emozioni, assenti in caso di rischio e cattive protagoniste in caso di dubbio. Quando giochiamo un euro al Gratta e Vinci il rischio di investimento è molto alto, ma il rischio personale è molto basso, perché la perdita di pochi euro, difficilmente può condizionare pesantemente la propria vita. Gestire il rischio significa mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari a controllare i fattori di incertezza legati a un’attività e a limitare gli effetti di potenziali eventi avversi. Nel caso di investimenti finanziari, la propensione al rischio rappresenta il livello di tolleranza individuale alla possibilità che il valore del proprio investimento possa oscillare più o meno sensibilmente nel corso del tempo. La gestione del rischio di un portafoglio finanziario sarà volta a limitare il più possibile il verificarsi di eventi negativi e minimizzare il loro impatto, cercando di non ostacolare il verificarsi di eventi positivi. Una giusta Asset allocation permette di gestire il rischio. Perché allora la maggior parte degli investitori definisce il rischio in termini di perdita o sottoperformance invece di perdita di opportunità?

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