Il Bollettino

Il Bollettino

Follow me

38 post - 15.311 letture


Dai pagamenti veloci agli investimenti. Dalmasso, Satispay: «Presto strumenti di risparmio in App»

  • 94
  • 0
  • Sistemi di Pagamento
Scritto il 20.02.2025

Chi ci è nato e cresciuto non ha dubbi. «Saranno anni positivi per le Startup», dice Alberto Dalmasso, fondatore e CEO di Satispay, società che si occupa principalmente di pagamenti digitali con 5 milioni di utenti e 400mila negozi affiliati. Oggi il settore gode di terreno fertile rispetto a 12 anni fa – quando la fintech è nata – per merito di una visione di investimento sempre più ampia, alimentata anche dai colleghi che ce l’hanno fatta. E non è facile.    

Continua a leggere

Private Equity, più opportunità di investimento

Scritto il 19.02.2025

Dove c’è opportunità, c’è anche rischio. Un principio lapalissiano in campo finanziario, che vale anche per il Private Equity. Un’opzione di investimento scelta da molti per le opportunità di rendimento elevato, diversificazione del portafoglio, partecipazione attiva nella gestione aziendale, ma che presenta costi non trascurabili e ritorni economici spesso distribuiti su un arco di tempo piuttostto ampio.  

Continua a leggere

Tech: in Europa cresciamo, ma le dimensioni non sono ancora sufficienti»

Scritto il 17.02.2025

La sfida globale per l’innovazione non è ancora persa, ma il tech europeo deve imprimere un’accelerazione, se vuole rimanere in corsa. La rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo richiede di stare al passo e in gioco è la stessa sovranità dei Paesi nello spazio digitale. Il ruolo della finanza in questo processo è tutt’altro che secondario. In primis, perché il rafforzamento del tech europeo passa per una fase di consolidamento in cui fusioni e acquisizioni sono fondamentali. Nel 2024 sono state annunciate oltre 6.600 operazioni di M&A nel tech, equamente distribuite tra Europa e USA, per un controvalore di oltre 408 miliardi di euro, in crescita (+26,6%) rispetto ai 322 miliardi del 2023 (Klecha & Co., Insight Report). Ma a fronte di un numero di operazioni rimasto stabile da entrambi i lati dell’Oceano, a trainare i volumi è la crescita della dimensione delle operazioni statunitensi (+38,5% i volumi), mentre il taglio medio europeo resta più piccolo.

Continua a leggere

Missione competitività: la sfida di Italia e UE nell’era dei dazi

  • 156
  • 0
  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 05.02.2025

Nuove difficoltà all’orizzonte per l’economia europea. In un clima da guerra commerciale, il Governo Trump ha colpito con un’ondata di sanzioni Canada, Messico e Cina e si prepara a colpire anche da questa parte dell’Oceano. La risposta di Pechino non si fa attendere, con imposte aggiuntive dal 10 al15% sui beni americani. E l’Europa? «Questo weekend l’amministrazione americana ha inaugurato una stagione di dazi, che porterà grandi sfide per le imprese», dice Giovanni Gorno Tempini, Presidente di Cassa Depositi e Prestiti  

Continua a leggere

Il punto sui mercati

  • 162
  • 0
  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 04.02.2025

Dopo l’elezione di Trump, il Mercato azionario dovrà affrontare una lunga fase di incertezza, non necessariamente negativa per gli investitori. Di certo, però, le scelte dell’amministrazione Trump su tasse, tariffe, debito e immigrazione potrebbero amplificare le oscillazioni dei corsi azionari in modo più evidente di quanto avvenuto negli ultimi due anni. La volatilità riflette le percezioni degli investitori. Finché la situazione appare chiara, si manifesta una certa tendenza a restare immobili, ma di fronte a eventi imprevisti, la reazione è spesso violenta, come con le forti oscillazioni osservate nell’indice VIX volatilità attesa delle opzioni sull’S&P500, con l’indice stesso che tocca un nuovo massimo storico.

Continua a leggere

M&A banche: da UniCredit a MPS, le mosse strategiche e il ruolo di Berlino

  • 196
  • 0
  • Banche e prodotti bancari
Scritto il 03.02.2025

L’integrazione tra gli istituti di credito italiani mette il turbo. Una serie di offerte sul piatto – tra cui spiccano le operazioni titaniche di UniCredit su Banco BPM e MontePaschi su Mediobanca – promettono un 2025 nuovamente ricco per l’M&A bancario. A spingere in questa direzione sono fattori finanziari, competitivi e tecnologici. C’è chi parla di Risiko, ma «non è un gioco» sottolinea il Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana Antonio Patuelli. «È una ricerca di maggiori economie, risultati ed efficienza, sempre nel rispetto del lavoro di ogni singola persona».

Continua a leggere

Conte, ANASF: «Nuove sfide per la consulenza. Investiamo in formazione e reputazione»

  • 178
  • 0
  • Formazione/Educazione Finanziaria
Scritto il 18.01.2025

Il risparmio al centro dell’economia del Paese. Termometro degli investimenti, ma anche delle tasche dei cittadini, per un flusso di denaro in continua oscillazione. Al tempo stesso, proteggersi da operazioni fallimentari e truffe è indispensabile in un universo digitale pieno di insidie dove la diffusione del cybercrime finanziario è in forte espansione. «Nell’ambito del panorama delittuoso di interesse», evidenzia il report della Polizia Postale, «si segnala la forte espansione delle truffe attuate tramite proposte di investimenti di capitali online (il c.d. trading online)».

Continua a leggere

Il punto sui Mercati

  • 184
  • 0
  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 17.01.2025

 Battuta d’arresto, pur con performance molto solide in tutte le classi d’investimento, nella fine dell’anno appena concluso. A dicembre, l’MSCI World ha perso il 2,5%, in linea con l’indice MSCI USA. Con 8 degli 11 settori in calo e solo 54 società in guadagno nel mese, il che spiegherebbe il calo del 6,2% della versione equamente ponderata dell’indice, a sua volta in linea con l’indice MSCI USA Small Cap e Value. L’indice MSCI USA Growth ha per contro segnato a Dicembre una performance positiva del 1,65%.

Continua a leggere

Intesa Sanpaolo e l’acquisto di Bitcoin: un primato in Italia

Scritto il 14.01.2025

ll 13 gennaio 2025 segna una data storica per il settore bancario italiano: Intesa Sanpaolo acquista 11 bitcoin, per un controvalore di circa un milione di euro. Si tratta della prima operazione diretta di questo tipo da parte di un grande Istituto di Credito nel nostro Paese.  Negli ultimi mesi Bitcoin ha registrato un’enorme crescita , il valore della criptovaluta, infatti, è salito da 75.000 euro fino a 102.000 euro.

Continua a leggere

Crypto: la diffidenza delle istituzioni pesa ancora. Perché?

Scritto il 10.01.2025

La moneta del futuro è una criptovaluta? Il rally delle ultime settimane, che ha visto Bitcoin superare la soglia dei 102.000 euro, sembra deporre a favore di questa ipotesi. Ma per riuscire a conquistare tutti gli attori del Mercato, sostituendosi alle forme tradizionali come riserva di valore e mezzo di scambio, le valute digitali hanno ancora parecchia strada da fare. In particolare, bisognerà vincere la ritrosia di molti incumbent del mondo finanziario ad accoglierle e integrarle nei loro processi. Soprattutto tra gli istituti di credito, sembra restare una certa diffidenza. Una prudenza di fondo verso uno strumento ancora visto per lo più come un rischio da gestire, piuttosto che come un’opportunità da cogliere. A ben guardare, però, qualcosa è già cambiato.

Continua a leggere

Risparmi e famiglie alle strette. Caccia Dominioni, Fondazione IBVA: «Più bisogni nella fascia delle nuove povertà»

Scritto il 08.01.2025

Più di 2,2 milioni famiglie in povertà assoluta. In Italia. L’8,4% del totale (Fonte: ISTAT). Ma chi rientra in questa fascia? «Chi non riesce a condurre una vita dignitosa. In pratica, accade quando non si ha la capacità economica di far fronte a una spesa minima mensile, per l’acquisto di beni e di servizi, il cui consumo è ritenuto necessario per sostenere condizioni decorose nel proprio contesto», dice Gerolamo Caccia Dominioni, Presidente di Fondazione IBVA.

Continua a leggere

ENIGMA CRESCITA: il PIL delude le stime e sale meno dell’1%. Rossi, economista: «Il 2025? All’insegna dell’incertezza»

  • 273
  • 0
  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 19.12.2024

A livello di competitività, le nostre industrie faticano. E l’ISTAT dimezza le stime del PIL 2024, da 1 a 0,5%. Nello specifico l’Istituto nella sua analisi precisa: «l’aumento verrebbe sostenuto dal contributo della domanda estera netta (+0,7 punti percentuali), mentre la domanda interna andrebbe in negativo di 2 p.p». E nel 2025? Il taglio è di 0,3 punti percentuali (da 1,1% a 0,8%) dove la crescita sarebbe trainata dalla domanda interna. Come si delinea il panorama in questo scenario geopolitico?

Continua a leggere

Condividi