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Come riconoscere un Professionista esperto e qualificato? (1^ parte)

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 02.10.2017

Chissà quante volte ti sarai chiesto come riconoscere un Consulente Professionista esperto da chi non lo è. Per questo comincerò a fornirti delle utili indicazioni, quindi seguimi anche le prossime volte. Prima di tutto diffida da tutti quelli che sbandierano previsioni di mercato, risultati con grafici, algoritmi, indici, formulazioni matematiche/statistiche. Nemmeno i più illustri guru della finanza hanno la sfera di cristallo, la "veggenza" non fa parte del processo d'investimento rivolto a soddisfare le preferenze del cliente quali bisogno di sicurezza, desiderio di guadagno, aspirazioni di risultati, processo da creare con il suo coinvolgimento consapevole. "Gestione scientifica del futuro" vuol dire costruire il risultato attraverso un processo di conoscenze concrete giorno dopo giorno, non prevedere il risultato, e il Consulente esperto ha le conoscenze e la capacità per farlo. Invece il consulente inesperto vive di previsioni e risultati che non hanno fondamento, cerca così di colmare le sue incompetenze generate dalla mancanza di supporti, specializzazioni, esperienze, di autonomia nella scelta di strumenti e soluzioni d'investimento dovendosi limitare a pochi prodotti confezionati. Ti riconosci in questa condizione? Allora parliamone. #investireconsapevoli M. Giovanna Sammatrice Consulente Super Partes email: giovanna.sammatrice@solfin.it mob.: +39 338 5447403

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Sei pronto a conoscere un Piano ad Accumulo davvero unico?

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 21.07.2017

Si, hai capito bene, un Piano ad Accumulo (PAC) dinamico, esclusivo, innovativo e davvero personalizzato. Il PAC consente di acquistare quote di un fondo investendo con regolarità piccole somme nel tempo, in questo modo volatilità e fasi apparentemente negative di mercato si trasformano in opportunità. Infatti nei periodi di ribasso si acquistano con la stessa somma, un numero maggiore di quote, conferma di come la volatilità e il tempo possono giocare a proprio favore. Ti permette di crearti un capitale, di ricostruirlo se avessi subito negli anni perdite importanti oppure di crearti una rendita vitalizia, ognuno di questi obiettivi determina una durata diversa. Un PAC finanziario è sempre composto da un solo fondo, se hai una maggiore disponibilità se ne possono sottoscrivere un paio, punti però sempre su un unico "cavallo" o al massimo due. Ti piacerebbe invece avere un PAC dove l'importo destinato a un solo fondo lo puoi ripartire fino a un massimo di 40 fondi/sicav? Proprio così, puoi costruire un portafoglio massimamente diversificato in aree geografiche, settori, categorie, stili di gestione, etc., selezionando il meglio dalle Società di Gestione internazionali, il tutto insequestrabile, impignorabile ed esente da tasse di successione. Se vuoi approfondire e saperne di più, puoi scrivermi oppure telefonarmi ai riferimenti di seguito indicati: email: giovanna.sammatrice@solfin.it mob.: +39 338 5447403 M. Giovanna Sammatrice Consulente Super Partes #investireconsapevoli

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Incidono maggiormente i costi degli investimenti tradizionali o la parcella di una Consulenza Finanziaria Evoluta?

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 27.06.2017

Pensi che la Consulenza Finanziaria Evoluta sia un costo? Ovviamente mi riferisco a una tipologia di consulenza con prestazioni di livello superiore, da parte di un esperto professionista "sopra le parti", e per questo ti fornisco alcuni chiari indicatori di valutazione. Del resto anche un medico specialista che con le sue valutazioni può sollevarti da inutili ansie ha un costo ma rende un servizio. Una consulenza evoluta con parcella può evitarti costi d'ingresso per gli strumenti utilizzati, hai capito bene ti viene investito il 100% della somma disponibile, ti permette di entrare in formule privilegiate senza costi di switch e commissioni di performance nonché di ottimizzare risparmiando notevolmente anche sulle tassazioni in vigore ma ti consente soprattutto di accedere agli strumenti migliori. In sintesi, la parcella si paga da sola e costa decisamente meno che utilizzare strumenti mediocri o spesso "spazzatura" di banche e reti che prelevano tutti i costi, spesso non esplicitati dal consulente, dall'importo investito senza chiedere nemmeno il permesso. La parcella di un esperto professionista in realtà ti fa risparmiare, ti procura degli extrarendimenti, protegge i tuoi investimenti per conseguire nel tempo il miglior risultato possibile. Cosa ne pensi, ti sembra impossibile? Allora vieni a scoprirlo, potresti davvero stupirti e scoprire qualcosa che mai avresti immaginato. Contattami pure ai miei riferimenti. #investireconsapevoli M. Giovanna Sammatrice Consulente Super Partes mob.: +39 338 5447403 email : giovanna.sammatrice@solfin.it

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RETI E BANCHE, PERCHE' DICHIARANO PUBBLICAMENTE DI ESSERE INDIPENDENTI?

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 05.05.2017

C'è molta confusione intorno all'argomento poichè da tempo tutti gli operatori del settore quali consulenti finanziari, private banker, etc. che appartengono a banche, sim, compagnie assicurative, rientrano nella categoria "consulenti finanziari" e, pur facendo parte di reti di vendita di prodotti propri e solo di alcune terze Società, con termine inappropriato, la maggior parte si definiscono anche "indipendenti". Dalle diverse conferenze al Salone del Risparmio che si è svolto da poco a Milano, è emerso che "le maggiori banche e reti dichiarano di non essere interessate al modello della consulenza indipendente, dall'altro sembrano riluttanti ad accettare di dover dichiarare al cliente la caratteristica non indipendente del loro servizio". Nel documento allegato, l'articolo de Il Sole24Ore a questo proposito. Anche l'evento "Consulentia“ tenutosi a Roma aveva confermato l'intento delle più note sim e banche: "continueremo a puntare sulla consulenza non indipendente". Ulteriori dettagli al link di seguito indicato: http://bit.ly/2pPccIk La conferma di queste premesse non è certo a favore degli investitori, reti e banche continueranno con il vecchio schema della "non indipendenza" e a operare in conflitto d'interessi. Ma perché allora non ammetterlo pubblicamente e dirlo anche ai loro clienti? Se non altro sarebbe almeno un primo passo verso la trasparenza. Del resto in assenza di questo contesto, non sarebbe mai nata la CONSULENZA SUPER PARTES che permette di supervisionare "al di sopra delle parti" qualsivoglia intermediario finanziario, evidentemente la sua esistenza ha una ben precisa ragione nella tutela degli interessi di un investitore. Essere broker o mettere a disposizione dei clienti diversi prodotti di terze Società di Gestione non è sinonimo di indipendenza finanziaria, vuol semplicemente dire che l'intermediario in qualità di banca, sim o compagnia di assicurazione, oltre a vendere prodotti propri, ha preso accordi con qualche Società di Gestione che gli ha messo a disposizione solo alcuni fondi, sicav oppure dei prodotti già confezionati con all'interno un pacchetto definito e limitato di fondi e sicav di terze Società, dove non è possibile fare interventi correttivi nel tempo per proteggere e modificare il portafoglio ma solo forse passare da un profilo all'altro (es. prudente, aggressivo, etc.). Quando un intermediario propone e vende i propri prodotti oltre che alcuni singoli o confezionati di terze Società con cui ha preso accordi, non opera nell'indipendenza e sta solo preservando i suoi interessi commerciali. In questo contesto il cliente è impossibilitato a poter scegliere il "meglio" di tutto quanto c'è a disposizione sul panorama internazionale nonché ad accedere alle soluzioni e formule più innovative a protezione del capitale investito, è impossibilitato a beneficiare della miglior ottimizzazione di costi e tassazioni per gli strumenti utilizzati che solo nella totale indipendenza è possibile realizzare.  Già con questo presupposto il consulente finanziario elude l'obbligo di rispettare appieno le esigenze, preferenze e il profilo del cliente. Per ulteriori approfondimenti su questo tema, condividete idee e opinioni nel post oppure ai miei riferimenti : M. Giovanna Sammatrice Consulente Super Partes mob.: +39 338 5447403 email: giovanna.sammatrice@solfin.it

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I PIR nascono per convogliare il risparmio verso le PMI, perchè allora stanno finanziando le banche?

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  • PIR - Piani Individuali di Risparmio
Scritto il 28.03.2017

Una cosa è chiara, la convenienza a sottoscrivere un Piano Individuale di Risparmio sta da tutt'altra parte. Non dimentichiamo che il progetto PIR esordisce a inizio anno con l'obiettivo di risollevare l'economia del paese convogliando il risparmio verso le PMI, quindi a sostegno delle imprese che hanno difficoltà a reperire risorse attraverso il canale bancario. Prima di tutto un accenno sintetico alla possibile composizione di un PIR nel rispetto dei limiti fissati dalla legge: sono contenitori fiscali all’interno dei quali è possibile collocare diverse tipologie di strumenti finanziari quali fondi, azioni, obbligazioni, ETF o un semplice deposito titoli collegato al conto corrente. In qualunque forma gli investimenti devono consistere almeno per il 70% in strumenti finanziari (azioni o obbligazioni quotate e non nei mercati regolamentati) emessi da aziende italiane o europee con una stabile organizzazione in Italia. Di questo 70%, il 30% (equivalente al 21% dell’investimento complessivo del PIR) deve essere investito in società non comprese nei principali indici di borsa. La quota investita su un singolo emittente non deve superare il 10% del totale. Il restante 30% può essere investito in qualsiasi altro strumento, inclusi depositi e conti correnti. Ciascuna persona fisica non può investire più di 30.000 euro all’anno ed entro un limite complessivo di 150.000 euro. La durata minima di permanenza nel piano è di 5 anni per beneficiare dell’esenzione fiscale del 26% sul capital gain nonchè quella dalle imposte di successione e donazione. In caso di estinzione anticipata prima dei 5 anni, le tasse sono invece dovute aumentate degli interessi. Un breve accenno ai costi assolutamente non trascurabili ovvero quanto può costare un fondo nel prodotto PIR. All’incirca il costo di gestione è di circa l’1,75% su base annua, un buon numero di questi fondi contempla anche commissioni di ingresso massime del 2% nonchè commissioni di performance. Purtroppo da inizio anno i PIR sono già diventati solo un business a vantaggio sempre del sistema ma non certo degli investitori e delle PMI. Al link di seguito indicato, tutti i dettagli in proposito riportati da il Sole 24 Ore: http://bit.ly/2nYKHvm Inoltre il mercato italiano non è certo il luogo più tranquillo dove investire, è molto volatile, rischioso e lo storico dei grafici racconta tutto questo. Ma il semplice buon senso della diversificazione per un investitore dove lo lasciamo insieme alla valutazione dei costi di un PIR? I vantaggi in termini di esenzione dell'imposta del 26% sul capital gain piuttosto che dalle imposte di successione e donazione, qualora si rispetti il vincolo dei 5 anni, non devono però annebbiare eventuali conseguenze e rischi di una simile scelta anche perché in caso di estinzione anticipata per ripensamento o altro, le tasse sono dovute aumentate degli interessi. Se l'obiettivo è beneficiare di questi medesimi vantaggi, ci sono ben altre soluzioni innovative di eccellenza che contemplano però anche la massima diversificazione del portafoglio, la protezione del capitale investito per il raggiungimento del miglior risultato possibile, ottimizzazione dei costi. Solo la conoscenza aiuta a difendersi meglio, ma ancora una volta c'è davvero da chiedersi dove è la CONSULENZA, quella che tutti gli operatori del settore sbandierano in ogni dove. Perché non si parla di tutto questo ma solo di vantaggi? Vantaggi per chi? Possibile mai che esiste solo il business e nient'altro? Le persone, nel caso specifico in qualità di investitori e imprenditori, sono sempre e solo dei numeri, dei mezzi da utilizzare esclusivamente per il raggiungimento degli interessi di reti e banche, il solito conflitto d'interessi. In tutto questo non c'è ombra di CONSULENZA e nemmeno di CONSULENTI. Chi desiderasse approfondire, lo potrà fare ai miei riferimenti: M. Giovanna Sammatrice Consulente Super Partes Mob.: 338 5447403 email : giovanna.sammatrice@solfin.it

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RENDERE INATTACCABILI RISPARMI E PATRIMONI, IL PRIVILEGIO DI INVESTIRE NELLE FORMULE AD ARCHITETTURA APERTA INDIPENDENTE

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 24.02.2017

Le conoscenze aiutano a difenderesti meglio e a intraprendere scelte migliori per se stessi e per la propria vita ma ignorando l'esistenza di soluzioni alternative, diventa praticamente impossibile. Esistono soluzioni innovative di eccellenza poco conosciute nel nostro paese, le formule ad ARCHITETTURA APERTA INDIPENDENTE che conferiscono ai risparmi e ai capitali investiti INSEQUESTRABILITÀ e IMPIGNORABILITÀ. Ivass, organo di vigilanza sulle Assicurazioni subentrato a Isvap, ha inglobato queste formule nella categoria `Unit Linked`. Sono soluzioni di privilegio anche e soprattutto per gli imprenditori, i professionisti e per tutti coloro che vogliono mettere i propri risparmi e patrimoni per tempo al riparo dal rischio d'impresa o di attività rendendoli insequestrabili e impignorabili, ESENTI DA TASSE DI SUCCESSIONE, garantendosi la certezza di poterli destinare così ai propri famigliari. La formula abbina l'inattaccabilità anche e soprattutto alla PROTEZIONE del capitale, alla miglior remunerazione del portafoglio in qualunque ciclo di mercato, all'esclusione della maggior parte di costi e tassazioni attualmente previsti per gli strumenti finanziari. A differenza delle Unit Linked tradizionali che tutti conoscono o quantomeno ne hanno sentito parlare e altro non sono che prodotti confezionati, questa formula consente di pianificare un investimento personalizzato proprio perché costruito al momento, esclusivamente finanziario, nel quale è possibile sottoscrivere per ogni versamento fino a 40 FONDI E SICAV, selezionati tra i migliori sul panorama mondiale e appartenenti alle più prestigiose Società di Gestione Internazionali. La maggior parte di fondi/sicav sono riservati a clientela istituzionale, ovvero se fossero sottoscritti fuori da questa formula, avrebbero soglie d'ingresso a partire da 1 MLN di euro ciascuno. La formula consente di ottenere un portafoglio sempre monitorato e aggiornato nel tempo in qualunque fase di mercato. Non è un caso se fuori dai nostri primi confini gli investimenti finanziari vengono concepiti da sempre con queste soluzioni, proprio perché sono conciliabili protezione del capitale investito anche in presenza di strumenti azionari, aggressivi nonchè massima diversificazione del portafoglio per settori, aree geografiche, categorie, stili di gestione, orientamenti gestionali, etc., sulla base delle preferenze, esigenze, ottica temporale e profilo del cliente. La formula permette soprattutto di conferire totalmente all'investimento finanziario tutti i vantaggi di una Polizza Assicurativa, tra cui insequestrabilità e impignorabilità nonchè di usufruire di importanti benefici e privilegi in termini di qualità, costi, tassazioni, vantaggi fiscali e successori. Infatti il concetto di Compagnia Assicurativa di queste affermate Società Internazionali con un secolo di storia alle spalle, che distribuiscono da sempre in tutto il mondo e che hanno sede legale anche nel nostro paese, è totalmente differente da come lo si intende da noi, queste Società fungono solo ed esclusivamente da "piattaforma". Tutto questo contraddistingue nettamente queste soluzioni da qualsivoglia investimento tradizionale, Unit Linked e Gestioni Patrimoniali comprese. Chi volesse approfondire, lo potrà fare ai miei riferimenti: M. Giovanna Sammatrice Consulente Super Partes email: giovanna.sammatrice@solfin.it mob.: +39 338 5447403

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QUANDO SMETTEREMO DI PARLARE DI CRISI E SOFFERENZE BANCARIE SULLE SPALLE DEI CLIENTI O DEL PAESE?

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 17.12.2016

Forse quando ci saranno investitori consapevoli e raggiungeremo un buon livello di educazione finanziaria. Inoltre se non verranno prese misure appropriate e alternative, forse non ne parleremo più solo quando tutti gli istituti bancari saranno passati dalla procedura del “salvataggio”. Tutti i nodi dei buchi del sistema bancario stanno emergendo uno dopo l’altro e ci vorranno miliardi e miliardi di euro per mettere in sicurezza le banche, ormai sulla via del collasso. Se ne sta parlando molto poco se non altro per frenare i processi di fuga, già iniziati da tempo, di quantità enormi di risparmi collocata in depositi bancari, obbligazioni e azioni. Lo stesso Monte dei Paschi di Siena che a fine 2015 poteva contare tra conti correnti, depositi vincolati, obbligazioni e pronti contro termine su una massa ingente di denaro, nove mesi dopo il forziere della banca si è notevolmente svuotato proprio a causa della fuga di depositanti, dell’abbandono dei clienti che se ne sono andati e se ne vanno con i loro conti correnti e deposito. E che dire della raccolta diretta che da inizio 2016 ha visto un tracollo di ben 14 miliardi? Il cumulo enorme delle sofferenze e dei “crediti malati” è andato crescendo senza sosta negli anni, questo ha significato incamerare continue perdite a causa della loro svalutazione, così MPS si è guadagnata il primato di banca più rischiosa del paese. La più vecchia banca del mondo sta cercando di concludere un aumento di capitale da 5 MLD entro la fine dell’anno, sperando di convincere i migliaia di clienti che detengono le obbligazioni della banca a convertirle in azioni nonchè sperando che un fondo del Qatar investa la sua parte. Si tratta di un’operazione disperata che se anche andasse a buon fine non sarebbe sufficiente. Per salvare MPS occorre quindi non solo la ricapitalizzazione ma anche l’acquisto da parte del fondo Atlante grazie alle garanzie statali di queste sofferenze. Insomma il clima di sfiducia sta continuando con un’ulteriore accelerazione nella fuga rispetto ad analoghi precedenti episodi di risoluzione di banche. Ci vorrà un grande intervento pubblico per salvare le banche poichè lo stato italiano non potendo far fronte a questa emergenza, dovrà ricorrere al fondo “salva stati” europeo. Sarà necessario seguire questa strada se non si vorrà far pagare un prezzo enorme agli investitori come in passato, che in modo fraudolento sono stati indotti ad acquistare le obbligazioni e le azioni delle loro banche, appunto per finanziarle. Quindi c’è ancora un enorme buco che viene oggi allargato dalla fuga di clienti che ritirano i loro risparmi. L’articolo nel link di seguito indicato, la dice lunga sulle figure di banca a cui gli investitori affidano da sempre i loro risparmi, credo non siano necessari commenti : http://bit.ly/2hXZnEm Un investitore ha diritto di avere CONSAPEVOLEZZA, VERITA’, PREVENZIONE, PROTEZIONE E CONTROLLO sui suoi investimenti, questi sono gli elementi fondamentali per accedere alla “TRANQUILLITA’ FINANZIARIA” che oggi più che mai ha un valore inestimabile. La CONOSCENZA per un investitore è fondamentale, ancor di più verità e consapevolezza, tutto quello che fino ad oggi non ha mai potuto avere dal proprio intermediario di fiducia proprio perchè agisce sempre e comunque in conflitto d’interessi, i consigli e la conseguente vendita di prodotti al cliente del proprio “negozio” non sono mai disinteressati ma assolutamente di convenienza, esattamente come fa anche il farmacista. La Consulenza Super Partes mette a disposizione dell’investitore strumenti mirati e infallibili di verifica per confrontare gli investimenti ancora in essere presso il proprio intermediario di fiducia o eventuali prime sottoscrizioni di prodotti finanziari e/o assicurativi con gli strumenti omologhi presenti sul panorama mondiale. L’esito dei Check Up e delle Analisi Comparative portano l’investitore alla conoscenza, consapevolezza e VERITA’ sugli strumenti che detiene in portafoglio o che desidera sottoscrivere. “Prevenire è molto meglio che curare”. Per chi desidera ulteriori delucidazioni, potrà farlo ai miei riferimenti di seguito indicati : mob.: +39 338 5447403 email : giovanna.sammatrice@solfin.it M. Giovanna Sammatrice Consulente Super Partes

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LE BANCHE SI DANNO ALLA VENDITA DEI DIAMANTI

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 31.10.2016

Ha dell’incredibile ma siamo arrivati all’ennesima vergogna da parte delle banche ovvero la vendita di diamanti ai loro clienti anche se ciò comporta la conversione dei loro investimenti in acquisto di diamanti a prezzo sette volte superiore al valore di mercato. Di che banche stiamo parlando? Banca Intesa SanPaolo, Unicredit, Carige, Banco Popolare e altre ancora. Cominciamo specificando che l’acquisto di diamanti non è un investimento finanziario, il mercato non è vigilato nè da Consob nè da Bankitalia. I promotori finanziari stanno spingendo sempre più i loro clienti verso questa tipologia di investimento facendolo passare come investimento “sicuro” e non rischioso. Come sempre i consigli non sono mai disinteressati e anche questa volta chi ci guadagna sono sempre e solo le banche. Nessuno avverte però il cliente che il diamante è praticamente impossibile da rivendere, l’univa via è rivolgersi a chi lo ha venduto ma a quel punto scattano commissioni molto elevate. Anche ai risparmiatori di Poste non è andata molto meglio, hanno investito sui fondi immobiliari credendo di fare un investimento sicuro nel mattone ma purtroppo dopo 10 anni hanno perso il 70%. I 7000 consulenti finanziari sguinzagliati sul territorio non sono nemmeno così preparati, pochi sono gli iscritti all’albo, pochi i laureati, la maggior parte lavoravano allo sportello addetti al pagamento di bollette della luce, ma ahimè nell’immaginario di tutti “Banca” e “Poste” sono un porto sicuro. Ecco perchè è così importante rivolgersi a un professionista “non di parte” prima di qualunque scelta o sottoscrizione, una figura a tutela esclusiva degli interessi dell’investitore, per poi non ritrovarsi nella mischia degli infiniti episodi di “risparmio tradito”. Ai link di seguito indicati tutti i dettagli di questa vicenda, in allegato l’intervista nella puntata di Milena Gabbanelli del 17 ottobre a Report: http://tinyurl.com/zebo8gw http://tinyurl.com/hnuvhlg Buona lettura! M. Giovanna Sammatrice Consulente Super Partes mob.: +39 338 5447403 email : giovanna.sammatrice@solfin.it

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METTERE AL SICURO RISPARMI E PATRIMONI

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 17.10.2016

Le conoscenze aiutano a difenderesti meglio e a intraprendere scelte migliori per se stessi e per la propria vita ma ignorando l'esistenza di soluzioni alternative, diventa praticamente impossibile. Esistono soluzioni innovative di eccellenza poco conosciute nel nostro paese, denominate FINANCIAL CONTAINERS, che conferiscono ai risparmi e ai capitali investiti insequestrabilità e impignorabilità. IVASS, organo di vigilanza sulle Assicurazioni subentrato a ISVAP, ha inglobato queste formule nella categoria “Unit Linked". Il Financial Containers è una soluzione di privilegio anche e soprattutto per gli imprenditori, i professionisti e per tutti coloro che vogliono mettere i propri risparmi e patrimoni per tempo al riparo dal rischio d'impresa o di attività rendendoli insequestrabili e impignorabili, esenti da tasse di successione, garantendosi la certezza di poterli destinare così ai propri famigliari. Il Financial Containers è la formula che abbina l'inattaccabilità anche e soprattutto alla protezione del capitale, alla miglior remunerazione del portafoglio in qualunque ciclo di mercato, all'esclusione della maggior parte di costi e tassazioni attualmente previsti per questa tipologia di strumenti. A differenza delle Unit Linked tradizionali che tutti conoscono o quantomeno ne hanno sentito parlare e altro non sono che prodotti confezionati, la formula Financial Containers consente di pianificare un investimento personalizzato proprio perché costruito al momento, esclusivamente finanziario, nel quale è possibile sottoscrivere per ogni versamento fino a 40 FONDI E SICAV, selezionati tra i migliori sul panorama mondiale e appartenenti alle più prestigiose Società di Gestione Internazionali. La maggior parte di fondi/sicav sono riservati a clientela istituzionale, ovvero se fossero sottoscritti fuori dalla formula Financial Containers, avrebbero soglie d’ingresso a partire da 1 MLN di euro ciascuno. La formula consente di ottenere un portafoglio sempre monitorato e aggiornato nel tempo in qualunque fase di mercato. Non è un caso se fuori dai nostri primi confini gli investimenti finanziari vengono concepiti da sempre con queste formule, proprio perché sono conciliabili protezione del capitale investito anche in presenza di strumenti azionari, aggressivi nonchè massima diversificazione del portafoglio per settori, aree geografiche, categorie, stili di gestione, orientamenti gestionali, etc., sulla base delle preferenze, esigenze, ottica temporale e profilo del cliente. La formula permette soprattutto di conferire totalmente all’investimento finanziario tutti i vantaggi di una Polizza Assicurativa, tra cui insequestrabilità e impignorabilità nonchè di usufruire di importanti benefici e privilegi in termini di qualità, costi, tassazioni, vantaggi fiscali e successori. Infatti il concetto di Compagnia Assicurativa di queste affermate Società Internazionali con un secolo di storia alle spalle, che distribuiscono da sempre in tutto il mondo e che hanno sede legale anche nel nostro paese, è totalmente differente da come lo si intende da noi, queste Società fungono solo ed esclusivamente da “scatola”. Tutto questo contraddistingue nettamente la soluzione Financial Container da qualsivoglia investimento tradizionale, Unit Linked e Gestioni Patrimoniali comprese. Tutte le caratteristiche e i vantaggi di queste formule sono a disposizione nella sezione "newsletter". Per chi volesse approfondire potrà farlo ai miei riferimenti : Mob. : +39 338 5447403 email : giovanna.sammatrice@solfin.it

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Quello che tutti vogliono sapere sulla storia del dissesto finanziario

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 15.09.2016

Come si arriva al dissesto bancario? Ci sono delle circostanze ben precise e metodiche che si ripetono ogni volta e delle quali volutamente mai se ne parla. L'esempio della banca Popolare di Vicenza, il più grande dissesto nella storia d'Italia, fa ben comprendere le vicende del passato ma purtroppo anche le future. Il primo passo verso un miglioramento è la conoscenza, la presa di coscienza da parte di tutti. Al link di seguito riportato, Nicola Lenore Russello con massima trasparenza e semplicità ha fatto un'analisi perfetta e dettagliato del sistema bancario nel nostro paese: http://bit.ly/2cFVoO4 Consiglio di leggere tutte e 5 le parti della storia del dissesto bancario della BPVi poiché rivela i malfunzionamenti, le inadempienze, i conflitti d'interesse di un sistema parecchio compromesso, tutto rigorosamente sulle spalle di investitori e risparmiatori. E' fondamentale che tutti vengano a conoscenza del reale percorso che ha portato alle varie vicende di dissesto bancario nel nostro paese. Solo prendendone coscienza si potrà almeno iniziare a migliorare questo pessimo quadro raddrizzando nel tempo buona parte del contesto con regole ben precise. Come sempre ricordo, le conoscenze e l'informazione corretta aiutano a difendersi e a migliorare i vari ambiti della società ma anche il nostro paese. Vale la pena soffermarsi a comprendere questo meccanismo perverso che ha sostenuto tutte le vicende del "risparmio tradito", quando dall'oggi al domani migliaia di investitori si sono visti azzerare e bruciare dalle banche le proprie risorse finanziarie. Consiglio sempre consultare un esperto del settore, un professionista "sopra le parti" fuori dal conflitto d'interesse, se non altro si potrà ancora salvare per tempo il salvabile. Buona lettura! M. Giovanna Sammatrice Consulente Super Partes email : giovanna.sammatrice@solfin.it Mob.: +39 338 5447403

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COSA VUOL DIRE POSSEDERE LE MIGLIORI SOLUZIONI D'INVESTIMENTO PRIMA E DOPO BREXIT

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 08.07.2016

Quale migliore occasione per ricordare la magica frase di W. Buffet "Non serve predire la pioggia ma conta saper costruire l'Arca". Solo nelle ultime settimane si sono susseguiti eventi che hanno fortemente condizionato negativamente il mercato e di conseguenza gli investimenti. Il crac della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca alcune settimane fa è stata una vera apocalisse finanziaria, 220.000 soci coinvolti, 23.750 aziende, il danno ammonta a circa 300 MLD di euro, disastro annunciato da tempo anche in alcuni miei post. Ancora una volta risparmiatori e investitori vittime del risparmio tradito, ecco le storie più incredibili : http://bit.ly/1YvuGHW Poi la Brexit con le sue conseguenze e ora il dissesto di MPS. In borsa oggi il Monte dei Paschi di Siena, la banca più antica al mondo, vale meno di 1 MLD di euro. Purtroppo non saranno gli ultimi allarmi di mercato e chi si ritrova degli investimenti "tradizionali" non potrà che accusare pesantemente questi colpi in qualunque forma si presentino senza possibilità di recupero. La Brexit, come riportato nel documento allegato, ha mandato ko i fondi immobiliari nel Regno Unito, questo ha comportato la sospensione da parte di alcune Società di Gestione di fondi classificati come "direct property". Di contro invece le soluzioni d'investimento ad Architettura Indipendente Aperta Pura, formule di cui spesso parlo, anche nello specifico caso di questa tipologia di fondi sospesi a seguito della Brexit, nella piattaforma sono considerati invece "indirect property fund" ovvero comparti legati indirettamente al settore immobiliare Real Estate. Inoltre i fondi mobiliari, quelli che direttamente investono in asset di quel genere, non possono essere per normativa utilizzati appunto nelle formule FINANCIAL CONTAINER a cui ci stiamo riferendo, per ragioni di liquidabilità. I vantaggi e la protezione degli investimenti all'interno di queste soluzioni sono davvero un grande privilegio, anche e soprattutto nell'attuale situazione critica che si è creata. Ulteriori dettagli dei vantaggi dei Financial Container sono reperibili nelle mie newsletter, inoltre chi volesse approfondire può farlo ai miei riferimenti oltre che in chat, preferibilmente la sera: email : giovanna.sammatrice@solfin.it mob.: +39 338 5447403 M. Giovanna Sammatrice Consulente Super Partes

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IL NUOVO INVESTITORE 3.0

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 08.06.2016

In un mondo capovolto e pieno di contraddizioni dove è necessario procedere in modo diverso da come si è fatto fino ad ora in ogni settore, c'è anche spazio per un nuovo risparmiatore o per un nuovo investitore. Nulla è più prevedibile e comunque le previsioni di mercato sono state sempre regolarmente smentite, rappresentano un'operatività fondata sull'incertezza poiché nessuno al mondo ha la sfera di cristallo. E' fondamentale invece far riferimento alla certezza delle conoscenze scientifiche da sempre convalidate. La variazione di determinati parametri di mercato ha sempre portato al verificarsi di ovvi scenari ma oggi non è più così, predomina invece la contraddizione più assoluta. L'investitore si trova davanti ai paradossi del petrolio, delle banche centrali, dei tassi negativi nonché al suo stesso paradosso ovvero che per avere una sicurezza di rendimento deve rinunciare alla sicurezza. Gli scenari di mercato diventano quindi sempre più complessi e contraddittori, è sempre più pericoloso rivolgersi a "farmacisti" che vendono farmaci da banco senza ricetta o peggio ancora optare per il "fai da te". Come deve orientarsi quindi il nuovo investitore? Diventa assolutamente fondamentale servirsi dei migliori strumenti finanziari sul panorama internazionale inseriti in soluzioni innovative e reversibili, allungare l'ottica temporale per la pianificazione di un portafoglio, massima diversificazione di mercati, strumenti e gestori. E dato che per avere sicurezza di rendimento l'investitore deve rinunciare alla sicurezza, perché allora non fare questo percorso con un "paracadute" ovvero accompagnati da opzioni di protezione sul capitale investito? Vogliamo ulteriormente ottimizzare il risultato del portafoglio? Altre opzioni consentono di sfruttare a vantaggio del portafoglio anche i ribassi di mercato e l'alta volatilità. Per riuscire a realizzare tutto questo è fondamentale il confronto con i "medici" del settore, con un esperto di fiducia NON DI PARTE, per non ricadere nel giro dei farmaci da banco senza ricetta con relative conseguenze. L'articolo in allegato illustra molto bene tutti i paradossi del nuovo investitore il cui patrimonio non è estraneo alle contraddizioni di questi tempi, si rendono necessarie nuove misure di buon senso a difesa e tutela dello stesso. Per chi volesse approfondire rimango disponibile ai miei riferimenti, potete anche contattarmi in chat preferibilmente la sera: email: giovanna.sammatrice@solfin.it mob.: +39 338 5447403 M. GIOVANNA SAMMATRICE Consulente Finanziario Super Partes

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