1 post - 555 letture


Perché investire in certificates

Scritto il 14.05.2018

I certificati sono derivati cartolarizzati, ossia strumenti di debito emessi dalle banche il cui valore dipende dall’andamento di un’altra attività finanziaria detta sottostante. Investire in certificates equivale a fare un investimento passivo sul sottostante, ossia replicarne fedelmente l’andamento in modo simile a quanto fanno gli etf. Questa è la definizione di certificates, in pratica equivale a fare un investimento in un titolo che rappresenta il sottostante, ma la forza di questo strumento è la protezione che viene garantita, in pratica i certificates offrono una cosiddetta barriera, la quale può variare in base al certificato (può essere del 30% o del 40% etc.), dove se il valore del prezzo è all’interno di questa barriera al cliente viene rimborsato comunque il 100% del capitale. In pratica se il certificates ha una barriera del 30% vuol dire che se il titolo sottostante perde fino al 30% il cliente riceverà comunque il 100% della somma investita. In pratica è uno strumento che permette di fare un investimento con una protezione del proprio capitale lasciando il cliente libero dalle preoccupazioni di possibili perdite. In più lo sapete che se nell’arco degli anni i vostri investimenti hanno registrato una perdita e quindi avete generato una minusvalenza, questa si può compensare entro quattro anni. I certificates rappresentano uno degli strumenti finanziari con la maggiore efficienza fiscale, perché consentono la compensazione delle minusvalenze in quanto sono classificati come redditi diversi. In pratica con i guadagni derivati dai certificates potete compensare le vostre perdite passate e quindi non pagare il 26% di tasse che invece dovreste pagare sui guadagni percepiti da qualsiasi altro strumento. PERCHE’ NON APPROFITTARE DI QUESTA POSSIBILITA’?

Continua a leggere
Condividi