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Notizia del giorno: La Consob e l'ondata di truffe caraibiche

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Scritto il 12.03.2019

Commento all'articolo del Sole24Ore del 12 marzo 2019: "La Consob e l'ondata di truffe caraibiche". Leggo questa notizia e mi arrabbio. Prima di tutto vorrei apportare una correzione all'articolo dove si dice testualmente: truffe finanziarie ai danni dei risparmiatori ai quali veniva prospettati rendimenti del 120% anno. Intanto dobbiamo distinguere tra risparmiatori e investitori. Il risparmiatore, a mio avviso è la persona che rinuncia a spendere oggi per ritrovare un capitale domani da utilizzare per i vari obiettivi che si è posto. L'investitore è la persona già in possesso di un patrimonio e che cerca delle soluzione per vederlo crescere, accettando i rischi annessi e connessi. E' evidente che più alto è il rendimento più alto è il rischio che si corre nell'affrontare un certo tipo di situazione.  Sostituire la parola risparmiatore con investitore già cambia l'impatto mediatico dell'articolo. Seconda cosa: il titolo è scorretto. Io avrei scritto: ottimo lavoro della Consob: 22 provvedimenti inibitori nei confronti di siti abusivi. Fermo restando il mio dispiacere per chi viene truffato, Il mio timore non è per gli investitori che sono stati truffate perché hanno puntato al 120%, (quanti sono? Quanto denaro hanno perso? Da chi sono stati consigliati? Hanno fatto tutto da soli? Avevano denaro non pulito da coprire? Di tutto questo nell'articolo non se ne parla)  ma per tutti quei risparmiatori che leggendo questa notizia, avranno un motivo in più per non fidarsi di chi ha invece le competenze per aiutarli ad affrontare in modo sicuro e legale una corretta pianificazione finanziaria. Questi risparmiatori, spaventati da queste notizie continueranno a tenere i soldi in conto corrente, senza sapere che ci sono due grandi nemici pronti a portar via i soldi dal conto. Il primo nemico è l'inflazione: invisibile e discreto lentamente nel tempo erode i nostri risparmi senza che nessuno se ne accorga. L'altro nemico è la seduzione. Andiamo a spasso, nel web o in un centro commerciali, e siamo continuamente sedotti da mille cose che ci appaiono fondamentali per la nostra vita. Nel conto i soldi ci sono: perché non spenderli? Così facendo si perdono di vista obiettivi più sostanziosi, come potrebbe essere l'accumulo per l'acquisto dell'auto, della casa. Un piano pensionistico o un piano per poter assicurare gli studi ai figli. Oggi vorrei aggiungere una cosa nuova: un piano di accumulo per assistere i genitori anziani. Loro possono dire di essere stati truffati "dalla mancanza di educazione finanziaria". Noi no.

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Notizia del giorno: Borsa Italiana preoccupata dei ritardi che ostacolano la nascita dei nuovi PIR

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  • PIR - Piani Individuali di Risparmio
Scritto il 14.02.2019

Commento all'articolo del Messaggero del 14 febbraio 2019: "Borsa Italiana preoccupata dei ritardi che ostacolano la nascita dei nuovi PIR" Ritorno sui Pir. Tema molti discusso e sentito da tanti tanti risparmiatori che lo hanno già sottoscritto e non sono troppo entusiasti dei risultati. Leggo sempre la notizia da un altro punto di vista: ma se Borsa italiana è preoccupata  dei ritardi che ostacolano la nascita dei nuovi Pir, significa che i Pir sono un qualcosa di estremamente importante per la nostra economia. Quindi quelli già in essere, magari regolarmente alimentati grazie ai piani di accumulo, potrebbero diventare un vero fiore all’occhiello per le società che per prime hanno proposto questo tipo di investimento. Suggerimento per chi ha già un bel PIR in portafoglio? Se sottoscritto in forma Pac continuare ad alimentarlo. Se sottoscritto in forma pic fare aggiuntivi programmati

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Notizia del giorno: PIR, come far fallire un "caso" di successo. Dall’inizio dell’anno ferme le sottoscrizioni.

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Scritto il 12.02.2019

Commento all'articolo della Gazzetta del Mezzogiorno del 12 febbraio 2019: "PIR, come far fallire un "caso" di successo. Dall’inizio dell’anno ferme le sottoscrizioni". Ma questa è una bella o brutta notizia? Dipende da come la si legge. Secondo me è un’ottima notizia, fermo restando da dove la si legge. Mi spiego meglio. Da quando sono partiti, i PIR sono sempre  stati criticati da tutti, mettendo in difficoltà noi consulenti che li abbiamo suggeriti, e mettendo in ansia i clienti che li hanno sottoscritti. Ora ci viene detto che in funzione delle normative più stringenti, viene fatto fallire un “caso di successo”. Quindi, cari clienti già sottoscrittori di PIR, rallegratevi, perché ad oggi solo voi potete continuare ad usufruire di un “caso di successo”, sempre che non abbiate già deciso di disinvestire in preda al panico dovuto alla volatilità.

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Notizia del giorno: Le famiglie sono soddisfatte

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Scritto il 06.02.2019

Commento all'articolo di MF del 06 febbraio 2019: "Le famiglie sono soddisfatte" Un titolo di MilanoFinanza che colpisce come uno schiaffo inaspettato in piena faccia. Ma come: in un’ Italia piena zeppa di problemi, dove la sfiducia regna sovrana, dove la TAV si contrappone al reddito di cittadinanza e quota 100 si contrappone al taglio della rivalutazione delle pensioni già esistenti, mi viene detto che le famiglie sono soddisfatte. Ma di cosa?  Riporto testualmente: “come accade già da diversi anni, anche questa ricerca testimonia il fatto che le famiglie sono soddisfatte dei servizi che ricevono dai consulenti finanziari, a tal punto da preferirli a quelli ricevuti da altre figure professionali…..” Il segreto? La relazione di fiducia che si instaura tra cliente e consulente. Questo permette al consulente di cogliere fino in fondo le esigenze del cliente. Consente al cliente di raggiungere più serenamente gli obiettivi di vita che si prefigge. Quindi leggendo tra le righe intuisco che le famiglie non sono soddisfatte del rendimento ottenuto dagli investimenti nel breve termine, ma sono soddisfatte dalla continua assistenza che ricevono dal proprio consulente, figura professionale prevista dalla normativa. Noi consulenti sappiamo cosa bisogna fare per rendere le famiglie soddisfatte. Assumiamoci quindi la responsabilità di fare ancor meglio il nostro lavoro, soprattutto in previsione che quota 100 molto probabilmente per i nostri clienti e figli dei nostri clienti sarà un danno e non un’opportunità.

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Notizia del giorno: Il governo sblocca i nuovi PIR

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Scritto il 05.02.2019

Commento all'articolo di MF del 05 febbraio 2019: "Il governo sblocca i nuovi PIR".  I piani potranno investire su 77 società dell’Aim per una capitalizzazione dfi 3,4 miliardi…. …….nel 2018 l’Aim ha fatto debuttare 26 matricole per 1,3 miliardi di nuova raccolta. E’ una notizia da leggere con tanta tanta attenzione, non tanto per i numeri che vengono dati o per prendere consapevolezza delle problematiche legate all’attuazione dei decreti stessi, ma perché se letta con attenzione, questa notizia può essere un forte elemento di educazione finanziaria e di crescita economica per il nostro paese. Mi spiego meglio: perché Monti nel 2011 alza la tassazione sulle rendite finanziarie e nel 2016 partono i Pir strumento a lungo termine che consente l’azzeramento della tassazione sulle plusvalenze se detenuti più di 5 anni? Puntare all’economia reale, alle aziende del nostro territorio, creare un canale di approvigionamento alle aziende, che nasce dal risparmio degli italiani e non dalla benevolenza delle banche, significa finalmente creare un circolo virtuoso. Purtroppo questa notizia non è così di impatto mediatico come il reddito di cittadinanza, e quindi resterà nascosta tra le pagine di giornale. E noi consulenti finanziari, che abbiamo capito l’importanza di questo strumento, anziché affrontare una massa di potenziali clienti che vogliono sottoscrivere i Pir, dobbiamo lottare con i clienti che hanno già sottoscritto e che non sono proprio soddisfatti del risultato del 2018. Questa situazione mi riporta al 2009, quando si parlava del TFR e di come i dipendenti che avevano aderito alle forme previdenziali erano stati truffati e stavano perdendo i soldi a causa della crisi. Chiediamoci a distanza di 10 anni, se quei dipendenti sono più o meno felici di aver investito il proprio TFR proprio nel 2009.

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Notizia del giorno: Tra gli investitori ritorna il buonumore

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Scritto il 25.01.2019

Commento all'articolo del Sole24Ore del 25 gennaio 2019: "Tra gli investitori ritorna il buonumore". Dopo la Fed anche la Bce si prepara a cambiare atteggiamento, orientandosi nuovamente in direzione….. Ancora una volta i titoli dei giornali mi fanno pensare che sono fatti per disorientare i lettori/investitori che devono prendere decisioni importanti. Mi spiego meglio: c’era forse qualche dubbio sul fatto che i mercati si sarebbero ripresi? ? Se guardiamo i grafici dei vari indici, dopo un calo c’è sempre la ripresa. Il problema piuttosto e che non sappiamo se questa avviene dopo un mese o dopo un anno, se avviene grazie alla Bce,  grazie alla Cina, o grazie a tutti gli imprenditori di tutto il mondo che continuano a lavorare per dare risposte concrete alle esigenze delle persone. Ma torniamo al nostro risparmiatore che ha pianificato in modo corretto.  Se ha investito nel lungo termine, forse una rapida ripresa non è la cosa migliore: approfittare dei momenti di ribasso per acquistare è solo un vantaggio. Se ha obiettivi nel breve termine perché gioisce se i mercati riprendono? Non dovrebbe aver investito in quei mercati con il rischio di perdere il proprio denaro. Morale della favola? A mio avviso i risparmiatori dovrebbero tornare di buon umore solo ed esclusivamente quando finalmente incontrano un bravo professionista che gli accompagna in un progetto di vita, e che nonostante tutto quello che viene scritto nei giornali, mantengono la rotta tracciata per raggiungere i propri obiettivi, senza comprare e vendere continuamente sull’onda dell’emotività. Io ci sono

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Un seme di cotone germoglia sulla luna, portato dalla missione cinese

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Scritto il 16.01.2019

Commento all'articolo del Sole24Ore del 15 gennaio 2019: "Un seme di cotone germoglia sulla luna, portato dalla missione cinese". Fiocco verde sulla luna. Per la prima volta qualcosa di biologico é nato sulla luna, grazie alla missione cinese Chang’4 che ha portato dei semi di cotone.....  Che scopo ha evidenziare questo articolo, quando questa mattina abbiamo la Brexit bocciata dal parlamento con Londra nel caos, Draghi che deve inventarsi nuovi stimoli perché l’economia é più debole del previsto, la Volkswagen e la Ford che stringono accordi per essere più competitivi a livello globale..... Perché per me un fiocco di cotone che germoglia sulla luna é più importante di tutto il resto? Perché sono un consulente che si occupa di pianificare le risorse finanziare dei clienti,  perché nel futuro ci sono delle esigenze da risolvere. E nel futuro la Brexit sarà passata, lasciando come ricordo una maggiore volatilità nei mercati, ottima per chi ha saputo coglierla, mentre il cotone che oggi ha germogliato ha creato nuove aspettative in tutte quelle persone che credono nello sviluppo e che investiranno per capire come meglio sfruttare le potenzialità di quel fiocco di cotone, creando nuove aziende, nuove posti di lavoro, nuove idee.  Perché un parlamento può fermare la Brexit, ma nessun parlamento può fermare un mondo di imprenditori che hanno la necessità, la voglia, la speranza di crescere. É proprio in quella economia che dobbiamo portare i clienti che hanno la necessità di veder crescere i propri risparmi per esigenze future  Quindi se ci sono necessità a breve guardiamo alla Brexit e a Draghi lasciando i soldi in conto corrente, ma se l’esigenza é un piano di accumulo per il futuro dei nostri figli alziamo gli occhi e guardiamo la luna, nel tentativo di scoprire un fiocco di cotone che sta germogliando. 

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La notizia del giorno: Vaccini, colpo di scena: Beppe Grillo e Matteo Renzi firmano il Patto trasversale per la scienza

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Scritto il 11.01.2019

Commento all'articolo del Sole24Ore, Sanità24, del 10 gennaio 2019: "Vaccini, colpo di scena: Beppe Grillo e Matteo Renzi firmano il Patto trasversale per la scienza. Padrino è Roberto Burioni" Sul Sole24ore di oggi leggo questo titolo e non perdo tempo ad affrontarlo tutto d’un fiato. Cosa centra con l’economia e il mio lavoro di consulente? Partiamo dal primo punto del patto, che riporto in modo puntuale: “Tutte le forze politiche italiane s’impegnano a sostenere la Scienza come valore universale di progresso dell’umanità, che non ha alcun colore politico, e che ha lo scopo di aumentare la conoscenza umana e migliorare la qualità di vita dei nostri simili”. Attraverso la scienza e la conoscenza aumentare la qualità della vita dei nostri simili. Eccolo qui il concetto fondamentale del mio lavoro di consulenza. Sempre di più, grazie alla scienza, impariamo a conoscere i comportamenti umani, che non sempre sono idonei a una corretta pianificazione finanziaria. Troppo spesso le emozioni incidono nelle decisioni a breve e impediscono di allargare l’orizzonte temporale per affrontare con saggezza le problematiche legate al futuro. In altri termini? La crisi del 2018 ha indotto le persone a disinvestire anche  posizioni aperte con obiettivi a medio lungo termine, realizzando perdite importanti, perdendo di vista l’obiettivo futuro. I consulenti finanziari, così come i politici, devono impegnarsi a migliorare la vita dei nostri simili, affiancando i clienti nelle difficili scelte di pianificazione finanziaria. Io ci sono.

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La notizia del giorno: Il governo accelera su Consob

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Scritto il 10.01.2019

Commento all'articolo del Sole24Ore del 10 gennaio 2019 "Il governo accelera su Consob Di Maio rilancia Minenna". Tedeschi baciati dai tassi bassi: secondo uno studio della Bundesbank la Germania è il paese che maggiormente ha beneficiato della politica monetaria della Bce. Al secondo posto la Francia, terza l’Italia. Dazi, la borsa fiuta la pace: sempre più vicino l’accordo tra Pechino e gli Stati Uniti. L’impegno da parte di Pechino di acquistare più beni e servizi ha spinto gli acquisti a Wall Street. Ho letto gli articoli di MF con interesse e curiosità come ogni mattina, per scoprire qualcosa di nuovo, di interessante. Uno spunto nuovo per affrontare la giornata con maggior consapevolezza e forse serenità. Oggi però c’è qualcosa di diverso che mi ha colpito e fatto riflettere: “baciati” dai tassi e “la pace” fiutata dalle borse. Ecco oggi mi piace pensare che dopo tanta bufera che ha alimentato i roghi dove sono bruciati i miliardi dei risparmiatori, ci sia finalmente un po' di pace e perché no, qualche bacio, che fa ricongiungere gli obiettivi dei risparmiatori con le soluzioni scelte a fianco del consulente di fiducia. Però, forse meglio di un bacio è meglio un pac. Questo si che da tanta pace quando la bufera passa. Provare per credere.

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La notizia del giorno: La mossa della Fed disorienta i mercati Wall Street precipita

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Scritto il 21.12.2018

Commento all'articolo del Sole24Ore del 21 dicembre 2018 "La mossa della Fed disorienta i mercati Wall Street precipita" I rialzi dei tassi comunicati mercoledì sera cominciano ad essere definiti da qualche addetto ai lavori “sindrome Trichet” per richiamare l’errore compiuto dalla BCE nell’estate del 2008 quando alzò i tassi, poche settimane prima del crack Lehaman. Cosa possiamo imparare dalla notizia di oggi? Che forse la parola mercati dovrebbe essere sostituita con la parola operatori. Mi spiego meglio. La mossa della Fed non ha disorientato i mercati, ma gli operatori di mercato il cui compito è investire i soldi dei risparmiatori per ottenere dei ritorni positivi. Il mercato invece, inteso come aziende, continuano a lavorare, produrre utili, dare lavoro, nonostante in questi giorni, e in generale per tutto il 2018, hanno visto scendere la propria quotazione in borsa.Quindi se gli operatori non si fossero spaventati, il mercato sarebbe crollato?Altra domanda che mi pongo. Hanno guadagnato di più i risparmiatori che hanno investito nel 2009 e venduto nel 2015, o quelli che hanno investito nel 2015 e venduto oggi?Sono andata a leggere articoli di giornale del 2010/2011: tutti danno indicazioni di quanto si sarebbe guadagnato se si fosse investito nel 2008, magari piccole cifre in forma Pac (Piano accumulo capitale). Ora vogliamo aspettare il 2022 per farci dire dai giornali quanto avremmo potuto guadagnare investendo nel 2018, o preferiamo incontrare oggi un consulente finanziario che sia in grado di spostare il focus dalla paura dei mercati ad una corretta pianificazione?

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La notizia del giorno: come cambiano quota 100….I paletti di quota 100: divieto di cumulare entrate da lavoro.

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Scritto il 20.12.2018

Commento all'articolo del Corriere della Sera del 20 dicembre 2018 "Manovra, come cambiano quota 100 e reddito di cittadinanza. Pensioni d'oro, tagli oltre i 100 mila euro (fino al 40%)" Chi utilizzerà quota 100 prenderà comunque un assegno più basso di quello che avrebbe incassato andando in pensione a 67 anni.Qualche considerazione forse banale, che vorrei rivolgere soprattutto ai giovani, che apparentemente sono i più svantaggiati. Solo apparentemente.Mi spiego meglio. Io ho 52 anni, lavoro da quando ne ho 18. Quando ho compiuto 14 anni, nonostante studiassi, mia madre mi ha obbligato ad iscrivermi all’ufficio collocamento. Era il 1980, hanno in cui l’Italia era al 6 posto nella classifica PIL mondiale, dopo Stati Unit, Giappone, Germania, Francia e Gran Bretagna. Mia madre continuava a dirmi che dovevo fare attenzione a come spendevo il mio denaro, perché altrimenti avrei avuto difficoltà nel momento in cui sarei andata in pensione. Forse ha visto lontano, molto lontano.Ma quanti hanno la capacità di guardare lontano? Pochi, pochissimi. Sempre di meno. Siamo sempre più concentrati nel presente, nella cronaca giornaliera, perdiamo di vista il progetto più importante della nostra vita: la nostra vita. Possiamo dividere la nostra vita in tre grandi momenti: un primo momento quando dipendiamo ancora dai nostri genitori, un secondo momento in cui dipendiamo da noi stessi, un terzo momento in cui dipendiamo dalle scelte fatte precedentemente. Evitiamo che il terzo momento diventi un inferno, perché nessuno ci ha aiutato a guardare lontano. In questo contesto il ruolo del consulente finanziario diventa sempre più importante.Quindi perché i giovani solo apparentemente sono i più svantaggiati? Perché hanno ancora il tempo per poter accantonare piccole cifre. E parlare di quota 100 forse li può aiutare a non perdere tempo.

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La notizia del giorno: manovra, c’è l’intesa con la Ue.

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Scritto il 19.12.2018

Commento all'articolo della Repubblica del 19 dicembre 2018 "manovra, c’è l’intesa a Bruxelles Ecobonus e Fisco: si cambia così." Ma qualcuno aveva qualche dubbio in merito? Secondo voi era pensabile che ciò non accadesse?Ammetto che il governo del cambiamento ha cominciato a cambiare qualcosa: i governi precedenti sapevano come scrivere la manovra affinché non fosse bocciata. Questo governo ha dovuto fare i conti con la non conoscenza, o meglio l’ingenuità di pensare di essere talmente forti da poter superare delle regole condivise da tutti gli stati membri.Regole anche del buon senso che vanno rispettate. Nell’interesse di tutti, prima di tutto degli italiani che per “colpa” di poco buon senso o poca capacità comunicativa hanno subito danni notevoli legati all’aumento dello spread, al calo dei mercati azionari, e soprattutto alla credibilità internazionale.Cosa centra tutto questo con i risparmi dei nostri lettori? Moltissimo. La paura di quello che avrebbe potuto succedere ha indotto molti risparmiatori a liquidare le posizioni, soprattutto i Pir (Piani individuali di Risparmio ) strumenti con obiettivo a lungo termine, che sono stati decisamente penalizzati dalle indecisioni del governo.Ma la vera colpa dove sta? Nel poco buon senso e nella capacita comunicativa. Poco buon senso nell’utilizzare strumenti a lungo termine come i Pir, per poi liquidarli a due anni dalla partenza come fossero strumenti a breve. Scarsa capacità comunicativa di chi ha venduto questi strumenti, che non ha saputo focalizzare l’attenzione sul lungo periodo e soprattutto sulla volatilità.

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