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Agosto archiviato, dove andranno le Borse da qui a fine anno
Scritto il 07.09.2023Agosto ormai archiviato, la giostra previsionale sul futuro andamento del mercato azionario si è rimessa decisamente in moto; dove andranno le Borse da qui a fine anno? Secondo il noto "Dr. Doom" Roubini, una correzione del 10% è alquanto probabile, mentre Gary Shilling teme un calo ben più deciso, nell'ottica del 35%, sull'onda dei timori recessivi. https://www.ilsole24ore.com/art/zelensky-soluzione-militare-o-diplomatica-liberare-crimea-ue-mattarella-sfide-complesse-migliorare-trattati-AFF2XLi https://www.thinkadvisor.com/2023/08/31/gary-shilling-sp-500-likely-to-slide-35/ Mentre tutti guardano all'azionario, in sottofondo stiamo al contempo assistendo ad un Bear Market sul Treasury decennale americano che dura ormai da 3 anni, registrando un calo che non si vedeva da 250 anni. Tempi complessi, certamente, ma la medaglia mostra sempre 2 facce; se ad esempio i prezzi dei bond hanno toccato l'abisso, dall'altra il rendimento ha rivisto la luce, e consente oggi di godere quindi su quest'asset class di un rendimento implicito che fino a ieri l'altro era pressoché inesistente. Non tutto il male viene per nuocere, in sostanza. Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon investimento a tutti
Continua a leggereInvestire come ci insegna il caso Walt Disney
Scritto il 31.08.2023Osservando il recente andamento del titolo Walt Disney, ecco che la strada del corretto investimento diventa più chiara e limpida, e passa dalla diversificazione di portafoglio. Quindi, perché si diversificano i portafogli? Si diversificano proprio perché si possono comprare anche titoli notoriamente solidi, che poi finiscono per fare la fine di Walt Disney. Il titolo, forse anche a causa della concorrenza subita da Disney+, o dell'insuccesso derivante dal rifacimento dei vecchi classici in versione "politically correct", sta affrontando ora un drawdown addirittura peggiore di quello avuto nel corso del 2008, con un -59% a registro. Quindi, quando investiamo, abbiamo sempre una scelta: - O ci concentriamo su alcuni titoli su cui siamo fortemente convinti, con il rischio che ne consegue. - O diversifichiamo la nostra esposizione a livello globale, comprando pezzetti delle più importanti aziende distribuite fra USA, Europa ed Area Emergente. La scelta sta sempre a noi. Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon investimento a tutti
Continua a leggereI rischi del Private Equity.
Scritto il 10.08.2023Interessante l'articolo del New York Times, che evidenzia i rischi assunti dai fondi pensione sul Private Equity, attirati dalle promesse di ritorni elevati sull'investimento, a fronte però di rischi altrettanto elevati. https://www.nytimes.com/2023/08/04/business/private-equity-public-pension-funds.html In realtà, strumenti alternativi come Private Equity ed Hedge Funds sono ben presenti all'interno dei fondi pensione americani da più di un decennio, con che risultati però? Uno studio pubblicato su The Journal of Investing evidenzia come queste soluzioni non siano riuscite a sovraperformare, e a genere alfa rispetto al mercato, anzi, "maggiore è l'esposizione, peggiore è l'effetto sull'alfa", ha scritto Richard Ennis, autore dello studio, ex editore del Financial Analysts Journal. https://www.institutionalinvestor.com/article/2c0ergt9a0imgro0rt69s/portfolio/alternatives-have-been-kryptonite-to-alpha-at-least-for-public-pensions Dotazioni, pensioni pubbliche e altre istituzioni statunitensi hanno investito circa 2 trilioni di dollari in strumenti alternativi, attirati dalla possibilità di aumentare il grado di diversificazione dei portafogli e ridurre al contempo la volatilità degli stessi; la reale efficacia di queste soluzioni resta però incerta, dal momento che parliamo di asset non quotati e quindi privi di una valorizzazione in tempo reale, da qui la natura dello studio condotto da Ennis, che prende in esame il periodo 2008-2021, ovvero 13 anni. Questa la sua conclusione: "Quello che posso dire è che non trovo alcun supporto per l'affermazione secondo cui il private equity abbia aggiunto valore ai rendimenti dei fondi pensione nell'era post-GFC". Il motivo? I costi sono in parte responsabili, visto appunto il costo elevato di queste strategie. Occhio quindi quando vengono proposte con eccessiva leggerezza. Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon investimento a tutti
Continua a leggereTaglio del rating degli USA, e ora?
Scritto il 04.08.2023Ha fatto notizia il taglio del rating effettuato da Fitch sulla solvibilità degli Stati Uniti, che perdono quindi la AAA. La conseguenza è stata quella probabilmente di spaventare i mercati, innescando un clima di risk-off, e sarà interessante valutare gli effetti sui Treasury americani (che hanno visto i rendimenti salire). Del resto, parliamo della prima economia mondiale, che mantiene il primato da oltre 40 anni (probabilmente verrà spodestata dalla Cina, in ottica futura), ma è anche vero che il debito pubblico americano è in continua crescita da diverso tempo, e puntualmente occorre assistere al teatrino del debt ceiling per aumentare il tetto stesso del debito, ed evitare interventi immediati e tagli della spesa pubblica. Gli Stati Uniti però sono in buona compagnia. Il Giappone ha un indebitamento vicino al 240% del PIL. La Francia viaggia al 112,5% del PIL. La Spagna è al 113% del PIL. L' Italia segna un "modesto" 144% di debito pubblico sul PIL. In sostanza, viviamo in un mondo pieno di debiti, che non fa più figli e al contempo vive più a lungo (un disastro per la spesa previdenziale pubblica), legati ad un progresso tecnologico che tende ad aumentare produttività e aspettative di crescita. Tempi interessanti. Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon investimento, e Buona Estate, a tutti
Continua a leggereCosa aspettarci dal mercato obbligazionario High Yield?
Scritto il 28.07.2023La dinamica attuale del mercato obbligazionario High Yield è molto interessante. Da una parte, abbiamo degli Spread che ci dicono che tutto va bene, dall'altra abbiamo un'economia reale che ci dice che le cose non vanno esattamente così bene, come evidenziato dai tassi d'insolvenza in America. Del resto, il report di giugno redatto da S&P Global è stato eloquente: "il numero delle società che sono fallite nei primi 4 mesi del 2023 è superiore a quello avvenuto nei primi quattro mesi di qualsiasi anno dal 2010". Quindi, o entriamo ufficialmente in recessione, e la parte High Yield si troverà a navigare in acque particolarmente turbolente, oppure andrà tutto a gonfie vele, e tanto meglio così. Fatto sta che il premio offerto dal mondo High Yield, per il rischio corso, non è forse particolarmente allettante oggi come oggi, gli Spread non sembrano infatti giustificare una sovraesposizione su questa asset class. Del resto, è sufficiente osservare l'andamento dei Bond HY nel corso dei passati periodi recessivi per capire il comportamento di questi titoli, che fanno Bond di nome ed Equity di cognome, soffrendo particolarmente gli scenari di risk-off, con correzioni anche molto violente. Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon investimento (e Buona estate) a tutti.
Continua a leggereInvestire e Giocare in Borsa, secondo il Prof. Galimberti.
Scritto il 20.07.2023Qual'è la differenza fra il gioco d'azzardo e il gioco in Borsa? "Ci sono quelli che con il computer giocano d'azzardo. No, giocano in Borsa, che è come giocare d'azzardo, nè più nè meno, con la differenza che se giochi in Borsa non hai sensi di colpa, perchè se perdi, hai perso perchè hai investito, non perchè hai giocato, e allora sei giustificato" Umberto Galimberti. https://lnkd.in/damqh3vw Ecco che questa distorsione viene poi ulteriormente alimentate nel momento in cui la remunerazione del capitale, nel corso degli ultimi 20 anni, è stata maggiore della remunerazione del lavoro, grazie anche alle politiche espansive perpetrate dalle Banche Centrali, per cui una persona poteva pensare di arricchirsi in Borsa piuttosto che lavorando, concetto distorsivo di per sè, dal momento che l'investimento è un arricchimento del patrimonio generato dal lavoro, e non un suo sostitutivo. Certo, fra corsisti ed esperti di Webinar pronti a proporci l'ennesimo modo per vivere di rendita, o di arricchirci seguendo poche semplici regole, è facile perdersi, così come è facile cascare nell'ennesima truffa o tentativo di estorcerci denaro, in cambio del sogno di incassare lauti guadagni. Ecco, è bene quindi non confondere l'attività d'investimento con il trading compulsivo, perchè sebbene al nostro cervello possano sembrare due esercizi che mirano allo stesso obiettivo, le differenze sono abissali. Ad esempio, l'attività d'investimento è mirata a soddisfare il capitale e gratificare il nostro risparmio, valorizzandolo nel tempo. Il trading compulsivo è mirato a soddisfare il nostro ego e la nostra over-confidence, e voglia di giocare d'azzardo, con meno sensi di colpa rispetto a chi gioca al Casinò, come ci ricorda il Prof. Galimberti. Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon investimento a tutti
Continua a leggereL'Attacco dei Cloni - ETF.
Scritto il 14.07.2023Il mondo dell'indicizzazione e degli ETF ha raggiunto livelli ormai fuori da ogni logica di buon senso. Qualche esempio: ° Rare Whisky Apex 1000 Index, per chi volesse investire nel Whiskey, che, come si sa, invecchiando migliora (in teoria) ° Inverse Cramer ETF, per chi volesse scommettere contro le previsioni fantasiose del noto opinionista americano Jim Cramer ° Direxion Breakfast Commodities Strategy ETF (BRKY), per chi, dopo aver consumato cappuccino e Brioche, volesse anche investire nel paniere delle materie prime legate al pasto più importante della giornata ° SLIM, the Obesity ETF. Esiste veramente (è esposto principalmente sul settore healthcare): https://finance.yahoo.com/quote/SLIM/holdings/ Come non citare poi l' ETF sulle Meme Stocks, lo spaziale UFO, e quello più recente dedicato alle aziende attive nel campo della guerra. Il mondo della Gestione Passiva è diventato ormai un Parco Giochi immenso, che avrebbe inorridito lo stesso John Bogle. L' Attacco dei Cloni è in atto. E’ bene difendersi, che la Forza sia con voi. Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon investimento, e Buona Estate a tutti
Continua a leggereLA PSICOLOGIA DEI SOLDI
Scritto il 06.07.2023Letture estive (perchè nella vita non si finisce mai di studiare e imparare): "Saperci fare con i soldi non dipende soltanto dalle informazioni a nostra disposizione ma anche, e soprattutto, da come ci comportiamo. E il comportamento è difficile da insegnare, anche alle persone più intelligenti. Spesso pensiamo al denaro come a una questione matematica: un campo di studi in cui i dati e le forumule ci dicono esattamente cosa dobbiamo fare. Nel mondo reale, però, le decisioni in materia economica si mescolano alla storia personale, alla visione del mondo propria di ciascuno, all'ego, all'orgoglio e al marketing". Ecco che ogni scelta allocativa, o di ribilanciamento stesso del portafoglio, trae le sue radici non solo da motivazioni legate al mercato, ma anche personali, figlie del nostro vissuto, e semplicemente delle proposte dettate dall'industria in un determinato momento, contando che ormai il mercato è diventato un super-mercato, con scaffali pieni di fondi ed ETF di ogni tipo, o spacciatori diretti di performance, ognuno pronto a mettere in vetrina la propria mercanzia. Investire quindi resta una materia complessa perchè racchiude in sè più materie, saperla gestire bene significa quindi saper gestire ciascuna di esse. Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon investimento (e lettura) a tutti
Continua a leggereCosa ci suggerisce l'inversione della curva obbligazionaria in atto?
Scritto il 30.06.2023In Germania, ad esempio, l'inversione della curva sul tratto 2 anni/10 anni ha raggiunto il suo livello massimo dal 1992. https://twitter.com/Schuldensuehner/status/1671904820133855233 In America, invece, la curva si è invertita già nel corso del 2022. Seppur questo possa suggerire l'arrivo di una recessione, da qui a trarre conclusioni sulle prossime evoluzioni del mercato azionario, è un altro paio di maniche. Ad esempio, se osserviamo l'andamento dell'azionario americano gli anni successivi a quelli in cui la curva si è invertita, evidenziati in rosso nel grafico in allegato, scopriamo che metà di questi periodi sono stati positivi e metà negativi, come da lancio di una monetina, il che ci suggerisce come questo fenomeno non sia indicativo di per sè della futura evoluzione del mercato. Tolta la variabile predittiva, non applicabile quindi con successo, la strada migliore per investire resta quella di una corretta diversificazione unitamente all'applicazione di una buona dose di buon senso. https://ofdollarsanddata.com/take-your-losses-while-you-still-can/ Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon investimento a tutti
Continua a leggereStock Market is Not the Economy
Scritto il 23.06.2023Se osserviamo un quadro rappresentativo del peso dei singoli paesi, in termini di PIL, all'interno dello scenario globale, notiamo come la Cina, ad esempio, venga subito dopo gli Stati Uniti, eppure l'indice Hang Seng cinese viaggia oggi a 19.600 punti, gli stessi toccati a settembre del 2008. 15 anni a rendimento 0 per la seconda economia del mondo. Discorso opposto per gli USA. La prima economia mondiale assume naturalmente un peso rilevante all'interno degli indici azionari globali, concentrazione che ha però portato beneficio agli investitori, con rendimenti maturati nel corso del tempo interessanti. Naturalmente, questo è un ritratto del passato, nulla vieta ora alla Cina di recuperare il gap rispetto al resto delle Borse dei paesi sviluppati e sovraperformare così il resto degli indici globali; sul mercato, il passato è sempre noto, e le decisioni d'investimento sembrano tutte ovvie se prese con lo specchietto retrovisore, mentre il domani è sempre ignoto e fonte d'incertezza. https://www.visualcapitalist.com/countries-by-share-of-global-economy/ Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon investimento (e buona estate) a tutti
Continua a leggereDove andranno i tassi d'interesse?
Scritto il 15.06.2023Meglio esporci sul tratto a breve della curva, o su quello a medio-lungo? Se il TLT, Long Term Treasury Bond, in America sta attirando flussi notevoli, dall'altra parte è ragionevole mantenere una duration contenuta, visto anche il premio già riconosciuto su queste scadenze. Poi, naturalmente, si apre un altro mondo: meglio Governativo? Corporate? High Yield? Investment Grade? Investire, come sempre, si conferma materia complessa. Howard Marks, nella lettera agli investitori di inizio anno, suggeriva l'avvicinarsi di uno scenario recessivo, e di un taglio dei tassi d'interesse, da parte delle Banche Centrali, seppur non così importante come si possa pensare. https://www.oaktreecapital.com/docs/default-source/memos/sea-change.pdf L'incertezza, quindi, regna sovrana, e anche per questo il sentiment generale è di pessimismo sui mercati azionari, eppure da inizio anno i principali indici azionari hanno messo a segno rialzi considerevoli, spinti principalmente dalla componente Tech/Growth, proprio quella su cui si era accumulato il massimo pessimismo a fine 2022. Le rotazioni del mercato sono quindi semplici. Il mercato prende gli asset che volevamo vendere, come azionario e tecnologia, e li fa diventare asset che ora vogliamo comprare https://ofdollarsanddata.com/are-declining-interest-rates-responsible-for-stock-growth/ Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon investimento a tutti
Continua a leggereNell'attività d'investimento c'è sempre un fattore spesso sottovalutato: la fortuna.
Scritto il 09.06.2023Tolta la bontà del processo d'investimento, basato sulla costruzione del risparmio in primis, e della corretta allocazione dello stesso all'interno di un portafoglio efficiente (ed efficace per l'investitore), quello che resta è un fattore di cui non si parla spesso, ma che incide ugualmente: la fortuna. Chi avesse investito ad esempio sull'indice S&P500 ad inizio degli anni 50, avrebbe raccolto nel decennio un risultato degno di nota, +19,5% annuo; chi avesse investito nello stesso indice ad inizio degli anni 2000, dopo 10 anni avrebbe raccolto un risultato ben diverso, e addirittura negativo. Posto che l'economia, e i mercati, sono ciclici, il problema nasce dal fatto che non sappiamo mai a che punto preciso del ciclo ci troviamo quando iniziamo ad investire, per cui l'asset allocation è programmabile e definibile, la fortuna no; per questo è giusto concentrarci su quello su cui possiamo incidere e sugli aspetti su cui abbiamo controllo (come ad esempio la nostra emotività, ed il mantenere la calma e la pazienza, unitamente alla definizione di un piano finanziario ottimale), mentre è giusto lasciar correre tutto il resto, consapevoli però del fatto che, spesso, se abbiamo ottenuto performance notevoli nel corso del tempo, rispetto alla media del mercato, o ad investitori che hanno seguito percorsi analoghi ma in diversi archi temporali, la causa può essere proprio il fattore C, da non scambiare con l'illusione di essere dei novelli Warren Buffet, che può portare ad accumulare pericolose dosi di over-confidence. Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon investimento a tutti
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