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SIM e Società di consulenza finanziaria

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Le buone azioni: L’innovazione in borsa è spesso un buon affare

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 20.04.2022

Fintech, industria 4.0, intelligenza artificiale, biotecnologie, robotica, realtà aumentata e molto altro. In questa rubrica scopriamo alcune tra le più interessanti realtà operanti in settori ad alto contenuto tecnologico. Ad oggi siamo pervasi da dispositivi e da tecnologie che sono in grado di cambiare radicalmente, nel giro di pochi anni, il modo in cui siamo abituati a muoverci, a comunicare, a passare il tempo libero. Sempre più spesso ci capita di leggere o sentir parlare di notizie riguardanti nuove scoperte mediche, nuove metodologie di produzione, nuovi servizi. Per questo motivo ciò che andremmo a trattare in questo articolo (e nei prossimi) potrà essere un buon modo per avere uno spunto e una panoramica generale sui potenziali player che andranno a plasmare il mondo come lo conosciamo oggi. PTC Fondata nel 1985 da James E. Heppelmann a Boston, Massachusetts, PTC (Parametric Technology Corporation) è una società di software e servizi che permette, attraverso i suoi dispositivi e la sua tecnologia, non solo di mettere in stretta relazione il mondo reale con quello digitale trasformando il modo in cui i prodotti vengono ingegnerizzati e lavorati, ma permette inoltre di generare e convogliare i dati in modo continuativo attraverso più reparti, favorendo la collaborazione su più livelli e dando maggior potere e controllo agli individui sull’intero processo industriale. Gli strumenti PTC possono essere applicati nell’industria high-tech, automotive, aerospaziale o per la produzione di dispositivi medici. Sono in grado di ridurre i costi operativi e massimizzare la crescita del fatturato attraverso l’efficientamento dei vari processi produttivi. Per questo motivo l’azienda si posiziona tra i maggiori player nel settore dell’industria 4.0 PTC Inc., quota sul mercato NASDAQ (Ticker: PTC)   Redwire La società di Jacksonville, Florida, nasce il 1° giugno 2020 dall’unione di due acquisizioni da parte di AE Industrial Partner (società di private equity specializzata nell’industria aerospaziale, nei servizi di difesa e nella produzione energetica): Adcole Space e Deep Space Systesm (DSS). Quest’ultima è specializzata nel design, sviluppo, integrazione, testing e funzionamento di sistemi spaziali avanzati, componenti e astronavi. Adcole Space, invece, venne fondata nel 1957 ed è stata una delle protagoniste principali delle esplorazioni spaziali fin dagli albori, mettendo a disposizione il proprio know-how in molti viaggi spaziali verso Mercurio, Marte, Giove, Saturno e Plutone. La combinazione di queste due realtà è diretta a far diventare Redwire leader nel futuro delle infrastrutture spaziali, con l’obiettivo di accelerare l’espansione dell’umanità al di fuori dei confini terrestri mediante lo sviluppo di soluzioni affidabili, economiche e sostenibili per le generazioni future. Redwire, grazie anche alla recente acquisizione di Made in Space (MIS), leader nella produzione in orbita mediante manifattura additiva, sta rivoluzionando il metodo in cui vengono prodotte diverse infrastrutture spaziali, tra cui i satelliti a orbita bassa (LEO = Low Earth Orbit), attraverso l’impiego di tecnologie all’avanguardia capaci di creare componenti direttamente nello spazio. Redwire Corp., quotata sul mercato NYSE (Ticker: RDW)   CRISPR Therapeutics CRISPR Therapeutics è una società biotecnologica, con sede a Zurigo, focalizzata sullo sviluppo di medicine innovative attraverso l’editing genomico. Questa nuova terapia genica si base sull’ingegnerizzazione genetica diretta del DNA, in cui vengono modificate, inserite, cancellate o sostituite le informazioni in esso contenute, andando a manipolare le singole componenti. Questo è reso possibile grazie al sistema CRISPR/Cas9, in cui viene impiegata la proteina Cas9, una sorta di forbice molecolare in grado tagliare una zona specificatamente individuata del DNA, con l’obiettivo di modificare il genoma e le eventuali imperfezioni presenti, eliminando sequenze di DNA dannose o correggendo delle mutazioni che causano delle malattie. La società ha in pipeline una serie di programmi terapeutici che includono l’utilizzo di questa nuova tecnica affiancata all’oncologia e alla medicina rigenerativa, per contrastare l’insorgenza o la proliferazione di diverse malattie rare. Per accelerare ed incrementare i suoi sforzi, CRISPR Therapeutics ha stretto delle collaborazioni strategiche con alcune case farmaceutiche tra cui Vertex, ViaCyte e Bayer AG. Assieme a Vertex sta sviluppando una terapia, attualmente in fase clinica avanzata, che cerca di curare l’anemia falciforme (una grave malattia genetica ereditaria dell’emoglobina).   CRISPR Therapeutics AG, quotata sul mercato NASDAQ (Ticker: CRSP) e sul mercato di Francoforte (Ticker: 1CG)  

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Diario di trading 19.04.2022 – Arrivano le trimestrali

Scritto il 20.04.2022

La settimana corta, post weekend lungo grazie alle festività pasquali, sarà densa di appuntamenti importanti a livello mondiale. Da un lato abbiamo le trimestrali USA che ogni giorno per le prossime due settimane alimenteranno i volumi e l’interesse per i più blasonati titoli oltre oceano. Gli ultimi dati usciti sono per l’80% dei casi positiva ed in linea o superiori alle attese ma nelle prossime ore ci saranno le comunicazioni delle società più importanti, sopratutto del settore tecnologico a cominciare da Netflix oggi e Tesla domani. Personalmente ritengo questi momenti sempre interessanti in ottica di trading in quanto tendenzialmente i volumi aumentano e ci sono ottime opportunità di portare a casa movimenti ampi anche nel giro di poche ore. D’altro canto, come nel caso della mia posizione “corta” personale sul titolo Tesla, riduco sempre le size in questi contesti perché proprio a causa dell’elevata volatilità non vorrei trovarmi a gestire una situazione più grande di quanto pronosticato. Oltre a ciò nelle ultime settimane sono tornato a guardare da vicino due asset class che non tradavo da diverso tempo e cioè il cambio Euro Dollaro USA e il T-note10y americano. Nel caso del cross valutario proprio oggi ho iniziato ad accumulare una posizione lunga proprio in concomitanza dei minimi di giornata in area 1,078. Posizione non da mordi e fuggi bensì di medio periodo. Chi mi legge lo sa, sono ormai 18 mesi che parlo di un cambio euro dollaro al ribasso a partire da area 1,21 mi ero dato 1,08-1,05 come target di arrivo e su investimenti di medio lungo periodo questa visione pro dollaro ha dato certamente i suoi benefici. Ora che ci stiamo avvicinando al pavimento del range dell’ultimo decennio inizio a pensare che il mercato abbia scontato troppa forza verso il dollaro americano e ancor più troppa debolezza dell’euro. Un euro che la FED vorrebbe vedere più forte più per facilitare le esportazioni USA e che una BCE sarà costretta a favorire quando verrà messa all’angolo nella difficile gestione dei tassi d’interesse. Sul fronte debito governativo invece il rendimento appena sotto il 3% del decennale americano me l’ha fatto mettere nella watchlist delle prossime operazioni da gestire in quanto reputo che in termini di prezzo si possa iniziare a considerare un buon affare comprare il T-Note dopo uno storno del 20% dai massimi anche in una fase di prezzo non lineare quella attuale. Sul fronte materie prime vediamo un discreto stallo e quasi nessuna commodity rompere ne al rialzo ne al ribasso; probabilmente da un lato c’è stato un recupero della supply chain a livello globale e dall’altro il rallentamento in atto, con la Cina che chiude Shanghai frenano le scorte e prospettive dei prossimi trimestri. Come sempre non c’è che da avere massima prudenza, concentrarsi su pochi e selezionati strumenti e cercare di immaginare scenari a priori, costruire strategie e provare a rispettarle il più possibile applicando un metodo scientifico in grado di essere misurato. Buona settimana a tutti!   Ps: per condividere i risultati di questo 2022, che per me è iniziato molto bene, lascio il link al sito dove sono archiviate tutte l operazioni fatte:   https://www.runcapital.partners/features-and-returns

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Torna la paura sui mercati

Scritto il 14.04.2022

L’ultima ottava è stata caratterizzata dal ritorno preponderante della paura su tutti i listini. Abbiamo visto il segno rosso su quasi tutte le principali asset class, con gli indici azionari che hanno lasciato sul terreno una buona parte dei guadagni accumulati nel corso del rimbalzo di marzo e i prezzi degli obbligazionari sempre più tesi al ribasso con il forte rialzo dei tassi delle ultime sedute. Alle 14:30 di oggi è stato pubblicato il dato sull’inflazione USA che anno su anno ha toccato l’8,5%, al di sopra delle attese. I Falchi della FED iniziano a far sentire la loro voce e questo si ripercuote negli Stati Uniti come un uragano sia sull’azionario, che sconta multipli in deteriorazione, che sull’obbligazionario in quanto i rendimenti del T-Note sono tornati poco sotto il 3%, un livello che non si vedeva dal 2018. Ad oggi quelle che pochi mesi fa sembravano solo delle nubi scure all’orizzonte si sono materializzate tutte insieme, ossia: inflazione duratura e fuori controllo rallentamento della crescita economica rispetto alle aspettative 2021 supply chain internazionale più fragile del previsto in una situazione di forte domande legata alla spinta ad elastico post lockdown  Se a questo si aggiunge la guerra in Ucraina è normale che anche gli investitori fanno fatica a trovare la fiducia per rimanere investiti e ad ogni minimo imprevisto il mercato, al contrario di quanto fatto negli ultimi anni, affonda verso un nuovo minimo. Io però che di indole cerco sempre di vedere il lato positivo inizio a pensare che alcune quotazione, non tutte, oggi prezzino al di sotto del loro valore e quindi ritengo che alcuni acquisti in ottica di lungo periodo possano essere fatti in questi momenti. Per esempio mi sono posizionato al rialzo su Unicredit e Intesa, nel mercato italiano, e su Palantir e PayPal nel mercato USA. D’altro lato ho visto anche degli eccessi al contrario che mi hanno portato a speculare al ribasso su altri titoli core del Nasdaq, come Apple e Tesla, che nell’ultima settimana mi hanno portato un discreto profitto visto il ribasso netto che hanno avuto nelle ultime sedute. Visto che ormai il 2022 inizia ad avere abbastanza storico allego di seguito il link che tiene traccia di tutte le operazioni di trading che eseguo e comunico nel canale telegram privato: https://www.runcapital.partners/features-and-returns Nel frattempo auguro una buona settimana a tutti!  

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Il raggiro digitale colpisce anche i giovani

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  • Titoli di Stato, Spread e Tassi di i
Scritto il 12.04.2022

Lo Yin e lo Yang finanziario del 12 aprile 2022 Nonostante le precauzioni, le campagne di sensibilizzazione e i richiami delle banche e delle istituzioni continuano senza soluzione truffe e raggiri tentati con mezzi informatici, anche rudimentali. Posta elettronica, sms e sistemi di messaggistica rimangono i canali prediletti dai delinquenti. Così come le piattaforme di vendita sono il luogo di elezione per annunci di vendita falsi o ingannevoli.  Quanto emerge negli ultimi tempi, tuttavia è che non sono esclusivamente gli anziani a cadere nella rete dei delinquenti ma, sempre più spesso, persone giovani e con disierete competenze informatiche e digitali. Sul fronte delle buone notizie, nonostante il perdurare della pandemia e la guerra, la ripresa del traffico aereo procede spedita. La transizione verde in Italia comincia a mettere radici con i privati che fanno accordi tra loro per iniziative di mobilità sostenibile. Segnaliamo il caso di Eataly ed E-gap e c’è la maggior parte delle piccole e medie imprese pronte ad adottare flotte elettriche. Di seguito è quanto abbiamo visto, sentito o letto nel periodo fino al 12 aprile. Lo Yin W1 - 9 aprile. Falso broker sottrae 11 mila euro a una coppia W2 - 8 aprile. Finta operatrice postale tenta il raggiro via sms W3 - 7 aprile. Buoni carburante falsi venduti online   Lo Yang B1 - 10 aprile. Traffico aeroporti in forte ripresa in tutto il mondo B2 - 7 aprile. E-Gap stipula accordo con Eataly per sviluppo mobilità sostenibile B3 - 6 aprile. Aziende italiane pronte per auto elettriche   YIN Falso broker truffa coppia Una coppia di Cremona ha affidato 11 mila euro dei propri risparmi a uno sconosciuto che si spacciava come agente di una società di investimento. I contatti tra i tre sono stati esclusivamente telefonici e via email e mai di persona. Dopo la conoscenza iniziale, il broker ha illustrato un piano di investimento che è sembrato molto conveniente e allettante. La coppia ha quindi iniziato a investire del denaro e il presunto broker periodicamente inviava documenti di riepilogo che mostravano come gli investimenti fossero andati a buon fine e avessero consentito ai due di guadagnare delle buone somme. Solo dopo aver chiesto di disinvestire la coppia ha scoperto della truffa e si è decisa a chiamare la società di investimenti scoprendo che l’intermediario con cui avevano fino a quel punto avuto rapporti non era dipendente della società. Finta operatrice postale tenta il raggiro via sms Ha ricevuto un sms in cui le veniva richiesto di aggiornare l'applicazione di Poste Italiane nel suo smartphone mediante l'accesso ad un apposito link, ma il messaggio nascondeva chiaramente una truffa. È ciò che è capitato a una operaia sarda, caduta nella trappola di una giovane di Napoli già nota alle Forze dell'ordine. La vittima, dopo l'accesso a una pagina internet gestita dagli impostori, ha ricevuto immediatamente una telefonata da parte di un presunto operatore delle Poste che l'ha indotta a effettuare una serie di operazioni di conferma codici. Tramite queste operazioni, però, la donna ha effettuato inconsapevolmente una ricarica di 450 euro a favore di una carta Postepay intestata alla truffatrice. La giovane è stata deferita per frode informatica.   Buoni carburante falsi venduti online Un giovane sardo ha versato 410 euro a una donna per dei buoni carburante venduti on line mai arrivati all’acquirente. La vittima aveva contattato tramite un'inserzione su una piattaforma online, una persona residente a Garbagnate Milanese che ha convinto l'uomo a recarsi presso uno sportello bancomat, allo scopo di poter incassare la contropartita di quei buoni. Dopo aver eseguito sulla tastiera le operazioni dettate dalla donna, il conto della vittima è stato impoverito ulteriormente di una cifra considerevole. YANG Traffico aereo in forte ripresa I viaggi aerei hanno registrato un forte rimbalzo nel mese di febbraio rispetto al mese precedente grazie alla moderazione dell'impatto della variante Omicron, con l'unica eccezione dell'Asia. È quanto rende noto la Iata che nota come la guerra in Ucraina, iniziata il 24 febbraio, non ha avuto un grande impatto sui livelli di traffico del mese. Secondo le statistiche recentemente, il traffico totale a febbraio 2022 è aumentato del 115,9% rispetto a febbraio 2021. Si tratta di un miglioramento rispetto a gennaio 2022 quando l'aumento su base annua era stato dell'83,1%. Rispetto a febbraio 2019, tuttavia, il traffico è ancora in calo del 45,5%. Nel mese il traffico interno è aumentato del 60,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente mentre il traffico internazionale è cresciuto del 256,8% rispetto a dodici mesi prima. E-Gap stipula accordo con Eataly per sviluppo mobilità sostenibile E-Gap, il primo servizio di ricarica rapida urbana, mobile e on demand in Europa, diventa partner di Eataly per incentivare la diffusione della mobilità sostenibile. Lo rende noto un comunicato in cui si spiega che l'accordo prevede, tra le altre cose, la consegna di un voucher E-Gap del valore di 20 euro ai clienti Eataly che ne faranno richiesta e anche la fornitura di un kit spesa Eataly ai clienti che richiederanno il servizio di ricarica. Le iniziative riguarderanno le quattro città italiane in cui il servizio di E-Gap è gia' attivo e in cui sono presenti gli store Eataly di Roma, Milano, Torino e Fico Eataly World a Bologna. Aziende Italiane pronte per flotte ‘verdi’  Il 70% delle grandi aziende e delle Pmi italiane sarebbe disposto a convertire l'intera flotta, o parte di essa, con veicoli elettrici o plug-in hybrid, in linea con un cambiamento culturale in atto a livello globale. È quanto emerge da un'indagine sulla Green Mobility condotta dall'Osservatorio di ALD Automotive Italia. L'indagine rileva che i principali motivi che portano le imprese a scegliere soluzioni di mobilità Green sono innanzitutto la sostenibilità (46%), seguita dal risparmio economico (28%) e dal voler stare al passo con i tempi (17%). Tuttavia, vi sono diversi fattori che rallentano la transizione all'elettrico: in primis la durata della batteria, e quindi il livello di autonomia, delle auto ecologiche (27%), oltre ai problemi legati alla mancanza di infrastrutture (20%) e al sistema di ricarica (20%).  

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Lockdown Cina e possibili effetti di un conflitto prolungato

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 12.04.2022

I fatti principali Russian Railways (le ferrovie di stato russe) sono state dichiarate in default per non aver rispettato la scadenza del 14 marzo per il pagamento degli interessi su un green bond in franchi svizzeri (fonte: Bloomberg); il cancelliere austriaco Nehammer oggi in visita a Mosca per cercare di “gettare ponti per il dialogo” con Putin; Societé Generale ha annunciato di cessare le sue attività in Russia e di procedere con la vendita della sua partecipazione in Rosbank, la quale impatterà negativamente sul suo bilancio per circa 3 miliardi di euro; il viceministro della politica agraria e dell’alimentazione ucraino, Taras Vysotsky, ha affermato che quest’anno è prevista la semina sul 70% delle aree agricole; aumentano le proteste in Peru a seguito del brusco aumento dei prezzi causato dall’inizio del conflitto; Amnesty International e Human Rights Watch (HRW) hanno accusato le forze armate presenti nella regione etiope di Amhara di aver intrapreso una pulizia etnica contro i Tigrini (un gruppo etnico residente nell’area del Corno d’Africa, a nord dell’Etiopia). Lockdown prolungato in Cina Quali potrebbero essere le implicazioni a livello globale se il lockdown imposto in molte città della Cina dovesse prolungarsi? Shangai è un centro finanziario, commerciale e logistico di primaria importanza per l’intera Asia: sono presenti alcuni tra i più grandi porti ed aeroporti della Cina e il più grande deposito di container al mondo. Le piccole e medie imprese sono state colpite duramente e lo stesso vale per molti altri produttori locali e stranieri, come Tesla, che hanno dovuto sospendere forzatamente le loro attività, in una Cina che sta mettendo in atto una politica di tolleranza-zero contro il COVID. La Banca Mondiale ha rivisto al ribasso le stime di crescita del PIL cinese, passato dal 5,50% al 5% (nel 2021 era l’8,10%). Accordi di pace sempre più lontani Le atrocità commesse dai russi sul territorio ucraino lasciano poco spazio di manovra per la negoziazione di un accordo di pace in tempi brevi. Continuano le difficoltà dell’esercito russo che, secondo fonti ucraine, ha perso circa 19.500 soldati, 725 carri armati e 1.923 mezzi corazzati. La recente ritirata delle forze di Mosca da Kiev è in linea con la revisione degli obiettivi russi. L’invasione ora si sta concentrando ad Est, nella zona del Donbass, con l’obiettivo di conquistare definitivamente Mariupol e le città di Donetsk e Luhansk. Il protrarsi del conflitto continuerà ad inasprire le condizioni economie mondiali. È prevedibile nei prossimi mesi l’ulteriore perdita di potere d’acquisto anche nei paesi non direttamente interessati dalla guerra, aumentando allo stesso tempo le probabilità di una recessione o, come è stata chiamata dall’investment strategist veterano David Roche, di una “war-cession” in cui oltre alla decrescita della produzione e della domanda – che dovrebbe generare un effetto deflattivo sull’economia – continuano ad aumentare i costi alla fonte, prolungando maggiormente la crisi.  

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Le buone azioni: Alector Therapeutics, Lemonade, Palantir Technologies

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Scritto il 06.04.2022

Le buone azioni: Alector Therapeutics, Lemonade, Palantir Technologies Fintech, industria 4.0, intelligenza artificiale, biotecnologie, robotica, realtà aumentata e molto altro. In questa rubrica andremo a scoprire alcune tra le più interessanti realtà operanti in settori ad alto contenuto tecnologico e che andranno a sconvolgere buona parte degli attuali settori tradizionali. Ad oggi siamo pervasi da dispositivi e da tecnologie che hanno dell’incredibile e che sono in grado di cambiare radicalmente, nel giro di pochi anni, il modo in cui siamo abituati a muoverci, a comunicare, a passare il tempo libero ed a stare meglio con noi stessi.  Sempre più spesso ci capita di leggere o sentir parlare di notizie riguardanti nuove scoperte mediche, nuove metodologie di produzione, nuovi servizi. Per questo motivo ciò che andremmo a trattare in questo articolo (e nei prossimi) potrà essere un buon modo per avere uno spunto e una panoramica generale sui potenziali player che andranno a plasmare il mondo come lo conosciamo oggi.    Alector Therapeutics  Fondata nel 2013 a San Francisco, Alector ha come mission quella di sviluppare terapie che sono in grado di migliorare la salute e la funzione celebrale. Attraverso il know-how e le potenzialità in materie quali l’immunologia, la neuroscienza e la genetica umana, la società è tra i pionieri nell’immuno-neurologia (un approccio terapeutico innovativo per arrestare la neurodegenerazione). Alector ha finora in pipeline una serie di candidati unici nel loro genere che sfruttano il sistema immunitario dell’organismo per cambiare il processo di evoluzione di alcune malattie celebrali, tra cui: la demenza frontotemporale, l’Alzheimer, il Parkinson, la sclerosi amiotropica laterale e molte altre.  La società sta collaborando con altre case farmaceutiche come GSK, Abbvie e Innovent, nello sviluppo di diverse terapie.    Lemonade  Lemonade è una società di assicurazioni che impiega un modello di business basato sull’intelligenza artificiale e sull’economia comportamentale. La società è stata fondata nell’aprile del 2015 da Daniel Schreiber e Shai Wininger ed è stata finanziata da molte società tra cui SoftBank e Sequoia Capital.  Lemonade offre un servizio snello ed efficiente grazie alla possibilità di sottoscrivere direttamente la polizza attraverso la propria piattaforma e attraverso la gestione di tutte le richieste di risarcimento direttamente online, in molti casi eliminando la necessità di doversi affidare ad una persona fisica per effettuare eventuali controlli e verifiche.  Tra le ultime novità annunciate dalla compagnia di Insurtech e dalla Lemonade Foundation, il lancio della Lemonade Crypto Climate Coalition che verrà strutturata come un’organizzazione autonoma decentralizzata (DAO), adibita alla costituzione e distribuzione di assicurazioni su eventi atmosferici, parametriche ed istantanee, a copertura delle condizioni meteorologiche che colpiscono piantagioni e allevamenti nei mercati in via di sviluppo. Le polizze in questo caso verranno emesse utilizzando degli Smart Contract e le verifiche verranno effettuate attraverso gli Oracoli (servizio di terze parti che collegano informazioni presenti negli Smart Contract con il mondo esterno, e viceversa).   Palantir Technologies  Palantir Technologies è una società che sviluppa piattaforme per la gestione di dati (EDM, Enterprise Data Management), per l’utilizzo da parte di organizzazioni che dispongono di dati sensibili e complessi. Dal costruire auto e aerei più sicuri, ad aiutare società biotecnologiche a scoprire nuovi farmaci, Palantir offre ai propri clienti nel settore privato, pubblico e non-profit, l’opportunità di cambiare il modo in cui possono essere manipolati e visualizzati i dati, evidenziando relazioni “nascoste” tra di essi.  Con sede a Denver, Colorado, è stata fondata da Peter Thiel, Nathan Gettings, Joe Lonsdale, Stephen Cohen e Alex Karp nel 2003. Palantir ha inoltre collaborato strettamente con il governo degli Stati Uniti nella lotta contro il terrorismo. Collabora tuttora aiutando le forze armate in zona di guerra e più di recente ha aiutato molti governi, compresi quelli del Regno Unito e della Gracia, nella lotta contro la pandemia.

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Mercato immobiliare statunitense e neutralità dell'India

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  • Mercato immobiliare
Scritto il 05.04.2022

Bollettino settimanale   I fatti principali UE verso nuove sanzioni a seguito delle atrocità commesse nella città di Bucha; attacchi a Odessa nella tarda serata di domenica, mentre questa mattina la città di Mykolaiv è stata colpita da diversi missili; atteso per questo venerdì l’incontro a Londra tra il PM inglese Boris Johnson, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente polacco Andrzej Duda; il ministro dell’economia tedesco Robert Habeck ha ribadito il fatto che ogni giorno la Germania sta prendendo provvedimenti per ridurre la propria dipendenza dal gas, dal petrolio e dal carbone russo, ma che un embargo immediato causerebbe troppi effetti collaterali per l’intera economia europea; Twitter registra un aumento del 24% in pre-market a seguito dell’acquisto di partecipazioni per il 9,20% dell’azienda da parte di Elon Musk; Cina: gli ospedali di Shangai lottano contro l’aumento repentino di nuovi casi Covid. Stati Uniti: possibile bolla immobiliare? Tra livelli d’inflazione ai massimi da 40 anni, un conflitto in Ucraina che non fa che aumentare le pressioni sulle catene di approvvigionamento, il timore di una nuova variante che ha già portato al lockdown di diverse città in Cina, non poteva che aggiungersi un’ulteriore minaccia, e cioè quella di una possibile bolla immobiliare. La situazione che si sta delineando non ha nulla a che vedere con la crisi finanziaria che ha caratterizzato il 2008, dove il problema risiedeva nell’incapacità dei proprietari di far fronte ai pagamenti sui finanziamenti concessi dalle banche anche verso soggetti che presentavano un basso scoring creditizio e di conseguenza un alto rischio di default. In questo caso, secondo quanto riportato da un nuovo post pubblicato dai ricercatori ed economisti della Federal Reserve Bank di Dallas, ci sarebbe l’evidenza di un aumento anormale degli scambi e del valore degli immobili nel mercato americano, probabilmente innescato da una situazione di FOMO (Fear of missing out), in cui molti investitori, negli ultimi due anni, per cercare di proteggere il proprio capitale dalle incertezze derivanti da situazioni economiche/geo-politiche come quelle attuali, stanno riversando i propri risparmi in beni reali (in questo caso acquistando prevalentemente nuove proprietà immobiliari), notoriamente decorrelati rispetto ai mercati finanziari. Questo comportamento innesca un meccanismo a catena che porta ad un rapido aumento dei prezzi, i quali crescono ad un ritmo molto più sostenuto rispetto a ciò che indicano le forze di mercato, facendo sì che i valori reali si discostino molto rispetto ai fondamentali, nonché al loro “fair value”. Neutralità dell’India Tra i tanti paesi che si sono espressi contro la guerra in Ucraina, l’India, come del resto la Cina, è tra quelli che non vogliono condannare pubblicamente il comportamento di Mosca. Anzi, qualche giorno fa il ministro delle finanze Nirmala Sitharaman ha affermato: “Il nostro governo anteporrà sempre gli interessi nazionali e la sicurezza energetica ad ogni altra cosa”. La dichiarazione è giunta dopo la visita in India del ministro degli Esteri russo Lavrov in cui venivano discussi i termini per nuovi approvvigionamenti di greggio a prezzi scontati. Gli USA hanno cessato le critiche verso il comportamento adottato dal governo indiano, da un lato perché riconoscono il fatto che l’India è un partner necessario contro Beijing, dall’altro perché il governo presieduto da Ram Nath Kovind necessita al momento di acquistare dalla Russia equipaggiamenti e tecnologia militare, essenziale per mantenere integro il proprio esercito, e che proprio per questo motivo, Washington è intenzionato ad inserirsi come nuovo fornitore. L’india in particolare è il primo importatore di armi per la Russia, rappresentando per quest’ultima circa il 23% degli introiti e da cui, nel periodo compreso tra il 2016 e il 2020, si è rifornita per 6,6 miliardi di dollari. L’India sta inoltre approfittando della situazione per acquistare vari tipi di materie prime e fertilizzanti a prezzi ridotti, e ciò potrebbe essere un’ulteriore rampa di lancio per la propria economia.  

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Diario di trading 04.04.2022 - La rivincita delle Cripto

Scritto il 04.04.2022

Le ultime due settimane di borsa mi hanno visto molto attento ma poco attivo. Come ho imparato in uno dei primi corsi specialistici “stare fermi” non vuol dire non fare nulla e anzi spesso è più difficile proprio perché analizzando quotidianamente molti strumenti finanziari spesso si vedono opportunità anche quando queste in realtà, dopo un’attenta analisi, non lo sono. Dal punto di vista dell’azionario cos’è successo negli ultimi 15 giorni: quasi tutti i mercati hanno recuperato una buona parte dei ribassi scaturiti dallo scoppio della guerra in Est Europa e potremmo dire che in linea di massima il mese di Marzo si chiude con uno 0-0 palla al centro In america i listini hanno fatto decisamente meglio rispetto a noi in Europa anche perché i titoli tech avevano preso una bella batosta già prima dello scoppio delle guerra, anzi potremmo dire che pochi giorni dopo la guerra l’indice Nasdaq ha iniziato il recupero che oggi vede l’indice quota poco sotto i 15.000 punti dopo aver bucato i 13.000 punti appena tre settimane fa Ad oggi credo che in ottica di medio-lungo periodo sia ancora efficace investire in azioni, con al giusta diversificazione sia settoriale che geografica. Invece in ottica di breve, di trading, scommetto su uno veloce storno di alcuni titoli anche semplicemente in ottica “mean-reverting”. Per fare un esempio sto costruendo una posizione short su Tesla che nelle ultime settimane ha avuto un forte apprezzamento, circa il 50%. Senza dubbio è un titolo molto noto, molto volatile che nell’ultimo anno mi ha dato molte soddisfazioni. Dall’altra parte vorrei iniziare a parlare di obbligazionario in ottica trading. Inizio a vedere quotazione veramente basse su durate lunghe di titoli di debito governativi, specialmente USA, e sto iniziando ad implementare una strategia long sul 10-30 anni americano. Nel mondo cripto abbiamo visto un super rally negli ultimi 15 giorni; stiamo parlando di un range che va dal +20% del Bitcoin al +40% di Solana. Ho portato a casa il profitto su alcune posizioni lunghe che avevo costruito negli ultime due mesi ed ora, che sempre alcune posizioni aperte soprattutto in ottica di medio-lungo, sono pronto a ripartire da zero con il trading frequente dopo aver visto e capito se il settore esce, al rialzo, dal trading range dove si è ingabbiato o se scende in direzione del “pavimento” di questo range. In generale vedo una ritrovata positività sui mercati, guardando anche i vari indici della volatilità es.il VIX, che però non prezza a parer mio un eventuale scenario negativo ed un ulteriore deterioramento della situazione geo politica. Sempre massima cautela Buon trading e buona settimana a tutti!

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I mercati tirano leggermente il fiato

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 04.04.2022

Dopo il corposo rimbalzo messo a segno nella seconda parte del mese di marzo, in chiusura di settimana i mercati tirano leggermente il fiato. Principali indici che rimangono comunque in ampio territorio negativo da inizio anno, con FTSE MIB a -8,71%, DAX -9,18%, Nasdaq -8,71% e S&P500 a -4,63%. Mentre gli indici americani hanno fatto registrare una notevole performance nel mese di marzo, che ha praticamente annullato la perdita di febbraio e lascia quindi sul terreno solo il drawdown del mese di gennaio, hanno faticato di più i listini europei, che chiudono in rosso tutti e tre i mesi e di conseguenza appunto anche il trimestre. Piccola statistica, primo trimestre negativo per Wall Street da marzo 2020. La settimana non ha visto particolari sussulti sui mercati, con i listini poco mossi, anche se spicca Milano con oltre 2 punti percentuali di rialzo. Anche se il mese si è chiuso in rosso, rimane però da segnalare il rimbalzo dai minimi di oltre il 18% per il nostro mercato, sceso fino a 21.094 punti per chiudere il mese a 25.021 (si era spinto nei giorni scorsi fino a 25.634, con un rialzo del 21,5% dai minimi). Percentuali simili anche per Francoforte. Contesto che rimane pieno di incognite: sul fronte ucraino la guerra procede senza svolte degne di rilievo; emergono disponibilità al dialogo e apertura a concessioni da ambo i lati ma nel frattempo i bombardamenti proseguono e non si vede ancora la luce; sul lato inflazione, dopo i record registrati negli Stati Uniti il mese scorso e in attesa del nuovo dato mensile, ci ha pensato l’Europa a tenere banco con il dato di marzo, con un IPC annuale del 7,5% contro il 6,6% delle attese. Ennesimo campanello d’allarme ed ennesimo colpo battuto sulla BCE che dovrà probabilmente accelerare sul fronte rialzo dei tassi; rimane caldissimo anche il tema materie prime, con le carenze sulle supply chain che si sono ormai diffuse a tutti i settori, dall’agricolatura all’automotive, passando per l’industria pesante. Piccolo spiraglio sul fronte energetico, con l’incremento di offerta da parte degli Stati Uniti che ha raffreddato le tensioni sul prezzo, riportando il WTI sotto i 100$ al barile. In discesa, infine, il VIX e quindi la volatilità del mercato, che insieme al rialzo dei sottostanti ha contribuito al rialzo dei prezzi dei certificati, che ricordiamo si muovo in modo inversamente correlato rispetto alla volatilità. Il nostro portafoglio in certificati continua settimana dopo settimana a riassorbire il drawdown, sia grazie alla risalita dei prezzi dei sottostanti che grazie al flusso cedolare erogato dai prodotti. Solo  nell’ultima settimana il portafoglio è salito del 3,09%, dimezzando la discesa dal minimo toccato a inizio marzo. Tra i certificati che si sono distinti vi è quello sul food delivery, in rialzo del 9,75% (nonostante Delivery Hero e Hello Fresh ancora lontani da barriera), l’athena su Palantir in rialzo del 8,76% con l’azienda americana arrivata a toccare i 14$ ad azione, e il BioNTech/Moderna, con la prima che nonostante gli ottimi dati della trimestrale non è riuscita a segnare un rialzo degno di nota. Non vi sono osservazioni autocall nel corso della settimana e non vado a modificare la composizione del portafoglio. Personalmente reputo che il recupero dei titoli tecnologici possa proseguire e di questo potranno beneficiarne quei certificati ancora in sofferenza sui prezzi. Un’ultima parentesi relativa allo switch effettuato un paio di settimane fa sul Vestas/SolarEdge, sostituito dal Vestas/SolarEdge/Veolia. Ho effettuato l’operazione prima dello stacco cedola in quando lo stacco avrebbe fatto perdere al certificato più del valore della cedola. Oggi infatti il Vestas/SolarEdge quota 93,20, ai quali aggiungiamo i 5,01€ dello stacco, avremo in portafoglio un valore di 98,21€. Il nuovo entrato invece, che come detto ha Veolia in più, un flusso cedolare maggiore ma trimestrale anzichè semestrale, quota ora 102,40€, ben 4,2€ sopra a quello sostituito. Chi segue il portafogli dalla sua creazione avrà sicuramente capito che non amo movimentarlo troppo e vado a fare degli switch solo in casi rari ed evidentemente convenienti, come si è rivelato essere il caso sopra citato.  

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Lo Yin e lo Yang finanziario

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 30.03.2022

L’impatto della guerra, dell’aumento del costo delle materie prime e dell’energia comincia a farsi sentire a livello globale. Le stime di crescita dell’Italia, che a inizio anno sfioravano il 5% ora sono state ritoccate al 3% nella più ottimistica delle ragioni. Secondo alcuni analisti, molte regioni potrebbero trovarsi in recessione all’inizio dell’estate. Europa e governi nazionali si stanno mobilitando per ridurre l’impatto dell’inflazione, per l’acquisto di energia e per l’emissione di debito comune. Intanto il sistema bancario italiano crede nella ripresa trainata dal Pnrr e promuove linee di finanziamento per imprese ed enti pubblici.  Sul versante delle cose peggiori lette in queste settimane, le furbizie di chi specula sulla differenza di prezzi dei carburanti e la solita sequela di truffe a danno degli anziani, sempre più vittime sacrificali perché sempre più soli e senza aiuti competenti. Attenzione anche ai servizi di messaggistica, Wapp, Signal, Telegram, dove si annidano finti benefattori pronti a scucire fondi destinati alle vittime della guerra in Ucraina. Di seguito è quanto abbiamo visto, sentito o letto nel periodo fino al 29 marzo. Lo Yin W1 – 24 marzo. La truffa del call center. Il finto maresciallo vale 200 mila euro W2 – 23 marzo. Codacons denuncia distributore di benzina W3 – 19 marzo. La solidarietà ‘ingannevole’ è nelle chat   Lo Yang B1 – 27 marzo. Conclusa la decima Global Money Week B2 – 21 marzo. Da Intesa San Paolo 400 miliardi per imprese ed enti legati al Pnrr B3 – 19 marzo. Frenare l’inflazione in Europa   YIN La truffa del Call Center con il finto maresciallo Sei persone sono state arrestate il 24 marzo per una serie di truffe aggravate costate oltre 200 mila euro a 70 anziani. Le truffe avvenivano col metodo del cosiddetto finto maresciallo dei carabinieri oppure del falso avvocato. Alle vittime arrivava una telefonata che parlavano loro di un grave incidente stradale (falso) in cui era rimasto coinvolto un familiare. Richiedevano quindi somme di denaro o oggetti preziosi da consegnare ad un complice per evitare gravi conseguenze giudiziarie. Per rendersi maggiormente credibili, gli autori della truffa invitavano la vittima a riagganciare la cornetta e a contattare il 112. Questa credeva a quel punto di essere in linea con i carabinieri, ma in realtà dall’altro capo del telefono rispondeva un complice del primo telefonista. Il governo taglia le accise, molti distributori fanno finta di nulla Il Codacons ha denunciato un distributore di carburanti di Roma che non aveva adeguato i prezzi al taglio delle accise ipotizzando i possibili reati di truffa e appropriazione indebita. Il distributore vendeva benzina e gasolio a 1,999 euro al litro, nonostante il taglio delle accise deciso dal governo abbia portato i listini a scendere sotto quota 1,78 euro al litro. Solidarietà Ucraina. L’inganno viaggia sulle chat La Polizia Postale sta controllando il web per contrastare tentativi di truffa di cui possono essere vittime le persone intenzionate a fare donazioni a favore dell’Ucraina. In particolare sono i risultati più vulnerabili i sistemi di messaggistica istantanea. Per non restare vittima della truffa e soprattutto per evitare che simili crimini possano scoraggiare la generosità dei cittadini, la Polizia di Stato fornisce alcuni semplici consigli: 1) le raccolte di fondi a scopo benefico vengono generalmente concordate con l’ente pubblico al quale la somma e’ destinata, che in genere la pubblicizza sulle sue pagine web ufficiali; 2) pur essendo possibile che una raccolta fondi non autorizzata possa poi effettivamente giungere al destinatario indicato, e’ importante che il cittadino, prima di effettuare la donazione, verifichi se sulla pagina web ufficiale del destinatario, vi siano le corrette coordinate bancarie, diffidando delle richieste di versamento su carte di credito ricaricabili; 3) in caso di dubbio contattare gli uffici della Polizia Postale e delle Comunicazioni sul territorio, facilmente rintracciabili sul web o rivolgersi al sito ufficiale della Polizia Postale e delle Comunicazioni www.commissariatodips.it per chiedere informazioni. YANG Educazione finanziaria per i giovani Si è appena conclusa la decima settimana dell’educazione finanziaria rivolta ai giovani promossa dall’Ocse-Infe e coordinata in Italia dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato Edufin) con il contributo organizzativo della Banca d’Italia. Dal 21 al 27 marzo, istituzioni pubbliche e private, associazioni, università ed enti di ricerca italiani e di oltre 100 Paesi del mondo hanno coinvolto i giovani in oltre 200 iniziative di educazione finanziaria. Tra i temi affrontati il risparmio, la pianificazione finanziaria, gli strumenti di pagamento, di investimento e assicurativi, le scelte e la finanza comportamentale e, guardando al futuro, previdenza, economia circolare e sostenibilità. I più piccoli sono stati impegnati in laboratori, come quelli dedicati alla semina di un orto e alla creazione di personaggi di fantasia, favole, racconti in modalità tradizionale e anche in formato digitale. Per i più grandi invece, webinar e convegni, video tutorial e sfide e quiz online a tema finanziario, assicurativo e previdenziale. E ancora lezioni online e in presenza, podcast, spettacoli teatrali e cineforum. Sostegno a imprese ed enti interessati al PNRR Intesa Sanpaolo implementa il sostegno alle imprese e agli enti italiani interessati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) lanciando la piattaforma digitale “Incent Now”. Nell’arco del Piano d’Impresa 2022-2025, Intesa Sanpaolo intende supportare l’economia reale con un programma dedicato alle iniziative del PNRR, mettendo a disposizione oltre 400 miliardi di euro di nuovi finanziamenti a medio-lungo termine, di cui 270 a favore del mondo delle imprese. La Commissione europea vuole frenare l’inflazione   Per reagire agli aumenti dei prezzi, la Commissione europea sta preparando, su mandato dei vertici dei capi di Stato e di Governo, delle proposte comuni sull’energia, che riguardano approvvigionamento, stoccaggio, una possibile riforma del funzionamento del mercato elettrico e altre ipotesi. A Febbraio è stato registrato un livello di inflazione del 5,8 nei paesi dell’area Euro.  

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I mercati prezzano come se la pace fosse già fatta

Scritto il 28.03.2022

Rimbalzo importante dei mercati che dai minimi segnano rialzi a doppia cifra sia in Europa che in America. In particolare, mentre gli indici del vecchio continente sono ancora al di sotto dei valori del 24 febbraio, giorno dell’invasione russa in Ucraina, i listini d’oltreoceano hanno ampiamente recuperato, con l’S&P500 e il Nasdaq saliti oltre il 5% su tali valori. Ma se gli indici stanno un po’ alla volta assorbendo lo shock, questo non avviene sulle materie prime, che rimango su prezzi altissimi e questo rimane al momento il più marcato effetto economico delle belligeranti azioni russe. I mercati prezzano oggi la pace come già fatta, ma l’inflazione, il vero problema che attanaglia le economie occidentali oggi, si muove in ritardo di qualche mese, sia sui prezzi delle materie prime che sulle politiche monetarie messe in campo dalle banche centrali. Combattere l’inflazione è la priorità, anche a scapito della crescita economica. Salita delle azioni e discesa della volatilità, con il VIX tornato in area 21, sono la panacea per gli investitori in certificati. I due effetti, combinati tra loro, hanno un effetto benefico sui prezzi dei titoli e questo è ben visibile anche nei certificati inseriti nel portafoglio. Ad eccezione del certificato sul food delivery, che continua a soffrire i ribassi di Delivery Hero, tutti gli altri certificati si sono apprezzati nel corso dell’ultima settimana, con un rialzo del 7% per l’Alibaba/Nio (che lascia però oggi sul terreno qualche punto), del 5% il Lufthansa/Bayer/Volkswagen con scadenza ad agosto e del 4% quello su American Airlines. Nel complesso si è notevolmente ridotto il drawndown che si attesta ora intorno al 13%. Osservazione autocall nella giornata di martedì per il certificato di UBS su Leonardo, Ferrari ed STM. Acquistato a 903€ il 27 maggio 2021, ha erogato cedole per 85€ ed è stato rimborsato a 1.000, per un rendimento del 20,16% in dieci mesi (24,19% annualizzato). In ottica di riduzione del rischio di portafoglio, come spiegato nel webinar di ieri sui diversi approcci da tenere in virtù del portafoglio in essere, ho deciso di sostituirlo con il certificato di Barclays sui bancari europei, che dopo una corposa discesa a fine febbraio, avevano abbozzato un rimbalzo, salvo poi stabilizzare le loro quotazioni. Il certificato si acquista a 95,60€, ha le barriere al 60% e Unicredit wo a -17%. Il prezzo è mantenuto non troppo sotto la pari dall’effetto one star, che aumenta la protezione garantendo il rimborso del nominale se alla scadenza anche solo uno dei sottostanti è sopra strike, indipendentemente dal valore degli altri tre che paradossalmente potrebbero anche essere tutti e tre sotto barriera. Il flusso cedolare è del 2,8% trimestrale per un rendimento annuo del 11,20%. La prima osservazione autocall è ad agosto e quello è il primo obbiettivo, puntando su un rimbalzo del settore grazie alla prospettiva di aumento dei tassi anche in Europa e, mi auguro, alla risoluzione del conflitto russo-ucraino. Manca invece l’osservazione per lo stacco cedola il ZZN0, con Beyond Meat sotto barriera e 7,50€ in memoria per la prossima osservazione trimestrale di settembre. Nell’immagine di seguito ho dovuto nascondere i prodotti chiusi per ragioni di spazio, quindi vedete riportati solamente i prodotti attualmente in portafoglio, ma trovate l’elenco completo nel file excel allegato.  

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Flash sui mercati del 21.03.2022: l'escalation sulle materie prime e il ruolo della Cina

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 22.03.2022

I fatti principali Saudi Aramco: messa a punto di un piano di investimento da $ 50 miliardi per aumentare la produzione di petrolio in risposta alla crescente domanda e alla necessità di ridurre i prezzi dell’energia; Draghi: annunciato il taglio di 25 centesimi al litro fino al 30 aprile delle accise sulla benzina e sul diesel (https://www.wealthroute.it/news/flash-sui-mercati-del-14-03-2022/); Brent torna a scambiare sopra i $ 110 al barile dopo che l’UE valuta l’adesione assieme agli Stati Uniti dell’embargo sul petrolio Russo; ribelli Houthi lanciano 4 attacchi contro il regno Saudita. Preso di mira anche un impianto di raffinazione di Aramco a Jizan, nel sud del Paese, ponendo maggiori pressioni sul prezzo del petrolio; riprendono le negoziazioni di prestiti obbligazionari federali alla Borsa di Mosca; Joe Biden in partenza verso Bruxelles questo giovedì per valutare le prossime mosse assieme agli alleati Nato, i leaders G7 e leaders UE, mentre per venerdì è atteso un meeting in Polonia per discutere degli sforzi internazionali a supporto dell’Ucraina.   Verso la terza guerra mondiale? Il presidente Ucraino Volodymyr Zelenskyy ha ribadito alla CNN che è pronto a negoziare con Putin e che è disponibile a scendere a patti, ma ha avvisato inoltre che, se non dovesse riuscire nell’intento diplomatico, il rischio dello scoppio di un conflitto mondiale potrebbe trasformarsi in realtà. L’avanzata dell’esercito russo intanto sta mettendo alle strette il popolo ucraino. Kiev rifiuta la resa di Mariupol e Mosca risponde chiudendo possibili corridoi umanitari nella città. L’obiettivo principale del Cremlino rimane comunque la capitale: alcuni esperti militari hanno espresso preoccupazione sul fatto che l’esercito russo potrebbe ripiegare progressivamente verso strategie d’assedio attorno alla città, mettendo in atto attacchi missilistici più aggressivi per compensare lo stallo nell’avanzata via terra. Nel frattempo le Nazioni Unite hanno dichiarato che un quarto della popolazione Ucraina (attorno alle 10 milioni di persone) è fuggita dalle proprie abitazioni. Il prolungarsi del conflitto potrebbe tradursi in una nuova impennata dei prezzi del petrolio e di altri beni di prima necessità. Dopo aver assistito ad un massimo del Brent il 7 marzo a $ 138,03 e successivamente del WTI l’8 marzo a $ 129,42 i prezzi di entrambi sono scesi nel giro di pochi giorni riportandosi sotto i $ 100. Nel corso dell’ultima settimana hanno poi ripreso a salire portando il Brent a scambiare agli attuali $ 112,44 e il WTI a $ 108,80. Anche l’oro è al centro dell’attenzione dopo che il London Gold Market, il più importante mercato al mondo per la compravendita di lingotti, la settimana scorsa ha imposto il divieto di acquisto delle riserve d’oro russe, che ammontano a 2.300 tonnellate (circa $ 140 miliardi). L’aumento dei prezzi del grano tenero e del mais, di cui l’Italia importa rispettivamente il 64% e il 47%, andrebbero a pesare sul costo finale del pane per quanto riguarda l’import di grano tenero e della carne come conseguenza dell’aumento del costo di produzione di foraggio per gli allevamenti. A detta di ciò, il presidente della Coldiretti Ettore Prandini ha detto: “Per rispondere all'invito dei capi di Stato in Italia siamo pronti a coltivare da quest'anno un milione di ettari aggiuntivi di terreno per produrre 7,5 miliardi di chili in più di mais per gli allevamenti, di grano duro per la pasta e tenero per la panificazione sulla base di contratti di filiera al giusto prezzo necessari per ridurre la dipendenza dall'estero”. Il ruolo della Cina nel conflitto Il rapporto tra Russia e Cina è sempre stato molto intenso e lo si è visto soprattutto nel momento in cui alcuni istituti finanziari russi, dopo esser stati estromessi dal circuito di pagamenti internazionali SWIFT hanno chiesto l’appoggio da parte della Cina. La Russia nel 2021 ha importato prodotti dalla Cina per un valore complessivo di 73 miliardi di dollari (pari a circa un quarto del valore totale delle sue importazioni), mentre le sue esportazioni nello stesso anno sono ammontate per 68 miliardi di dollari (il 14% del totale). Inoltre il Cremlino è il primo fornitore di prodotti petroliferi e legname della Cina. Allo stesso tempo, però, Pechino ha un forte legame anche con la stessa Ucraina, di cui è indubbiamente uno dei partner commerciali più importanti. Il rapporto diretto tra questi due paesi rappresenta all’incirca il 15% del totale degli scambi generati dall’Ucraina a livello globale. Quest’ultima ha aderito inoltre alla nuova via della seta e per questo motivo la Cina sta collaborando attivamente nella costruzione di molte infrastrutture nel paese. A inizio mese, come se non bastasse, il governo cinese ha acquistato la Borsa di Kiev. Dall’altra parte però, i rapporti commerciali più rilevanti li ha con i paesi Europei e con gli Stati Uniti, per cui se Xi Jinping dovesse supportare l’invasione russa potrebbe mettere a repentaglio gli introiti derivanti dai paesi occidentali, andando di conseguenza a rallentare notevolmente la crescita del paese. Il fatto che la Cina sia strategicamente posizionata su più fronti gioca un ruolo fondamentale per i futuri sviluppi del conflitto e potrebbe essere di conseguenza l’unico spiraglio di salvezza per il popolo ucraino e per evitare una possibile escalation a livello mondiale. A cura di Marco Falsarella  

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