SoldiExpert SCF

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Una buona azione tira l’altra. 365 citazioni per investire - da non perdere

Scritto il 19.12.2022

Non bisogna aspettare Natale per essere tutti più buoni ma in questo periodo è ancora più importante essere ancora più vicini a chi non se la passa magari benissimo. Anche quest’anno e con tutti i proventi del canale d’in-Formazione SoldiExpert Lab come SoldiExpert SCF, società di consulenza finanziaria indipendente, abbiamo voluto sostenere Wishgate Onlus, un’organizzazione no profit che si occupa di accoglienza minori, salute mentale, ambiente e pet-therapy.   E anche la nostra strenna natalizia è dedicata a questa associazione e se sei un risparmiatore o investitore la cosa ti potrebbe interessare doppiamente e non solo per fare un’eventuale buona azione con solo 15 euro.   Abbiamo, infatti, curato un libro “Il denaro non dorme mai – 365 frasi memorabili per affrontare a testa alta la Borsa & la Vita” che raccoglie le migliori citazioni di tutti i tempi sull’argomento! Da Warren Buffett a Fabri Fibra, da Woody Allen a Gustave Flaubert, da John Bogle a Paperon de Paperoni.   Un libro unico e di pregio a edizione limitata, non in commercio, con stampa su carta patinata e illustrato a colori, copertina plastificata opaca, con stampa oro e rilegato in brossura cucita a filo. Il libro verrà spedito con corriere, a te o alla persona che indicherai, facendo una donazione diretta a Wishgate Onlus a partire da 15 euro tramite Paypal cliccando sulla pagina seguente. In questa pagina trovi anche un piccolo video di pochi minuti dove presentiamo il libro  e tutte le informazione salienti su "Il denaro non dorme mai - 365 frasi memorabili per affrontare a testa alta la Borsa & la Vita".   Buon Natale e buone feste da tutto il team di SoldiExpert SCF!

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Dove investire nel 2022

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 01.02.2022

Ecco l’intervista di Salvatore Gaziano (Responsabile strategie investimento di Soldiexpert SCF) pubblicata sulla rivista Panorama sul tema dove investire nel 2022. Azioni o fondi? Mercati europei o internazionali? Scoppierà la bolla dell'high tech o continuerà la crescita. Meglio il solido mattone o le criptovalute? Vediamo insieme le risposte. Come si è aperto il 2022 sul fronte degli investimenti? «Dopo un 2021 smagliante per gli investimenti azionari, con l'indice Ftse World salito di oltre il 17%, il nuovo anno si è aperto tutto sommato bene nei primi giorni di contrattazione. Questo nonostante la quarta ondata di contagi Covid-19 in molti Paesi nel mondo, che ha condizionato negativamente diversi settori fra cui il turismo e i viaggi. Nelle ultime settimane sono però proprio questi settori a mostrare un forte recupero - l'indice Eurostoxx Travel & Leisure ha segnato un aumento di oltre il 10% nel mese di dicembre -come se gli speculatori vedessero, superata questa fase, una luce in fondo al tunnel». Per chi punta sull'azionario, quali sono i settori più promettenti? «"Torturateli e i numeri vi diranno quello che vogliono", dicono scherzosamente gli statistici negli Stati Uniti. Se si guarda alle valutazioni azionarie hanno ragione sia coloro che dicono che le valutazioni globali sono mediamente più elevate della media, soprattutto sul listino americano e in alcuni settori come il tecnologico; ma hanno anche ragione che coloro che invece sostengono che esistono comunque molti mercati e comparti sottovalutati, fra cui l'Europa. D'altra parte i rendimenti obbligazionari sono fortemente negativi e secondo diversi analisti resteranno tali per molto tempo e questo spinge le preferenze verso l'azionario. Un portafoglio diversificato in modo calibrato su azioni mondiali, europee, Paesi emergenti, immobiliare e materie prime (fra cui l'oro) e obbligazioni (a seconda della tolleranza al rischio) rappresenta comunque la base di partenza indispensabile su cui costruire un investimento finanziario di medio-lungo periodo». Quali sono i consigli per chi invece preferisce puntare sulle obbligazioni? «Gli attuali alti tassi di inflazione, appena sotto il 5% nell'area dell'euro e quasi il 7% negli Stati Uniti, dovrebbero diminuire, ma nel lungo termine saranno al di sopra del livello pre-crisi. Ed è probabile che i tassi di interesse reali nella zona euro rimarranno negativi ancora per molto tempo. Un paniere che investe oggi nelle migliori obbligazioni governative e private europee ha un rendimento ponderato dello zero per cento con una durata media di 8 anni! Chi investe in obbligazioni e in fondi d'investimento obbligazionari (attivi o passivi) non può prescindere dai rendimenti reali offerti dal mercato e un risparmiatore ha margini di manovra ristretti o nulli se non è disposto ad accettare un maggior grado di volatilità. Un'aggiunta al cocktail obbligazionario di una spruzzata di azionario (dal 10 al 20%) è una strada percorribile. Sui comparti obbligazionari classici qualche "isola" di rendimento si trova ancora sulle obbligazioni high yield (quelle societarie con livelli di rating inferiore), tra i titoli subordinati delle banche, tra le obbligazioni emergenti o le convertibili. Di fatto tutte obbligazioni con una certa correlazione elevata con l'azionario. Le obbligazioni agganciate all'inflazione possono ancora funzionare ma solo se l'inflazione supera le attese. Altre scorciatoie non ne esistono e rischiano di scottare gli apprendisti stregoni. Niente rischi, niente guadagni. Chi parla di rendimenti sicuri senza rischi non dice tutta la storia». Cosa succederà nel nuovo anno per chi invece vuole puntare sull'immobiliare, da sempre uno degli investimenti preferiti dagli italiani? «Si può investire sul mattone anche in Borsa, puntando sui fondi o sugli Etf specializzati in Reit, ovvero società che possiedono immobili che producono reddito. Nel 2021 molti di questi veicoli di investimento hanno performato bene, con rialzi di oltre il 35%, e a un risparmiatore come quello italiano che è tipicamente molto investito sul mattone consentono almeno di diversificare a livello globale. Se l'inflazione resta alta statisticamente l'immobiliare ne trae alla fine un beneficio». Infine, uno sguardo alle forme di investimento più innovative, tipo le criptovalute...«Per come intendiamo noi l'investimento il sottostante deve essere qualcosa che produce un reddito: o nel caso in cui si parli di un investimento alternativo, che abbia una storia consolidata di quotazioni osservate nei vari cicli di mercato, come per esempio l'oro, che ha una storia millenaria. Non consigliamo quindi di inserire nei portafogli le criptovalute, anche perché dal punto di vista della regolamentazione tutto è ancora in divenire e il principale motivo per cui oggi molti acquistano questi asset è perché sperano di rivenderle dopo qualche ora o mese a un prezzo più alto a qualcun altro. Come giocatori d'azzardo hanno fretta di bruciare le tappe e sanno già in partenza che guadagneranno tanto o perderanno tutto. Investire è un'altra cosa: non si dovrebbe sopravvalutare quello che si può fare in un anno e sottovalutare quello che si può fare in dieci anni».   Se desideri richiedere maggiori chiarimenti sui contenuti di questo contributo elaborato dall’Ufficio di Studi di SoldiExpert SCF o richiedere un video-appuntamento con i nostri consulenti finanziari indipendenti per valutare il tuo portafoglio e la nostra consulenza non esitare a contattarci.

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Immobili o azioni? Cosa scelgono i ricchi?

Scritto il 24.01.2022

Secondo il rapporto Oxfamnei primi due anni della pandemia i 10 uomini più ricchi del mondohanno guadagnato oltre il 100%: il loro patrimonio è passato da 700 a 1500 miliardi di dollari. In pratica ogni secondo hanno guadagnato 15.000 euro ha calcolato questa organizzazione non governativa che si propone di combattere le disuguaglianze “per porre fine alla povertà e all’ingiustizia oggi e in futuro”. La stessa organizzazione ha calcolato che con i soldi che ha guadagnato Jeff Bezos (Amazon) nei primi 21 mesi di pandemia, si potrebbero fare due dosi di vaccino e anche il booster all’intera popolazione mondiale. Prima o poi scriveranno sui social o faranno una campagna su change.org per chiederglielo direttamente: “Perché caro Jeff non rinunci ai guadagni che hai fatto durante la pandemia e vacciniamo l’intera popolazione mondiale?” L’idea che i soldi dei ricchi siano immeritati è latente, che questi denari debbano essere a disposizione della comunità condivisa e che la redistribuzione del reddito possa annullare le disuguaglianze ha ampio seguito. La verità però è che il divario di ricchezza tra i più benestanti e chi ha molto meno è non solo crescente, ma strutturale e connaturata all’evoluzione di molti fattori. Il divario di retribuzioni sempre crescente è uno dei fattori che determina il divario di ricchezza: ci sono lavori pagati benissimo, ma che richiedono il possesso di determinate competenze, e occupazioni retribuite in modo insufficiente. Si sente parlare sempre più spesso di “working poor”: lavoratori (working) che rimangono poveri (poor). Il divario tra Paesi in cui le retribuzioni sono comunque alte e altri come l’Italia in cui da vent’anni i salari sono in contrazione perché la produttività del lavoro in Italia è bassa, amplia il divario.   Ci sono divergenze di asset allocation (ovvero di come è allocato il patrimonio) tra i più benestanti e le classi meno agiate: nel nostro Paese il bene primario delle famiglie è l’abitazione e negli ultimi vent’anni le case hanno subito una discesa del 16,8% ha calcolato Scenari Immobiliari in una tabella pubblicata sul numero che celebra vent’anni del settimanale Plus edito da il Sole 24 ore. Un vero bollettino di guerra: l’asset che costituisce per molti l’unica componente del patrimonio familiare lungo tutto lo stivale dal 2002 ha perso valore. I prezzi delle case sono scesi negli ultimi vent’anni del -23,2% a Bari, del -16% a Bologna, del -15% a Firenze, del -11,5% a Genova, del -0,5% a Milano, del -23,1% a Napoli, del -5,6% a Roma, del -17,7% a Torino, del -12% a Venezia, del -17,6% a Verona. La classe media si è trovata con un patrimonio immobiliare svalutato e con il lavoro sempre meno remunerativo, un ascensore sociale bloccato e anziché puntare su incrementare i risparmi si è arresa ai consumi sempre più a buon mercato, crescendo una generazione nella bambagia. Molti di questi giovani pensano di essere al sicuro, con una famiglia e un patrimonio alle spalle, e non sono consapevoli che questo capitale potrebbe non bastare. I benestanti stanno sempre meglio (e non solo nella pandemia che ha visto crescere il loro capitale finanziario) perché oltre alle case investono sui mercati finanziari. Dal 2002 chi, oltre alla casa, aveva risparmi (e la testa) per investire in Borsa avrebbe potuto realizzare una performance annua del 4,5% senza considerare i dividendi: il patrimonio nell’ultimo ventennio sarebbe più che triplicato. Non è la pandemia che ha reso i ricchi più ricchi, ma una migliore diversificazione del proprio patrimonio, avendo in portafoglio case, ma anche azioni, l’essere alla guida e fondatori di aziende di successo. Un capitale finanziario meglio investito e anche quello umano, meglio coltivato. Attraverso una ricerca del 2014, l’Istat ha dato un valore economico al capitale umano medio accumulato da ciascuno di noi. Il capitale umano è quell’insieme di conoscenze, abilità, competenze e agli altri attributi che facilitano la creazione del nostro benessere personale, sociale ed economico. È la prima gamba su cui puntare. E contribuisce a creare la seconda: avere un patrimonio sufficientemente capiente da poterlo diversificare per diventare più resilienti a eventuali sciagure economiche e sanitarie che ci possono capitare. Non saremo mai tutti uguali nemmeno se prendessimo tutti i soldi dei ricchi e ne dessimo un pezzetto a tutti. Avremmo tutti a quel punto lo stesso capitale finanziario, ma non avremo mai tutti lo stesso capitale umano. E soprattutto non avremmo mai tutti lo stesso consulente finanziario. Meglio se indipendente.   Se desideri richiedere maggiori chiarimenti sui contenuti di questo contributo elaborato dall’Ufficio di Studi di SoldiExpert SCF o richiedere un video-appuntamento con i nostri consulenti finanziari indipendenti per valutare il tuo portafoglio e la nostra consulenza non esitare a contattarci.  

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Driiiiiin… Pronto? Vuole diventare ricco? CERTO!!!

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 18.01.2022

Com’è possibile che nel 2022 il telefono venga impiegato per veicolare spesso truffe finanziarie? E com’è possibile che nel 2022 le persone si facciano “fregare” per telefono? L’ultima l’ho scoperta leggendo il quotidiano finanziario Handelsblatt e l’ha congegnata un tizio che è stato simpaticamente chiamato dalle autorità “Il lupo di Sofia” prendendo spunto dal bellissimo film di Martin Scorsese “Il lupo di Wall Street” (dove Leonardo DiCaprio è uno spregiudicato broker) che racconta la storia del truffatore Jordan Belfort. Entrambi usavano il telefono: il lupo di Wall Street per piazzare penny stocks, azioni a bassa capitalizzazione che consentivano ai broker che le vendevano guadagni maggiori delle aziende quotate a Wall Street, perché erano poco liquide e lo spread tra il prezzo per chi comprava e per chi vendeva era molto largo, consentendo a chi le intermediava (il broker appunto) di guadagnare tantissimo. Il lupo di Sofia aveva un call center che operava dalla Bulgaria (da qui il nome), ma ne aveva altri tre in Serbia, Bosnia ed Erzegovina e Georgia: tutti proponevano investimenti in criptovalute e altre attività molto rischiose a investitori tedeschi e austriaci, che dopo venire adescati telefonicamente venivano convinti a investire soldi su una piattaforma online che prometteva mirabolanti guadagni. Oltre 300 le vittime delle piattaforme che avevano anche nomi curiosi Safemarkets (praticamente un ossimoro, visto che in inglese "safe" sta per sicuro che accostato ai mercati finanziari "markets" fa un po' strano), Optionsstarsglobal e XTraderFX (la X in queste piattaforme curiosamente compare spesso). Alle vittime sono stati sottratti 8,7 milioni di euro nel periodo marzo 2016-marzo 2019 da un gruppo di super esperti informatici che avevano organizzato la frode. Uno dei complici del gruppo è stato condannato a sei anni e dieci mesi di reclusione. Anche lui come il lupo di Wall Street faceva uso di droga quindi al momento pare sia stato messo in un centro di riabilitazione. I clienti venivano attirati con la promessa di conseguire guadagni elevati operando su CFD (contratti per differenza), valute estere o criptovalute tramite le piattaforme messe in piedi dal gruppo di cyber truffatori. Tuttavia, le transazioni non avevano luogo: i soldi versati non venivano investiti, ma prelevati direttamente dai criminali informatici. Gli investitori venivano convinti a investire sempre più soldi per ripianare le perdite. Ovviamente hanno perso tutto. Quello che mi colpisce in questa storia, e che riscontro nella mia attività di consulenti finanziario, è che sempre più persone si fidino più di chi non conoscono che delle istituzioni ufficiali. Inoltre, molte persone che hanno dei risparmi, hanno idee totalmente “balenghe”(termine piemontese che adoro) sul mondo degli investimenti. Un po’ perché puntano sul colpo grosso, come se investire fosse un casinò, un po’ perché non riescono più a capire (e penso sia a causa dei social) la diversa credibilità, tutela legale, reputazione, solidità dei diversi interlocutori con cui vengono a contatto. Umberto Eco (di cui si è ricordato in questi giorni che avrebbe compiuto 90 anni) spiegava che “la conoscenza consiste nel filtraggio delle informazioni. L'informazione può nuocere alla conoscenza, come accade con internet, perché ci dice troppe cose. Troppe cose insieme fanno il rumore e il rumore non è uno strumento di conoscenza". E quando si parla di soldi e investimenti il “filtraggio” dell’informazione buona da quella cattiva (spesso in conflitto d’interessi totale) è vitale. In SoldiExpert SCF fare consulenza finanziaria indipendente significa soprattutto questo, stando senza compromessi dalla parte dei risparmiatori.

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Le previsioni in Borsa per il 2022 cosa consigliano? Di non leggerle, ecco perché

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 14.01.2022

Cosa aspettarsi per il 2022? È meglio investire massicciamente sull’azionario Usa o sull’Europa? Meglio la Cina o è oramai in “rottura”? Le azioni continueranno a salire oppure assisteremo a un cambio di rotta? Ma soprattutto, le previsioni di Borsa sono sempre attendibili? Sarà un anno difficile? Sono tutte domande più che lecite. È una delle domande più ricorrenti di ogni fine dell’anno vecchio e principio del nuovo e, come dice ungestore svizzero di lungo corso, Jean Keller, con cui condivido non solo la lunga (oltre 35 anni) militanza nei mercati: “ogni anno si discutono nuovi rischi e ogni volta sembra di trovarsi in un momento difficile. A gennaio, le persone si preoccupano di cosa potrebbe andare storto. Ma se investi bene e hai in portafoglio titoli di alta qualità a lungo termine hai fatto molto bene e molto meglio della maggior parte delle persone che cercano di cronometrare il mercato”. Mi ha scritto in proposito un risparmiatore dubbioso sull’affidabilità delle previsioni di Borsa e quelle dei guru in generale, per investire nel 2022 e non solo. La realtà dimostra che la correlazione di queste previsioni di Borsa è vicina allo zero, ma lo show si ripete ogni anno. Lo stesso premio Nobel per l’EconomiaRobert Shiller ogni tanto si cimenta in previsioni sul fatto che i prezzi delle azioni sono storicamente ai massimi storici (quelli statunitensi in particolare) e quindi questo aumenta la probabilità di una correzione anche forte ma poi ammette che nessuno può azzeccare il timing e che il suo indicatore più famoso (il Cape Shiller che traccia un rapporto fra capitalizzazione dei mercati e utili normalizzati su un ciclo di 10) non è un indicatore di acquisto e vendita. È tornato a parlare di mercati in questi giorni sul quotidiano tedesco Handelsblatt ma sulla sopravvalutazione delle azioni ha espresso da tempo un pensiero più articolato rispetto a chi fa notare che ilvalore medio dello stesso indicatore da lui ideato, il Cape Shiller è su valori molto elevati e vicini ai massimi storici. A inizio 2021 uno studio dello stesso Shiller (ripreso dal settimanale Economist) insieme ad altri economisti ha evidenziato come i prezzi elevati delle azioni di oggi potevano ancora essere giustificati, perché i tassi di interesse erano molto bassi e che l’indicatore più importante che ha elaborato (il Cape Shiller), Rispetto ai rendimenti reali offerti sui titoli di stato privi di rischio, i prezzi delle azioni hanno ancora un fascino immutato concludeva lo studio. E il 2021 ha visto un boom ancora delle azioni. Se l’orizzonte temporale d’investimento non è quello di una mosca, in oltre 50 anni di andamento dei mercati un paniere di investimenti azionari e obbligazionari e materie prime ben bilanciato ha prodotto un rendimento annuale reale sempre positivo e nettamente superiore a quello di coloro che hanno giocato a fare i guru e i trader (lo dicono le statistiche ufficiali). Perciò, le previsioni di Borsa sono attendibili per investire? Evidentemente è più facile far credere ancora ai risparmiatori che qualcuno è in grado di possedere doti divinatorie sui mercati finanziari e fare “cinema”. Anche per farsi pagare grassi compensi e far credere di essere indispensabili al risparmiatore che si rivolge agli “esperti”. In realtà, come cantava Vasco Rossi, “un senso non ce l’ha” tutto questo fiorire di previsioni sull’andamento dei mercati borsistici. È stata analizzata la correlazione degli ultimi 20 anni fra previsioni di Borsa degli analisti e andamento effettivo dei 12 mesi successivi e il risultato è stato sostanzialmente zero. In pratica, se lanciate una moneta non c'è molta differenza rispetto all'ufficio studi di una blasonata casa d'investimenti. Quindi, alla domanda "le previsioni di Borsa sono attendibili per investire?" si risponde con un grosso no! Scorrendo molti report di banche d’affari si legge che nel 2022 c’è da attendersi molta volatilità che è un modo elegante per dire che non si sa bene cosa accadrà, poiché potrà salire ma anche scendere. Perciò è giusto domandarsi se le previsioni sui mercati finanziari siano giuste o meno. E per rispondere, vediamo cosa era stato pronosticato un anno fa e cosa effettivamente è andato come previsto. 12 mesi fa molti report pronosticavano un 2021 molto volatile dopo le montagne russe (anzi cinesi per lo scoppio della pandemia) del 2020 mentre, invece, Wall Street ha visto quest’anno solo 5 sedute borsistiche con variazioni negative superiori al 2%. Un record assoluto. Un po’ come quando leggete le previsioni sui mercati finanziari che vi dicono che l’anno futuro sarà “selettivo”. Un modo furbetto per dire che ci sarà qualcosa che sale e qualcosa che scende, cosa che potrebbe dirci anche nostra madre pensionata. Alla fine dell’anno scorso il consiglio quasi unanime degli strategist era sovrappesare la Cina e alleggerire la parte tech, poiché già nel 2020 aveva sovraperformato. E piuttosto puntare sui titoli più sottovalutati, ovvero “value”, come si dice nel gergo del settore, e più sull’Europa che sugli Stati Uniti, perché più conveniente come multipli e scontata. Inutile dire se le previsioni sui mercati finanziari si sono rivelate giuste. Si è avverato quasi tutto ma al contrario. La Cina (che alcuni gestori consigliavano di sovrappesare) è stata fra le grandi delusioni del 2021 (Msci China + 5,3% nel 2021) condizionata dall’interventismo governativo “punta e tacco” del Partito Comunista Cinese e poi dalla crisi immobiliare. L’Europa non ce l’ha fatta nemmeno quest’anno a superare l’andamento di Wall Street trainata soprattutto dai soliti tecnologici se si guarda al Nasdaq 100. E si è chiuso comunque un grande anno, nonostante uno dei report più citati (della casa d’investimento ING) lo scorso anno si intitolasse: “The darkness before the dawn” (Il buio prima dell’alba) e postulava che sarebbe potuto andare tutto molto male prima di andare molto bene. “Niente al mondo si può immaginare prima. Tutto è costituito da tanti elementi unici che non possono essere previsti” diceva Nostradamus. E se lo diceva Nostradamus… E così, per investire nel 2022 è meglio non fidarsi dei guru e delle loro previsioni di Borsa. I sacerdoti della finanza (e i loro compari guru) devono invece far credere di essere in possesso di doti divinatorie sui mercati (anche perché si fanno strapagare per replicare nel migliore dei casi cosa fa il mercato all’ingiù o all’insù) e sfornano continuamente previsioni (che raggiungono a fine anno l’acme e vengono definiti outlook) che è sempre uno spasso esaminare e confrontare con l’andamento dei mercati. Resta inascoltato il monito di uno dei più grandi economisti della storia, John Kenneth Galbraith: “la sola funzione delle previsioni in campo economico è quella di rendere persino l’astrologia un po’ più rispettabile”. Nessuno, infatti, sa quello che succederà sui mercati finanziari come nessun astrologo potrà mai dirvi cosa vi succederà di bello o di brutto la prossima settimana o mese. Per investire nel 2022 con serietà e lungimiranza è meglio non fidarsi dei guru della finanza. L’ultima cosa che si dovrebbe prendere in considerazione è farlo sulla base delle dritte che gli esperti sciorinano sui giornali o nei report. Compresi quelli dove si dicono che i prezzi sono troppo bassi (e più di così non possono scendere) o troppo alti (e l’apocalisse è imminente). Anche i “profeti dell’imminente crisi” o del “crollo dietro l’angolo” ci sono sempre stati e sono sempre più presenti quando sui mercati ritorna la paura o i prezzi sono saliti molto. Per lo più, questi guru della finanza hanno interessi personali, anche solo per farsi conoscere, avere i loro 15 minuti di celebrità o vendere i loro libri, fondi o newsletter che magari parlano delle previsioni riguardo a crack finanziari. Il momento perfetto per investire non esiste, come non esiste lo Yeti, ma è pieno il mondo (anche dell’investire) di aspiranti geni della finanza. I mercati finanziari se ne fregano, insomma, delle previsioni di Borsa ed è molto più importante avere invece un approccio ragionato agli investimenti che non si basi né sulla speranza né sulla paura, ma su un paniere di strumenti diversificati (possibilmente a basso costo se l'obiettivo non è far diventare ricco qualcun altro) in base all’orizzonte temporale, capacità di sopportare le perdite e a un minimo di conoscenza dei mercati finanziari.   Se desideri richiedere maggiori chiarimenti sui contenuti di questo contributo elaborato dall’Ufficio di Studi di SoldiExpert SCF o richiedere un video-appuntamento con i nostri consulenti finanziari indipendenti per valutare il tuo portafoglio e la nostra consulenza non esitare a contattarci. Se desideri essere sempre aggiornato sui nostri contenuti premium e le nostre analisi iscriviti gratuitamente a LetteraSettimanale.it

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Scuola di Borsa (e di borseggio) diventa un libro che spiega come investire

Scritto il 28.12.2021

In soli 30 minuti di lettura scopri come investire e i concetti chiave del mercato grazie a ?Scuola di Borsa (e di borseggio)? di Salvatore GazianoÈ disponibile da pochi giorni su Amazon il nuovo libro di Salvatore Gaziano, co-fondatore di SoldiExpert SCF, giornalista professionista e grande divulgatore di temi di educazione finanziaria e fra i consulenti patrimoniali e indipendenti più noti in Italia e a cui il mensile di finanza Citywire ha dedicato un servizio di copertina.Il libro ?Scuola di Borsa (e di borseggio)? è in formato pocket di facile lettura disponibile (tutte le info per acquistarlo su scuoladiborsa.soldiexpert.com) sia in versione cartacea (solo 7,99 euro) che ebook (4,99 euro) il cui intero ricavato verrà devoluto in beneficenza a favore di Wishgate Onlus che realizza progetti di sostegno per ragazzi in Italia e in orfanatrofi in Russia e utilizza anche la pet therapy come supporto per le persone malate o con disabilità.

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Come investire oggi: idee per aumentare i tuoi risparmi

Scritto il 27.12.2021

Cercare di risparmiare non è sempre facile. Scopri questi consigli per farlo e come investire oggi pensando non solo a oggi, ma anche al domaniTra le tante cose a cui si pensa quando si decide di affacciarsi sul mondo degli investimenti, oltre al come investire oggi, è compreso anche a come risparmiare soldi e creare un salvadanaio. E a dove si può trovare il capitale (come si legge anche nel corso per investire, che puoi scaricare gratuitamente in formato eBook).Queste, ma non solo, sono domande molto frequenti, soprattutto tra i giovani. Non avere un capitale di partenza è un problema attuale molto comune, che costituisce uno degli ostacoli al come investire oggi e, ancora prima, a iniziare a investire.

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Scandalo diamanti: stipendio sospeso per un anno al funzionario di Banca d’Italia troppo zelante

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  • Banche e prodotti bancari
Scritto il 24.12.2021

Questo Natale non sarà tanto buono. Almeno per il Dottor Carlo Bertini, lo zelante funzionario di Banca d'Italia (attualmente sospeso dall'incarico e dalla retribuzione) che ha parlato in prima serata sulla RAI, nella trasmissione Report dello scorso 13 dicembre, dello scandalo dei diamanti venduti a prezzi gonfiati agli sportelli di Banca Monte dei Paschi di Siena.Bertini ha ricoperto dal 2 ottobre 2017 all'8 novembre 2019 l'incarico di coordinatore a livello nazionale nell'ambito  del Joint Supervisory Team responsabile della supervisione sul gruppo MPS.Secondo quanto ha denunciato questo funzionario nel corso della trasmissione, Bankitalia avrebbe potuto avviare un'attività sanzionatoria nei confronti della banca e dei vertici (Fabrizio Viola e Alessandro Profumo) che non potevano non sapere, secondo le carte raccolte da Bertini. Ripercorriamo brevemente la vicenda dello scandalo dei diamanti che ha visto coinvolto anche un funzionario di Bankitalia fino al tristissimo epilogo di questi giorni.

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Immobiliare: l’algoritmo che prevede i prezzi delle case ha un buco. E ora?

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  • Mercato immobiliare
Scritto il 23.12.2021

Una società si basava su un algoritmo in grado di prevedere i prezzi delle case. Ma qualcosa è andato storto. Scopri gli effetti sul titolo in BorsaIl punto settimanale di Salvatore Gaziano, strategist di SoldiExpert SCF, con analisi e commenti talvolta irriverentiEntriamo nella settimana di Natale e, purtroppo, i mercati sotto l’albero non ci stanno regalando solo bei doni, ma anche qualche pacco, come questa variante Omicron che sta di nuovo bloccando mezzo mondo con i contagi che tornano a salire, e il tasso d’inflazione che non accenna a indietreggiare.Prima di parlare e di fare un focus sull'immobiliare e, in particolare, della società immobiliare che si è affidata a un algoritmo che prevedeva i prezzi delle case ma che ha avuto un ?buco?,  vediamo come è andato il mercato finanziario in generale e perché l'anno appena trascorso si è rivelato significativo.Dal punto di vista economico e finanziario, si sta chiudendo comunque un anno superiore a ogni più rosea aspettativa e questo ci ricorda che fare i guru è tempo perso per chi pensa a investire veramente e non ha la sindrome del giocatore d’azzardo.

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Azioni Leonardo: perché la Borsa Italiana sale del 20% e il titolo rimane al palo?

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 22.12.2021

Quest'anno la Borsa Italiana è stata un'ottima annata ma ci sono delle eccezioni. Tra queste il titolo Leonardo. Vediamo perché il titolo scendeIl punto settimanale di Salvatore Gaziano, strategist di SoldiExpert SCF, con analisi e commenti talvolta irriverentiPer i mercati finanziari la settimana passata è stata fondamentalmente negativa appesantita, soprattutto, dall’andamento dei titoli tecnologici e dalle preoccupazioni che aleggiano da diverso tempo, ma che non hanno impedito a molti mercati di essere a un passo dai record storici. Prima di fare un focus sulla Borsa Italiana, e in particolare, di vedere come mai, nonostante la Borsa sia salita le azioni Leonardo sono scese diamo uno sguardo al mercato azionario americano.Quattro aziende, Apple, Microsoft, Nvidia e Alphabet (Google) rappresentano il 70% dell’aumento dell’indice Nasdaq dall'inizio dell'anno e hanno trainato nel 2021 non solo il settore tecnologico ma tutto l’indice azionario Usa e di fatto quello mondiale, visto che gli States pesano per quasi il 70% nell’indice Msci World (il 61% nell’indice MSCI ACWI ovvero All Country).

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Azioni Leonardo: perché la Borsa Italiana sale e il titolo scende?

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 22.12.2021

Quest'anno la Borsa Italiana è stata un'ottima annata ma ci sono delle eccezioni. Tra queste il titolo Leonardo. Vediamo perché il titolo scendeIl punto settimanale di Salvatore Gaziano, strategist di SoldiExpert SCF, con analisi e commenti talvolta irriverentiPer i mercati finanziari la settimana passata è stata fondamentalmente negativa appesantita, soprattutto, dall’andamento dei titoli tecnologici e dalle preoccupazioni che aleggiano da diverso tempo, ma che non hanno impedito a molti mercati di essere a un passo dai record storici. Prima di fare un focus sulla Borsa Italiana, e in particolare, di vedere come mai, nonostante la Borsa sia salita le azioni Leonardo sono scese diamo uno sguardo al mercato azionario americano.Quattro aziende, Apple, Microsoft, Nvidia e Alphabet (Google) rappresentano il 70% dell’aumento dell’indice Nasdaq dall'inizio dell'anno e hanno trainato nel 2021 non solo il settore tecnologico ma tutto l’indice azionario Usa e di fatto quello mondiale, visto che gli States pesano per quasi il 70% nell’indice Msci World (il 61% nell’indice MSCI ACWI ovvero All Country).

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Consigli per investire: scopri chi offre i costi più bassi

Scritto il 21.12.2021

Negli investimenti è importante tenere d'occhio i costi degli prodotti e non solo. Scopri quali sono e come gestirli nel corso per investireLa maggior parte dei risparmiatori riceve consigli per investire quando deve prendere le proprie decisioni di investimento. Ma i consigli per investire non sono tutti uguali, specialmente per gli strumenti che vengono proposti. Scopri chi offre i costi più bassi in termini di strumenti finanziari con cui puoi operare sul mercato, ma non solo.Un aspetto tutt'altro da sottovalutare quando si investe sono i costi che possono decurtare pesantemente il nostro capitale. I costi dipendono sia dal tipo di strumento su cui si decide di investire ma anche dal soggetto con cui decidete di operare o a cui vi affidate per ricevere consigli per investire. E purtroppo quest'ultimi costi, tranne nel caso in cui non decidiate di affidarvi a un consulente finanziario indipendente, non sono espliciti (come si legge nel corso per investire che puoi scaricare gratuitamente in formato eBook).

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