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Rubrica settimanale Certificati d’Investimento - Analisi certificato ad alto rischio con sottostanti Foot Locker, Ford e T Rowe Price.

Scritto il 09.12.2023

Oggi analizziamo il certificato con sottostanti Foot Locker, Ford e T Rowe Price, che presenta le seguenti caratteristiche: -  Barriera capitale: 40% -  Data Emissione: 16/08/2023 -  Data Scadenza: 20/08/2026 -  Livello sottostanti: 110% - 88% - 88% -  Buffer barriera: 53% -  Prezzo ask: 98 -  Cedole: 1% mensile -  Prossima Data Osservazione: 14/12/2023 -  Cedole a memoria: Si -  Rimborso anticipato: Si dal 20/06/2024 -  Autocall decrescenti: Si  

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Rubrica settimanale Certificati d’Investimento - Analisi certificato a medio rischio con sottostanti BNP Paribas, Credit Agricole e Goldman Sachs.

Scritto il 07.12.2023

Testo Oggi analizziamo il certificato con sottostanti BNP Paribas, Credit Agricole e Goldman Sachs, che presenta le seguenti caratteristiche: -  Barriera capitale: 50% -  Data Emissione: 16/10/2023 -  Data Scadenza: 27/10/2026 -  Livello sottostanti: 105% - 108% - 113% -  Buffer barriera: 50% -  Prezzo ask: 1001 -  Cedole: 0.65% mensile -  Prossima Data Osservazione: 18/12/2023 -  Cedole a memoria: Si -  Rimborso anticipato: Si dal 18/04/2024 -  Autocall decrescenti: Si

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Rubrica settimanale Certificati d’Investimento - Analisi certificato a basso rischio con sottostante Louis Vuitton.

Scritto il 06.12.2023

Oggi analizziamo il certificato con sottostante Louis Vuitton, che presenta le seguenti caratteristiche: -  Barriera capitale: 40% -  Data Emissione: 27/11/2023 -  Data Scadenza: 20/11/2026 -  Livello sottostanti: 103% -  Buffer barriera: 60% -  Prezzo ask: 1001 -  Cedole: 0.4% mensile -  Prossima Data Osservazione: 13/12/2023 -  Cedole a memoria: Si dal 13/06/2024 -  Rimborso anticipato: Si dal 13/11/2024 -  Autocall decrescenti: Si

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Analisi settimanale, 04 dicembre, automatica AI con supporti e resistenze di breve periodo dell'indice SP500 e delle stock Apple e Microsoft.

Scritto il 04.12.2023

Di seguito i livelli che i nostri sistemi proprietari hanno generato su alcune delle più importanti e capitalizzate Società americane e sul relativo indice azionario, su base settimanale (dati alla chiusura di venerdì 01/12/2023). Supporto 1: 4422 Supporto 2: 4307 Resistenza: 4907 Continua la lateralità sull’indice americano, di conseguenza i livelli di prezzo cambiano di poco. L’attuale positività sull’indice fa ben sperare per tutto il mercato azionario, sia americano che globale, comunque sia, se dovessimo valutare un ingresso sull’SP500, bisognerebbe attendere uno storno fino al prezzo 4500 circa, in modo tale da avere la possibilità di effettuare un ingresso strategico sul mercato, con un rapporto tra rischio e rendimento a nostro favore. Ricordiamo di attendere sempre la conferma che si tratterebbe solo di uno storno, per evitare di comprare prezzi in repentina discesa. Supporto 1: 182.52 Supporto 2: 176.08 Resistenza: 209.78 Situazione abbastanza simile sul titolo Apple, che presenta caratteristiche di breve simili a quelle appena verificate sull’indice SP500. Vi invitiamo ad attenzionare i livelli di supporto e resistenza indicati, in modo tale da avere delle linee guida di breve periodo da seguire sul titolo e approfittare di opportunità che il mercato crea, tenendo sempre sott’occhio il rapporto tra rischio e rendimento. Supporto 1: 355.71 Supporto 2: 338.04 Resistenza: 430.56 Storno interessante su MSFT che ci permette di iniziare a valutare un ingresso strategico sul titolo, dato che il prezzo si sta avvicinando al primo livello di supporto. Sarebbe perfetto attendere uno storno proprio sui 355.71 dollari, però già attendere il prezzo sui 365/370 dollari sarebbe un segnale importante da un punto di vista del rapporto R:R. Evitare come sempre acquisti con prezzi che crollano, quindi attendere conferma prima di far partire le nostre strategie rialziste.

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Rubrica settimanale Certificati d’Investimento - Analisi certificato ad alto rischio con sottostanti Nike, Under Armour e Adidas.

Scritto il 01.12.2023

Oggi analizziamo il certificato con sottostanti Nike, Under Armour e Adidas, che presenta le seguenti caratteristiche:  Barriera capitale: 40% -  Data Emissione: 24/04/2023 -  Data Scadenza: 29/04/2026 -  Livello sottostanti: 86% - 91% - 118% -  Buffer barriera: 53% -  Prezzo ask: 98,5 -  Cedole: 0.9% mensile -  Prossima Data Osservazione: 19/12/2023 -  Cedole a memoria: Si -  Rimborso anticipato: Si -  Autocall decrescenti: No    

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Rubrica settimanale Certificati d’Investimento - Analisi certificato a medio rischio con sottostanti Banco BPM, Tenaris e Unicredit.

Scritto il 30.11.2023

Oggi analizziamo il certificato con sottostanti Banco BPM, Tenaris e Unicredit, che presenta le seguenti caratteristiche: -  Barriera capitale: 40% -  Data Emissione: 31/05/2023 -  Data Scadenza: 31/05/2027 -  Livello sottostanti: 133% - 125% - 136% -  Buffer barriera: 68% -  Prezzo acquisto: 990 -  Cedole: 0.583% mensile -  Prossima Data Osservazione: 27/12/2023 -  Cedole a memoria: Si -  Rimborso anticipato: a discrezione dell’emittente -  Autocall decrescenti: No

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Rubrica settimanale Certificati d’Investimento - Analisi certificato a basso rischio con sottostante Enel.

Scritto il 29.11.2023

Oggi analizziamo il certificato con sottostante Enel, che presenta le seguenti caratteristiche: Barriera capitale: 50% Data Emissione: 31/01/2023 Data Scadenza: 29/01/2027 Livello sottostanti: 117% Buffer barriera: 57% Prezzo acquisto: 100 Cedole: 0.4% mensile Prossima Data Osservazione: 22/12/2023 Cedole a memoria: Si Rimborso anticipato: dal 22/01/2024 Autocall decrescenti: No  

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Autunno caldo sui mercati Ottobre, le Banche Centrali allentano la presa

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 28.11.2023

Lo stato dell’economia mondiale secondo il Fondo Monetario Internazionale (il quale a ottobre ha diffuso l’aggiornamento trimestrale del suo World Economic Outlook) è in costante ripresa, dopo la lunga battuta d’arresto causata dalla pandemia, dal conflitto russo-ucraino nonché dalla crisi del costo della vita. La capacità di recupero è stata notevole, nonostante le pressioni sui prezzi dell’energia e lo stringente inasprimento delle politiche monetarie per contrastare l’inflazione ai massimi degli ultimi decenni. In base alle proiezioni la crescita, seppur disomogenea e lenta, si attesterà al +3% quest’anno (dal +3,5% dello scorso), al +2,9% nel 2024. E l’inflazione? I recenti dati ne confermano una riduzione generale. Sorprendono le stime preliminari dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo nell’Eurozona che mostrano l’inflazione annuale al +2,9% (ottobre), in calo significativo rispetto al +4,3% di settembre e ben oltre le aspettative. Tale andamento ha indotto la Banca Centrale Europea a concedersi una pausa negli aumenti dei tassi d’interesse; difatti, dopo dieci rialzi consecutivi in soli 15 mesi, il Consiglio direttivo approva all’unanimità la decisione di mantenere invariati i tre tassi di riferimento della BCE: quelli sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi rimangono quindi rispettivamente al 4,50%, 4,75% e 4,00%. Oltreoceano la misura dell’inflazione monitorata dalla Federal Reserve (il PCE price index core) evidenzia un netto calo nel 2023, passando dal 5,5% di inizio anno al 3,7% a/a di settembre. Ne consegue la pausa nel ciclo dei rialzi già varata dalla Fed nella riunione precedente, non escludendo però possibilità di ripartenza nei prossimi mesi. Durante la seduta del 31 ottobre e primo novembre viene confermato all’unanimità il target range dei FED Funds al 5,25%-5,50%. Le ragioni sono presto spiegate dallo stesso presidente Jerome Powell e risiederebbero nella lontananza dall’obiettivo inflazionistico del 2%. I tagli appaiono prematuri in un contesto di crescita economica e solido mercato del lavoro. Nel Sol Levante la Bank of Japan prosegue l’approccio monetario ultraespansivo, con tassi a -0,1%. Innalzato l’outlook sull’inflazione del prossimo anno fiscale, si prevede un incremento dell’indice dei prezzi al consumo al 2,8% (ben oltre l’1,9% supposto il trimestre scorso). In ambito azionario si registra la presenza costante del segno meno su quasi tutti i principali listini. A -2,2% l’S&P 500, a -2,8% Nasdaq, in Europa FTSE MIB a -1,8%, DAX a -3,8%, CAC 40 -3,5%, -4,4% per l’IBEX spagnolo. Il giapponese Nikkei 225 riporta un -3,1%, peggio il -4,0% dell’Hang Seng di Hong Kong.   Ottobre è stato funestato da nuove tragedie in Medio Oriente, l’attacco di Hamas in Israele ha riacceso i riflettori sulle tensioni (mai sopite) lungo la striscia di Gaza. I leader di tutto il mondo monitorano un eventuale acuirsi del conflitto e le sue ripercussioni.

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Analisi settimanale automatica AI con supporti e resistenze di breve periodo dell'indice SP500 e delle stock Apple e Microsoft.

Scritto il 27.11.2023

Di seguito i livelli che i nostri sistemi proprietari hanno generato su alcune delle più importanti e capitalizzate Società americane e sul relativo indice azionario, su base settimanale (dati alla chiusura di venerdì 24/11/2023). Supporto 1: 4405 Supporto 2: 4297 Resistenza: 4863 Poco è cambiato rispetto ai livelli generati la scorsa settimana, dato che il mercato americano è stato abbastanza laterale, complici i festeggiamenti per il giorno del ringraziamento. Il prezzo si trova circa a metà strada tra l’ultimo supporto e la resistenza, motivo per cui il rapporto tra il rischio e il rendimento momentaneamente non è a nostro favore, però un trend al rialzo sull’indice SP500 sicuramente aiuta e tranquillizza tutto il mercato in generale. Per un ingresso sarebbe idoneo attendere prezzi vicini ai livelli tra 4450 e 4400, per avere un rapporto R:R a nostro favore. Supporto 1: 182.52 Supporto 2: 176.08 Resistenza: 209.78 Rapporto tra rischio e rendimento che inizia a diventare sempre più interessante man mano che il prezzo si avvicina ai livelli 185/187. Come sempre sarebbe opportuno attendere livelli simili in modo tale da avere la possibilità di entrare a mercato con una distanza dal Take Profit superiore a quella dall’ultimo livello di supporto, ma prima bisogna verificare che si tratti solo di un piccolo storno sul trend al rialzo in essere. Evitare di comprare con prezzi a picco. Supporto 1: 352.92 Supporto 2: 336.32 Resistenza: 423.26 Situazione simile anche per Microsoft, che però a differenza di Apple non ha generato ancora un piccolo storno per i prezzi. Attendere e monitorarli per valutare ingressi al rialzo tra 360 e 365 dollari, al fine di ottenere un rapporto R:R favorevole.

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Rubrica settimanale Certificati d’Investimento - Analisi certificato ad alto rischio con sottostante Ubisoft.

Scritto il 23.11.2023

Oggi analizziamo il certificato con sottostante Ubisoft, che presenta le seguenti caratteristiche: -  Barriera capitale: 50% -  Data Emissione: 07/07/2023 -  Data Scadenza: 07/07/2026 -  Livello sottostanti: 115% -  Buffer barriera: 57% -  Prezzo acquisto: 992 -  Cedole: 1% mensile -  Prossima Data Osservazione: 30/11/2023 -  Cedole a memoria: Si -  Rimborso anticipato: a discrezione dell’emittente -  Autocall decrescenti: NO

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Rubrica settimanale Certificati d’Investimento - Analisi certificato a medio rischio con sottostanti Renault, Volkswagen e Stellantis

Scritto il 22.11.2023

Oggi analizziamo il certificato con sottostante Renault, Volkswagen e Stellantis, che presenta le seguenti caratteristiche: Barriera capitale: 40% Data Emissione: 29/09/2023 Data Scadenza: 07/10/2026 Livello sottostanti: 88% - 98% - 102% Buffer barriera: 56% Prezzo acquisto: 99.41 Cedole: 0.72% mensile Prossima Data Osservazione: 28/11/2023 Cedole a memoria: Si Rimborso anticipato: dal 28/06/2024 Autocall decrescenti: No RENAULT VOLKSWAGEN STELLANTIS

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Rubrica settimanale Certificati d’Investimento - Analisi certificato a basso rischio con sottostante S&P 500.

Scritto il 21.11.2023

Oggi analizziamo il certificato con sottostante S&P 500, che presenta le seguenti caratteristiche: -  Barriera capitale: 50% -  Data Emissione: 08/03/2023 -  Data Scadenza: 24/03/2027 -  Livello sottostanti: 116% -  Buffer barriera: 56% -  Prezzo acquisto: 994 -  Cedole: 1.3% trimestrale -  Prossima Data Osservazione: 15/12/2023 -  Cedole a memoria: Si -  Rimborso anticipato: No -  Autocall decrescenti: No  

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