Donato Rossiello

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Verso la strada dei tagli - Marzo, il wait and see delle politiche monetarie

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 21.03.2024

I dati macroeconomici di febbraio mostrano alcune dinamiche interessanti. Fra tutte la crescita costante dell’economia USA, le cui indicazioni continuano a sorprendere in positivo le previsioni degli analisti (eccezion fatta per il rallentamento delle vendite al dettaglio). La seconda lettura sul Prodotto Interno Lordo reale nel quarto trimestre dello scorso anno infatti evidenzia un tasso annuo di crescita del +3,2%. Il contributo a tale incremento è – come spesso accade – costituito da una commistione di fattori, quali ad esempio l’aumento della spesa per i consumi, delle esportazioni, degli investimenti fissi residenziali e non, nonché della spesa del governo federale. Considerato il medesimo periodo di riferimento (ultimo trimestre 2023) nell’Eurozona il PIL resta stabile, nell’intero anno la variazione segna +1,4%. Gli aggiornamenti sulla pressione inflazionistica divergono, se Oltreoceano i numeri sottolineano una tiepida accelerazione (+0,3% dell’indice dei prezzi al consumo su base destagionalizzata di gennaio, dopo il +0,2% di dicembre) in Europa prosegue la flessione. I funzionari delle Banche Centrali tuttavia ribadiscono quanto già dichiarano a dicembre, esprimendo con estrema cautela la valutazione dei movimenti inflazionistici o dei fenomeni economici; ne consegue anche il tergiversare in merito alle decisioni sui tassi d’interesse, seppure non ci sia ombra di dubbio sull’imminente percorso verso i tagli. A tal proposito la presidente della BCE Christine Lagarde in occasione della recente riunione del consiglio direttivo il 7 marzo ha dichiarato candidamente di aver “fiducia ma non a sufficienza” o di intravedere “segnali, ma non abbastanza”. In definitiva si necessita di “più dati” per intraprende l’inversione di rotta vera e propria. Se ne riparlerà “a giugno”, a quanto pare. Approccio conservativo/attendista quindi e tassi invariati come prospettato in precedenza (4,5% sulle operazioni di rifinanziamento principali, 4,75% su quelle di rifinanziamento marginale e 4% sui depositi). Il mese scorso si è concluso sul fronte azionario con performance molto positive. In particolare notiamo l’ottimo +5,2% dello statunitense S&P 500. Buono comunque il +1,8% dello Stoxx Europe 600. Nel Vecchio Continente si è contraddistinto il nostro FTSE MIB a +6,0%, seguono DAX tedesco (+4,6%) e CAC 40 francese (+3,5%). Indici in decisa zona verde per i protagonisti asiatici, con l’indice Nikkei della Borsa di Tokyo che supera il suo massimo storico dal 1989 (+7,9% a febbraio). Grandi riscontri per le politiche di supporto cinesi, le quali spingono sia CSI 300 (+9,4%) che Hang Seng (+6,6%).

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Rubrica settimanale Certificati d’Investimento - Analisi certificato a basso rischio con sottostante S&P500.

Scritto il 23.02.2024

Oggi analizziamo il certificato con sottostante S&P500, che presenta le seguenti caratteristiche: Barriera capitale: 50% Data Emissione: 15/03/2023 Data Scadenza: 15/03/2027 Livello sottostanti: 130% Buffer barriera: 61% Prezzo ask: 1001 Cedole: 1.3% trimestrale Prossima Data Osservazione: 15/03/2024 Cedole a memoria: Si Rimborso anticipato: No Autocall decrescenti: No

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Rubrica settimanale Certificati d’Investimento - Analisi certificato ad alto rischio con sottostanti Moderna, Nvidia e Tesla.

Scritto il 13.02.2024

Oggi analizziamo il certificato con sottostanti Moderna, Nvidia e Tesla, che presenta le seguenti caratteristiche: Barriera capitale: 30% Data Emissione: 16/08/2023 Data Scadenza: 20/08/2026 Livello sottostanti: 76% - 86% - 167% Buffer barriera: 62% Prezzo ask: 94,5 Cedole: 0.85% mensile Prossima Data Osservazione: 14/02/2024 Cedole a memoria: Si Rimborso anticipato: Si Autocall decrescenti: Si

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Rubrica settimanale Certificati d’Investimento - Analisi certificato a medio rischio con sottostanti Eni e Tenaris.

Scritto il 05.02.2024

Oggi analizziamo il certificato con sottostanti Eni e Tenaris, che presenta le seguenti caratteristiche: Barriera capitale: 40% Data Emissione: 09/05/2023 Data Scadenza: 11/05/2026 Livello sottostanti: 106% - 116% Buffer barriera: 62% Prezzo ask: 100,6 Cedole: 0.6% mensile Prossima Data Osservazione: 12/02/2024 Cedole a memoria: Si Rimborso anticipato: Si Autocall decrescenti: Si WORST ENI

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Rubrica settimanale Certificati d’Investimento - Analisi certificato a basso rischio con sottostante Schneider Electric.

Scritto il 01.02.2024

Oggi analizziamo il certificato con sottostante Schneider Electric, che presenta le seguenti caratteristiche: -  Barriera capitale: 40% -  Data Emissione: 27/11/2023 -  Data Scadenza: 20/11/2025 -  Livello sottostanti: 116% -  Buffer barriera: 64% -  Prezzo ask: 1010 -  Cedole: 0.41% mensile -  Prossima Data Osservazione: 13/02/2024 -  Cedole a memoria: Si -  Rimborso anticipato: Si dal 13/05/2024 -  Autocall decrescenti: Si  

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Chi ben comincia… L’inflazione ripiega, l’economia tiene e le Banche Centrali aprono

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 28.01.2024

Rieccoci, scrivere un primo articolo di gennaio consente inevitabilmente di tracciare il solco delle prospettive future sulla scorta dei buoni propositi e intenti dell’anno appena concluso. Accade nel quotidiano, in vari ambiti tematici. Quanto mai in Borsa! Le ultime settimane del 2023 sono state caratterizzate da un andamento positivo dei principali indici azionari e dalla discesa dei rendimenti obbligazionari, nonostante l’autunno teso: dai minimi di ottobre alle sedute di dicembre l’indice mondiale ha infatti guadagnato circa 15 punti percentuali; sull’altro versante il decennale USA dal 5% di rendimento ha raggiunto quota 3,8%, oppure il Bund tedesco dal 3% il 2,0%, ad esempio. L’economia pare abbia mostrato un’insospettata tempra, una forza derivante con tutta probabilità dai flussi di spesa pubblica e i residui apporti dei sussidi post pandemia. L’inflazione ha iniziato quell’auspicata traiettoria discendente, senza ripercussioni (come si temeva agli albori) per la solidità del ciclo economico. Il Bureau of Economic Analysis stima che il Prodotto Interno Lordo reale statunitense sia aumentato del +4,9% a/a nel terzo trimestre 2023 a fronte del +2,1% del secondo, un’accelerazione sostenuta dalla ripresa delle esportazioni unita all’ingente spesa per consumi e agli investimenti privati. Malgrado la pressione inflazionistica resti elevata le variazioni nei prezzi ne evidenziano il rallentamento e le recenti proiezioni trimestrali suggeriscono lo scenario di soft landing (atterraggio morbido) verso l’obiettivo del 2%. Ora la Federal Reserve appare più possibilista circa l’eventualità di abbassamento dei tassi; il 12 e 13 dicembre per la terza riunione consecutiva la Banca Centrale USA lascia invariati i tassi di riferimento (al 5,25%-5,50%), dopo lo stringente percorso di ritocchi inaugurato a marzo 2022 – il quale ha determinato un incremento totale di ben 525 punti base. Crescita debole in Europa ma appaiono incoraggianti i dati sulla tenuta dell’occupazione, salita di +1,3% nell’Eurozona e +1,2% nell’UE rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. La BCE per la seconda volta di seguito conferma i tassi d’interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, di rifinanziamento marginale e sui depositi al 4,50%, 4,75% e 4% (dopo 450 punti base di rialzi complessivi). I funzionari prevedono intorno ai 250 bp di riduzione entro il 2026. I recuperi dei mercati negli scampoli del 2023 alimentano le attese ottimistiche sull’avvio anticipato dei tagli. Il tormentone “higher for longer” ribadito più volte dai diversi governatori viene messo in discussione, sebbene trapeli ancora con estrema cautela dai comunicati istituzionali.

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Analisi certificato a basso rischio con sottostante STMicroelectronics.

Scritto il 20.12.2023

Oggi analizziamo il certificato con sottostante STMicroelectronics, che presenta le seguenti caratteristiche: -  Barriera capitale: 50% -  Data Emissione: 31/03/2023 -  Data Scadenza: 31/03/2027 -  Livello sottostanti: 100% -  Buffer barriera: 51% -  Prezzo ask: 96,5 -  Cedole: 0.45% mensile -  Prossima Data Osservazione: 22/12/2023 -  Cedole a memoria: Si -  Rimborso anticipato: Si dal 22/03/2024 -  Autocall decrescenti: No

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Analisi settimanale automatica AI con supporti e resistenze di breve periodo dell'indice SP500 e delle stock Coca Cola e McDonald’s.

Scritto il 18.12.2023

Di seguito i livelli che i nostri sistemi proprietari hanno generato su alcune delle più importanti e capitalizzate Società americane e sul relativo indice azionario, su base settimanale (dati alla chiusura di venerdì 15/12/2023). Supporto 1: 4536 Supporto 2: 4378 Resistenza: 5205 L’impostazione continua ad essere rialzista sull’indice americano, però nuovamente i prezzi sono su livelli alti. Sarebbe necessario uno storno intorno a 4650 per rendere il rapporto R:R a nostro vantaggio. Comunque sia una positività sull’SP500 aiuta sempre tutto il mercato azionario sia americano che mondiale. Supporto 1: 56.8 Supporto 2: 54.79 Resistenza: 65.29 Balza subito all’occhio l’importante volume generato durante l’ultima seduta di trading. In questi casi bisogna stare attenti, perché volumi elevati sui massimi di periodo rappresentano sempre un campanello d’allarme. Dal punto di vista tecnico, il prezzo inizia ad avvicinarsi al primo supporto, quindi la situazione inizia ad essere favorevole in termini di R:R. L’ultimo supporto dista circa 4 dollari dagli ultimi prezzi battuti, invece la resistenza circa 7 dollari. Di conseguenza abbiamo un rapporto nettamente a nostro vantaggio. Supporto 1: 276.88 Supporto 2: 265.09 Resistenza: 326.85 Situazione simile su questo titolo, anche se l’importanza dei volumi, in termini relativi rispetto al loro andamento storico, è più lieve. In questo momento i prezzi distano di circa 20 dollari dall’ultimo supporto e circa 40 dollari dalla resistenza. Quindi rapporto R:R ottimale per iniziare ad impostare una strategia rialzista su questa stock.  

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Analisi certificato ad alto rischio con sottostanti American Airlines, Easy Jet e Lufthansa.

Scritto il 16.12.2023

Oggi analizziamo il certificato con sottostanti American Airlines, Easy Jet e Lufthansa, che presenta le seguenti caratteristiche: -  Barriera capitale: 40% -  Data Emissione: 27/02/2023 -  Data Scadenza: 04/03/2026 -  Livello sottostanti: 91% - 102% - 84% -  Buffer barriera: 53% -  Prezzo ask: 99 -  Cedole: 2.98% trimestrale -  Prossima Data Osservazione: 23/02/2024 -  Cedole a memoria: Si -  Rimborso anticipato: Si -  Autocall decrescenti: No

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Rubrica settimanale Certificati d’Investimento - Analisi certificato a medio rischio con sottostante Mercedes Benz.

Scritto il 14.12.2023

Oggi analizziamo il certificato con sottostante Mercedes Benz, che presenta le seguenti caratteristiche: -  Barriera capitale: 40% -  Data Emissione: 31/07/2023 -  Data Scadenza: 24/07/2025 -  Livello sottostanti: 87% -  Buffer barriera: 53% -  Prezzo ask: 997 -  Cedole: 0.53% mensile -  Prossima Data Osservazione: 20/12/2023 -  Cedole a memoria: Si -  Rimborso anticipato: Si dal 17/01/2024 -  Autocall decrescenti: Si

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Rubrica settimanale Certificati d’Investimento - Analisi certificato a basso rischio con sottostanti Meta, Amazon e Netflix.

Scritto il 13.12.2023

Oggi analizziamo il certificato con sottostanti Meta, Amazon e Netflix, che presenta le seguenti caratteristiche: -  Barriera capitale: 50% -  Data Emissione: 17/10/2023 -  Data Scadenza: 22/10/2026 -  Livello sottostanti: 104% - 112% - 128% -  Buffer barriera: 51% -  Prezzo ask: 89 -  Cedole: 1% trimestrale -  Prossima Data Osservazione: 12/04/2024 -  Cedole a memoria: Si -  Rimborso anticipato: Si dal 15/10/2024 -  Autocall decrescenti: Si

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Analisi settimanale 08 dicembre automatica AI con supporti e resistenze di breve periodo dell'indice SP500 e delle stock American Express e Disney.

Scritto il 12.12.2023

Di seguito i livelli che i nostri sistemi proprietari hanno generato su alcune delle più importanti e capitalizzate Società americane e sul relativo indice azionario, su base settimanale (dati alla chiusura di venerdì 08/12/2023). Supporto 1: 4458 Supporto 2: 4330 Resistenza: 5002 Rapporto tra rischio e rendimento non ottimale al momento, considerando i prezzi attuali. Sicuramente sarebbe preferibile attendere uno storno dei prezzi sui 4550 dollari, evitando come sempre di comprare prezzi in caduta libera, comunque sia un trend positivo in atto sull’SP500 favorisce a prescindere tutto il mercato sia americano che mondiale. Supporto 1: 162.21 Supporto 2: 154.12 Resistenza: 196.5 Prezzi molto vicini al primo supporto, quindi è possibile iniziare a valutare di attivare le proprie strategie rialziste sul titolo, dato che siamo a circa 14 dollari dall’ultimo supporto e circa 30 dollari dal target, quindi il rapporto R:R è in questo momento a nostro favore. Supporto 1: 89.91 Supporto 2: 85.83 Resistenza: 107.19 Situazione simile anche su Disney, grazie alla vicinanza dal primo supporto, lontano circa 7 dollari dai prezzi correnti, e con la resistenza a circa 15 dollari. Quindi rapporto tra rischio e rendimento a nostro favore e situazione potenzialmente favorevole per un ingresso rialzista.

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