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Investimenti e Finanza sostenibile - L'intervista.

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 09.12.2016

https://www.youtube.com/watch?v=yx078ggefBs

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CTA e Managed Future..

Scritto il 24.02.2015

Nel 1850, negli Stati Uniti si sviluppa il mercato delle commodity agricole: gli agricoltori volevano fissare il prezzo futuro del loro grano, mentre i mercanti erano disposti a prendersi il rischio di prezzo: nascevano così i contratti futures. I primi trader di futures si sono focalizzati sulle commodity. Successivamente sono stati creati contratti futures per ogni tipo di asset class. Nasce così l’opportunità di creare portafogli in futures molto diversificati. I primi gestori, potendo investire solo nel settore delle commodity, venivano chiamati CTA (Commodity Trading Advisor). Con la creazione di contratti con nuovi sottostanti, si è diffusa la dicitura “managed futures” . Mi scriva chi e' interessato ad un approfondimento su un fondo "managed future con strategia trend following sistematica. Un cordiale saluto.

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CINQUANTA SFUMATURE DI GRECIA

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 18.02.2015

L’Europa e la Grecia ancora al centro dell’attenzione nella settimana scorsa e in questa che comincia oggi. L’esercizio di distinguere i segnali dai rumori di fondo è complesso eppure possibile con l’analisi dei dati economici. Un'interessante disanima tratto da "l'alpha e il beta" del 16 febbraio. Un invito a cliccare per diventare follower ed avere accesso all'approfondimento. Un cordiale saluto,

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DIVERSIFICAZIONE E TRANQUILLITA' FINANZIARIA

Scritto il 09.02.2015

Prendo spunto dal'Alpha e il Beta di questo mese. Le idee di investimento delle Case di Gestione sono il più delle volte come le famiglie felici di Tolstoj, si assomigliano un po’ tutte. Ma non in questo periodo, anche per questo così affascinante: le interpretazioni dello scenario di mercato si distanziano, divergono le opinioni sulla forza dei listini americani ed europei, sui tassi americani, sulle conseguenze del prezzo del petrolio e del dollaro forte. Sono solo alcuni dei molti elementi sui quali si sofferma l’analisi degli operatori, soprattutto in queste settimane di inizio anno nelle quali si decidono le allocazioni tra le diverse classi di attivo. Ai miei follower l'approfondimento. Un cordiale saluto.

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Russia, S&P taglia rating a «spazzatura». Crolla il rublo

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 27.01.2015

Il verdetto di Standard & Poor's sembra venuto apposta a tradurre anche sotto forma di rating il buio in cui sono precipitati i rapporti tra Russia e Nato, e tra Russia e Unione Europea. L'agenzia americana, come aveva lasciato intendere nelle ultime settimane, ha ridotto da BBB- a BB+ il livello dell'affidabilità del debito sovrano russo. Prossimamente ai follower gli approfondimenti. Un cordiale saluto.

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Analisi Quantitative Easing annunciato dalla BCE

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 23.01.2015

John Greenwood, capo economista di Invesco analizza il recente intervento della Banca Centrale Svizzera (SNB). John Greenwood, capo economista di Invesco, analizza il programma di Quantitative Easing annunciato dalla BCE, valutandone l’impatto sui mercati. Con piacere invio ai miei followers il documento di approfondimento. Invito a seguirmi per trarre ulteriori benefici informativi. La conoscenza produce guadagni! Un cordiale saluto. Giacomo Chignoli.

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22 GENNAIO 2015 ORE 14,30

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 20.01.2015

In queste ore alla BCE si stanno mettendo a punto le modalità operative della complessa operazione che sarà annunciata da Draghi nel corso della conferenza stampa che avrà luogo il prossimo giovedì 22 Gennaio alle 14,30. Ci troviamo di fronte ad un passaggio cruciale per i mercati, con implicazioni destinate ad incidere profondamente sulle principali attività finanziarie, in primo luogo in Europa ma anche nel resto del Mondo. Stay tuned ...

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La Banca Centrale Svizzera sospende la politica di difesa del tasso di cambio:

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 16.01.2015

La Banca Centrale Svizzera (SNB) sorprende i mercati sospendendo la politica di difesa del tasso di cambio: In privato per gli approfondimenti di John Greenwood – capo economista di Invesco.

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12,5% di aliquota agevolata, JPMorgan Funds - Italy Flexible Bond Fund

Scritto il 12.01.2015

Investire in JPMorgan Funds - Italy Flexible Bond Fund composto al 94,33%* da titoli di debito emessi o garantiti dal governo italiano o dalle sue amministrazioni, significa potenziare da subito le possibili plusvalenze grazie all'aliquota fiscale agevolata del 12,5% applicata a quella percentuale di portafoglio**. Oltre a questo, il gestore utilizzerà indici e strumenti sintetici per ottenere l'esposizione ai mercati obbligazionari globali con l'obiettivo di generare ulteriore rendimento e maggiore diversificazione. Nei consigli dei gestori l'approfondimento.

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12,5% di aliquotaagevolata, JPMorgan Funds - Italy Flexible Bond Fund

Scritto il 09.01.2015

Investire in JPMorgan Funds - Italy Flexible Bond Fund composto al 94,33%* da titoli di debito emessi o garantiti dal governo italiano o dalle sue amministrazioni, significa potenziare da subito le possibili plusvalenze grazie all'aliquota fiscale agevolata del 12,5% applicata a quella percentuale di portafoglio**. Oltre a questo, il gestore utilizzerà indici e strumenti sintetici per ottenere l'esposizione ai mercati obbligazionari globali con l'obiettivo di generare ulteriore rendimento e maggiore diversificazione. Nei consigli dei gestori l'approfondimento.

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Giacomo Vaciago - il modello keynesiano potrebbe essere applicato nella realtà italiana?

Scritto il 07.01.2015

Come primo spunto dell'anno Vi inoltro un' intervista di un mio ex professore ai tempi della Cattolica , l'economista Giacomo Vaciago. Appena letta su Ifanews.it. Un cordiale saluto. Giacomo Chignoli. Gentile prof. Vaciago, qual è la sua visione del ns debito pubblico rispetto al cosiddetto fiscal compact? La mia idea e' un po' diversa da quella oggi prevalente ( tra i nostri keynesiani) e cioe' che se solo allentassimo un po' il debito e la moneta, allora torneremmo a crescere. Monetizzare i risultati della mafia (avendoli prima cartolarizzati...) e' davvero quanto Keynes proponeva ? Secondo la sua percezione, in Italia, quando è iniziata la crisi? Potevamo uscirne? Possiamo uscirne? Ho scritto tante volte che noi avevamo smesso di crescere gia' prima della crisi post- 2009. Abbiamo solo aggravato la situazione (dal 2010 in poi) aumentando le tasse quanto aumentavano i tassi (il mitico spread sul cosiddetto debito sovrano ci ha impedito di vedere che in realta' chi aveva perso l'accesso al mercato erano le grandi banche, che hanno perso raccolta all'ingrosso e di altrettanto hanno ridotto gli impieghi all'economia !!!!). Cosa ne pensa di un grande progetto di investimenti pubblici? Le vicende piu' recenti hanno anche confermato che molto debito pubblico serve a finanziare sprechi e corruzione : come si fa ad essere keynesiani in un Paese-a-illegalita'-diffusa ? Quale priorità seguirebbe se fosse lei il Presidente del Consiglio? Completo - con quest'ultima risposta - quanto brevemente prima indicato. Moneta e debito servono a sostenere la domanda aggregata, ma non cambiano di molto il potenziale di crescita dell'economia, che e' spiegato dai guadagni di efficienza e di produttivita' dovuti ad un maggiore e migliore capitale (fisico e umano), proprio o altrui. Torneremo a crescere quando saremo di nuovo un Paese "attraente" (visto che molte nostre buone aziende "crescono altrove" , dobbiamo attrarre i migliori del mondo se vogliamo che il Paese cresca). E' da 20 anni, la sindrome del Giappone : le sue migliori aziende sono cresciute moltissimo, ma lontano dal Giappone. Sta succedendo alla Germania ed anche all' Italia. Basterebbe la moneta di Draghi o un po' piu' di debito pubblico, per evitarlo ? Ovviamente, no. Ma potremmo fare la SPENDING REVIEW (che nei Paesi normali significa spendere meglio, non spendere meno). Potremmo COSTRUIRE CARCERI ( per i tanti evasori fiscali, per i corrotti e per i corruttori, e cosi' via). Potremmo ELIMINARE GLI INUTILI ( non sono i fannulloni, perche' in realta' lavorano, ma e' il loro lavoro che ci fa perdere tempo, perche' le loro sono mansioni che l'innovazione tecnologica ha gia' reso obsolete). In sostanza, le priorita' sono tornare ad essere un Paese civile, dove sono rispettate le leggi ( e chi le fa !!) ; dove si investe in cose utili; dove ogni reddito e' meritato; e cosi' via.

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