Silvia Morelli

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Consulente finanziario

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Meglio BITCOIN, Euro, Dollaro o LIBRA FACEBOOK?

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Scritto il 05.07.2019

Partiamo dall’inizio….   COSA SONO LE CRIPTOVALUTE?   Mentre le VALUTE sono un sistema monetario comunemente usato per lo scambio di beni e servizi, che possiede un valore reale e circolano materialmente, le CRIPTOVALUTE possono essere definite come valute digitali o virtuali che sono rese sicure attraverso un processo di crittografia. Attualmente, nel mondo, ce ne sono almeno 2.238: tra le più note BITCOIN ed ETHEREUM. Le criptovalute:   non esistono in forma fisica (anche per questo vengono definite ‘virtuali'), ma si generano e si scambiano esclusivamente per via telematica. Non sarà pertanto possibile trovare in circolazione dei bitcoin o etherum in formato cartaceo o metallico; non hanno corso legale e quindi l’accettazione come mezzo di pagamento è su base volontaria; non sono regolate e controllate da enti centrali governativi, e non sono quindi soggette al controllo delle Banche Centrali.   LIBRA FACEBOOK   Facebook, in questi giorni, ha annunciato LIBRA, una nuova moneta digitale con la quale, dal 2020, sarà possibile fare acquisti sul web, sulla piattaforma o scambiarsi somme di denaro.   Il valore di LIBRA sarà legato a quello di una o più valute reali (probabilmente il dollaro Usa o addirittura un paniere internazionale di valute), questo ne garantirà un andamento stabile evitando così le forti oscillazioni delle altre valute virtuali, pur mantenendo autonomia assoluta rispetto alle banche centrali.   L’iniziativa è governata dalla Libra Association, una associazione no profit basata a Ginevra, di cui al momento fanno parte 28 membri ma l’obiettivo è arrivare a 100 membri entro l’anno. Fanno parte dell’associazione: Visa, MasterCard, Paypal, Uber, Booking, Stripe, Mercado Libre, Spotify, Vodafone, Iliad,  eBay, Farfetch, Andreessen Horowitz e ancora  Xapo e  Coinbase. Ognuno di loro investirà 10 milioni di dollari, così da far da garanzia alla moneta.   Libra sirivolge ai 2,5 MILIARDI di UTENTI SOCIAL, ma soprattutto a 1,7 MILIARDI DI PERSONE che nel mondo hanno uno smartphone ma non un conto bancario. Infatti chi non possiede un conto bancario ma ha un account Facebook potrà convertire denaro reale in Libra, trasferirlo, pagare servizi, acquistare merce.   Zuckerberg non poteva scegliere momento storico migliore per lanciare Libra.   Il motivo? Semplice. Viviamo un periodo di forte crisi, di forte rabbia verso banche e governi. La criptomoneta, in grado di aiutare anche chi non possiede un conto bancario, potrebbe tingersi di quel populismo vitale per raccogliere consensi, ergendosi a forza ribelle contro i burocrati ed essere vista come il paladino che salva la società…In realtà 2,5 MILIARDI DI UTENTI potenziali per me significano solo un enorme, spropositato ‘GIRO D’AFFARI’! 

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2019 l’era del RISPARMIOMETRO - IL GRANDE FRATELLO FISCALE

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Scritto il 01.07.2019

Senza grande pubblicità...   La SUPER-ANAGRAFE dei conti correnti ha ricevuto il via libera del Garante per la Privacy e del Tesoro ed entrerà in vigore a breve.   DI COSA SI TRATTA?   Annunciato nel decreto Salva-Italia, ai tempi del Governo Monti, individuatocome arma finale contro l’evasionefiscale, il RISPARMIOMETRO è statoadesso ‘partorito’ dopo ben 8 anni digestazione.   Si tratta di un software che permetterà sia all’Agenzia delle Entrate che a Guardia di Finanza di incrociare tutti i movimenti di denaro degli italiani al fine di accertare somme non dichiarate al fisco.   Partendo da un confronto del saldo di C/C da un anno all’altro si ricercheranno le incongruenze analizzando le spese effettuate rispetto a quanto incassato la differenza tra quanto risparmiato e depositato e quanto denunciato,   al fine di far emergere eventuali incongruenze.   I CONTROLLI SARANNO SU TUTTI I RAPPORTI FINANZIARI   Conti correnti bancari e postali; Libretti postali; Buoni fruttiferi; Conti deposito; Carte di credito; Titoli di stato, obbligazioni, azioni; Rapporti fiduciari; Polizze assicurative; Fondi pensione; Fondi di gestione collettiva del risparmio.   Poiché è molto improbabile che una persona che guadagna 1.000/2.000 euro al mese, non prelevi nulla dal conto per la sua sussistenza, per il cibo, per il vestiario, per le bollette, l’Agenzia delleEntrate può legittimamente pensare che quel soggetto viva di profitti in nero.   Nel caso si verifichi uno scostamento di oltre il 20% da un anno all’altro, (oltre una certa soglia di spesa) scatta la verifica per capire perché tali somme non sono state dichiarate e se sono soldi derivanti da attività illecite o al nero.   Se le risposte non saranno convincenti, non supportate da eventi dimostrabili, si passerà all’accertamento fiscale e si potrà quindi arrivare alle sanzioni. A questo punto scatta la fase del contraddittorio preventivo ed il contribuente verrà chiamato ad un incontro con il funzionario del fisco per spiegare appunto che quel denaro non deriva né da attività illecite né da evasione fiscale. Se le risposte non saranno convincenti, non supportate da eventi dimostrabili, si passerà all’accertamento fiscale e si potrà quindi arrivare alle sanzioni.   Fate attenzione.... IL GRANDE FRAELLO ci controlla....

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Cosa sono i Mini-BOT?

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 10.06.2019

Potrebbero essere veramente Tinizio di un percorso che ci porterà fuori dall* Euro?   Il telegiornale non parla d’altro e stanno diventando più famosi persino dello SPREAD.   COSA SONO DUNQUE? Se dovessero davvero diventare reali, i Mini- Bot sarebbero di fatto banconote di piccolo taglio sotto forma di titoli di stato al potatore, di valore compreso tra i 5 e i 100 euro. Verrebbero emessi senza interessi dal Ministero del Tesoro e sarebbero garantiti dalle entrate fiscali.   Mentre i BOT sono titoli elettronici e non cartacei, i mini-bot verrebbero stampati, secondo quanto riferito, utilizzando le presse dei biglietti della lotteria statale.   L’ articolo 106 del trattato di Lisbona sancisce in modo chiaro che solo la BCE è autorizzata ad emettere valuta, ma il governo afferma che NON si tratta di una moneta parallela in quanto i Mini-Bot non avrebbero corso forzoso, nessuno cioè, sarebbe obbligato ad accettarli come strumento di pagamento, e l’importo massimo sarebbe comunque di 25.000,00 euro per ogni pagamento.   A COSA POTREBBERO SERVIRE? I Mini-Bot verrebbero utilizzati per pagare i debiti della Pubblica amministrazione che ammontano ad oggi a circa 60 miliardi di euro.   Lo Stato riuscirebbe così a immetterli in circolazione come forma di pagamento verso i propri creditori, per esempio per ripagare i debiti con le imprese o per distribuire i rimborsi fiscali dei cittadini.   Come accennato sopra, nessun creditore dello stato sarebbe obbligato ad accettare i Mini-Bot (pensiamo però a quante aziende attendono di riscuotere i cediti che vantano magari da anni nei confronti della Pubblica Amministrazione). Chi li dovesse accettare potrebbe ricevere in questo modo fino a 25.000 euro. La parte restante del debito verrebbe invece pagata dallo Stato in euro. Chi ha ricevuto i Mini-Bot potrebbe a sua volta utilizzarli per pagare le tasse o per pagare altre imprese, banche e dipendenti. Anche in questo caso nessuno sarebbe obbligato ad accettarli.   Il presidente Mario Draghi però è stato lapidario: "I Mini-Bot o sono valuta, e quindi sono illegali, oppure sono debito, e allora il debito sale”.   Un’altra osservazione da fare è che se i Mini- Bot non sono da considerare formalmente valuta, i trasferimenti di mano in mano non sarebbero soggetti al limite legale dei 3.000,00 euro che vige in Italia per i pagamenti in contanti; limite nato principalmente per contrastare l’economia sommersa e che verrebbe, in questo modo, facilmente aggirato.   L’agenzia di rating Moody’s, in una nota, sottolinea che la proposta di Mini-Botè un fattore negativo sulla valutazione del rating del nostro Paese e lo considera un primo passo verso la creazione di una valuta parallela e una mossa preparatoria per l’uscita dall’Euro.  

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Siamo sicuri che i nostri BTP siano ancora così sicuri?

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 03.06.2019

Cerchiamo di analizzare le informazioni che abbiamo a disposizione e di trarre alcune conclusioni. Che cosa sta accadendo in questi giorni?   La Commissione Europea ha richiesto all’Italia chiarimenti sulla mancata riduzione del debito pubblico pretendendo una risposta entro 48 ore.   Lo sappiamo bene, l’Italia è uno dei paesi più indebitati al mondo: ha un debito arrivato oggi al 134% del PIL (prodotto interno lordo), un debito che continua a crescere mentre il PIL NON SALE.   Ci possiamo paragonare ad una ‘famiglia molto indebitata’, che ha più debiti di quanto riesca a guadagnare, eche, probabilmente, sarà costretta ad indebitarsi ulteriormente per riuscire a pagare gli interessi sui debiti che ha attualmente.   E’ lecito chiedersi se una famiglia in questa situazione finanziaria, riuscirà, nel tempo, a far fronte ai propri impegni finanziari e a rimborsare quanto dovuto alla scadenza prestabilita.   Le criticità finanziarie della ‘FAMIGLIA ITALIA’ si percepiscono in questo momento da alcuni campanelli di allarme, uno dei questi è appunto lo SPREAD che negli ultimi giorni ha ripreso a salire destando non poche preoccupazioni.   Che cosa è lo SPREAD e che cosa indica? Per maggiore chiarezza torniamo a precisarlo:   Lo spread è il differenziale di rendimento tra i Titoli di Stato Italiani e Tedeschi e INDICA quanto è più rischiosoprestare i soldi all’Italia piuttosto che alla Germania, considerata particolarmente affidabile grazieall’eccezionale affidabilità della sua economia.     Notizia ANSA di venerdì 31 maggio: “lo SPREAD dell’ITALIA a 5 anni ha superato lo SPREAD della GRECIA a 5 anni” questo significa che i Titoli di Sato Italiani vengono considerati più rischiosi di quelli della GRECIA.   La notizia mi ha fatto riflettere e ho deciso di rileggermi su Wikipedia la storia della recente CRISI GRECA: Ci siamo arrivati partendo da un debito pubblico enorme; Proseguendo con continui declassamenti da parte delle SOCIETA’ DI RATING (Fitch, Moody’s, e Standard & Poor’s); Fino a precipitare NELLA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO PUBBLICO, che ha comportato per gli investitori PRIVATI un ‘HAIRCUT del 53%’. Gli investitori privati hanno cioè rinunciato al 53% del loro credito e i Titoli di Stato Greci in loro possesso sono stati sostituiti con nuovi Titoli di Stato di diverso valore, durata, rendimento; La perdita registrata dagli investitori è stata di circa 205 miliardi di euro (fonte ‘Il sole 24 ore’ del 12 febbraio 2012); Non penso che l’attuale situazione italiana sia grave tanto quella della Grecia, ritengo comunque che adottare un atteggiamento consapevole e prudente nella scelta degli investimenti sia comunque indispensabile.   La diversificazione è sicuramente la scelta più sensata, soprattutto nei momenti difficili: diversificare significa ridurre il rischio.   Come scrive William Shakespeare in “Il mercante di Venezia”:   <<Le mie merci non sono affidate ad una nave sola e a un viaggio solo, né il mio patrimonio dipende soltanto dalla fortuna di quest’anno: non sono, vi ripeto, i miei affari a rattristarmi.>>

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Stanno cominciando ad arrivare i rendiconti MIFID 2

Scritto il 23.05.2019

Ma quale è il valore della consulenza a fronte dei costi sostenuti?   Direi... finalmente.... anche in Italia sono entrate in vigore le nuove disposizioni europee che riguardano la trasparenza degli strumenti finanziari.   Che cosa significa?   Che migliaia di risparmiatori riceveranno a breve, dalle loro Banche, una rendicontazione esplicita dei costi effettivamente sostenuti per la gestione dei loro risparmi, espressi in percentuale e in valore assoluto. Questo permetterà ai risparmiatori di acquisire consapevolezza e soprattutto di interrogarsisull’effettivo valore aggiunto che la Banca o il Consulente sono stati in grado di fornire.   A fronte degli stessi strumenti finanziari, a parità di costi, un cliente dovrebbe interrogarsi su quale intermediario sia in grado di offrire maggiore TRASPARENZA, SICUREZZA e AFFIDABILITA’, maggiore PROFESSIONALITA’ e maggiore ATTENZIONE alle sue PRIORITA’ e ai suoi OBIETTIVI.   Il valore del Consulente parte dalla capacità di ascolto del cliente, per arrivare ad una conoscenza profonda della sua situazione patrimoniale complessiva e riuscire così a dare la risposta adeguata ai suoi bisogni. Attraverso la pianificazione il consulente può, ad esempio, aiutare le famiglie a rendere più accessibile l’università per i figli, potendosi permettere discegliere magari anche quella più prestigiosa ed esclusiva, aiutare le persone a fare in modo che il reddito pensionistico, durante la terza età, permetta loro di avere una vita il più agiata possibile, per tutto il tempo necessario aiutare le persone a gestire il passaggio generazionale per ottimizzare la fiscalità ed evitare liti tra eredi   Questi sono alcuni aspetti del mio lavoro e ed è per questo sono necessarie competenze ad ampio raggio, in ambito finanziario, ma anche fiscale e successorio.   Ogni professionista che quotidianamente opera con queste competenze, accompagnate da trasparenza serietà e dedizione, non temerà l’arrivo della rendicontazione MIFID 2, che saràpiuttosto l’occasione per mettere in evidenza la bontà del suo operato. A fronte dei costi sostenuti vediamo nell’immagine di seguito quanto può incidere, nella gestione del patrimonio, una ‘CONSULENZA DI VALORE’       Un ultima riflessione: “Il vero professionista ci mette la faccia. Il suo più grande patrimonio sono i suoi clienti. Ed è per questo che sarà sempre presente e disponibile, nella buona e nella cattiva sorte, perché il suo ruolo fondamentale è proprio quello di accompagnare e supportare i suoi clienti nelle loro scelte di pianificazione, risparmio e investimento”.

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Strategie per gestire il Cambiamento e Pianificare il nostro Futuro

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Scritto il 15.05.2019

In data 8 maggio ho tenuto un FORUM sull' importanza della PIANIFICAZIONE PATRIMONIALE dal titolo: Strategie per gestire il Cambiamento e Pianificare il nostro Futuro Quale strumento di valore per la gestione del ricchezza presente e futura delle famiglie. Ma cosa si intende per Pianificazione Patrimoniale?     La pianificazione patrimoniale non riguarda soltanto l' aspetto finanziario del patrimonio ma comprende anche una corretta analisi del patrimonio immobiliare, degli aspetti fiscali della ricchezza e richiede una attena analisi dei rischi e delle criticità. Uno degli elementi più significativi è infine la pianificazione successoria al fine di NON disperdere il patrimonio familiare causa possibili liti e controversie tra eredi. Questo il ruolo del Consulente Patrimoniale che grazie alla sua approfondita conoscenza del cliente, del suo patrimonio e delle relazioni familiari può concretamente essere un valore aggiunto.     Questo lo scopo del Forum e del mio LAVORO.

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