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TITOLO: PICCO DI MERCATO

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 13.05.2021

Gli indici di Wall Street hanno aggiornato nuovi record nei giorni scorsi, l'economia da segnali incoraggianti di ripresa in tutto il mondo, si attenuano le restrizioni, si riaprono molte attività, molti piccoli risparmiatori restii a investire in azioni si stanno convincendo (complici i tassi negativi quasi ovunque) che l'azionario dopo un anno di forti rialzi è l'unico asset nel quale riporre i propri risparmi, ma non è più così, almeno nel breve termine. I mercati hanno scontato come sempre accade in anticipo la ripresa delle economie mondiali quasi totalmente, il periodo storico maggio/settembre (sell in may go away) poco propizio, la paura dell'inflazione con un rialzo dei tassi sta facendo il resto. Si consiglia molta prudenza nelle prossime settimane su asset rischiosi a beneficio di quelli più difensivi, prendere profitto da posizioni molto positive. Bear market non si intravvedono al momento ma una lateralità per le prossime settimane/mesi prima di una nuova gamba di rialzo. Per coloro che ne hanno le competenze è possibile andare short su diversi titoli speculativi. Nel prossimo articolo verrà indicato quando i mercati svolteranno nuovamente verso l'alto in modo più costante. 

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Il rialzo continua?

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 14.04.2020

Il superamento e la chiusura settimanale sopra 2750 punti dello S&P 500 come precedentemente indicato porta a pensare che il peggio sia passato ma bisogna guardare al futuro con una certa cautela perchè anche nella precedente crisi del 2008 si susseguirono ben 6 rimbalzi importanti prima di nuovi affondi verso un minimo definitivo(anche del 18%). Il limite di 2750 ora diventa un supporto tecnico prima era una resistenza e che è bene mantenere per non scivolare nuovamente verso 2500 punti prima e successivamente a 2100/2150 dove comunque tornerebbero almeno in prima battuta gli acquisti. Al rialzo obiettivo area 3000 a livello psicologico e a livello tecnico 3050 in ciusura settimanle rappresenterebbero un allontanamento forse definitivo dai minimi (2189 punti) conseguiti a marzo. Un ruole determinantte verrà anche svolto dall'indice di volatilità il vix che attualmente è sopra 41 punti e che dovrà per avere una nuova fase distensiva dei mercati scendere almeno sotto 27 punti. Le politiche ultra espansive e ripetute della Federal Reserve e del governo americano paiono al momento efficaci in attesa della ripresa dell'attività economica a livello mondiale, la sospensione non deve andare oltre il mese di maggio per evitare danni ingenti e permanenti. L'Europa purtoppo manifesta la solita lentezza e indecisione nel prendere provvedimenti importanti per il sostegno dell'economia che risulta la più colpita dal coronavirus.                       

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Inizia la ripresa? No, è solo un rimbalzo.

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 30.03.2020

L'indice S&P 500 ha bucato il supporto posto a 2500 punti avvicinandosi pericolosamente a quello successivo indicato in data 16 marzo scorso a 2100/2150 con un minimo a 2189 e prima di rimbalzare e chiudere venerdi 27 marzo a 2541. Movimento che rappresenta solo un rimbalzo tecnico e non una vera e propria inversione di tendenza. Per un primo tentativo di stabilizzazione bisogna riagguantare quota 2750 punti e confermarlo in chiusura settimanale.Incertezze economiche legate alla pandemia e incapacità dell'Europa di dare risposte veloci e incisive possono scatenare nuovi ribassi andando a testare nuovamenti i supporti in area 2100/2150.                                   Preoccupa il patter tecnico detto incrocio della morte (desth cross) che si verifica quando la media mobile a 50 giorni buca quella a 200 giorni.Evento che si è verificato nei giorni scorsi. Monitoraggio continuo situazione per ulteriori aggiornamenti.  

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Ribasso finito?

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 16.03.2020

Tutto il mondo si interroga fin dove si spingerà il ribasso dei mercati. Al momento lo S&P 500 (l'indice più rappresentativo) dopo la rottura a quota 2750 ha innescato un violento ribasso fino al supporto succesivo posto a quota 2350 (minimo del 16/12/2018). Argine molto importante che nel breve dovrebbe tenere pur in presenza di volatilità molto alta e che ci accompagnerà per un lungo periodo. In caso di ulteriori ribassi la tenuta di 2100/2150 punti (minimo dell'ottobre 2016) sarà importantissima per non compromettere il bull market iniziato 12 anni orsono. Primo obbiettivo al rialzo 2750 punti con tenuta settimanale. Verranno postati altri aggionamenti.

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TARGET FTSE MIB 27000/28000

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 20.02.2020

Da quando il nostro indice ha bucato i 24600 punti massimo da ottobre 2018 il target di breve periodo viene portato a 27000/28000 entro la fine del mese di marzo 2020 quando eventualmente si potrà concedere una salutare pausa prima di testare nuovi rialzi e nuovi record in vista della primavera estate. Titoli da preferire i bancari in odore di aggregazione, i petroliferi pesantemente venduti per il timore di rallentamento della richiesta da parte della Cina e i titoli Leonardo e Engie. in occasione del raggiungimento dei target prefissati nuove indicazioni per un mercato short.

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Parla la FED crollano i mercati

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 21.12.2018

Chi si aspettava una Fed "colomba" in occasione della riunione del 19 dicembre 2018 è rimasto profondamente deluso da toni e messaggi da veri e propri "falco". Il governatore Powell pur riconoscendo un rallentamento globale, inflazione e PIL americani in ribasso rispetto alle ultime rilevazioni ha alzato i tassi dello 0,25% e ipotizzato due rialzi nel corso del 2019. I mercati già da tempo nervosi per dazi Cina/Usa,Brexit,ed economia globale in frenata hanno bucato violentemente i supporti precedentementi indicati sullo S&P 500 a 2600 e  si ipotizza un primo supporto a 2400 punti, ma con vero obiettivo finale a 2200/2225 che rappresenta il 25% di ribasso dai massimi dell'angolo di Gann.A meno di un mancato accordo Cina/Usa i tori avranno nuovamente la meglio sugli orsi. L'articolo  del Hindenburg Omen del 24/9/2018 ( il giorno dopo i massimi a Wall Street) da noi scritto sui pericoli di crollo si è concretizzato pienamente.            

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OPPORTUNITA' ACQUISTO S&P 500

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 29.10.2018

Bucate al ribasso le medie mobili a 200 giorni su tutti e quattro gli indici principali di Wall Street ci si interroga sul primo supporto importante dell'indice più rappresentativo della borsa americana lo S&p 500 che corrisponde a 2600/2620 punti dopo l'ultimo prezzo registrato venerdì 26 ottobre a 2658. Dai modelli da me elaborati il minimo di mercato dovrebbe idealmente coincidere con le date che vanno dal 26 al 29 ottobre. In caso di perdita del supporto si entrerebbe in un vero e proprio bear market, con il prossimo argine collocato diversi punti più in basso a 2400/2525 punti corrispondente ad un'ulteriore correzione di circa il 9%. Tale ribasso determinerebbe che i massimi del mercato sono stati toccati a settembre e non verrebbero più raggiunti nel corso dell'anno anche se un mini rally natalizzio avrebbe ancora concrete possibilità di manifestarsi. L'onere della prova spetta ai tori ma con gli orsi in agguato.  

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LA BORSA AMERICANA PRONTA AD UN NUOVO RIALZO

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 21.10.2018

Tutti gli indici americani sono scesi a ridosso della media mobile a 200 giorni, che rappresenta la ripresa del rialzo o una continuazione del ribasso. Il Down Jones perde il 5,3% dai massimi (m.m 200 a 25158), leggermente sopra, lo S&P 500 -8,9% (m.m 2768), sulla linea di demarcazione, Russel 2000 -10,1% (m.m 1620) e il Nasdaq -7,9% (m.m 7515), leggermente sotto. L'indice più rappresentativo, lo S&P 500, è ad una soglia che delimita l'invesrione del trend ribassista o ad un'ulteriore discesa. Sullo sfondo un'economia amerciana che continua a crescre a ritmi sostenuti (crescita costante del Pil, disoccupazione ai minimi dal 1968, utili aziende da record) e la preoccupazione della Fedel Reserve, che vede tra i principali pericoli i dazi Usa/Cina, la Brexit e per ultimo, ahimè, il pericolo Italia, fresca di downgrade e aggiungiamo le elezioni di mid-term, il 6 Novembre, che potrebbero limitare le azioni del presidente Trump al Congresso, dove ha la maggioranza. Settimana dunque decisiva per le sorti dei mercati. In caso di sfondamento dell'attuale livello dello S&P 500, il prossimo supporto è a livello di 2600/2620 punti, dove comunque dovrebbero tornare, almeno in prima battuta, gli acquisti.

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Hindenburg Omen

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  • Consulenza finanziaria
Scritto il 24.09.2018

Nelle ultime settimane numerosi analisti e trader hanno annunciato la creazione di Hindenburg Omen sui mercati finanziari. L'evento anticipa un possibile e rapido contagio ribassista delle quotazioni della borsa americana. Il mercato di riferimento è il New York Stock Exchange (Nyse). Affinché si verifichi un Hindenburg Omen sono necessarie quattro condizioni: 1) Preso come campione di osservazione le ultime 52 settimane, il numero di titoli del Nyse che fanno nuovi massimi settimanali e quelli che fanno nuovi minimi settimanali, devono essere entrambi superiori al 2.2% del numero totale di titoli del Nyse nel giorno di osservazione. il Più piccolo di questi numeri deve essere maggiore di 75. 2) La media mobile a dieci settimane dell'indice NYSE deve essere in salita rispetto al dato della settimana precedente. 3) Il McClellan Oscillator, nel giorno di esame, deve essere negativo. Questo indicatore è basato su un numero di azioni in rialzo e sul numero di azioni al ribasso in una singola seduta. 4) I nuovi 52 massimi settimanali non possono essere numericamente più del doppio dei nuovi 52 minimi settimanali. Al verificarsi delle quattro condizioni si ottiene un HO. Per l'analisi tecnica si devono concretizzare due o più HO in un lasso temporale di 36 giorni. Il ribasso si può materializzare già dal primo giorno successivo ed entro un massimo di quattro mesi dal setup. In data 21 settembre 2018 si è registrato il dodicesimo HO in tredici sedute. Dal 2000 circa otto HO nell'arco di un mese sono stati registrati 5 volte: alla vigilia dei minimi del 2000 e del 2007, negli altri tre casi (2002,2006,2017) sono stati contenuti e molto veloci.

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