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LA PIANIFICAZIONE SUCCESSORIA

Scritto il 06.05.2015

30/04/2015 La pianificazione successoria della famiglia allargata di Alessandro Gallo Dalla teoria alla pratica. Il promotore finanziario può stimolare le famiglie clienti a pianificare la futura assegnazione dei propri beni in modo efficace integrando consigli legali a soluzioni assicurative. Non si tratta di sostituirsi al notaio nella redazione del testamento. Si tratta piuttosto di suggerire soluzioni utilial soddisfacimento di bisogni percepiti o più volte latenti di trasferimento della ricchezza alle persone più care. Nel caso della famiglia allargata spesso l’esigenza più sentita è quella di rafforzare la tutela di uno solo dei “letti”, di solito il nucleo familiare più recente. Al fine di poter suggerire le corrette strategie è tuttavia indispensabile comprendere se il nucleo da tutelare è legittimo o di fatto e se tra i discendenti vi siano figli unilaterali (di uno solo dei partner). Se il “letto” da tutelare è legittimo il testamento è particolarmente indicato per la sua capacità di assegnare singoli beni al coniuge ed ai figli evitando le complicazioni derivanti dalla comunione ereditaria. Una polizza vita intera con contraente/assicurato il dominus e beneficiari i figli diventa strumento utile per l'assegnazione della componente liquida del patrimonio, soprattutto quando si vuole tutelare in riservatezza il figlio unilaterale del coniuge che altrimenti non avrebbe alcun diritto. La TCM invece ben si adatta a coprire eventuali passività legate ai beni da assegnare come nell'ipotesi di immobili gravati da mutuo o di beni gravati da imposta di successione. Se invece il “letto” da tutelare è di fatto il testamento ha la vocazione di creare quota disponibile a tutela del convivente e dei figli assegnando gli asset societari ed immobiliari. Il testamento è necessario inoltre per assegnare il diritto di abitazione o l’usufrutto al convivente altrimenti costretto ad abbandonare il focolare familiare. La polizza vita intera in questi casi è vocata al trasferimento della ricchezza mobiliare in esenzione dall’imposta di successione a favore di convivente e suoi figli unilaterali. La TCM infine può efficacemente rafforzare la posizione di conviventi e loro figli unilaterali grazie all’effetto leva che può generare: solo i premi versati “consumano” quota disponibile. La restante prestazione viene generata al di fuori dell’asse ereditario. Pensate alla recente scomparsa del cantautore partenopeo Pino Daniele che ha lasciato in vita l’ex coniuge divorziato, il coniuge separato, la convivente ed i 5 figli dei primi due letti… Quanto avrebbe avuto bisogno del vostro supporto consulenziale?

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