Marco Minotti

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Consulente finanziario

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La terza variabile nascosta: la sostenibilità

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 13.12.2018

Nell’ambito di una buona pianificazione finanziaria, l’analisi del rischio e del rendimento rappresentano le uniche variabili? A mio avviso, no.L’elemento fondamentale aggiuntivo è infatti dato dalla sostenibilità di lungo periodo, intesa come la capacità di valutare la redditività delle aziende che sono presenti nei nostri portafogli di investimento rispetto alla società e all’ambiente. Il concetto di sostenibilità ha invero fatto la sua comparsa nel dibattito accademico internazionale solo in anni recenti, e si tratta di una nozione, ricavata dagli studi sull’etica dell’ambiente e l’ecologia, che viene sempre più spesso associata al mondo del business, ponendo l’attenzione sull’impatto delle attività economiche sulle risorse naturali del pianeta. Tale valutazione non attiene peraltro solo a questioni etiche e morali, che restano comunque importantissime, ma rileva soprattutto perché solo le aziende che saranno capaci di rispettare l’ambiente e la nuova società in una fase così delicata dal punto di vista climatico e demografico saranno capaci di resistere alla rivoluzione in atto a livello mondiale. Intelligenza artificiale, ambiente e demografia rivoluzioneranno il mondo in tempi molto rapidi, e solo se saremo capaci di cogliere questi temi come cittadini e come investitori riusciremo ad avere i migliori risultati, sia dal punto di vista etico che di risultati di portafoglio.Ed allora, costruire con il proprio consulente finanziario un portafoglio che ricomprenda queste tematiche non potrà che farci ottenere dei grandi risultati di lungo termine.

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Transizione dalla fase di ribasso alla stagione del rialzo

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 11.12.2018

Si sta concludendo un anno che potremmo definire di bear market con una prospettiva di bull market di lungo periodo. Con il termine “bear market” si suole indicare una fase ribassista dei titoli azionari, mentre al contrario con il termine “bull market” si fa riferimento ad una situazione di rialzo del mercato azionario. L'origine del termine inglese deriva dai movimenti tipici dei due animali: "bull market" significa che il mercato va su e quindi viene paragonato all'incornata del toro, "bear market" vuol dire che il mercato scende e quindi somiglia alla zampata di un orso (ne esiste peraltro una rappresentazione davanti alla Borsa di Francoforte). La fase critica che ci stiamo lasciando alle spalle deriva essenzialmente dagli strascichi della guerra commerciale. Questa settimana il caso Huawei ha infatti nuovamente tarpato le ali al rimbalzo del mercato azionario, soprattutto quello Usa, che aveva ripreso fiducia dopo la tregua siglata una settimana fa al G20 di Buenos Aires; è stata quindi gettata nuova benzina sul fuoco della trattativa che comunque ad avviso del Presidente Trump procede bene, tanto da poter considerare di estenderla ben oltre i 90 giorni previsti in Argentina. Per quanto riguarda i mercati, ritengo che in questa fase essi abbiano certamente subito l’aumento del Vix (vedi post del 9 febbraio) ma al tempo stesso ritengo di confermare tutto ciò che avevo scritto (in un altro post sempre di febbraio) relativamente al mercato azionario. Resta infatti fondamentale non farsi condizionare dal day by day dei mercati, e soprattutto è necessario comprendere che siamo in una fase speculativa, che nell’ottica dei nostri obbiettivi di medio lungo termine non condiziona in alcun modo gli investimenti ma anzi, rappresenta un’opportunità per chi ha costituito dei PAC azionari (acquista più quote) o per chi decide di implementare le proprie posizioni azionarie (acquista più quote e ottimizza i risultati di lungo termine).Insomma, oggi più che mai è fondamentale affidarsi al proprio consulente finanziario per gestire una fase che deve assolutamente evitare le scelte di “pancia”.

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La natura chiama, l’uomo risponde?

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 29.11.2018

Le catastrofi naturali si stanno manifestando sempre più di frequente, mai come quest'anno abbiamo assistito a uragani, incendi mareggiate ecc; le emissioni di gas serra stanno aumentando più rapidamente del previsto, e gli effetti si stanno palesando prima di quanto si potesse supporre solo pochi anni fa. Tutto ciò è il frutto della reazione della natura al riscaldamento globale: questi fenomeni avranno un impatto su milioni di persone, con effetti ancora maggiori su chi vive nelle zone più vulnerabili e povere del mondo, danneggeranno la produzione alimentare e minacciano già oggi specie animali, habitat ed ecosistemi. Nonostante nella comunità scientifica ci sia un consenso pressoché unanime sul fatto che il cambiamento climatico sia in atto, i governi e le aziende stanno rispondendo con una certa lentezza, ma tutto ciò deve imporre a noi per primi una riflessione relativa all’utilizzo dei combustibili fossili e dei sui derivati. Il passaggio alle energie alternative è purtroppo ancora troppo lento e macchinoso, circostanza, questa, che potrebbe rappresentare un vero problema a lungo termine, soprattutto perché al contempo la popolazione mondiale continua a crescere a ritmi elevatissimi, contribuendo ad aumentare i consumi e l'inquinamento planetario. Ma a ben vedere, le energie rinnovabili arrecherebbero notevoli vantaggi, anche in termini economici, oltre che strettamente ambientali: esse in primo luogo non emettono sostanze inquinanti e di conseguenza non alterano né il clima né la nostra salute, inoltre eliminano il problema dell’approvvigionamento e dell’alterazione del prezzo, poiché si servono di risorse presenti in natura in forma libera ed inesauribile.Per invertire questo mix micidiale i governi dovranno allora investire fortemente nelle energie alternative, e cercare così di diminuire i consumi individuali, impresa non da poco, visto l’aumento della popolazione.Una certezza risiede comunque nel fatto che questo è un trend di investimento con ottime prospettive, capace nei prossimi 10/20 anni di rivoluzionare il mondo nel suo profondo.

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Prendere decisioni ed evitare errori senza farsi coinvolgere dalle emozioni del mercato

  • 43
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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 28.11.2018

Se dovessimo tornare indietro di un anno il nostro stato d'animo sarebbe completamente diverso, molto probabilmente spazierebbe dall'ottimismo e all'eccitazione. Oggi invece, dopo un anno di grossa difficoltà per l'obbligazionario, e soprattutto a causa dell'aumento esponenziale della volatilità, è probabile che molti si trovino in uno stato che spazia tra la disperazione e il panico.In realtà entrambi gli stati d'animo rischiano di farci commettere degli errori che possono compromettere, o quantomeno condizionare, i risultati dei nostri investimenti; bisogna considerare che questa altalena dei mercati sarà sempre più pronunciata dopo il termine degli stimoli economici da parte delle banche centrali, e sarà allora che dovremo essere capaci di gestire le nostre emozioni. Considerate che in uno stato di euforia l’investitore medio si sente pronto a correre qualsiasi rischio, ma è proprio tale fase che reca con sé i maggiori pericoli, al contrario uno stato di avvilimento, di mancanza di interesse, veicola delle rilevanti opportunità; è una continua lotta tra il nostro stato d'animo e la razionalità da buon investitore.È fondamentale in fasi come quella attuale non prendere decisioni che possano compromettere i risultati di medio lungo termine dei propri investimenti; risulta più opportuno attendere razionalmente che l'onda di mercato passi senza aver creato danni, e anzi, se si ha la capacità di sfruttare questi momenti, e se l’orizzonte è lungo, potrebbe essere un momento adatto per implementare alcune posizioni. Resta chiaro che se in queste fasi dovessero emergere dubbi, affidarsi ad un consulente finanziario è fondamentale per evitare che l'emozionalità possa portare sulla strada sbagliata.

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I punti fermi e le possibilità sull’azionario in questi ultimi mesi del 2018

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 22.11.2018

Negli ultimi anni si parla sempre di più di robo-advisor e di portafogli che nascono tramite l'utilizzo dell'intelligenza artificiale. Con il suddetto termine si vuole indicare un tipo di consulente finanziario che fornisce assistenza e consigli online, con un intervento umano minimo, basandosi fondamentalmente su formule matematiche o algoritmi.Molti dei portafogli creati grazie all’aiuto dei robo-advisor sono costituiti integralmente da gestioni passive Exchange Traded-Fund (ETF), ma mi chiedo se sia possibile rispondere alle sfide dei mercati rimanendo solo passivi? Caratteristica peculiare degli ETF è infatti la gestione passiva, ovvero che il loro rendimento è legato alla quotazione di un indice borsistico e non all'abilità di compravendita del gestore del fondo; indice che può essere azionario, per materie prime, obbligazionario, monetario, o altro ancora. L'opera del gestore “robotico” si limita dunque a verificare la coerenza del fondo con l'indice di riferimento (acquisizioni societarie, fallimenti, crolli delle quotazioni possono far escludere o introdurre altri titoli nell'indice), nonché a correggerne il valore in caso di scostamenti.Ebbene, io credo che le condizioni attuali non permettano assolutamente una scelta così fredda, ma anzi, sussiste una forte necessità di gestioni attive capaci di fare scelte sempre più rapide nell'interesse del cliente.La fase del ciclo è ormai avanzata, e benchè siano ancora molte le opportunità, risulta oggi sempre più fondamentale trovare un equilibrio tra gestioni attive, gestioni passive (ETF) e fattore umano, equilibrio che il consulente finanziario può riuscire a trovare in base al vostro profilo di rischio e ai vostri obbiettivi di vita. Risulta ancora una volta fondamentale ragionare in termini di diversificazione, anche rispetto alla tipologia di strumento usato.

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I punti fermi e le possibilità sull’azionario in questi ultimi mesi del 2018

  • 48
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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 20.11.2018

Perché l'azionario ha un ottimo potenziale? Questa è una delle domande da farsi in una fase così complessa del ciclo economico. A mio avviso, dopo un ottobre caratterizzato da una accentuata volatilità e con una correzione significativa dell'azionario, possiamo rimettere insieme le idee partendo da alcuni dati: gli utili, soprattutto negli Stati Uniti, sono in forte crescita, benchè ciò non si rifletta nelle valutazioni azionarie 2018; la stagione favorevole degli utili dovrebbe continuare anche nei prossimi trimestri, e seppure in un contesto economico generale più difficile, dovrebbe garantire ottimi spazi all'equity, soprattutto americana; i mercati emergenti prefigurano ampi spazi di crescita alla luce dei recenti storni, data anche la fase del ciclo più giovane; per quanto riguarda l'Europa, essa è senza dubbio il continente che più ha patito negli ultimi anni ma si palesano comunque dei margini di ripresa, seppure nella complessa situazione politica; i rischi per il 2019 non si annidano tanto nella recessione, che viene vista come un pericolo marginale, quanto nell'acuirsi della guerra commerciale Usa/Cina, e sul punto una distensione delle rispettive posizioni nei prossimi incontri potrebbe anche fare volare le borse.Oggi come non mai bisogna affidarsi alle regole fondamentali più volte ribadite, soprattutto è importante definire una buona diversificazione per poter essere pronti a cogliere le numerose opportunità che si sono venute a creare.

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Reazione dei mercati dopo le elezioni di MidTerm

  • 46
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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 19.11.2018

Le elezioni di midterm, con la parziale conferma dei repubblicani, hanno comunque raggiunto l'obbiettivo di dare nuova stabilità ai mercati, infatti, come più volte anticipato nei miei precedenti post, ciò che i mercati non amano è soprattutto l'incertezza politica.Stando alle statistiche, nell'85% dei casi l'anno successivo alle elezioni di medio termine si rivela generalmente molto positivo, e in effetti la stabilità della attuale seconda economia mondiale (dal 2014 la prima è la Cina) rende possibile un auspicio di questo genere. Gli elementi che mi consentono di ragionare in modo positivo sono: 1) la crescita a livello globale, che seppure rallentata dalle recenti guerre commerciali (Usa/Cina) e da un’Europa incapace di rimanere al passo, è ancora presente sostanzialmente ovunque. 2) Utili aziendali in forte crescita, al netto dei costi. 3) Un clima generale non euforico, e quindi ancora equilibrato e capace di esprimere del potenziale. 4) Mercato obbligazionario, che dopo un anno estremamente difficile, si sta assestando. Ovviamente non bisogna dimenticare che comunque ci troviamo in una fase avanzata del ciclo, e che seppure i rischi di una recessione nei prossimi 12 mesi siano estremamente limitati, bisogna agire in maniera coerente con la fase del ciclo e con il proprio profilo di rischio.In generale infatti, seppure gli utili aziendali appaiano solidi, emergono i primi segnali di un peggioramento delle condizioni economiche per le aziende: aumento dei salari, sempre maggiore incremento dell'incertezza politica ed ampliamento delle tariffe doganali potrebbero costituire degli indici del raggiungimento del picco degli utili. Dunque, benchè nei prossimi trimestri la crescita degli utili si dovrebbe confermare, a dispetto del rallentamento della crescita, dobbiamo considerare che in un orizzonte di lungo termine la volatilità potrebbe aumentare. Ovviamente sono a vostra completa disposizione.

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Approccio olistico anche nel mondo finanziario

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 17.11.2018

Vorrei oggi fare il punto sul concetto di pianificazione olistica del progetto di vita, con qualche precisazione circa il suo valore aggiunto per il cliente.Quando si parla di programmazione, il consulente finanziario può suggerire al cliente di considerare esclusivamente la pianificazione del portafoglio finanziario oppure consigliare di analizzare l'intero progetto di vita del cliente stesso, in tutte le sue sfumature. Se si sceglie di adottare una visione complessiva delle esigenze del cliente, l’attenzione dovrà focalizzarsi soprattutto su alcuni aspetti, quali il passaggio generazionale del singolo o dell'azienda, l'ottimizzazione fiscale e la valutazione del patrimonio finanziario e non.Una buona analisi olistica permetterà poi di mettere in protezione il patrimonio tramite l'analisi dei rischi e la predisposizione di asset assicurativi adeguati alla loro copertura, tali da consentire di proseguire nei propri progetti di vita anche in caso di imprevisti che in altro modo li minerebbero. Insomma, una visione a 360° delle esigenze del cliente trasforma il consulente in un vero e proprio punto di riferimento per il raggiungimento dei propri obbiettivi di vita.Il consulente avrà poi il compito di far comprendere al meglio al cliente gli strumenti che si renderà necessario utilizzare per il raggiungimento dei propri obbiettivi; questo approccio lo renderà sempre più conscio di come reagire nei momenti di turbolenza finanziaria al fine di evitare atteggiamenti scorretti o controproducenti a lungo termine.Credo, in definitiva, che una visione olistica del rapporto con il cliente sia di estremo beneficio sia per il cliente che per il consulente, venendosi di fatto a creare un’alleanza tra gli stessi per il raggiungimento degli obbiettivi di vita del cliente.

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Nuove prospettive: settore alimentare ed innovazione

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 16.11.2018

Fino al 30% del cibo mondiale finisce sprecato: per evitare tali perdite è fondamentale trovare una filiera capace di produrre, conservare e distribuire il cibo in maniera più efficiente. In questo senso si muove l'innovazione tecnologica, che permette l'aumento della produzione attraverso un'agricoltura di precisione, mediante l’utilizzo di nuovi semi e attraverso fitofarmaci estremamente ecologici. Non dimentichiamo che questo settore è caratterizzato da una forte globalizzazione, oggi sulle nostre tavole è possibile avere cibo da tutto il mondo, in ogni stagione e senza costi elevati; dagli anni Sessanta il valore delle esportazioni alimentari è aumentato a più del doppio. Tenendo in considerazione che nel 2030 la popolazione mondiale raggiungerà gli 8,6 miliardi, è fondamentale trovare delle nuove tecniche di produzione di cibo sempre più efficienti, ma soprattutto delle tecniche di conservazione nuove. Una delle sfide più complesse degli anni a venire sarà infatti cercare di sfamare un mondo sempre più popoloso. Ma anche dal punto di vista sanitario, considerato che il 20/30% delle malattie sono riconducibili a ciò che mangiamo, il tema della qualità della filiera produttiva e dell'utilizzo di tecniche prive di elementi chimici potenzialmente dannosi per il nostro organismo è fondamentale: pensiamo alla crescita esponenziale di prodotti “Bio” negli ultimi 10 anni (+ 153%), un aumento che rappresenta anche la crescente attenzione del consumatore sulla qualità del cibo.Infine, in un’ottica finanziaria, il tema della nutrizione è un ottimo tema per poter creare un PAC di medio lungo termine, date le forti prospettive di sviluppo.

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La volatilità attuale è anche sinonimo di opportunità!

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Scritto il 15.11.2018

Quando la situazione è stazionaria è molto semplice ragionare e prendere delle decisioni, quando però si attraversa una fase di volatilità le difficoltà crescono, ed è proprio in questi momenti che bisogna essere capaci di compiere scelte che possano portare beneficio al nostro portafoglio e alla nostra pianificazione finanziaria. Vorrei allora tornare al più volte citato PAC e analizzare come andrebbe gestito. Ricordiamo intanto che l’acronimo PAC indica i “piani di accumulo di capitale”, un servizio che si è negli anni rivelato molto utile per i risparmiatori perché consente l'acquisto di quote di un fondo tramite versamenti periodici successivi. Per sfruttare appieno le opportunità offerte dai suddetti strumenti dovremmo innanzitutto stabilire insieme al nostro consulente finanziario un obiettivo di medio-lungo termine, pensiamo ad esempio all’università per i figli, una casa al mare, la chiusura di un mutuo ecc.Una volta inquadrato in modo chiaro il nostro proposito non bisogna dimenticare che quando decidiamo di investire rinunciamo a spendere, per questo dobbiamo essere motivati a rendere più redditivo possibile il nostro sforzo. Una volta avviato il piano di accumulo, dovremmo stabilire a priori con il nostro consulente come rendere ancora più efficace la strategia ideata, ed in particolare nelle fasi di forte volatilità stabilire dei versamenti aggiuntivi per acquistare quote a prezzi favorevoli, sì da poter beneficiare di maggiori profitti nell'ottica dell'obiettivo previsto. La verità, infatti, è che in assenza di volatilità vi sono scarse opportunità di rendimento; tenere in forma liquida i risparmi accumulati nel tempo per evitare lo spauracchio della volatilità è proprio l’atteggiamento che pregiudica il conseguimento di obiettivi a lungo termine. Ricordatevi che i momenti di volatilità negative nascondono delle vere e proprie opportunità per rendere ancora più efficace un piano da accumulo azionario.

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Prospettive successive alle elezioni di metà mandato USA

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 14.11.2018

Altro spunto di riflessione maturato in queste ultime settimane: l'America è giunta alla fine del ciclo economico di crescita?Certamente no, gli Stati Uniti, stando alle ultime rilevazioni, crescono del 3,5%, mantenendo l'inflazione sotto controllo e senza dare segnali di crollo dell'economia interna.Senza dubbio la crescita mondiale ha subito quest'anno un rallentamento non indifferente, ma comunque progredisce, e questo ci rassicura per il prossimo futuro. La volatilità di questi giorni è infatti dovuta principalmente all'approssimarsi delle elezioni di medio termine; ricordiamoci che è vero che i mercati non sono né di destra né di sinistra, ma è altresì vero che cercano delle risposte certe, e nei momenti incerti si crea volatilità.Adottando un approccio positivo va però segnalato che questo momento di volatilità ha creato anche buone opportunità di acquisto, soprattutto in settori che avevano tirato molto in precedenza (nuove tecnologie, robotica, intelligenza artificiale, ecc.). Non posso nascondere che le fasi di volatilità siano destinate ad essere sempre più frequenti e violente, ma è proprio in queste fasi che si colgono le migliori opportunità di guadagno. Ritengo quindi che la ricetta migliore sia come sempre la pianificazione per obiettivi di breve medio e lungo termine, unitamente all’acquisto di PAC, per evitare di essere spinti dall'emotività, cercando allo stesso tempo di rinforzare il rapporto con il vostro consulente finanziario. Ricordate peraltro che l'anno successivo alle elezioni di medio termine nell'85% percento dei casi è stato molto positivo.

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Rischio spread solo per le banche, ma i mercati vedono ancora un’Italia instabile

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Scritto il 13.11.2018

A seguito delle turbolenze di questi ultimi giorni è utile, come sempre, prendere degli spunti per svolgere interessanti riflessioni.Un primo aspetto significativo da prendere in considerazione è il fatto che l'Italia sta andando incontro ad una situazione di default; “usciamo dall'euro e torniamo alla lira”, queste sono le frasi più ripetute ma anche quelle che nascondono le paure maggiori di molti italiani. Innanzi tutto, e a prescindere dalle considerazioni politiche che come sempre mi astengo dal fare, ritengo che i mercati abbiano reagito male soprattutto alla sensazione di instabilità creata da molte dichiarazioni dei rappresentanti del nostro Governo degli ultimi tempi.Detto ciò, è evidente che si possono ignorare i mercati e soprattutto gli investitori, in quanto sono proprio questi ultimi che comprano i titoli di Stato, e se li si ignora rischiamo che prima o poi dovremo essere proprio noi a dover comprare quei titoli.Ma, benchè lo spread abbia avuto un'impennata dannosa soprattutto per i bilanci delle nostre Banche (cariche di titoli di Stato) gli indicatori non vedono un rischio sistemico modello 2011 (spread oltre il 500). L'Italia, fortunatamente, per il diverso tessuto sociale, industriale e per la posizione assolutamente strategica dal punto di vista geografico, non può paragonarsi alla Grecia; in altre parole non può esistere Italia senza Europa e viceversa.I nostri governanti di oggi e di domani, al di là del colore politico, dovranno riuscire a mettere insieme le sempre più evidenti disuguaglianze sociali, e soprattutto dovranno riuscire a favorire la crescita, un elemento fondamentale per i mercati e per il nostro benessere sociale ed economico. Per quanto riguarda i vostri risparmi, se avete adeguatamente diversificato, avrete subito una fase di volatilità assolutamente sopportabile.

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