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In attesa della Bce.

Scritto il 10.09.2019

Il mese di agosto è stato estremamente positivo per i mercati obbligazionari: sia per gli investitori, che hanno beneficiato del calo dei rendimenti e quindi di un incremento di valore dei titoli a tasso fisso, sia per gli emittenti che hanno collocato senza particolari problemi nuovi titoli a tassi decisamenti bassi se non addirittura a rendimenti negativi. Nel contesto attuale predomina la caccia al rendimento rispetto ad una valutazione ponderata della situazione economica. Le performances positive le possiamo ritrovare sia nei cd. "beni rifugio" che negli attivi rischiosi. Situazione alquanto strana... Proseguirà questa situazione? E per quanto tempo? Difficile rispondere: un'indicazione potrebbe arrivare dalla riunione BCE di giovedì 12 settembre in cui la decisione (che il mercato sta già scontando) di ripresentare il Q.E.indirizzerà in un senso o in un altro le dinamiche di prezzo e offerta dei titoli obbligazionari. 

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Sempre più Older...e forse non è un male

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 10.07.2019

Nei prossimi decenni gli over 60 sarà il gruppo più numeroso in gran parte dei paesi sviluppati (Italia in testa). Un'opinione considera questo fatto in termini abbastanza apocalattici, considerando solo i potenziali effetti economici (aumento della spesa sociale e rallentamento dei consumi). In realtà il fatto che ci siano sempre più "diversamente giovani" che lavorano è un risultato positivo in quanto attenua gli effetti economici negativi derivanti dalla diminuzione dei nuovi nati. L'OCSE ci dice che dal 2001 la forza lavoro nei paesi sviluppati è aumentata del 5,5% grazie all'afflusso degli over 55. Non ci sarebbero stati loro, potenzialmente ci sarebbero meno persone al lavoro rispetto a qualche decennio fa. Ne beneficiano anche i conti pubblici: più persone al lavoro significa più tasse pagate allo Stato, inoltre se più persone rinviano il momento della pensione questo significa un risparmio per la collettività e un sistema pensionistico più stabile nel tempo.  Insomma, è vero che l'invecchiamento della popolazione rallenta la crescita economica ma se gli anziani non avessero partecipato in misura crescente al mondo del lavoro...questo rallentamento sarebbe stato ancora più evidente.

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Facebook = Banca

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  • Banche e prodotti bancari
Scritto il 21.06.2019

Da pochi giorni Facebook ha presentato la valuta digitale LIBRA a cui sta lavorando con un consorzio di aziende per offrire nuovi servizi di pagamento e non solo. Il social network non gestirà direttamente la criptovaluta ma cercherà di guadagnare sull'iniziativa grazie alla creazione di un sistema di pagamento chiamato  CALIBRA. Calibra sarà un portafoglio digitale in cui ogni cliente potrà conservare il proprio denaro in valuta Libra e utilizzarlo per scambiare denaro, fare acquisti e (quasi sicuramente) accedere a servizi finanziari. Grazie alle applicazioni come Messenger e WhatsApp (naturalmente di proprietà di Facebook) il portafoglio potrà raggiungere miliardi di persone/clienti.  E' vero, esistono già portafogli digitali ma vogliamo mettere la "potenza di fuoco" del social del signor Zuckenberg? In poco tempo può essere raggiunta un'enorme quantità di persone, facendo diventare Calibra il primo portafoglio digitale che abbiano mai avuto l'opportunità di usare. E naturalmente tutti i servizi "bancari" a cui si potrà accedere saranno con commissioni notevolmente più basse delle attuali se non addirittura assenti. Si prospettano tempi duri per le banche tradizionali....  

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Scelte estreme

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  • Mercati finanziari / economia
Scritto il 11.06.2019

Ieri sera un cliente ha chiuso una posizione sul titolo Beyond Meat: azioni acquistate una settimana fa a 104 dollari, vendute a 172: una performance davvero stellare che, credo, non si aspettava nemmeno lui. Nella stessa giornata, un altro cliente chiedeva informazioni sul collocamento di Cassa Depositi e Prestiti (2,70% per due anni e poi tasso variabile per altri 5 anni). Questi due situazioni mi hanno fatto riflettere su come i mercati offrano opportunità assolutamente agli estremi e che è impossibile giudicare ex-ante una soluzione di investimento: meglio la spregiudicatezza azionaria, capace di sistemare le perfomances di portafoglio per l'intero anno ma con rischi altissimi oppure è preferibile la placidità di un investimento obbligazionario che, praticamente, restituirà il capitale nel medito termine allo stesso (si spera) valore reale?  L'unica risposta plausibile è ENTRAMBE, ed è per questo che esiste la figura del Consulente Finanziario: bilanciare le scelte estreme ed inserirne  altre che stanno tra le due è una pratica che consente di DIVERSIFICARE il proprio portafoglio su più soluzioni di investimento distribuendo il rischio della volatilità  ottenendo un rapporto Rendimento su Rischio  più alto rispetto ad una singola scelta.

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