Marco Bigliardi

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Lettera agli Investitori di Warren Buffet

Scritto il 29.02.2024

"I tempi dei rendimenti da far strabuzzare gli occhi sono finiti". E se a dirlo è Warren Buffet, in riferimento a Berkshire Hathaway, la cosa diventa interessante. Mentre tutti quindi si "ingegnano" fra NVIDIA, o la nuova promessa del firmamento azionario in grado di illuminarci la via ed il portafoglio, abbagliati dalle performance altamente "tecnologiche", Warren Buffet invece abbassa la china e i rendimenti attesi. Questo è quanto emerge dall'ultima lettera agli azionisti dell' "Oracolo di Omaha", il che può sembrare strano, perchè a vedere dal recente appetito al rischio, o dalle rinnovate sponsorizzate su Facebook circa i nuovi algoritmi di trading, in grado di produrre performance mirabolanti, verrebbe da pensare il contrario. What should investors expect from Berkshire? That it’ll do slightly better than the average company, says Buffett. Il King di Wall Street che invita gli azionisti ad accontentarsi di un rendimento appena superiore della media. Suona strano in effetti, in un mondo in cui tanti proclamano doti gestorie semi-divinatorie, uno dei migliori che si sia mai seduto al tavolo da gioco del mercato annuncia che farà appena poco più della media, probabilmente, date le complessità attuali. La cosa più impressionante di quest'uomo non sono le performance prodotte nel tempo, assolutamente fuori portata dal comune investitore, quanto la capacità umana di restare sempre coi piedi per terra, mantenere bassa l'overconfidence e alta l'umiltà. In giro tanti flexano per rendimenti fatti in 3 mesi, o per una coppata vincente. Il King, che potrebbe mangiarsi vivi tutti, gira in macchine di seconda mano e vive nella stessa casa dal 1958. Inarrivabile. Cherry Coca Cola e saluti a tutti. L'ultima lettera agli investitori di Warren Buffet vale quindi come spunto utile per rispondere alla fatidica domanda: come è giusto investire? Risposta: facendo il contrario di quello che si è portati a fare ultimamente. ° Berkshire Hathaway pronti via ha inanellato una serie di anni sottoperformanti rispetto al mercato notevole. Warren Buffet necessitava di tempo e fiducia, poi ampiamente premiata. Oggi se uno strumento sottoperforma dopo 3 mesi viene subito preso e defenestrato ° Berkshire Hathaway ha in portafoglio posizioni acquisite, e mantenute, ormai da tempo immemore. Oggi il periodo medio di detenzione di un'azione è di 3 mesi ° Warren Buffet attribuisce il merito del suo successo al socio Charlie Munger, e alla fortuna di essere nato in America nel momento giusto. Oggi ci sono investitori che si sentono il nuovo Jim Simmons dopo 2 trade vincenti, e vantano abilità gestorie semi-divinatorie E' curioso come tutti vorrebbero investire come Warren Buffet, ma nessuno applica i suoi insegnamenti. Lunga vita al Re.   Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon Investimento a tutti

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A cosa serve un consulente finanziario?

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 22.02.2024

A cosa serve un consulente finanziario? Interessante spunto di Ben Carlson a riguardo, sul noto blog "A Wealth of Common Sense". Ecco di seguito i motivi a suo avviso più importanti: ° Obiettivi di vita da pianificare. Ad esempio, costruzione di un pilastro pensionistico adeguato, piuttosto che pianificazione successoria per tutelare famigliari ed eredi. ° Mancanza di tempo o passione per la materia finanziaria. Delegare la gestione finanziaria è corretto per chi non ha tempo o voglia di dedicarvi attenzione, o qualora questa comporti eccessivo stress o insicurezza. ° Eccessiva emotità legata alla gestione del denaro. Quando i propri soldi sono in ballo sul mercato, non è sempre facile riuscire a dominare le emozioni che ne conseguono. Avere un professionista a supporto nelle scelte e decisioni può quindi essere di grande aiuto. ° Operatività autonoma non soddisfacente o errata. Non tutti sono in grado di gestire in maniera ottimale la parte investimenti, vista anche la complessità del mercato, data anche dal numero di strumenti ormai a disposizione. Il primo passo in questo senso sta nel riconoscere di non essere in grado di operare al meglio in autonomia, e il secondo nel trovare il giusto professionista che faccia al caso nostro Richiesta di abilità previsionali, o capacità di generazione di alpha, non pervenuti nell'elenco. https://lnkd.in/dU5U_YCA Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto.   Buon investimento a tutti  

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Quando arriva l'Orso?

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 15.02.2024

Quando arriva l'Orso? I rialzi di mercato non sono pericolosi tanto per i prezzi, o per i nuovi massimi raggiunti, quanto per il fatto che spesso portano a credere che sia tutto semplice e a portata di mano. Probabilmente, a breve torneranno alla ribalta corsi, webinar e sponsorizzate ad evidenziare rendimenti garantiti a doppia cifra, e guadagni facili grazie a strategie trading granitiche, dopo essere tornati tutti nella tana in seguito al devasto del 2022. Ma l'Orso è lì che aspetta, paziente quanto il Toro, e probabilmente quando anche l'ultimo sarà salito sul carro per puntare sulla nuova promessa in campo tecnologico che garantisce il 200% l'anno, tornerà sulla scena, a ricordare a tutti nuovamente come funziona Mr Market. Quando tutto sembra troppo semplice, probabilmente è perchè non abbiamo compreso la complessità delle variabili che ci circondano.   https://awealthofcommonsense.com/2024/02/how-often-do-bear-markets-occur/   Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon investimento a tutti

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Prevedere o Pianificare?

Scritto il 08.02.2024

Come si muoveranno le Banche Centrali in ottica di politica monetaria? Taglieranno a breve i tassi in maniera aggressiva, o agiranno in maniera più lenta e paziente? Quali conseguenze comporterà la recente crisi delle banche regionali americane? L'Intelligenza Artificiale continuerà a sostenere e spingere le aspettative sulla crescita degli utili delle aziende? I P/E dei Big del Tech non sono tuttavia troppo elevati? E con l'azionario sui massimi, cosa è meglio fare? Le variabili e fonti d'incertezza in questo momento sono numerose. Chi tuttavia pensasse di poter entrare e uscire dal mercato come fosse la porta di servizio di un albergo, sull'ipotesi di scenari previsionali futuri, potrebbe scoprire presto quanto quest'attività sia impossibile. Attenzione, non dico che sia impossibile indovinare un'uscita, piuttosto che un'entrata azzeccata sul Mercato, anzi. Un conto però è prenderci una volta. Due è già più difficile. Tre quasi impossibile. Quattro siamo nel mondo della fantascienza. Chi investisse quindi in ottica di medio-lungo termine, le probabilità di azzeccare puntualmente ogni volta i momenti giusti di uscita/ingresso sul mercato sono pari a quelli di vincere al Superenalotto, senza aver giocato i numeri. Michael Burry azzeccò sul serio il calo del 2008, e ci puntò soldi veri, piantando uno short diventato famoso. Niente proclami sui social, niente backtest, ma tanto coraggio e intuizione. Chiamata presa. Da lì in poi, non mi sembra abbia avuto altrettanta fortuna sulle previsioni di altrettanti futuri crolli di Borsa. E parliamo di uno che gestisce un Hedge Funds che produce performance stellari. Se qualcuno pensasse di essere più in gamba di lui nel market timing, abbiamo un serio problema di over-confidence. Quindi, meglio farci passare il prurito previsionale, e seguire i consigli di John Bogle. "Stay the Course" e via andare. Facile? Assolutamente, anzi, è dannatamente difficile. La parte più difficile infatti dell'attività d'investimento non è nella definizione della strategia o dell'asset allocation, quanto piuttosto nel suo mantenimento.   Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto.   Buon Investimento a tutti.

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Investire sui Massimi di Mercato

Scritto il 02.02.2024

I principali listini azionari mondiali, nonostante tutte le variabili ed incertezze, viaggiano sui massimi storici, è giusto investire anche sui massimi di mercato? Dopo infatti il Bear Market del 2022, l’ indice S&P500, ad esempio, si è portato su nuovi livelli record: https://awealthofcommonsense.com/2024/01/new-all-time-highs-after-a-bear-market/ Ci sono voluti quindi 2 anni per recuperare dal più recente Bear Market azionario. Sembra un’eternità, ma in realtà si tratta di un recovery period tutto sommato ragionevole, se confrontato con quello di mercati ribassisti storici ben più importanti, come ad esempio quello relativo allo scoppio della bolla dei primi anni 2000, piuttosto che quello legato alla crisi finanziaria del 2008. https://www.carsongroup.com/insights/blog/six-things-to-know-about-all-time-highs/ Se infatti osserviamo i dati storici, notiamo come un Bear Market azionario presenti mediamente un ribasso del 35%, ed un tempo di attesa, prima di rivedere nuovi massimi, pari a circa 3 anni. Naturalmente, questi numeri si riferiscono al passato, e rappresentano una media (abbiamo assistito quindi a ribassi ben più significativi ed impegnativi, in termini di recovery period, così come ad altri invece meno impattanti). Inoltre, si fa qui riferimento alla Borsa Americana, declinata nell’indice S&P500. Dei ribassi di mercato sappiamo solo 2 cose. Che iniziano e che finiscono. Parliamo quindi di normali fasi di mercato, per quanto certamente gli ultimi anni siano stati particolarmente provanti per gli investitori, visto il susseguirsi di diverse fasi negative (nell’ordine, Bear Market dettato dalla pandemia, nel 2020, e doppio Bear Market del 2022, azionario ed obbligazionario). I cali quindi ci sono stati, e continueranno ad esserci. https://awealthofcommonsense.com/2024/01/new-all-time-highs-after-a-bear-market/ Questi numeri possono spaventare, e far desistere un investitore dall’intraprendere un percorso azionario, tuttavia la capacità del mercato di riprendersi da un Bear Market, e viaggiare verso nuovi massimi, è particolarmente importante. Se abbiamo quindi tempo e pazienza, massimi o meno, l’azionario resta il luogo adatto per far lavorare al meglio i nostri risparmi. Stocks for The Long Run, come suggeriva Jeremy Siegel. https://awealthofcommonsense.com/2024/01/new-all-time-highs-after-a-bear-market/ Naturalmente, la storia ci dice che esistono anche periodi particolarmente sfortunati, come appunto quello seguito alla scoppio della bolla tech dei primi anni 2000, piuttosto che dei primi anni ’70, ma spesso cercare di anticipare questi cali, lavorando di previsione, per trovare punti di ingresso più favorevoli, finisce per creare più danni al nostro piano d’investimento che subire eventualmente i cali stessi, e mantenere la rotta ugualmente con pazienza e metodo. Del resto, chi aveva previsto il recupero di mercato del 2023? Oppure lo stesso rialzo record che ha permesso di ammortizzare pronti via il drawdown del 2020 dettato dallo scoppio della pandemia? Credo nessuno. Naturalmente, mantenere la rotta non è facile, lo “Stay the Course” suggerito da John Bogle prevede una disciplina ferrea, e una gestione dell’emotività non indifferente. Il “Wall of Worries” da scalare, di volta in volta, è imponente. Del resto, un tale disse che “Investire è semplice, ma non facile” (Warren Buffet). Quindi, non facciamo spaventare se il mercato raggiunge un massimo, anche perchè, di fatto, è un processo del tutto normale. Dall’introduzione dell’indice S&P500, nel 1957, abbiamo infatti assistito a 1.186 nuovi massimi, 281 di questi concentrati nel periodo 1958-1968, 513 nel periodo 1980-2000, e 348 dal 2013 ad oggi. https://www.carsongroup.com/insights/blog/six-things-to-know-about-all-time-highs/ Quindi, non facciamoci spaventare dai massimi di borsa, piuttosto pensiamo ad ottenere il massimo dalla borsa, tramite un’efficace ed efficiente pianificazione finanziaria, che risponda ai nostri obiettivi ed esigenze di vita. Ad approfondire: https://www.ilconsulenteintelligente.com/investire-sui-massimi-di-mercato/   Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon Investimento a tutti

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Investire in Cina

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 25.01.2024

Investire in Cina ha ancora senso, dopo il recente crollo delle quotazioni azionarie? Investire in Cina è diventato particolarmente provante negli ultimi anni, alla luce del recente calo delle quotazioni azionarie. Fra rischio politico, crisi del settore immobiliare (basti citare al caso Evergrande), e calo demografico avvenuto negli ultimi anni, siamo ora a fare i conti con un mercato azionario che dai massimi toccati nel 2021 ha registrato un calo considerevole, scontando ormai molto pessimismo e negatività intorno al Dragone Cinese. https://www.ilconsulenteintelligente.com/investire-in-cina/ A pesare sul sentiment generale che riguarda la Borsa Cinese sono sicuramente fattori macro-economici (fra cui il rallentamento della crescita, e le difficoltà riscontrate dal settore Real Estate), oltre che sociali, se consideriamo infatti il calo delle nascite registratosi negli ultimi anni (nel 2023 abbiamo assistito al minor numero di nascite dal 1949), e al conseguente rallentamento demografico, oltre che economico quindi. Tutto questo ha finito per allontanare gli investitori dalla Cina, portando le valutazioni di Borsa a livelli che non si vedevano ormai da parecchio tempo. Il confronto, ad esempio, con India e America è impietoso: Eppure, in tempi non sospetti si parlava della Cina come potenziale leader mondiale, in campo economico finanziario, a dimostrare come il futuro resta imprevedibile. Per quanto quindi si sia sempre inquadrata la Cina come area d’investimento ideale di lungo termine, la pazienza da parte degli investitori pare essere giunta al termine, visto che si iniziano già a registrare i primi deflussi: Tutto questo cosa ci insegna? Probabilmente che, per quanto un mercato possa apparire a sconto, non è detto che non possa diventare ancora più a sconto, e che per quanto il concetto di “mean reversion“, ovvero di ritorno alla media dei mercati, sia condivisibile, a volte la pazienza richiesta per raccoglierne i frutti è veramente notevole. Se nei back-test, di mercato e di portafoglio, appare tutto spesso molto semplice, alla realtà dei fatti la partita si complica. Lato operativo, la Cina resta comunque un’area interessante da considerare all’interno di un’asset allocation di portafoglio, sia in virtù delle valutazioni raggiunte, sia in considerazione della maggior diversificazione offerta, per chi investisse su indici azionari quali Msci World oppure ACWI, ad oggi particolarmente concentrati in USA. E’ probabile poi che il Governo Cinese intervenga con misure importanti a sostegno del sistema finanziario ed economico, per risollevare le sorti del Dragone sopito. Investire in Cina quindi resta un’idea condivisibile. E’ importante però pesarla correttamente all’interno del portafoglio, e coerentemente con il nostro profilo di rischio, data la maggior volatilità che ne deriva. Ancora meglio se coniugata magari con una logica ad accumulo. Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon investimento a tutti

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Come allocare i Portafogli per il 2024?

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 18.01.2024

Posto che l'attività d'investimento si basa sulla gestione dei rischi, non dei rendimenti, di possibili variabili negative per il 2024 certamente non ne mancano. Abbiamo infatti: ° Tema Inflazione. Per quanto gli ultimi dati Istat abbiano confermato un proseguo del rallentamento del fenomeno inflattivo in Italia, a dicembre, in Germania e in Francia abbiamo invece assistito ad una ripresa dell'inflazione stessa. Siamo quindi di fronte ad una nuova fiammata inflattiva, come accaduto negli anni 70, che hanno visto 3 diverse ondate? ° Tassi d'Interesse. Legato al nodo inflazione, c'è quello relativo ai tassi. Il mercato si aspetta dei tagli piuttosto aggressivi dei tassi da parte delle Banche Centrali, che tuttavia ultimamente non sembrano più così propense a muoversi in tal senso, perlomeno nei toni adottati. Come si muoveranno quindi i tassi da qui in avanti? ° Tensioni Geo-politiche. Altro aspetto fondamentale da considerare, visti gli scenari ancora sullo sfondo. Il 2024 sarà quindi una bella sfida, da affrontare con una giusta diversificazione di portafoglio, che potrebbe ora aiutare a gestire meglio il rischio, rispetto ad esempio al 2022, ed un approccio comportamentale granitico. Gli All-In di portafoglio, su di uno, piuttosto che su di un altro scenario di mercato, potrebbero richiedere un prezzo da pagare molto alto. https://www.visualcapitalist.com/2024-global-forecast-flagship-report/ Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon Investimento a tutti

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Nostradamus sarebbe un pessimo investitore.

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 12.01.2024

Nel corso del 2022, l'85% degli economisti interrogati dal Financial Times prevedeva l'arrivo di una recessione nel 2023; al contempo, abbiamo assistito ad uno scenario inflattivo che destava preoccupazione, e ad una crisi bancaria regionale provocata in primis da un rialzo dei tassi d'interesse senza precedenti. Tutti ingredienti che facevano presagire ad un pessimo anno sui mercati, Nostradamus probabilmente avrebbe consigliato di correre ai ripari. Eppure, al netto dell'incertezza di fondo che ancora permea il quadro geo-politico, oltre che economico, ecco che abbiamo assistito ad un rialzo prepotente dei principali listini azionari globali. La disamina riproposta da Callan Institute è come sempre puntuale e precisa, così come l' "arringa" finale: "Sembra improbabile che i rendimenti ottenuti nel 2023 si ripetano, anche se è importante riconoscere che tali risultati erano inattesi per la maggior parte. Callan continua a raccomandare un processo di investimento disciplinato che includa una politica di asset allocation a lungo termine ben definita." https://www.callan.com/blog-archive/global-economy-in-4q23/ Posto quindi che la logica previsionale non ha funzionato nel 2023, non vedo motivi perchè debba funzionare ora nel 2024. La soluzione, quindi, non è nella sfera di cristallo, ma nel processo, nel metodo, e nella disciplina applicata al tempo e alla pazienza. Perchè, oltre agli insegnamenti di mercato, il 2023 ci ha portato anche l'eredità di Charlie Munger, da tramandare e custodire gelosamente. “Most people are too fretful, they worry too much. Success means being very patient, but aggressive when it's time.” - C. Munger. https://am.jpmorgan.com/us/en/asset-management/adv/insights/market-insights/market-updates/weekly-market-recap/ Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon investimento a tutti

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Un Riassunto del 2023 e uno sguardo al 2024 sui Mercati

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 04.01.2024

2023 ormai archiviato sui mercati, è già tempo di guardare al 2024. Ma che anno è stato, questo che si è appena concluso? Un anno certamente positivo per i mercati, contro ogni aspettativa. La Borsa più performante è stata il Messico, seguita dall' S&P500 Americano, e dai listini europei, che segnano tutti guadagni a doppia cifra. A livello di singoli stili d'investimento, in America il Growth ha dato 2 piste al Value, mentre in Europa la differenza è stata minima. Bene anche l'obbligazionario corporate, High Yield e Investment Grade, dopo un 2022 particolarmente penalizzante. Naturalmente, questi sono i singoli mercati, presi a sé stanti hanno poco significato, quello che conta è la loro combinazione e allocazione a definire la strategia di portafoglio a mercato. A livello quindi di ritorni per il 2023, da segnalare D.E. Shaw Composite Fund (il più grosso multi-strategy della società di gestione), con un guadagno maturato del 9,6%, mentre Oculus Fund, un altro Hedge Fund della compagnia, ha chiuso l'anno a +7,8%; PivotalPath Multi-Strategy, un altro Hedge Fund, segna invece a registro +6,5% per l'anno 2023. Questi sono giusto 2 esempi di Hedge Fund, se prendiamo invece la media dei rendimenti ottenuti dalla categoria dei fondi bilanciati moderati globali Morningstar, otteniamo un +8,3%. https://www.institutionalinvestor.com/article/2cnvua4jp2dt6lp7yboqo/portfolio/how-d-e-shaw-performed-in-2023 Anno quindi certamente positivo, ma ormai finito in archivio. https://www.albertbridgecapital.com/post/stock-market-history-illuminated-2023-style E’ tempo infatti di guardare al nuovo anno, e al 2024 già cominciato. Pronti via, Mr Market in questo inizio anno sta già tastando il polso delle posizioni più di consenso. Se infatti, ad esempio, il settore tecnologico è risultato quello più performante nel corso del 2023, ecco che pronti via l'indice Nasdaq risulta già più sotto pressione rispetto all' S&P500; naturalmente, siamo solo ai nastri di partenza, in giornate probabilmente poco liquide, ma tant'è. Certo, un po' di respiro dopo il rally di fine anno è anche fisiologico, soprattutto viste le incognite che ancora circondano lo scenario macro-economico e geo-politico; la partenza quindi non è delle migliori, ma la partita è lunga, e non siamo neanche al primo set. Gambe in spalla e pedalare. Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon investimento a tutti.  

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Tutti Vendono Qualcosa

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 28.12.2023

° Prendiamo ad esempio i fin-influencer. Dal momento che i video pubblicati lavorano sui like, condivisioni e commenti, ecco che il content creator sarà portato a studiare i trend del momento, che catturano più views, e parlare di Intelligenza Artificiale, ad esempio, invece di un banale ETF sull' Msci World, più funzionale ma meno accattivante.   ° Prendiamo poi le società prodotto. Dal momento che la richiesta di ETF è in forte aumento, ecco pronta la quotazione di una valanga di ETF attivi, gestiti quindi come un fondo attivo, ma essendo ETF vengono ben accolti dal mercato. "Secondo l’analisi di Etfgi a fine novembre le masse gestite (Aum) da questa tipologia di strumenti erano balzate a 700 miliardi di dollari, con una crescita del 43% da inizio anno". https://24plus.ilsole24ore.com/art/investimenti-cosi-carica-etf-attivi-contagia-milano-quanto-rendono-AFbZXe7B?s=hpf Quindi, a Vanguard, piuttosto che a quelli di Ishares/Blackrock, poco interessa della diatriba gestione attiva/gestione passiva, ma interessa solo raccogliere quanto più possibile e vendere i propri strumenti. ° I Media Finanziari vendono fondamentalmente spazi pubblicitari, non fanno educazione finanziaria. Ecco che ci imbatteremo più facilmente in articoli su "Cosa faranno i mercati nel 2024" e "Qual'è il prossimo trend su cui investire", focalizzandosi sulle future previsioni delle Borse, piuttosto che pubblicare titoli del tipo "Nessuno sa nulla, e gli sciamani non sono utili a definire dei piani finanziari". In sostanza, nessuno è immune dal potenziale conflitto d'interesse, e ognuno deve vendere qualcosa (consulenti compresi, così mi ci metto dentro anche io). Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon Investimento, e buon anno nuovo a tutti!

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Dramma Pensioni

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  • Previdenza e Pensioni
Scritto il 21.12.2023

Mentre il focus, soprattutto a fine anno, resta tendenzialmente sulle previsioni di mercato, e su come si muoverà Mr Market nel breve termine, sullo sfondo restano tuttavia delle considerazioni molto importanti da fare in ottica di pianificazione finanziaria, una fra tutte riguarda le pensioni. Recita il Sole24Ore: "Cinque anziani per ogni bambino. Dal 2050 il rischio collasso sulle pensioni. Nel 1971 si contavano 46 over 65 ogni 100 giovani sotto i 15 anni: oggi sono 193." L'articolo continua: "È una tendenza che sembra irreversibile quella del progressivo invecchiamento della popolazione italiana, come fotografato dalle ultime rilevazioni dell’Istat frutto del censimento 2022. Il confronto tra il numero di anziani e giovani ne è la prova più evidente: l’indice di vecchiaia (che misura il numero persone di 65 anni e più ogni 100 giovani di 0-14 anni) è passato infatti dal 187,6% del 2021 al 193,1% del 2022 (era al 148,7% nel 2011). Uno squilibrio che non potrà non avere ricadute sul sistema lavorativo e previdenziale. Secondo le previsioni dell’istituto di statistica il rapporto tra individui in età lavorativa (15-64 anni) e non (0-14 e 65 anni e più) è passata da circa tre a due nel 2022 e a circa uno a uno nel 2050". E' chiaro che un'evoluzione demografica di questo tipo, in concomitanza con un indebitamento pubblico da parte dei diversi paesi che ha già raggiunto soglie forse critiche, con cui presto o tardi dovremo fare i conti, ci mette di fronte ad una riflessione molto importante, che va quindi al di là della direzionalità di breve termine dei mercati: di cosa vivremo una volta terminata l'attività lavorativa? Il problema viene poi alimentato da un ulteriore cambiamento societario e famigliare; se infatti gli anziani una volta venivano spesso accuditi all'interno di un nucleo famigliare numeroso, oggi non è più così, e l'anziano necessita spesso di assistenza e supporto, con relative spese accessorie non indifferenti. La combinazione dei 2 fattori ci mette di fronte ad un mix esplosivo. Pianificare per tempo quindi questo tipo di rischio ormai non è più un'opzione, ma una necessità. Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon investimento e Buon Natale a tutti    

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Cosa ci aspetta sui mercati per il 2024?

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 14.12.2023

Archiviato ormai questo 2023, cosa ci aspetta per il 2024? Da una parte abbiamo un mercato immobiliare in difficoltà (causa calo della domanda di mutui, passando per il crack di Signa Group, colosso austriaco del mattone), ed il concreto rischio di recessione economica, dall'altro abbiamo l'inflazione in netto calo, e la possibilità di uno scenario di soft landing dell'economia. Quindi, che si fa? Una cosa che ci ha insegnato questo 2023 è che per quante preoccupazioni possiamo avere per il futuro, la direzionalità del mercato resta a volte quanto di più spiazzante e fuori da ogni previsione. Infatti: ° Nel momento in cui tutti eravamo in pensiero per l'inflazione, ecco che il 2023 ci ha portato un’inflazione in netto calo ° Le previsioni erano di un rallentamento economico, e il rallentamento economico non è arrivato ° Doveva essere l'anno dei bond, e quindi di avversione al rischio, invece S&P500, Nasdaq, così come l'azionario Europa, hanno messo a segno performance invidiabili Il punto è che preoccuparsi per il futuro è giusto, ma noi tendiamo a farlo per le cose sbagliate; nel momento, infatti, in cui tutti condividiamo alcuni timori, questi sono già inevitabilmente incorporati nei prezzi. Quello di cui quindi dovremmo effettivamente preoccuparci è quello di cui non si preoccupa nessuno, perchè quello è lo scenario non prezzato. Ad esempio, il mercato oggi non crede in un atterraggio brusco dell'economia. Quindi, che facciamo, vendiamo tutto, e rientriamo in tempi migliori? Eppure, proprio questo 2023 ci ha ricordato quanto sia difficile prevedere l'andamento dell'economia, soprattutto per quanto riguarda questa probabile recessione, la più chiamata della storia, più attesa di Godot. È qui che rientra quindi la logica della diversificazione del rischio in portafoglio, soprattutto in un momento in cui l'asset obbligazionario ci offre oggi una soluzione prima poco efficace nel mondo dei tassi a 0. Il punto è che, quando tutti parlano di rischi e paure, non dovremmo spaventarci, anzi, possiamo essere contenti, perchè significa che questi sono già nei prezzi, e che le cose non possono che migliorare. Il problema nasce nello scenario opposto, ovvero quando nessuno parla di rischio, ed il futuro sembra promettere soldi facili per tutti, come accaduto esattamente nel 2000 e nel 2007. È quando nessuno si preoccupa che c'è da preoccuparsi. https://novelinvestor.com/chasing-away-the-market-worries-of-2023/ Chi avesse piacere ad approfondire i temi in evidenza, può contattarmi per un consulto. Buon investimento a tutti

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